Decreto Direttoriale 29 luglio 2016, n. 1532

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca
Direzione generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle istituzioni della formazione superiore

IL DIRETTORE GENERALE

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, e successive modificazioni, recante “Riordinamento della docenza universitaria, relativa fascia di formazione nonché sperimentazione organizzativa e didattica”;
VISTA la legge 9 maggio 1989, n. 168, e successive modificazioni, concernente “Istituzione del Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica”;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, concernente “Riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’articolo 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59.”;
VISTO
il decreto legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 luglio 2008, n. 121, recante “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell’articolo 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244″, e, in particolare, l’articolo 1, istitutivo del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca”;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 1 febbraio 2010, n. 76, recante “Regolamento concernente la struttura ed il funzionamento dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), adottato ai sensi dell’articolo 2, comma 140, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286”;
VISTA la legge 30 dicembre 2010, n. 240, e successive modificazioni, recante “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”, e, in particolare, gli articoli 15 e 16;
VISTO l’art. 14 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;
VISTO il decreto legge 30 dicembre 2015, n. 210, convertito con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2016, n. 21, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative, e in particolare l’articolo 1, comma 10 sexies ai sensi del quale, ai fini della procedura di chiamata di cui all’articolo 24, comma 5, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, il termine per l’emanazione dei decreti previsti dall’articolo 16, comma 2 e comma 3, lettera a), della medesima legge, come modificato dall’articolo 14 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, è prorogato al 31 dicembre 2016;
VISTO il decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 4 ottobre 2000 e successive modifiche e integrazioni, concernente rideterminazione e aggiornamento dei settori scientifico disciplinari e definizione delle relative declaratorie ai sensi dell’art. 2 del decreto ministeriale 23 dicembre 1999;
VISTO il decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 30 ottobre 2015, n. 855, recante “Rideterminazione dei macrosettori e dei settori concorsuali”;
VISTO il decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 22 giugno 2016, n. 494, recante Rettifica relativa all’Allegato D al D.M. 30 ottobre 2015, n. 855;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 4 aprile 2016, n. 95, “Regolamento recante modifiche al D.P.R. 14 settembre 2011, n.222 concernente il conferimento dell’abilitazione scientifica nazionale per l’accesso al ruolo dei professori universitari, a norma dell’articolo 16 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240”, e, in particolare, gli articoli 3, 4, 5, 8 e 9;
VISTO il decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 7 giugno 2016, n. 120, “Regolamento recante criteri e parametri per la valutazione dei candidati ai fini dell’attribuzione dell’abilitazione scientifica nazionale per l’accesso alla prima e alla seconda fascia dei professori universitari, nonché le modalità di accertamento della qualificazione dei Commissari, ai sensi dell’articolo 16, comma 3, lettere a), b) e c) della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e successive modifiche”;
VISTO il decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 19 giugno 2012, con il  quale è stato approvato lo Statuto del Consorzio CINECA;
VISTO il decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 5 luglio 2016, prot. n. 551, con il quale è stato costituito il Comitato Tecnico per la validazione delle procedure informatiche da utilizzare ai fini dell’Abilitazione Scientifica Nazionale;
VISTO l’esito delle riunioni del 15, 22 e 29 luglio 2016 del predetto Comitato Tecnico, nelle quali è stata effettuata la validazione delle menzionate procedure informatiche;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni, recante “Testo Unico in materia di documentazione amministrativa”;
VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modificazioni, recante “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni recante “Codice dell’amministrazione digitale”;
VISTO il decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 29 luglio 2016, n. 602, recante “Determinazione dei valori-soglia degli indicatori di cui agli allegati C, D ed E del D.M. 7 giugno 2016, n. 120”;
VISTA la nota direttoriale del 14 giugno 2016, con la quale la Direzione Generale per la Programmazione, il Coordinamento e il Finanziamento delle Istituzioni della Formazione Superiore ha chiesto alla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) di provvedere alla formulazione della proposta della lista degli atenei idonei ad ospitare i lavori delle Commissioni di Abilitazione;
VISTA la nota della CRUI del 27 luglio 2016, avente ad oggetto la proposta delle Università da sorteggiare quali sedi per le procedure di Abilitazione Scientifica Nazionale;
VISTO l’esito del sorteggio effettuato in data 28 luglio 2016 al fine di individuare le Università sedi per le procedure di Abilitazione Scientifica Nazionale;
VISTO il decreto direttoriale n. 1531 del 29 luglio 2016, con il quale è stata avviata la procedura per la formazione delle Commissioni nazionali per il conferimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di professore universitario di prima e seconda fascia;
DECRETA
ART. 1
(Oggetto della procedura)

  • 1. Ai sensi degli articoli 3 e 9 del D.P.R. 95/2016, è indetta la procedura per il conseguimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di professore universitario di prima e seconda fascia, per ciascun settore concorsuale di cui al D.M. 855/2015 come  da Allegato 1 al presente decreto.

ART. 2
(Domanda di partecipazione)

  • 1. La domanda di partecipazione alla procedura di cui all’articolo 1, a pena di esclusione, è presentata, ai sensi di quanto disposto dall’art. 3 del D.P.R. 95/2016, durante tutto l’anno e secondo i termini di seguito indicati:
    • a) I quadrimestre: a decorrere dalla data della pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale ed entro e non oltre le ore 15.00 (ora italiana) del 2 dicembre 2016;
    • b) II quadrimestre: a decorrere dal 3 dicembre 2016 ed entro e non oltre le ore 15.00 (ora italiana) del 3 aprile 2017;
    • c) III quadrimestre: a decorrere dal 4 aprile 2017 ed entro e non oltre le ore 15.00 (ora italiana) del 4 agosto 2017;
    • d) IV quadrimestre: a decorrere dal 5 agosto 2017 ed entro e non oltre le ore 15.00 (ora italiana) del 5 dicembre 2017;
    • e) V quadrimestre: a decorrere dal 6 dicembre 2017 ed entro e non oltre le ore 15.00 (ora italiana) del 6 aprile 2018.
  • 2. La domanda di partecipazione di cui al comma 1 deve essere presentata esclusivamente mediante la procedura telematica validata dal Comitato Tecnico ai sensi dell’articolo 3, comma 5, del D.P.R. 95/2016, accessibile dal sito http://abilitazione.miur.it. La domanda è compilata in lingua italiana o in lingua inglese ed è presentata con le seguenti modalità:
    • a) per i professori e ricercatori in servizio presso le università italiane, mediante l’apposita sezione presente nel “sito docente” (https://loginmiur.cineca.it/). In tal caso saranno altresì utilizzate le informazioni già presenti con riferimento a ciascun candidato;
    • b) per i  soggetti non ricompresi nella categoria di cui alla lettera a), a seguito di registrazione nell’apposita sezione presente nel “sito docente” (https://loginmiur.cineca.it/).
  • 3. A pena di esclusione, la domanda deve contenere:
    • a) nome e cognome;
    • b)luogo e data di nascita;
    • c) codice fiscale;
    • d) indirizzo di residenza;
    • e) indirizzo di posta elettronica prescelto ai fini delle comunicazioni relative alla presente procedura;
    • f) per i professori e i ricercatori in servizio presso le università italiane il settore concorsuale e il settore scientifico disciplinare di afferenza;
    • g) indicazione del settore concorsuale nell’ambito di quelli di cui all’Allegato 1 al presente decreto, e della fascia dei professori universitari per cui si presenta la domanda di partecipazione.
  • 4. La domanda è corredata dai seguenti elementi:
    • a) indicazione di eventuali periodi di congedo obbligatorio con la relativa certificazione;
    • b) elenco delle pubblicazioni da sottoporre alla valutazione ai sensi degli articoli 4 e 7 del D.M. 120/2016, nel numero massimo previsto all’Allegato B del medesimo decreto, riportato all’Allegato 2 del presente decreto, con l’indicazione di quelle soggette a copyright ; le pubblicazioni, a pena di esclusione, devono essere caricate in formato elettronico (.pdf);
    • c) elenco delle pubblicazioni rilevanti ai fini della valutazione dell’impatto della produzione scientifica (Allegato A del D.M. 120/2016 – titolo numero 1) misurato attraverso gli indicatori di cui agli Allegati C e D del D.M. 120/2016 e con riferimento esclusivamente agli intervalli temporali ivi definiti, tenuto conto che:
      • i. per i settori concorsuali bibliometrici, l’elenco include esclusivamente le pubblicazioni correttamente associate e convalidate, a cura del candidato, ai codici WOS e/o SCOPUS; non sono prese in considerazione pubblicazioni prive della suddetta associazione;
      • ii. per i settori concorsuali non bibliometrici, l’elenco deve essere integrato dalla copia anastatica caricata in formato elettronico (.pdf) delle pagine della pubblicazione o di altra documentazione (es. scheda OPAC) attestanti, per gli articoli su rivista scientifica, l’autore, l’anno di pubblicazione e il codice ISSN; per i contributi in volume e per i libri (escluse le curatele) l’autore, l’anno di pubblicazione e il codice ISBN o ISMN; non sono prese in considerazione pubblicazioni prive della suddetta attestazione.
    • d) elenco dei titoli posseduti di cui all’Allegato A del D.M. 120/2016 (titoli dal numero 2 al numero 11), eventualmente integrato dalla documentazione attestante gli stessi, da caricare in formato elettronico (.pdf);
    • e) a pena di esclusione, dal consenso al trattamento dei dati personali e alla pubblicazione sul sito del Ministero nella parte riservata alle procedure di abilitazione dell’elenco dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, degli atti relativi alla procedura di Abilitazione, del giudizio collegiale e dei giudizi individuali espressi dalla competente Commissione nazionale, dei pareri pro veritate secondo quanto previsto dal presente decreto, nel rispetto del D.Lgs. n. 196 del 2003; dalla dichiarazione di essere a conoscenza che, in caso di accertamento da parte dell’Amministrazione di informazioni/dati non veritieri riportati in domanda e rilevanti ai fini dell’Abilitazione, il candidato potrà essere escluso in qualsiasi momento dalla procedura e l’Abilitazione eventualmente conferita potrà essere revocata.

 

  • 5. La presentazione della domanda di partecipazione deve essere perfezionata attraverso l’invio della relativa scheda di sintesi, generata in formato elettronico (.pdf) dal sistema telematico, in lingua italiana o in lingua italiana e in lingua inglese (per coloro che optano per la compilazione della domanda in lingua inglese), secondo una delle seguenti modalità:
    • a) mediante firma digitale del candidato, utilizzando specifico software in grado di supportare tale modalità; in questo caso la predetta scheda di sintesi dovrà essere firmata e poi caricata per l’invio elettronico in formato “.p7m” tramite l’apposita sezione della procedura telematica;
    • b) mediante sottoscrizione della scheda di sintesi della domanda da parte del candidato, cui deve essere allegata copia in formato elettronico (.pdf) del proprio documento di identità; entrambi i documenti devono essere caricati e inviati tramite l’apposita sezione della procedura telematica.
  • Non sono ammessi alla procedura i candidati le cui domande siano state redatte e presentate in modalità diverse da quelle indicate.
  • 6. Le dichiarazioni rese nella domanda e nella documentazione allegata da parte dei candidati sono da ritenersi rilasciate ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000. Il Ministero si riserva la facoltà di verificare la correttezza di quanto riportato in domanda in qualsiasi momento della procedura, con conseguente esclusione del candidato in caso di dichiarazioni non veritiere fino alla revoca dell’eventuale abilitazione.
  • 7. Coloro che intendono presentare la propria candidatura per più di una fascia e di un settore concorsuale sono tenuti a presentare una domanda distintamente per ogni fascia e settore concorsuale.
  • 8. Dalla scadenza del termine di ciascun quadrimestre per la presentazione delle domande, ai sensi dell’art. 8, comma 4, del D.P.R. 95/2016, decorre il termine di venti giorni entro il quale, tenuto conto esclusivamente di quanto contenuto nella domanda ai sensi del comma 4, lettera c), sono calcolati i valori degli indicatori dell’attività scientifica di ciascuno dei candidati che hanno presentato domanda nel corso del quadrimestre e che sono resi noti ai candidati attraverso la pubblicazione sul sito docente (https://loginmiur.cineca.it/) di ciascun candidato. Il candidato è tenuto a collegarsi al predetto sito docente con le stesse credenziali utilizzate per la registrazione e la presentazione della domanda, al fine di prendere visione del valore dei propri indicatori di impatto della produzione scientifica. Nessun avviso sarà inviato dall’Amministrazione al candidato. I suindicati indicatori relativi a ciascun candidato devono essere confrontati con i valori-soglia riferiti al settore concorsuale per il quale è stata presentata domanda, fatto salvo quanto previsto all’articolo 5, comma 3, del presente decreto.
  • 9. Il candidato può ritirare la propria domanda di partecipazione entro e non oltre i dieci giorni dalla pubblicazione degli indicatori di cui al comma 8. L’eventuale ritiro della domanda può essere presentato dal candidato esclusivamente con le stesse modalità telematiche previste per la presentazione della stessa.
  • 10. Dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande di cui al comma 1 decorre il termine previsto dall’articolo 7, comma 6 del D.P.R. 95/2016 per la presentazione, da parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale termine sono inammissibili istanze di ricusazione dei commissari.

 

ART. 3
(Prodotti ammissibili e calcolo degli indicatori
per i candidati all’Abilitazione Scientifica Nazionale)

  • 1. Ai fini del calcolo degli indicatori per i candidati all’Abilitazione Scientifica Nazionale, di cui all’Allegato C, comma 2, lettere a), b) e c), del D.M. 120/2016, per i settori concorsuali bibliometrici, si applicano le disposizioni, gli intervalli temporali e le definizioni indicati agli articoli 2, comma 1, e 4, comma 1, lettere a), b) e c) del D.M. 602/2016.
  • 2. Ai fini del calcolo degli indicatori per i candidati all’Abilitazione Scientifica Nazionale, di cui all’Allegato D, comma 2, lettere a), b) e c), del D.M. 120/2016, per i settori concorsuali non bibliometrici, si applicano le disposizioni, gli intervalli temporali e le definizioni indicati agli articoli 2, comma 2, e 4, comma 2, lettere a), b) e c) del D.M. 602/2016.
  • 3. Relativamente ai periodi di congedo obbligatorio dei candidati e ai fini del calcolo degli indicatori di cui ai commi 1 e 2 si applica quanto previsto dall’articolo 2, comma 3, del D.M. 602/2016.

 

ART. 4
(Sedi delle procedure)

  • 1. Le università sedi delle procedure per il conseguimento dell’Abilitazione, individuate ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del D.P.R. 95/2016, sono indicate, per ciascun settore concorsuale, nell’Allegato 1 al presente decreto. Con motivata richiesta della Commissione e compatibilmente con il rispetto dei tempi della procedura, possono essere disposte modifiche della sede ospitante la procedura.
  • 2. Le università individuate ai sensi del comma 1 assicurano le strutture e il supporto di segreteria per l’espletamento delle procedure.
  • 3. Per ciascuna procedura di Abilitazione l’università nomina, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) che ne assicura il regolare svolgimento nel rispetto della normativa vigente, ivi comprese le forme di pubblicità relative alle fasi della procedura successiva alla scelta della sede.
  • 4. Gli oneri relativi al funzionamento di ciascuna Commissione sono posti a carico dell’ateneo ove si espleta la procedura per l’attribuzione dell’Abilitazione. Di tali oneri si tiene conto nella ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario delle università statali e del contributo di funzionamento delle Università non statali legalmente riconosciute.

ART. 5
(Lavori delle Commissioni)

  • 1. Ciascuna Commissione si insedia entro quindici giorni dal decreto di nomina presso l’università in cui si espletano le procedure di Abilitazione, ed elegge tra i propri componenti il presidente e il segretario. Nella stessa riunione, la Commissione, prima di accedere alle domande dei candidati, definisce le modalità organizzative e di valutazione delle pubblicazioni scientifiche e dei titoli per l’espletamento delle procedure di Abilitazione, distinte per fascia, nei limiti e secondo quanto previsto dal D.M. 120/2016. In particolare, ai sensi dell’art. 5 del predetto decreto, la Commissione, nella seduta di insediamento sceglie, in relazione alla specificità del settore concorsuale e distintamente per la prima e per la seconda fascia, almeno sei titoli tra quelli di cui all’allegato A, del D.M. 120/2016, ai numeri da 2 a 11 e ne definisce, ove necessario, i criteri di valutazione. Tale delibera ha validità per l’intera durata dei lavori della Commissione, anche nel caso in cui uno o più commissari siano sostituiti e può essere rivista solo nel caso in cui la Commissione decada per il mancato rispetto dei termini di conclusione delle valutazione dei candidati. Tali determinazioni sono comunicate entro il termine massimo di due giorni al Responsabile Unico del Procedimento individuato ai sensi dell’ articolo 4, comma 3, il quale, coaudiuvato dal Ministero, ne assicura la pubblicità sul sito dedicato alle procedure di abilitazione per tutta la durata dei lavori. La predetta pubblicazione, in ogni caso, è effettuata entro cinque giorni dalla comunicazione al Responsabile Unico del Procedimento delle determinazioni deliberate dalla Commissione.
  • 2. Espletati gli adempimenti di cui al comma 1 e scaduto il termine del quadrimestre di presentazione delle domande, la Commissione accede per via telematica alle domande dei candidati contenenti l’elenco dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, nonché la relativa documentazione, presentati ai sensi dell’articolo 2. Per garantire la riservatezza dei dati l’accesso avviene tramite codici di accesso attribuiti e comunicati dal Ministero a ciascuno dei commissari. In ogni caso la consultazione delle pubblicazioni soggette a copyright da parte dei commissari avviene nel rispetto della normativa vigente a tutela dell’attività editoriale e del diritto d’autore.
  • 3. Con riferimento ai candidati che presentano domanda per una fascia e un settore concorsuale per i quali sono stati individuati valori-soglia differenziati a livello di settore scientifico disciplinare, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del D.M. 602/2016, si prevede:
    • a) per i candidati afferenti al settore scientifico disciplinare per cui sono stati individuati valori-soglia differenziati, l’applicazione di tali valori-soglia;
    • b) per i candidati afferenti al settore concorsuale ma ad un settore scientifico disciplinare per il quale non sono stati individuati valori-soglia differenziati, l’applicazione dei valori-soglia del settore concorsuale;
    • c) per i restanti candidati, l’applicazione dei valori-soglia del settore concorsuale ovvero dei valori-soglia differenziati di cui alla lettera a) nel caso in cui il candidato presenti un profilo coerente con la declaratoria del settore scientifico disciplinare. La valutazione di detta coerenza è di competenza della Commissione che, entro i dieci giorni successivi al termine di ciascun quadrimestre di presentazione della domanda, indica, dandone sintetica motivazione, nell’apposita piattaforma telematica i valori-soglia da applicare che sono resi noti ai candidati contestualmente alla pubblicazione degli indicatori di cui all’articolo 2, comma 8.
  • 4. La Commissione, nello svolgimento dei lavori, può avvalersi della facoltà di acquisire pareri scritti pro veritate da parte di esperti revisori ai sensi dell’articolo 16, comma 3, lettera i), della legge n. 240 del 2010. La facoltà è esercitata, su proposta di uno o più commissari, a maggioranza assoluta dei componenti della Commissione. Il parere è obbligatorio nel caso in cui si proceda alla valutazione di candidati afferenti ad un settore scientifico-disciplinare che, pur appartenendo al settore concorsuale oggetto della procedura, non è rappresentato nella Commissione. Anche per gli esperti revisori si applica quanto previsto dal comma 2, ultimo periodo.
  • 5. La Commissione attribuisce l’Abilitazione con motivato giudizio espresso sulla base di criteri, parametri e indicatori differenziati per funzioni e per settore concorsuale, definiti dagli articoli 3, 4, 5 e 6 del D.M. 120/2016, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del D.P.R. 95/2016, e fondato sulla valutazione dei titoli posseduti e delle pubblicazioni scientifiche pubblicate fino alla data di presentazione della domanda, previa sintetica descrizione del contributo individuale alle attività di ricerca e sviluppo svolte. Posto che all’art. 6, lettera a), del D.M. 120/2016 è prescritta come condizione necessaria la valutazione positiva dell’impatto della produzione scientifica, attestata dal possesso da parte del candidato di parametri almeno pari al valore-soglia in almeno due indicatori, la Commissione può motivare il diniego di Abilitazione limitatamente all’assenza di tale requisito. L’eventuale dissenso dal parere pro veritate di cui al comma 4 è adeguatamente motivato.
  • 6. La Commissione attribuisce l’Abilitazione con almeno tre voti favorevoli su cinque.
  • 7. La Commissione è tenuta a concludere la valutazione di ciascuna domanda entro tre mesi decorrenti dalla scadenza di ogni singolo quadrimestre nel corso del quale è presentata la candidatura. Decorso tale termine, è avviata la procedura di sostituzione della Commissione, con le modalità di cui all’articolo 7 del D.P.R. 95/2016 e fermi restando gli atti compiuti ai sensi dell’articolo 6 dello stesso D.P.R., con l’assegnazione alla nuova Commissione di un termine non superiore a tre mesi per la conclusione dei lavori. È facoltà della nuova Commissione, nella prima riunione successiva alla sostituzione, fare salvi con atto motivato gli atti compiuti dalla Commissione sostituita. Nell’ipotesi di modifica dei criteri di valutazione di cui al comma 1, i candidati possono ritirare la propria candidatura nei dieci giorni successivi alla pubblicazione dei nuovi criteri.
  • 8. La Commissione si avvale di strumenti telematici di lavoro collegiale. In relazione alla procedura di Abilitazione per ciascuna fascia, sono redatti i verbali delle singole riunioni contenenti tutti gli atti. I giudizi individuali e collegiali espressi su ciascun candidato, i pareri pro veritate degli esperti revisori, ove acquisiti, e le eventuali espressioni di dissenso da essi, nonché la relazione riassuntiva dei lavori svolti costituiscono parte integrante e necessaria dei verbali. Entro dieci giorni dalla conclusione dei lavori, i verbali redatti e sottoscritti dalla Commissione sono trasmessi tramite procedura informatizzata al Ministero, in modo da cosentirne la pubblicazione entro i successivi venti giorni e comunque non oltre il termine di cui all’art. 16, comma 3, lettera e) primo periodo della legge n. 240 del 2010.
  • 9. Gli atti relativi alla procedura di Abilitazione, i giudizi individuali espressi da ciascun commissario e i pareri pro veritate sono pubblicati sul sito del Ministero per un periodo di sessanta giorni. Gli elenchi nominativi dei candidati abilitati per settore concorsuale e per fascia restano pubblicati sul medesimo sito per l’intera durata dell’Abilitazione.
  • 10. Ai sensi dell’articolo 16, comma 1, della legge n. 240 del 2010 e successive modifiche e integrazioni e dell’articolo 3, comma 3 del D.P.R. 95/2016, la durata dell’Abilitazione è pari a sei anni decorrenti dalla data di pubblicazione dei risultati.
  • 11. Il mancato conseguimento dell’Abilitazione comporta la preclusione a presentare una nuova domanda per lo stesso settore concorsuale e per la stessa fascia o per la fascia superiore, nel corso dei dodici mesi successivi alla data di presentazione della domanda. In caso di conseguimento dell’Abilitazione è preclusa la presentazione di una nuova domanda, per lo stesso settore e per la stessa fascia, nei quarantotto mesi successivi al conseguimento della stessa.

ART. 6
(Trattamento dei dati personali)

  • 1. Ai sensi del Decreto Legislativo n. 196 del 2003, sono titolari del trattamento dei dati personali forniti dai candidati all’Abilitazione il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca-Direzione generale per la programmazione, il coordinamento, e il finanziamento delle istituzioni della formazione superiore, via Michele Carcani n. 61, 00153 Roma, e le università sedi delle procedure di Abilitazione, come individuate dall’Allegato 1. Tali dati sono raccolti, per le finalità di gestione delle procedure di Abilitazione, dai titolari del trattamento, secondo le modalità previste dal presente decreto, per il tramite del Consorzio CINECA, via Magnanelli n. 6/3, 40033, Casalecchio di Reno, Bologna. Il responsabile del trattamento dei dati personali è individuato nel Direttore del CINECA.
  • 2. Il conferimento dei dati è obbligatorio per la valutazione dei candidati ai fini del conseguimento dell’Abilitazione scientifica nazionale e per la gestione delle relative procedure.
  • 3. Le predette informazioni sono diffuse esclusivamente nei casi e secondo le modalità previste dal D.P.R. 95/2016.
  • 4. Gli interessati possono far valere i diritti loro spettanti ai sensi del Decreto Legislativo n. 196 del 2003 nei confronti dei soggetti  di cui al comma 1.

Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana nonché sui siti del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dell’Unione Europea e di tutte le Università italiane.

Roma, 29 luglio 2016

Il DIRETTORE GENERALE
Daniele Livon


Allegati

Diritto allo studio: iniquità nella divisione delle risorse

Diritto allo studio: iniquità nella divisione delle risorse

Qualcosa di molto negativo sta accadendo in materia di diritto allo studio delle persone con disabilità, ma per comprenderlo bisogna conoscere le puntate precedenti.

La nota riforma Delrio (legge 56/2014) ha previsto la soppressione delle Province. Il riordino delle loro funzioni però poteva realizzarsi solo al termine di un complesso iter da parte delle Regioni che avrebbero dovuto assumere e ridistribuire le competenze delle Province soppresse ai Comuni, alla città metropolitane o a enti con funzioni di area vasta. Fra le competenze da riassegnare c’era anche quella del trasporto gratuito per le scuole secondarie e l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione per gli alunni con cecità e sordità nelle scuole di ogni ordine e grado e per gli altri alunni con disabilità nelle scuole superiori.

Molte Regioni hanno iniziato questo percorso. Prima di conoscere la distribuzione delle competenze fra Province, città metropolitane ed altri enti, la legge di stabilità 190/2015 ne ha ridotto, in modo indiscriminato, i finanziamenti e le dotazioni organiche, rendendo così ancor più problematica la riassegnazione delle funzioni e l’individuazione delle modalità di copertura finanziaria da parte delle Regioni. Insomma, molti servizi ai Cittadini sono entrati in profonda crisi. Fra questi quelli a garanzia del diritto allo studio delle persone con disabilità.

“Il Parlamento, su proposta del Governo, ha tentanto di metterci una pezza nell’ultima legge di stabilità prevedendo uno stanziamento limitato di 70 milioni. – ricorda Vincenzo Falabella, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – Di fatto quel finanziamento ‘accompagna’ il processo di trasferimento/soppressione delle competenze (e delle risorse) delle Province, espressamente sostenendo le ‘funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali’, ma dimenticando le funzioni relative al trasporto scolastico”.

Solo a luglio (il 21), a meno di 60 giorni dall’inizio dell’anno scolastico, il decreto di riparto (decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri) di quei 70 milioni approda in Conferenza Stato Regioni riservando amare sorprese e sollevando non poche perplessità.

I criteri prevedono che il 60% del “fondo” sia assegnato sulla base della effettiva presenza di alunni con disabilità e che il 40% si basi sulla spesa storica di ciascuna Regione. Vengono inoltre estromesse le Regioni a statuto speciale (Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia) in modo del tutto immotivato. Tale scelta di fatto avvantaggia alcune Regioni e ne danneggia pesantemente altre. E con esse i Cittadini che vi abitano.

“Fissare il riparto sulla base della spesa storica è un atto miope, non equo e discriminatorio. Escluderne poi alcune senza alcun motivo sostenibile, appare del tutto insensato – rimarca Vincenzo Falabella – Con questa scelta, che genera figli e figliastri, il Governo abdica al suo dovere di promuovere servizi omogenei – prima ancora che livelli essenziali – su tutto il territorio nazionale. Anziché intervenire per rimuovere le differenze di quantità e qualità dei servizi, accetta e accentua le cause di una profonda disparità territoriale assumendo criteri iniqui.”

La FISH ha richiesto un intervento di segno contrario a Gianclaudio Bressa, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega agli affari regionali e le autonomie che, al momento, ha risposto con un eloquente silenzio.

Vetrini disciplinari

VETRINI DISCIPLINARI PER GUARDARE LA REALTÀ di Umberto Tenuta

CANTO 699 Gli occhi dello Storico, gli occhi del Matematico, gli occhi del Geografo…

Ognuno vede quello che sa vedere!

 

Così è se così la vedete!

La LUNA è un satellite per l’astronomo, un faro di luce per il navigante, un’interlocutrice per il poeta…

La FINESTRA è un manufatto per il falegname, la via di fuga per il carcerato, l’ultima soluzione per il disperato, l’apertura del cuore per l’innamorata…

La STRADA è un romanzo per il letterato, la via della felicità per l’innamorato, il luogo della perdizione per miseri esseri umani…

COSÌ È SE TI PARE!

Così è come sei.

Così è come te l’aspetti.

Così è come hai imparato a vedere il mondo.

Così è quali sono gli strumenti che hai acquisito per guardare il mondo.

Le DISCIPLINE sono lenti per guardare il mondo in una determinata prospettiva!

Le lenti del Geografo leggono la FLORA per individuare le distanze dall’Equatore.

Le lenti dello Storico leggono la FLORA per datare il bosco.

Le lenti dell’Economo leggono la FLORA per individuare le risorse della gente.

Le lenti del Poeta leggono la bellezza dei colori e delle forme delle piante.

La SCUOLA non offre saperi.

La scuola offre VETRINI COLORATI.

Per ogni disciplina un Vetrino.

Vetrini colorati con i LINGUAGGI, i METODI DI INDAGINE ed i QUADRI CONCETTUALI FONDANTI delle diverse discipline.

Ogni disciplina ha un suo LINGUAGGIO.

Ogni disciplina ha un suo METODO DI INDAGINE.

Ogni disciplina ha i suoi QUADRI CONCETTUALI FONDANTI.

La parola BACINO ha un suo significato in ANATOMIA.

Ed ha un suo significato in GEOGRAFIA.

http://www.rivistadidattica.com/programmazione/programmazione_46.htm

Decreto Ministeriale 28 luglio 2016, n. 162

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Decreto Ministeriale 28 luglio 2016, n. 162

Regolamento recante: «Trattamento di dati sensibili idonei a rilevare lo stato di disabilita’ degli alunni censiti in Anagrafe Nazionale degli Studenti in una partizione separata». (16G00175)

(GU Serie Generale n.197 del 24-8-2016)

 
 
 
                    IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, 
                  DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 
 
  Visto l'articolo 17, commi 3 e 4, della legge 23  agosto  1988,  n.
400; 
  Visto l'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992, n.  104,
ove e' previsto che all'acquisizione  da  parte  della  scuola  della
documentazione risultante dalla diagnosi funzionale segua il  profilo
dinamico-funzionale ai fini della formulazione del PEI, e  l'articolo
15 della medesima  legge  che  istituisce  i  gruppi  di  lavoro  per
l'integrazione scolastica articolati a livello di singola istituzione
scolastica e di provincia; 
  Visti gli articoli 2  e  3  della  legge  28  marzo  2003,  n.  53,
concernenti rispettivamente il sistema educativo di istruzione  e  di
formazione e la valutazione degli apprendimenti e della qualita'  del
sistema educativo di istruzione e di formazione; 
  Visto l'articolo 13, comma 2-ter, del  decreto-legge  12  settembre
2013, n. 104, convertito dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, recante
«Misure urgenti in materia di  istruzione,  universita'  e  ricerca»,
che,   al   fine   di   consentire    il    costante    miglioramento
dell'integrazione   scolastica   degli   alunni   disabili   mediante
l'assegnazione del personale docente  di  sostegno,  dispone  che  le
istituzioni scolastiche trasmettono per  via  telematica  alla  banca
dati dell'Anagrafe nazionale degli studenti le diagnosi funzionali di
cui al comma 5 dell'articolo 12 della legge 5 febbraio 1992, n.  104,
prive di elementi identificativi degli alunni e che, con decreto  del
Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca,  adottato
ai sensi dell'articolo 17, commi 3 e 4, della legge 23  agosto  1988,
n. 400, sono definiti, previo parere del Garante  per  la  protezione
dei  dati  personali,  i  criteri  e  le  modalita'  concernenti   la
possibilita' di accesso  ai  dati  di  natura  sensibile  di  cui  al
presente comma e la sicurezza dei medesimi,  assicurando  nell'ambito
dell'Anagrafe  nazionale  degli  studenti  la  separazione   tra   la
partizione contenente le diagnosi funzionali e gli altri dati; 
  Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante  disposizioni  sulla
riforma del sistema  nazionale  di  istruzione  e  formazione  e,  in
particolare, il comma 181, lettera c), n. 6, della  citata  legge  n.
107/2015, che, nell'esercizio delle deleghe in materia di  inclusione
scolastica,  prevede  la  revisione  e  la  razionalizzazione   degli
organismi  operanti  a   livello   territoriale   per   il   supporto
all'inclusione; 
  Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994,  n.  297,  recante  le
disposizioni legislative  vigenti  in  materia  di  istruzione  nelle
scuole di ogni ordine e grado; 
  Visti gli articoli 20, 21 e 22 del decreto  legislativo  30  giugno
2003, n. 196, recante il «Codice in materia di  protezione  dei  dati
personali», relativi ai principi applicabili al trattamento dei  dati
sensibili e giudiziari secondo modalita' volte a prevenire violazioni
dei  diritti,  delle   liberta'   fondamentali   e   della   dignita'
dell'interessato e solo  se  indispensabili  per  svolgere  attivita'
istituzionali che  non  possono  essere  adempiute,  caso  per  caso,
mediante il trattamento di dati anonimi o di dati personali di natura
diversa; 
  Visto il decreto legislativo 15 aprile 2005,  n.  76  e  successive
modifiche e integrazioni, ed in particolare l'articolo 3 relativo  al
sistema nazionale delle anagrafi degli studenti; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24  febbraio  1994
contenente l'«Atto di indirizzo e coordinamento relativo  ai  compiti
delle unita' sanitarie locali  in  materia  di  alunni  portatori  di
handicap»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo  1999,  n.
275, con il quale e' stato emanato il regolamento  recante  norme  in
materia di autonomia  didattica  e  organizzativa  delle  istituzioni
scolastiche ai sensi della legge 15 marzo 1997, n. 59; 
  Visto il Regolamento  approvato  con  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri, 23 febbraio 2006, n. 185, recante  «Modalita'
e  criteri  per  l'individuazione  dell'alunno   come   soggetto   in
situazione di handicap, ai sensi dell'articolo  35,  comma  7,  della
legge 27 dicembre 2002, n. 289»; 
  Visto il decreto ministeriale 7 dicembre 2006, n. 305, «Regolamento
recante identificazione dei dati sensibili e  giudiziari  trattati  e
delle relative operazioni effettuate  dal  Ministero  della  pubblica
istruzione,  in  attuazione  degli  articoli  20  e  21  del  decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196», e, in particolare, le schede  n.
4  e  5  concernenti  rispettivamente  le  «Attivita'   propedeutiche
all'avvio dell'anno scolastico» e l'«Attivita' educativa, didattica e
formativa e di valutazione»; 
  Vista l'intesa raggiunta in sede di  Conferenza  Unificata  tra  il
Governo, le Regioni e gli Enti Locali, del 20 marzo 2008,  in  merito
alle modalita' e i criteri per l'accoglienza scolastica e la presa in
carico dell'alunno con disabilita' (ai sensi dell'articolo  8,  comma
6, della legge del 5 giugno 2003 n. 131); 
  Visto il decreto ministeriale 5  agosto  2010,  prot.  n.  74,  che
definisce  le  modalita'  di  realizzazione  e  accesso  all'Anagrafe
alunni; 
  Visto il parere del Garante per la protezione dei dati personali di
cui all'articolo 154, comma 1, lettera g) del decreto legislativo  30
giugno 2003, n. 196, espresso in data 15 ottobre 2015; 
  Udito il parere del  Consiglio  di  Stato  espresso  dalla  Sezione
consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 5 maggio 2016; 
  Vista la comunicazione al Presidente  del  Consiglio  dei  ministri
effettuata, a norma dell'articolo 17, commi 3 e 4, della citata legge
n. 400 del 1988, cosi' come attestata dalla Presidenza del  Consiglio
dei ministri con nota n. 7375 del 15 luglio 2016; 
 
                               Adotta 
                      il seguente regolamento: 
 
                               Art. 1 
 
 
Trattamento dei dati idonei a rilevare lo stato di disabilita'  degli
         alunni censiti in Anagrafe nazionale degli studenti 
 
  1. In attuazione dell'articolo 13, comma 2-ter,  del  decreto-legge
12 settembre 2013, n. 104, convertito dalla legge 8 novembre 2013, n.
128, e per il perseguimento delle finalita'  di  rilevante  interesse
pubblico di cui agli articoli 73, 86 e 95 del decreto legislativo  30
giugno 2003, n. 196, l'Anagrafe nazionale degli studenti raccoglie  -
in una partizione separata - i dati idonei a  rilevare  lo  stato  di
disabilita' degli alunni, indispensabili  per  la  loro  integrazione
scolastica, privi degli elementi identificativi degli  alunni  stessi
(le diagnosi funzionali, di cui all'articolo 12, comma 5 della  legge
5 febbraio 1992, n. 104, il conseguente profilo dinamico-funzionale e
il piano educativo individualizzato). 
  2. I tipi di dati e le operazioni eseguibili, indispensabili per le
finalita' di rilevante interesse pubblico di cui  al  comma  1,  sono
individuati nell'allegato tecnico che  costituisce  parte  integrante
del presente Regolamento  e  sono  trattati  da  parte  dei  soggetti
indicati al paragrafo 3 dell'allegato  tecnico,  nel  rispetto  delle
competenze attribuite dalla legge e dei principi di  pertinenza,  non
eccedenza e indispensabilita' come previsto dal  decreto  legislativo
30 giugno 2003, n. 196. 
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  Ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare. 
    Roma, 28 luglio 2016 
 
                                                Il Ministro: Giannini 
Visto, il Guardasigilli: Orlando 

Registrato alla Corte dei conti l'11 agosto 2016 
Ufficio controllo atti MIUR, MIBAC,  Min.  salute  e  Min.  lavoro  e
politiche sociali, reg.ne prev. n. 3326 
 
                                                     Allegato tecnico 
 
PER IL TRATTAMENTO  DEI  DATI  SENSIBILI  RELATIVI  AGLI  ALUNNI  CON
  DISABILITA' NELLA PARTIZIONE DEDICATA DELL'ANAGRAFE NAZIONALE DEGLI
  STUDENTI 
 
Premessa. 
  In applicazione dell'articolo 13, comma 2-ter, del decreto-legge 12
settembre 2013, n. 104, convertito dalla legge 8  novembre  2013,  n.
128, e per il perseguimento delle finalita'  di  rilevante  interesse
pubblico di cui agli articoli 73, 86 e 95 del decreto legislativo  30
giugno  2003,  n.  196,  vengono   realizzate   nuove   funzionalita'
dell'Anagrafe  nazionale  degli  studenti   (ANS),   finalizzate   al
trattamento delle informazioni  relative  alle  certificazioni  delle
A.S.L,  alle  diagnosi  funzionali   rilasciate   agli   alunni   con
disabilita',  nonche'  al  profilo  dinamico-funzionale  e  al  Piano
educativo individualizzato (PEI), di cui  all'articolo  12,  comma  5
della legge 5 febbraio 1992, n. 104,  necessarie  per  l'assegnazione
del personale docente di sostegno (legge 5  febbraio  1992,  n.  104,
articolo 13). 
  Col fine di  favorire  il  costante  miglioramento  dell'inclusione
scolastica degli alunni con disabilita' mediante  l'assegnazione  del
personale   docente   di   sostegno,   le   istituzioni   scolastiche
trasmettono,  per  via  telematica  alla  partizione  costituita  dal
presente  regolamento  nella   banca   dati   dell'ANS,   la   citata
documentazione di cui al comma  5  dell'articolo  12  della  legge  5
febbraio 1992, n. 104, redatta in conformita' di quanto previsto  dal
decreto del Presidente della Repubblica 24 febbraio  1994,  «Atto  di
indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle unita'  sanitarie
locali in materia di  alunni  portatori  di  handicap»  e  successivo
«Regolamento  recante  modalita'  e  criteri   per   l'individuazione
dell'alunno  come  soggetto  in  situazione  di  handicap,  ai  sensi
dell'articolo 35, comma 7, della legge  27  dicembre  2002,  n.  289»
(decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio  2006,
n. 185), secondo le modalita' e le  cautele  descritte  nel  presente
allegato, che costituisce parte integrante del  decreto  ministeriale
n. 162/2016. 
  In  particolare,   la   domanda   per   richiedere   l'assegnazione
dell'insegnante di sostegno e' presentata su istanza dei genitori  (o
degli esercenti  la  potesta'  parentale  o  la  tutela  dell'alunno)
all'istituzione scolastica,  allegando  alla  richiesta  la  seguente
documentazione (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  23
febbraio 2006, n. 185, articolo 2): 
    a) la certificazione dello stato di handicap  o  dello  stato  di
handicap in situazione di gravita' ai sensi della  legge  5  febbraio
1992, n. 104; 
    b)  diagnosi  funzionale  dell'alunno   cui   provvede   l'unita'
multidisciplinare prevista dall'articolo 3, comma 2, del decreto  del
Presidente della Repubblica 24 febbraio 1994. 
  A  seguito  della   predetta   istanza   vengono   redatti   presso
l'istituzione scolastica  i  seguenti  ulteriori  documenti  previsti
dall'articolo 12, comma  5  della  legge  5  febbraio  1992,  n.  104
(decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio  2006,
n. 185, articolo 3): 
    c) il profilo dinamico funzionale alla cui definizione provvedono
congiuntamente,  con  la  collaborazione  dei  genitori  dell'alunno,
l'unita' multidisciplinare prevista dall'articolo  3,  comma  2,  del
decreto del Presidente della  Repubblica  24  febbraio  1994  e,  per
ciascun grado di scuola,  personale  insegnante  specializzato  della
scuola (articolo 12, comma  5,  legge  5  febbraio  1992,  n.  104  e
articolo 4, comma 1,  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  24
febbraio 1994); 
    d) il piano educativo individualizzato, formulato dai soggetti di
cui all'articolo 5, comma 2 del citato decreto del  Presidente  della
Repubblica 24 febbraio 1994  (dagli  operatori  sanitari  individuati
dalle USL e/o USSL  e  dal  personale  insegnante  curriculare  e  di
sostegno  della  scuola  e,  ove  presente,  con  la   partecipazione
dell'insegnante operatore psico-pedagogico, in collaborazione  con  i
genitori o gli esercenti la potesta' parentale dell'alunno),  in  cui
viene  esplicitata  la  proposta  relativa  all'individuazione  delle
risorse necessarie, ivi compresa l'indicazione del numero  delle  ore
di sostegno (decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  23
febbraio 2006 n. 185, articolo 3, comma 2). 
  L'istituzione  scolastica,   raccolta   e   redatta   la   predetta
documentazione,  provvede   a   caricarla,   priva   degli   elementi
identificativi diretti degli interessati, nella partizione costituita
dal presente regolamento nell'ANS, affinche' i «Gruppi di Lavoro  per
l'integrazione scolastica» (previsti dall'articolo 15, comma 1, della
legge n. 104/1992), accedendo in sola visione ai predetti  documenti,
possano esprimere il parere motivato sulle ore di sostegno  richieste
dall'istituzione scolastica sul singolo caso. Il parere del Gruppo di
lavoro per l'integrazione scolastica, relativo al  singolo  studente,
e'  caricato  nella  partizione  costituita   nell'ANS   per   essere
successivamente  visionato  dal  Dirigente  dell'Ufficio   scolastico
provinciale (ora ATP), per i successivi provvedimenti di  competenza.
Si  precisa  che  il  parere  espresso  dal  Gruppo  di  lavoro   per
l'integrazione scolastica riguardo alle ore di sostegno da attribuire
all'alunno disabile, necessario  per  la  corretta  assegnazione  del
personale docente di sostegno, e' privo di dati personali. 
  I Gruppi di lavoro per  l'integrazione  scolastica  sono  istituiti
presso ogni ATP e sono composti da: un ispettore tecnico nominato dal
dirigente  ATP,  un  esperto  della  scuola   utilizzato   ai   sensi
dell'articolo 14, comma 10, della legge 20 maggio  1982,  n.  270,  e
successive modificazioni, due esperti designati  dagli  enti  locali,
due esperti delle unita'  sanitarie  locali,  tre  esperti  designati
dalle  associazioni  delle  persone  con   disabilita'   maggiormente
rappresentative  a  livello  provinciale.  I  Gruppi  di  lavoro  per
l'integrazione scolastica hanno compiti di consulenza per le  scuole,
di collaborazione con gli enti locali e le  unita'  sanitarie  locali
per   l'impostazione   e    l'attuazione    dei    piani    educativi
individualizzati,     nonche'     elaborare     proposte     relative
all'individuazione   delle   risorse   necessarie,    ivi    compresa
l'indicazione del numero delle ore di  sostegno,  che  devono  essere
esclusivamente   finalizzate    all'educazione    e    all'istruzione
dell'alunno con disabilita' (articolo 3 del  decreto  del  Presidente
del Consiglio dei ministri 23 febbraio 2006, n. 185 e articolo 10 del
decreto-legge 31 maggio  2010,  n.  78,  recante  misure  urgenti  in
materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica,
convertito in legge 30 luglio 2010, n. 122). Tutti i componenti  sono
formalmente designati per il  trattamento  dei  dati  presenti  nella
partizione  costituita  in  ANS  dal  dirigente  ATP;   copia   delle
designazioni che includono l'accesso alla partizione in  ANS  secondo
le modalita' indicate nel successivo paragrafo 3.2, vengono trasmesse
al  MIUR  che  provvede  alla  relativa  profilatura.   Nell'incarico
trasmesso al MIUR viene precisato l'Ufficio  territoriale  presso  il
quale operano i componenti del Gruppo per l'integrazione scolastica e
le funzioni svolte. 
  Preso atto della richiesta della scuola e del parere del Gruppo  di
lavoro per  l'integrazione  scolastica,  i  dirigenti  preposti  agli
Uffici scolastici territoriali, accedendo in  sola  visione  ai  dati
presenti nella partizione  costituita  in  ANS  e  ai  dati  dell'ANS
secondo le modalita' indicate nel successivo paragrafo 3.3, procedono
all'assegnazione delle risorse di sostegno come stabilito dal decreto
del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81 (in  particolare
articoli  2  e  5),  per  istituzione  scolastica,  sulla  base   del
contingente provinciale di cui dispongono. 
  Il contingente provinciale viene definito dagli  Uffici  scolastici
regionali sulla base delle istruzioni e delle  indicazioni  contenute
nella circolare  che  viene  annualmente  emanata  dal  MIUR  per  la
rilevazione delle dotazioni di organico del personale docente, con la
quale vengono quantificate a livello nazionale e ripartite a  livello
regionale le dotazioni organiche comuni e di sostegno. 
  Gli Uffici scolastici regionali, in accordo  con  le  Regioni,  gli
Enti locali e gli altri livelli Istituzionali competenti, individuano
le modalita' di distribuzione delle risorse professionali e materiali
utili per l'integrazione  degli  alunni  disabili.  Le  classi  delle
scuole di  ogni  ordine  e  grado,  comprese  le  sezioni  di  scuola
dell'infanzia, che accolgono alunni con disabilita', sono  costituite
secondo i criteri e i parametri di cui all'articolo 5 del regolamento
approvato con decreto del Presidente della Repubblica  del  20  marzo
2009, n. 81 (sul dimensionamento della rete scolastica e il razionale
ed efficace  utilizzo  delle  risorse  umane  della  scuola,  che  ha
sostituito integralmente il decreto ministeriale 24 luglio  1998,  n.
331 e successive modifiche ed integrazioni e il decreto  ministeriale
3 giugno 1999, n. 141, per quel che concerne le classi che  accolgono
gli alunni disabili). 
  L'assegnazione avviene attraverso tre fasi, di  cui  si  e'  tenuto
conto nello sviluppo del processo informativo; e, piu' precisamente: 
    I.   assegnazione   dell'Organico    di    diritto    da    parte
dell'amministrazione,  sia  a  livello  nazionale  che   per   ambiti
regionali, sulla base delle  esigenze  comunicate  dalle  istituzioni
scolastiche, per il tramite degli USR visti  i  pareri  espressi  dai
Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica (l'articolo 15,  comma
2, del decreto-legge  12  settembre  2013,  n.  104  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, ha stabilito  «al
fine  di  assicurare  continuita'  al  sostegno  degli   alunni   con
disabilita'», la percentuale della consistenza  organica  del  numero
dei posti di sostegno complessivamente attivati nell'anno  scolastico
2006/2007;  tale  percentuale  e'  stata  rideterminata  negli   anni
scolastici 2013/2014 e 2014/2015, ed e'  pari  al  100%  a  decorrere
dall'anno scolastico 2015/2016); 
    II. assegnazione dell'Organico di fatto (avvio  anno  scolastico)
per la stabilizzazione dei posti a seguito, per esempio, di richieste
di trasferimenti in altra scuola, alunni ripetenti, nuove iscrizioni; 
    III.  deroghe  concesse  in  base  alla  sentenza   della   Corte
costituzionale n. 80/2010. Nel caso in cui la famiglia  richieda,  in
presenza di disabilita' grave ai sensi dell'articolo 3 delle legge n.
104/1992, l'attribuzione di ore di sostegno  in  deroga,  sulla  base
delle «effettive esigenze» di cui all'articolo 1, comma 605,  lettera
b), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ai sensi della sentenza  n.
80/2010 della Corte costituzionale, il dirigente  scolastico  procede
ad inoltrare  la  richiesta  della  famiglia  all'Ufficio  scolastico
regionale.  Unicamente  in  questo  caso,  poiche'  le  deroghe  sono
concesse a specifico alunno sulla base dell'analisi della particolare
condizione e  non  genericamente  assegnate  alla  scuola,  l'Ufficio
scolastico regionale accede alla partizione costituita in ANS, previa
autorizzazione del dirigente scolastico che  ha  ricevuto  l'istanza,
per  visualizzare  i  dati  sensibili   relativi   alla   disabilita'
dell'alunno di cui al successivo Tracciato record. L'accesso da parte
dell'USR ai dati e' effettuato nel pieno rispetto  del  principio  di
tutela dei dati privati  identificativi  dell'alunno.  Si  sottolinea
che, come piu' in dettaglio descritto nei successivi paragrafi 2 e  3
del presente documento, l'accesso a tali dati avviene solo attraverso
le  specifiche   funzioni   del   sistema   informativo   del   MIUR,
esclusivamente  per  l'alunno  oggetto  della  richiesta  di  ore  di
sostegno in deroga e previa esplicita e preventiva autorizzazione  da
parte del dirigente scolastico; l'accesso delle funzioni del  sistema
informativo  ai  dati  e'  permesso  dalla  chiave  che  consente  di
decodificare e leggere i dati  sensibili  presenti  nella  partizione
costituita con il presente regolamento (cfr. infra 2). 
  Tenuto conto che, ai  sensi  dell'articolo  48,  comma  1-bis,  del
decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 (Disposizioni urgenti in  materia
di semplificazione e di  sviluppo),  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, l'ANS e' utilizzata, oltre  che  ai
fini di cui agli articoli 1 e 2 dello decreto legislativo n.  76  del
2005 anche per l'assolvimento dei compiti istituzionali del Ministero
dell'istruzione,   dell'universita'   e   della   ricerca,    vengono
individuate di seguito  le  Direzioni  generali  centrali  che  hanno
titolo ad accedere, in  sola  visualizzazione,  ai  dati  di  sintesi
presenti nella partizione  di  ANS  e  nell'ANS  stessa,  secondo  le
modalita' indicate nel successivo paragrafo 3.4. 
  In particolare, poiche' con decreto del  Presidente  del  Consiglio
dei ministri 11 febbraio 2014,  n.  98,  recante  il  regolamento  di
organizzazione  del  Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e
della ricerca, e' stabilito che: 
    la Direzione generale per il personale scolastico svolge, tra  le
altre, le funzioni e i compiti di spettanza  del  Ministero  relativi
alla «definizione delle dotazioni organiche nazionali  del  personale
docente ed  educativo  e  del  personale  amministrativo,  tecnico  e
ausiliario, e definizione dei parametri per la ripartizione a livello
regionale (articolo 5, comma 6, lettera e)); 
    Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i  sistemi
informativi e la statistica svolge, tra le altre,  le  funzioni  e  i
compiti di spettanza del Ministero relativi a: 
    a) indirizzo, pianificazione e monitoraggio della  sicurezza  del
sistema informativo (articolo 7, comma 5, lettera p); 
    b)  gestione  dell'Anagrafe  degli  alunni,  dell'Anagrafe  degli
studenti e dei laureati e dell'Anagrafe della  ricerca,  in  raccordo
con le direzioni generali competenti. Cura delle intese per l'accesso
ai dati delle anagrafi da parte dei soggetti  esterni,  nel  rispetto
della tutela della privacy (articolo 7, comma 5, lettera r), 
le  suddette   Direzioni   generali   accedono,   quindi,   in   sola
visualizzazione, ai dati di sintesi presenti nella partizione di  ANS
e nell'ANS stessa,  secondo  le  modalita'  indicate  nel  successivo
paragrafo 3.4. 
  Tutto cio' premesso, in attuazione del citato  articolo  13,  comma
2-ter, del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito  dalla
legge 8 novembre 2013, n. 128, nel presente Allegato tecnico  vengono
definiti  i  tipi  di  dati  sensibili  relativi  agli   alunni   con
disabilita' per i quali e'  consentito  il  relativo  trattamento  da
parte   del   MIUR,    degli    Uffici    scolastici    per    ambito
territoriale/Direzioni  generali  regionali   e   delle   Istituzioni
scolastiche,  nonche'  dei  «Gruppi  di  lavoro  per   l'integrazione
scolastica», ai  fini  dell'espletamento  delle  rispettive  funzioni
istituzionali  connesse  alla  corretta  assegnazione  del  personale
docente di sostegno, ciascuno nell'ambito della  propria  competenza,
come meglio evidenziato nei profili piu' avanti descritti. 
1. Tracciato record. 
  Le informazioni da  trattare  sono  quelle  di  cui  alla  legge  5
febbraio 1992, n. 104 («Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione
sociale e  i  diritti  delle  persone  handicappate»,  pubblicata  in
Gazzetta Ufficiale 17 febbraio 1992, n. 39, supplemento ordinario)  e
relative alle certificazioni rilasciate dalle  ASL  e  alle  diagnosi
funzionali. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
2. Modalita' trasmissione dati. 
  La soluzione realizzata utilizza, per gestire i dati  indicati  nel
paragrafo 1 di questo documento, delle aree dati specifiche, distinte
sia dal punto di vista logico che fisico dagli altri dati  della  ANS
che consentono di raccogliere e di trattare i dati sulla  disabilita'
degli alunni nel rispetto della disciplina in materia di sicurezza  e
tutela dei dati personali ed, in  particolare,  dei  dati  sensibili.
L'accesso a queste aree per i diversi  profili  utente,  come  meglio
specificato nel paragrafo 3,  avviene  attraverso  funzionalita'  web
internet erogate dall'infrastruttura del sistema informativo del MIUR
(SIDI) utilizzando il protocollo HTTPS. 
  La figura 1  riportata  l'architettura  funzionale  (vista  utente)
della soluzione adottata. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Il sistema garantisce che: 
    i dati idonei a rilevare lo stato di  disabilita'  relativi  agli
alunni presenti  in  ANS  siano  trattati  dalla  scuola  di  attuale
frequenza; 
    nei passaggi di grado, la scuola che  accetta  l'iscrizione,  per
l'anno successivo, di un alunno per il quale all'atto dell'iscrizione
il genitore abbia indicato la presenza di disabilita' e  la  volonta'
di richiedere il docente di sostegno,  possa  visualizzare  tutte  le
informazioni gestite dalla scuola di  attuale  frequenza,  in  quanto
informazioni funzionali alla gestione dell'organico  e  dell'organico
di sostegno in particolare. 
  Le istituzioni scolastiche inseriscono, nella  partizione  dell'ANS
costituita con il presente regolamento, i dati personali  di  cui  al
precedente Tracciato record, utilizzando le funzionalita' del sistema
informativo del MIUR (SIDI) realizzate specificamente per  consentire
l'accesso riservato alla partizione  costituita  in  ANS,  attraverso
profili dedicati (vedi paragrafo 3). 
  Per l'esclusivo utilizzo nei limitati casi in cui i dati  sensibili
devono essere associati all'interessato, il sistema  prevede  che  il
collegamento  tra  la   partizione   in   esame   e   l'ANS   avvenga
esclusivamente attraverso una chiave numerica. 
  A garanzia della sicurezza sulla base dati, tale chiave numerica di
collegamento tra la partizione in esame e l'ANS e' registrata  in  un
formato crittografato e non viene mai visualizzata. 
  Anche i file che contengono le certificazioni  di  disabilita',  le
diagnosi  funzionali,  il  profilo  dinamico  funzionale  ed  il  PEI
trasmessi dalla scuola in formato pdf per gestire il fascicolo  degli
alunni disabili  sono  criptati  e  visibili  solo  tramite  apposite
funzioni dedicate alle singole classi di utenti (ogni  utente  accede
ai  dati  di  competenza).  Inoltre,   le   istituzioni   scolastiche
provvedono, prima di effettuare l'operazione di caricamento dei file,
ad eliminare dalla documentazione tutti gli  elementi  identificativi
diretti  degli  interessati   cancellando   tutte   le   informazioni
anagrafiche dell'alunno. 
  Per la cifratura sia della chiave numerica di collegamento  tra  la
partizione dati degli alunni disabili e l'ANS che dei  file  pdf  che
contengono  le   certificazioni   di   disabilita',   e'   utilizzato
l'algoritmo AES  (Advanced  Encryption  Standard),  un  algoritmo  di
cifratura a blocchi con chiavi  di  lunghezza  pari  128  bit.  Viene
creata una chiave ad hoc per l'applicazione. La chiave utilizzata  e'
custodita in un  file  di  properties  separato  dall'applicazione  e
posizionato  su  una  cartella  dell'application  server  ad  accesso
limitato e controllato; in particolare la cartella viene  configurata
in modo da  poter  essere  accessibile  esclusivamente  dal  software
applicativo che utilizza la chiave di cifratura. 
  Nelle figure 2, 3 e 4 sono schematizzati i processi di  interazione
e di accesso alle diverse aree dati per ogni profilo utente coinvolto
nel processo; in particolare, lo schema  riportato  in  figura  4  si
riferisce  al  processo  di  interazione  per  la  consultazione  del
fascicolo dell'alunno, da  parte  dell'utente  con  profilo  «Ufficio
scolastico per ambito territoriale», nel  caso  di  assegnazione  dei
posti in deroga stabiliti dalla sentenza della  Corte  costituzionale
n. 80/2010 (vedi paragrafo 3.3). 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  La modalita' di  acquisizione  dei  dati  del  tracciato  nell'area
dedicata alla disabilita' avviene: 
    tramite upload per i file pdf relativi ai campi numero 5, 11, 16,
18 del tracciato record descritto nel paragrafo 1 (i file, al momento
della registrazione sul SIDI,  sono  automaticamente  rinominati  con
riferimento alla sola data dell'operazione  e  criptati  in  modo  da
essere consultabili solo tramite funzioni da parte  dei  soli  utenti
autorizzati); 
    attraverso una applicazione web e  l'acquisizione  on-line  delle
informazioni, per gli altri dati del tracciato. 
  Il sistema conserva tutte  le  informazioni  relative  allo  stesso
alunno nei diversi anni scolastici al fine di consentire alla scuola,
che ha la responsabilita' di gestire  il  fascicolo  dell'alunno,  di
ritrovare tutte le informazioni di cui ha  bisogno  per  istruire  la
pratica per l'assegnazione  delle  ore  di  sostegno  e  al  MIUR  di
provvedere ad assicurare «forme  obbligatorie  di  consultazione  tra
insegnanti del ciclo inferiore e  del  ciclo  superiore»  a  garanzia
della continuita' educativa (legge n. 104/1992, articolo 14, comma 1,
lettera c). 
  I dati verranno cancellati definitivamente ed  in  modo  sicuro  ed
irreversibile   al   momento   dell'interruzione   della    frequenza
dell'alunno dal sistema di istruzione  primaria  o  secondaria  (vedi
paragrafo 4). 
  Quando l'alunno con  disabilita'  cambia  scuola  (trasferimento  o
passaggio ad altro  grado),  la  scuola  di  nuova  frequenza  ha  la
possibilita' di accedere ai dati dello stesso alunno  presenti  nello
schema «Alunni disabili», mentre per gli  utenti  che  operano  nella
scuole di provenienza i dati non saranno piu' disponibili. 
  Tutte le operazioni sui dati eseguite dalle  diverse  tipologie  di
utenti  sono  registrate  e  conservate  in  appositi  file  di  log,
all'interno dei quali, per ogni  accesso  effettuato  sui  dati  sono
riportate le seguenti informazioni: 
    codice utente; 
    data e ora dell'operazione; 
    funzionalita' utilizzata; 
    operazione  effettuata  (inserimento,  rettifica,  cancellazione,
visualizzazione). 
  L'integrita' e l'inalterabilita' di tali file di log  e'  garantita
dall'applicazione delle politiche di sicurezza delle informazioni del
Sistema informativo dell'istruzione. 
  I log vengono conservati per un periodo pari a 24 mesi. 
3. Profili di accesso. 
  Ogni utente che utilizza l'applicazione del SIDI e' collegato a  un
profilo che determina le funzionalita' che puo'  utilizzare  e  quali
azioni  puo'  compiere.  Per  le  finalita'  descritte  nel  presente
documento sono stati creati quattro distinti profili di  accesso,  di
seguito descritti. L'assegnazione degli utenti al singolo  profilo  e
la conseguente abilitazione all'uso delle funzioni, viene  effettuata
attraverso le funzioni dell'applicazione gestione Utenze presente nel
portale SIDI  disponibile  per  tutti  i  referenti  della  sicurezza
(centrali, regionali e provinciali). 
3.1. Profilo utente scuola. 
  Le istituzioni scolastiche raccolgono e trattano i  dati  sensibili
relativi allo stato di salute degli alunni  iscritti/frequentanti  la
scuola,  ai  fini  dell'assegnazione   del   docente   di   sostegno,
dell'elaborazione del Profilo dinamico funzionale e della stesura del
Piano educativo individualizzato. 
  Il profilo e' assegnato al Dirigente scolastico. 
  Le funzionalita' abilitate per questo profilo sono: 
    Inserimento dei dati sensibili di cui  al  Tracciato  record  del
presente allegato (cfr. § 1), delle certificazioni e  delle  diagnosi
funzionali  riferite  agli  alunni   con   disabilita'   frequentanti
l'istituzione scolastica e delle richieste di  sostegno  relative  al
numero di: 
    ore di  sostegno  richieste  per  l'anno  in  corso  organico  di
diritto; 
    ore di sostegno richieste per l'anno in corso organico di fatto; 
    ore di sostegno richieste per l'anno in corso in deroga  in  base
alla sentenza della corte costituzionale n. 80/2010 (registrare 0 ove
non richieste). 
    Abilitazione alla consultazione: in caso di inserimento delle ore
di sostegno in deroga, l'utente dispone di una specifica funzione che
consente   di   abilitare   e   disabilitare   l'ufficio   scolastico
territoriale alla consultazione dei dati di disabilita' e  anagrafici
del singolo alunno. L'abilitazione riguarda singoli specifici  utenti
(titolari dell'USR o loro  collaboratori)  incaricati  formalmente  a
tale eventuale consultazione per il trattamento dei dati sensibili al
fine di assegnare ore di sostegno anche in deroga. L'operazione sara'
tracciata  sul  sistema  in  appositi  log  contenenti  le   seguenti
informazioni: 
    codice utente; 
    data e ora dell'operazione; 
    codice utente autorizzato; 
    codice alunno per il quale e' stata fornita  l'abilitazione  alla
consultazione. 
  L'integrita' e l'inalterabilita' di tali file di log  e'  garantita
dall'applicazione delle politiche di sicurezza delle informazioni del
Sistema informativo dell'istruzione. 
    Modifica dei dati relativi agli alunni appartenenti alla  propria
istituzione scolastica. 
    Ricerca e consultazione di tutti  gli  alunni  appartenenti  alla
propria  istituzione  scolastica;  nonche',  in  forma  analitica   e
sintetica, delle informazioni relative  alle  richieste  di  sostegno
registrate dalla scuola e/o  assegnate  dall'Ufficio  scolastico  (le
informazioni sono prospettate per singola scuola, sede di organico). 
3.2. Profilo gruppo di lavoro per l'integrazione scolastica. 
  Il Gruppo di lavoro per l'integrazione scolastica puo' visualizzare
tutti i documenti che recano i dati idonei a  rilevare  lo  stato  di
disabilita' degli alunni per i quali le istituzioni scolastiche hanno
registrato informazioni finalizzate alla richiesta  dell'assegnazione
del docente di sostegno; tali documenti, come indicato nel  paragrafo
2, prima del caricamento sul sistema  da  parte  della  scuola,  sono
privati, sempre a cura della scuola, dei dati anagrafici dell'alunno. 
  Il profilo e' assegnato al componente o ai componenti (massimo tre)
del  Gruppo  formalmente  nominati  dal  dirigente  ATP  e   all'uopo
specificatamente    incaricati,    scelti    tra     il     personale
dell'amministrazione scolastica. 
  Le funzionalita' abilitate per questo profilo sono: 
    Inserimento del  proprio  parere  relativo  all'assegnazione  del
docente di sostegno per singolo alunno. 
    Consultazione di tutte  le  informazioni  dell'alunno  registrate
dalla scuola e gia' indicate nel tracciato del presente allegato. 
3.3. Profilo ufficio scolastico per ambito territoriale  e  Direzione
generale regionale 
  Il profilo  e'  assegnato  al  personale  dell'Ufficio  per  ambito
territoriale e della Direzione generale regionale responsabile  delle
procedure dell'organico di sostegno. 
  Le funzionalita' abilitate per questo profilo sono: 
    Inserimento del numero delle ore  assegnazione  per  il  sostegno
(ore assegnate in Organico di diritto, ore assegnate in  Organico  di
fatto, ore di sostegno assegnate in  deroga  in  base  alla  sentenza
della corte costituzionale n. 80/2010). 
    Consultazione delle informazioni relative  agli  alunni  disabili
necessarie  ai  fini  dell'assegnazione  del  personale  docente   di
sostegno. Il personale  autorizzato  visualizza  le  richieste  della
scuola e la valutazione  del  Gruppo  di  lavoro  per  l'integrazione
scolastica. 
  In particolare, con riferimento  alla  richiesta  effettuata  dalla
scuola visualizza: 
    le ore di sostegno organico di diritto richieste dalla scuola; 
    le ore di sostegno organico di fatto richieste dalla scuola; 
    le ore di sostegno, richieste dalla scuola,  in  deroga  in  base
alla sentenza della corte costituzionale n. 80/2010. 
  Solo nel caso di assegnazione dei posti in deroga  stabiliti  dalla
sentenza della Corte costituzionale  n.  80/2010,  l'utente  «Ufficio
scolastico  per  ambito  territoriale  e  Direzione   generale»,   in
applicazione dell'articolo 4 del decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri n. 185 del 23 febbraio 2006, puo'  accedere  anche  alle
informazioni  anagrafiche  dell'alunno.  Tuttavia,  prima  di   poter
visualizzare i dati anagrafici, dovra' essere  stato  preventivamente
ed espressamente abilitato da parte dell'istituzione  scolastica  che
ha ricevuto specifica istanza da parte della famiglia interessata. 
  All'utente «Ufficio  per  ambito  territoriale  e  della  Direzione
generale» sono resi disponibili anche i dati di riepilogo relativi a: 
    elenco delle classi presenti nella scuola; 
    numero totale degli alunni frequentanti per scuola; 
    numero  degli  alunni  con  disabilita'  per  scuola  e  tipo  di
disabilita'; 
    numero  alunni  con  valutazioni  del  Gruppo   di   lavoro   per
l'integrazione scolastica. 
  Il suddetto elenco e' prodotto solo per le scuole che  fanno  parte
del territorio  di  competenza  dell'ufficio  interrogante  (su  base
regionale e/o provinciale). Si specifica che tali  elenchi  riportano
solo dati numerici relativi alla consistenze degli alunni per  classe
e sono pertanto privi di qualsiasi informazione che possa  consentire
di individuare i singoli alunni frequentanti. 
3.4. Profilo amministrazione centrale. 
  Il profilo «Amministrazione  centrale»  e'  assegnato  agli  utenti
delle Direzioni generali centrali gia'  indicate  nella  premessa  di
questo documento: la Direzione generale per il personale scolastico e
la Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per  i  sistemi
informativi e la statistica. 
  Le funzionalita' abilitate per questo profilo sono: 
    Consultazione  dei  dati  di  sintesi  a  livello   regionale   e
provinciale relativi a: 
    totale frequentanti; 
    numero disabili; 
    numero  alunni  con  valutazioni  del  Gruppo   di   lavoro   per
l'integrazione scolastica; 
    numero alunni con ore assegnate; 
    tipo di disabilita' (codice). 
  I dati di sintesi di cui  al  precedente  elenco  provengono  dalla
partizione costituita in ANS e dall'ANS stessa. 
4. Procedure di storicizzazione e misure di sicurezza adottate. 
  I dati e la documentazione della disabilita'  sono  conservati  nel
sistema solo per il periodo  di  frequenza  dell'alunno  nel  sistema
nazionale di  istruzione.  Per  ogni  anno  scolastico  di  frequenza
vengono conservati tutti i dati ed i documenti inseriti  per  gestire
la pratica annuale di richiesta del sostegno. All'uscita dal  sistema
scolastico e del percorso  formativo  tutti  i  dati  e  la  relativa
documentazione  sono  cancellati  in  modo   irreversibile.   Finche'
l'alunno resta nel sistema scolastico, tutti i dati sono  disponibili
solo nell'area dati dedicata al fascicolo  dell'alunno  disabile.  La
cancellazione e' effettuata attraverso una  procedura  batch  che  e'
calendarizzata a completamento delle  attivita'  di  avvio  dell'anno
scolastico da parte delle istituzioni scolastiche (di norma nel corso
del mese di settembre). 
  Le copie di sicurezza (backup) dei dati  saranno  conservate,  come
previsto dalle politiche generali di gestione del sistema informativo
del MIUR, per un anno dalla data dell'operazione. 
  I dati relativi alla disabilita' e le relativa documentazione  sono
registrati  in  uno  schema  dati  specifico  separato  dall'anagrafe
nazionale degli alunni, gli utenti  non  autorizzati  all'accesso  ai
dati, incluso l'amministratore della base dati, grazie alle  tecniche
di crittografia  delle  chiavi  e  dei  documenti,  non  hanno  alcun
elemento  per  individuare  l'alunno  e/o  per  leggere  la  relativa
documentazione. 
5. Autenticazione degli utenti. 
  Con riferimento al servizio di autenticazione si  rinvia  a  quanto
previsto al paragrafo 4 dell'allegato tecnico al decreto ministeriale
prot. n. 74/2010. 
6. Gestione delle utenze. 
  Con riferimento al processo con il  quale  si  autorizza  l'accesso
alla partizione dell'Anagrafe nazionale degli studenti  contenente  i
dati  sensibili  (gestione   delle   credenziali   e   modalita'   di
abilitazione degli utenti) si rinvia  a  quanto  gia'  descritto  nel
paragrafo 5 dell'allegato tecnico al decreto  ministeriale  prot.  n.
74/2010. 
7. Accessibilita'. 
  L'applicazione per la raccolta ed il trattamento dei dati sensibili
relativi agli alunni disabili  verra'  realizzata  nel  rispetto  dei
requisiti stabiliti dalla legge n. 4/2004 («Disposizioni per favorire
l'accesso  dei  soggetti  disabili  agli  strumenti  informatici»)  e
successive disposizioni attuative (ivi inclusi: «Requisiti tecnici  e
i diversi livelli per l'accessibilita' agli  strumenti  informatici»,
Modifiche dell'allegato A del decreto ministeriale 8  luglio  2005  e
circolare n. 61/2013  di  Agenzia  per  l'Italia  Digitale  sul  tema
accessibilita' dei siti web e servizi informatici). 

#ScuoleInnovative

File 18-07-16, 09 49 06

Tour #ScuoleInnovative, decima tappa in Sardegna

Il 28 luglio il Sottosegretario Faraone incontra studenti, cittadini, amministratori locali e progettisti a Cagliari

Il Tour #ScuoleInnovative del Miur sbarca in Sardegna e fa tappa, oggi, a Cagliari dove il Sottosegretario Davide Faraone e il Presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru incontreranno amministratori locali, rappresentanti delle categorie professionali, cittadini, dirigenti scolastici, insegnanti e studenti per discutere di “Scuole del nuovo millennio”.

L’appuntamento è alle 9.30 presso il Ridotto del Teatro Massimo, in Viale Trento n.9, dove il Sindaco di Cagliari Massimo Zedda aprirà i lavori. Il Sottosegretario Faraone e il Presidente Pigliaru concluderanno la giornata intorno alle ore 17.

Com’è ormai consuetudine, nell’ambito del tour, il confronto tra rappresentanti politici, amministratori locali e cittadini verterà su come dovranno essere e a quali esigenze dovranno rispondere le scuole del futuro. L’obiettivo finale è offrire ai progettisti spunti concreti dai quali partire per realizzare le 52 #ScuoleInnovative che il Governo ha deciso di costruire con un finanziamento di 350 milioni di euro.

Tour #ScuoleInnovative, quarta tappa in Emilia Romagna
Venerdì 8 luglio il Sottosegretario Faraone incontra studenti, cittadini, amministratori locali e progettisti a Sorbolo (PR)

Il Tour #ScuoleInnovative del Miur giunge alla sua quarta tappa e arriva in Emilia Romagna. Venerdì 8 luglio l’appuntamento è alle 14.00 presso il Comune di Sorbolo (PR), alla presenza del Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, del Direttore generale per l’Edilizia Scolastica del Miur Simona Montersarchio e dell’Assessore regionale al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro Patrizio Bianchi.

Dopo l’apertura a Monreale, lo scorso 6 giugno, e le successive tappe di Lucca (10 giugno) e Montemiletto (13 giugno), il Tour prosegue lungo la Penisola per incontrare studenti e famiglie, cittadini, amministratori locali, progettisti, e raccogliere spunti, idee, richieste e progettare le scuole del futuro, sostenibili, moderne e a misura di studente. Il Ministero ha infatti lanciato un bando per la costruzione di 52 scuole totalmente innovative. Il bando, che è internazionale e dunque aperto ad architetti e ingegneri di tutto il mondo, scade il prossimo 30 agosto.

Con il progetto #ScuoleInnovative il Miur si è impegnato a investire 350 milioni di euro per realizzare i nuovi edifici, ma serve il contributo di tutti coloro che hanno a cuore la scuola per realizzare strutture che rispondano alle esigenze dei territori nei quali sorgeranno, diventando punti di aggregazione delle comunità locali, centri nevralgici di creatività e cittadinanza attiva delle periferie.

Fra le prossime tappe:

  • 11 luglio 2016 – ore 11.00: Veneto, Negrar (VR);
  • 13 luglio 2016 – ore 11.00: Sardegna, Cagliari;
  • 15 luglio 2016 – ore 15.00: Lazio, Rieti;
  • 21 luglio 2016 – ore 11.00: Molise, Campobasso;
  • 22 luglio 2016 – ore 11:00: Basilicata, Lauria (PZ);

Tutti gli appuntamenti sono diffusi anche su Facebook attraverso la pagina Miur Social.


scuoleinnovative#ScuoleInnovative. Partirà lunedì 6 giugno da Monreale il tour tra le 52 aree nelle quali saranno realizzate le nuove scuole
Presente il Sottosegretario Davide Faraone

Prenderà il via lunedì prossimo, 6 giugno, da Monreale (PA) il tour organizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Direzione generale per l’Edilizia scolastica, per coinvolgere non solo i progettisti ma anche i territori e l’intera comunità scolastica locale nell’ambito di #ScuoleInnovative, il concorso di idee che consentirà la costruzione di 52 nuovi istituti scolastici sostenibili e a misura di studente.

L’appuntamento è alle ore 15.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Monreale, alla presenza del Sottosegretario Davide Faraone.

Alla giornata parteciperanno gli amministratori locali dei territori siciliani sui quali sorgeranno le scuole innovative, i rappresentanti degli Ordini regionali e provinciali degli Architetti e degli Ingegneri e gli studenti che “abiteranno” i nuovi edifici.
Tutti saranno coinvolti attivamente attraverso workshop e gruppi di lavoro dai quali emergeranno idee di scuole sulle quali ci si potrà confrontare. Le proposte emerse nel corso del pomeriggio di lavoro offriranno spunti pratici ai progettisti, per l’elaborazione dei progetti che concorreranno al bando #ScuoleInnovative.
Alla tappa siciliana seguiranno Lucca il 10 giugno e Montemiletto (AV) il 13 giugno.
L’hackathon al quale parteciperanno gli studenti siciliani riprende il modello di quello nazionale, il primo nel suo genere, tenutosi la scorsa settimana (martedì 31 maggio e lunedì 1 giugno) al Miur, in collaborazione con l’Indire. Al termine della due giorni di “brainstorming” le squadre di studenti, composte ciascuna da sei ragazzi provenienti da tutta Italia, si sono confrontate sui progetti elaborati. Spazi già esistenti, riqualificati e modernizzati, per favorire la socialità; aree dedicate allo studio individuale o di gruppo; centri di raccolta dei rifiuti; un’aula magna 2.0, modificabile e aperta ad eventi esterni alla scuola; realizzazione di campus che integrino spazi in disuso nel territorio vicino agli istituti: queste le caratteristiche della scuola del futuro immaginata dai partecipanti all’hackathon.
Tre le squadre vincitrici.
Prima classificata “L’unione fa la scuola”, composta da
Danilo Gervasio (IIS “Volterra – Elia” di Ancona)

Giovanni Sassano (IIS “Cicerone” di Sala Consilina – SA)

Francesco Tomba (ISIS “Bassa Friulana” di Cervignano del Friuli – UD)

Alice Icardi (Liceo Scientifico “G. Bruno” di Albenga – SV)

Chiara Ciarrocchi (Liceo Classico “Stabili – Trebbiani” di Ascoli Piceno)

Enxhi Paja (IPSSAR “Artusi” di Ravenna)

Seconda classificata “EiT School”, composta da
Alessandra Gattari (Istituto tecnico costruzioni ambiente e territorio “Bramante” di Macerata)

Francesco Crotti (IIS “Racchetti – Da Vinci di Crema)

Lorenzo Catena (IIS “Volterra – Elia” di Ancona)

Fabio Auleta (IIS “Cicerone” di Sala consilina – SA)

Michele Godeas (ISIS “Bassa Friulana” di Cervignano del Friuli – UD)

Giulia Mariani (IPSSAR “Artusi” di Ravenna)

Terza classificata “Green School”, composta da
Omar Nave (Istituto agrario “Di Savoia” di Rieti)

Andrea Barotti Tessari (IIS “San Giovanni Bosco” di Mantova)

Kevin Pacetti Paolini

(Istituto tecnico costruzioni ambiente e territorio “Bramante” di Macerata)

Silvia Farina (Liceo Scientifico “G. Bruno” di Albenga – SV)

Andy Sango Lengu (IIS “Copernico – Carpeggiani di Ferrara)

Andrea D’Antonio (Istituto Omnicomprensivo di Alanno – PE)

Ciascuna delle sei scuole rappresentate nel gruppo 1° classificato sarà destinataria della somma di 35.000 euro per la realizzazione di laboratori innovativi.

Gli studenti premiati parteciperanno inoltre a una Winter School che consentirà loro di approfondire e sviluppare i progetti elaborati.
Il link all’evento: https://www.facebook.com/events/584592651702152/


#ScuoleInnovative, gli studenti immaginano le aule del futuro
Gara di idee al Miur

Al via tour sul territorio per illustrare il bando per l’ideazione di 52 nuove scuole

Gli studenti immaginano i nuovi ambienti scolastici del futuro. Il 31 maggio e l’1 giugno gara di idee al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sul tema dell’edilizia scolastica innovativa. Il primo Hackathon sull’edilizia scolastica, organizzato dal Miur in collaborazione con l’Indire, dalle ore 10.30 presso la Sala della Comunicazione del Ministero, coinvolgerà gli studenti delle scuole beneficiarie del finanziamento #ScuoleInnovative, il bando per la costruzione di 52 nuovi istituti scolastici sostenibili e a misura di studente. A dare il suo in bocca al lupo agli studenti arrivati Miur per la competizione sarà il Sottosegretario Davide Faraone che incontrerà i partecipanti nel pomeriggio di domani. Mentre dalla prossima settimana prenderà il via il tour del Miur per illustrare sul territorio il bando #ScuoleInnovative. Si parte con le prime tre tappe: il 6 giugno a Monreale (PA); il 10 giugno a Lucca; il 13 giugno a Montemiletto (AV).
L’evento prevede due distinte competizioni. Le scuole del primo ciclo saranno impegnate, nell’arco dei due giorni, presso le loro sedi, ad elaborare proposte sulla loro idea di scuola innovativa. Ogni istituto dovrà scegliere i due elaborati migliori fra disegni, temi, racconti, fotografie, videoclip e qualsiasi altra modalità, anche innovativa, che possa rappresentare al meglio la creatività degli alunni. Le migliori 5 proposte riceveranno un premio pari a 35.000 euro ciascuna, destinato alla realizzazione di spazi laboratoriali all’interno della nuova scuola.
Per quanto riguarda il secondo ciclo d’istruzione, ogni scuola invierà all’Hackathon di Roma quattro studenti. I partecipanti saranno suddivisi in gruppi di lavoro misti, composti da ragazzi di scuole diverse. Ai gruppi verrà assegnata una “sfida progettuale” sul tema dell’edilizia scolastica innovativa: dall’ideazione di nuovi spazi comuni di apprendimento (laboratori, palestre, bacheche, atrii, cortile, auditorium) all’individuazione delle nuove dotazioni per le scuole del futuro. Al termine delle attività di co-progettazione, ogni gruppo presenterà la propria proposta dinanzi ad una Commissione di valutazione, della quale sarà membro anche l’architetto Mario Cucinella, che individuerà il gruppo di lavoro vincitore. Gli istituti di appartenenza di tutti i ragazzi inseriti nella squadra vincitrice riceveranno un premio di 35.000 euro ciascuno.


#ScuoleInnovative

Big Data

Giovedì 28 luglio alle ore 11.30, presso la Sala della Comunicazione del Miur, in viale Trastevere 76/a, la presentazione del Rapporto del gruppo di lavoro del Miur sui Big Data.

Oltre al Ministro, Stefania Giannini, intervengono il coordinatore del gruppo di lavoro e Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, Fabio Beltram, il Presidente della Conferenza dei Rettori (CRUI), Gaetano Manfredi, il Direttore centrale per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione dell’Istat, Francesco Castanò.


28 luglio Semplificazione PA in Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei ministri, nel corso della riunione del 28 luglio, ha approvato definitivamente un decreto del Presidente della Repubblica, contenente norme per la semplificazione e l’accelerazione dei procedimenti amministrativi, a norma dell’articolo 4 della legge 7 agosto 2015, n. 124.

SEMPLIFICAZIONE E ACCELERAZIONE DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

Attuazione della legge delega per la riforma della pubblica amministrazione (decreto del Presidente della Repubblica – esame definitivo)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, ha approvato, in esame definitivo, un regolamento, da adottarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, contenente norme per la semplificazione e l’accelerazione dei procedimenti amministrativi, a norma dell’articolo 4 della legge 7 agosto 2015, n. 124.

Nello specifico, Comuni e Regioni potranno individuare, con cadenza annuale, investimenti strategici di grande rilevanza finanziaria e forte impatto occupazionale per i quali richiedere alla Presidenza del Consiglio dei ministri una procedura accelerata. Ulteriori interventi potranno essere proposti dallo stesso Presidente del Consiglio. In entrambi i casi spetterà al Consiglio dei ministri disporre il taglio dei tempi burocratici previsti per tutte le procedure autorizzatorie cui è sottoposto un investitore per aprire l’attività. Il testo recepisce le indicazioni dei pareri parlamentari e del Consiglio di Stato, nonché le modifiche oggetto dell’intesa in sede di Conferenza unificata.

Avviso 28 luglio 2016, AOODGRUF 10966

Ministero dell’’istruzione, dell’università e della ricerca
Dipartimento per la Programmazione, la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali
Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie – Ufficio IX

Alle ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI SECONDO GRADO
E pc, Agli UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
Agli AMBITI TERRITORIALI PROVINCIALI
LORO SEDI

Oggetto: A.S.2015/2016 –funzione “Rilevazione oneri” compensi Esami di Stato 2016_PROROGA CHIUSURA RILEVAZIONE

Con riferimento alla nota Prot n. 9739 del 6 luglio 2016 della scrivente direzione in merito alla funzione di rilevazione delle informazioni per i compensi dovuti per lo svolgimento degli esami di Stato afferenti l’anno scolastico 2015/2016, ciò al fine di definire l’effettiva spesa per le commissioni operanti presso le Istituzioni scolastiche statali e paritarie di II grado in applicazione del Decreto interministeriale del 24 maggio 2007, della nota prot. n. 7054 del 2 luglio 2007 della Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e della nota prot. n. 5850 del 23 giugno 2015 “Esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione: Chiarimenti giuridici ed economici – Anno scolastico 2014/2015 e seguenti”, si informa che detto termine è stato prorogato al 30 luglio 2016.

IL DIRIGENTE
Francesca Busceti

Integrazione alle indicazioni operative

Integrazione alle indicazioni operative

Operazioni di avvio anno scolastico e passaggio docenti da ambito a scuola

Il giorno 27 luglio 2016 si è svolto presso il MIUR un incontro con le Organizzazioni Sindacali relativo alle procedure di avvio dell’anno scolastico: assegnazioni alle sedi del personale di ruolo. Per la UIL Scuola hanno partecipato Giuseppe D’Aprile e Mauro Panzieri.

L’Amministrazione in apertura incontro ha illustrato alle organizzazioni sindacali il contenuto della nota che invierà, nel tardo pomeriggio di oggi, ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali. La nota di prossima emanazione, in sostanza, ribadisce la tempistica già contenuta nelle istruzioni operative emanate nei giorni scorsi.
I docenti avranno la possibilità di inserire, attraverso una apposita funzione del portale Polis – istanze on line, il proprio curriculum e di indicare la scuola di partenza per le operazioni di competenza degli Uffici Scolastici Regionali, nel caso in cui non risultino destinatari di proposta di incarico da parte di nessuna delle scuole dell’ambito, ovvero in caso di inerzia del dirigente scolastico. Il curriculum non potrà superare le dimensioni di ” 1 megabyte”, viceversa non sarà preso in considerazione la scuola da cui partire per il traferimento d’ufficio.

I Dirigenti scolastici pubblicheranno gli avvisi sui siti istituzionali delle proprie scuole a partire dal: 29 luglio scuola dell’infanzia e scuola primaria 6 agosto scuola secondaria di primo grado 18 agosto scuola secondaria di secondo grado. Successivamente i Dirigenti Scolastici, dopo aver esaminato i curricula, formuleranno la proposta di incarico e, ricevuta l’accettazione, inseriranno la conferma di incarico entro il:
18 agosto scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado
26 agosto scuola secondaria di secondo grado.

I Dirigenti Scolastici inseriranno la conferma di incarico attraverso l’apposita funzione “individuazioni per competenze”. I docenti che non abbiano ricevuto o accettato proposte di incarico, saranno assegnati alle scuole secondo l’ordine di punteggio di trasferimento su ambito, partendo dalla scuola indicata dal docente nell’apposita funzione.

li Uffici Scolastici Regionali, per il tramite degli Uffici territoriali, entro due giorni dalla pubblicazione dei movimenti, assegneranno alle scuole i docenti trasferiti su ambito, beneficiari delle precedenze previste dal relativo contratto sulla mobilità, che precedono le “assegnazioni per competenze”. Tutte le operazioni dovranno concludersi entro il:
22 agosto scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado
31 agosto scuola secondaria di secondo grado.

La UIL Scuola ha sottolineato come la nota, pur avendo “sanato” macroscopiche lacune contenute nelle istruzioni operative, non fa altro che ingarbugliare ed appesantire la procedura burocratica che ricadrà inevitabilmente non solo sui docenti interessati ma anche sui Dirigenti scolastici ed il personale amministrativo. A margine dell’incontro, relativamente alla pubblicazione dei trasferimenti della scuola primaria, la UIL Scuola ha inoltre chiesto conto dei motivi del ritardo sottolineando che tali comportamenti, non fanno altro che alimentare un clima già esasperato anche per la mancanza e l’incompletezza dei comunicati stampa dell’Amministrazione.

Per quanto riguarda i movimenti relativi alla scuola dell’infanzia la UIL Scuola ha evidenziato l’approssimazione e i vuoti con cui sono stati notificati agli interessati. I docenti hanno ricevuto la notifica di avvenuto trasferimento ma non sanno, ancora dove! Finalmente in serata abbiamo ricevuto l’elenco completo allegato che consentirà alle persone di sapere l’esatto esito della procedura.

Droga ricreativa

Droga ricreativa

di Vincenzo Andraous

 

Per mia impostazione culturale rispetto le idee di ognuno e di ciascuno, detto ciò non mi sottraggo dall’affermare il mio dissenso in merito a quanto espresso in video o carta stampata da personaggi più o meno in vista, sulla legalizzazione delle sostanze, su come la droga terapeutica sdogani la droga ricreativa.

Ognuno mena il can per l’aia dove meglio pascola il proprio gregge, personalmente non mi frega una mazza di chi le spara a destra e chi a sinistra, di chi usa le parole per creare consensi, neppure cammino seminando verità, diffido di chi le ha ben depositate al fondo delle tasche, di chi pensa di esser capace di salvare chi.

Dunque evitando inutili prese di posizione ideologiche, rimango convinto, dalle sempre nuove ricerche scientifiche, sanitarie (per’altro assai autorevoli ), da ciò che vedo in Comunità Casa del Giovane dove svolgo il mio servizio, dal carico come somma degli errori della mia esperienza, i più esposti cioè i più giovani pagheranno come al solito il dazio maggiore, per cui credo sia importante non tanto liberare la droga a discapito del liberare dalla droga.

Le varie mafie non hanno l’erba-cannabis come primo capitolato per riempire di dobloni d’oro le stive dei loro galeoni, a mio avviso non sconfiggi il mercato in questa maniera, affermare ciò equivale a svolgere un’informazione manipolata e manipolante.

Con una canna non è mai morto nessuno? E’ accaduto e continua ad accadere, non a tutti, certo, solamente a QUALCUNO.

Siccome ci sono altre porcherie legali perchè farla tanto lunga con sta roba LEGGERA illegale? Proprio perchè ce ne sono fin troppe di irresponsabilità non è il caso di aggiungerne altre, è già più che sufficiente uno stato con il grembiule da oste, con la livrea da biscazziere per un azzardo declinato incredibilmente sostenibile, dentro una società bullistica che non ne ha la dovuta e rigorosa consapevolezza.

I minori sono i maggiori fruitori di cannoni, illegali, oggi, e domani che sarà legale, loro rimarranno comunque out, ma maggiormente invitati dal mercato illegale che li affascinerà con un surplus di roba ancora più deleteria.

In galera non c’è nessuno per uno spinello, in galera non ci vai per uso modico, per spaccio di una minima quantità, in galera il sovraffollamento disumano è dovuto a ben altro.

Personalmente non sono un giustizialista, non credo nel castigo salvavita, nei divieti ideologici, credo fermamente nella necessità di non ingrossare le fila di una certa indifferenza sociale, QUESTO SI.

Quanto meno per tutela e garanzia dei più giovani.

Le parole valigia dove mettere dentro tutto e il contrario di tutto, servono unicamente a fare ammalare la comunicazione, l’informazione, quella verità che tanto insistentemente proponiamo e propiniamo a pochi cents.

RICHIESTA CHIARIMENTI

“INDICAZIONI OPERATIVE PER L’INDIVIDUAZIONE DEI DOCENTI TRASFERITI O ASSEGNATI AGLI AMBITI TERRITORIALI E IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE” MIUR 22 LUGLIO 2016

RICHIESTA CHIARIMENTI

Approvando i principi ispiratori dell’opera di rinnovamento e di valorizzazione dell’Autonomia prevista dalla L.107/2015, i Dirigenti Scolastici soci dell’Associazione UCIIM, in merito alle “Indicazioni operative per l’individuazione dei docenti trasferiti o assegnati agli ambiti territoriali e il conferimento degli incarichi nelle Istituzioni Scolastiche”, dopo attenta lettura e approfondito confronto, hanno condiviso di esprimere in un Documento gli interrogativi emersi, nell’intento di una costante collaborazione con codesto Ministero.

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1) Nelle Indicazioni operative non si fa menzione delle precedenze che normalmente vengono riconosciute ai docenti L. 104, L.100, …) e che vengono disciplinate da fonti giuridiche di rango superiore, quali Leggi e Regolamenti, nonché dalle Ordinanze sulla Mobilità che annualmente il MIUR emana. Si può dunque ritenere che in questa fase non occorra tenerne conto?

2) La “coerenza con il progetto formativo d’Istituto (PTOF)” rischia di essere disattesa dalla precedente individuazione di posti in organico potenziato decisi dall’Amministrazione, senza tener conto delle richieste presentate dai Dirigenti Scolastici proprio per garantire l’attuazione del PTOF. In tal caso, ove siano rimasti vacanti, a conclusione della mobilità, posti di organico potenziato che non rispondano alla “coerenza con il PTOF”, è prevista la possibilità per i Dirigenti di variare la tipologia del posto da coprire, modificando la classe di concorso?

3) Le Indicazioni operative ritengono la chiamata diretta un fondamentale strumento per valorizzare “le caratteristiche professionali complementari a quelle previste per la specifica abilitazione all’insegnamento.” Il concetto di complementarità delle caratteristiche professionali rispetto alle specifiche competenze disciplinari connesse all’esercizio nel tempo della professione (carriera docente), suggerisce l’opportunità di procedere a una valutazione dei curricula che tenga conto sia delle pregresse esperienze professionali (incluse nel precedente concetto di punteggio di trasferimento) sia di aggiuntive competenze maturate in contesti formali, non formali e informali. Dunque appare riduttivo e per nulla professionalizzante, nonché fonte certa di contenzioso innanzi al Giudice del Lavoro in quanto in contrasto con i Contratti di lavoro, valutare in via esclusiva le competenze complementari alla carriera senza tener conto, e quindi attribuire valore, alla pregressa attività di docenza.

4) Riguardo all’affermazione che “essere insegnante significa mettere insieme conoscenze disciplinari e pedagogiche, che si trasformano in competenze didattiche e metodologiche nei contesti reali delle classi e delle scuole in cui si lavora” , si sottolinea la difficoltà, se non impossibilità ad oggi, che un docente possa vedersi certificata la condizione di “contesto a rischio” delle classi in cui ha operato, poiché non è dato da escludersi la sussistenza di contesti classe ad alto rischio di dispersione e di insuccesso anche in scuole che non ricadono in Aree a Rischio o a forte processo immigratorio. Viceversa non tutte le classi delle scuole a Rischio presentano necessariamente situazioni di complessità nella gestione. Dunque, il criterio esplicitato in tabella non sembra essere garanzia di qualità professionale certificata.

5) In merito al criterio della Formazione e nello specifico in merito alla seguente parte delle Indicazioni operative“Pertanto le attivita  formative, inserite a titolo esemplificativo nell’Allegato A, sono quelle svolte entro il 30 giugno 2016 per una durata di almeno 40 ore e realizzate da Universita , Enti accreditati dal Miur e dalle Istituzioni scolastiche nell’ambito di piani regionali e nazionali” , si osserva quanto segue: appare di difficile comprensione la logica sottesa dell’individuazione al 30 giugno 2016 del termine ultimo per la fruizione di attività formativa. Tenuto conto dell’impegno connesso alla funzione docente, che si esplica annualmente anche oltre la data del 30 giugno (Esami di Stato, Corsi di recupero dei debiti….), appare verosimile la scelta di numerosi docenti di concludere Corsi di Formazione anche in periodi successivi a tale data. Risulta inoltre discriminante che tale termine ultimo e perentorio non sia stato previsto invece per le certificazioni informatiche, linguistiche, etc… creando un’evidente disparità di trattamento tra le diverse tipologie di formazione.

6) Nelle Indicazioni mancano istruzioni per l’azione di coordinamento che dovrebbe competere agli uffici Regionali o territoriali sia nella prima fase della procedura che l’azione diretta dei Dirigenti Scolastici e che andrebbe regolamentata per ciascun ambito e per ciascun grado di scuola con l’indicazione del termine ultimo unico per la pubblicazione dell’avviso e l’accettazione da parte degli interessati, sia nella fase residuale dei posti rimasti vacanti dopo le chiamate dirette. Sarebbe opportuno che tali istruzioni fossero conosciute preventivamente dai Dirigenti Scolastici.

7) Per quanto riguarda l’invio della candidatura via mail, si osserva come la scelta di tale mezzo rischia di bloccare il sistema, come avvenuto in altre occasioni, lasciando spazi all’apertura del contenzioso con gravi danni per l’Amministrazione. Forse soluzione più funzionale e ragionevole sarebbe quella di demandare l’intera procedura alla gestione tramite piattaforma Polis -Istanze On-line.

8) Pur ritenendo di grande innovazione e snellimento delle procedure il ricorso al colloquio in remoto, emerge l’evidente impraticabilità e inefficacia della soluzione proposta, in considerazione del fatto che tale modalità non consentirebbe il reale scambio comunicativo tra il Dirigente e il candidato Docente, scambio che insieme al verbale presuppone la condivisione del paraverbale e della prossemica, assunto fondamentale della Teoria sulla Comunicazione, in coerenza col valore aggiunto che il colloquio è teso ad accertare.

9) Si chiedono chiarimenti e/o conferma rispetto al vincolo temporale di cui al c.80 art.1 L.107/2015 derivante dalla sottoscrizione di un Contratto triennale, con la conseguente impossibilità del Docente sottoscrittore alla partecipazione ad ulteriori e successive operazioni di mobilità (Assegnazioni provvisorie e Utilizzazioni).

Infine, si sottopongono alcuni quesiti al fine di garantire la massima correttezza nell’espletamento della procedura da parte dei Dirigenti:
1) Su quale tipologia di posti dell’Organico dell’Autonomia si deve procedere con la chiamata diretta? I posti di sostegno in deroga e gli spezzoni orari sono oggetto di chiamata diretta?
2) Nell’ipotesi in cui, in sede di assegnazione dell’Organico di potenziamento, sono destinati alle scuole docenti sulle medesime classi di concorso resesi libere dopo i trasferimenti, può il Dirigente
procedere a un utilizzo di tali docenti di potenziamento su classi disponibili in organico di diritto?
3) Per quale tipologia di posti concorrono i docenti che chiedono l’assegnazione provvisoria e chi può accedere a questa fase?

Alla luce di quanto sopra evidenziato ed esposto, tenuto conto della brevità dei termini concessi e disponibili per il completamento delle procedure e il regolare avvio dell’anno scolastico, si ritiene di poter suggerire al MIUR di vagliare la possibilità di un differimento della messa in atto delle Indicazioni al prossimo anno scolastico, al fine di recepire e tener conto delle sollecitazioni da noi rappresentate. In tal caso, per l’anno 2016/17 sarebbero gli UU.SS.RR. competenti per territorio a gestire l’intera procedura avvalendosi delle loro consolidata esperienza nel merito, anche a garanzia dei Docenti.
In subordine, si ritiene opportuno potersi avvalere della possibilità prevista dalle stesse Indicazioni, che in caso di mancata pubblicazione dell’avviso da parte dei Dirigenti Scolastici contemplano l’affidamento agli UU.SS.RR. della procedura di assegnazione dei Docenti.

Per i Dirigenti Scolastici dell’UCIIM
La Coordinatrice
D.S. Chiara Di Prima
Rosalba Candela
Presidente Nazionale

TRASFERIMENTI, DAL MIUR RITARDI GRAVISSIMI A SPESE DEI DOCENTI

TRASFERIMENTI, DAL MIUR RITARDI GRAVISSIMI A SPESE DEI DOCENTI

“Finalmente questa mattina, con ulteriori 36 ore di ritardo rispetto alla scadenza fissata, almeno per i docenti della scuola dell’infanzia è finito l’indecoroso balletto dello slittamento della pubblicazione dei trasferimenti riguardanti i neo assunti nelle fasi B, C e D. I docenti della scuola primaria, invece, dovranno attendere ancora fino al 29 luglio per sapere quale sarà la loro sede di lavoro a partire dal prossimo primo settembre. Questi ritardi, purtroppo, denotano una totale mancanza di rispetto nei confronti di migliaia di docenti”. A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.

“Si tratta di tantissimi docenti – incalza il leader della Gilda – che non conoscono ancora il destino professionale al quale vanno incontro e che, quindi, non possono organizzare le loro vite. Parliamo di donne e uomini i quali, nella maggior parte dei casi, sono madri e padri e che saranno costretti a fare le valigie per prendere servizio in città lontane dalle loro famiglie”.

“I gravi disagi che il nuovo piano della mobilità sta provocando – prosegue il coordinatore nazionale – riguardano anche i dirigenti scolastici e le segreterie che saranno costretti a lavorare senza sosta ad agosto. E, nonostante il loro impegno, con ogni probabilità l’avvio del prossimo anno scolastico non sarà regolare perché i tempi sono troppo stretti per completare entro il 1 settembre le operazioni necessarie a insediare in cattedra tutti gli insegnanti. A ciò si aggiunge che, secondo la tabella di marcia fissata dal Miur, domani dovrebbero iniziare le assegnazioni provvisorie e un interrogativo sorge spontaneo: come può un docente accettare un incarico, magari a centinaia di chilometri da casa, se ancora non gli è stato comunicato l’esito della domanda presentata per la mobilità? Tutto questo caos – conclude Di Meglio – è il frutto marcio di un piano farraginoso che il nostro sindacato ha sempre aspramente criticato e del quale adesso pagherà il conto tutto il sistema scolastico. E’ paradossale che tutto questo marasma sia stato definito ‘Buona scuola’”.

Incontro Madia-Sindacati

Incontro Madia-Sindacati. Per il settore della conoscenza va però aperto un tavolo per un nuovo modello contrattuale e di relazioni sindacali

È importante la disponibilità del Governo ad aprire il confronto sui contratti e sul testo unico di riordino del lavoro pubblico. Verificheremo sui tavoli politici e tecnici se quella disponibilità si tradurrà in atti concreti. La prima condizione per rinnovare i contratti nei comparti della conoscenza è stanziare le risorse necessarie nella legge di stabilità per incrementare il salario, garantire l’allargamento e la esigibilità della contrattazione decentrata e rivedere le parti normative. L’aumento del tabellare deve essere garantito a tutti e nello stesso tempo si deve affrontare la questione del rapporto tra salario e obiettivi di miglioramento qualitativo dei servizi.

È impraticabile l’idea che le risorse potranno essere trovate solo quando sarà superata la grave crisi del Paese. Per le scelte sbagliate dello stesso Governo, essa non sembra all’orizzonte. Prioritariamente deve essere superata la legge Brunetta, liberando definitivamente la contrattazione decentrata da limitazioni assurde e dalle procedure dei controlli burocratici da parte di ragioneria e Mef. Bisogna riportare alla contrattazione tutti quegli aspetti della legge sulla scuola che hanno sottratto materie fondamentali alla contrattazione. Ribadiamo che per il personale della scuola non vi è alcuna disponibilità a cancellare gli scatti di anzianità, per sostituirli con il bonus previsto dalla legge 107/15, il cui esito disastroso è ormai provato. Siamo pronti su queste basi a confrontarci per un modello contrattuale e di relazioni sindacali che sia realmente innovativo, a partire dal rinnovo di un contratto nazionale che deve ispirarsi a partecipazione, confronto e responsabilità collettiva per cambiare in meglio i comparti della conoscenza.

Mobilità, pubblicati gli esiti per infanzia

Mobilità, pubblicati gli esiti per infanzia. Il 29 mattina la pubblicazione di quelli della primaria

Gli esiti della mobilità interprovinciale della scuola dell’infanzia sono stati diffusi nella mattinata di oggi. I docenti hanno ricevuto questa mattina la mail con la risposta rispetto alla loro richiesta. Le domande erano oltre 5.000. Entro dopodomani saranno diffusi gli esiti della scuola primaria. In questo caso le domande sono state oltre 32.000. Il Ministero si scusa per il ritardo rispetto alle iniziali indicazioni per la pubblicazione. La mobilità di quest’anno è una mobilità straordinaria come previsto dalla legge. La fase in corso riguarda la mobilità interprovinciale per la quale sono pervenute quasi 100.000 domande. Che si aggiungono alle oltre 100.000 della fase provinciale già conclusa. Restano ferme le tempistiche relative all’individuazione per competenze dei docenti. A partire dal 29 luglio i dirigenti scolastici di infanzia e primaria potranno cominciare a pubblicare gli avvisi relativi alle loro scuole. E sempre dal 29 luglio e fino al 4 di agosto i docenti di infanzia e primaria potranno inserire sul portale Istanze on line i loro CV.