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Osservatorio Scuola Digitale

Nota 15 novembre 2023, AOODGFIESD 6354
“Osservatorio Scuola Digitale” proroga termine Rilevazione


La rilevazione dell’Osservatorio Scuola Digitale avrà cadenza annuale, ciò consentirà il tracciamento longitudinale dei progressi e l’analisi della serie storica dei dati.

La procedura ha razionalizzato le sezioni riguardanti i plessi scolastici semplificandone la compilazione e si avvale di un numero di quesiti ridotto rispetto alla precedente versione. Il termine per la compilazione e l’invio da parte delle scuole è stato prorogato fino al 30 dicembre 2023.

Le informazioni raccolte serviranno per monitorare sia le disponibilità di infrastrutture ed apparecchiature tecnologiche e digitali delle scuole, sia i processi di innovazione didattica e organizzativa.

Le modalità per la compilazione sono descritte nella guida disponibile nell’area “Documenti e Manuali” del Sidi.

Linee guida potenziamento insegnamento STEM

Il 3 luglio sono presentate alle Organizzazioni sindacali le Linee guida per il potenziamento dell’insegnamento delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) nelle scuole di ogni ordine e grado, in coerenza con quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), a partire dall’anno scolastico 2023/2024. Dopo l’informativa, il testo verrà sottoposto al vaglio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.

Il documento fornisce indicazioni per favorire l’incremento delle competenze matematiche, scientifiche, tecnologiche e digitali nelle Scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione e nella programmazione dei servizi educativi per l’infanzia e reca indicazioni specifiche per l’istruzione degli adulti.

“Questi provvedimenti sono al centro del nostro programma di valorizzazione dei talenti degli studenti e di lotta alla dispersione scolastica”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Il mondo del lavoro richiede sempre più competenze scientifiche e le nostre iniziative vanno nella direzione di colmare i divari territoriali e di genere, favorendo la ripartenza dell’ascensore sociale, fermo dagli anni Settanta”.

Il Ministero ha predisposto, tramite le Linee guida, le seguenti azioni: adozione di metodologie innovative, con una didattica che parta sempre più dalla realtà per arrivare alla teoria; attività di orientamento per individuare i talenti e le capacità di ognuno e supportare gli studenti e le famiglie nella scelta del percorso formativo; sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale; coinvolgimento degli studenti in progetti pratici e laboratoriali; maggiore utilizzo del problem solving; ricorso alla pianificazione individuale per la scelta degli argomenti di studio, anche in base alle preferenze dello studente; organizzazione di gruppi di lavoro per una didattica cooperativa; sviluppo del pensiero critico dei ragazzi di fronte alle sfide poste dalla società digitale.

Piano Nazionale Scuola Digitale

  • Nota 16 maggio 2023, AOODGFIESD 2976
    Aggiornamento Piano Nazionale Scuola Digitale: lancio della consultazione pubblica
  • Decreto Direttoriale 15 maggio 2023, AOODGFIESD 59
    Costituzione del Gruppo tecnico di lavoro presso la Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale (DGEFID) per dare attuazione alle proposte e alle linee di azione adottate dal Comitato tecnico-scientifico e supportare la DGEFID nelle attività di disseminazione sul territorio attraverso la creazione di community di innovazione

Piano Nazionale Scuola Digitale, al via la consultazione pubblica
Su ParteciPA.gov, fino al prossimo 15 giugno

Parte il ‘viaggio’ del nuovo Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) che si rinnova come azione culturale e di sistema. La Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale (DGEFID) del Ministero dell’Istruzione e del Merito lancia, infatti, una consultazione pubblica con l’obiettivo di raccogliere pareri e contributi sui documenti che costituiscono i passi verso l’aggiornamento del PNSD. La consultazione si svolgerà sul portale governativo partecipa.gov.it fino al prossimo 15 giugno.

Il rinnovo del Piano passa attraverso una molteplicità di azioni concertate e integrate che puntano a: semplificare le linee di azione, aggiornare i contenuti, promuovere la creazione di condizioni funzionali all’innovazione e alla sostenibilità, configurare l’innovazione come un processo aperto, condiviso e in continua evoluzione.

La trasformazione digitale rende prioritario definire una strategia per l’innovazione che consenta di innalzare le competenze dei docenti e degli studenti e favorire didattiche orientative, inclusive e trasversali, rispondendo all’eterogeneità dei bisogni educativi e potenziando l’efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento. In quest’ottica l’attività della DGEFID ha avviato un processo di aggiornamento del PNSD per stare al passo con l’evoluzione continua dell’innovazione digitale.

Nei mesi scorsi sono stati raccolti i risultati del lavoro del Comitato tecnico-scientifico (CTS) e quelli di un’ampia azione di ascolto del mondo della scuola, con la campagna #PartiamoDaVoi. Il PNSD giunge ora a una nuova importante fase con il lancio di una consultazione sulla piattaforma del Governo italiano dedicata ai processi di consultazione e partecipazione pubblica, ParteciPa.

La partecipazione alla consultazione consentirà di collaborare alla realizzazione del nuovo PNSD, affinché il Piano sia uno strumento co-costruito da tutti coloro che considerano la scuola come bene comune.

Sulla piattaforma sono stati pubblicati due documenti: il Rapporto del CTS “Verso il nuovo Piano Nazionale Scuola Digitale: principi ispiratori e proposte” e la rappresentazione della struttura del Piano. Possono partecipare alla consultazione tutti i cittadini. Ma sono invitati in particolare a prendere parte alla consultazione: docenti, genitori, dirigenti, direttori SGA, personale amministrativo e personale tecnico della scuola. L’aggiornamento del PNSD si inserirà nel percorso di innovazione e qualificazione del sistema scolastico, accompagnando le scuole e i docenti, attraverso un approccio sistemico, nella transizione verde e digitale. Lo scopo è quello di definire una strategia sui processi di innovazione, in una cornice di senso organica verso cui far convergere il vasto repertorio di iniziative e progetti di innovazione, per migliorare l‘esperienza didattica, innalzare le competenze degli studenti e i risultati di apprendimento, sostenendo il successo formativo. Sarà possibile partecipare fino al 15 giugno 2023.

Safer Internet Day

Martedì 8 febbraio in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea. L’appuntamento con il Safer Internet Day, accompagnato dal consueto slogan “Together for a better Internet”, prevede un fitto programma di iniziative organizzate dal Ministero dell’Istruzione, coordinatore del progetto “Generazioni Connesse”, il Safer Internet Centre, Centro italiano per la sicurezza in Rete. L’evento nazionale si terrà al Ministero, alle ore 10.00, vedrà la partecipazione del Ministro Patrizio Bianchi e potrà essere seguito in diretta sul canale YouTube del MI.

In tutta Italia si svolgeranno poi attività promosse con i principali partner di “Generazioni Connesse”: l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, la Polizia di Stato, Telefono Azzurro e Save the Children. Sul web il racconto della giornata sarà accompagnato dagli hashtag #SID2022 #SICItalia. Sono previstiwebinar, dirette e interviste con esperti.  

Punto di partenza delle riflessioni che si svolgeranno durante la giornata dell’8 saranno i dati della ricerca realizzata da Generazioni Connesse, sulla quantità e sulla qualità delle ore passate in Rete dalle ragazze e dai ragazzi in Italia. Si riduce il tempo trascorso online dai più giovani: il 42% delle e degli intervistati dice di stare collegato dalle 5 alle 10 ore al giorno, contro il 59% dello stesso periodo dell’anno scorso. Le ragazze e i ragazzi che si dichiarano “sempre connessi” scendono dal 18% del 2021 al 12% del 2022, complice anche il graduale ritorno alla normalità dopo le restrizioni del periodo più difficile della pandemia. In quest’ultimo anno è aumentato il numero di quanti e quante dichiarano di essere più informati sui rischi della Rete: il 55% dei giovani sostiene di aver ricevuto indicazioni sulla sicurezza online, soprattutto dai docenti.  

Gli appuntamenti 
Al Ministero dell’Istruzione, la mattina dell’8 febbraio, istituzioni, decisori politici ed esperti collegati si incontreranno con i giovani delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, per approfondire le tematiche del Better Internet for Kids Policies, ovvero opportunità e criticità connesse al mondo delle tecnologie digitali. Tra i presenti, ci saranno anche i giovani “attivisti” dello Youth Panel, composto dai ragazzi di scuole iscritte a Generazioni Connesse in quanto rappresentanti di azioni virtuose italiane relative all’uso delle nuove tecnologie.  
A seguire, ci saranno due webinar formativi, realizzati dagli esperti del Safer Internet Centre, dedicati a docenti e studenti: si parlerà di digital storytelling e web reputation, di nuove proposte didattiche per la cittadinanza digitale, di opportunità e rischi della Rete. 

La ricerca   
Meno tempo speso online e maggiore consapevolezza dei rischi in cui si può incappare sul web. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dall’annuale ricerca condotta da Generazioni Connesse, in collaborazione con Skuola.net, Università degli Studi di Firenze e Sapienza Università di Roma – CIRMPA, in occasione del Safer Internet Day 2022, su un campione di 2.472 studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado.  
Se, infatti, tra il 2019 e il 2020 era più che raddoppiata la percentuale di coloro che raccontavano di essere connessi dalle 5 alle 10 ore al giorno – passando dal 23% al 59% – nell’ultimo anno il dato ha iniziato lentamente a tornare sui livelli pre-pandemia fino alla più recente rilevazione secondo cui il 42% dei ragazzi è stato collegato al web per un tempo medio così lungo.  
Meno ore su Internet anche per coloro che si dichiarano “sempre connessi”, che scendono dal 18% rilevato nel 2021 al 12% della prima rilevazione del 2022. Il restante 46% degli adolescenti coinvolti nella ricerca, invece, stima di passare online meno di 4 ore al giorno, contro il 23% complessivo di 12 mesi fa. 
Aumenta la consapevolezza dei ragazzi e, in particolare, di quanti sfruttano le conoscenze acquisite sui meccanismi della Rete per aiutare i coetanei in difficoltà: nell’ultimo anno, il 95% degli studenti coinvolti nella ricerca dichiara di aver sostenuto ragazze e ragazzi della propria età con consigli e suggerimenti per migliorare la loro esperienza nella dimensione digitale. I più diffusi? Evitare di condividere online dati sensibili, fare attenzione alle persone conosciute in Rete, non diffondere foto e video privati sul web, non condividere informazioni sensibili su altre persone senza il loro consenso, verificare l’attendibilità di chi ci manda link prima di aprirli. Interventi quantomai utili, visto che pur crescendo la consapevolezza sulle potenzialità e sui rischi della Rete, fenomeni come il sexing o il cyberbullismo sono tutt’altro che sconfitti. Solo negli ultimi 2-3 mesi, il 24% degli intervistati racconta di aver scambiato proprie immagini intime, mentre il 7% dichiara di essere stato vittima di atti di cyberbullismo, a cui si aggiunge un 2% di cyberbulli e un 21% di spettatori di tali atti. 
Tra gli effetti positivi che il lento ritorno alla normalità sta avendo sulla vita digitale delle nuove generazioni c’è anche una spiccata attenzione per i temi della sicurezza online. Nell’ultimo anno, più della metà dei ragazzi (55%) dice di aver ricevuto indicazioni e informazioni utili per difendersi dai pericoli della Rete. Un dato quasi doppio rispetto a dodici mesi fa, quando appena il 29% affermava di confrontarsi su tali argomenti. Fondamentale il ruolo della scuola: la maggiore diffusione della cultura digitale è dovuta in gran parte all’azione svolta dai docenti. Le studentesse e gli studenti che hanno ricevuto insegnamenti sulla sicurezza online dai loro insegnanti sono passati dal 12% di un anno fa al 31% attuale. Il 68% delle ragazze e dei ragazzi però non ha mai sentito parlare del nuovo regolamento per il trattamento dei dati personali, il GDPR, entrato in vigore nel 2018 e si dichiara preoccupato in merito alla possibilità che i siti web visitati possano condividere le loro informazioni personali con altri. Simili percentuali vengono riportate anche rispetto al tracciamento di cosa fanno online (un po’ preoccupato 52%; molto preoccupato 39%) e a possibili usi non autorizzati dei dati forniti (un po’ preoccupato 65%; molto preoccupato 23%).   

La campagna di comunicazione “Il mese della Sicurezza in Rete” 
Con il SID 2022 partirà la sesta edizione della campagna “Il Mese della Sicurezza in Rete”. Durante tutto il mese di febbraio le scuole interessate a partecipare ad attività formative e di sensibilizzazione relative all’uso consapevole degli strumenti digitali potranno trovare informazioni relative agli eventi organizzati da associazioni, istituzioni ed aziende sul sito www.generazioniconnesse.it/site/it/2022/02/08/sid-safer-internet-day-2022/. Le attività social potranno essere condivise con l’hashtag #laretesiamonoi.  

Le scuole protagoniste 
Tutte le scuole potranno offrire un contributo durante tutto il mese di febbraio. Sarà possibile caricare online gli eventi realizzati per la giornata e durante tutto il mese, sul sito www.generazioniconnesse.it al seguente link https://www.generazioniconnesse.it/site/it/iniziative-e-lavori-delle-scuole/ 

Nel corso degli anni, il Safer Internet Day (SID) è diventato un appuntamento atteso per tutti gli operatori del settore, le istituzioni, le organizzazioni della società civile. Per informazioni relative agli eventi organizzati in tutto il mondo è possibile consultare il sito della Commissione Europea dedicato alla giornata: https://www.saferinternetday.org/.

PON – Digital Board


Approvati con Nota 26 ottobre 2021, Prot.n. 353, gli elenchi delle istituzioni scolastiche ammesse al finanziamento relativi all’avviso pubblico prot. n. 28966 del 6 settembre 2021, “Digital board: trasformazione digitale nella didattica e nell’organizzazione”, finalizzato all’acquisto di monitor digitali interattivi per la didattica ad uso delle classi e di beni e attrezzature informatiche per la digitalizzazione amministrativa delle segreterie scolastiche, delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.


Disponibile un avviso da 455 milioni di euro per la digitalizzazione delle aule scolastiche e delle segreterie. Si tratta di risorse europee stanziate nell’ambito dell’iniziativa React-EU che potranno essere utilizzate per l’acquisto di monitor digitali interattivi per la didattica, ma anche di attrezzature informatiche per la digitalizzazione amministrativa. Lo stanziamento ha l’obiettivo di sostenere la digitalizzazione delle scuole, favorendo l’innovazione didattica e l’utilizzo delle metodologie didattiche innovative, la velocizzazione dei processi burocratici, una migliore comunicazione all’utenza.

Sono ammessi a partecipare le istituzioni scolastiche statali e i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) appartenenti alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.  
  
L’intervento, finanziato con Fondi strutturali europei e ricompreso all’interno del complessivo Piano nazionale di ripresa e resilienza, si articola in due moduli: il primo prevede l’acquisto di monitor digitali interattivi touch screen da collocare nelle classi del primo e del secondo ciclo di istruzione, nonché dei corsi dei CPIA. Il secondo prevede l’acquisto di attrezzature digitali per gli uffici di segreteria. 

L’importo totale del finanziamento per ciascuna istituzione scolastica del primo e del secondo ciclo è determinato tenendo conto del numero complessivo delle classi, sulla base di specifiche percentuali di ripartizione dei costi. Per i CPIA si terrà conto del numero complessivo degli studenti.

Le candidature potranno essere presentate dall’apposita area collegandosi all’indirizzo http://www.istruzione.it/pon/ dalle ore 12.00 dell’8 settembre 2021 alle ore 12.00 del 1° ottobre 2021. Gli interventi dovranno essere realizzati, collaudati e conclusi non oltre il 31 dicembre 2022.

Infrastrutture di rete negli istituti scolastici

Reti locali, cablate e wireless nelle scuole: Pubblicate le graduatorie


Stanziati 446 milioni di euro per la realizzazione di reti locali, cablate e wireless, nelle scuole. È stato pubblicato, infatti, sul sito del Ministero dell’Istruzione l’Avviso che mette a disposizione risorse che consentiranno di realizzare infrastrutture di rete negli istituti scolastici e colmare i divari presenti nel Paese.

Si tratta della prima misura finanziata con fondi che fanno parte del programma “REACT-EU”, che ha lo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi derivante dalla pandemia e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia, e sono stati stanziati nell’ambito della riprogrammazione del PON “Per la scuola” 2014-2020 – Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). L’azione è in sinergia con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR.

“Iniziamo con questo primo avviso ad assegnare le risorse che abbiamo a disposizione per la ripresa del Paese a partire dalla scuola e dalle nuove generazioni – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi –. Si tratta di un investimento importante, che consentirà di garantire infrastrutture di connessione efficienti a tutti i nostri istituti scolastici. Naturalmente, è un’attività di rafforzamento delle infrastrutture propedeutica alle azioni per il potenziamento delle competenze delle studentesse e degli studenti e del personale scolastico. Ma è chiaro a tutti noi che la nuova normalità verso la quale ci muoviamo non potrà essere quella pre-pandemica: dobbiamo fare tesoro dell’esperienza vissuta in questi mesi e costruire una nuova scuola che sappia rispondere alle sfide dei tempi che viviamo”.

Dei primi 446 milioni disponibili sul Programma “REACT-EU”, 163 sono destinati alle scuole del Mezzogiorno. Obiettivo è dotare gli edifici scolastici di un’infrastruttura di rete capace di coprire gli spazi didattici e amministrativi delle scuole, consentire la connessione alla rete da parte del personale scolastico, delle studentesse e degli studenti. Assicurando, oltre al cablaggio degli spazi, la sicurezza informatica dei dati, la gestione e l’autenticazione degli accessi, la distribuzione interna dei dati alla massima velocità disponibile. La misura prevede il ricorso a tecnologie sia wired (cablaggio) sia wireless (WiFi), LAN e WLAN. Con le risorse a disposizione è previsto il finanziamento di interventi in tutte le istituzioni scolastiche per i singoli edifici di riferimento.

L’Avviso è aperto a tutte le scuole statali e ai Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA). Le scuole avranno a disposizione un importo variabile in base al loro numero di studenti e al numero di edifici scolastici.

Il bando è “a sportello”: saranno ammesse a finanziamento le candidature che rispettano i requisiti dell’Avviso, sulla base dell’ordine cronologico della data e dell’orario di presentazione, fino al limite delle risorse disponibili. Il termine per aderire all’Avviso è il 14 settembre 2021. La conclusione dei progetti e la relativa rendicontazione delle spese dovranno avvenire entro dicembre 2022.

PNSD 2021

  • Nota 21 luglio 2021, AOODGEFID 20518
    Piano nazionale per la scuola digitale. Azione #28 “Un animatore digitale in ogni scuola”. Comunicazione di assegnazione del contributo per l’anno scolastico 2021-2022
  • Decreto Direttoriale 20 luglio 2021, AOODGEFID 201
    Graduatoria nazionale delle proposte progettuali pervenute a seguito dell’avviso pubblico 13 maggio 2021, prot. n. 10812, per la realizzazione di spazi laboratoriali e per la dotazione di strumenti digitali per l’apprendimento delle STEM, nell’ambito del Piano nazionale per la scuola digitale
  • Avviso 20 maggio 2021, AOODGEFID 13183
    Selezione di docenti per la costituzione delle équipe formative territoriali per gli anni scolastici 2021-2022 e 2022-2023
  • Avviso 19 maggio 2021, AOODGEFID 12181
    Raccolta di manifestazioni di interesse per progetti di sperimentazione di metodologie didattiche innovative nell’ambito delle STEAM con l’utilizzo delle tecnologie digitali
  • Avviso 13 maggio 2021, AOODGEFID 10812
    Avviso pubblico per la realizzazione di spazi laboratoriali e per la dotazione di strumenti digitali per l’apprendimento delle STEM
  • Nota 12 maggio 2021, AOODPIT 722
    Piano nazionale per la scuola digitale (PNSD). Misure di attuazione per l’anno 2021. Decreto del Ministro dell’istruzione 30 aprile 2021, n. 147
  • Nota 13 aprile 2021, AOODGEFID 9068
    Piano scuola per la banda ultra larga. Nota informativa

Oltre 100 milioni di euro per la scuola digitale, per investimenti mirati alla creazione di spazi laboratoriali, acquisto di strumenti per le STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), al potenziamento delle competenze digitali di studentesse e studenti attraverso l’uso di metodologie didattiche innovative e alla formazione del personale scolastico. È il pacchetto di risorse stanziate in attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale contenute all’interno del Decreto (per 66 milioni) firmato nei giorni scorsi dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e di avvisi pubblici (per un totale di 35 milioni) per la formazione dei docenti. Nella loro distribuzione sarà posta attenzione alle aree a maggior dispersione scolastica e ai contesti dove ci sono maggiori fragilità legate agli apprendimenti. Le scuole hanno ricevuto oggi la nota relativa alle risorse e alla loro distribuzione.

“Con questo intervento di oltre 100 milioni puntiamo ad accrescere le competenze digitali di studentesse e studenti. Nuovi laboratori e spazi STEM consentiranno di lavorare e apprendere con metodologie didattiche innovative. Le risorse stanziate sono fondamentali per disegnare la nostra scuola oltre la pandemia”, commenta il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

Spazi laboratoriali e strumenti digitali per le STEM
Per dotare le Istituzioni scolastiche di spazi laboratoriali e strumenti digitali idonei a sostenere l’apprendimento curriculare e l’insegnamento delle discipline STEM è stanziata la somma di 51.700.000 euro. Le risorse saranno assegnate alle scuole a seguito di una procedura selettiva pubblica. Si potranno progettare ambienti dedicati oppure dotare gli spazi interni delle aule con tecnologie specifiche. Ad esempio, potranno essere acquisiti strumenti digitali per l’insegnamento dei principi della programmazione, del coding, dell’intelligenza artificiale; per l’osservazione, lo studio e la ricerca nelle scienze; per la didattica laboratoriale della matematica; per la progettazione e creazione secondo le tecniche del making.

Le istituzioni scolastiche ed educative statali che intendono presentare la propria proposta progettuale devono inoltrarla a partire dalle ore 15.00 del giorno 14 maggio 2021 ed entro e non oltre le ore 15.00 del giorno 15 giugno 2021.

Le altre risorse
Con il decreto vengono stanziati, poi, 8.184.000 euro per potenziare le azioni per l’innovazione didattica e digitale nelle scuole, attraverso il coinvolgimento degli animatori digitali. Stanziati anche 4.189.056 euro per potenziare le competenze digitali delle studentesse e degli studenti attraverso scenari e metodologie didattiche innovative, promossi anche da reti di scuole, in grado di realizzare curricoli digitali, con particolare riferimento alla didattica digitale e alle STEAM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica e Arti). Vengono poi destinati 1.500.000 euro alla quarta edizione del Premio nazionale scuola digitale, per favorire lo sviluppo delle migliori pratiche del tema della didattica innovativa e digitale. A queste azioni contenute nel decreto vanno ricomprese anche quelle sulla formazione del personale scolastico, con 10.000.000 di euro stanziati per la formazione sulle metodologie didattiche innovative, e 25.000.000 di euro di fondi PON per la formazione degli animatori digitali e del team per l’innovazione sulle tematiche dell’inclusione digitale, della cybersicurezza e della media education.

Con un ulteriore decreto del Ministro sono stati anche stanziati per la Valle d’Aosta e le Province autonome di Trento e di Bolzano 2.000.000 euro per fornire alle studentesse e agli studenti dispositivi digitali in comodato d’uso gratuito per la didattica digitale integrata.

Safer Internet Day 2021

Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo 2021

Safer Internet Day, le celebrazioni al Ministero dell’Istruzione per la Giornata mondiale dedicata all’uso positivo di Internet. Laboratori online, dirette con gli esperti e la presentazione delle nuove Linee guida. Azzolina: “Scuola e famiglie unite per contrastare il cyberbullismo”

Laboratori, dirette, incontri. Influencer, esperti, istituzioni. Si è celebrata oggi la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea. Quest’anno l’appuntamento con il Safer Internet Day, con il consueto motto “Together for a better Internet”, ha previsto un fitto programma di iniziative messe in campo dal Ministero dell’Istruzione, coordinatore di “Generazioni connesse”, il Safer Internet Centre in Italia, il Centro italiano per la sicurezza in Rete.

Gli eventi a livello locale e nazionale sono promossi insieme ai partner di “Generazioni Connesse”: l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, la Polizia di Stato, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Università di Firenze e l’Università “Sapienza” di Roma, Save the Children Italia, SOS il Telefono Azzurro, la cooperativa E.D.I. Onlus, Skuola.net, l’Agenzia di stampa DIRE e l’Ente Autonomo Giffoni Experience. In Rete le iniziative sono accompagnate dagli hashtag #SID2021 e #SICItalia.

Hanno arricchito la giornata webinar, laboratori digitali, dirette con esperti e la presentazione ufficiale delle nuove Linee di orientamento del Ministero dell’Istruzione per la prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Si è riflettuto anche a partire da dati, come quelli commissionati da Generazioni connesse sulla quantità e la qualità delle ore passate in Rete dalle ragazze e dai ragazzi: 1 su 5 si definisce praticamente sempre connesso, 6 su 10 sono online dalle 5 alle 10 ore al giorno. Numeri raddoppiati rispetto allo scorso anno, complici anche i periodi passati a casa, lontano da scuola o da altre attività di socializzazione, durante la pandemia. Per il 59% gli episodi di cyberbullismo sono aumentanti.

Gli appuntamenti
La Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del Ministero, nell’ambito del Piano nazionale per la scuola digitale (PNSD), ha promosso – con il supporto degli animatori digitali, dei componenti del team per l’innovazione digitale, delle équipe formative territoriali e dei referenti del PNSD degli Uffici scolastici regionali – l’organizzazione di iniziative locali e territoriali da parte delle scuole.

L’evento nazionale promosso dal Safer Internet Centre Italia si è tenuto questa mattina al Ministero dell’Istruzione: rappresentanti delle istituzioni, decisori politici ed esperti collegati si sono incontrati con i giovani delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, per approfondire le tematiche del Better Internet for Kids Policies, ovvero opportunità e criticità connesse al mondo virtuale. Tra i presenti influencer, esperti, animatori digitali e giovani “attivisti” dello Youth Panel e del Movimento Giovani per Save the Children, con esempi e azioni virtuose italiane relative all’uso delle nuove tecnologie.

“Non possiamo ignorare il dilagare di fenomeni odiosi di violenze e aggressioni, verbali o psicologiche, come il bullismo, il cyberbullismo. Scuola e famiglia restino unite per contrastare un nemico comune”, ha detto la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina,aprendo i lavori. “Una componente centrale nell’insegnamento dell’educazione civica, che abbiamo voluto introdurre, è costituita proprio dall’educazione alla cittadinanza digitale. I giovani non vanno lasciati soli di fronte a questi rischi”.

Per Carla Garlatti, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, è fondamentale “far conoscere ai ragazzi, con parole semplici, cosa è e come si può reagire al cyberbullismo. Sandra Cioffi, Vicepresidente Telefono Azzurro e presidente del Consiglio Nazionale Utenti Telefono Azzurro chiede di “costruire un ambiente sicuro, a partire anche dal web, realizzando programmi formativi ed educativi dedicati allo sviluppo delle competenze digitali”. Per Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa per Save the Children, occorre “rafforzare l’impegno per combattere la povertà educativa digitale, con il coinvolgimento attivo degli stessi ragazzi e ragazze”. Sara Pagliai, coordinatrice Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, ricorda “le iniziative con l’opportunità per tutti gli insegnanti e gli istituti di innovare la propria didattica”. Con loro anche la cantautrice Federica Carta, in prima linea contro il bullismo e body shaming attraverso la musica.

Nel suo intervento il prof. Luciano Floridi, Direttore del Digital Ethics Lab – Oxford Internet Institute dell’Università di Oxford ha sottolineato che “è sulle aspettative che si deve lavorare, attraverso l’educazione, l’esempio, le regole di comportamento, per rendere la società più sicura per tutti, attraverso nuovi comportamenti ordinari e nuove normalità del vivere online civile”.

Nei tre seminari formativi tematici,  coordinati dal Safer Internet Centre, in collaborazione con eTwinning, rivolti a docenti e studenti si è parlato, tra l’altro, di fake news e disinformazione, digital storytelling, le opportunità e i rischi della Rete.

Con “Safer Internet Stories” studentesse e studenti, con i loro docenti, potranno mettersi in gioco partecipando ad un’esperienza di lettura e scrittura aumentate digitalmente. L’iniziativa è stata presentata all’interno di una puntata speciale dedicata al Safer Internet Day, della trasmissione “La banda dei fuoriclasse”, in diretta su RaiGulp e RaiPlay, nel corso della quale sono stati lanciati gli hashtag #PoesieSID e #StemSID, in collegamento con alcune delle scuole partecipanti alle esperienze didattiche attraverso i social. Il progetto proseguirà nelle settimane successive e fino al 9 marzo, proponendo, ogni settimana, temi e tecniche diverse, rilanciati anche sui canali social del progetto del Ministero “Le Scuole”. Sul sito del PNSD è possibile iscriversi e reperire tutte le informazioni: www.istruzione.it/scuola_digitale/index.shtml.

La ricerca
Il 2020, con l’emergenza sanitaria, ha inciso notevolmente sulla vita digitale delle ragazze e dei ragazzi italiani. Oggi 6 adolescenti su 10 dichiarano di passare, in media, più di 5 ore al giorno connessi (in particolare fra le 5 e le 10 ore). Solo un anno fa erano 3 su 10. Un ragazzo su 5 si dichiara, poi, “sempre connesso”. Sono i dati emersi stamattina durante l’evento organizzato dal Ministero dell’Istruzione in occasione del Safer Internet Day 2021, la Giornata mondiale dedicata all’uso positivo di Internet. L’indagine è stata realizzata dal portale Skuola.net, dall’Università degli Studi di Firenze e dall’Università degli Studi di Roma “Sapienza” per “Generazioni Connesse”, il Centro Italiano per la Sicurezza in Rete guidato dal Ministero dell’Istruzione. In particolare, 59% degli intervistati ritiene che c’è stata una crescita degli episodi di cyberbullismo negli ultimi mesi. Un anno fa la quota di coloro che consideravano il fenomeno in aumento era del 20%. L’85% dichiara anche, però, di avere dato a un proprio coetaneo dei consigli sull’uso corretto del web: cresce, quindi, la consapevolezza e la solidarietà tra i ragazzi e le ragazze in Rete. In questi mesi, attraverso la Rete e la condivisione dei contenuti, è cresciuto anche l’impegno sociale di studentesse e studenti nei confronti di temi rilevanti come il Climate Change e il Global Warming o, ancora, il movimento Black Lives Matters: il 53% dei partecipanti dichiara di aver usato i social per impegnarsi a sostenere queste cause.

La campagna di comunicazione “We are fearless”
Durante la giornata è stata lanciata la nuova campagna di comunicazione “Il mese della sicurezza in rete” del SIC, che avrà come protagonisti le studentesse e gli studenti dello Youth Panel e come oggetto la nuova webserie dal titolo “We are fearless”. Al centro del racconto ci sono le vite, apparentemente parallele, di tre adolescenti, che si ritrovano uniti nell’affrontare i pericoli del mondo del Web. Da febbraio a marzo verranno poi condivise le voci dei giovani ambasciatori italiani dello Youth Panel, che con la creazione di articoli di giornale, video interviste e video dedicati si faranno portavoce per insegnare ai loro coetanei come Internet possa diventare un luogo più sicuro per tutti. Inoltre, insieme ai contenuti dedicati ai giovani, verranno condivisi webinar e schede di analisi dedicati a docenti, dirigenti scolastici e famiglie, con lo scopo di accompagnare gli adolescenti verso un utilizzo consapevole delle piattaforme online.

Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo (aggiornamento 2021)
Il Ministero dell’Istruzione è impegnato, da anni, sul fronte della prevenzione del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo e, più in generale, di ogni forma di violenza. In occasione del Safer Internet Day è stato  lanciato il nuovo aggiornamento delle “Linee di Orientamento per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo” che riportavano le integrazioni e le modifiche necessarie previste dagli interventi normativi, con particolare riferimento alle innovazioni introdotte dalla Legge 71 del 2017 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”. L’attuale dettato normativo, infatti, prevede un aggiornamento biennale delle Linee di Orientamento  e attribuisce a una pluralità di soggetti compiti e responsabilità ben precisi, ribadendo, però, il ruolo centrale della scuola, chiamata a realizzare azioni preventive in un’ottica di governance coordinata dal Ministero che includano: la formazione del personale scolastico, la nomina e la formazione di almeno un referente per le attività di contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo per ogni autonomia scolastica, nonché la promozione di un ruolo attivo degli studenti. Le studentesse e gli studenti devono essere sensibilizzati ad un uso responsabile della Rete e resi capaci di gestire le relazioni digitali in contesti non protetti. Tra i principali compiti della scuola, infatti, vi è quello di favorire l’acquisizione delle competenze necessarie all’esercizio di una cittadinanza digitale consapevole. Tali indicazioni sono, a loro volta, contenute anche nella Legge 20 agosto 2019 n. 92 “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica” che prevede, nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica, l’educazione alla cittadinanza digitale. L’intento delle linee guida è consentire ai dirigenti, docenti ed operatori scolastici di comprendere, ridurre e contrastare i fenomeni negativi che colpiscono i nostri bambini e ragazzi, fornendo strumenti di comprovata evidenza scientifica.

Il protagonismo delle scuole
Tutte le scuole potranno offrire un contributo alle celebrazioni del Safer Internet Day 2021: sarà possibile caricare online i propri eventi realizzati per la giornata durante tutto il mese, sul sito www.generazioniconnesse.it al seguente link https://www.generazioniconnesse.it/site/it/2021/01/18/sid-safer-internet-day-2021/. Nel corso degli anni, il Safer Internet Day (SID) è diventato un appuntamento atteso per tutti gli operatori del settore, le istituzioni, le organizzazioni della società civile. Per informazioni relative agli eventi organizzati in tutto il mondo è possibile consultare il sito della Commissione Europea dedicato alla giornata: https://www.saferinternetday.org/.

Didattica digitale

  • Nota 16 novembre 2020, AOODGEFID 33100
    Misure per la didattica digitale integrata. Articolo 21 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137. Decreto del Ministro dell’istruzione 2 novembre 2020, n. 155
  • Decreto Ministeriale 2 novembre 2020, n. 155
    Decreto di riparto dei fondi ai sensi dell’articolo 21, comma 3, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 per l’attuazione di misure per la didattica digitale integrata

La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato oggi il decreto che assegna alle scuole gli 85 milioni di euro per la didattica digitale integrata stanziati dal ‘Decreto Ristori’ (Decreto-Legge 28 ottobre 2020, n. 137) nel Consiglio dei Ministri del 27 ottobre scorso.

I fondi serviranno agli Istituti scolastici per l’acquisto di dispositivi digitali e strumenti per le connessioni da fornire in comodato d’uso alle studentesse e agli studenti meno abbienti. 

Gli 85 milioni sono stati distribuiti tenendo conto del numero di alunni di ciascun istituto e dell’indicatore Ocse Escs che consente di individuare le scuole con un contesto di maggiore disagio socio-economico e dove sono meno diffuse le dotazioni digitali. Lo stesso parametro era stato utilizzato a marzo per la distribuzione delle risorse per la didattica digitale previste dal decreto ‘Cura Italia’. Questo nuovo stanziamento potrà consentire alle scuole l’acquisto, in base alle necessità delle scuole, di oltre 200mila nuovi dispositivi e oltre 100mila connessioni.

Gli altri investimenti
In questi mesi il Ministero dell’Istruzione non ha mai smesso di investire sul digitale a scuola, capitalizzando gli sforzi fatti durante la sospensione delle attività didattiche in presenza e cercando di trasformare la crisi in opportunità, con interventi che resteranno in dotazione alle scuole e anche attraverso la formazione del personale.

In particolare, grazie ai finanziamenti assegnati da marzo, sono stati già 432.330 i dispositivi acquistati e oltre 100mila le connessioni. Ulteriori strumenti saranno resi disponibili attraverso specifici avvisi a valere sulle risorse PON che consentiranno il noleggio di supporti didattici digitali per questo anno scolastico e grazie anche a un decreto da 3,6 milioni, firmato il 27 ottobre dalla Ministra dell’Istruzione, che garantirà la connessione e, quindi, la didattica digitale integrata, a studentesse e studenti delle scuole di secondo grado che ne sono ancora privi. Si ricorda, infine, che le scuole hanno acquistato device e tecnologie anche con i 331 milioni di euro erogati direttamente agli Istituti per la ripartenza di settembre. Le scuole hanno poi in dotazione nei loro laboratori 1,2 milioni di dispositivi che sono stati già messi a disposizione degli studenti durante la prima fase dell’emergenza sanitaria. 

La distribuzione regionale degli 85 milioni:

Abruzzo 1.884.794,63 €

Basilicata 1.088.222,83 €

Calabria 3.595.958,80 €

Campania 10.644.051,87 €

Emilia Romagna 5.516.393,71 €

Friuli 1.597.160,68 €

Lazio 7.330.997,89 €

Liguria 1.825.017,64 €

Lombardia 12.210.621,80 €

Marche 2.286.947,32 €

Molise 481.312,60 €

Piemonte 5.624.162,80 €

Puglia 6.695.778,25 €

Sardegna 2.808.166,38 €

Sicilia 9.097.145,71 €

Toscana 4.833.369,38 €

Umbria 1.269.978,81 €

Veneto 6.209.918,90 €

Totale 85.000.000,00 €

Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata


Il 7 agosto il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato le Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata (DDI), previste dal Piano per la ripresa di settembre presentato lo scorso 26 giugno e passate al vaglio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Le Linee guida sono anche state inviate alle scuole per la loro applicazione.

Il documento contiene indicazioni operative affinché ciascun Istituto scolastico possa dotarsi, capitalizzando l’esperienza maturata durante i mesi di chiusura, di un Piano scolastico per la didattica digitale integrata. In particolare, il Piano per la DDI dovrà essere adottato nelle secondarie di secondo grado anche in previsione della possibile adozione, a settembre, della didattica digitale in modalità integrata con quella in presenza. Mentre dall’infanzia alla secondaria di primo grado, il Piano viene adottato affinché gli istituti siano pronti “qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti”. Per questi gradi di scuola non è infatti prevista didattica integrata alla ripresa di settembre, ma solo didattica in presenza.

Il Piano scolastico per la didattica digitale integrata dovrà essere allegato al Piano triennale per l’offerta formativa di ciascuna scuola. Sarà fornita apposita comunicazione alle famiglie, alle studentesse e agli studenti sui suoi contenuti in modo che tutte le componenti della comunità scolastica siano coinvolte.

Ogni scuola avvierà una rilevazione del fabbisogno di tablet, pc e connessioni che potrebbero servire per l’attuazione del Piano. Con l’arrivo dei nuovi studenti delle classi prime, infatti, potrebbe essere necessario integrare le dotazioni. Per quanto riguarda i docenti, le Linee guida pongono attenzione anche a quelli a tempo determinato, i supplenti: la rilevazione del fabbisogno riguarderà anche loro, dato che non hanno accesso alla Carta del docente che consente agli insegnanti di acquistare hardware per la didattica.

Un’attenzione particolare è riservata alle studentesse e agli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nel caso in cui, nelle scuole di secondo grado, sia attivata la DDI come metodologia complementare, per le alunne e gli alunni con disabilità andrà privilegiata la didattica in presenza con il loro docente di sostegno.

Nel caso di lezioni in DDI complementari, sempre nella scuola secondaria di secondo grado, chi segue a distanza dovrà fare lo stesso orario della classe.

In caso di nuove situazioni di chiusura a causa di un eventuale peggioramento delle condizioni epidemiologiche e di DDI generalizzata, le lezioni saranno in modalità sincrona per tutto il gruppo classe e dovrà essere garantito un orario minimo: almeno 10 ore settimanali per le classi prime della primaria, almeno 15 per le scuole del primo ciclo (primarie, tranne le classi prime, e secondarie di primo grado), almeno 20 per il secondo grado.

Il documento sottolinea l’importanza di mantenere un dialogo costante e proficuo con le famiglie e di favorire la formazione dei docenti e di tutto il personale scolastico sui temi del digitale.


Il Ministero dell’Istruzione ha inviato il 30 luglio al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione le Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata (DDI), previste dal Piano per la ripresa di settembre presentato lo scorso 26 giugno. Il documento contiene indicazioni operative per le scuole affinché possano dotarsi, capitalizzando anche l’esperienza maturata durante i mesi di chiusura, di un Piano scolastico per la didattica digitale integrata.

In particolare, il Piano per la DDI dovrà essere adottato nelle secondarie di secondo grado anche in previsione della possibile adozione, a settembre, della didattica digitale in modalità integrata con quella in presenza.

Dall’infanzia alla secondaria di primo grado, il Piano viene adottato affinché gli istituti siano pronti “qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti”. Per questi gradi di scuola non è infatti prevista didattica integrata alla ripresa di settembre, ma solo didattica in presenza.

Il Piano scolastico per la didattica digitale integrata dovrà essere allegato al Piano triennale per l’offerta formativa di ciascuna scuola. Sarà fornita apposita comunicazione alle famiglie, alle studentesse e agli studenti sui suoi contenuti in modo che tutte le componenti della comunità scolastica siano coinvolte.

Ogni scuola avvierà una rilevazione del fabbisogno di tablet, pc e connessioni che potrebbero servire per l’attuazione del Piano. Con l’arrivo dei nuovi studenti delle classi prime, infatti, potrebbe essere necessario integrare le dotazioni. Per quanto riguarda i docenti, le Linee guida pongono attenzione anche a quelli a tempo determinato, i supplenti: la rilevazione del fabbisogno riguarderà anche loro, dato che non hanno accesso alla Carta del docente che consente agli insegnanti di acquistare hardware per la didattica.

Un’attenzione particolare è riservata alle studentesse e agli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nel caso in cui, nelle scuole di secondo grado, sia attivata la DDI come metodologia complementare, per le alunne e gli alunni con disabilità andrà privilegiata la didattica in presenza con il loro docente di sostegno.

Nel caso di lezioni in DDI complementari, sempre nella scuola secondaria di secondo grado, chi segue a distanza dovrà fare lo stesso orario della classe.

In caso di nuove situazioni di chiusura a causa di un eventuale peggioramento delle condizioni epidemiologiche e di DDI generalizzata, le lezioni saranno in modalità sincrona per tutto il gruppo classe e dovrà essere garantito un orario minimo: almeno 10 ore settimanali per le classi prime della primaria, almeno 15 per le scuole del primo ciclo (primarie, tranne le classi prime, e secondarie di primo grado), almeno 20 per il secondo grado.

Il documento sottolinea l’importanza di mantenere un dialogo costante e proficuo con le famiglie e di favorire la formazione dei docenti e di tutto il personale scolastico sui temi del digitale.

Le Linee saranno rese pubbliche dopo il passaggio al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e contestualmente al loro invio alle scuole.

Smart Class II ciclo

  • Nota 10 luglio 2020, AOODGEFID 20884
    Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.Asse II – Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.6 – “Azioni per l’allestimento di centri scolastici digitali e per favorire l’attrattività e l’accessibilità anche nelle aree rurali ed interne”. Avviso pubblico per la realizzazione di smart class per la scuola del secondo ciclo. Pubblicazione graduatorie

È stata pubblicata oggi la graduatoria degli istituti destinatari dei finanziamenti dell’Avviso per la realizzazione di smart class nel secondo ciclo. Saranno 2.198 le scuole finanziate, per un totale di 21.964.751,74 euro di fondi PON assegnati.

I fondi consentiranno di acquistare, anche in vista della ripresa di settembre, strumenti e dispositivi digitali, accessori e periferiche hardware (come proiettori, webcam o scanner), software e licenze per piattaforme di e-learning, monitor touch screen e per creare spazi digitali nelle scuole, favorendo nuove metodologie di apprendimento.

In allegato la tabella con la ripartizione regionale.


Avviso pubblico per la realizzazione di smart classes per la scuola del secondo ciclo
Prot. 11978 del 15 giugno 2020


Sono le risorse messe a disposizione attraverso il bando PON, per l’acquisto di strumenti e dispositivi digitali, accessori e periferiche hardware, software e licenze per piattaforme di e-learning, monitor touch screen e per creare nuovi spazi digitali nelle scuole, favorendo nuove metodologie di apprendimento, anche in vista della ripresa di settembre.

Ogni scuola ammessa al finanziamento potrà ricevere un contributo fino a 10.000 euro. Le proposte possono essere presentate su http://www.istruzione.it/pon/ dalle ore 10.00 del 16 giugno 2020 alle ore 12.00 del 26 giugno 2020.

L’Avviso si pone a supporto delle istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione per il potenziamento di forme di didattica digitale, anche a seguito dell’emergenza epidemiologica connessa al diffondersi del Covid-19 e alle conseguenti attività di contenimento e prevenzione in ambito scolastico.

Tale misura rientra anche nelle priorità delle Azioni #4 e #6 del Piano nazionale per la scuola digitale (PNSD), che contribuirà al finanziamento dei progetti, presentati sulla base del presente Avviso, in alcune delle regioni c.d. “più sviluppate”, al fine di garantire la più ampia copertura possibile.

L’obiettivo è quello di consentire alle scuole di realizzare centri didattici digitali volti a garantire e supportare l’accrescimento delle competenze degli studenti attraverso nuove metodologie di apprendimento anche in coerenza con le necessità di adeguamento degli spazi per ridurre il rischio da contagio.

Risorse per la DaD


Didattica a distanza, in arrivo altri 80 milioni da risorse PON per l’acquisto di pc e tablet nelle scuole del I ciclo. Azzolina: “Lavoriamo per arrivare fino all’ultimo dei nostri studenti”

In arrivo altri 80 milioni di euro, di risorse PON, per l’acquisto di pc, tablet e dispositivi per la connessione internet, dedicati alle scuole del I ciclo, primaria e secondaria di I grado.

Lo annuncia la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, spiegando che si tratta di “un nuovo importante investimento del Ministero, con l’obiettivo di arrivare fino all’ultimo dei nostri studenti e garantire a tutti, in questo momento di difficoltà, la possibilità di accedere alla didattica a distanza. Questi 80 milioni – ricorda la Ministra – si aggiungono agli 85 milioni già stanziati nel decreto cosiddetto Cura Italia, 70 dei quali erano destinati proprio all’acquisto di device”. 

Sarà un bando agile quello attraverso il quale le scuole potranno ricevere risorse immediatamente spendibili. Per aderire ci sarà tempo dalle ore 10.00 del giorno 20 aprile 2020 alle ore 15.00 del giorno 27 aprile 2020. L’elenco delle scuole a cui saranno assegnate le risorse sarà compilato sulla base degli indicatori socio-economici, del tasso di deprivazione territoriale, del livello di disagio negli apprendimenti e del tasso di abbandono scolastico, con l’obiettivo di raggiungere le fasce più deboli della popolazione e quindi i ragazzi che stanno incontrando maggiori difficoltà nello studio a distanza. Superata la fase emergenziale, i dispositivi digitali acquistati dalle scuole potranno essere di supporto alle attività didattiche ordinarie. 

“Il nostro impegno è per migliorare e potenziare la didattica a distanza – prosegue la Ministra –. In questa fase di emergenza si è dimostrata decisiva. Non sostituirà mai la didattica in presenza, ma attualmente abbiano bisogno di arrivare fino all’ultimo dei nostri studenti. Nessuno deve rimanere indietro”. 

Sempre oggi il Ministero ha dato il via a un nuovo monitoraggio con lo scopo di raccogliere informazioni sull’andamento della didattica a distanza e, in particolare, di rilevare le necessità attuali di device e connessioni da parte delle fasce più deboli per intervenire tempestivamente dove ci sono carenze e garantire il diritto allo studio.

Safer Internet Day2020, “Together for a Better internet”

La Commissione europea dal 2004 ha istituito la giornata della Sicurezza in Internet, denominata “Safer Internet Day” (SID) al fine di promuovere un utilizzo più responsabile delle tecnologie legate ad internet, specialmente tra i bambini e gli adolescenti.


Giornata mondiale dedicata all’uso positivo di Internet
Safer Internet Day2020, “Together for a Better internet”
A Napoli l’evento con la Ministra Azzolina
La ricerca: 8 studenti su 10 segnalano episodi di bullismo online quando ne sono testimoni

“Together for a Better Internet”. Questo il titolo della sedicesima Giornata dedicata alla navigazione sicura in Rete che si celebrerà domani, martedì 11 febbraio, al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, a Napoli. Youtuberinfluencer e giovani attivisti, insieme a Istituzioni, decisori politici ed esperti, animeranno il SID 2020, il Safer Internet Day istituito e promosso dalla Commissione Europea ogni secondo martedì di febbraio, con l’obiettivo di far riflettere le ragazze e i ragazzi non solo sull’uso consapevole della Rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuna e ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro.

Durante il Safer Internet Daysaranno realizzate attività specifiche per gli studenti che si alterneranno a interventi istituzionali. Anche nelle scuole sono previste manifestazioni in parallelo per celebrare attivamente la Giornata.

L’evento si svolgerà in presenza della Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Parteciperanno Daniele De Martino, del Compartimento Polizia Postale Campania, Viviana Gasperini, rappresentante del Garante della Privacy, Francesco Posteraro, Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, e Ilaria Antonini, Capo Dipartimento delle Politiche per la FamigliaInterverrà poi la Senatrice Elena Ferrara, prima firmataria della Legge 71/2017 di contrasto al fenomeno cyberbullismo..

Il Ministero dell’Istruzione, che è coordinatore del Safer Internet Centre italiano, il centro italiano per la sicurezza in Rete, promuove e supporterà eventi a carattere locale su tutto il territorio nazionale, insieme ai partner del consorzio: l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, la Polizia di Stato, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, gli Atenei di Firenze e ‘La Sapienza’ di Roma, Save the Children Italia, SOS il Telefono Azzurro, la cooperativa EDI onlus, Skuola.net, l’Agenzia di stampa DIRE e l’Ente Autonomo Giffoni Experience.

“Bullismo e cyberbullismo sono vere e proprie piaghe che vanno contrastate mettendo in campo ogni possibile alleanza con le scuole, le famiglie, le associazioni, le istituzioni che si occupano di questi temi. Solo facendo squadra, come adulti, potremo davvero fare la nostra parte. Ma non basta: dobbiamo anche dare il buon esempio. Spesso sono i più grandi ad essere, ad esempio, i primi utilizzatori del linguaggio dell’odio – sottolinea la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che domani interverrà anche a Napoli -. Nella lotta al cyberbullismo si sono fatti passi avanti grazie alla legge 71 del 2017. In questo momento in Parlamento c’è un ulteriore provvedimento per migliorare ancora di più l’azione di contrasto. Inseriremo la Media Education nell’Educazione civica, affinché la scuola possa guidare i nostri ragazzi ad un uso positivo dei social media e della Rete. Bisogna far capire loro che isolare un compagno, aggredirlo verbalmente o anche fisicamente, farlo sentire sbagliato, diverso, umiliarlo non sono semplici bravate. Le loro azioni possono avere conseguenze anche gravi e devono esserne consapevoli”.

L’educazione digitale? Più del 90% affronta il tema della sicurezza online a scuola 
Domani a Napoli sarà presentata anche la ricerca di Generazioni Connesse curata da Skuola.net, Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e Università degli Studi di Firenze. Qualche dato: 9 ragazzi su 10 raccontano di aver parlato con i docenti di temi legati all’educazione digitale almeno una volta. Fondamentale per una generazione in cui solo il 4% degli intervistati si definisce “poco connesso”. Secondo l’indagine, infatti, ben il 46% dei ragazzi sentiti (oltre 5mila studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado, i soggetti potenzialmente più esposti) dichiara di navigare 3-4 ore al giorno, il 23% addirittura 5-10 ore.  Il 34% dei partecipanti alla ricerca è incappato in episodi di cyberbullismo. Di questi, il 77% li ha segnalati o ha chiesto consiglio a qualcuno su come comportarsi.  Mentre il 39% di studenti incappati in una fake news l’ha segnalata ed eliminata dai propri social. Tra i giovani adolescenti cominciano a fare effetto le campagne sull’uso consapevole della Rete. La percezione dei rischi sale: ad esempio, 9 su 10 si dicono infastiditi quando, navigando, s’imbattono in episodi di cyberbullismo. Non bisogna, però, abbassare la guardia perché l’educazione digitale aiuta studenti, insegnanti e genitori a prevenire o ad affrontare le situazioni più complesse.

Safer Internet Day call to action
Per tutte le scuole che vogliono offrire un contributo alle celebrazioni del Safer Internet Day 2020, sarà possibile caricare online i propri eventi, non solo realizzati per la giornata del SID ma durante tutto il mese, dall’11 febbrario all’11 marzo, sul sito www.generazioniconnesse.it al seguente link https://www.generazioniconnesse.it/site/it/sid-2020/..

Campagna di comunicazione “We Are Fearless”
Durante la giornata di domani sarà anche lanciata la nuova campagna di comunicazione per il mese della sicurezza in rete del SIC che avrà come oggetto la nuova webserie dal titolo “We are fearless”, che vede intrecciarsi le storie di tre adolescenti che vivono momenti di difficoltà collegati alla gestione maldestra (diretta o indiretta) di dati e situazioni personali sui social o attraverso gli smartphone.

Vincitori “Generazioni Creative” bando “Il miglior web possibile”
Inoltre, in occasione del SID, saranno proclamati i vincitori del concorso “Il miglior web possibile” promosso dall’Ente Autonomo Giffoni Experience: l’iniziativa è nata per promuovere spirito critico e riflessioni su tematiche quali sicurezza in rete, consapevolezza della propria identità digitale e rispetto dell’individuo online. Il tutto attraverso l’elaborazione di una sceneggiatura originale di un cortometraggio (categoria a) o di un cartoon (categoria b). I vincitori di entrambe le categorie parteciperanno alla 50ᵃ edizione del Giffoni Film Festival.

Ambienti didattici innovativi: le graduatorie


Il MIUR ha pubblicato la graduatoria dei progetti finanziati grazie all’Avviso pubblicato a dicembre per la creazione di ambienti di apprendimento capaci di integrare nella didattica l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Ventidue milioni di euro le risorse a disposizione, 1.115 le proposte finanziate, di cui 663 nel I ciclo di istruzione e 452 nel secondo. Le Regioni con il maggior numero di progetti approvati sono Campania (152) e Lombardia (130), seguite da Piemonte (119), Lazio (88), Veneto e Puglia (entrambe queste ultime con 78 progetti ciascuna approvati).

“In tempi rapidissimi, a meno di un mese dalla chiusura dell’avviso – dichiara il Ministro Marco Bussetti – diamo avvio alla realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento in oltre mille scuole italiane, che prevedono dotazioni tecnologiche innovative per l’utilizzo della realtà virtuale e aumentata nella didattica, della robotica educativa, del pensiero computazionale, della stampa 3D. Con questa misura diamo un forte impulso per diffondere nella scuola un nuovo modo di concepire l’aula, attrezzandola con arredi e dispositivi che favoriscano metodologie didattiche innovative”.

All’Avviso per la presentazione delle candidature dello scorso mese di dicembre hanno risposto oltre 5.000 istituzioni scolastiche, un numero record per le azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale.

“A questa grande richiesta di innovazione che giunge dalle scuole italiane e che conferma l’interesse delle scuole verso le nostre iniziative – conclude il Ministro Bussetti – rispondiamo finanziando subito, già in questo anno scolastico, le prime 1.115 scuole”.

Ambienti didattici innovativi

Avviso 27 novembre 2018, AOODGEFID 30562
REALIZZAZIONE DI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO INNOVATIVI #PNSD – AZIONE #7


Scuola, da Bussetti pacchetto risorse: 35 milioni per quella digitale
Bussetti: “Subito bando da 22 milioni per ambienti didattici innovativi”
Giuliano: “Cambiamo gli spazi di apprendimentoper migliorare la didattica”

Trentacinque milioni di euro per la scuola digitale, con un’attenzione particolare alla creazione di ambienti didattici innovativi e tecnologicamente all’avanguardia. Il pacchetto di risorse è contenuto in un decreto firmato dal Ministro Marco Bussetti.

“Avere ambienti didattici adeguati alle esigenze di studenti e docenti di oggi è una sfida fondamentale – dichiara il Ministro -. Dobbiamo ripartire dal Piano Nazionale per la Scuola Digitale e migliorarlo. Mettendo la nostra scuola nelle condizioni di accogliere il cambiamento e governarlo, sfruttando e valorizzando il contributo delle nuove tecnologie. Un obiettivo che possiamo raggiungere al meglio solo ascoltando le proposte e le idee che arriveranno dalle singole comunità scolastiche, la base e l’anima del nostro sistema d’istruzione. Partiamo da questo pacchetto di risorse e da uno stanziamento importante, oltre 22 milioni, per gli ambienti didattici innovativi che sono fondamentali per incidere sulla didattica. Mettiamo in campo anche risorse per la formazione dei ragazzi e per diffondere le migliori pratiche didattiche”.

“È ormai un dato certo – aggiunge il Sottosegretario Salvatore Giuliano – che termini come ‘aula’ o ‘classe’ non sono più sufficienti da soli a definire un contesto adeguato per la didattica. Il presente e il futuro della scuola sono spazi di apprendimento misti, capaci di favorire un apprendimento interdisciplinare, flessibile, multifunzionale e connesso indissolubilmente con l’utilizzo della tecnologia e di risorse digitali basate sulla realtà virtuale e aumentata. Dobbiamo rilanciare il Piano nazionale per la Scuola Digitale, migliorarlo e orientarne al meglio gli investimenti. Il decreto firmato dal Ministro è un primo importante passo in questa direzione”.

Ambienti digitali didattici innovativi
A seguito della firma del decreto è stato già pubblicato sul sito del MIUR un avviso da 22 milioni di euro destinato alle scuole statali di ogni ordine e grado per finanziare la progettazione e creazione di ambienti di apprendimento capaci di integrare nella didattica l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Oltre 2 milioni di euro di risorse aggiuntive sono stanziati poi per le scuole delle aree a rischio, che saranno individuate in base a criteri oggettivi: alto tasso di dispersione scolastica, disagio negli apprendimenti, status socio-economico della famiglia di origine rilevato dall’INVALSI, tasso di deprivazione territoriale ISTAT. Ogni istituto potrà presentare un solo progetto. Le proposte dovranno riguardare la realizzazione di ambienti di apprendimento, con l’allestimento e la trasformazione di uno o più spazi interni alla scuola, ed essere collegate all’utilizzo di nuove metodologie didattiche espressamente indicate. Le scuole potranno presentare i progetti a partire dalle ore 10.00 del 3 dicembre 2018, entro e non oltre le ore 15.00 del 17 dicembre 2018, compilando l’apposita istanza on line tramite l’applicativo “Protocolli in rete” disponibile sul portale SIDI – Area Servizi Accessori. Le graduatorie saranno pubblicate sul sito del MIUR www.miur.gov.it: http://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.shtml

Le altre misure del pacchetto
Con il decreto vengono stanziati 7,5 milioni per potenziare la formazione dei docenti e le competenze degli studenti sulle metodologie didattiche legate al Piano Scuola Digitale. Vengono poi assegnati 1,5 milioni al Premio nazionale scuola digitale e altri 1,7 milioni alla promozione dell’innovazione didattica e digitale sul territorio. Per valutare l’attuazione del PNSD, sarà costituito, inoltre, un Comitato scientifico di esperti per monitorare l’andamento del Piano e proporre aggiustamenti alla strategia del PNSD o a singole azioni.