Maturità 2020, tutte le indicazioni per il documento del 15 maggio prorogato al 30. Un modello

da Orizzontescuola

di redazione

Maturità 2020: come anticipato dalla redazione di Orizzonte Scuola, il documento del 15 maggio rimane il fulcro dell’esame di stato delle classi V delle scuole secondarie di II grado nonostante la commissione sia interna, con solo il Presidente esterno.

Cosa contiene il documento

Il documento del 15 maggio è però un atto che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti.

Una sorta di carta di identità della classe in oggetto, che rimane agli atti e costituisce la base attorno alla quale strutturare l’esame.

Il documento illustra inoltre:

a) le attività, i percorsi e i progetti svolti nell’ambito di «Cittadinanza e Costituzione»

b) i testi oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Italiano durante il quinto anno che saranno sottoposti ai candidati nel corso del colloquio orale

c) le modalità con le quali l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera è stato attivato con metodologia CLIL.

Nel caso di classi articolate e di corsi destinati a studenti provenienti da più classi, il documento deve comprendere la documentazione relativa ai gruppi componenti.

Simulazioni d’esame e certificazioni

Dopo l’interruzione delle attività didattiche Alcune scuole le hanno comunque svolte, molte altre non hanno potuto. In ogni caso le prove svolte vanno inserite.

Vanno inserite anche certificazioni relative ai PCTO, agli stage e ai tirocini effettuati.

Il documento del consiglio di classe è immediatamente pubblicato all’albo dell’istituto. Numerose scuole lo inseriscono all’interno del registro elettronico, a disposizione delle famiglie.

Privacy studenti

La bozza dell’ordinanza ministeriale rinvia alla nota Miur del 21 marzo 2017, che è accompagnata da un documento del Garante della Privacy, volto a fornire indicazioni in merito a informazioni e dati che si possono o meno riportare nel documento del consiglio di classe in relazione alla protezione dei personali.

In sintesi, il MIUR ha precisato che non c’è alcuna ragionevole evidenza della necessità di fornire alla commissione esaminatrice dati personali riferiti agli studenti in un documento finalizzato ad orientare la commissione per lo svolgimento delle prove di esame (quest’anno solo il colloquio).

Indicazioni per Lombardia, Trento e Bolzano

Nella Regione Lombardia, per gli studenti in possesso del diploma di “Tecnico” conseguito nei percorsi di IeFP che hanno positivamente frequentato il corso annuale il documento del consiglio di classe fa riferimento, in particolare, ai contenuti, ai metodi, ai mezzi, agli spazi e ai tempi del percorso formativo, nonché ai criteri, agli strumenti di valutazione adottati e agli obiettivi raggiunti ai fini dell’accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, con specifico riferimento al colloquio.

Il documento è predisposto dal consiglio della classe dell’istituto professionale al quale i candidati sono assegnati in qualità di candidati interni, sulla base della relazione documentata dell’istituzione formativa che ha erogato il corso.

La struttura complessiva del documento della classe alla quale sono assegnati detti candidati si distingue in due o più sezioni, ciascuna delle quali dedicata a una delle articolazioni in cui si suddivide la classe

Nelle Province autonome di Trento e Bolzano, il documento del consiglio di classe, predisposto direttamente dall’istituzione formativa, fa riferimento, in particolare, ai contenuti, ai metodi, ai mezzi, agli spazi e ai tempi del percorso formativo, nonché ai criteri, agli strumenti di valutazione adottati e agli obiettivi raggiunti ai fini dell’accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, con specifico riferimento al colloquio.

Presentazione prorogata al 30 maggio

La bozza dell’ordinanza proroga la redazione del documento al 30 maggio.

Lo schema (modello)

1 Descrizione del contesto generale
1.1 Breve descrizione del contesto
1.2 Presentazione Istituto

2. Informazioni sul curricolo
2.1 Profilo in uscita dell’indirizzo (dal PTOF)
2.2 Quadro orario settimanale

3 Descrizione situazione classe
3.1 Composizione consiglio di classe
3.2 Continuità docenti
3.3 Composizione e storia classe

4 Indicazioni su strategie e metodi per l’inclusione

5 Indicazioni generali attività didattica
5.1 Metodologie e strategie didattiche
5.2 CLIL : attività e modalità insegnamento
5.3 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL): attività nel triennio
5.4 Ambienti di apprendimento: Strumenti – Mezzi – Spazi -Tempi del percorso Formativo

6. Attività e progetti specificare i principali elementi didattici e organizzativi – tempi spazi- metodologie, partecipanti, obiettivi raggiunti)
6.1 Attività di recupero e potenziamento
6.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”
6.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa
6.4 Percorsi interdisciplinari
6.5 Iniziative ed esperienze extracurricolari (in aggiunta ai percorsi in alternanza)
6.6 Eventuali attività specifiche di orientamento

  1. Indicazioni su Discipline
    7.1 Schede informative su singole discipline (competenze –contenuti – obiettivi raggiunti)
    COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:  (anche attraverso UDA o moduli)
    ABILITA’:
    METODOLOGIE:
    CRITERI DI VALUTAZIONE:
    TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

8 Valutazione degli apprendimenti
8.1 Criteri di valutazione
8.2 Criteri attribuzione crediti
8.3 Griglie di valutazione la griglia per l’unica prova di esame sarà fornita dal Ministero. Qui la bozza
8.5 Eventuali simulazioni delle prove e difficoltà riscontrate

Scarica il modello

N.B. Il Modello è stato fornito lo scorso anno come esempio nell’ambito del seminario di formazione per gli Esami di Stato II ciclo

Può dunque ulteriormente essere adattato per le circostanze del corrente anno scolastico, in relazione all’interruzione delle attività didattiche in presenza da marzo. Un esempio