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Decreto Ministeriale 5 settembre 2024, AOOGABMI 180

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Ai Direttori generali/Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici regionali
e per loro tramite Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche
ammesse alla sperimentazione nazionale “Biologia con curvatura biomedica”
Al Sovrintendente agli Studi della Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico della Provincia di Bolzano
LORO SEDI
e p.c. Al Capo di Gabinetto
segreteria.cdg@istruzione.it
Al Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
dpit.segreteria@istruzione.it

Oggetto: Notifica D.M. 5 settembre 2024, n. 180 – Autorizzazione sperimentazione nazionale, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, di durata triennale, denominata “Biologia con curvatura biomedica” a decorrere dall’a. s. 2024/2025.

Autorizzazione sperimentazione nazionale, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, di durata triennale, denominata “Biologia con curvatura biomedica” a decorrere dall’a. s. 2024/2025

Sentenza Consiglio di Stato 18 febbraio 2015, n. 832

N. 00832/2015 REG.PROV.COLL.

N. 09793/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 9793 del 2014, proposto dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, dal Liceo Ginnasio Statale “Quinto Orazio Flacco” di Bari, dall’I.S.S. “Ettore Maiorana” di Brindisi, dall’I.T.E. “Enrico Tosi” di Busto Arsizio e dall’I.S. “Carlo Anti” di Verona, rappresentati e difesi per legge dall’Avvocatura generale dello Stato, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, 12

contro

Federazione Lavoratori della Conoscenza (Cgil), rappresentata e difesa dagli avvocati Vittorio Angiolini, Luca Formilan, Francesco Americo e Isetta Barsanti Mauceri, con domicilio eletto presso l’avvocato Francesco Americo (Studio Aiello) in Roma, Via Cosseria, n. 2

e con l’intervento di

Con l’intervento ad adiuvandum dei signori:
XXXXX, rappresentati e difesi dall’avvocato Massimo Vernola, con domicilio eletto presso Marcello Cardi in Roma, viale Bruno Buozzi, 51

per la riforma della sentenza del T.A.R. del Lazio, Sezione III-bis, n. 9694/2014

 

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l’atto di costituzione in giudizio della Federazione Lavoratori della Conoscenza (Cgil);

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 20 gennaio 2015 il Cons. Claudio Contessa e uditi per le parti l’avvocato dello Stato Stigliano Messuti, nonché gli avvocati Barsanti e Vernola;

Sentite le stesse parti in ordine alla possibilità di definire il giudizio con sentenza in forma semplificata ai sensi dell’art. 60 cod. proc. amm.

 

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e gli istituti di formazione superiore in epigrafe indicati riferiscono che, con ricorso proposto dinanzi al T.A.R. del Lazio e recante il n. 1268/2014, una Federazione sindacale nazionale (la ‘Federazione Lavoratori della Conoscenza – CGIL’) ha impugnato gli atti con cui il Ministero ha disposto l’avvio – per un quadriennio – di una sperimentazione consistente, in alcuni istituti puntualmente indicati, nella riduzione di un anno del percorso formativo necessario per ottenere il titolo avente valore legale normalmente conseguito in tutte le altre scuole attraverso la frequentazione di un corso di studi comprendente una ulteriore annualità (si tratta dei decreti ministeriali numm. 902 e 904 del 5 novembre 2013).

La sperimentazione in parola era stata richiesta (e in seguito accordata attraverso i decreti impugnati in primo grado) ai sensi dell’articolo 11 del d.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 (‘Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della L. 15 marzo 1997, n. 59’), secondo cui “il Ministro della pubblica istruzione, anche su proposta del Consiglio nazionale della pubblica istruzione (…) di una o più istituzioni scolastiche, di uno o più Istituti regionali di ricerca, sperimentazione e aggiornamenti educativi (…), promuove, eventualmente sostenendoli con appositi finanziamenti disponibili negli ordinari stanziamenti di bilancio, progetti in ambito nazionale, regionale e locale, volti a esplorare possibili innovazioni riguardanti gli ordinamenti degli studi, la loro articolazione e durata, l’integrazione fra sistemi formativi, i processi di continuità e orientamento. (…). Sui progetti esprime il proprio parere il Consiglio nazionale della pubblica istruzione”.

Con la sentenza in epigrafe il T.A.R. ha accolto il ricorso e ha annullato gli atti impugnati, ritenendo dirimente l’error in procedendo rappresentato dalla mancata acquisizione – nell’ambito dell’iter finalizzato all’approvazione dei progetti per cui è causa – del parere del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione espressamente imposto dall’ultimo periodo dell’articolo 11, cit.

Vero è – hanno ritenuto sul punto i primi Giudici – che l’acquisizione di tale parere è stata prevista da disposizioni anteriori alla riforma del Titolo V Cost. (di cui alla l. cost. 18 ottobre 2001, n. 3), ma è pur vero che l’applicazione del principio di continuità dell’ordinamento impone di continuare ad applicare il quadro normativo anteriore alla novella costituzionale fino al momento in cui tale quadro normativo non sarà sostituito – in ciascuno dei settori sostanziali oggetto di riforma – da nuove disposizioni pienamente conformi all’assetto di cui alla richiamata riforma costituzionale.

Fino a tale momento, tuttavia, le amministrazioni non possono legittimamente disapplicare il pregresso quadro normativo (e, nel caso di specie, non possono disapplicare la previsione dell’articolo 11 del d.P.R. 275 del 1999 che impone la previa acquisizione del parere del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione nell’ambito dell’iter finalizzato all’approvazione dei progetti formativi ivi disciplinati).

I primi Giudici hanno inoltre ritenuto che i richiamati decreti ministeriali fossero idonei ad introdurre vere e proprie disparità di trattamento fra gli studenti ammessi ai corsi sperimentali per cui è causa e quelli frequentanti i corsi di durata ordinaria.

La sentenza in questione è stata impugnata in appello dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e dai quattro istituti di istruzione superiore interessati i quali ne hanno chiesto la riforma articolando plurimi motivi che possono essere così sintetizzati.

In primo luogo (e per quanto riguarda il presunto error in procedendo rappresentato dalla mancata previa acquisizione del parere del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione), il T.A.R. avrebbe omesso di valutare il rilievo dirimente che assumeva ai fini del decidere la sopravvenienza normativa di cui all’articolo 23-quinquies del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 (per come introdotto ad opera della legge di conversione 11 agosto 2014, n 114), la quale ha comportato la sostanziale irrilevanza – in ipotesi quale quella che qui occorre – della mancata acquisizione del richiamato parere.

Ancora, la sentenza in epigrafe sarebbe meritevole di riforma per avere ritenuto che la sperimentazione di cui ai richiamati decreti ministeriali fosse idonea ad introdurre forme di disparità di trattamento fra gli studenti ammessi ai corsi sperimentali e quelli frequentanti i corsi di durata ordinaria.

Si è costituita in giudizio la Federazione ricorrente in primo grado (FLC-CGIL) la quale ha chiesto la reiezione dell’appello.

Si sono altresì costituiti in giudizio (ad adiuvandum) i genitori esercenti la potestà genitoriale su numerosi fra gli alunni già iscritti ai corsi sperimentali per cui è causa, i quali hanno concluso nel senso del’accoglimento dell’appello.

Alla Camera di consiglio del 20 gennaio 2015 il Collegio ha avvertito le Parti presenti in ordine alla possibilità che il ricorso fosse definito con sentenza in forma semplificata e il ricorso è stato trattenuto in decisione.

DIRITTO

  1. Giunge alla decisione del Collegio il ricorso in appello proposto dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e da quattro istituti di istruzione superiore avverso la sentenza del T.A.R. del Lazio con cui è stato accolto il ricorso proposto da una Federazione sindacale nazionale (si tratta della ‘Federazione Lavoratori della Conoscenza – CGIL’) e, per l’effetto, sono stati annullati i decreti ministeriali del novembre 2013 con i quali era stata autorizzata una sperimentazione del percorso di studi comprendente – fra l’altro – l’abbreviazione del percorso di studi del ciclo secondario di secondo grado da cinque a quattro anni.

  2. Il ricorso in epigrafe può essere definito con sentenza in forma semplificata, sussistendone i presupposti in fatto e in diritto (articolo 60 del cod. proc. amm.).

  3. Non possono essere accolti i motivi con cui la Federazione appellata ha contestato la legittimazione e l’interesse a spiegare intervento ad adiuvandum da parte dei soggetti in epigrafe indicati.

3.1. Al riguardo ci si limita ad osservare:

  • che, per quanto riguarda la sussistenza della legittimazione a spiegare intervento (derivante dalla sussistenza della potestà genitoriale sui minori iscritti ai corsi per cui è causa), essa è stata dimostrata attraverso la produzione di idonea documentazione quanto meno con riguardo alla posizione del minore N.V. (rappresentato e difeso dall’avvocato Massimo Vernola, suo padre);

  • che, in considerazione del carattere meramente adesivo (o dipendente) dell’intervento spiegato dagli intervenienti ad adiuvandum, deve prestarsi adesione al condiviso orientamento secondo cui nel processo amministrativo tale tipologia di intervento può essere svolta anche da soggetti aventi un mero interesse di fatto, purché la situazione giuridica da essi fatta valere in giudizio risulti dipendente ovvero secondaria rispetto all’interesse fatto valere principaliter dalla parte ricorrente (sul punto –ex plurimis -: Cons. Stato, IV, 6 giugno 2008, n. 2677). Il che nel caso di specie ricorre in modo puntuale, essendo riconosciuto dalla stessa Federazione appellante che gli intervenienti ad adiuvandum vantino (quanto meno) un interesse di mero fatto all’intervento;

  • che non può essere condiviso l’argomento della Federazione appellata secondo cui gli intervenienti ad adiuvandum dovrebbero essere estromessi dal giudizio per violazione dell’articolo 50, comma 2 cod. proc. amm. per avere irritualmente notificato l’appello alle amministrazioni appellanti in via principale. Al riguardo si osserva in primis che, stante l’evidente funzione di salvaguardia delle esigenze del contraddittorio che presiede alla previsione di cui al richiamato articolo 50, comma 2, non sembra che l’eventuale irritualità nella notifica dell’atto di intervento possa pregiudicare specifiche esigenze difensive delle amministrazioni appellanti, trattandosi di atto di intervento meramente adesivo (o dipendente), spiegato – peraltro – da soggetti aventi un interesse del medesimo segno rispetto a quello delle predette amministrazioni (al contrario, nulla viene eccepito in relazione alla notifica dell’atto di intervento nei confronti della medesima Federazione appellata). In secondo luogo appare quanto meno opinabile che l’eventuale vizio nella notifica dell’atto di intervento nei confronti delle amministrazioni appellanti possa essere eccepito da un diverso soggetto (quale la Federazione appellante). In senso contrario depone il principio di cui all’articolo 157, secondo comma cod. proc. civ. la cui valenza generale ne determina l’applicabilità anche nell’ambito del processo amministrativo (in tal senso: articolo 39, comma 1, cod. proc. amm.).

  1. Il Collegio osserva inoltre che non si fa qui luogo ad esaminare gli argomenti con cui si è contestata la legittimazione e l’interesse della FLC-CGIL alla proposizione del primo ricorso.

Si tratta invero di una questione cui gli intervenienti ad adiuvandum e la stessa Federazione appellata hanno riservato grande dovizia di argomentazioni e deduzioni, ma dalla cui disamina puntuale si può comunque prescindere, risultando in ogni caso – e per le ragioni che fra breve si esporranno – l’infondatezza nel merito del primo ricorso (e, conseguentemente, la fondatezza dell’appello nel suo complesso).

  1. Nel merito l’appello deve essere accolto, con conseguente riforma della sentenza appellata.

5.1. In primo luogo, l’appello è fondato per la parte in cui osserva che erroneamente i primi Giudici abbiano omesso di rilevare il carattere dirimente ai fini del decidere della sopravvenienza normativa rappresentata dall’articolo 23-quinquies del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 (per come introdotto ad opera della legge di conversione 11 agosto 2014, n 114), il quale ha comportato la sostanziale irrilevanza – in ipotesi quale quella che qui occorre – della mancata acquisizione del richiamato parere.

Si osserva al riguardo:

  • che la disposizione il cui esame è stato omesso dai primi Giudici stabilisce che “nelle more del riordino e della costituzione degli organi collegiali della scuola, sono fatti salvi tutti gli atti e i provvedimenti adottati in assenza del parere dell’organo collegiale consultivo nazionale della scuola; dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto [19 agosto 2014, n.d.E.] e fino alla ricostituzione dei suddetti organi, comunque non oltre il 31 dicembre 2015, non sono dovuti i relativi pareri obbligatori e facoltativi”;

  • che la disposizione in questione era evidentemente idonea a determinare un effetto di sanatoria ex lege dell’invalidità che affliggeva i decreti ministeriali impugnati in primo grado. Si osserva al riguardo che, nonostante la sanatoria sia solitamente identificata con la fattispecie nel cui ambito l’atto originariamente privo di requisiti o presupposti di legittimità viene munito, ex post, di tali requisiti, un effetto del tutto equivalente viene parimenti prodotto laddove (come nel caso di specie) un successivo intervento legislativo elimini ‘ora per allora’ lo stesso requisito o presupposto la cui carenza aveva determinato l’illegittimità dell’atto;

  • che, in effetti, il richiamato articolo 23-quinquies per un verso elimina – de futuro – lo stesso obbligo di acquisizione del parere del CNPI (peraltro, non vincolante), mentre per altro verso – e in una prospettiva de praeterito – determina un pieno effetto sanante in ordine alle pregresse ipotesi di carenza del parere stesso. La portata amplissima della disposizione e l’evidente voluntas legis ad essa sottesa inducono a non dubitare che l’effetto sanante che ne derivava fosse idoneo a prodursi anche in relazione alle vicende contenziose pendenti;

  • che, in ogni caso, i primi Giudici avrebbero dovuto farsi carico di apprezzare anche ex officio la valenza dirimente che, ai fini del decidere, sortiva la più volte richiamata novella legislativa in considerazione del fatto che la legge di conversione del decreto-legge n. 90 del 2014 era entrata in vigore il 19 agosto 2014, mentre il giudizio è stato definito solo in data 16 settembre 2014 con il deposito della sentenza qui appellata;

  • che, per le medesime ragioni, non può essere condiviso l’argomento della Federazione appellata secondo cui la novella normativa sarebbe entrata in vigore in un momento successivo a quello in cui la controversia era stata decisa (la decisione risulta deliberata alla camera di consiglio dell’8 maggio 2014). Ciò in quanto, secondo un condiviso orientamento, in caso di ius superveniens intervenuto in un momento compreso fra la deliberazione della decisione e la sua pubblicazione, il Collegio deve comunque provvedere ad una nuova deliberazione la quale tenga conto della sopravvenienza normativa al fine di evitare che la decisione risulti contra legem con riguardo al diritto vigente al momento della sua pubblicazione (Cass. Civ., VI, ord. 16 novembre 2011, n. 24066; id., I, sent. 8 novembre 2002,n. 15750);

  • che è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale ipotizzata dalla Federazione appellata per l’ipotesi in cui il richiamato articolo 23-quinquies dovesse essere ritenuto rilevante ai fini della definizione del presente giudizio (come in effetti è qui stato ritenuto rilevante). Al riguardo ci si limita ad osservare che non risulta provata in atti la circostanza secondo cui la disposizione in questione risulterebbe adottata al precipuo fine di privare di effetti la sentenza di questo Consiglio n. 866/2014 con la quale è stato respinto il ricorso avverso la sentenza del T.A.R. del Lazio n. 8843/2013 resa sul punto della mancata ricostituzione del CSPI. Al riguardo ci si limita a rilevare l’oggettiva differenza contenutistica che sussiste fra: a) una decisione che ha confermato l’inerzia ministeriale nella ricostituzione del Consiglio superiore e b) una disposizione di legge che ha sanato la mancata acquisizione di un parere obbligatorio ma non vincolante. Si osserva ancora che le decisioni qui invocate dalla Federazione appellata avevano riconosciuto la non conformità delle disposizioni inerenti al parere del CNPI alla sopraggiunta riforma del Titolo V, Cost., ma avevano escluso che la pregressa disciplina (in particolare, l’articolo 11 del d.P.R. 275 del 1999) risultasse per ciò stesso viziata alla luce del principio di continuità dell’ordinamento. Ma il punto è che, una volta intervenuta una disposizione di legge (quale la l. 114 del 2014) che ha effettivamente rimosso dall’ordinamento una previsione regolamentare mediotempore divenuta distonica rispetto all’ordito costituzionale, sarebbe obiettivamente antisistemico pervenire alla declaratoria di incostituzionalità della disposizione successiva (conforme a Costituzione) per avere essa prodotto effetti difformi rispetto a quelli prodotti dalla disposizione previgente (ormai non più conforme a Costituzione);

  • allo stesso modo deve essere dichiarata manifestamente infondata la questione di illegittimità costituzionale del richiamato articolo 23-quinquies per la lamentata, sostanziale estraneità con l’oggetto della materia disciplinata. Al riguardo si osserva che non risultano nel caso di specie violati i limiti e i vincoli fissati dalla giurisprudenza costituzionale in ordine all’emendabilità dei decreti-legge in sede di conversione (Corte cost., sent. 16 febbraio 2012, n. 22;id., 25 febbraio 2014, n. 32). In particolare, non può essere qui ravvisato un difetto di omogeneità e, quindi, di nesso funzionale fra il richiamato articolo 23-quinquies e le rimanenti disposizioni del decreto-legge emendato (il n. 90 del 2014), ritenendosi piuttosto che una disposizione avente ad oggetto l’iter di adozione di atti in materia di istruzione pubblica e il relativo procedimento risulti certamente omogenea con la complessiva materia disciplinata dal decreto-legge. Del resto, il decreto in questione recava articolate e diversificate misure per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari, connotandosi con un oggetto estremamente ampio e quindi certamente idoneo ad includere anche la disposizione della cui legittimità qui si discute, in quanto certamente non eccentrica rispetto al proprium della materia regolata.

5.2. In secondo luogo si osserva che i decreti ministeriali impugnati in primo grado risultano esenti dai plurimi profili di illegittimità contestati in primo grado (e in parte condivisi dai primi Giudici).

Si osserva al riguardo:

  • che l’articolazione e il contenuto complessivo dei progetti sperimentali approvati dai decreti numm. 902 e 904 del 2013 erano certamente compatibili con il contenuto dell’articolo 11 del d.P.R. 275 del 1999;

  • che l’articolazione e il contenuto degli stessi non presentano quei profili di abnormità ed irragionevolezza che, soli, potrebbero consentire a questo Giudice amministrativo di censurare (con cognizione svolta ab extrinseco) l’esercizio dell’ampia discrezionalità decisionale e valutativa sottesa alla sperimentazione di nuovi moduli didattici dal contenuto parzialmente innovativo quali quelli di cui si discute;

  • che, in particolare (e nei limiti in cui è comunque possibile svolgere il predetto sindacato), l’articolazione dei richiamati moduli sperimentali risulta nel complesso omogenea e adeguata, anche in considerazione del fatto che alla riduzione di un anno nella durata del corso di studi secondario di secondo grado fanno da contraltare: a) un maggiore numero di ore settimanali di lezione; b) un maggiore numero annuale di giorni di lezione; c) la sostanziale invarianza delle materie di insegnamento; d) la piena conferma ed applicazione delle vigenti disposizioni in tema di esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione e in tema di rilascio dei titoli di studio finali;

  • che gli elementi da ultimo richiamati (confermativi dell’integrale applicabilità ai corsi per cui è causa della normativa in tema di esame di Stato e di rilascio dei titoli di studio finali) comportano la riforma della sentenza in epigrafe anche per la parte in cui ha affermato – invero, senza puntuali risconti in fatto e in diritto – che non risulterebbe chiaro l’effettivo valore legale del titolo conseguibile all’esito dei corsi in questione (e, in via mediata, ha paventato che il sistema così introdotto sia idoneo a cagionare potenziali sperequazioni in danno degli alunni partecipanti alla sperimentazione).

5.3. Si osserva inoltre che non può essere condiviso l’argomento profuso dalla Federazione appellante (pagine 35 e segg. della memoria in data 13 gennaio 2015) secondo cui i decreti ministeriali in primo grado – pacificamente privi di valenza regolamentare – non avrebbero potuto derogare alle disposizioni in tema di durata quinquennale dei corsi di istruzione superiore di secondo grado per come fissati (appunto, in sede regolamentare) dai dd.P.R. 88 e 89 del 15 marzo 2010.

Al riguardo è sufficiente osservare:

  • che la possibilità di derogare al regime ordinario di durata dei corsi di studio deriva dalle espresse previsioni di cui all’articolo 11 del d.P.R. n. 275 del 1999 (secondo cui, come anticipato in precedenza, “il Ministro della pubblica istruzione (…) promuove, (…) progetti in ambito nazionale, regionale e locale, volti a esplorare possibili innovazioni riguardanti gli ordinamenti degli studi, la loro articolazione e durata (…)”);

  • che la disposizione appena richiamata consente certamente, in sede di progetti sperimentali, di derogare alla durata dei corsi legali di studio per come previsti dalla normativa di tempo in tempo vigente;

  • che il rapporto fra la (successiva e generale) disciplina di cui ai dd.P.R. 88 e 89 del 2010 – i quali fissano in cinque anni la durata ordinaria dei corsi in questione – e la (pregressa e derogatoria) disciplina, di pari rango, di cui al d.P.R. 275 del 1999 non resta regolato dal principio di temporalità, quanto – piuttosto – dal diverso principio di specialità (“lex posterior generalis non derogat priori speciali”);

  • che non risulta parimenti condivisibile l’argomento offerto dalla Federazione appellata (pagina 37 della richiamata memoria) secondo cui i decreti ministeriali con cui vengono approvati i progetti di sperimentazione dovrebbero di fatto soggiacere alla medesime procedure previste per l’approvazione – per così dire, ‘in via ordinaria’ – degli ordinamenti degli studi. In senso contrario si osserva che dal tenore del richiamato articolo 11 emerge con chiarezza che altra cosa è la disciplina tipica degli ordinamenti degli studi (che segue le sue proprie regole formali di approvazione), mentre ben altra cosa (anche per ciò che riguarda l’iter di approvazione) è la disciplina dei progetti derogatori di cui al medesimo articolo 11. Ne consegue che risulta destituito di fondamento il tentativo di attrarre i secondi nell’alveo della disciplina formale e procedimentale tipica dei primi;

  • che il carattere assorbente delle osservazioni sin qui svolte induce all’accoglimento dell’appello, in tal modo rendendo inessenziale ai fini del decidere l’esame degli ulteriori argomenti basati sulle previsioni di cui all’articolo 6 del d.P.R. 122 del 2009 e sull’articolazione dei cc.dd. ‘corsi ESABAC’, richiamati alle pagine 8 e 9 dell’atto di appello.

  1. Per le ragioni sin qui esposte il ricorso in epigrafe deve essere accolto e per l’effetto, in riforma della sentenza in epigrafe, deve essere disposta la reiezione del ricorso di primo grado.

Il Collegio ritiene che sussistano giusti motivi per disporre l’integrale compensazione delle spese fra le parti anche in considerazione della parziale novità delle quaestiones iuris sottese alla presente decisione.

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie e per l’effetto, in riforma della sentenza in epigrafe, respinge il ricorso di primo grado.

Spese compensate.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

 

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 20 gennaio 2015 con l’intervento dei magistrati:

Filippo Patroni Griffi, Presidente

Claudio Contessa, Consigliere, Estensore

Gabriella De Michele, Consigliere

Giulio Castriota Scanderbeg, Consigliere

Bernhard Lageder, Consigliere

 
 
L’ESTENSORE IL PRESIDENTE
 
 
 
 
 

DEPOSITATA IN SEGRETERIA

Il 18/02/2015

IL SEGRETARIO

(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)

 


Corsi sperimentali Autonomi

Corsi sperimentali Autonomi

CODICE INDIRIZZO DENOMINAZIONE INDIRIZZO
Arte applicata
IA05 MODA E COSTUME AUTONOMIA – ISA DI BETTO – PERUGIA
IA35 PROGETTO DESIGN – ISA VENTURI – MODENA
IA42 DESIGN CERAMICO – ISA VENTURI – MODENA
IA43 COMUNICAZIONE VISIVA – ISA VENTURI – MODENA
IA65 ARTISTICO PER LA CERAMICA – ISA BALLARDINI – FAENZA
IB09 RESTAURO DELLA CERAMICA – ISA BALLARDINI – FAENZA
IB28 GRAFICA AUTONOMIA – ISA RUSSOLI – PISA
IB29 ARTE E RESTAURO DEL VETRO AUTONOMIA – ISA RUSSOLI – PISA
IB31 DESIGN PER L’AMBIENTE AUTONOMIA – ISA DEPERO – ROVERETO – TRENTO
IB32 ARTE GRAFICA PUBBLICITARIA CINETICA E FOTOGRAFIA AUT. – ISA DEPERO – ROVERETO – TN
IB33 DECORAZIONE PITTORICA AUTONOMIA – ISA DI BETTO – PERUGIA
IB35 DISEGNATORI DI ARCHITETTURA E ARREDAMENTO AUTONOMIA – ISA DI BETTO – PERUGIA
IB36 ARTE DELLA STAMPA AUTONOMIA – ISA DI BETTO – PERUGIA
ID79 PITTURA E DECORAZIONE PITTORICA AUTONOMIA – ISA RUSSOLI – PISA
ID80 DECORAZIONE PLASTICA AUTONOMIA – ISA DI BETTO – PERUGIA
ID81 ARCHITETTURA E ARREDO AUTONOMIA – ISA RUSSOLI – PISA
ID82 PROGETTAZIONE METALLI E OREFICERIA – ISA CHIERICI – REGGIO EMILIA
IS0M TECNICHE INCISORIE E ILLUSTRAZIONE DEL LIBRO AUTONOMIA – ISA – URBINO
IS0N PROGETTAZIONE PER LA GRAFICA EDITORIALE E RESTAURO DEL LIBRO AUT. – ISA – URBINO
IS0P CINEMA DI ANIMAZIONE AUTONOMIA – ISA – URBINO
IS0Q GRAFICA PUBBLICITARIA E FOTOGRAFIA AUTONOMIA – ISA – URBINO
IS1A TECNOLOGICO PER LA CERAMICA – ISA BALLARDINI – FAENZA – RAVENNA
IS2B ARTE DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA – ITC GANDHI – BESANA IN BRIANZA
IS3R IMMAGINE ELETTRONICA – ISA MANNUCCI – ANCONA
ISB6 COMUNICAZIONE VISIVA – ISA – MONZA
ISB7 DESIGN PER INDUSTRIA E AMBIENTE – ISA – MONZA
ISDC CONSERVAZIONE E RESTAURO BENI CULTURALI – ISA – FERMO
ISGQ ARREDAMENTO SCENICO E TEATRALE – ISA – CASCINA – PISA
ISGS RESTAURO E CONSERV. BENI CULTUR. – ISA – GUBBIO – PERUGIA
ISGT CERAMICA – ISA – GUBBIO – PERUGIA
ISGU MODA E COSTUME – ISA – GUBBIO – PERUGIA
ISGV ARCHITETTURA E DESIGN – ISA – GUBBIO – PERUGIA
ISJJ DESIGN PER L’INDUSTRIA – ISA VITTORIA – BONPORTI – TRENTO
ISJL PITTURA & VISUAL ART – ISA VITTORIA – BONPORTI – TRENTO
ISJM PROGETTAZ. ARCHITETT. E ARREDO – ISA CHIERICI – REGGIO EMILIA
ISJQ PROGETTAZIONE TESSUTO E MODA – ISA CHIERICI – REGGIO EMILIA
IX07 PORCELLANA – ISA – SESTO FIORENTINO – FIRENZE
IX10 CERAMICA PER L’ARCHITETTURA – ISA – SESTO FIORENTINO – FIRENZE
IX32 MODA – ISA – FIRENZE
IX34 CONSERVAZIONE E TECNICHE ANTICHE BIDIMENSIONALE – ISA – FIRENZE
IC83 PITTURA & VISUAL ART: VIRTUAL DESIGN – MODELLAZIONE E REALTA’ VIRTUALE – ISA TN
ID31 PITTURA & VISUAL ART: VIRTUAL DESIGN – MULTIMEDIALITA’ – ISA VITTORIA – TRENTO
Artistico
IA00 COREUTICO – LA TEATRO NUOVO – TORINO
IA59 PROGETTAZIONE ARTISTICA – LA GOBETTI – OMEGNA – VB
IA82 RESTAURO:CATALOG. E CONS. BENI AMBIENTALI E CULTURALI – LA EX MARTINI – VICENZA
IA91 FIGURATIVO – IM ROCCATI – ROVIGO
IB03 GRAFICO-VISIVO – IM ROCCATI – ROVIGO
IB04 ARTISTICO – LA PARITARIO COLLEGIO ROTONDI – GORLA MINORE – VARESE
IB05 ARTISTICO – LA PARITARIO A. MODIGLIANI – NOVARA
IB06 ARTISTICO – LA PARITARIO MICHELANGELO – COMO
IB07 ARTISTICO – LA PARITARIO R. SANZIO – PAVIA
IB11 BENI CULTURALI E TERRITORIO – LA – NAPOLI
IB27 PLASTICO VISUALE – LA PRETI – REGGIO CALABRIA
IB58 DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO – ISA TOSCHI – PARMA
IB73 ARTE E SPETTACOLO – LA PARITARIO TEATRO NUOVO – TORINO
ID57 MUSICALE -LA EGO BIANCHI – CUNEO
ID67 COREUTICO – ISTITUTO DELLE ARTI – LICEO ARTISTICO VITTORIA – TRENTO
ID76 ARTISTICO-PLASTICO-PITTORICO – LA – CARDITO – NAPOLI || LA – POZZUOLI – NAPOLI
ID77 ARCHITETTURA E DESIGN – LA – NAPOLI
ID78 FIGURATIVO – LA BARABINO PAUL KLEE – GENOVA
ID87 PROGETTUALE AUTONOMIA – LA PRETI – REGGIO CALABRIA
ID88 MULTIMEDIALE MUSICALE – ISA PASSAGLIA – LUCCA
IS0H ARTE DESIGN – LS MARTINETTI – CALUSO – TORIMO
IS0I ARTI VISIVE – LA BARABINO PAUL KLEE – GENOVA
IS1U LINGUAGGI VISIVI – LA – NAPOLI
IS33 VISIVO AMBIENTALE – LA – LUCCA
IS4E ARTISTICO – LA PARITARIO PREZ. SANGUE – MONZA
IS6G GRAFICO VISIVO – ITC ERASMO DA ROTTERDAM – BOLLATE – MILANO
IS7G OPERATORI BENI CULTURALI – ITG BLAISE PASCAL – REGGIO EMILIA
ISA9 ARTISTICO – LS CECIONI – LIVORNO
ISB0 ARTISTICO MUSICALE – LC PETRARCA – AREZZO
ISB1 ARTISTICO – ITAS BOSCARDIN – VICENZA
ISBR ARCHITETTURA E DESIGN – LA MARTINI – SCHIO – VICENZA
ISFH ARCHITETTURA – LA MODIGLIANI – PADOVA
ISFI GRAFICO FIGURATIVO – LA MARTINI – SCHIO – VICENZA
ISG7 ARTISTICO – LA PARITARIO – FOPPA – BRESCIA
ISH6 ARTISTICO – LA ORSOLINE S. CARLO – MILANO
ISK6 ARTISTICO – LS LEONARDO – BRESCIA
IW55 ARTISTICO MUSICALE – L. BERTOLUCCI (CONSERV. MUSICA) – PARMA
IW58 ARTISTICO MUSICALE – CONSERV. VERDI – MILANO
IW60 MUSICALE – CONSERV. BONPORTI – TRENTO
IX24 ARTISTICO – LA PARITARIO FONDAZIONE SACRO CUORE – MILANO
ISFE ARTISTICO GRAFICO VISIVO – IM LINGUA ITALIANA G. PASCOLI – BOLZANO
ISCP ARTISTICO – LC LINGUA TEDESCA WALTHER VON DER VOGELWEIDE – BOLZANO
ID63 ARTISTICO – LC LINGUA TEDESCA N. CUSANUS – BRUNICO – BOLZANO
Classico
EA15 LINGUE E LETTERATURE CLASSICHE – LC XXVI FEBBRAIO – AOSTA
Ex Magistrale
IA02 SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO – IM PARITARIO – ORSOLINE DI SAN CARLO – SARONNO – VARESE
IA04 LICEO SOCIALE – IM PARITARIO MONS. G. CASTELLI – NOVARA
IA06 LICEO SOCIALE – IM PARITARIO SACRO CUORE – NAPOLI
IA15 SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO – IM PARITARIO SAN BENEDETTO – TARQUINIA – VITERBO
IA32 SERVIZI SOCIALI – ITAS GALILEI – JESI – ANCONA
IA56 ARCHEOLOGICO AREA BENI CULTURALI – LC ARCHITA – TARANTO
IA58 SCIENZE SOCIALI AUTONOMO – IIS LORENZO GIGLI – ROVATO – BRESCIA
IA63 LICEO SOCIALE – SCUOLA MAGISTRALE BETHANCOURT – ANDRIA – BARI
IA67 PEDAGOGICO-ARTISTICO – IM PARITARIO S.LUCIA – ADRANO – CATANIA
IA73 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IM COLOMBINI – PIACENZA
IA86 SOCIO BIOLOGICO – IM GRAVINA – CROTONE
IA89 MUSICALE AREA BENI CULTURALI – LC ARCHITA – TARANTO
IA90 PEDAGOGICO-SOCIALE – IM C/O EDUCANDATO SAN BENEDETTO – MONTAGNANA – PADOVA
IB02 PEDAGOGICO ARTISTICO – IM PARITARIO MARIA IMMACOLATA – PINEROLO – TORINO
IB12 PEDAGOGICO MUSICALE – IM G. RECHICHI – CINQUEFRONDI – REGGIO CALABRIA
IB60 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IM PARITARIO ARIOSTO – TERMINI IMERESE – PALERMO
IB61 PEDAGOGICO SOCIALE – LC CARLO RINALDINI – ANCONA
IB75 PEDAGOGICO SOCIALE – LC STELLUTI – FABRIANO – ANCONA
IB82 SCIENZE DEL LINGUAGGIO – LC GIULIO PERTICARI – SENIGALLIA – ANCONA
IB87 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – LS R. D’AQUINO – MONTELLA – AVELLINO
IB88 PEDAGOGICO MUSICALE – IIS DON MILANI – ACQUAVIVA DELLE FONTI – BARI
IB90 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – LC CARLO TROYA – ANDRIA
IB92 SOCIO PSICO PEDAGOGICO ARTE – IM SECCO SUARDO – BERGAMO
IC00 PEDAGOGICO SOCIALE ARTE – IM C. BAUDI DI VESME – IGLESIAS – CAGLIARI
IC01 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IM PIZZI – CAPUA – CASERTA
IC02 PEDAGOGICO SOCIALE – IIS MANZONI – CASERTA
IC03 PEDAGOGICO – IIS NOVELLI – MARCIANISE – CASERTA
IC07 PEDAGOGICO SOCIALE – LS LEONARDO DA VINCI – VAIRANO PATENORA – CASERTA
IC09 PEDAGOGICO SOCIALE – IM MANZONI – CALTANISSETTA
IC11 SOCIO PEDAGOGICO – IM SOLERI – SALUZZO – CUNEO
IC15 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – LICEO LUCREZIA DELLA VALLE – COSENZA
IC18 PSICO PEDAGOGICO – IM T. CAMPANELLA – LAMEZIA TERME – CATANZARO
IC19 PEDAGOGICO – IIS G. FALCONE – BARRAFRANCA – ENNA
IC25 SCIENZE DELL’EDUCAZIONE – UM PESTALOZZI – SAN SEVERO – FOGGIA
IC27 PEDAGOGICO SOCIALE – IIS PASCOLI – FIRENZE
IC30 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IM AMORETTI – IMPERIA
IC32 PEDAGOGICO – IM PARITARIO S. CATERINA – OVADA – ALESSANDRIA
IC35 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IM AMORETTI – SANREMO
IC37 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IIS P. COLONNA – GALATINA – LECCE
IC44 PEDAGOGICO SOCIALE – IM P. SICILIANI – LECCE
IC45 PEDAGOGICO SOCIALE – IM ALDO MORO – MAGLIE – LECCE
IC46 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – LS CECIONI – LIVORNO
IC47 PEDAGOGICO – IM M.T. CICERONE – FORMIA – LATINA
IC56 PEDAGOGICO SOCIALE – IM PARINI – SEREGNO – MILANO
IC62 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IM CARLO SIGONIO – MODENA
IC63 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IIS MONTESSORI – MARINA DI CARRATA – MS
IC65 PEDAGOGICO SOCIALE – IM T. STIGLIANI – MATERA
IC67 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – LS SALVATORE CANTONE – POMIGLIANO D’ARO – NAPOLI
IC69 PEDAGOGICO SOCIALE – IIS LEONARDO DA VINCI – LANUSEI – NUORO
IC70 PEDAGOGICO MUSICALE – IIS SEBASTIANO SATTA – NUORO
IC71 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IIS SEBASTIANO SATTA – NUORO
IC73 PEDAGOGICO SOCIALE – IM C. FINOCCHIARO APRILE – PALERMO
IC74 PSICO SOCIALE – IIS PIETRO DOMINA – PETRALIA SOTTANA – PALERMO
IC79 PEDAGOGICO SOCIALE – LC PROPERZIO – ASSISI – PERUGIA
IC80 PEDAGOGICO SOCIALE – IIS FREZZI-B. ANGELA – FOLIGNO – PERUGIA
IC81 SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO OPZ. SCIENZE BIOLOGICHE – LC COTTA – LEGNAGO – VERONA
IC82 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IM ALBERTINA SANVITALE – PARMA
IC84 PEDAGOGICO SOCIALE ARTE – LC FORTEGUERRI E IM VANNUCCI – PISTOIA (CF. ID99)
IC85 PEDAGOGICO MUSICALE – IIS GIOVANNI VERGA – MODICA – RAGUSA
IC87 PEDAGOGICO – IIS LC E LC – PALESTRINA – ROMA
IC89 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IIS VIA DELLE SETTE CHIESE (EX ROUSSEAU) – ROMA
IC91 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IIS VITTORIA COLONNA – ROMA
IC94 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IIS MACHIAVELLI – ROMA
IC96 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IM GASSMAN – ROMA
IC98 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IM ROCCATI – ROVIGO
ID01 PEDAGOGICO SOCIALE – IM POLIZIANO – SAN BELLARMINO – MONTEPULCIANO – SIENA
ID07 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – LS D. DE RUGGIERI – MASSAFRA – TARANTO
ID08 AMBIENTALE -LC ARCHITA – TARANTO
ID11 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – LC SAFFO – ROSETO DEGLI ABRUZZI – TERAMO
ID15 PSICO PEDAGOGICO – IM REGINA MARGHERITA – TORINO
ID19 SCIENZE UMANE – IM ANGELA VERONESE – MONTELLUNA – TREVISO
ID21 PEDAGOGICO SOCIALE – IM PERCOTO – UDINE
ID23 PEDAGOGICO SOCIALE – IM UCCELLIS – UDINE
ID28 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IM MONTANARI – VERONA
ID29 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – LICEO GIUDICI SAETTA E LIVATINO – RAVANUSA – AGRIGENTO
ID30 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IM FRANCESCO DE SANCTIS – LACEDONIA – AVELLINO
ID32 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IIS FEDERICO II – APRICENA – FOGGIA
ID33 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IIS DE ROGATIS – SANNICANDRO GARGANICO – FOGGIA
ID34 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – LC MORGAGNI – FORLI’
ID35 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IIS GRAVINA – CROTONE
ID36 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IIS NICCOLINI – PALLI – LIVORNO
ID37 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IIS MAFFEO VEGIO – LODI
ID38 SOCIO PSICO PEDAGOGICO-ARTE – IIS QUINTO ENNIO – GALLIPOLI – LECCE
ID39 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IM CARLO TENCA – MILANO
ID40 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – LC CLEMENTE REBORA – RHO – MILANO
ID41 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IM I. D’ESTE – MANTOVA
ID42 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IIS PIERALLI – PERUGIA
ID43 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IM CARDUCCI – PISA
ID44 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IIS NOLFI – FANO – ANCONA
ID45 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IIS L. DONATI – FOSSOMBRONE (PS)
ID46 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IM MAZZINI – LOCRI (RC)
ID47 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IM GIOVANNI VERGA – MODICA – RAGUSA
ID48 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IIS VIA ASMARA – ROMA
ID49 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – LC G. CESARE – M. VALGIMIGLI – RIMINI
ID50 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IIS SAN GIOVANNI BOSCO -COLLE VAL D’ELSA – SIENA
ID51 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IIS PICCOLOMINI – SIENA
ID52 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – IM VITTORINO DA FELTRE – TARANTO
ID55 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – LSPP PARITARIO STELLA MARIS – CIVITANOVA MARCHE – MC
ID71 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – LC COTTA – LEGNAGO – VERONA
ID72 PEDAGOGICO SOCIALE – IIS COVELLI – ALVIGNANO – CASERTA
ID74 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IIS ARCHIMEDE – ROSOLINI – SIRACUSA
ID75 SCIENZE DELLA FORMAZIONE – LC ARCHITA-ANDRONICO – TARANTO
ID84 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IIST F. FILZI – ROVERETO – TRENTO
ID85 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – LICEO SPP G. MARCONI – COMISO – RAGUSA
ID96 SCIENZE SOCIALI AUTONOMO – LC BAGATTA – DESENZANO SUL GARDA – BRESCIA
ID97 SCIENZE SOCIALI AUTONOMO – LC BROCCHI – BASSANO DEL GRAPPA – VICENZA
ID99 PEDAGOCO-SOCIALE – MUSICA – LICEO FORTEGUERRI-VANNUCCI – PISTOIA (CF. IC84)
IE01 SCIENZE SOCIALI AUTONOMO – IM GALILEO GALILEI – NAPOLI
IE12 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IIS PARITARIO GIACOMO LEOPARDI – MILANO
IE15 PSICO PEDAGOGICO AUTONOMO – IIS G. MAZZINI – VITTORIA – RAGUSA
IE16 PEDAGOGICO AUTONOMO – IM ALBERTINI – CASA MARCIANO – NAPOLI
IE17 PEDAGOGICO AUTONOMO – IM NOLA – NAPOLI
IE18 PEDAGOGICO SOCIALE MUSICA – IM C. BAUDI DI VESME – IGLESIAS – CAGLIARI
IE23 SCIENZE SOCIALI-COM. MUS. E SPETT. – IIS C. MARZOLI – PALAZZOLO SULL’OLIO – BRESCIA
IE24 SCIENZE SOCIALI-SOCIETA E RISORSE UMANE – IIS C. MARZOLI – PALAZZOLO SULL’OLIO – BS
IE32 SCIENZE SOCIALI – IIS G. VERONESE – SAN BONIFACIO – VERONA
IE43 PEDAGOGICO SOCIALE CON INSEGNAMENTO DELLA LINGUA FRANCESE = IC79
IE45 PEDAGOGICO SOCIALE CON INSEGNAMENTO DELLA LINGUA FRANCESE = IC73
IE62 SCIENZE DELLA FORMAZIONE CON INSEGNAMENTO DELLA LINGUA FRANCESE = ID47
IS0F PEDAGOGICO – LC PARITARIO PAVONI – LONIGO – BRESCIA
IS1E PSICO PED.SOCIALE – IM PARITARIO SACRO CUORE – SANTA TERESA DI RIVA – MESSINA
IS1T PSICO SOCIO PED. – IM PARITARIO S.GIUSEPPE – VIGEVANO – PAVIA
IS28 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IM M. IMMACOLATA – ROMA
IS2P SOCIO PSICO PED.- IM PARITARIO SAN GIOVANNI BATTISTA ASCOLI PICENO
IS2R SOCIO PSICO PED. – LC GIOVANNI XXIII – BERGAMO
IS2T PEDAGOGICO – IM PARITARIO PAOLA DI ROSA – LONATO – BRESCIA
IS2V SOCIO PSICO PED. – IM PARITARIO DON BOSCO – VALLECROSIA – IMPERIA
IS2Z SOCIO PSICO PEDAGOGICO – IM PARITARIO MARIA AUSILIATRICE – NAPOLI
IS3L PEDAGOGICO SOCIALE – IM PARITARIO VITTORINO DA FELTRE – BELLUNO
IS6A AUXOPEDICO – IM PARITARIO SACRAMENTINE – BERGAMO
IS8G PEDAGOGICO – IM IN LINGUA SLOVENA SLOMSEK’ – TRIESTE
IS8U SCIENZE UMANE E SOCIALI – ITI COBIANCHI – VERBANIA
IS8W SOCIALE – ITC ERASMO DA ROTTERDAM – BOLLATE – MILANO
IS8X SOCIO PEDAGOGICO – ITSOS M. CURIE CERNUSCO SUL NAVIGLIO – MILANO
ISCE PSICO PEDAGOGICO – IM PARITARIO S. SISTO VECCHIO – ROMA
ISDU PEDAGOGICO – IM PARITARIO STELLA MARIS – MONTECOSARO – MACERATA
ISDY PEDAGOGICO – IM PARITARIO S. GIUSEPPE – ORISTANO
ISGB PEDAGOGICO SOCIALE – IM PARITARIO FRANCESCANE DELL’IMMAC. – PALAGANO – MODENA
ISS7 PSICO PEDAGOGICO – IM SUORE SACRAMENTINE – BERGAMO
ISU0 PEDAGOGICO – IM PARITARIO S.MARTA – CANTU’ – COMO
IW22 SOCIOPSICOPEDAGOGICO – IM SCUOLE CIVICHE – MILANO
IC81 SOCIO PSICO PEDAGOGICO – OPZIONE SC. BIOLOGICHE – LC COTTA – LEGNAGO – VR
IA45 SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO – IM PASCOLI – BOLZANO
IA74 SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO – LC LINGUA ITALIANA CARDUCCI – MERANO – BOLZANO
IS4K PEDAGOGICO SOCIALE – LP LINGUA TEDESCA GASSER – BRESSANONE – BOLZANO
IS4N PEDAGOGICO (ART. E MUSICALE) – LP LINGUA TEDESCA BRUNICO – BOLZANO
IY85 SCIENZE SOCIALI – LICEO PEDAGOGICO FERRARI MERANO LINGUA TEDESCA
ID64 PEDAGOGICO ARTISTICO – LICEO PEDAGOGICO L. TEDESCA J. FERRARI – MERANO
IY85 SCIENZE SOCIALI – LICEO PEDAGOGICO LINGUA TEDESCA FERRARI – MERANO – BZ
IY86 PEDAGOGICO MUSICALE – LICEO PEDAGOGICO L.TEDESCA FERRARI – MERANO
IS4L PEDAGOGICO MUSICALE – LP LINGUA TEDESCA GASSER – BRESSANONE – BOLZANO
ID83 PEDAGOGICO-SCIENZE SOCIAL- L. PEDAGOGICO PAR. LINGUA TEDESCA ST. MARIA – BZ
Professionale
IE17 TECNICO ARTI ORAFE E GRAFICHE – IPIA CELLINI PAR. – CAGLIARI
Scientifico
IA08 SPERIMENTALE PER L’AMBIENTE – ITI LS GIORDANI – CASERTA
IA10 SCIENTIFICO – LS PARITARIO MARCELLINE – MILANO
IA11 SCIENTIFICO-ECONOMICO – IM PARITARIO ORSOLINE DI SAN CARLO – SARONNO -VARESE
IA30 SCIENTIFICO PP – PLURICOMPRENSIVO LINGUA ITALIANA EX LC CANTORE BRUNICO – BZ
IA36 CHIMICO BIOLOGICO – ITAS P. SCALCERLE – PADOVA
IA55 SCIENTIFICO – LC PARITARIO S. GIOVANNI BATTISTA – ROMA
IA61 SCIENTIFICO TECNOLOGICO – IM G. COMI – TRICASE – LECCE
IA69 SCIENTIFICO – LC LINGUA ITALIANA DANTE ALIGHIERI – BRESSANONE – BOLZANO
IA80 SCIENTIFICO TECNOLOGICO – IM COLOMBINI – PIACENZA
IA83 SCIENTIFICO TECNOLOGICO PROGETTO BROCCA – ITI GALILEI – BOLZANO
IA96 SCIENTIFICO – LC ASTORI – MOGLIANO VENETO – TREVISO
IA97 SCIENTIFICO TECNOLOGICO – L.S. CAVANIS COLLEGIO CANOVA – POSSAGNO – TREVISO
IB54 SCIENTIFICO – PROGETTO AUTONOMIA – LS PESENTI – CASCINA – PISA
IB62 SCIENTIFICO AUTONOMIA  – LC PARITARIO M. AUSILIATRICE – ROMA
IB63 SCIENTIFICO – LC PARITARIO VALDESE – TORRE PELLICE – TORINO
IB64 LICEO SOCIALE E DELLA COMUNICAZIONE – IM SACRO CUORE – TRENTO
IB65 SCIENTIFICO AUTONOMIA – LS I.R.I.SCHOOL – FRANCAVILLA AL MARE – CHIETI
IB84 SCIENTIFICO TECNOLOGICO AMBIENTALE – IM AUGUSTO MONTI – ASTI
IB86 SCIENTIFICO – LS RINALDO D’AQUINO – MONTELLA – AVELLINO
IB98 SCIENTIFICO TECNOLOGICO – LS LEONARDO – BRESCIA
IB99 SCIENTIFICO – LS LEONARDO – BRESCIA
IC05 SCIENTIFICO – LS GALILEI – MONDRAGONE – CASERTA
IC13 SCIENTIFICO – IM – BELVEDERE MARITTIMO – COSENZA
IC20 SCIENTIFICO – LS DON  MINZONI – ARGENTA – FERRARA
IC21 SCIENTIFICO – LC ARIOSTO – FERRARA
IC22 SCIENTIFICO TECNOLOGICO – IM MARIA IMMACOLATA – SAN GIOVANNI ROTONDO – FOGGIA
IC24 SCIENTIFICO TECNOLOGICO – IM PESTALOZZI – SAN SEVERO – FOGGIA
IC29 SCIENTIFICO TECNOLOGICO – IIS GREGORCIC LINGUA SLOVENA – GORIZIA
IC42 SCIENTIFICO – IIS QUINTO ENNIO – GALLIPO – LECCE
IC58 SCIENTIFICO-BIOLOGICO – LS VITTORIO SERENI – LAVENO MOMBELLO – VARESE
IC61 SCIENTIFICO – IIS MANZONI – SUZZARA – MANTOVA
IC66 SCIENTIFICO AMBIENTALE – IM CARLO LEVI – MARANO DI NAPOLI – NAPOLI
IC68 SCIENTIFICO – LS SALVATORE CANTONE – POMIGLIANO D’ARCO – NAPOLI
IC75 SCIENTIFICO – LS RESPIGHI – PIACENZA
IC77 SCIENTIFICO TECNOLOGICO – ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO – CITTA’ SANT’ANGELO – PE
IC78 SCIENTIFICO – LS D’ASCANIO – MONTESILVANO – PESCARA
IC86 SCIENTIFICO – LS MAJORANA – GUIDONIA – ROMA
IC92 SCIENTIFICO TECNOLOGICO – IM VITTORIA COLONNA – ROMA
IC97 SCIENTIFICO TECNOLOGICO – IM VITTORIO GASSMAN – ROMA
ID04 SCIENTIFICO TECNOLOGICO – IIS Q.F. QUINTILIANO – SIRACUSA
ID10 SCIENTIFICO – LC SAFFO – ROSETO DEGLI ABRUZZI – TERAMO
ID16 SCIENTIFICO-TECNOLOGICO – SCUOLA INTERNAZIONALE EUROPEA A. SPINELLI – TORINO
ID27 SCIENTIFICO – LC COTTA – LEGNAGO – VERONA
ID59 SCIENTIFICO – IM GIORDANO BRUNO – ROMA
ID73 SCIENTIFICO TECNOLOGICO – IM GALIZIA – NOCERA INFERIORE – SALERNO
ID86 MATEMATICO INFORMATICO – LS RESPIGHI – PIACENZA
IE04 BIOLOGICO SANITARIO – ITC EINAUDI – CATANZARO
IE19 SCIENTIFICO TECNOLOGICO AUTONOMO – IM R. M. ADELAIDE – AOSTA
IE20 SCIENTIFICO – LS LINGUA ITALIANA TORRICELLI – BOLZANO
IS1I SCIENTIFICO MODERNO – ITG BLAISE PASCAL – REGGIO EMILIA
IS2F FISICO MAT. INF.- LICEO SCINTIFICO PARITARIO MONSIGNOR TOZZI – ROMA
IS5Q MATEMATICO NATURALISTICO – LS PARITARIO DON BOSCO – VILLA RANCHIBILE – PALERMO
IS98 MATEMATICO SCIENTIFICO – ITC SERRA – NAPOLI
ISCM MATEMATICO NATURALISTICO – LC PARITARIO DON BOSCO – TREVIGLIO – BERGAMO
ISCU BIOLOGICO – ITC C.E. GADDA – FORNOVO DI TARO – PARMA
ISF3 BIO-SOCIO-SANITARIO – LC PIRANDELLO – BIVONA – AGRIGENTO
ISF5 BIO SANITARIO – IIS MARTINETTI – CALUSO – TORINO
ISHP BIOLOGICO (PROG. BROCCA) – ITAS LINGUA TEDESCA MARIE CURIE – BOLZANO
ISK1 BIOLOGICO SANITARIO – ITAS ELENA DI SAVOIA – L’AQUILA
ISS1 MAT.NATURALISTICO – LS PARITARIO VILLORESI S. GIUSEPPE – MONZA
ISS9 BIOLOGICO – ITAS LUIGI RUSSO – CALTANISSETTA
ISU7 BIOLOGICO SANITARIO – ITAS GRAZIA DELEDDA – TRIESTE
ISV9 BIOLOGICO – ITAS S. CATERINA DA SIENA – SALERNO
ISX0 BIOLOGICO SANITARIO – ITI GALILEO GALILEI – AREZZO
ISX1 BIOLOGICO SANITARIO – ITAS G. DELEDDA – CAGLIARI
ISX3 BIOLOGICO SANITARIO – ITI BOTTAGNONE – GUBBIO – PERUGIA
IX12 SCIENTIFICO EUROPEO LS LINGUA ITALIANA PARITARIO RAINERUM DON BOSCO – BOLZANO
IY38 SCIENTIFICO – LS CAVALESE – TRENTO
IY40 FISICO MATEMATICO – IIS L. DES AMBROIS – OULX – TORINO
IY49 SCIENTIFICO – LS COPERNICO – BOLOGNA
IY50 SCIENTIFICO PP – LC LINGUA ITALIANA CARDUCCI – LS PASCAL – MERANO – BZ
IY51 SCIENTIFICO TECNOLOGICO PP – LC LINGUA ITALIANA CARDUCCI – LS PASCAL – MERANO -BZ
IY54 RICER.OPZIONE INFORMAT.- LS PARITARIO MALPIGHI – BOLOGNA
IY63 MATEMATICO INF.- LS PARITARIO SACRO CUORE – LIVORNO
IY69 SCIENTIFICO PP – PLURICOMPRENSIVO LINGUA ITALIANA – LC VIRGILIO – VIPITENO – BOLZANO
IY70 SCIENTIFICO – LC PAITARIO SACRO CUORE – FIRENZE
IY73 SCIENTIFICO – LC PARITARIO VITTORIA COLONNA – MILANO
IY75 SCIENTIFICO – LS COMUNITA’ EBRAICA – MILANO
IY78 SCIENTIFICO – LS PARITARIO STEINER – MILANO
IY80 SCIENTIFICO – LC PARITARIO S. GIULIANA FALCONIERI – ROMA
IY81 SCIENTIFICO – IM PARITARIO G. FALLETTI DI BAROLO – ROMA
IY82 SCIENTIFICO – IM PARITARIO M. IMMACOLATA – PINEROLO
IY83 SCIENTIFICO – LS PARITARIO S. MARIA – VERBANIA
IY84 SCIENTIFICO – LC PARITARIO PAVONI – LONIGO – VICENZA
Agrario
ISJ5 AGRO-FORESTALE – LS GIOTTO ULIVI – BORGO SAN LORENZO – FIRENZE
IX59 VITICOLTURA ED ENOLOGIA – ISISS DAMIANI – MARSALA – TRAPANI
IW64 ENOTECNICO – ITA – S. MICHELE ALL’ADIGE – TRENTO
TSG7 AGRARIO – ITA DI ALVITO (FR) – ITA GARIBALDI (RM) – ITA DI VELLETRI (RM)
Commerciale
IB20 COMMERCIALE – ITC PARITARIO LEONARDO DA VINCI – MILANO
IB22 ECONOMICO GIURIDICO AZIENDALE – ITC PARITARIO QUINTINO SELLA – NOVARA
IB23 GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE – ITC PARITARIO ASTORI – MOGLIANO VENETO (TV)
IB24 GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE – ITC PARITARIO DON BOSCO – PORDENONE
IB26 GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE – ITC PARITARIO COLLEGIO CANOVA – POSSAGNO – TV
IB74 GIUR. EC. AZIEND. AUT. – LS IRI SCHOOL COLLEGE PAR. – FRANCAVILLA AL MARE – CHIETI
ID94 ECONOMICO AZIENDALE EX BROCCA – ITC R. VALTURIO – RIMINI
IS1N AMMINISTRATIVO – ITC GADDA – PADERNO DUGNANO – MILANO
IS5R ECONOMICO AMM. AZIEND. – LS PARITARIO DON BOSCO VILLA RANCHIBILE- PALERMO
IS5U INFORM.AMM. – ITC PARITARIO M. IMMACOLATA – BERGAMO
ISCZ GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE – ITAS EINAUDI – BADIA POLESINE – ROVIGO
ISH4 ECONOMICO AZIENDALE – ITC GADDA – FORNOVO DI TARIO – PARMA
ISH7 GIURIDICO AMMINISTRATIVO – ITSOS M. CURIE – CERNUSCO SUL NAVIGLIO – MILANO
ISHK GIUR.AMM.EC. LS PARITARIO MONS. TOZZI – ROMA
ISJ6 GIURIDICO ECONOM.AZ.LE (I.G.E.A.) – LS – SASSOCORVARO – PESARO
ISJ7 COMMERCIALE – LS GIOTTO ULIVI – BORGO SAN LORENZO – FIRENZE
IS0V ECONOMICO AZIENDALE RAGIONIERI – URBINO LICEO CLASSICO
ISV1 ECONOMICO AMMINISTRATIVO – ITC P. LEVI – BOLLATE – MILANO
IW17 ECONOMICO – ITI GALILEI – SAN SECONDO PARMENSE – PARMA
IE35 TECNICO COMMERCIALE PAT-MIUR – IIS FLORIANI – RIVA DEL GARDA – TRENTO
IC59 LICEO ECONOMICO PER RAGIONIERI – ITCG FONTANA – ROVERETO – TRENTO
IA95 LICEO ECONOMICO PER L’IMPRESA – FIERA DI PRIMIERO – TRENTO
IE05 LICEO ECONOMICO PAT – MIUR – ITC TAMBOSI – TRENTO
IE09 LICEO TECNICO ECONOMICO PER LAVORATORI SERALE PAT – MIUR – ITC TAMBOSI – TRENTO
IA31 ECONOMICO AZIENDALE PP – PLURICOMP. LINGUA ITALIANA EX LC CANTORE – BRUNICO – BZ
Programmatori
IB10 LICEO INFORMATICO SERALE – ITC TAMBOSI – TRENTO
IB77 COMMERCIALE-PROGRAMMATORI – ITC SELLA – NOVARA
IE06 LICEO INFORMATICO-GESTIONALE PAT – MIUR – ITC TAMBOSI – TRENTO
IM01 TECNOLOGIE TELEMATICHE MULTIMED. – ITC GENOVESI – ROMA
IS31 RAGIONIERI PROGRAMMATORI – ITC SERRA – NAPOLI
ISDD PROGRAMMATORI – ITAS EINAUDI – BADIA POLESINE – ROVIGO
ISV4 COMMERCIALE PROGRAMMATORI – ITC PESENTI – CASCINA – PISA
Geometri
IB78 GEOMETRI – LS IRI SCHOOL COLLEGE PARITARIO – FRANCAVILLA AL MARE – CHIETI
IB79 GEOMETRI – ITG PARITARIO LEONARDO DA VINCI – MILANO
IE00 EDILE TERRITORIALE – ITC RUSSELL – SCANDICCI – FIRENZE
IS1R EDILE AGRIMENSURA – LS GIOTTO ULIVI – BORGO SAN LORENZO – FIRENZE
ISL0 EDILE – ITC ERASMO DA ROTTERDAM – BOLLATE – MILANO
ISL2 COSTRUTTIVO – ITC TORNO – CASTANO PRIMO – MILANO
ISN5 URBANISTICO-EDILIZIO – ITI – GUBBIO – PERUGIA
TSL5 GEOMETRI – ITCGT CARDUCCI-GALILEI – FERMO – ASCOLI PICENO
TSL6 GEOMETRI – ITC L. DA VINCI – CALTANISSETTA
IE38 LICEO TECNOLOGICO PER GEOMETRI PAT-MIUR – IIS FLORIANI – RIVA DEL GARDA – TN
ID98 TECNICO PER GEOMETRI PAT-MIUR – IIS FLORIANI – RIVA DEL GARDA – TN
IE46 LICEO TECNOLOGICO PER GEOMETRI PAT-MIUR – ITCG FONTANA – ROVERETO – TN
IE42 LICEO TECNOLOGICO PER GEOMETRI – INDIRIZZO PROGETTAZIONE – ITC POZZO – TRENTO
IE41 LICEO TECNOLOGICO PER GEOMETRI – INDIRIZZO COSTRUZIONI – ITC POZZO – TRENTO
IE40 LICEO TECNOLOGICO PER STUDENTI CHE PRATICANO ATTIVITA’ SPORTIVA – ITC POZZO – TN
IE44 CORSO TECNICO – INDIRIZZO CANTIERISTICO – ITC POZZO – TRENTO
IE13 CORSO TECNICO PER LE COSTRUZIONI, L’AMBIENTE E IL TERRITORIO – FIERA DI PRIMIERO – TN
IM14 GEOMETRI – PROGETTO SIRIO (IB) – ITG DELAI – BOLZANO
Industriale
Arti grafiche
IB14 ARTI GRAFICHE – ITC PARITARIO SACRO CUORE – TRENTO
IE28 TECNICO-GRAFICO – ITI PARITARIO PAVONIANO ARTIGIANELLI – MILANO
IS1P ARTI GRAFICHE EDITORIALI E PUBBLICITARIE – ITC GADDA – PADERNO DUGNANO – MILANO
IW19 COMUNICAZIONI MULTIMEDIALI – ITSOS ALBE STEINER – MILANO
IX16 ARTI GRAFICHE (PROGETTO TEMPT) – ITI PARITARIO SALESIANO DON BOSCO – MILANO
IX17 ARTI GRAFICHE (PROGETTO TEMPT) – ITI PARITARIO SAN MARCO – VENEZIA
IX18 GRAFICO (PROGETTO TEMPT) – ITI PARITARIO SAN ZENO DIURNO – VERONA
TSFF ARTI GRAFICHE – ITI GALILEI – MILANO
Chimica conciaria
IM05 CHIMICA CONCIARIA – ITI GALILEI – ARZIGNANO – VICENZA
Chimico
IA78 BIOLOGICO SANITARIO – ITI GIOVANNI XXIII – ROMA
IA81 CHIMICO – ITI FERRARIS – VERONA
IB50 CHIMICA E BIOTECNOLOGIE – ITI LINGUA TEDESCA – BRUNICO – BOLZANO
ID13 CHIMICA E CHIMICA BIOLOGICA – ITI DA VINCI – PARMA
IS06 BIOLOGICO SANITARIO – ITI GALILEI – LIVORNO
ISL9 CHIMICO – ITC PRIMO LEVI – BOLLATE – MILANO
ISQ2 CHIMICO AMBIENTALE – ITC JEAN MONNET – MARIANO COMENSE – COMO
TSS3 CHIMICA INDUSTRIALE – ITI NATTA – BERGAMO
Confenzione industriale
ID53 TESSILE – IIS VANVITELLI-STRACCA-ANGELINI – ANCONA
ISR7 TECNICO PER L’ABBIGLIAMENTO – ITAS SAFFI – FORLI’
Disegno tessuti
TSQ0 DISEGNATORI DI TESSUTI – ITI CARCANO – COMO
Edilizia
ISM1 EDILIZIA – ITI L. DA VINCI – PORTOGRUARO – VENEZIA
TS82 EDILIZIA – ITI SARROCCHI – SIENA
Elettronica e telecomunicazioni
ID89 DOMOTICA – ITI GADDA – NAPOLI
IE03 ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI – ITI DA VINCI – PARMA
IS01 ELETTRONICO INFORMATICO – ITC ERASMO DA ROTTERDAM – BOLLATE – MILANO
ISM4 ELETTRONICO INFORMATICO – ITI GALILEI – AREZZO
Elettrotecnica e automazione
IC41 ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE – ITI FERRARIS – VERONA
IE22 ELETTROMEDICALE – ITI GALVANI – GIULIANO IN CAMPAGNA – NAPOLI
IE36 TECNICO INDUSTRIALE PAT-MIUR – IIS FLORIANI – RIVA DEL GARDA – TRENTO
IE37 LICEO TECNOLOGICO INDUSTRIALE PAT-MIUR – IIS FLORIANI – RIVA DEL GARDA – TRENTO
IS26 ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE – ITSOS M. CURIE – CERNUSCO SUL NAVIGLIO – MILANO
Fisica industriale
IB80 TECNOLOGICO AUTONOMIA – ITI PARITARIO COLLEGIO CANOVA IST. CAVANIS – POSSAGNO TV
Industria cartaria
IM04 INDUSTRIA CARTARIA – ITI MERLONI – FABRIANO – ANCONA
Industria navalmeccanica
IM09 INDUSTRIA NAVALMECCANICA – ITI CAPELLINI – LA SPEZIA
Industria ottica
TS00 OTTICA FISIOLOGICA – ITI GALILEI – MILANO
Informatica
IA71 INFORMATICO TELEMATICO – ITI ALLE STIMATE – VERONA
IB25 INFORMATICA – ITI MATTEI – MAGLIE – LECCE
IM13 INFORM. E TELEC. – ITI DA VINCI MONOPOLI – ITC GREPPI MONTICELLO BR. – ITC RUIZ ROMA
IS05 INFORMATICO ELETTRONICO – ITC FOSSATI – LA SPEZIA
IS5A INFORMATICO – ITI GADDA – FORNOVO DI TARO – PARMA + LANGHIRANO – PARMA
IS87 MATEMATICO INFORMATICO – ITC VOLTA – BAGNO A RIPOLI – FIRENZE
IS9D INFORMATICO – ITI – GUBBIO – PERUGIA
ISM7 INFORMATICO – ITG BLAISE PASCAL – REGGIO EMILIA
ISM8 INFORMATICO ELETTRONICO – ITSOS M. CURIE – CERNUSCO SUL NAVIGLIO – MILANO
IW18 INFORMATICO – ITI GALILEI – SAN SECONDO PARMENSE – PARMA
TSX9 INFORMATICA – ITI VALLAURI – FOSSANO – CUNEO
Materie plastiche
IE70 MATERIE PLASTICHE – ITI NEWTON – VARESE
IE71 MATERIE PLASTICHE – ITI NATTA – RIVOLI – TORINO
TSQ7 MATERIE PLASTICHE – ITI FERMI – ASCOLI PICENO
Meccanica
IB16 TECNOLOGICO MECCANICO – ITI DON BOSCO – MOGLIANO VENETO – TREVISO
IC40 MECCANICA – ITI FERRARIS – VERONA
Tecnico chimico e biologico
ISE5 CHIMICO BIOLOGICO – ITC LEVI – BOLLATE – MILANO
ISF1 CHIMICO BIOLOGICO – ITC TORNO – CASTANO PRIMO – MILANO
IST8 CHIMICO BIOLOGICO – ITSOS M. CURIE CERNUSCO SUL NAVIGLIO – MILANO
Tecnologie alimentari
TS95 TECNOLOGIE ALIMENTARI – ITI MAIORANA – ROCCELLA JONICA – REGGIO CALABRIA
Attività sociali
IS9B BIOLOGICO SANITARIO – ITAS SAFFI – FORLI’
ISV8 BIOLOGICO – ITAS F. SELMI – MODENA
ISW1 BIOLOGICO SANITARIO – ITAS GINORI CONTI – FIRENZE


Nota 1 febbraio 2011, Prot. n. AOODGOS 640

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica

Struttura Tecnica Esami di Stato

Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti

secondario-superiori statali

Ai Coordinatori didattici delle scuole

secondario-superiori paritarie

e p.c. Ai Direttori Generali

degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

Oggetto: Esami di Stato conclusivi del II ciclo di istruzione – Anno scolastico 2010-11 – Corsi sperimentali. Richiesta dei programmi delle materie oggetto di seconda prova scritta (DM n. 6/2011).

Come per le decorse sessioni degli esami di Stato, al fine di acquisire i dati utili per la predisposizione di temi di seconda prova scritta coerenti con i programmi svolti nei corsi sperimentali autonomi, i Dirigenti scolastici interessati sono pregati di trasmettere i programmi dell’ultimo anno delle materie oggetto della seconda prova scritta nei suddetti corsi, ai sensi del DM n. 6/2011.

Sono tenute ad inviare i programmi esclusivamente le scuole che attuano i percorsi sperimentali individuati, con relativo codice, nel documento allegato.

I programmi in questione dovranno essere inviati entro e non oltre l’11 febbraio p.v., al seguente indirizzo di posta elettronica:

luciano.favini@istruzione.it

I programmi di matematica dovranno essere inviati anche al seguente indirizzo:

emilio.ambrisi@istruzione.it

Il messaggio di posta elettronica contenente il programma dovrà recare il nome dell’istituzione scolastica e il codice dell’indirizzo di studio interessato. Dovranno essere inviati tanti messaggi di posta elettronica quanti sono gli indirizzi sperimentali di cui si trasmettono i programmi (un messaggio per indirizzo di studio).

Il programma va allegato al messaggio di posta elettronica (secondo la regola sopra enunciata: un messaggio – un programma).

Si raccomanda il rigoroso rispetto della data di scadenza del termine previsto.

Si ringrazia per la collaborazione.

f.to IL DIRETTORE GENERALE

Carmela Palumbo

Allegato