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Programma Nazionale per la Ricerca 2021-2027

Il Ministero dell’Università e della Ricerca lancia la consultazione pubblica per la definizione del Programma Nazionale per la Ricerca 2021-2027 (PNR). L’iniziativa coinvolge per la prima volta i diversi portatori di interessi – non solo il mondo accademico e quello della ricerca pubblica e privata ma anche le autorità nazionali, regionali e locali, le imprese, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, le fondazioni, le organizzazioni della società civile e senza finalità di lucro, la società civile e tutti i cittadini – invitandoli a formulare osservazioni e proposte.

Con il PNR 2021-2027, il Ministero dell’Università e della Ricerca intende mettere in moto una programmazione strategica partecipata e dinamica per contribuire allo sviluppo sostenibile della società e dare risposte anche alle istanze emergenziali. 
Al termine del periodo di consultazione, il MUR completerà la redazione del documento definitivo del Programma Nazionale per la Ricerca 2021-2027. 

È possibile rispondere al questionario online a partire dall’11 agosto e fino all’11 settembre p.v. collegandosi al link: https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/MURPNR2127

#EUnitedvsVirus

Tra il 24 e il 26 aprile, si terrà il primo hackathon paneuropeo per affrontare la crisi correlata a COVID-19, #EUnitedvsVirus.

La Commissione europea ospiterà un hackathon paneuropeo, organizzato congiuntamente con gli Stati membri, per collegare la società civile, gli innovatori, i partner e gli acquirenti in tutta Europa, al fine di sviluppare soluzioni innovative per superare la crisi legata al coronavirus.

Gli innovatori di tutti i settori sono invitati a prendere parte all’evento. Le specifiche sfide e la data di apertura della registrazione per partecipare all’Hackathon saranno annunciate presto sul sito dedicato: https://euvsvirus.org/

Piattaforme e contenuti digitali per didattica e ricerca universitaria italiana

Coronavirus: AIE: “55 le piattaforme e 2milioni i contenuti digitali a supporto della didattica e ricerca universitaria italiana in questo momento”

Angiolini (presidente Gruppo accademico – professionale AIE): “Stiamo facendo uno sforzo per assicurare un’offerta sempre più ampia di contenuti e servizi, insieme a condizioni di accesso adeguate alle circostanze”.

Sono ben 55 le piattaforme e circa 2milioni i contenuti digitali che l’editoria universitaria e professionale sta offrendo sul mercato per accompagnare la didattica e la ricerca universitaria in questo momento difficile. È quanto emerge dalla rilevazione condotta dall’Associazione Italiana Editori (AIE) su 27 editori universitari che hanno partecipato al “Censimento delle risorse digitali disponibili per le biblioteche degli atenei italiani”, con accessi da remoto per docenti e studenti: il panorama comprende ricche collezioni di libri e riviste digitali di singoli editori, di aggregatori e di piattaforme di prestito digitale (e-lending).

Complessivamente sono circa 2 milioni i contenuti digitali, non solo in italiano, di ogni ambito disciplinare, messi a disposizione da aziende del nostro paese. A ciò si aggiungono le piattaforme didattiche e le integrazioni digitali dei libri di studio che sono particolarmente preziose nella didattica a distanza (questo link tutte le piattaforme censite): “Anche in un periodo così difficile per le loro aziende, gli editori mostrano una straordinaria disponibilità nei confronti dei lettori e del mondo dell’istruzione in particolare – ha commentato il presidente dell’AIE, Ricardo Franco Levi – É in questa ottica che abbiamo lanciato questa iniziativa per censire l’offerta digitale italiana per le università”.

“Gli editori universitari – ha sottolineato il presidente del Gruppo accademico-professionale dell’Associazione, Andrea Angiolini – in contatto costante con la commissione biblioteche della Crui, stanno cercando di supportare al meglio la didattica delle università: la definizione chiara dell’offerta editoriale in formato digitale è una componente centrale di questo impegno. A questo si aggiunge lo sforzo per assicurare un’offerta sempre più ampia di contenuti e servizi, insieme a condizioni di accesso adeguate alle circostanze”.

Assunzione ricercatori

È stato prorogato al 30 ottobre 2020 il termine per l’assunzione dei ricercatori.

La scadenza per la presa di servizio dei ricercatori di cui all’art. 24, co. 3, lett. b), della legge n. 240 del 2010, a valere sulle risorse del piano straordinario 2019 attribuite con D.M. 8 marzo 2019 (prot. n. 204) era fissata al 30 aprile 2020.

Il Decreto Ministeriale 27 marzo 2020 (prot. n. 2), è stato trasmesso agli Organi di controllo per la registrazione.

Decreto Ministero Università e Ricerca 27 marzo 2020, AOOGABMUR 2

Ministero dell’Università e della Ricerca

PROROGA DEL TERMINE PER L’ASSUNZIONE DI RICERCATORI DI CUI ALL’ART. 24, COMMA 3, LETTERA B) DELLA LEGGE N. 240 DEL 2010, A VALERE SULLE RISORSE DEL PIANO STRAORDINARIO 2019 ATTRIBUITE CON D.M. 8 MARZO 2019 (PROT. N. 204)

Premio Regeni

Il Ministro Fioramonti: “Perché i valori di Giulio siano di ispirazione”

L’obiettivo è promuovere le attività di studio e ricerca nelle scienze umane e sociali. Sono cinque i riconoscimenti che saranno conferiti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, intitolati a Giulio Regeni, il giovane dottorando italiano dell’Università di Cambridge torturato e ucciso in Egitto nel 2016, dov’era per svolgere la sua attività di ricerca. I premi sono stati istituiti con un decreto del Ministro Lorenzo Fioramonti d’intesa con la famiglia del ragazzo. Saranno conferiti ogni anno il 15 gennaio, in occasione della data di nascita del giovane ricercatore.

“Sono per fortuna molti i giovani ricercatori italiani, e non solo italiani, che continuano a viaggiare nel mondo, spesso in zone difficili e complicate, spinti dalla curiosità e dalla passione per la ricerca”, spiega il Ministro Fioramonti, “è a loro, ai tanti ‘Giulio’ che lasciano la propria casa per andare incontro al mondo per studiarlo, capirlo, e magari migliorarlo, che dedichiamo questi premi. In nome di un giovane che aveva scelto di dedicarsi alla ricerca e di cui siamo stati troppo presto privati a causa di un barbaro omicidio fino ad oggi impunito. Perché il suo rigore, la sua umanità e la sua intelligenza siano di ispirazione per molti altri futuri ricercatori”.

I premi vogliono valorizzare la competenza e la qualità degli studenti universitari e dei giovani ricercatori. Andranno alle tesi di laurea magistrale e di dottorato dedicate al tema dell’attuazione concreta della tutela dei diritti umani in ambito economico, sociale e politico. Dei cinque riconoscimenti saranno assegnati tre per le tesi di laurea magistrale e due per le tesi di dottorato. A valutare i lavori sarà una Commissione nazionale nominata dal Ministro, di cui faranno parte i genitori di Giulio Regeni, Paola Deffendi e Claudio Regeni, e la legale della famiglia, Alessandra Ballerini.

L’istituzione del riconoscimento rientra nella Strategia per la promozione all’estero della formazione superiore italiana 2017/2020 che prevede azioni di internazionalizzazione della formazione superiore in collaborazione con il sistema universitario.

ERA Tour des Capitales

Parte da Roma il ‘Tour des Capitales’ per un’Europa unita nella ricerca scientifica e nell’innovazione

Lunedì 16 al MIUR la prima tappa del viaggio della Commissione Europea con il Ministro Fioramonti e il Direttore Generale alla Ue Paquet

Sarà l’Italia ad ospitare la prima tappa di ‘ERA Tour des Capitales’, l’iniziativa promossa dalla Commissione Europea, insieme agli Stati Membri dell’Unione, per rilanciare l’idea di un’area europea comune – lo Spazio Europeo della Ricerca – che favorisca la circolazione di ricercatori, la cooperazione scientifica e tecnologica. La prima tappa di ‘ERA Tour des Capitales’ si svolgerà a Roma, lunedì 16 dicembre 2019, alle 14.30, al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), nella Sala ‘Aldo Moro’. 

Saranno presenti il Ministro Lorenzo Fioramonti e il Direttore Generale della Ricerca e Innovazione della Commissione Europea, Jean-Eric Paquet. Parteciperanno anche i rappresentanti delle istituzioni, del mondo della ricerca e della società civile. L’incontro sarà moderato da Valerio Rossi Albertini, divulgatore scientifico del CNR (il Consiglio Nazionale delle Ricerche).

L’evento sarà preceduto da un incontro multilaterale – dalle 10.30 alle 13.00 – che metterà a confronto attori istituzionali, esperti e rappresentanti del mondo della ricerca e dell’innovazione per lanciare proposte, idee e iniziative che la Commissione e gli Stati Membri saranno chiamati ad attuare nei prossimi anni. All’incontro anche il Ministro Fioramonti e il Direttore Paquet.

Valutazione Qualità Ricerca (VQR)


Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti ha firmato il Decreto contenente le Linee-guida del prossimo bando che l’Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca (ANVUR) emetterà per la valutazione periodica della qualità della ricerca (VQR), relativa al periodo 2015-2019.

Le novità maggiori delle Linee-guida consistono nell’ampliamento del concetto di ‘prodotto della ricerca’, che non sarà più circoscritto alle sole pubblicazioni ma si articolerà in uno spazio più ampio. Andrà valutata la qualità del reclutamento, che ora include anche dottorandi e dottori di ricerca, e c’è un primo tentativo di valutare l’impatto, non solo economico, che le Università e gli enti pubblici di ricerca hanno sulla società e sul territorio.

Nel complesso, dichiara il Ministro Fioramonti “si supera il ruolo di ‘classifica’ che talvolta la VQR ha assunto, orientandola verso la produzione di un quadro multidimensionale, che mostri punti di forza, da consolidare, e punti di debolezza, da superare, del sistema nazionale della ricerca. Si compie così un passo importante verso il mio obiettivo, che è quello di un miglioramento complessivo e coeso del sistema”.

Un’altra novità è l’introduzione di studi analitici sulle attività di valorizzazione sociale dei risultati della ricerca. In questo modo si intende neutralizzare ‘rendite di posizione’ che potevano avvantaggiare alcune Istituzioni rispetto ad altre, quando si usavano solo alcuni elementi di valutazione (ad esempio i brevetti). Le Linee-guida contengono, infine, un invito ai ricercatori, pur nel rispetto delle norme a tutela degli editori, a rendere accessibili i risultati delle loro attività a un pubblico più ampio possibile, in forma libera e gratuita.

Missione italiana in Antartico

Conferenza del Ministro Fioramonti e del Sottosegretario De Cristofaro sulla missione italiana in Antartico. Previsto collegamento video con la base italiana

Giovedì 21 novembre, dalle ore 12.15, al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Sala Aldo Moro), il Ministro Lorenzo Fioramonti e il Sottosegretario Giuseppe De Cristofaro tengono una conferenza stampa in occasione dei 60 anni del Trattato Antartico. L’anniversario si celebrerà il 1° dicembre, data riconosciuta come Antarctica Day.

Intervengono il Presidente dell’ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), Federico Testa; il responsabile Unità Tecnica dell’Antartide dell’ENEA, Vincenzo Cincotti; il direttore del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), Fabio Trincardi; il Presidente della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide del MIUR, Antonio Meloni. Nel corso dell’evento ci sarà un collegamento video con la base italiana in Antartide.

L’Italia ha richiesto l’adesione al Trattato internazionale nel 1981, nel 1985 ha avviato il Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA) e finora sono state effettuate 34 spedizioni scientifiche in Antartide. La missione per il 2019-2020, partita da poco, è la 35esima.

Riconferma di Fabiola Gianotti alla guida del CERN

Ricerca, il Ministro Fioramonti: “Un grande orgoglio la riconferma di Fabiola Gianotti alla guida del CERN. Mai successo: è un’eccezione che riconosce un lavoro eccezionale”

“La riconferma della scienziata Fabiola Gianotti alla guida del CERN è motivo di grande orgoglio per il nostro Paese e per la comunità scientifica italiana. È la prima volta che il Centro Europeo per la Ricerca Nucleare di Ginevra conferma il direttore uscente. E quando si fa un’eccezione vuol dire che il lavoro che è stato fatto è eccezionale”. Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, che ha voluto congratularsi personalmente con la nostra scienziata.

Fioramonti ha invitato la direttrice a un incontro al MIUR per affrontare insieme i nodi della ricerca italiana, uno dei quali è il taglio delle risorse. Fabiola Gianotti si batte da tempo perché ci siano più risorse per la ricerca italiana.

Incarico Parmitano

Spazio, il Ministro Fioramonti: “Parmitano ci rende orgogliosi. La space economy strategia innovativa dell’industria italiana”

“L’incarico di Luca Parmitano ci rende davvero orgogliosi”. Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, saluta l’astronauta italiano che da oggi ha assunto il comando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per la missione Beyond. È il primo italiano e il terzo europeo ad assumere questo ruolo.

“L’Italia – ha aggiunto il Ministro Fioramonti – è storicamente leader nell’ambito dello spazio sia dal punto di vista delle missioni che dal punto di vista della ricerca aerospaziale e questo è uno dei punti centrali della strategia di questo nuovo Governo – ha concluso il Ministro – che vuole fare della space economyl’ancora di una programmazione industriale profondamente innovativa”.

Notte Europea dei Ricercatori 2019

La nuova edizione della Notte Europea dei Ricercatori si terrà venerdì 27 settembre 2019.
In Italia saranno oltre 100 le città che ospiteranno laboratori aperti, spettacoli, conferenze con esperti, eventi a tema e incontri di approfondimento.


Notte Europea dei Ricercatori, il 27 settembre eventi e iniziative in oltre 100 città d’Italia. Fioramonti: “Una grande opportunità per raccontare la scienza a tutti”

Sono oltre 100 le città italiane che ospiteranno, il 27 settembre 2019, la nuova edizione della Notte Europea dei Ricercatori: migliaia di ricercatori incontreranno nelle piazze, nelle università e negli istituti di ricerca migliaia di persone. La Notte europea dei Ricercatori, promossa dalla Commissione europea a partire dal 2005, ha l’obiettivo di alimentare il dialogo tra cittadini e ricercatori per far conoscere il ruolo della ricerca nella società. È l’Italia il Paese nel quale la Notte Europea dei Ricercatori ha una dimensione più diffusa: negli anni, l’iniziativa si è affermata come occasione unica per approfondire i temi più attuali della ricerca a fianco degli “addetti ai lavori” di ogni ambito.

L’evento è stato presentato oggi presso la Sala ‘Aldo Moro’ del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a Roma, alla presenza del Ministro Lorenzo Fioramonti e del direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Vito Borrelli. Alla conferenza hanno partecipato i rappresentanti dei nove progetti italiani finanziati dalla Commissione europea, con la moderazione di Marco Cattaneo, direttore de “Le Scienze”.

“Non esiste scienza senza collaborazione e la ricerca è il vero volano di sviluppo di un Paese avanzato – ha spiegato il Ministro Fioramonti –. L’Einstein del futuro non sarà un singolo, ma un gruppo, una rete di persone che lavorano a livelli diversi. Io credo fortemente nella citizen science e non solo perché è una bellissima manifestazione di un modello scientifico moderno e contemporaneo, ma anche perché storicamente, sempre, la scienza ha fatto passi da gigante quando tutti, esperti e non esperti, hanno fatto degli sforzi collaborativi. La Notte dei Ricercatori è una grande opportunità per raccontare la scienza a tutta la cittadinanza, per aprire i centri pubblici di ricerca, le università e anche le sale di questo Ministero ai cittadini. Quest’anno – ha concluso il Ministro – accadrà nello stesso giorno in cui migliaia di studenti manifesteranno contro i cambiamenti climatici aderendo ai Fridays for Future. Il messaggio per tutti è: ‘ascoltate la scienza’”.

“Dal 2005 – ha aggiunto il direttore Vito Borrelli – la Commissione sostiene l’iniziativa: l’Italia è sempre stata molto avanti per partecipazione e success rate. Oltre alla Notte del 27 settembre, durante la settimana ci saranno anche dei pre-eventi a cui partecipano molti studiosi del programma MSCA. Il linguaggio della ricerca può apparire complesso: questo progetto porta nelle strade e nei luoghi del patrimonio culturale la ricerca, per farne capire l’importanza. Una notizia sui finanziamenti: nel futuro, il quadro 2021-2027 vede il raddoppio dei fondi per la ricerca ed è stato proposto anche un aumento per il programma Erasmus”.

La Notte Europea dei Ricercatori ha raggiunto negli anni una popolarità crescente tra il grande pubblico, al punto da superare il milione di visitatori in una notte in tutta Europa. I nove progetti italiani (www.nottedeiricercatori.it) sostenuti dalla Commissione Europea sono: B-FUTURE (coordinato dalla Fondazione Neuromed); BEES (coordinato dall’Associazione Frascati Scienza); BRIGHT (coordinato dall’Università degli Studi di Siena); ERN APULIA (coordinato dall’Università del Salento); LUNA 2019 (coordinato dall’Accademia Europea di Bolzano); MEETmeTONIGHT (coordinato dall’Università Milano-Bicocca); SHARPER (coordinato da Psiquadro – impresa sociale di comunicazione della scienza); SOCIETY (coordinato dal Consorzio interuniversitario CINECA) e SUPERSCIENCEME (coordinato dall’Università della Calabria). A questi, si affiancano due progetti associati, BRAINCITIES (nelle città di Potenza, Matera, Melfi, Tito, Marsiconuovo, Nemoli) e CLOSER (in Piemonte).

Il 18 settembre 2019, alle ore 10.00, a Roma, presso la Sala ‘Aldo Moro’ del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (viale Trastevere 76/a) si terrà la conferenza stampa di presentazione della Notte Europea dei Ricercatori. L’iniziativa è promossa dalla Commissione Europea per favorire l’incontro e il dialogo tra ricercatori e cittadini. Alla presentazione sarà presente il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti. Interverranno i rappresentanti dei progetti italiani finanziati nell’ambito dell’iniziativa dalla Commissione Europea e i rappresentanti degli Enti di Ricerca (ASI, CNR, CRUI, INGV, INFN, INAF). Alla conferenza parteciperà anche Vito Borrelli, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Gli interventi saranno moderati da Marco Cattaneo, direttore de Le Scienze.

Bando FISR

(Martedì, 27 agosto 2019) Oltre 27,8 milioni di euro per la ricerca scientifica e tecnologica. Li mette a disposizione il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca attraverso il Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca (FISR). Il relativo bando è stato pubblicato oggi sul sito del MIUR.

L’Avviso si rivolge ai soggetti pubblici attivi nel settore della ricerca scientifica e tecnologica (Università, Enti Pubblici di Ricerca, ecc.), invitandoli a presentare progetti coerenti con le finalità e i contenuti del Programma Nazionale della Ricerca 2015/2020. Sono previsti criteri di valutazione chiari e fortemente incentrati sul merito delle proposte progettuali. Il bando affida la valutazione delle proposte a uno specifico gruppo di esperti da individuarsi, come previsto per tutti gli strumenti di finanziamento di competenza del MIUR, nell’ambito dell’Albo REPRISE (Register of Expert Peer Reviewers for Italian Scientific Evaluation).

I progetti presentati dovranno avere un costo compreso tra un minimo di 1 e un massimo di 5 milioni di euro. Saranno approvate le proposte che riceveranno una valutazione complessiva pari a 45 punti rispetto al massimo di 60 punti conseguibili. I progetti approvati saranno finanziati nella misura dell’80% dei costi progettuali previsti e giudicati congrui in sede di valutazione.

Le proposte potranno essere presentate entro le ore 12.00 del giorno 11 ottobre 2019.