La delega sulla valutazione ai nastri di partenza

da tuttoscuola.com

La delega sulla valutazione ai nastri di partenza
Maturità 2018: addio alla terza prova. Prova Invalsi determinante per l’ammissione all’esame

Sono sempre più insistenti le voci che danno per definita la bozza del testo per la nuova valutazione prevista tra le norme delegate della legge 107/15 Buona Scuola.

Oltre alla probabile riforma della forma di valutazione degli alunni del I ciclo – che dovrebbe mandare in archivio (ancora una volta) il voto in decimi per far posto alle lettere – la bozza prevede anche una riforma dell’esame di maturità.

Entrambe le riforme (il voto e la maturità) dovrebbero entrare a regime dal prossimo anno scolastico, fatte salve eventuali complicazioni durante le procedure consultive del testo (che dovrà essere varato entro metà gennaio 2017).

Per la maturità 2018, primo anno di applicazione di questa ipotizzata riforma, sembra ormai certa la soppressione della terza prova, al cui posto, contrariamente a quanto sembrava un po’ di tempo fa, non dovrebbe subentrare una prova nazionale Invalsi, prevista invece al quinto anno fuori dall’esame, ma determinante per l’ammissione all’esame stesso.

Nella nuova maturità dovrebbe trovare posto l’alternanza scuola lavoro, con posizione di riguardo nel colloquio orale.