«Laboratori hi-tech grazie alle imprese»

da Il Sole 24 Ore

«La scuola deve essere un laboratorio di innovazione e legata al territorio: per questo il rapporto con le imprese è fondamentale. A cominciare dallo scambio di know-how tra tutor aziendali e insegnanti fino ad arrivare ai finanziamenti diretti per l’offerta didattica. Noi collaboriamo da tempo con Fondazione Golinelli, Ducati, Lamborghini, Poggipolini, Carpigiani, Yoox, Coop Alleanza 3.0 e Coop Italia – racconta Roberta Fantinato, preside dell’istituto tecnico e professionale Belluzzi Fioravanti di Bologna -. Anche grazie ai fondi privati abbiamo ideato e realizzato il laboratorio territoriale per l’occupabilità, dove i ragazzi esplorano e si esercitano su filoni trainanti per la regione, quali Industria 4.0 e nuovi materiali».

Ci fa un esempio?

Abbiamo sviluppato un progetto sulla falsariga di una commessa d’impresa in sinergia con Ducati, Lamborghini e Poggipolini. Lamborghini ci ha chiesto di rivisitare un pezzo delle sospensioni per la vettura Countach. Gli studenti di una classe dell’indirizzo meccanico del mio istituto tecnico, insieme ad una classe del Mattei di San Lazzaro, hanno lavorato in gruppi misti. A giorni individueremo il progetto migliore che verrà realizzato con la stampa in 3D. Un altro esempio arriva dalla Yoox Net à Porter, che vende online prodotti di moda. Abbiamo creato App per aiutarli a stare meglio sul mercato. In alternanza sono stati realizzati altri progetti di open innovation e a gennaio visiteremo il Bett di Londra, la fiera di tecnologia più grande al mondo, per arricchire la nostra progettualità. Una parte delle risorse private sono state utilizzate per formare e valorizzare i docenti.

Quindi la scuola-lavoro serve?

L’alternanza è importante. Non è stata compresa la sua funzione educativa. Si è posto l’accento sui pochi casi negativi, che vanno contrastati, e meno sulle best practice che sono la maggioranza. Ai giovani servono soft skill e problem solving. Sa cos’altro faremo per spingerli? Al tecnico, indirizzo tecnologico, inseriremo in via sperimentale la filosofia. Perché credo nell’umanesimo tecnologico.