Gestione casi Covid a scuola: cosa cambia dal 1° aprile

da Tuttoscuola

Il miglioramento del quadro epidemiologico del Covid 19 su tutto il territorio nazionale e la diffusione dei vaccini anche tra i bambini nella fascia di età 5-11 anni ha consentito di introdurre gli interventi normativi previsti dall’art. 9 del decreto Riaperture dello scorso 24 marzo. E di modificare la gestione dei casi Covid a scuola. A fare chiarezza sulle modalità una circolare pubblicata oggi, 30 marzo, dal Ministero dell’Istruzione.

Leggi la circolare del MI

La circolare precisa che la cessazione, il 31 marzo 2022, dello stato di emergenza non significa scomparsa del virus Covid-19 e dei correlati rischi sanitari. Per questo motivo sono state assegnate risorse finanziarie per la proroga del personale per l’emergenza Covid e per il recupero degli apprendimenti (ATA e docente), è stato incrementato il fondo per l’acquisto di dispositivi di protezione e altro materiale necessario, si è stabilito un regime di lavoro ad hoc per quei docenti non vaccinati che rientrano in servizio dalla precedente sospensione, permangono misure precauzionali generali specifiche per la scuola.

Si ricorda inoltre che dal 26 marzo al 30 aprile 2022, per l’accesso alle strutture scolastiche, è per tutti necessario il possesso del green pass base.

Gestione casi covid scuola dell’Infanzia dal 1° aprile 2022

In presenza di casi di positività tra i bambini della sezione o gruppo classe l’attività educativa e didattica prosegue in presenza e sono adottate le seguenti misure precauzionali:

In presenza di almeno quattro casi di positività, nei dieci giorni successivi all’ultimo contatto con un soggetto positivo al COVID-19, per il personale e per i bambini della sezione, o gruppo classe, alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, è prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare, anche in centri privati abilitati, o un test antigenico autosomministrato per la rilevazione dell’antigene SARS-CoV-2. In questo ultimo caso, l’esito negativo del test è attestato con una autocertificazione.

Gestione casi covid scuola primaria e secondaria di I e di II grado dal 1° aprile 2022

In presenza di casi di positività tra gli alunni della casse l’attività educativa e didattica prosegue in presenza e sono adottate le seguenti misure precauzionali:

In presenza di almeno quattro casi di positività, nei dieci giorni successivi all’ultimo contatto con un soggetto positivo al COVID-19, per i docenti e per i compagni di classe, alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, è prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare, anche in centri privati abilitati, o un test antigenico autosomministrato per la rilevazione dell’antigene SARS-CoV2. In questo ultimo caso, l’esito negativo del test è attestato con una autocertificazione Gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria in isolamento, per via dell’infezione da SARS CoV-2, possono seguire l’attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata su richiesta della famiglia o dello studente, se maggiorenne, accompagnata da specifica certificazione medica attestante le condizioni di salute dell’alunno medesimo e la piena compatibilità delle stesse con la partecipazione alle attività didattiche.

Agli allievi affetti da grave patologia o immunodepressione, qualora nella certificazione prodotta sia comprovata l’impossibilità di fruizione di lezioni in presenza, continua ad essere garantita la possibilità di svolgere le attività didattiche a distanza nei modi adeguati alle
specifiche esigenze dell’allievo.