E-Learning emozioni e apprendimento nella scuola

E-Learning emozioni e apprendimento nella scuola

di Adriana Rumbolo

(:-) ,  Erano  gli anni ottanta, quando Scott  E.  Fahlman combinò per la prima volta  alcuni segni  di punteggiatura  in  una faccina sorridente e fu un successo.

Forse  la punteggiattura è  nata piano ,piano,  a supporto delle emozioni, nel parlato e  la scrittura d’urgenza  inventò per lo stupore  il punto esclamativo, per la domanda   l’ interrogativo    e   poi,   per una mezza pausa il punto e virgola, per la pausa prolungata il punto ,i due punti  per una chiarificazione approfondita e    i   puntini per una sospensione misteriosa o ammiccante o una   promessa d’ attesa

E’ interessante e divertente la disinvoltura e l’abbondanza della punteggiatura nei primi scritti   dei bambini e poi degli adolescenti : senza,  non potrebbero esprimere appieno   le   loro   emozioni  che in quegli anni sono intense e non ancora ben gestite.

La punteggiatura  diminuisce, quando i ragazzi scrivono stampatello dando messaggio di rigidità emotiva e corporea.

Quando si legge, la   punteggiatura giusta,   aiuta a comprendere meglio  il messaggio,  ma purtoppo non fa sentire se la finalitù sia positiva o negativa  .

Nell’apprendimento   il soggetto  quando  stabilisce   un rapporto diretto  con un  contenuto, senza intermediari (genitori, educatori ,  allenatori)  nel sentirsi e  conoscersi ,  prenderà  più facilmente, coscienza di sè  a beneficio dell’autostima ,e della risoluzione di  piccoli e medi disordini emotivi.

Ricordo che  alcuni libri  arrivavano al momento giusto, ci regalavano  spazi solo per noi, affollati di  storie ,personaggi, fino a farci  piangere, sognare,  spaventarci e sgranchire così le nostre emozioni ,ossigenarle per riportarle alla realtà più conosciute .

Chiarito che le emozioni corrono on.line ,  e che ognuno può sintonizzarsi su    tempi e  modi emotivi   propri   ,l’apprendimento e-learning dovrebbe offrire  la  migliore comunicazione,   non disturbata da interferenze di intermediari che, anche se animati delle migliori intenzioni,  portano con sè il proprio vissuto nel bene e nel male .Sempre le emozioni messe nelle migliori condizioni. scardineranno definitivamente le divisioni rigide fra le varie discipline non in   armonia  con la  struttura libera del cervello di percepire ,associare e dissociare.Poi sarà facile mettere in   comunicazione  argomenti e autori diversi  , i compagni di studio e rivolgersi a una figura di riferimento e fiducia il tutor, con risultati   e  dialoghi multipli  contemporanei.