Isee, le famiglie dei disabili chiedono il ricalcolo e “misure riparatorie”

da Redattore sociale

Isee, le famiglie dei disabili chiedono il ricalcolo e “misure riparatorie”

Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, di fronte alla “illegittima inerzia” del governo, il Coordinamento stipula un accordo con Aduc. Prima azione congiunta è la diffusione del documento, con cui le famiglie chiederannola rideterminazione dell’Isee e riparazione dei danni. E dopo Pasqua, diffida al governo

ROMA – Dopo la sentenza del Consiglio di Stato sul nuovo Isee, il governo è “inerte”, ma il Coordinamento nazionale famiglie disabili è più attivo che mai: da un lato ha stipulato un accordo con Aduc (associazione per i Diritti degli utenti e consumatori) per la richiesta della determinazione dell’Isee; dall’altro, invierà una diffida al governo subito dopo le festività pasquali. Diffida che sta preparando in queste ore, con l’aiuto dell’avvocato Sorrentino, lo stesso che ha assistito le famiglie nella presentazione del ricorso.

Diffida al governo. “In previsione del perdurare del gravissimo ed illegittimo comportamento del governo di inerzia di fronte all’applicazione della sentenza definitiva si è concordato, insieme con il professor Sorrentino, d’inviare una diffida al governo subito dopo le festività di Pasqua – annuncia il Coordinamento – Non dimentichiamo, infatti, che il governo ha avuto più di 13 mesi per mettersi in regola, ovvero dal febbraio del 2015 data in cui le sentenze del Tar erano già immediatamente esecutive. La sentenza del Consiglio di Stato, inoltre, indica nel dettaglio quali sono le modifiche da applicare al software di calcolo per l’Isee, senza dover sconvolgere l’intero impianto, prevenendo ogni possibile pretesto per perdere ulteriormente tempo, pretesti indegni di un paese civile proprio perché hanno già provocato e stanno provocando ingenti danni alla salute, all’integrità ed alle risorse di cittadini che hanno l’unico torto di avere una disabilità”.

Rideterminazione e riparazione, accordo con Aduc. E proprio per “risarcire i danni”, il Coordinamento ha avviato una collaborazione con Aduc, l’associazione dei consumatori, che sarà “nostro punto di riferimento per le azioni collettive volte al riconoscimento dei nostri diritti”. La prima azione congiunta tra associazione e coordinamento è la divulgazione di un documento, elaborato dalla stessa Aduc, tramite il quale chi è stato penalizzato dal nuovo Isee potrà chiedere innanzitutto che sia “rideterminato l’Isee per il 2015 (e anche per il 2016 per chi lo ha già fatto per l’anno in corso), escludendo tali sussidi dall’Isr, non essendo ricompresi nella nozione di ‘reddito’ e sottraendo le franchigie nella loro misura massima anche per i disabili maggiorenni”; ma anche per chiedere “all’ente erogatore di adottare tutte le conseguenti misure riparatorie del caso, quali la rideterminazione della quota di compartecipazione a carico dell’utente per l’anno 2015 e l’anno 2016, e la conseguente restituzione degli importi dovuti”. (cl)