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Nota 3 maggio 2016, Prot.n.3742

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione

 

Direttori Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano

Bolzano

 

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento

Trento

 

All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca

Bolzano

 

All’Intendente Scolastico per la Scuola località Ladine

Bolzano

 

Al Sovrintendente degli Studi per la Regione Valle d’Aosta

Aosta

 

 

 

Oggetto: Celebrazioni Ufficiali Italiane per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2016

 

Come è noto, il 16 Ottobre, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione (GMA).

Anche quest’anno, di concerto con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si ritiene opportuno dare particolare rilievo alle Celebrazioni Ufficiali Italiane per tale ricorrenza, in particolare proponendo di dedicare – nelle Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado – l’attività didattica del prossimo 14 Ottobre al tema della GMA 2016: “Il clima sta cambiando. Il cibo e l’agricoltura anche”.

Uno dei maggiori problemi legati al cambiamento climatico è la sicurezza alimentare. I più poveri al mondo sono stati i più duramente colpiti dall’aumento delle temperature e dalla maggiore frequenza di disastri legati al clima. Allo stesso tempo, la popolazione mondiale è in costante crescita. Per rispondere adeguatamente alle pressanti necessità, i sistemi agricoli e alimentari dovranno adattarsi agli effetti negativi del cambiamento climatico e diventare più resistenti, produttivi e sostenibili. Coltivare in modo sostenibile significa adottare pratiche appropriate, utilizzando le risorse naturali con saggezza, riducendo anche le perdite e gli sprechi.

Come approfondimento dei temi inerenti alla GMA 2016, si allega alla presente uno specifico documento della FAO (Allegato 1).

Come negli scorsi anni, materiali didattico-informativi in formato elettronico saranno resi disponibili, negli spazi dedicati all’Evento, sul sito web di questo Ministero (www.istruzione.it) e su quello della Cooperazione Italiana allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it). Nei medesimi spazi verranno anche pubblicate indicazioni inerenti ad attività specifiche, partecipazione a eventuali concorsi e altre iniziative.

Inoltre, sul sito FAO (http://www.fao.org/world-food-day/2016/home/it/) saranno a breve disponibili ulteriori informazioni e notizie relative anche a concorsi internazionali di poster e di video.

Tenuto conto della valenza scientifica e formativa dell’iniziativa, si invitano le SS. LL. a darne la più ampia diffusione sul territorio di competenza.

Su richiesta del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si allega alla presente una scheda di monitoraggio delle attività svolte in occasione della GMA 2015 con cortese invito di restituirla, in formato elettronico, compilata in ogni sua parte, al seguente indirizzo: dgcs.coordinamentoonuroma@esteri.it.

Ringraziando per la consueta e fattiva collaborazione si inviano distinti saluti.

Il Direttore Generale
Dott.ssa Giovanna Boda


SCHEDA PER GLI INSEGNANTI

 

Nome e tipologia Scuola………………………………………………………………………..

 

Classe/i e numero di alunni coinvolti ………………………………………………….

 

Insegnante referente e recapito posta elettronica …………………………………………………………………………………………………………………..

 

  1. Quali sono le attività didattiche che hai organizzato nella tua Scuola per avvicinare gli alunni al tema della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (GMA) 2015?

 

  1. Recita……………………………………………………………………………………………….
  2. Laboratorio di lettura……………………………………………………………………..
  3. Giochi interattivi…………………………………………………………………………………………
  4. Questionario in classe…………………………………………………………………….
  5. Laboratorio artistico……………………………………………………………………….
  6. Altro: …………………………………………………………………………………………………..

 

  1. I materiali didattici pubblicati online per la GMA 2015 ti sono sembrati adeguati alle esigenze degli alunni?

 

Si                       No                     Abbastanza   

 

  1. Hai dei consigli per i contenuti didattici della prossima GMA 2016 ( max 600   caratteri)

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  1. Hai delle idee da realizzare per la prossima GMA 2016 ( max 600   caratteri)

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  1. Se la tua Scuola ha pubblicato le attività svolte per la GMA 2015, aggiungi il link!

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29-30 aprile Internet Day

internetday-bn

Il 29 e 30 aprile, a tren’anni dal 30 aprile 1986, data nella quale, per la prima volta, l’Italia si è connessa a internet, sono previste manifestazioni, iniziative ed eventi per celebrare l’Internet Day.


“Internet Day”: il 29 aprile le scuole protagoniste
Fitto programma di iniziative in tutto il Paese

Il prossimo 29 aprile si celebrerà l’ Internet Day italiano, voluto dal Governo per celebrare il 30° anniversario della prima connessione dell’Italia in Rete, avvenuta il 30 aprile 1986. Una giornata con un fitto programma di iniziative in tutto il Paese che vedrà il mondo della scuola protagonista: il Ministero dell’Istruzione, ha inviato una circolare con la quale chiama le scuole a partecipare organizzando eventi e momenti di studio per approfondire il ruolo di Internet nella società. Con particolare riguardo al suo valore formativo ed educativo, alle sue potenzialità e alla necessità di un suo uso consapevole. Le iniziative saranno coerenti con le azioni e gli obiettivi del Piano Nazionale per la Scuola Digitale e prevedono il coinvolgimento diretto degli animatori digitali, i referenti scolastici per l’innovazione.

“La scuola e il mondo dell’Istruzione saranno protagonisti dell’Internet Day come annunciato dal Presidente Matteo Renzi – sottolinea il Ministro Stefania Giannini – L’Internet Day si inserisce perfettamente nella cornice educativa del Piano Nazionale Scuola Digitale che sta andando avanti, da un lato con le azioni di formazione del personale, dall’altro con la diffusione di una nuova cultura educativa nelle scuole in cui la tecnologia sta diventando sempre più strumentale alle esigenze di una didattica flessibile e collaborativa”.

Le scuole potranno sviluppare liberamente le proprie attività, ma per agevolarne l’ideazione il Miur ha deciso di fornire un “kit” con alcune indicazioni, proposte e spunti utili. Si va dalle attività di “Public Speaking”, attraverso le attività formative in partnership con TED (www.tedxyouthbologna.com), alla campagna nazionale “I Super Errori” promossa dal consorzio Generazioni Connesse (www.generazioniconnesse.it), passando per “Internetopoli” (www.internetopoli.it), il gioco didattico multimediale che illustra agli studenti le tematiche più importanti legate al mondo di internet. Del kit fanno parte anche le attività di “Programma il Futuro”, l’iniziativa MIUR-CINI per la promozione del pensiero computazionale. Per l’occasione, sul sito www.programmailfuturo.it, sarà pubblicata una sezione dedicata alla presentazione delle tecnologie che stanno alla base di Internet anche per sperimentare cosa significa programmare la Rete di domani (www.programmailfuturo.it/notizie/italian-internet-day). Infine, nel kit, è stata inserita una iniziativa sulla Dichiarazione dei diritti in Internet, documento approvato dalla Commissione per i diritti e doveri relativi a Internet della Camera dei Deputati, fondamentale per sensibilizzare all’esercizio di una cittadinanza digitale attiva nel rispetto della libertà, della dignità e della diversità di ogni persona.

Le scuole potranno segnalare i loro eventi sul sito http://italianinternetday.it/ e potranno partecipare al concorso #internetdayatschool lanciato per questa specifica occasione. Le migliori tre proposte di attività, documentate attraverso un videoclip della durata massima di 180 secondi da produrre secondo le modalità indicate nel regolamento, riceveranno un premio di 5.000 euro da destinare alla realizzazione di un Internet Corner in uno spazio comune della propria scuola o al pagamento del canone per la connessione a internet per un anno.

Su http://italianinternetday.it/ sarà pubblicata una mappa interattiva che rappresenterà graficamente la partecipazione delle scuole all’“Internet Day” e saranno possibili la visione e il download di “Login. Il giorno in cui l’Italia scoprì Internet” – scritto da Riccardo Luna e diretto da Alice Tomassini – che racconta la storia della prima connessione fra Pisa e gli Stati Uniti il 30 aprile del 1986. Il video sarà disponibile per tutti in versione ridotta (10 minuti invece di 52) sul web a partire dal 28 aprile. La versione integrale andrà in onda in prima visione sul canale Rai5 alle ore 19.50 del 29 aprile.


“Internet Day”: il 29 aprile iniziative ed eventi nelle scuole italiane
Giannini: “Il mondo dell’Istruzione sarà protagonista”

Scuola protagonista dell’Internet Day italiano, voluto dal Governo per celebrare il 30° anniversario della prima connessione dell’Italia in Rete, avvenuta il 30 aprile 1986. Il 29 aprile sono previste iniziative in tutto il Paese e il Ministero dell’Istruzione, con una circolare inviata oggi, chiama le scuole a partecipare organizzando eventi e momenti di studio per approfondire il ruolo di Internet nella società. Con particolare riguardo al suo valore formativo ed educativo, alle sue potenzialità e alla necessità di un suo uso consapevole. Le iniziative saranno coerenti con le azioni e gli obiettivi del Piano Nazionale per la Scuola Digitale e prevedono il coinvolgimento diretto degli animatori digitali, i referenti scolastici per l’innovazione.

“La scuola e il mondo dell’Istruzione saranno protagonisti dell’Internet Day come annunciato dal Presidente Matteo Renzi – sottolinea il Ministro Stefania Giannini – L’Internet Day si inserisce perfettamente nella cornice educativa del Piano Nazionale Scuola Digitale che sta andando avanti, da un lato con le azioni di formazione del personale, dall’altro con la diffusione di una nuova cultura educativa nelle scuole in cui la tecnologia sta diventando sempre più strumentale alle esigenze di una didattica flessibile e collaborativa”.

Le scuole potranno segnalare i loro eventi sul sito http://italianinternetday.it/ e potranno partecipare al concorso #internetdayatschool lanciato per questa specifica occasione. Le migliori tre proposte di attività, documentate attraverso un videoclip della durata massima di 180 secondi da produrre secondo le modalità indicate nel regolamento, riceveranno un premio di 5.000 euro da destinare alla realizzazione di un Internet Corner in uno spazio comune della propria scuola o al pagamento del canone per la connessione a internet per un anno.

Le scuole potranno sviluppare liberamente le proprie attività. Ma il Ministero, per agevolarne l’ideazione, ha deciso di fornire un “kit” con alcune indicazioni, proposte e spunti utili. Si va dalle attività di “Public Speaking”, attraverso le attività formative in partnership con TED (www.tedxyouthbologna.com), alla campagna nazionale “I Super Errori” promossa dal consorzio Generazioni Connesse (www.generazioniconnesse.it), passando per “Internetopoli” (www.internetopoli.it), il gioco didattico multimediale che illustra agli studenti le tematiche più importanti legate al mondo di internet. Del kit fanno parte anche le attività di “Programma il Futuro”, l’iniziativa MIUR-CINI per la promozione del pensiero computazionale. Per l’occasione, sul sito www.programmailfuturo.it, sarà pubblicata una sezione dedicata alla presentazione delle tecnologie che stanno alla base di Internet anche per sperimentare cosa significa programmare la Rete di domani (www.programmailfuturo.it/notizie/italian-internet-day). Infine, nel kit, è stata inserita una iniziativa sulla Dichiarazione dei diritti in Internet, documento approvato dalla Commissione per i diritti e doveri relativi a Internet della Camera dei Deputati, fondamentale per sensibilizzare all’esercizio di una cittadinanza digitale attiva nel rispetto della libertà, della dignità e della diversità di ogni persona.

Su http://italianinternetday.it/ sarà pubblicata una mappa interattiva che rappresenterà graficamente la partecipazione delle scuole all'”Internet Day” e saranno possibili la visione e il download di “Login. Il giorno in cui l’Italia scoprì Internet” – scritto da Riccardo Luna e diretto da Alice Tomassini – che racconta la storia della prima connessione fra Pisa e gli Stati Uniti il 30 aprile del 1986. Il video sarà disponibile per tutti in versione ridotta (10 minuti invece di 52) sul web a partire dal 28 aprile. La versione integrale andrà in onda in prima visione sul canale Rai5 alle ore 19.50 del 29 aprile.

25aprile, la scuola ricorda!

#25aprile, la scuola ricorda!

Dal teatro alle lezioni storiche, tutte le attività in campo

La scuola non dimentica i valori della Resistenza: la ricorrenza del 25 aprile è ogni anno occasione di studio, approfondimento, memoria, con una serie di iniziative per gli studenti che vengono vissute lungo tutto l’anno scolastico e non solo in prossimità dell’Anniversario della Liberazione.
Lezioni e attività didattiche mirate. Ma anche un concorso di approfondimento storico per gli alunni e uno spettacolo teatrale. Sono le attività promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con l’obiettivo di coinvolgere attivamente i ragazzi nella coltivazione della memoria.
Al culmine di queste iniziative sono stati premiati il 21 aprile al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, gli studenti vincitori del Concorso Nazionale “Dalla Resistenza alla Cittadinanza Attiva. La Resistenza ha vinto: Si Vota!”. Il concorso è stato bandito in occasione del 70mo anniversario del voto a suffragio universale con l’obiettivo di promuovere tra gli alunni, nell’ambito dei diversi insegnamenti, la consapevolezza dell’importanza della Cittadinanza Attiva.
Il contributo di studio e approfondimento su una delle pagine più importanti della storia del nostro Paese arriva anche da attività didattiche specifiche messe in campo nella settimana compresa tra il 25 e il 30 aprile. Attività sollecitate attraverso l’invito, rivolto dal Miur ai dirigenti scolastici e ai docenti, con una apposita circolare inviata nei giorni scorsi per l’Anniversario della Liberazione.
Il teatro è da sempre uno dei linguaggi preferiti dalla scuola per comunicare valori, conoscenze e spirito di comunità. Ed è un lavoro teatrale uno dei progetti su cui il Ministero ha puntato quest’anno per questo percorso nella consapevolezza. In collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale – è stato dato modo agli studenti di fruire dello spettacolo “Tante Facce nella Memoria”. Sei storie di donne partigiane e non che nel ’44 vissero l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Curato da Mia Benedetta e Francesca Comencini, lo spettacolo è nato con l’ascolto delle registrazioni delle testimonianze dirette ed affronta una delle pagine più drammatiche della nostra storia.
“Lezioni di Resistenza”: l’iniziativa è promossa nell’ambito del Protocollo d’Intesa tra il Miur e l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani. Il progetto è stato pensato con l’obiettivo di far conoscere, attraverso una serie di lezioni, i temi della Resistenza e della Cittadinanza Attiva. Dieci le città italiane coinvolte. L’iniziativa si concluderà con una cerimonia presso la Camera dei Deputati il 6 maggio prossimo.

Olimpiadi di Filosofia

olimpiadi_filosofiaOlimpiadi di Filosofia, stamattina al Miur la premiazione dei vincitori

Sono stati assegnati questa mattina i riconoscimenti per le Olimpiadi di Filosofia. A ricevere la targa sei studenti che si sono distinti per il miglior saggio filosofico in lingua italiana o in lingua straniera.
Le Olimpiadi di Filosofia sono promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici – e si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La cerimonia si è tenuta presso la Sala della Comunicazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a Roma, alla presenza del professor Remo Bodei che ha anche tenuto una lectio magistralis su “I paradossi del tempo”.

Le Olimpiadi di Filosofia sono gare individuali riservate agli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno delle scuole secondarie superiori, statali e paritarie. Sono articolate in due canali: il “canale A”, in lingua italiana, e il “canale B”, in lingua straniera (inglese, francese, tedesco, spagnolo). I primi due classificati del canale in lingua straniera parteciperanno all’International Philosophy Olympiad (in Belgio, dal 12 al 15 maggio prossimi).

La prova nazionale si è svolta ieri, sempre a Roma. Ad affrontare la finale sono stati 88 studenti provenienti da tutta Italia e dalle scuole e sezioni italiane all’estero (2 gli alunni selezionati). Gli alunni iscritti a tutte le fasi di selezione (di istituto, regionale e nazionale) sono stati 9.367 (4.000 gli studenti in gara nel 2015).
I nomi dei vincitori:

“Canale A” – Lingua Italiana

1. Agostino Pigozzi – Liceo Ginnasio Statale G. Asproni – Nuoro

2. Gabriele Uboldi – Liceo Classico e Scientifico A. Volta – Como

3. Raffaele Indri – Liceo Scientifico G. Marinelli – Udine

“Canale B” – Lingua Straniera

1. Roberta del Pezzo – Liceo Classico Pietro Colletta – Avellino

2. Domenico Praticò – Liceo Classico Tommaso Campanella – Reggio Calabria

3. Federico Kruk – Classico Galileo Galilei – Pisa


Olimpiadi di Filosofia, la finale
In corsa per il podio 88 studenti
La premiazione con il Ministro Giannini

Al via le finali delle Olimpiadi di Filosofia. Sono 88 gli studenti che si sfidano per la conquista del podio, a Roma. I ragazzi saranno chiamati ad elaborare un saggio filosofico in lingua italiana o in lingua straniera. Dovranno dimostrare di avere creatività, libertà di pensiero, autonomia di giudizio.

Le Olimpiadi di Filosofia, quest’anno alla XXIV edizione, sono promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzionee si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Il via alla gara domani mattina, dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Venerdì, dalle ore 9.30, presso la Sala della Comunicazione del Miur, la premiazione dei vincitori. Alla cerimonia parteciperanno il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, e il professor Remo Bodei con una lectio magistralis dal titolo “I paradossi del tempo”.

Gli studenti che hanno partecipato a tutte le fasi di selezione sono stati 9.367, più del doppio rispetto ai 4.000 dell’edizione precedente (erano 2.000 nel 2014). Le regioni maggiormente rappresentate sono la Puglia (1.248 studenti), la Campania (1.180) e il Lazio (1.162). Oltre 350 gli istituti accreditati alla competizione e centinaia i dirigenti e i docenti coinvolti per la preparazione dei propri ragazzi, con attività formative di approfondimento dei contenuti filosofici e delle tecniche di scrittura.

Tra le novità di questa edizione è da segnalare l’adesione delle scuole italiane all’estero: 34 gli studenti iscritti (Brasile, Francia e Marocco), di cui 2 quelli che domani affronteranno la finale (provengono da Parigi e Casablanca). Un’apertura internazionale che è stata possibile anche grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese.

Le Olimpiadi di Filosofia sono gare individuali riservate agli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno delle scuole secondarie superiori, statali e paritarie. Sono articolate in due canali: il “canale A”, in lingua italiana, e il “canale B”, in lingua straniera (inglese, francese, tedesco, spagnolo).

Gli 88 finalisti hanno dovuto superare le selezioni a livello di istituto e regionale. Per l’ultima prova verrà chiesta l’elaborazione del saggio filosofico o in lingua italiana o straniera, a seconda del “canale” prescelto da ciascuno studente. I primi due classificati del canale in lingua straniera parteciperanno all’International Philosophy Olympiad (in Belgio, dal 12 al 15 maggio prossimi).

Le Olimpiadi di Filosofia da quest’anno si arricchiscono anche di una Summer School, una scuola estiva internazionale riservata ai docenti che avranno modo di approfondire i contenuti filosofici e le metodologie didattiche. Le lezioni si terranno a Castelsardo (Sassari), dal 19 al 21 luglio.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul portale di Rai Cultura (www.cultura.rai.it/live).

Per le Olimpiadi di Filosofia è disponibile on line un portale dedicato: http://www.philolympia.org


Programma

Nota 15 aprile 2016, AOODGEFID 6545

A Tutte le istituzioni scolastiche
Agli Animatori digitali
LORO SEDI

E, p.c.
Agli Uffici scolastici regionali
Alla Sovrintendenza agli Studi per la Regione Autonoma Valle D’Aosta
All’Intendenza Scolastica per la lingua italiana di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la lingua tedesca di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la lingua ladina di Bolzano
Alla Provincia Autonoma di Trento-Servizio Istruzione
LORO SEDI

Nota 15 aprile 2016, AOODGEFID 6545

Oggetto: Internet Day – 29 e 30 aprile 2016

Nota 8 aprile 2016, Prot.n. 3007

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

Direzione Generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione

Agli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di
Trento

Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana
Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca
Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua ladina
Bolzano

Al Sovrintendente degli studi per la Regione Valle D’Aosta
Aosta

A tutte le Istituzioni Scolastiche

 

Oggetto: Salone Internazionale del Libro Torino – programma delle attività e degli incontri del Bookstock Village

Il Salone Internazionale del Libro propone il programma delle attività e degli incontri del Bookstock Village, lo spazio dedicato ai bambini e ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado.

La XXIX edizione della manifestazione si svolgerà al Lingotto Fiere da giovedì 12 a lunedì 16 maggio 2016.

Anche in questa edizione il Salone ospiterà centinaia di incontri e presentazioni editoriali e attraverso il Bookstock Village dedicherà un vasta programmazione alle scuole e ai giovani, grazie anche alla presenza e alla partecipazione attiva del Miur.

Il programma completo del Bookstock Village sarà consultabile sul sito www.salonelibro.it dal 14 aprile 2016.

il DIRETTORE GENERALE
Giovanna Boda


Allegato

30 marzo Giornata Nazionale delle persone con disabilità intellettiva

Foto

Celebrata al Quirinale la “Giornata Nazionale delle persone con disabilità intellettiva”

E’ stata celebrata questa mattina al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la “Giornata Nazionale delle persone con disabilità intellettiva”. L’evento, trasmesso in diretta su RAI uno e condotto da Flavio Insinna, è stato organizzato in collaborazione con le Federazioni Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap) e Fand (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) e con le Associazioni Anffas Onlus (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), Angsa Onlus (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) ed Aipd Onlus (Associazione Nazionale Persone Down).
Nel corso della cerimonia Francesca Stella e Serena Amato, hanno letto la “Dichiarazione di Roma per la promozione ed il sostegno dell’auto-rappresentanza in Italia ed in Europa”. Successivamente sono state rese alcune testimonianze personali e familiari: Agnese Bucciarello, affetta da sindrome di down, che nel 2012 ha effettuato uno stage presso il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, Sonia Zen, madre di un ragazzo con disabilità intellettiva grave, e Clara Sereni, scrittrice, madre di un ragazzo disabile. Gabriele Naretto, ragazzo autistico e ipovedente, ha eseguito al pianoforte due brani musicali di George Gershwin.
E’ quindi intervenuta la Ministra della Salute, Beatrice Lorenzin.
Al termine, il Presidente Mattarella ha pronunciato un discorso.
Erano presenti il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, con la campionessa down di atletica leggera Nicole Orlando e altri atleti paralimpici, e i Presidenti delle Associazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale delle disabilità intellettive.

Roma, 30 marzo 2016



Intervento del Presidente Sergio Mattarella in occasione della “Giornata Nazionale delle persone con disabilità intellettiva”

Palazzo del Quirinale, 30/03/2016

Signora ministra della Salute,
signori presidenti delle commissioni parlamentari,
cari ragazzi, cari adulti,

un benvenuto cordiale a tutti, sono lietissimo di accogliervi al Quirinale in questa giornata, che avete reso particolarmente viva con le vostre testimonianze, con le vostre speranze, con la riaffermazione del tenace impegno per la tutela di diritti fondamentali e di valori costituzionali.

L’impegno e le esperienze di cui siete protagonisti costituiscono un patrimonio prezioso per tutto il nostro Paese: non possiamo farne a meno!

Il 30 marzo – come ha ricordato Flavio Insinna che ringrazio per la sua presenza questa mattina – è una ricorrenza importante: nel 2007 il governo italiano, attraverso un suo ministro, firmò la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e quelle disposizioni oggi integrano il nostro ordinamento, ponendo a tutti noi, come persone e come comunità, obiettivi più alti in termini di civiltà, di pari opportunità, di sviluppo delle relazioni umane e quindi del benessere sociale, che non si misura mai soltanto con i numeri e le quantità.

Il rispetto dell’integrità della persona e il contrasto a ogni forma di discriminazione fanno crescere la qualità della vita di ciascuno, e questo si riverbera in ogni ambito di attività, compreso quella economica.

La disabilità non è una malattia, tanto meno un problema da scaricare sul singolo individuo o sui suoi familiari. Le condizioni di disabilità divengono gravi soprattutto se il mondo circostante non tiene conto delle diversità e trasforma la differenza in fattore di esclusione. A creare le barriere sono soprattutto, purtroppo, i limiti della nostra organizzazione sociale e le nostre mancanze culturali, a partire dai riflessi lenti di fronte agli ostacoli che impediscono la piena espressione delle personalità.

L’Italia democratica e l’Unione Europea sono nate per abbattere i muri di qualunque genere, per eliminare i fili spinati, per costruire un mondo di persone libere, uguali nelle loro diversità, un mondo che sarà tanto più progredito quanto meno l’esercizio dei diritti e la distribuzione delle opportunità verranno condizionati dal privilegio delle disponibilità economiche o dell’aspetto fisico.

E’ questo un obiettivo sempre vivo, a cui dobbiamo tendere. Qui sta l’essenza della civiltà europea che ci chiama sempre a difendere il valore della vita e della convivenza, oggi anche contro il terrorismo.

L’inclusione di chi è in difficoltà è un moltiplicatore di forza sociale. La disabilità intellettiva – al centro della Giornata di oggi – è una fonte particolarmente insidiosa di sofferenza e di emarginazione. Lo è per dimensioni, comprendendo il 65% della disabilità nel suo complesso. Lo è per la sua natura, talvolta incerta e nascosta, che finisce per rafforzare i pregiudizi e rende spesso problematiche le diagnosi e i programmi terapeutici.

Molti passi in avanti sono stati compiuti dalla psicologia, dalla pedagogia, dalla scienza medica, nei cui confronti è bene sempre avere fiducia. Oggi abbiamo più strumenti e più conoscenze per aiutare i nostri ragazzi. Molte buone pratiche sono state sperimentate e hanno aperto strade che possono utilmente essere percorse. Ma tanto c’è da fare ancora. Insieme.

Per questo voglio ringraziare le associazioni qui presenti – Anffas, Angsa, Aipd, Fish e Fand – per la coesione che hanno dimostrato nel costruire questa occasione di incontro e di riflessione. Mi auguro che il lavoro in comune continui e si sviluppi, producendo così i frutti migliori.

La disabilità intellettiva abbraccia uno spettro ampio di condizioni, dalla sindrome di down ai diversi disturbi dell’autismo, alle molteplici forme di disabilità dalle cause complesse o indeterminate. Questo deve ulteriormente spingervi a unire le forze: per accendere i riflettori sugli ostacoli che si incontrano, per alleviare gli affanni di famiglie talvolta stremate, per spingere le istituzioni a fare meglio e di più, per contrastare i pregiudizi che circondano queste condizioni e spesso nascondono indifferenza o egoismo. Uniti siete più forti e potete dare di più. Ai vostri figli e a tutta la società. Vincere l’isolamento è il primo passo per incamminarsi sul sentiero dell’inclusione, con efficacia maggiore.

Abbiamo una Costituzione che ci incoraggia. Abbiamo una legislazione avanzata nell’affermare i diritti delle persone con disabilità, e che di recente è ulteriormente progredita, come dimostra la legge sulla diagnosi, la cura e l’abilitazione delle persone con problemi dello spettro autistico e sull’assistenza alle famiglie.

La questione da affrontare è l’attuazione di queste disposizioni. Il terreno su cui misurarsi è rappresentato dalle concrete politiche sociali che devono tradurre in realtà gli indirizzi di fondo. Gli ostacoli sono le risorse scarse e la disparità di trattamento, tra territori e ambienti diversi, tra Nord e Sud, tra piccoli e grandi centri, tra fasce di reddito. Il rischio, insomma, è di aggiungere disuguaglianze a disuguaglianze. Non possiamo permettere che i programmi di inclusione sociale siano compressi o vanificati. Non possiamo accettare che tanti diventino “cittadini invisibili”. E’ un tema che ci riguarda tutti: istituzioni, corpi sociali, famiglie, singole persone.

Riguarda il servizio sanitario – e ringrazio la ministra Lorenzin per le considerazioni che ha svolto e per gli impegni che ha manifestato – che è sfidato proprio nella sua dimensione di servizio universale. Ho ricordato che stiamo parlando di cittadini, non di pazienti. Tuttavia, laddove la tutela sanitaria non è sufficiente, o impone costi sociali e familiari insostenibili, è proprio il percorso di cittadinanza a essere ostruito. Peraltro, la tutela sanitaria va integrata con pratiche e competenze che implicano professionalità e multidisciplinarietà. Va integrata con la solidarietà e la sensibilità dei corpi sociali e delle strutture intermedie delle varie istituzioni. In questo modo si afferma la dignità di ogni essere umano e il suo diritto alla vita.

L’autodeterminazione della persona è al tempo stesso punto di partenza e traguardo di una piena cittadinanza. E’ il cuore della Convenzione Onu.

Nella Dichiarazione di Roma, che è stata ricordata poc’anzi, si è compiuto un passo ancora ulteriore: la piena cittadinanza deve portare all'”auto-rappresentanza”. “Niente su di noi, senza di noi” è il motto che riassume anni di confronto tra diritto e società, tra istituzioni e associazioni che si battono per la dignità delle persone con disabilità. Non è un percorso facile. Ma vale la pena compierlo, come voi testimoniate ogni giorno.

So bene quanto grande sia il cruccio delle famiglie: “cosa avverrà dopo di noi?” . Ne ha parlato magistralmente Clara Sereni. Un’angoscia che pesa, a volte, più della fatica fisica e delle rinunce a cui ci si sottopone per amore.

Il “dopo di noi” è un tema sociale, direi un dovere civico che tocca tutti e ciascuno, non soltanto i familiari delle persone con disabilità. E’ fuori dallo spirito e dalla lettera della Costituzione chi pensa, egoisticamente, che la solidarietà sia a carico esclusivamente di altri.

Oggi cogliamo progressi nella normativa e nella previsione di investimenti pubblici: vuol dire che il tema è all’ordine del giorno e sta a noi verificare e incalzare.
Le compatibilità economiche stressano il sistema di welfare, spingendo verso cambiamenti: non è una sfida a cui possiamo sottrarci, tuttavia in questa sfida dobbiamo sempre preservare i valori di libertà, di solidarietà, di uguaglianza in cui crediamo che sono l’essenza della nostra Costituzione. L’innovazione è necessaria, ma non certo la discriminazione. Un welfare attento alle persone con disabilità non deve abbandonare i familiari nell’incubo del “dopo di noi”, perché la presa in carico della persona è un percorso graduale, che garantisce forme di assistenza diverse durante tutto il corso della vita. Garantisce cittadinanza, dunque inclusione nella società, a partire dalla scuola e dal mondo del lavoro.

L’Italia è stata all’avanguardia nell’inclusione scolastica delle persone con disabilità, abolendo le scuole e le classi “speciali”. Una scelta di grande valore educativo, non solo perché rifiuta logiche ghettizzanti, ma perché consente a tutti i bambini di entrare sin dall’infanzia in contatto con le diversità, di conoscerle e abbattere così le barriere del pregiudizio.

Occorre tuttavia impegnarsi nel concreto perché l’inclusione scolastica sia pienamente effettiva. Il sostegno a scuola talvolta non è sufficiente, e ciò provoca esclusione, o forti limitazioni, all’alunno con disabilità. E’ necessario fare di più, come voi chiedete, sia in termini di quantità che di qualità.

E’ necessario farlo anche nel campo del lavoro. Il diritto al lavoro è fondamentale per la libertà e per l’autodeterminazione. Come lo è il diritto a un’equa retribuzione, purtroppo non sempre corrisposta.

Vi sono ancora imprese che preferiscono subire sanzioni economiche piuttosto che ottemperare alle norme sull’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. E’ questo un segno di scarsa maturità del sistema, a cui occorre rispondere con un impegno maggiore, ad esempio agevolando forme di tirocinio o di praticantato, che favoriscano l’avvicinamento della persona con disabilità e sviluppino le sue competenze e professionalità.

Anche lo sport è un volano di inclusione e di crescita comunitaria. Saluto gli atleti presenti e ringrazio di cuore Nicole Orlando per la maglia che ha voluto regalarmi. La considero un simbolo augurale per tutti gli atleti italiani che si stanno preparando alle ormai prossime Olimpiadi e Paralimpiadi di Rio de Janeiro.

Anche l’arte è un grande veicolo, come Gabriele ci ha dimostrato questa mattina

Non dobbiamo mai dimenticare che la battaglia di civiltà che voi conducete non si esaurisce nelle norme, per quanto ben scritte. Le dinamiche economiche e sociali possono condizionare l’esercizio effettivo dei diritti e l’efficacia degli strumenti a disposizione. Ancor più, quindi, si manifesta importante la crescita culturale del Paese.

La cultura, in questo campo, non è una questione che riguarda soltanto le élites o le accademie. La cultura è la conoscenza diffusa, il senso di umanità, il valore che si attribuisce alla solidarietà e alla differenza. Aumentare la forza culturale di un Paese vuol dire sviluppare le opportunità e renderlo ancora più aperto al futuro. Vuol dire rendere più dinamica, e insieme più coesa, l’intera comunità nella quale viviamo. Un Paese è più ricco se percepisce le diversità come un fattore di ricchezza. E’ più povero se comprime la libertà di alcuni, facendoli sentire emarginati, limitando le loro possibilità, i loro talenti.

Ci vuole coraggio. Ma è il coraggio di sentirsi cittadini e di lavorare per un Paese migliore. Grazie a tutti voi per quello che fate per l’Italia nel vostro impegno quotidiano.


30 marzo: al Quirinale
la Giornata Nazionale delle persone con disabilità intellettiva per affermare diritti, pari opportunità ed inclusione sociale

Si è celebrata oggi, nella Sala dei Corazzieri, a Palazzo del Quirinale, la Giornata Nazionale delle persone con disabilità intellettiva fortemente voluta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed organizzata in collaborazione con le Federazioni Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap) e Fand (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) e con le Associazioni Anffas Onlus (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), Angsa Onlus (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) ed AIPD Onlus (Associazione Nazionale Persone Down).

L’evento, affidato alla conduzione di Flavio Insinna e trasmesso in diretta su RAI Uno, ha visto la piena ed attiva partecipazione delle stesse persone con disabilità che, insieme alle loro famiglie, hanno rivendicato con forza il loro diritto ad essere pienamente riconosciute come cittadini italiani, con pari dignità e diritti rispetto agli altri.

Importante occasione, per le Associazioni coinvolte, anche l’incontro privato con il Presidente Mattarella ed il Ministro della Salute On.Le Lorenzin, nel corso del quale le stesse hanno presentato un documento che descrive le condizioni, spesso di difficoltà, in cui oltre 2 milioni di cittadini italiani e loro familiari vivono ancora oggi nel nostro Paese. Si è indicata la priorità di superare le tante criticità formulando proposte affinché ciascuna persona con disabilità, con i giusti sostegni e supporti, venga messa in condizione di pari opportunità e quindi non sia più discriminata.

Emblematiche le testimonianze susseguitesi nel corso della Giornata. Serena Amato e Francesca Stella hanno consegnato al Presidente la Dichiarazione di Roma per il sostegno all’autorappresentanza. Agnese Bucciarello ha raccontato la propria esperienza di inclusione lavorativa. Sonia Zen e Clara Sereni (scrittrice) hanno riportato la loro testimonianza di mamme. Gabriele Naretto ha incantato tutti esibendosi al pianoforte. Assieme hanno contribuito a squarciare il velo dell’invisibilità che storicamente accompagna le persone con disabilità intellettiva, consentendo finalmente a molti di poter coglierne la diverse sfaccettature.

Il  Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un articolato discorso, ha riconosciuto l’importanza del contributo delle persone con disabilità, dello loro famiglie e delle loro organizzazioni non solo per l’affermazione dei diritti garantiti dalla Costituzione ed oggi – anche – dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ma anche e soprattutto per la costruzione di un’Italia migliore.
Importanti dichiarazioni ed impegni quelli resi, nel corso dell’evento dal Ministro Lorenzin, che ha annunciato la prossima emanazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), con particolare riferimento a quelli per i disturbi dello spettro autistico e l’avvio di una reale integrazione socio-sanitaria.

Minimo comun denominatore, quindi, degli interventi e testimonianze della Giornata, quello di dimostrare che un mondo migliore, più inclusivo ed accessibile è possibile, anche grazie ed a partire dal diretto contributo ed impegno delle stesse persone con disabilità.

Una straordinaria occasione, quella odierna, per ricordare ancora una volta che la diversità è una ricchezza e che le persone con disabilità non sono pesi, ma risorse che l’intera collettività deve includere e valorizzare.

In allegato il documento consegnato dalle Associazioni al Presidente della Repubblica

Anffas Onlus


Il 30 marzo a Palazzo del Quirinale la
Giornata Nazionale delle persone con disabilità intellettiva

Si terrà mercoledì 30 marzo, alle ore 11, a Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la celebrazione della Giornata Nazionale delle persone con disabilità intellettiva.

La Giornata, organizzata dalla stessa Presidenza della Repubblica in collaborazione con le Federazioni Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap) e Fand (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) e con le Associazioni Anffas Onlus (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), Angsa Onlus (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) ed AIPD Onlus (Associazione Nazionale Persone Down), maggiormente rappresentative a livello nazionale delle disabilità intellettive, avrà lo scopo di accendere i riflettori sulle condizioni di vita, le opportunità ed i diritti, ma anche le discriminazioni, che riguardano nel nostro Paese oltre 2 milioni di persone, ancora troppo spesso relegate all’invisibilità.

Sono infatti oltre 2 milioni le persone con disabilità intellettive che vivono in Italia e che, insieme alle loro famiglie, sperimentano situazioni di discriminazione, esclusione e deprivazione, attenuata spesso solo grazie all’intervento delle famiglie e dei servizi che le stesse famiglie auto-organizzandosi tentano, non senza crescenti difficoltà, di assicurare.
Ciò pur in presenza di tante leggi, alcune tra le migliori a livello europeo e mondiale, tra cui senz’altro spicca la Legge n. 18 del 2009 che ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Le esperienze, i dati e le evidenze culturali e scientifiche, le tante buone prassi esistenti indicano chiaramente la necessità di sostegni personalizzati, precoci e tempestivi, ma soprattutto incardinati all’interno di un progetto globale di vita, che coinvolga l’intero nucleo famigliare, per garantire alle persone con disabilità intellettiva il rispetto dei diritti fondamentali in tutte le aree della vita: salute, scuola, lavoro, vita indipendente e di relazione, solo per citarne alcuni.

E proprio grazie a questi sostegni, insieme ad un cambiamento culturale ed alla presenza ed impegno costante da parte delle Istituzioni e della comunità tutta, è possibile squarciare il velo del pregiudizio e dello stigma che vede ancora le persone con disabilità come pesi e non come persone e cittadini che possono e devono portare un contributo nelle Comunità in cui vivono.

Grande soddisfazione, pertanto, da parte delle Organizzazioni coinvolte per questa straordinaria Giornata che vedrà la partecipazione delle persone con disabilità e loro familiari provenienti da tutta Italia ed un susseguirsi di diverse testimonianze attraverso la voce dei diretti protagonisti e dei loro famiglie: una lavoratrice con la sindrome di down, un pianista con autismo, una famiglia, una giornalista e scrittrice, due giovani con disabilità intellettiva che presenteranno la “Dichiarazione di Roma sulla promozione dell’auto-rappresentanza in Italia ed in Europa”, saranno chiamati a rappresentare le persone con disabilità intellettiva di tutta Italia davanti al Capo dello Stato in un evento la cui conduzione sarà affidata a Flavio Insinna e che sarà trasmesso in diretta su Rai 1 dalle ore 10.55 alle ore 12.00.

Prima dell’evento una delegazione composta dai Presidenti Nazionali delle Organizzazioni coinvolte sarà ricevuta dal Presidente Mattarella per rappresentare quali sono le principali criticità con cui le persone con disabilità ed i loro familiari quotidianamente convivono. Ma anche affermare che a condizioni idonee le persone con disabilità potrebbero essere compiutamente Cittadini delle e nelle proprie comunità.

Le urgenze da garantire, in tale contesto, sono:
Piena e concreta attuazione della convenzione ONU
Una maggiore attenzione alle politiche di inclusione e pari opportunità
Rendere praticabili i progetti di vita delle persone
Dopo di noi e durante noi: con risorse e norme coerenti
Livelli essenziali di assistenza per i disturbi dello spettro autistico
Qualità dell’inclusione scolastica
Inclusione lavorativa e promozione dell’occupabilità

NON VOGLIAMO PIÙ ESSERE CONSIDERATI PESI MA PERSONE E CITTADINI PIENAMENTE INCLUSE NELLA SOCIETÀ!

Anffas Onlus


Redattore Sociale del 29-03-2016

Disabilita’ intellettiva, domani la Giornata che promuove diritti e cittadinanza

Al Quirinale il 30 marzo la Giornata nazionale delle persone con disabilità intellettiva accende i riflettori sulle condizioni di vita, le opportunità e i diritti, ma anche le discriminazioni, che riguardano oltre 2 milioni di persone in Italia.

ROMA. Se ci fossero sempre condizioni idonee, le persone con disabilità potrebbero essere compiutamente cittadini delle e nelle proprie comunità. E’ questo il principio che si vuol affermare in occasione della Giornata nazionale delle persone con disabilità intellettiva che si celebra domani, 30 marzo, con una cerimonia a Palazzo del Quirinale. Tante le criticità con cui le persone con disabilità e i loro familiari quotidianamente convivono, e diverse le urgenze che i disabili reclamano e che devono trovare soluzione: piena e concreta attuazione della convenzione Onu; maggiore attenzione alle politiche di inclusione e pari opportunità; rendere “praticabili” i progetti di vita delle persone; risorse e norme coerenti per il “dopo di noi” e per il “durante noi”; livelli essenziali di assistenza per i disturbi dello spettro autistico; qualità dell’inclusione scolastica; inclusione lavorativa e promozione delle capacità lavorative delle persone disabili, che possono essere lavoratori a tutti gli effetti. “Non vogliamo più essere considerati pesi – dicono le associazione alla vigilia della Giornata -, ma persone e cittadini pienamente inclusi nella società”.

La Giornata nazionale è organizzata dalla Presidenza della Repubblica in collaborazione con le federazioni Fish (Federazione italiana superamento handicap) e Fand (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità) e con le associazioni Anffas onlus (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale), Angsa onlus (Associazione nazionale genitori soggetti autistici) ed Aipd onlus (Associazione nazionale persone Down), maggiormente rappresentative a livello nazionale delle disabilità intellettive. Lo scopo dell’iniziativa è di accendere i riflettori sulle condizioni di vita, le opportunità e i diritti, ma anche le discriminazioni, che riguardano nel nostro Paese oltre 2 milioni di persone, ancora troppo spesso relegate all’invisibilità.

Sono infatti oltre 2 milioni le persone con disabilità intellettive che vivono in Italia e che, insieme alle loro famiglie, sperimentano situazioni di discriminazione, esclusione e deprivazione, attenuata spesso solo grazie all’intervento delle famiglie e dei servizi che le stesse famiglie auto-organizzandosi tentano, non senza crescenti difficoltà, di assicurare. Ciò pur in presenza di tante leggi, alcune tra le migliori a livello europeo e mondiale, tra cui spicca la legge n. 18 del 2009 che ha ratificato la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.

Le esperienze, i dati e le evidenze culturali e scientifiche, le tante buone prassi esistenti indicano chiaramente la necessità di sostegni personalizzati, precoci e tempestivi, ma soprattutto incardinati all’interno di un progetto globale di vita, che coinvolga l’intero nucleo familiare, per garantire alle persone con disabilità intellettiva il rispetto dei diritti fondamentali in tutte le aree della vita: salute, scuola, lavoro, vita indipendente e di relazione, solo per citarne alcuni.

E, dicono le associazioni promotrici, proprio “grazie a questi sostegni, insieme ad un cambiamento culturale e alla presenza e impegno costante da parte delle istituzioni e della comunità tutta, è possibile squarciare il velo del pregiudizio e dello stigma che vede ancora le persone con disabilità come pesi e non come persone e cittadini che possono e devono portare un contributo nelle comunità in cui vivono”.

La Giornata vedrà la partecipazione delle persone con disabilità e dei loro familiari provenienti da tutta Italia, e sono previste diverse testimonianze, tra le quali quelle di una lavoratrice con la sindrome di Down, di un pianista con autismo, di una famiglia, di una giornalista e scrittrice, di due giovani con disabilità intellettiva che presenteranno la “Dichiarazione di Roma sulla promozione dell’auto-rappresentanza in Italia ed in Europa”. Tanti volti e voci che rappresenteranno le persone con disabilità intellettiva di tutta Italia davanti al Capo dello Stato in un evento la cui conduzione sarà affidata a Flavio Insinna e che domani sarà trasmesso in diretta su Rai 1 dalle ore 10.55 alle ore 12.00. Prima dell’evento una delegazione composta dai presidenti nazionali delle organizzazioni coinvolte sarà ricevuta dal presidente Mattarella.

Nota 24 marzo 2016, AOODGOSV Prot. 3385

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

 

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

per il successivo inoltro

A tutte le Istituzioni di istruzione secondaria di secondo grado e agli Istituti Tecnici Superiori del territorio

 

OGGETTO: Manifestazione “Maker Faire – The European Edition Rome 2016” – Call for School. Invito per la presentazione di progetti innovativi

 

Anche quest’anno, dal 14 al 16 ottobre 2016, si svolgerà presso il quartiere fieristico della Fiera di Roma, la manifestazione di livello europeo “Maker Faire – The European Edition”, giunta alla sua IV Edizione.

La manifestazione, che unisce scienza, tecnologia, divertimento e business, rappresenta l’occasione per dare visibilità a nuove forme di sperimentazione e innovazione tecnologica, anche attraverso la diffusione della cultura digitale e lo sviluppo dell’imprenditorialità individuale e collettiva.

Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, già fortemente impegnato nel potenziamento e consolidamento di azioni diversificate nelle aree di interesse della manifestazione, intende pertanto promuovere la partecipazione delle scuole le quali potranno dimostrare, come nelle precedenti edizioni, il proprio know-how di creatività, ingegno ed inventiva.

La manifestazione costituisce anche lo spazio per valorizzare le sfide che la Legge 107 ha introdotto in un percorso complessivo che vede le scuole quali protagoniste del cambiamento e quale “moltiplicatore di domanda di innovazione”. La partecipazione delle scuole potrà costituire un momento di approfondimento e verifica della svolta culturale, organizzativa e didattica introdotta dalla Buona Scuola, con particolare riferimento agli aspetti di raccordo tra istruzione e mondo del lavoro, quali l’alternanza scuola lavoro, che forniscono agli studenti opportunità di formazione strutturalmente integrate.

La manifestazione Maker Faire Rome 2016 prevede una sezione appositamente dedicata alle scuole intitolata “Call for Schools”, attraverso la quale sarà possibile presentare progetti originali ed innovativi che verranno selezionati da una apposita giuria. La partecipazione è aperta alle scuole secondarie di secondo grado, agli ITS (Istituti Tecnici Superiori) e da quest’anno anche alle Università.

La Call for schools consente la partecipazione di singoli studenti, classi, gruppi di studio o interi istituti. Nella corrente edizione verranno selezionati 40 progetti tra quelli più innovativi, di cui 35 per le scuole secondarie di secondo grado e 5 per gli Istituti Tecnici Superiori.

Ai progetti selezionati verrà offerto uno stand, all’interno di un’area dedicata interamente alle scuole, che i referenti del progetto si impegnano a presidiare sia nella fase di allestimento che per l’intera durata della manifestazione. Saranno a carico dell’organizzazione Maker Faire Rome 2016 le spese di viaggio e soggiorno per un docente accompagnatore e due studenti.

Ciò premesso, si pregano le SS.LL. di voler sensibilizzare le istituzioni scolastiche del territorio alla partecipazione all’iniziativa, stante la rilevanza dell’evento che costituisce per i ragazzi occasione di incontro, confronto, formazione, divertimento e interazione. Le precedenti edizioni hanno infatti registrato un elevato numero di presenze, di progetti presentati, di conferenze, live talk e workshop ed hanno ottenuto forte attenzione e visibilità dai media.

Per maggiori e più dettagliate informazioni e per le procedure di presentazione dei progetti, si segnalano i seguenti link

e l’indirizzo mail callforschools@makerfairerome.eu

Si confida nella consueta collaborazione delle SS.LL.

 

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo

Legge 21 marzo 2016, n. 45

Legge 21 marzo 2016, n. 45

Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. (16G00054)

(GU Serie Generale n.76 del 1-4-2016)

 
  La  Camera  dei  deputati  ed  il  Senato  della  Repubblica  hanno
approvato; 
 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
                              Promulga 
 
la seguente legge: 
 
                               Art. 1 
 
  1. La Repubblica riconosce  il  giorno  3  ottobre  quale  Giornata
nazionale in memoria  delle  vittime  dell'immigrazione,  di  seguito
denominata «Giornata nazionale», al fine di conservare e di rinnovare
la memoria di quanti hanno perso la vita nel  tentativo  di  emigrare
verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre, alle  persecuzioni  e
alla miseria. 
  2. La Giornata nazionale non determina gli effetti  civili  di  cui
alla legge 27 maggio 1949, n. 260. 
                               Art. 2 
 
  1. In occasione della Giornata nazionale sono organizzati in  tutto
il territorio nazionale cerimonie, iniziative e incontri al  fine  di
sensibilizzare  l'opinione  pubblica  alla  solidarieta'  civile  nei
confronti dei migranti, al rispetto della dignita' umana e del valore
della vita di ciascun individuo, all'integrazione e all'accoglienza. 
  2. In occasione  della  Giornata  nazionale  le  istituzioni  della
Repubblica,  nell'ambito  delle  rispettive  competenze,   promuovono
apposite iniziative, nelle scuole di ogni ordine e  grado,  anche  in
coordinamento con le associazioni e con gli  organismi  operanti  nel
settore, al fine di sensibilizzare e di formare i  giovani  sui  temi
dell'immigrazione e dell'accoglienza. 
                               Art. 3 
 
  1. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o
maggiori oneri per la finanza pubblica. 
  La presente legge, munita del sigillo dello Stato,  sara'  inserita
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge dello Stato. 
    Data a Roma, addi' 21 marzo 2016 
 
                             MATTARELLA 
 
 
                         Renzi, Presidente del Consiglio dei ministri 
 
Visto, il Guardasigilli: Orlando 

Nota 16 marzo 2016, Prot.7128

Agli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana
Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca
Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua ladina
Bolzano
Al Sovrintendente degli studi per la Regione Valle D’Aosta
Aosta
Ai Dirigenti degli
Ambiti Scolastici Territoriali
LORO SEDI
Ai Dirigenti scolastici
LORO SEDI

OGGETTO: 17 Marzo – Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera.

La Legge n. 222 del 23 novembre 2012 riconosce il giorno 17 marzo, data della proclamazione in Torino, nell’anno 1861, dell’Unità d’Italia, quale “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera”, allo scopo di ricordare e promuovere, nell’ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e di consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica.
Per le scuole di ogni ordine e grado vengono organizzati, così come indicato dall’art. 1 della citata Legge, percorsi didattici, momenti di riflessione, iniziative e incontri celebrativi. Iniziative che hanno il fine di far conoscere gli eventi e il significato del Risorgimento, nonché di meditare sulle vicende che hanno condotto all’Unità nazionale, alla scelta dell’inno di Mameli e della bandiera nazionale e all’approvazione della Costituzione, anche alla luce dell’evoluzione della storia europea.
Si invitano pertanto le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado a prevedere, nel pieno rispetto dell’autonomia didattica ed organizzativa, momenti di incontro e di approfondimento sui temi sopra ricordati, anche in collaborazione con gli Enti locali, Associazioni territoriali e Consulte provinciali degli studenti.

IL MINISTRO
Stefania Giannini

Nota 15 marzo 2016, Prot. n. 2060

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione

 

Agli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

all’Intendenza Scolastica per la Lingua Italiana di

BOLZANO

 

all’Intendenza Scolastica per la Lingua Tedesca di

BOLZANO

 

all’Intendenza Scolastica per la Lingua Ladina di

BOLZANO

 

alla Provincia di Trento Servizio Istruzione

TRENTO

 

alla Sovrintendenza Agli Studi per la Regione Autonoma della Valle D’Aosta

AOSTA

 

Nota 15 marzo 2016, Prot. n. 2060

OGGETTO: Giornata del dono e Concorso “Donare, molto più di un semplice dare”

Avviso 10 marzo 2016

D.G. per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica

Oggetto: 11 Marzo 2016: UNISTEM DAY! Giornata europea di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali dedicata agli studenti

Stimolare nei giovani interesse per la scienza e magari far scoprire loro una vocazione per la ricerca scientifica. Questo lo scopo di UNISTEM DAY, la giornata europea, giunta all’ottava edizione, di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali, dedicata agli studenti delle scuole superiori in tutta Europa.

Sono 150 le scuole italiane coinvolte e circa 18 mila gli studenti che affolleranno le aule di 35 atenei e centri di ricerca in Italia e che parteciperanno a una serie di incontri, dibattiti, visite e attività laboratoriali organizzati per richiamare l’importanza della ricerca scientifica per il futuro del Paese e dei giovani.

In totale in Europa saranno più di 27 mila gli studenti coinvolti e 300 scuole: oltre all’Italia, in Spagna, Regno Unito, Svezia, Serbia, Danimarca, Polonia e Germania.

Ad accompagnarli nelle esperienze previste dal programma, diverso per ciascuna sede, ci saranno non solo ricercatori, ma anche comunicatori della scienza, sociologi, clinici, eticisti e molti altri esperti e rappresentanti del mondo della cultura e della ricerca.

Attraverso seminari, lezioni, discussioni, filmati, visite ai laboratori ed eventi ricreativi, i ragazzi potranno scoprire contenuti e metodi della scienza e comprendere dal vivo che la ricerca scientifica è anche divertente e favorisce relazioni personali e sociali costruite sulle prove, sul coraggio e sull’integrità. Il filo conduttore di quest’anno è infatti la “libertà di studiare”, quindi libertà di conoscere, libertà di usare prove e controlli per distinguere le mere opinioni dai fatti.

UniStem Day è uno dei più grandi eventi di divulgazione scientifica a livello europeo, totalmente made in Italy.

E’ infatti nato nel 2009 da un’idea della prof.ssa Elena Cattaneo dell’Università degli Studi di Milano, centro ideatore e coordinatore di tutte le otto edizioni.

Una grande occasione per diffondere e valorizzare la conoscenza scientifica e la ricerca, a partire dal tema delle cellule staminali assunto come spunto.

Oltre alle tante attività previste ci sarà spazio per momenti che associano arte e scienza, come show teatrali e concerti: un intreccio quindi di saperi e discipline, con la collaborazione di scienziati, ricercatori, studenti e tante altre figure professionali, per diffondere la passione per il metodo della scienza, che attraverso ricerche controllate riduce l’incertezza su com’è fatta e funziona la natura.

Le scuole interessate a conoscere i programmi della giornata o i materiali che verranno prodotti potranno prendere contatto con gli organizzatori attraverso il sito www.unistem.it o all’indirizzo email unistem@unimi.it.

L’elenco delle scuole, suddivise per regione, che parteciperanno alla giornata UniStem 2016 si trova all’indirizzo http://users2.unimi.it/unistem/index.php/unistem2016/ecco-lelenco-di-tutte-le-scuole-di-unistem-day-2016/.

Giornata della Memoria

Giornata della Memoria, il Ministro Giannini
al Liceo Giulio Cesare di Roma per la cerimonia
di piantumazione di un ulivo in memoria
delle vittime delle leggi razziali

Mercoledì 20 gennaio, a partire dalle 12.30, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, parteciperà alla Giornata della Memoria che si terrà presso il Liceo classico statale Giulio Cesare, a Roma, durante la quale sarà piantumato un ulivo in memoria delle vittime delle persecuzioni razziali.
L’albero, proveniente da Gerusalemme, sarà donato dal Keren Kayemeth LeIsrael Onlus, la più antica organizzazione ecologica al mondo che da oltre un secolo opera per lo sviluppo, la bonifica e il rimboschimento della Terra di Israele.

Nel corso della cerimonia sarà anche scoperta una targa commemorativa. Un ricordo particolare sarà riservato ai fratelli Finzi, ex alunni dell’Istituto, deportati ad Auschwitz il 16 ottobre 1943 e non più tornati.

All’evento, che sarà aperto presso l’Aula Magna del Giulio Cesare alla presenza del dirigente scolastico Micaela Ricciardi, parteciperanno anche il Presidente del KKL Italia Onlus, Raffaele Sassun; l’Ambasciatore d’Israele in Italia, Naor Gilon; l’Ambasciatore d’Italia in Israele, Francesco Maria Talò e il Presidente dell’Ucei, Renzo Gattegna. Sono previste inoltre le testimonianze di Mario Finzi, familiare dei due ex alunni del Liceo, e di Emma Marino, studentessa espulsa dalla scuola per le leggi razziali. In programma, l’intervento di Federica Fontana, studentessa del Giulio Cesare, in rappresentanza di tutti gli alunni dell’Istituto.

Le studentesse vogliono contare! Il mese delle Stem

stem

“Le studentesse vogliono contare! Il mese delle Stem”
Il Miur promuove iniziative e approfondimenti nelle aule
per celebrare la Giornata Internazionale della Donna

Un mese di iniziative e approfondimenti nelle scuole per combattere gli stereotipi di genere e le discriminazioni: “Le Studentesse vogliono contare! Il mese delle Stem”. L’iniziativa, organizzata insieme al Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata lanciata con una circolare che il Miur ha inviato a tutte le scuole, e prende il via l’8 marzo in occasione della Giornata Internazionale della Donna. L’intento è quello di promuovere riflessioni e momenti di sensibilizzazione sui temi legati alla parità di genere.
“Il mese delle Stem” (acronimo di Science, Technology, Engineering and Math) vuole sensibilizzare gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado allo studio delle discipline scientifiche e tecnologiche, superando il divario di genere. Solo il 38% delle studentesse indirizza il proprio percorso formativo e professionale verso le discipline cosiddette Stem. Le ragioni sono da ricercare anche negli stereotipi di ordine culturale che vogliono le donne meno predisposte a queste materie.
L’iniziativa ha ottenuto il sostegno della sede italiana della Commissione Europea.

“La scuola che vogliamo è la scuola delle pari opportunità per tutti. Vogliamo una scuola che sia comunità inclusiva e che riconosca le differenze di ciascuno – dichiara il Ministro Stefania Giannini – Per questo è necessario rimuovere qualsiasi stereotipo. La Buona Scuola dà spazio all’educazione al rispetto e fissa punti chiari contro le discriminazioni e le violenze. Ben venga allora una iniziativa come questa – aggiunge il Ministro – con la quale da un lato vogliamo incentivare lo studio e la passione per le Stem tra tutte le studentesse e gli studenti, sviluppando competenze sempre maggiori in un ambito che è in continuo sviluppo. E dall’altro lato vogliamo ridurre il divario tra maschi e femmine in questi ambiti, valorizzando il talento di ciascuno sia all’interno del percorso di studi che nelle scelte professionali”.

“Rimuovere gli stereotipi, a partire da quelli inconsapevoli, come quello – spiega il Sottosegretario Davide Faraone – della scarsa predisposizione delle donne verso la tecnologia, la scienza, l’ingegneria, la matematica, e far riflettere con consapevolezza docenti, studenti e studentesse insieme: è a questo che serve l’iniziativa del ‘Mese delle Stem’ che abbiamo fortemente voluto. Esempi come quello di Samantha Cristoforetti o di Fabiola Giannotti ci aiutano a proporre modelli e ruoli diversi alle nostre ragazze, ma è la scuola, col suo potente lavoro quotidiano, la realtà principale in cui questi cambi di verso possono germogliare e diventare veramente efficaci. Le nuove tecnologie porteranno con sé la nascita di milioni di posti di lavoro: vogliamo assecondare e coltivare attitudini e talenti in modo pari, rimuovendo ostacoli di carattere culturale che limitano le aspirazioni e le scelte professionali dei ragazzi e delle ragazze”.

A partire dall’8 marzo, e fino all’8 aprile, le scuole – nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa – potranno promuovere momenti di riflessione (anche al di fuori dell’orario di lezione), o aderire alle iniziative sul tema, con l’obiettivo di accrescere negli studenti e nelle studentesse la consapevolezza del pari contributo per lo sviluppo sociale e culturale del Paese.

A sostegno degli istituti, per “Il mese delle Stem”, è a disposizione una pagina dedicata all’interno del portale www.noisiamopari.it. Nei giorni scorsi infatti circa 80 Enti, Fondazioni, Associazioni e Imprese, hanno voluto aderire all’iniziativa offrendo alle scuole idee e proposte on line con pagine di sensibilizzazione, percorsi di formazione e didattica specifica, giochi logico-matematici, promuovendo concorsi, video di testimonial e testimonianze, organizzando convegni e momenti di dibattito e confronto sui temi delle Stem.
Il progetto rientra nella strategia di attuazione della Buona Scuola (comma 16) e nell’azione 20 prevista nel Piano Nazionale Scuola Digitale. Agli animatori digitali di ciascuna scuola viene chiesto infatti di supportare attivamente questa iniziativa sensibilizzando i colleghi e coordinando tutte le attività on line.

In occasione della Giornata Internazionale delle Donne, che sarà celebrata al Quirinale, il Ministro Giannini premierà, insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, le scuole vincitrici del concorso nazionale “1946 – 2016: Verso la piena cittadinanza attiva. 70 anni del voto delle donne”.

Nota 2 marzo 2016, AOODGSIP 1723

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione
Ufficio II
“Welfare dello Studente, partecipazione scolastica, dispersione e orientamento”

 

Ai Direttori Generali degli

Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

Al Sovrintendente Scolastico

per la Provincia di

T R E N T O

Al Sovrintendente Scolastico per

la scuola in lingua italiana

B O L Z A N O

All’Intendente Scolastico

per la scuola in lingua tedesca

B O L Z A N O

All’Intendente Scolastico per la

scuola delle località ladine

B O L Z A N O

Al Sovrintendente Scolastico

per la Regione Valle d’Aosta

A O S T A

Ai Dirigenti degli

Ambiti Scolastici Territoriali

LORO SEDI

 

E p.c. Ai Dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado

 

Alla Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale

Dott.ssa Simona MONTESARCHIO

 

Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale Ufficio VI

Daniele Barca

 

Agli Animatori Digitali d’Istituto

 

Oggetto: Le studentesse vogliono contare – il Mese delle Stem

 

La Giornata internazionale della donna ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora in tutte le parti del mondo.

In vista di tale giornata le scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, sono invitate ad effettuare un approfondimento dei temi legati alla parità di genere e alla lotta alle discriminazioni di cui all’articolo 3 della Costituzione Italiana.

 

In aggiunta a tutte le iniziative organizzate dal Miur o previste da ciascuna istituzione scolastica nella sua autonomia, il Ministero vuole proporre un’iniziativa che non si esaurisca nella giornata dell’8 ma che si svolga durante tutto il mese di marzo.

 

       “Le studentesse vogliono ‘contare’! Il mese delle Stem” è un’iniziativa del Miur in collaborazione con il Dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del Consiglio, con il sostegno della sede italiana della Commissione Europea, per la promozione delle discipline STEM (acronimo di Science, Technology, Engineering, and Mathematics) nelle scuole di ogni ordine e grado in modo pari tra le ragazze e i ragazzi.

Il progetto rientra nella strategia di attuazione del comma 16 della legge 107/2015 e nell’azione 20 prevista nel Piano Nazionale Scuola Digitale, che qui richiamiamo “Azione 20 – Girls in tech – Le nostre ragazze, più delle loro coetanee in altri paesi, vivono in un contesto che porta a minori aspettative di risultato e quindi di carriera negli ambiti collegati alle scienze, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica (le cosiddette discipline STEM), sebbene i test di ingresso e gli esiti di apprendimento dimostrino ampiamente il contrario. Occorre dunque intervenire con azioni specifiche sul cd. “confidence gap”, ovvero sulla percezione del genere femminile di vedersi estranee alle proprie attitudini, tra le principali cause della scarsa propensione delle studentesse verso carriere in ambiti tecnologici e scientifici. Con l’obiettivo di ridurre questo gap, il Ministero si farà carico di una decisa azione di coordinamento, mappando le molte iniziative nazionali e internazionali sul tema, rafforzando il partenariato con chi è già attivo da tempo, con una forte attenzione a progettualità e percorsi innovativi per lo sviluppo di competenze. In quest’ambito, per rimuovere il pregiudizio di genere, diventa cruciale la formazione dei docenti, promuovendo il loro coinvolgimento a partire dalla scuola dell’obbligo.”

Per questo si propone a tutte le scuole, ai docenti e alle docenti, di riflettere sul fenomeno e proporre o aderire ad iniziative sul tema, con l’obiettivo di fare accrescere la consapevolezza nelle studentesse e negli studenti dell’irrinunciabilità del proprio pari contributo allo sviluppo sociale e culturale del Paese, anche in ambiti ritenuti tradizionalmente ed erroneamente poco attrattivi per le donne (solo il 38% delle studentesse italiane indirizza il proprio percorso formativo e professionali negli ambiti Stem) e fare riflettere i docenti su come riconoscere ed eliminare tale stereotipo qualora lo si praticasse anche in modo inconsapevole.

L’iniziativa del mese delle Stem intende affrontare due temi molto importanti: da un lato, la necessità di favorire tra le studentesse e gli studenti lo studio e la passione per le Stem, per sviluppare sempre di più competenze in un campo, quello delle scienze e dell’innovazione tecnologica, foriero di continui sviluppi, anche come opportunità professionali; dall’altro, innescare una modalità diversa ed efficace di lotta a uno stereotipo di genere che conduce a un divario tra maschi e femmine in questi ambiti, sia interno al percorso di studi che nelle scelte di orientamento prima e professionali poi.

Il Miur metterà a disposizione di tutte le scuole italiane a partire dalla data dell’8 marzo una pagina dedicata all’iniziativa all’interno del sito www.noisiamopari.it.

Le scuole, con il supporto degli animatori digitali ai quali si richiede di supportare attivamente l’iniziativa informandone e sensibilizzando tutti i colleghi e coordinando tutte le attività on line e in rete, avranno una doppia possibilità:

  • organizzare in autonomia iniziative collegate al tema proposto

  • accedere all’indirizzo www.noisiamopari.it ed avere accesso a tutta una serie di materiali e attività proposte da quanti hanno risposto ad apposita manifestazione d’interesse.

Si invitano inoltre le Istituzioni scolastiche che aderiranno al mese delle Stem, a darne notizia al Ministero compilando il form online disponibile sul sito www.noisiamopari.it a partire dal 15 marzo.

L’insieme di tutte le iniziative andrà a costituire una documentazione di buone pratiche, sull’educazione alle differenze e la lotta alle discriminazioni e saranno base di una mappatura di buone pratiche e di una rete tra scuole da ospitare sul sito Miur interamente dedicato a questo ambito.

 

Per l’alto valore dell’iniziativa, le SS.LL. sono pregate di assicurare la più ampia e tempestiva diffusione presso le istituzioni scolastiche della presente nota.

 

Si ringrazia per la collaborazione.

 

Il Direttore Generale

F.to Giovanna BODA