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Iscrizioni Secondarie II Grado 2013-14

Il MIUR rende noti i primi dati relativi alle iscrizioni alle prime classi degli istituti superiori per l’a.s. 2013/2014: 515.807 le iscrizioni, rispetto all’a.s.2012/2013) in crescita i Licei (+1,7%) e gli Istituti tecnici (+0,4%), in calo gli Istituti professionali (-2%).

Di seguito il comunicato stampa:

Scuola, i risultati delle iscrizioni alle prime classi degli istituti superiori

Scientifici con opzione scienze applicate, le specializzazioni informatiche e i tecnici gli indirizzi con il maggiore incremento
Bene anche i percorsi linguistici

Per la prima volta, un’analisi delle percentuali di iscrizione in base alle caratteristiche produttive e ai cluster tecnologici presenti nelle Regioni

(Roma, 25 marzo 2013) Inseguono lo studio delle lingue, le conoscenze informatiche e scientifiche. Ma anche le competenze tecnologiche e le specializzazioni professionali più legate, per fattori storici e culturali, ai territori di provenienza. Le scelte degli studenti italiani che hanno presentato domanda di iscrizione alla scuola secondaria di II° grado tracciano un quadro significativo delle prospettive e dei percorsi ritenuti più adeguati per affrontare, con successo, gli scenari futuri di un mondo del lavoro segnato dalla crisi economica. E, allo stesso tempo, la distribuzione regionale delle percentuali di scelta contribuisce ad evidenziare, considerate le aree di specializzazione regionali, lo stato di salute e le opportunità di sviluppo dei distretti produttivi e la solidità del legame tra l’istruzione e la vocazione economica dei territori.

In occasione delle rilevazioni eseguite come ogni anno dal Ufficio di Statistica del Miur sulle scelte degli studenti che si iscrivono al primo anno della scuola superiore, il Ministero ha realizzato, per la prima volta, uno studio che mette in relazione le preferenze dei ragazzi con le caratteristiche del tessuto produttivo delle singole regioni. Incrociando, in particolare, le percentuali rilevate con gli ambiti settoriali e di specializzazione dei Cluster Tecnologici presenti o avviati di recente. L’obiettivo è fare delle statistiche e delle informazioni elaborate dal Miur uno strumento di lavoro non più limitato al settore dell’istruzione, ma utile anche per pianificare le scelte legate ai temi dell’occupazione e dello sviluppo economico del Paese. Nella consapevolezza della necessità di una stretta relazione tra il momento dell’istruzione e della formazione e quello dell’ingresso nel mondo del lavoro.

I numeri
Complessivamente, le iscrizioni alle prime classi della scuola secondaria di II° grado, svolte per la prima volta attraverso la procedura on line, sono state 515.807. In generale, nel confronto con l’anno precedente (2012/2013) si osserva un aumento delle iscrizioni nei Licei (+1,7%), una crescita seppur leggera degli Istituti tecnici (+0,4%) e un calo negli istituti professionali (-2%).

Per quanto riguarda quest’ultimo dato è necessario specificare che il calo registrato negli Istituti professionali deve tener conto dell’aumento che parallelamente si riscontra verso i percorsi di istruzione e formazione professionale organizzati da strutture regionali accreditate, specialmente in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto e Friuli. La stima degli iscritti alla formazione regionale è di circa 31mila studenti (il 5,5% dei frequentanti il terzo anno della scuola secondaria di I grado), per un aumento rispetto ai 17mila dello scorso anno del 3,1%. Non è un caso, del resto, che proprio nelle regioni in cui si registra l’aumento delle scelte in favore della formazione regionale emerge il calo degli iscritti negli Istituti professionali.

Licei
Maggiore incremento per lo scientifico opzione scienze applicate
In calo il classico

Per quanto riguarda l’aumento della percentuale degli iscritti ai licei sono necessarie alcune osservazioni. Il maggior contributo alla crescita del 1,7% è fornito dalla scelte verso l’opzione “scienze applicate” del Liceo scientifico. Se l’indirizzo tradizionale dello scientifico infatti resta la scelta più gettonata tra i licei (il 16,5%, in calo rispetto allo scorso anno dell’1,6%), è l’opzione “Scienze applicate” che fa registrare l’aumento più significativo, passando dal 4,1% al 6,3%. In ascesa le percentuali di scelta per il Liceo linguistico che dal 7,2% dello scorso anno ha raggiunto quota 8,4%. Fanalino di coda il Liceo classico, fermo al 6,1%, in discesa rispetto al 6,6% del 2012. In totale, gli studenti iscritti ai diversi indirizzi liceali sono il 49,1%.

Istituti tecnici
Aumentano le iscrizioni dello 0,4%

Gli Istituti tecnici sono stati scelti dal 31,4% dei nuovi iscritti, in leggero aumento rispetto al 31% dello scorso anno. Di questi, il 12,8% ha preferito il settore economico e il 18,6% il settore tecnologico. Per quanto riguarda gli indirizzi di studio specifici, in crescita quello del “Turismo” del settore economico (3,6%), “Chimica, materiali e biotecnologie” (2,2%) e “Informatica – Telecomunicazioni” (4,9%) del settore tecnologico.

Istituti professionali
Al Sud bene Turismo ed Enogastronomia

Gli istituti professionali, al di là delle percentuali di scelta verso i percorsi di formazione professionale organizzati dalle regioni, hanno complessivamente raccolto il 19,6% delle preferenze degli studenti. Di questi, il 13,2 ha optato per il settore “Industria e Artigianato”, mentre il 4,9% il settore “Servizi”. Nello specifico, l’indirizzo con la percentuale di scelta più alta è “Enogastronomia, ospitalità alberghiera” (9%). Ed è proprio questo indirizzo a distinguersi nelle scelte effettuate dagli studenti di alcune regioni del Sud, quali Campania, Puglia e Sicilia. In queste, infatti, il dato registrato dagli Istituti Professionali è in controtendenza rispetto alla percentuale nazionale, sostenuto proprio dalle scelte verso l’indirizzo “Enogastronomia, ospitalità alberghiera”. In Campania, ad esempio, dove i professionali raggiungono il 21,1%, questo indirizzo è stato scelto dal 12% degli studenti. In Puglia, con i professionali al 22,2%, l’indirizzo in questione ha raccolto il 9,7% delle preferenze. Bene anche in Sicilia, dove il 21% degli istituti professionali può contare su un 12,3% delle scelte verso “Enogastronomia, ospitalità alberghiera”.

Le scelte degli studenti, le aree di specializzazione e i Cluster tecnologici delle regioni italiane
Tra gli elementi di maggiore interesse che emergono dai dati a disposizione un’attenzione particolare va riservata alle percentuali di scelta per i singoli indirizzi di studio analizzati in relazione con gli ambiti settoriali, le aree di specializzazione e i cluster tecnologici presenti nelle regioni italiane. In questo senso, considerate le specifiche caratteristiche di ogni singola regione, il Miur ha analizzato su base territoriale le percentuali di scelta degli studenti per gli indirizzi di studio coerenti con gli ambiti di specializzazione e dei cluster tecnologici regionali. Ad esempio, in una regione come il Piemonte, che si distingue per la presenza di cluster tecnologici nel settore dell’ITC e della Tecnologie per le comunità intelligenti, sono state analizzate le percentuali di scelta degli studenti per indirizzi di studio quali il Liceo Scientifico (opzione scienze applicate), Elettronica ed Elettrotecnica e Informatica e Telecomunicazioni per gli Istituti Tecnici e Manutenzione e Assistenza Tecnica negli Istituti Professionali. In una regione, come ad esempio la Sardegna, che si distingue per la presenza di distretti, produttivi e della ricerca, nell’ambito dell’Agrifood sono stati presi in considerazione, invece, gli indirizzi Agraria, Agroalimentare e Agroindustria per gli Istituti Tecnici e Servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale per gli Istituti Professionali. L’obiettivo è capire quanto siano tra loro legate le specificità territoriali con le scelte degli studenti, la possibilità di creare o irrobustire filiere della formazione, della ricerca e delle attività produttive, e la capacità attrattiva per gli studenti dei Cluster Tecnologici presenti sul territorio.

In questo senso, le percentuali di maggiore coerenza tra scelte e caratteristiche territoriali si ravvisano nelle regioni specializzate in ICT/Tecnologie per Smart Communities: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia, Calabria. In alcune di queste, le percentuali di scelta per gli indirizzi più attinenti al settore di specializzazione superano la media nazionale del 16,6%, con punte del 19,5% in Veneto, del 19,7 in Piemonte e del 19,3% in Emilia Romagna.

Percentuali meno consistenti, ma comunque positive, sono quelle del settore Chimica Verde. In questo caso la media nazionale delle iscrizioni agli indirizzi scolastici coerenti con questa specializzazione è del 4,9%. Una percentuale superata abbondantemente in Umbria (7,5%), Emilia Romagna (7,2), Basilicata e Veneto (6,3%).

Nota 7 marzo 2013, Prot.n. 593

Nota 7 marzo 2013, Prot.n. 593

Oggetto: Richiesta di contributi scolastici alle famiglie degli alunni

Avviso 8 febbraio 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi
Uff. VII

La casella di posta elettronica è stata chiusa per l’uso improprio che ne è stato fatto. Per venire incontro alle richieste di chiarimento dell’utenza viene attivato un call center che risponde dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 16:00, dal lunedì al venerdì.

Ci scusiamo con coloro che hanno posto a questo Ufficio domande serie e pertinenti che non hanno ricevuto risposta in quanto le loro e-mail non sono state individuate tra le tante di altro genere.
NUMERO DA CHIAMARE
06 58494025

Nota 25 gennaio 2013, Prot. n.375

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Ufficio Sesto

 

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI

Ai Presidenti delle Regioni LORO SEDI

Ai Presidenti delle Province LORO SEDI

Ai Sindaci dei Comuni LORO SEDI

Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta AOSTA

Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana BOLZANO

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca BOLZANO

All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine BOLZANO

Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia TRENTO

Agli Uffici territoriali degli U.S.R. LORO SEDI

Ai Dirigenti Scolastici delle scuole statali e paritarie LORO SEDI

e, p.c. Al Gabinetto del Ministro SEDE

All’Ufficio Legislativo SEDE

Al Capo del Dipartimento per l’Istruzione SEDE

Al Capo del Dipartimento per la Programmazione SEDE

Al Coordinamento tecnico della IX Commissione della Conferenza delle Regioni Via Parigi ROMA

 

OGGETTO: Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2013/2014. Chiarimenti.

 

A seguito di nuovi quesiti qui pervenuti, relativi alla procedura delle iscrizioni on line, si ritiene di dover chiarire alcune questioni.

E’ opportuno subito informare che è disponibile sul portale SIDI nell’Area Alunni – Gestione Alunni la nuova funzione “Gestione iscrizioni”, che consente alle scuole di visualizzare sia le domande ricevute sia di verificare lo stato di iscrizione dei propri alunni frequentanti le classi conclusive.

Alla voce “Gestione domande ricevute” è possibile visualizzare le domande compilate dalle famiglie, ed eventualmente restituirle alle famiglie stesse per effettuare le necessarie rettifiche.

Sui quesiti posti, si fa presente:

1)- Alunni non ancora in regola con il permesso di soggiorno

Come specificato nelle Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, allegate alla CM n.24 dell’1-3-2006, l’obbligo scolastico, integrato nel più ampio concetto di diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, concerne anche i minori stranieri presenti sul territorio nazionale, indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al soggiorno in Italia (art. 38 del D.L.vo 25 luglio 1998, n. 286; art. 45 del D.P.R. n. 394/99).

In mancanza dei documenti prescritti, la scuola iscrive comunque il minore straniero, poiché la posizione di irregolarità non influisce sull’esercizio del diritto all’istruzione.

Pertanto, sarà cura delle scuole provvedere alla iscrizione on line degli studenti stranieri, ancora non in regola con il permesso di soggiorno. Le scuole procederanno all’inserimento dei dati anagrafici nella procedura delle iscrizioni on line, con le stesse modalità previste per l’aggiornamento dell’Anagrafe nazionale alunni.

La stessa procedura sarà adottata per i minori interessati da adozioni internazionali non ancora perfezionate.

2)- Iscrizione di più figli
Le famiglie con più figli non devono registrarsi più volte. La registrazione infatti serve per ottenere un codice di accesso al servizio delle iscrizioni on line con cui possono essere presentate tutte le domande di iscrizione necessarie.

3) – Iscrizione di alunni figli di genitori non coniugati
Nel caso di genitori non coniugati è possibile indicare nel modulo di iscrizioni on line l’“affido congiunto” senza dover necessariamente selezionare l’opzione “divorziato / separato”.

IL DIRETTORE GENERALE

Carmela Palumbo

Avviso 21 gennaio 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi
uff. VII

Avviso 21 gennaio 2013

Si ricorda alle famiglie interessate all’iscrizione on line che la procedura rimarrà aperta fino al 28 febbraio 2013 e che è possibile operare 24 ore su 24, tutti i giorni, compresi il sabato e la domenica. Si sottolinea che la data di presentazione della domanda di iscrizione on line non rappresenta requisito di priorità nell’accoglimento della stessa da parte della scuola.

Nota 18 gennaio 2013, Prot. n. 253

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
Ufficio Sesto

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Presidenti delle Regioni
LORO SEDI
Ai Presidenti delle Province
LORO SEDI
Ai Sindaci dei Comuni
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta
AOSTA
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine
BOLZANO
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia
TRENTO
Agli Uffici territoriali degli U.S.R.LORO SEDI
Ai Dirigenti Scolastici delle scuole statali e paritarie
LORO SEDI
e, p.c. Al Gabinetto del Ministro
SEDE
All’Ufficio Legislativo
SEDE
Al Capo del Dipartimento per l’Istruzione
SEDE
Al Capo del Dipartimento per la Programmazione
SEDE
Al Coordinamento tecnico della IX Commissione
della Conferenza delle Regioni
Via Parigi
ROMA

Oggetto: Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2013/2014. Precisazioni.

A seguito di alcuni quesiti qui pervenuti, relativi alla C. M. n. 96/2012, nel rammentare che le domande di iscrizione vanno presentate dal 21 gennaio al 28 febbraio 2013, si ritiene necessario fornire le seguenti precisazioni:

1) Al fine di facilitare l’accesso alla procedura on line delle iscrizioni, in un clima di fattiva collaborazione tra scuola e famiglie, anche eventualmente con attività di orientamento e organizzazione di open day di informazione, le istituzioni scolastiche destinatarie delle domande ed, in subordine, anche quelle di provenienza dovranno offrire un valido servizio di supporto per le famiglie prive di strumentazione informatica. Pertanto, le scuole si organizzeranno opportunamente, segnalando l’insorgere di eventuali problematiche ai competenti Direttori Generali regionali.

Modalità di supporto tecnico
In particolare, possono configurarsi due diverse necessità:

a) la famiglia, pur disponendo delle strumentazioni informatiche necessarie (computer con accesso ad internet e posta elettronica) chiede alla scuola di poter essere seguita durante la compilazione della domanda on line.
Nel caso prospettato, il genitore (disponendo di una casella di posta elettronica) può registrarsi a nome proprio al servizio delle “Iscrizioni on line” e eseguire la procedura personalmente seppure presso la scuola destinataria dell’iscrizione.
In questo caso il ruolo della scuola è quello di supporto informativo svolto mettendo a disposizione, in orari e giorni prestabiliti, una sala informatizzata con la presenza di personale scolastico, che fornirà delucidazioni mentre il genitore compila il modulo, attivato tramite il proprio codice personale (che il genitore riceve sulla propria casella di posta elettronica, previa registrazione sul sito www.iscrizioni.istruzione.it).

b) la famiglia non dispone di un computer con accesso ad internet né di una casella di posta elettronica.
In questo caso, non disponendo del codice personale, il genitore chiede alla scuola la compilazione diretta della domanda di iscrizione del proprio figlio.
La scuola, per inserire per conto della famiglia le informazioni richieste nel modulo di iscrizione, dovrà accedere alle stesse funzionalità dedicate alla famiglia cliccando sul banner “Iscrizioni on line” presente in www.iscrizioni.istruzione.it, con le stesse credenziali che utilizza per l’accesso al SIDI.
La corretta procedura della compilazione è quella descritta nella Guida rapida dedicata alle famiglie, di cui perciò si consiglia un’attenta lettura.Alla fine della compilazione del modulo dell’iscrizione on line, il sistema fornisce una ricevuta di conferma di presentazione della domanda che la scuola potrà stampare e consegnare alla famiglia come ricevuta.

2) Istruzione parentale
Le famiglie che – al fine di garantire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione – intendano provvedere in proprio alla istruzione dei minori soggetti all’obbligo, devono, ai sensi dell’art. 1, comma 4, del Decreto Legislativo 25 aprile 2005, n. 76, “dimostrare di averne la capacità tecnica o economica e darne comunicazione anno per anno alla competente autorità, che provvede agli opportuni controlli”. Pertanto, la scuola non esercita un potere di autorizzazione in senso stretto, ma un semplice accertamento della sussistenza dei requisiti tecnici ed economici.

3) Alunni con disabilità
Le iscrizioni di alunni con disabilità effettuate nella modalità on line devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola prescelta, da parte dei genitori, della certificazione rilasciata dalla A.S.L. di competenza, comprensiva della diagnosi funzionale – a seguito degli appositi accertamenti collegiali previsti dal D.P.C.M. 23 febbraio 2006, n. 185.

4) Iscrizioni in eccedenza
Si ritiene opportuno ribadire che , pur nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, i criteri di precedenza deliberati dai consigli di istituto debbono rispondere a principi di ragionevolezza quali, a puro titolo di esempio, quello della viciniorietà della residenza dell’alunno alla scuola o quello costituito da particolari documentati impegni lavorativi dei genitori.
In quest’ottica non può essere data alcuna rilevanza all’ordine di arrivo delle domande di iscrizione. Le domande, infatti, in qualsiasi momento pervengano, purché fra il 21 gennaio e il 28 febbraio, dovranno essere valutate secondo i criteri di precedenza deliberati dal consiglio di istituto.

5) Istituti comprensivi
Si dovrà fare ricorso alla procedura on line anche nel caso di iscrizione di alunni alla prima classe della scuola secondaria di primo grado provenienti dalla scuola primaria dello stesso istituto comprensivo, in considerazione delle scelte che le famiglie devono esprimere, in particolare riguardo alla sede scolastica, al tempo scuola (ordinario o prolungato), all’eventuale indirizzo musicale e al relativo strumento.

Il Direttore Generale
Carmela PALUMBO

 

Avviso 18 gennaio 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi – uff. VII

 

Si avvisano gli utenti che la registrazione al servizio “Iscrizioni on line” sarà possibile a partire dal 21 gennaio 2013.

La registrazione deve essere eseguita nello spazio (www.iscrizioni.istruzione.it) e non su POLIS (Presentazione On Line delle IStanze) o altre applicazioni del Ministero, come sta erroneamente accadendo.

Nota 17 gennaio 2013, AOODGSSSI prot. n. 116/RU/U

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi – uff. VII

 

Ai Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali

e p.c.

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Territoriali

Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento

Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana di Bolzano

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine di Bolzano

Loro Sedi

 

Oggetto: Iscrizioni alle classi prime delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado – a.s. 2013/2014 – Seconda Fase del processo.

Come riferito con nota prot. n. 2322 de 20/12/2012, il processo delle iscrizioni on line prevede tre fasi distinte e successive.

Pur non essendo ancora conclusa la prima fase, attiva dal 21 dicembre 2012 (relativa all’apertura delle funzioni dell’Area SIDI per la predisposizione e la pubblicazione del modulo di iscrizione on line a cura delle istituzioni scolastiche), è opportuno fornire alcune informazioni attinenti la seconda fase, che si riferisce, invece, al momento in cui le famiglie, accedendo all’area www.iscrizioni.istruzione.it, svolgono la loro ricerca per scegliere la scuola desiderata e compilano il modulo di iscrizione messo a disposizione dalla scuola stessa.

Fermo restando che le famiglie potranno compilare il modulo d’iscrizione on line a partire dal 21 gennaio 2013, così come dispone la CM per le iscrizioni del 17 dicembre 2012, n. 96, è indubbio che in questi giorni che precedono tale data, in cui anche gli spot televisivi hanno contribuito a diffondere in maniera capillare l’informazione della novità normativa sulle iscrizioni, le famiglie cominciano a chiedere, sia a questo Ministero, sia alle scuole, ulteriori informazioni e chiarimenti.

Nello spazio www.iscrizioni.istruzione.it realizzato per l’accesso al servizio delle iscrizioni on line da parte delle famiglie, sono pubblicati diversi materiali esplicativi ed attivati meccanismi per risposte immediate (FAQ) e dirette (indirizzo di posta elettronica e contatti telefonici).

Si tratta di ausili messi a disposizione dal Ministero cui deve affiancarsi l’importante lavoro delle segreterie scolastiche, affinché effettivamente ogni genitore interessato riceva tutte le informazioni e l’aiuto necessari per superare le eventuali incertezze e, soprattutto, per evitare nel modo più assoluto discriminazioni nei confronti di quelle famiglie che non dispongono delle strumentazioni informatiche essenziali (computer con accesso ad internet ed indirizzo di posta elettronica).

In altre parole, oltre il consueto lavoro di informazione e di orientamento, le scuole dovranno garantire un servizio di supporto tecnico per le famiglie che ne hanno bisogno.

In particolare, possono configurarsi due diverse necessità:

– la famiglia, pur disponendo delle strumentazioni informatiche necessarie (computer con accesso ad internet e posta elettronica) chiede alla scuola di poter essere seguita durante la compilazione della domanda on line.

Nel caso prospettato, il genitore (disponendo di una casella di posta elettronica) può registrarsi a nome proprio al servizio delle “Iscrizioni on line” e eseguire la procedura personalmente seppure presso la scuola destinataria dell’iscrizione.

In questo caso il ruolo della scuola è quello di supporto informativo svolto mettendo a disposizione, in orari e giorni prestabiliti, una sala informatizzata con la presenza di personale scolastico, che fornirà delucidazioni mentre il genitore compila il modulo, attivato tramite il proprio codice personale (che il genitore riceve sulla propria casella di posta elettronica, previa registrazione sul sito www.iscrizioni.istruzione.it).

– La famiglia non dispone di un computer con accesso ad internet né di una casella di posta elettronica.

In questo caso, non disponendo del codice personale, il genitore chiede alla scuola la compilazione diretta della domanda di iscrizione del proprio figlio.

La scuola, per inserire per conto della famiglia le informazioni richieste nel modulo di iscrizione, dovrà accedere alle stesse funzionalità dedicate alla famiglia cliccando sul banner “Iscrizioni on line” presente in www.iscrizioni.istruzione.it, con le stesse credenziali che utilizza per l’accesso al SIDI.

La corretta procedura della compilazione è quella descritta nella Guida rapida dedicata alle famiglie, di cui perciò si consiglia un’attenta lettura.

Alla fine della compilazione del modulo dell’iscrizione on line, il sistema fornisce una ricevuta di conferma di presentazione della domanda che la scuola potrà stampare e consegnare alla famiglia come ricevuta.

Una particolare attenzione, in questi giorni, va rivolta anche alla pubblicizzazione dei codici meccanografici delle scuole, necessari per compilare il modulo di iscrizione. Le scuole di arrivo renderanno noti i codici meccanografici, per esempio, durante gli Open Day (anche mostrando il percorso di “Scuola in Chiaro”).

Si ricorda che per ogni chiarimento è possibile contattare i numeri già comunicati con nota prot. 2322 del 20 dicembre 2012.

 

Il Dirigente

Gianna Barbieri

Nota 16 gennaio 2013, Prot.n. 236

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica Ufficio Sesto

-AI DIRETTORI GENERALI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI LORO SEDI

-AL SOVRINTENDENTE SCOLASTICO PER LA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

-ALL’INTENDENTE SCOLASTICO PER LA SCUOLA IN LINGUA TEDESCA BOLZANO

-ALL’INTENDENTE SCOLASTICO PER LA SCUOLA DELLE LOCALITA’ LADINE BOLZANO

– AL DIRIGENTE DEL DIPARTIMENTO ISTRUZIONE PER LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO TRENTO

– AL SOVRINTENDENTE AGLI STUDI PER LA REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D’AOSTA AOSTA

p.c.

– AL CAPO DI GABINETTO

– AL CAPO DELL’UFFICIO LEGISLATIVO

SEDE

– AL DIPARTIMENTO DEL TESORO – MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
DIREZIONE I – ANALISI ECONOMICA FINANZIARIA 00187- ROMA (FAX 0647610478)

OGGETTO: Limiti di reddito per l’esonero dal pagamento delle tasse scolastiche per l’anno scolastico 2013/2014.

L’art. 21, comma 9, della legge 11-3-1988, n. 67 (legge finanziaria 1988) stabilisce che i limiti di reddito previsti dall’art.28, comma 4, della legge 28-2-1986, n.41 (legge finanziaria 1986) sono rivalutati, a decorrere dall’anno 1988,in ragione del tasso d’inflazione annuo programmato.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro – Direzione I- Analisi Economica e Finanziaria ha comunicato in data 8 gennaio 2013 che il tasso d’inflazione programmato per il 2013 il è pari all’1,5 per cento.

I limiti massimi di reddito, ai fini dell’esenzione dalle tasse scolastiche, pertanto, sono rivalutati, per l’anno scolastico 2013/2014 come dal seguente prospetto in euro:

per i nuclei familiari formati dal seguente numero di persone

limite massimo di reddito per l’anno scolastico 2012/2013 riferito all’anno d’imposta 2011

rivalutazione in ragione dell’1,5 % con arrotondamento all’unità di euro superiore

limite massimo di reddito espresso in euro per l’a.s. 2013/2014 riferito all’anno d’imposta 2012

1

5.096,00

77,00

5.173,00

2

8.452,00

127,00

8.579,00

3

10.864,00

163,00

11.027,00

4

12.974,00

195,00

13.169,00

5

15.083,00

227,00

15.310,00

6

17.095,00

257,00

17.352,00

7 e oltre

19.102,00

287,00

19.389,00

La misura delle tasse scolastiche è stata determinata dal D.P.C.M. 18 maggio 1990 (G.U. Serie Generale n.118 del 23-5-1990); le tipologie, determinate in lire, rapportate in euro, si riferiscono a :

– tassa di iscrizione (euro 6,04);
– tassa di frequenza (euro 15,13);
– tassa per esami di idoneità, integrativi, di licenza, di qualifica, di maturità e di abilitazione (euro 12,09);
– tassa di rilascio dei relativi diplomi (euro 15,13).

Le famiglie degli studenti che si iscrivono alla scuola primaria e secondaria di primo grado (istruzione obbligatoria) sono esonerati dal pagamento delle tasse scolastiche erariali; con la C.M. n. 2 del 4-1-2006 e con la C.M. n.13 del 30-1-2007 è stato precisato che l’esonero è stato esteso anche agli studenti che si iscrivono al primo, secondo e terzo anno dei corsi di studio degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado.

Tale esonero resta confermato anche per l’anno scolastico 2013/2014, risultando immutato il regime di adempimento dell’obbligo di istruzione.

Pertanto, le tasse erariali scolastiche sono dovute unicamente per il quarto e quinto anno degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado.

Sembra opportuno far presente che, come già precisato con la O.M. n.41 dell’11 maggio 2012, art.22, il versamento da parte di candidati esterni agli esami di Stato del contributo, richiesto e regolarmente deliberato dal Consiglio di Istituto, è dovuto esclusivamente qualora essi sostengano esami con prove pratiche di laboratorio.

La misura del contributo per le predette prove pratiche di laboratorio deve, comunque, essere stabilita con riferimento ai costi effettivamente sostenuti, pur nel rispetto delle autonome determinazioni ed attribuzioni sia delle istituzioni scolastiche statali che di quelle paritarie. Il pagamento della tassa erariale, nonchè dell’eventuale contributo, deve essere effettuato e documentato all’istituto di assegnazione dei candidati, successivamente alla definizione della loro sede d’esame da parte del competente Direttore Generale.

IL DIRETTORE GENERALE

Carmela Palumbo

Lettera Ministro 20 dicembre 2012, AOOUFGAB Prot.n. 26823

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Il Ministro

 

Cari Genitori,

a breve sarete chiamati a iscrivere i vostri figli al primo anno delle scuole primarie o delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Un impegno carico di responsabilità e in parte emozionante. Penso soprattutto al primo giorno di scuola dei bambini e delle bambine che si accingono a iniziare il loro percorso formativo. Ma l’iscrizione è anche un momento delicato, nel passaggio dalla scuola primaria a quella secondaria di primo grado perché coincide con una fase di profondo cambiamento dovuta alla crescita dei nostri bambini verso l’età adolescenziale; momento di scelta della scuola secondaria di secondo grado perché aiutiamo i ragazzi a imboccare una strada che potrebbe essere determinante per il loro futuro.

ln questo particolare momento, per alcuni di voi nuovo, per altri già sperimentato con altri figli, si inserisce quest’anno una novità per tutti: l’iscrizione online.

Si tratta di una novità normativa a cui il ministero ha dato attuazione pratica non solo realizzando una funzionalità online che consente di scegliere la scuola destinataria dell’iscrizione, compilare e trasmettere il modulo di iscrizione e seguire l’iter della domanda inoltrata fino al suo accoglimento finale, ma anche promuovendo un’adeguata campagna informativa attraverso canali televisivi e stampa.

Per accompagnarvi in questa nuova modalità di iscrizione, la procedura online è corredata da spiegazioni contestuali e guide rapide e, se ciò non bastasse, il personale scolastico, come sempre vicino alle famiglie, rimane a vostra disposizione per ogni chiarimento e aiuto.

Auguro dunque a voi tutti “una buona scelta, per un buon inizio”, nella speranza che lo sforzo di rendere anche i processi amministrativi più efficienti e moderni, venga da voi tutti apprezzato.

Francesco Profumo

18 dicembre XI Giornata Europea dei Genitori della Scuola

D.G. per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

XI Giornata Europea dei Genitori della Scuola

Sala della Comunicazione, MIUR – Viale Trastevere 76/a
18 Dicembre 2012 ore 16.00-18.30

Presentazione delle LINEE DI INDIRIZZO
”Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa”

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in accordo con le Associazioni Nazionali dei Genitori componenti il FONAGS, ha celebrato il giorno 18 dicembre 2012 a Roma, presso la Sala della Comunicazione la “Giornata Europea dei Genitori della Scuola”.

La manifestazione, promossa come consuetudine in collaborazione con il Forum Nazionale dei Genitori della Scuola, è stata incentrata sulla presentazione delle LINEE DI INDIRIZZO “Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa” redatte in collaborazione con il FONAGS. L’evento, che ha avuto carattere prevalentemente divulgativo e informativo, ha ribadito la necessità della condivisione della corresponsabilità tra le diverse agenzie educative ed ha inteso promuovere la partecipazione attiva dei genitori alla vita della scuola, sancita ogni anno dalla firma del Patto con la scuola.

Oltre al Ministro Francesco Profumo e al Capo Dipartimento per l’Istruzione dott.ssa Lucrezia Stellacci, sono intervenuti il dott. Francesco Avvisati, ricercatore OCSE, che ha illustrato i risultati di un’analisi comparata a livello europeo sulla partecipazione dei genitori e la prof.ssa Chiara Sità, docente alla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Venezia.

I Presidenti delle Associazioni che compongono il FONAGS sono intervenuti durante il dibattito a conclusione dei lavori, ponendo una domanda al Ministro a nome dell’Associazione che presiedono. Tale iniziativa, quindi, ha rappresentato un momento di confronto tra le due principali agenzie educative a conferma di quella fattiva collaborazione che lega la Scuola alle famiglie e che viene sancita ogni anno con la firma del Patto di Corresponsabilità.

XI Giornata Europea dei Genitori della Scuola

18 Dicembre 2012 ore 16.00

Presentazione delle LINEE DI INDIRIZZO

“Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa”

Programma

16.00       Lucrezia Stellacci – Capo Dipartimento per l’Istruzione

16.20       Francesco Avvisati – Analista delle politiche di istruzione, OCSE
“La partecipazione dei genitori a scuola: uno sguardo internazionale”

16.40       Chiara Sità – Ricercatrice di Pedagogia, Facoltà Scienze della Formazione, Università di Verona
Costruire un territorio comune tra genitori, insegnanti e studenti
Aspetti educativi connessi con le pratiche di partecipazione e corresponsabilità”

17.00       Rosaria D’Anna – Coordinatore FORAGS Campania

17.15       Fabrizio Azzolini – Coordinatore FORAGS Veneto

17.30       Interviene il Ministro Francesco Profumo

A seguire Tavola Rotonda con i Presidenti delle Associazioni dei Genitori del FONAGS

Nota 22 novembre 2012, AOODPIT Prot. 3214

Ministero deIl’Istruzione deIl’Università
Dipartimento per l’Istruzione

Ai Direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali
Loro Sedi

Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
Aosta

Al SovrintendenteScolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano
Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento
Trento

All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano
Bolzano

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
Bolzano

Al Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola

Ai Forum Regionali presso gli UU.SS.RR.

Oggetto: Trasmissione LINEE DI INDIRIZZO “Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa”

Avviso 4 giugno 2012

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’istruzione
Direzione generale per l’istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni

LO SAPEVI CHE…..
“Il tuo primo posto di lavoro EURES”

La Commissione europea ha lanciato il Progetto pilota “Il tuo primo posto di lavoro EURES”, un’iniziativa promossa per combattere la disoccupazione giovanile e promuovere la mobilità professionale dei giovani, nell’ambito dell’iniziativa di Europa 2020 Youth on the Move e dell’iniziativa Youth Opportunities.

Il progetto mira a ridurre gli squilibri nel mercato del lavoro a livello di UE, promuovendo la mobilità, in particolare tra i paesi dell’Unione Europea con un elevato tasso di disoccupazione giovanile e quelli che devono far fronte alla carenza di competenze in settori economici specifici.

L’obiettivo, per il 2012-2013, è quello di offrire un sostegno finanziario diretto per aiutare circa 5000 giovani a trovare lavoro in un Paese dell’UE diverso da quello di residenza.

Il progetto fungerà inoltre da banco di prova per trasformare EURES – la rete dei servizi per l’impiego europei – in un servizio per l’occupazione paneuropeo.

Nel suo primo anno, il progetto si avvarrà del sostegno di quattro servizi nazionali per l’impiego, selezionati in Germania, Spagna, Danimarca e Italia, che offriranno un sostegno pratico e finanziario per il collocamento di giovani europei tra i 18 e i 30 anni alla ricerca di un posto di lavoro, o che desiderano cambiarlo, presso aziende ubicate in qualsiasi paese dell’UE.

Anche le piccole e medie imprese (con un massimo di 250 lavoratori), potranno chiedere un sostegno finanziario per coprire parte dei costi di formazione dei lavoratori neoassunti e per aiutarli a stabilirsi nel nuovo contesto.

La pagina web “Il tuo primo posto di lavoro EURES” è disponibile sul portale Europa all’indirizzo http://ec.europa.eu/social/yourfirsteuresjob: vengono fornite indicazioni per la partecipazione e sono disponibili una guida, un opuscolo ed un video, con informazioni dettagliate sull’iniziativa.

Nota 20 marzo 2012, Prot. n. 0000312

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
DIPARTIMENTO DELL’ISTRUZIONE

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

e p.c.
Ufficio di Gabinetto del Ministro
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione

Oggetto: Indicazioni in merito all’utilizzo dei contributi scolastici delle famiglie.

Continuano a pervenire a questo Dipartimento segnalazioni in merito a pratiche poco trasparenti poste in essere dalle istituzioni scolastiche nella richiesta alle famiglie e nella gestione dei contributi versati in favore delle scuole.

In particolare, è stata più volte denunciata la prassi di richiedere il versamento del contributo quale condizione necessaria per l’iscrizione degli studenti, mentre risulta spesso deficitaria l’informazione data alle famiglie in merito alla destinazione e all’utilizzo delle somme acquisite. È noto il caso di un istituto che, con toni intimidatori, considera il mancato versamento del contributo come infrazione disciplinare tale da incidere sulla valutazione del comportamento degli studenti.

Con nota n. 1007 del 28/4/20 del del Capo Dipartimento per la Programmazione, era già stata avviata, su singoli casi di cui era pervenuta segnalazione, un’indagine conoscitiva dalla quale non sembra siano emerse situazioni di particolare irregolarità.

Ciò nonostante, a causa della delicatezza e della rilevanza della questione, che ha avuto risalto anche sugli organi di informazione, questo Dipartimento intende richiamare ancora una volta l’attenzione delle SS.LL. sulla problematica in esame e, al tempo stesso, fornire chiare indicazioni al riguardo.

  • In primo luogo, non pare superfluo precisare che i versamenti in questione sono assolutamente volontari, anche in ossequio al principio di obbligatorietà e gratuità dell ‘istruzione inferiore, ribadito, più di recente, dalla legge n. 296/2007 (legge finanziaria 2007). In merito, le istituzioni scolastiche dovranno fornire le dovute informazioni alle famiglie e tenere ben distinti i contributi volontari dalle tasse scolastiche che, al contrario, sono obbligatorie, con l’eccezione dei casi di esonero. Il contributo, ad ogni modo, non potrà riguardare lo svolgimento di attività curricolari, fermo restando, ovviamente, l’obbligo di rimborsare alla scuola alcune spese sostenute per conto delle famiglie stesse, come, ad esempio, quelle per la stipula del contratto di assicurazione individuale per gli infortuni e la responsabilità civile degli alunni, o quelle per i libretti delle assenze o per le gite scolastiche.
  • Le risorse raccolte con contributi volontari delle famiglie devono essere indirizzate esclusivamente ad interventi di ampliamento dell’offerta culturale e formativa e non ad attività di funzionamento ordinario e amministrativo che hanno una ricaduta soltanto indiretta sull’azione educativa rivolta agli studenti.
  • All’atto del versamento, poi, le famiglie vanno sempre informate in ordine alla possibilità di avvalersi della detrazione fiscale di cui all’ art. 13 della legge n. 40/2007.
  • Le istituzioni scolastiche, inoltre, dovranno improntare l’intera gestione delle somme in questione a criteri di trasparenza ed efficienza. In particolare, le famiglie dovranno preventivamente essere informate sulla destinazione dei contributi, in modo da poter conoscere in anticipo le attività che saranno finanziate con gli stessi ed eventualmente decidere, in maniera consapevole, di contribuire soltanto ad alcune specifiche azioni. In tal modo, si eviterebbero versamenti indistinti, il cui utilizzo sia rimesso esclusivamente alla decisione dell’istituzione scolastica. Parimenti, alle famiglie, al termine dell’anno scolastico, andrà assicurata una rendicontazione chiara ed esaustiva della gestione dei contributi, dalla quale risulti come sono state effettivamente spese le somme e quali benefici ne ha ricavato la comunità scolastica. Tale modalità operativa, del resto, può contribuire ad una più corretta gestione delle risorse finanziarie della scuola e ad un uso più responsabile delle stesse, poiché consentirebbe di mettere in diretta correlazione le entrate e le spese riferibili a ciascuna attività, evitando di intraprendere azioni non sorrette da adeguata copertura finanziaria.

Confidando nella consueta collaborazione di tutti gli Uffici, le SS.LL. vorranno dare la più ampia diffusione alle presenti indicazioni e vigilare sulla loro corretta applicazione, intervenendo direttamente, secondo le proprie competenze, per contrastare eventuali comportamenti difformi e tenendo costantemente informato sulla questione lo scrivente Dipartimento.

Il Capo Dipartimento
Lucrezia Stellacci

21 gennaio Iscrizioni A.S. 2013-2014

La Circolare Ministeriale 17 dicembre 2013, n. 96 stabilisce che le domande di iscrizione alle scuole dell’infanzia, alle prime classi delle scuole del primo ciclo, alle prime classi del secondo ciclo, ivi comprese quelle relative ai percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà integrativa e complementare dagli istituti professionali devono essere presentate dal 21 gennaio al 28 febbraio 2013.

Le iscrizioni alle prime classi delle scuole del primo ciclo, alle prime classi del secondo ciclo, come previsto dall’articolo 7, comma 28, del decreto legge n. 95/2012, convertito dalla legge n. 135/2012, recante “Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica”, avvengono esclusivamente in modalità on line attraverso un apposito applicativo che il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca mette a disposizione delle scuole e delle famiglie.