Il corpo àncora vulnerabile

Il corpo àncora vulnerabile

di Adriana Rumbolo

“A qualche mese di vita, il bambino comincia a sentirsi; scopre la bocca che per lui  è una cosa molto piacevole, poi mani e piedi.

Passa ore e ore a guardarli, a girarli e…poi la voce

Ascolta i suoi  vocalizzi con divertimento; è molto bello vedere un bambino che comincia a percepirsi e si piace e gode di questo benessere corporeo.

 

Una delle paure più ricorrenti nei   ragazzi e nelle ragazze della nostra età è quella di non riuscire ad essere accettate dagli altri come sei veramente.

Per questo molte ragazze si nascondono dietro una maschera molte volte per paura e per mostrare il loro lato più duro, quello senza paura di niente, della persona forte e impassibile, mentre altre volte lo fanno per essere accettate

Riflessioni scritte da due studentesse di 14/15 anni.

 

Damasio nella sua interessantissima conferenza “Comprendere la Coscienza” mi ha fatto ricordare quelle riflessioni

. La sua  inconfutabile teoria e spiegazione è che  il cervello è strettamente legato al corpo e questo a sua volta è indispensabile per l’affiorare della mente dotata di coscienza

Le riflessioni delle due giovanissime studentesse  sembrano a favore di questa teoria,  per questo le ho ricordate.

L’attenzione educativa partiva e parte pesantemente dal corpo.

La carezza, l’abbraccio che tante volte i bambini  hanno cercato invano secondo i loro bisogni e tempi.,la mancata condivisione di percezioni primordiali,  le punizioni corporali , la gabbia dei pregiudizi , la carenza dei tuffi nella natura  il corpo a mappe sporche e pulite.

Tutti i lacci delle emozioni imprigionate  ricordano chi  ha scritto :se Freud avesse conosciuto  le scoperte delle neuroscenze, avrebbe detto ,l’incoscio sta nel corpo.

E l’educazione sofferta  dal corpo che sembra si fermi lì , potrebbe silenziosamente e pesantemente   disorientare la sicurezza, la stabilità  del Sè

Piano ,piano mentre la natura preme   perchè il corpo esprima la sua  crescita in  ogni  suo centimetro, piano ,piano, sembra un paradosso,  il soggetto ne sta  perdendo  la percezione

.L’educazione vuole che tu dimentichi il tuo corpo perchè solo annullandolo sarà meno pericoloso e più sottomesso

.Ricordo il famoso sogno di molte adolescenti  di  partorire un figlio senza alcuna prtecipazione o dolore

.Lo chiamavano “Il complesso della Madonna”.

Quando poi arriverà la pubertà il corpo che ne è il territorio fisiologico  potrebbe rifugiarsi nell’annullamento del Sè e la mente via, via  più   disorganizzata,  per fortuna,  non sempre in modo irreparabile

Forse è per questo che proprio nella   pubertà si manifestano  i disurbi psicologici più gravi .di varia natura.

Chiediamoci sempre quanto si è contribuito  al loro insorgere e quanti danni soggettivi e sociali.