Almanacco per il nuovo anno scolastico

ALMANACCO PER IL NUOVO ANNO SCOLASTICO di Umberto Tenuta

CANTO 539 È arrivato l’anno nuovo!

Anno nuovo.

Anno di gioia!

Gioia dei docenti.

Gioia degli studenti.

 

È finita!

È finita la scuola del pianto.

È finita la scuola della pena di imparare.

È finita la scuola del programma da svolgere.

È finita la scuola della lezione.

È finita la BUONASCUOLA.

È cominciata la scuola del successo formativo garantito a tutti i giovani.

È cominciata la scuola del diritto costituzionale alla piena formazione della personalità di tutti i giovani figli di mamma.

La Nuova Scuola garantisce a tutti i giovani la piena, integrale, originale formazione delle loro personalità.

Ogni giovane sarà un successo.

<<ogni uomo è destinato ad essere un successo e il mondo è destinato ad accogliere questo successo>>[1].

Del successo formativo di ogni giovane si fa carico la NUOVA SCUOLA.

Mica i bimbi appena nati debbono preoccuparsi della loro alimentazione!

Ci pensa la mammina.

Mica i giovani studenti possono essere così maturi da sentire la responsabilità della loro formazione!

Ma non si dice forse che essi sono maturandi?

Non ancora uomini maturi.

Ma giovani maturandi, da far maturare!

La NUOVA SCUOLA li deve far maturare.

Non basta che li riempia di nozioni.

I giovani debbono nutrirsi della cultura dei padri.

Nel lungo cammino della civiltà il giovane figlio di donna deve salire sulle spalle dei padri e da lì guardare il mondo.

Nani sulle spalle dei giganti (Niccolò Cusano)!

Mica sacchetti di garza da riempire di paglia, come le bambole della mia infanzia!

E no!

Piccoli di donna ai quali offrire i dolci biscotti di cui nutrirsi.

Non glieli versate con l’imbuto nell’esofago!

Lasciate piuttosto che li mastichino, li insalivino, li deglutiscano, li assorbano, li facciano carne della loro carne.

E piano piano fate in modo che se li cerchino, i biscotti.

E se non biscotti, pane.

E se non pane, fichi secchi!

Lasciate che cerchino, ricerchino, scoprano il pane di cui alimentarsi.

Ma soprattutto lasciate che essi lo assaporino, lo degustino, lo cerchino, lo ricerchino.

Lasciate che, come i primi uomini, ricerchino, scoprano e degustino il pane della cultura.

Tutti i cibi che oggi noi mangiamo sono stati scoperti dai nostri antenati nel corso dei millenni.

Essi costituiscono la cultura di cui la scimmia nuda si è vestita nel corso dei millenni per farsi uomo.

Cultura che i nostri giovani studenti debbono riscoprire, non per riempirne il loro sacco, ma per poterla assimilare, fare sangue del proprio sangue.

L’anno vecchio è morto!

E nella tomba si è portata la lezione, si è portati i libri di testi, si è portate le interrogazioni.

Si è portata la lavagna di ardesia.

Si è portate le bocce.

Un nuovo, meraviglioso, affascinante anno scolastico è cominciato.

Per la gioia delle alunne Maria e Francesca, Lucia e Concettina, Aldo ed Errico…

Ma soprattutto per la gioia della Maestra Antonellina!

Per la maestra Antonellina che alla LIM ha aggiunto i tablet dei singoli studenti.

Studenti, da lei innamorati alla scoperta di ogni virtute e di ogni conoscenza[2].

Grazie, maestre e maestri che quest’anno realizzate la SCUOLA BUONA.

La scuola del successo formativo.

La scuola della scoperta e della formazione.

La scuola del successo formativo garantito a tutti i giovani figli di mamma.

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”

 

[1] FAURE E, (a cura di), Rapporto sulle strategie dell’educazione, Armando-UNESCO, Roma, 1973, p. 249.

[2]fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza
” Inferno, (vv. 112-120)