Classe composta Classe scomposta

CLASSE COMPOSTA CLASSE SCOMPOSTA di Umberto Tenuta

CANTO 404 DEDICATO A DIANORA BARDI.

Certamente, Amiche care, Amici cari, la miglior cosa è la CLASSE COMPOSTA!

Non c’è bisogno nemmeno di inventarla, c’è già!

 

Chi è Lacostei che vuole le classi scomposte?

Ma che ne sa Costei di scuola?

Pensate un po’!

Far lezione ad una classe scomposta!

Ordine nella scuola ci vuole.

Professoressa seduta dietro la cattedra.

Venticinque studenti allineati in tre file di banchi.

Lavagna di ardesia, e LIM, se c’è.

I libri di testo tutti i venticinque studenti li hanno, li debbono avere, non possono non averli.

Ah, dimenticavo, un pezzettino di gesso e la matita rosso-blu.

È tutto a posto.

Niente è scomposto.

Da mezzo millennio è così.

I soldati marciano composti.

Gli studenti ascoltano composti.

I numeri si scompongono.

Mica gli alunni!

ORA arriva LEI, la Professoressa DEA!

E che fa?

Una CLASSE SCOMPOSTA!

Ora qua, ora là, di qua e di là.

Il tempo passa.

La lezione non si fa.

Il programma la professoressa non svolge.

E il premio certamente non avrà.

Solo gli studenti saranno contenti.

A perder tempo con gli strumenti!

La testa vuota resterà.

La testa ben fatta ciascuno a casa si porterà.

Amiche care, amici cari, scegliete voi la classe composta o la classe scomposta, la testa ben piena o la testa ben fatta.

E tu, Edgar Morin, avrai la classe scomposta!

Avrai la testa ben fatta!

Di teste ben piene son piene le fosse.

 

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