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Avviso 21 luglio 2022, AOODGOSV 18833

Avviso di chiamata pubblica alla candidatura alla Presidenza dell’ Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa INDIRE

Nomina Comitato di selezione, incaricato della predisposizione dell’elenco dei nominativi per la nomina del Presidente del Consiglio di amministrazione dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE)

Elenco Enti pubblici di Ricerca

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione

Elenco degli enti pubblici
vigilati dalla  Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Ultimo aggiornamento – 6 marzo 2018


Avviso 6 giugno 2017

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
Ufficio I – Affari generali, personale, contabilità e vigilanza enti

Avviso 6 giugno 2017

Avvisi di chiamata pubblica alla candidatura per le cariche di Presidente e di membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE)


Erasmus+: il tema migranti al centro dei progetti europei

Erasmus+: il tema migranti al centro dei progetti europei

 

In Europa il dibattito sul tema migranti si concentra sul sistema delle quote per Paese europeo e sui fondi da stanziare per fronteggiare l’emergenza. Esistono invece ambiti, come la scuola, l’università e il mondo dell’educazione degli adulti, che attraverso Erasmus+ stanno sviluppando progetti volti all’apertura, all’accoglienza, all’integrazione sociale e all’equità.

“La sensibilità di un Paese nei confronti dei flussi migratori – dichiara Flaminio Galli, direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire – si misura anche da attività come queste, che avvengono fra i banchi delle nostre classi, nelle aule delle facoltà italiane e nelle sedi degli istituti che si occupano di educazione degli adulti”. “In questo senso – aggiunge la coordinatrice dell’Agenzia Sara Pagliai – in Italia grazie ai progetti Erasmus+ il mondo dell’istruzione a tutti i livelli dimostra forte interesse e desiderio di sviluppare attività concrete per l’inclusione degli immigrati presenti sul territorio e per una maggiore equità”.

Nei Partenariati strategici – progetti che prevedono la cooperazione fra istituti di almeno 3 Paesi europei – sono numerose le iniziative avviate lo scorso anno dedicate al tema dell’immigrazione; fra queste, “Stop Discrimination, Start Unification” del Liceo Scientifico “Vecchi” di Trani. Il progetto si sviluppa con scuole tedesche, turche e polacche e affronta le problematiche legate alla discriminazione in tutte le sue forme: anagrafiche, sociali, economiche, razziali e di genere. Scopo ultimo, una formazione innovativa e complementare a quella tradizionale, che intende formare le nuove generazioni in un clima multiculturale e libero da pregiudizi e provincialismi di ogni genere.

Con eTwinning, un gemellaggio elettronico fra istituti scolastici dal titolo ”Nous sommes citoyens de l’Europe!” realizzato dal prof. Vincenzo Marturano con una classe della scuola media “Foresti di Conselice” di Ravenna, si approfondisce il tema della migrazione dei popoli, coinvolgendo varie discipline: storia, educazione alla cittadinanza, geografia, arte, musica, italiano e tecnologia. Le attività sono finalizzate a comprendere le ragioni dell’immigrazione per meglio tollerare, accogliere ed integrare i ragazzi, le ragazze e le famiglie che arrivano durante il corso dell’anno da quelle terre che non offrono più nulla per il loro avvenire.

Valorize High Skilled Migrant è un progetto coordinato dalla Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri Onlus di Torino rivolto a migranti adulti con competenze professionali medio-alte, che faticano a entrare nel mondo del lavoro o riescono ad accedere solo a posizioni lavorative molto al di sotto delle proprie possibilità. Le attività prevedono lo sviluppo di competenze chiave, ad esempio linguistiche, e capacità di avviare microimpresa; fra i prodotti finali del progetto, anche lo sviluppo di un modello di promozione e autopromozione verso le aziende con l’utilizzo dei principali social media e del video curriculum.

 

Sul fronte universitario, l’anno accademico che sta per iniziare sarà caratterizzato da una piccola ‘rivoluzione’. Gli atenei italiani ed europei accoglieranno studenti Erasmus provenienti da ogni angolo del Pianeta. Per l’Italia questo significa ricevere principalmente studenti del Mediterraneo: saranno 399, provenienti da Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco (che è il Paese che invia più studenti, 82), Palestina, Siria e Tunisia. Gli atenei con il maggior numero di ragazzi provenienti da quest’area sono l’Università di Messina con 84 studenti, seguita da “La Sapienza” di Roma e l’Università di Palermo.

Si parlerà di migranti, donne, diritti e cittadinanza attiva anche nell’ambito del prossimo seminario EPALE, la piattaforma elettronica europea dedicata all’educazione degli adulti, in programma a Roma il 7 ottobre. Quali possibilità formative per prevenire la violenza di genere, per rafforzare la consapevolezza e l’inclusione? Ne discuterà a Roma il team EPALE Italia insieme alle associazioni nazionali di settore.

Gemellaggi elettronici eTwinning in Italia

Scuola: crescono i gemellaggi elettronici eTwinning in Italia
INDIRE pubblica i dati dei 10 anni dell’azione europea

Crescono del 120% gli insegnanti iscritti alla piattaforma europea, con un’alta partecipazione dal Sud d’Italia.  E’ quanto emerge dai dati sui primi 10 anni di gemellaggi elettronici eTwinning, l’azione europea che dal 2005 mette in contatto insegnanti e classi per fare didattica in modi innovativi, sfruttando le nuove tecnologie. Nei numeri diffusi dall’Unità nazionale eTwinning INDIRE, il nostro Paese registra ritmi di crescita tra i più elevati d’Europa: le scuole italiane sono fra le più attive e numerose in termini di partecipazione, risultati e riconoscimenti e l’Italia è il quinto Paese, tra i 35 partecipanti, per insegnanti iscritti, dopo Turchia, Polonia, Francia e Spagna.

Il Presidente di INDIRE, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, Giovanni Biondi, dichiara: “La scuola italiana è stata tra le prime ad aprire le porte a questo nuovo modo di insegnare, dove insegnanti e alunni possono connettersi, collaborare e condividere all’interno della più grande comunità europea dedicata all’apprendimento online. Negli anni i gemellaggi sono aumentati in modo esponenziale per l’attualità degli strumenti ICT, la novità di lavorare insieme da qualsiasi regione e per l’immediatezza con cui, con una buona idea, si può iniziare qualsiasi percorso di lavoro”.

2005-2014: i dati della partecipazione
Si registra un incremento costante dei docenti italiani iscritti alla piattaforma, oltre 25.000 (circa l’8% degli oltre 300.000 iscritti in tutta Europa), segnando in particolare un record di crescita nel triennio 2012-2014, con circa 13.750 nuove registrazioni (+120% in tre anni) e un aumento significativo dei nuovi progetti attivati, più di 4.200 sui 10.500 totali attivati dal 2005 (+ 70%). Le scuole registrate sono 9.500 e in media sono 3 gli insegnanti iscritti alla piattaforma in ciascun istituto. Sono 3.350 le scuole secondarie di secondo grado iscritte (la tipologia di istituti più presente), seguono le secondarie di primo grado -scuole medie- (3.000), quindi le primarie (2.700) e le scuole dell’infanzia (450). Quanto agli insegnanti registrati a livello regionale, eTwinning registra picchi di attività proporzionali nelle regioni più popolose, come Lombardia, prima regione come partecipazione, seguita da Sicilia, Lazio e Puglia. Il Sud è la zona più attiva, con 5.082 progetti avviati mentre il Nord e Centro Italia sono fermi rispettivamente a 3.977 e 3.714 partnership. In un caso su tre le Lingue Straniere sono la materia più scelta da insegnanti e alunni, una tendenza relativamente naturale nelle attività di gemellaggio fra Paesi diversi. Le discipline oggetto dei progetti sono comunque molto varie: salute, sport, ambiente, cultura, arte, musica, teatro, ecc. La maggior parte dei gemellaggi dalle scuole italiane si realizzano con scuole partner in Francia (in 1064 progetti), Polonia (979 progetti), Spagna (697) e Grecia (591). Da un anno è possibile anche attivare gemellaggi tra scuole dello stesso Paese, così come è possibile coinvolgere partner dei Paesi eTwinning Plus: Armenia, Azerbaijan, Georgia, Moldavia, Tunisia, Ucraina.

La piattaforma sarà presentata dall’Unità italiana a EXPO Milano mercoledì 2 settembre dalle 12.30 alle 14, nell’area Vivaio scuole del Padiglione Italia (3° piano). Ripartono in molte scuole italiane i seminari regionali di formazione, per far conoscere l’azione a docenti e dirigenti scolastici. Sito italiano: etwinning.indire.it – Sito europeo: www.etwinning.net

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Inaugurazione ufficiale a Napoli della sede territoriale di INDIRE

Inaugurazione ufficiale a Napoli della sede territoriale di INDIRE, l’Istituto di ricerca sulla scuola

Martedì 14 luglio – ore 11
via Guglielmo Melisurgo,4 scala C – 5°piano

Inaugurazione ufficiale del nucleo territoriale di Napoli, nuovo punto di riferimento per il Mezzogiorno sulla ricerca educativa e l’innovazione scolastica.

Nell’occasione, saranno diffusi i principali dati sulla Scuola e sul programma Erasmus+ relativi a Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

All’evento interverranno l’assessore alla scuola e all’istruzione del comune di Napoli Annamaria Palmieri, rappresentanti delle istituzioni e degli Uffici Scolastici Regionali, oltre a docenti ed esperti del settore.

Il Presidente di INDIRE, Giovanni Biondi


L’Indire, Istituto per la ricerca sulla scuola inaugura la sede di Napoli
Diffusi i dati del Mezzogiorno su Scuola, ITS ed Erasmus+

Rappresentare il punto di riferimento nel Mezzogiorno per la ricerca educativa e l’innovazione scolastica. Con questo obiettivo è stato inaugurato ufficialmente oggi a Napoli il nucleo territoriale dell’Indire (Istituto Nazionale per la Documentazione, Innovazione e la Ricerca Educativa). Con l’occasione, sono stati resi noti i dati più significativi sulla scuola, sugli ITS (Istituti Tecnici Superiori), sul PON (Programma Operativo Nazionale) e sul programma Erasmus+ relativi alle regioni Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia.

Nella sede di via Melisurgo,4 a Napoli sono intervenuti il Presidente di Indire, Giovanni Biondi,  il neo assessore regionale alla Scuola e Politiche Sociali Lucia Fortini – alla sua prima uscita pubblica – Monsignor Gennaro Acampa, vescovo ausiliario di Napoli, il capo staff dell’Assessorato alla Scuola e all’Istruzione del Comune di Napoli, Cinzia Tina, i rappresentanti degli Uffici Scolastici Regionali del Sud, i Rettori degli atenei campani, i rappresentanti delle più importanti società italiane di pedagogia e didattica.

L’inaugurazione è stata inoltre l’occasione per ospitare parte della mostra fotografica “Barbiana e la sua scuola”. Si tratta di un progetto della Fondazione Don Lorenzo Milani, a cura di Sandra Gesualdi – direttore scientifico della FDLM – e di Pamela Giorgi – ricercatrice dell’Indire – dedicato proprio alla figura del sacerdote e alla scuola da lui fondata nel 1954 a Barbiana, un piccolo paese in provincia di Firenze. «Indire è un ente di ricerca nazionale con 90 anni di storia – ha dichiarato il Presidente Giovanni Biondi – ed è operativo sul fronte dell’innovazione didattica e della realizzazione di progetti educativi all’avanguardia nel sistema scolastico. L’inaugurazione del nucleo territoriale di Napoli è un passaggio importante nella strategia di crescita dell’Istituto che vuole ulteriormente rafforzare il rapporto con i vari soggetti della scuola operanti nel Mezzogiorno».

PROGETTI DI FORMAZIONE PER DOCENTI – Nel corso dell’ultima programmazione europea l’Indire ha realizzato in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia progetti di formazione per conto del Miur finanziati con fondi UE (PON FSE 2007/2013 – Competenze per lo sviluppo) rivolti ai docenti della scuola primaria, secondaria di I grado e del biennio della secondaria di II grado. Indire ha elaborato il modello formativo, preparato i tutor, sviluppato la piattaforma di e-learning. I corsi sono stati erogati in presenza, nelle scuole più vicine al luogo di lavoro dei docenti, e online nell’ambiente dedicato. I progetti sull’educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue, sull’educazione scientifica, sulla matematica e sulle lingue (italiano e lingue straniere) in una dimensione europea nel quadriennio 2009-2013 hanno formato 6146 docenti, di cui 2039 in Campania, 1683 in Sicilia, 1616 in Puglia e 808 in Calabria. Solo nell’ultima annualità censita (2012-13) sono state 82 le scuole che hanno ospitato i corsi, con oltre 2000 iscritti (di cui circa la metà in corsi dell’area linguistica) provenienti da 617 scuole diverse. Il 46% dei docenti coinvolto ha un’età compresa tra i 40 e i 50 anni, mentre il 43% tra i 50 e i 60 anni.  Sempre su incarico del Miur con finanziamenti PON, il progetto DIDATEC ha avuto l’obiettivo di sostenere e agevolare l’integrazione delle tecnologie nella didattica, grazie ad un’offerta formativa di oltre 170 contenuti didattici digitali. In totale sono stati formati circa 15 mila docenti, di cui oltre 5 mila dalla Campania, e altrettanti dalla Sicilia, più di 3 mila in Puglia e circa 1800 in Calabria. A livello provinciale, il dato maggiore riguarda Napoli (2511 iscritti), seguita dalla provincia di Catania (1257), Bari (1086), Palermo (1035) e Salerno (1010). In tutte e quattro le regioni, la quota principale degli iscritti ha un’età compresa tra i 45 e i 54 anni. Tra corsi base e a livello avanzato, nelle 4 regioni sono stati attivati 579 corsi, di cui 202 in Sicilia (35%), 180 in Campania (31,1%), 123 in Puglia (21,2%) e 74 in Calabria (12,8%). La più alta concentrazione riguarda le grandi aree metropolitane del Mezzogiorno: Napoli (90 corsi, 15,5% del totale), Catania (51 corsi, 8,8%), Bari (43 corsi, 7,4%), Palermo (41 corsi, 7,1%), Salerno (38 corsi, 6,6%). Il tasso di abbandono cresce quasi ovunque al crescere dell’età: in Campania passa dal 21,2% degli under 44 al 28,1% degli ultra sessantenni, in Puglia dal 21,6 al 29%, in Sicilia dal 15,2 al 17,9%, in Calabria dal 15,4% al 17,4%.

PROGETTO VALES – finanziato nelle 4 regioni con fondi PON, l’Indire ha formato 92 esperti che hanno condotto la sperimentazione nelle scuole per potenziare il sistema di valutazione e miglioramento delle performance italiano e allinearlo alle esperienze più avanzate in ambito internazionale. Sono 189 scuole delle regioni del sud che hanno partecipato a questa attività; di queste 71 sono in Campania, 46 in Puglia, 55 in Sicilia e 17 in Calabria. Questi istituti hanno sperimentato le varie fasi – autovalutazione, valutazione esterna e miglioramento – che sono state poi introdotte nel nuovo sistema nazionale di valutazione italiano e di cui si è discusso nel convegno internazionale che Indire ha organizzato il 14 e 15 maggio scorso a Napoli.

ISTITUTI TECNICI SUPERIORI – Un dato interessante riguarda la diffusione degli Istituti Tecnici Superiori nel Sud. Gli ITS sono istituti di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica non universitaria di collegamento tra scuola e mondo del lavoro, in aree strategiche per lo sviluppo economico e la competitività in Italia. L’Indire, su incarico del MIUR, realizza la Banca dati nazionale degli ITS per monitorare le attività e favorire il miglioramento continuo del sistema. In Italia gli ITS sono 75, di cui 5 in Sicilia, 4 in Calabria, 3 in Campania e in Puglia. Dal 2010 a oggi sono stati attivati 357 corsi con 8.141 studenti; nelle regioni Sicilia, Calabria, Campania e Puglia i corsi attivati sono 54 con 1.253 corsisti. I diplomati in tutta Italia sono 2.494, di cui 348 tra Sicilia, Calabria, Campania e Puglia. Attualmente i corsi attivi a livello nazionale sono 204 e sono frequentati da 3.975 studenti. In Sicilia, Calabria, Campania e Puglia i corsi attivi sono 30, frequentati da 552 studenti. Nelle 4 regioni i 30 corsi sono così suddivisi: 3 dell’area dell’Efficienza Energetica, 7 dell’area della Mobilità sostenibile, 4 dell’area delle Nuove tecnologie della vita, 8 dell’area delle Nuove tecnologie per il made in Italy, 2 dell’area delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, 6 dell’area delle Tecnologie innovative per beni e le attività culturali – Turismo.

MOVIMENTO AVANGUARDIE EDUCATIVE – Indire offre il suo contributo all’innovazione nella scuola italiana anche con il Movimento delle Avanguardie Educative, la rete che vuole portare a sistema le esperienze più significative di trasformazione del modello organizzativo e didattico della scuola. Il movimento, aperto alla partecipazione di tutti gli istituti scolastici italiani, conta 200 scuole in Italia, di cui 16 provenienti dalla Campania, 2 dalla Basilicata, 13 dalla Puglia, 9 dalla Calabria e 11 dalla Sicilia.

PIANO DI FORMAZIONE PER DOCENTI NEOASSUNTI – L’Indire ha inoltre accompagnato le attività di formazione iniziale dei docenti neoassunti nell’anno scolastico 2014/2015. Il Piano di Formazione è stato condotto dalla Direzione Generale per il Personale scolastico del Miur, con la collaborazione di Indire che ha realizzato la piattaforma tecnologica e offerto assistenza online sulle attività di documentazione, monitoraggio delle varie fasi, accesso a risorse didattiche digitali e sviluppo della pratica professionale riflessiva. In Italia i docenti neoimmessi in ruolo nel 2014-15 che hanno affrontato il percorso di formazione sono 28716, di cui 6225 nel meridione (2536 in Puglia, 1599 in Campania, 1225 in Sicilia, 711 in Calabria e 154 in Basilicata).

PROGRAMMA ERASMUS+ – Tutto il sud d’Italia ha una forte vocazione europea come dimostrano i dati dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire. Nel settore scuola circa 2.260 (pari al 34% nazionale) insegnanti e alunni sono stati coinvolti in incontri e scambi nell’ambito di progetti e attività in partnership internazionali. Sul fronte della formazione per il personale della scuola saranno 660 le borse di mobilità per docenti in partenza il prossimo anno scolastico per frequentare un corso di formazione o un periodo di docenza in scuole europee. Molto alta la partecipazione di Campania, Puglia, Calabria e Sicilia ai gemellaggi elettronici fra scuole eTwinning, che conferma il trend di crescita mostrato a livello italiano. Nel complesso gli insegnanti registrati alla community online sono 7.850 mentre i progetti didattici sono arrivati a 3.886.

Sul fronte dell’Università, nell’anno accademico 2013/2014 sono stati  circa 4.100 gli studenti delle quattro regioni di riferimento in mobilità Erasmus, di cui 3.285 per studio e 815 per svolgere tirocini in imprese europee. In Meridione gli atenei più attivi sono l’Università degli studi di Napoli Federico II con 788 studenti partiti in Erasmus (6° università italiana per partecipazione), seguita dall’Università degli studi di Palermo con 621 Erasmus in mobilità e dall’ateneo del capoluogo pugliese, l’Università degli studi di Bari Aldo Moro con 440 studenti in uscita. Se si guarda all’accoglienza, Calabria, Puglia, Campania e Sicilia hanno ospitato nei rispettivi atenei 2.236 studenti provenienti da tutta l’Europa.

Comunicato 18 febbraio 2013

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

COMUNICATO
(GU n.41 del 18-2-2013)

Approvazione dello Statuto dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa. (13A01375)

Con decreto n. 5 del 21 dicembre 2012 del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca e’ stato approvato lo statuto dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE) composto di 21 articoli, adottato dal Commissario straordinario con delibera n. 14 dell’11 dicembre 2012.

Il predetto decreto ministeriale nonche’ il testo integrale dello statuto sono consultabili sul sito internet www.indire.it

Decreto Ministeriale 21 dicembre 2012, n. 5

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca

Decreto Ministeriale 21 dicembre 2012, n. 5
(GU n.41 del 18-2-2013)

Statuto dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE) composto di 21 articoli, adottato dal Commissario straordinario con delibera n. 14 dell’11 dicembre 2012