Ritorno a scuola e responsabilità penale dirigenti scolastici, Ministero: timori ingiustificati. La nota

da OrizzonteScuola

Di redazione

“L’adozione delle specifiche cautele e misure organizzative e protettive previste nei protocolli stipulati tra il Governo e i sindacati, nonché nei protocolli e linee guida adottati per le istituzioni scolastiche, assolve i dirigenti scolastici da ogni responsabilità penale e civile”

Lo scrive il capo dipartimento del Miur Marco Bruschi in una nota esplicativa dopo che sono state “diffuse voci che, pur prive di fondamento, hanno alimentato in maniera ingiustificata i timori in merito alla responsabilità dei dirigenti scolastici in materia di sicurezza specifica in ordine all’emergenza epidemiologica“. Secondo il ministero i timori dei dirigenti scolastici sono ingiustificati, “il quadro delle norme è chiaro“. “L’adempimento dei doveri d’ufficio rappresenta di fatto una garanzia rispetto a qualsivoglia diffida”, sottolinea.

Sulla responsabilità penale, è intervenuta la ministra Azzolina  in un’intervista al Tg1: “I presidi non devono avere timore. Il parlamento e il Governo hanno lavorato a norme di sicurezza che permettono di evitare di avere dei rischi sulla responsabilità penale e civile, laddove ci fossero contagi sul luogo di lavoro“.

Presidi chiedono chiarezza

Nei giorni scorsi i dirigenti scolastici hanno più volte spiegato il bisogno di chiarimenti sulle responsabilità penali che andrebbero a ricadere sugli stessi in vista di possibili contagi a scuola, anche perché “Non ci aspettavamo risalita dei contagi, tutto si è complicato” ha spiegato Antonello Gianelli, presidente dell’Anp. “Il covid è equiparato a un incidente sul lavoro” hanno spiegato i presidi. Secondo il Cts sono “immotivate le preoccupazioni dei dirigenti” poiché c’è “la Legge 40 del 5 giugno 2020” che li tutela. Ma per Giannelli questa non sarebbe sufficiente, giacché “l’innovazione riguarda esclusivamente la responsabilità civilistica di cui all’articolo 2087 del Codice civile e non quella penale”.

Paola Serafin, segretaria nazionale CISL Scuola con delega per la Dirigenza Scolastica, ha chiesto “che si mantengano gli impegni assunti e che si intervenga sulla responsabilità penale del personale scolastico che sarebbe altrimenti lasciato in balia del contenzioso, sempre più diffuso e certamente amplificato da tutti gli adattamenti necessari per prevenire il rischio di contagio da Covid 19 nelle strutture scolastiche“.

Abbiamo spiegato più nel dettaglio in Studente che si ammala di COVID a scuola è come vittima di infortunio, ecco perché i Dirigenti protestano

Nota ministeriale