Organico di fatto 2014/15: più 2278 posti per la scuola superiore

da La Tecnica della Scuola

Organico di fatto 2014/15: più 2278 posti per la scuola superiore

Si è svolto lunedì un incontro tra il Miur, rappresentato dal Direttore generale, M. Maddalena Novelli, e le organizzazioni sindacali scuola per una informativa sull’organico di fatto del personale docente e Ata, relativo all’anno scolastico 2014/15.

Dai dati forniti dal Miur, rispetto alle previsioni di oltre 33.000 previsti in organico di diritto, risulta un incremento più limitato di alunni, 4.059 unità, con un picco nella secondaria di secondo grado (+ 33.032) e un decremento nell’infanzia (- 8.568), nella primaria (- 1.134) e nel primo grado (- 19.271).

A questo incremento corrisponde un incremento di posti complessivo di 2.361 unità così suddiviso: infanzia + 257, primaria – 26, primo grado – 148, secondo grado + 2.278.

A fronte di un incremento di 7.389 alunni con handicap si registra un incremento di 7.457 posti sostegno, leggermente superiore a quello degli alunni, quindi quasi tutti con un rapporto di uno a uno. In merito al Sostegno l´Amministrazione ha fatto rilevare – sottolineando la necessità di una verifica – appunto questo incremento dei posti di sostegno che, fra deroghe e sentenze dei giudici, hanno superato numericamente perfino l´aumento registrato dagli alunni disabili rispetto all´ organico di fatto del 2013/14. In considerazione di quanto sopra, quindi, il rapporto fra alunni e docenti di Sostegno è passato da 2 – previsto dal Governo Prodi, col Ministro Fioroni – ad 1,8.

Per quel che riguarda il personale ATA la consistenza dell’organico di diritto del decreto annuale che prevede 205.554 posti è stata incrementata per esigenze di funzionamento con 825 assistenti amministrativi, 339 assistenti tecnici ed oltre 5000 collaboratori scolastici, portando l’organico ATA ad un totale complessivo di 211.839 posti, compresi gli altri profili.

Alla luce dell’ incremento dei posti di sostegno e, quindi, della necessità d´integrazione, le OO.SS. sono state informate che ben presto 3.500 docenti in esubero saranno avviati a riconvertirsi quali docenti di sostegno. In merito all´entità dell´ esubero, le OO.SS. hanno chiesto un incontro per essere informati sulla ripartizione attuale dell´esubero nelle varie classi di concorso e tipologie di posti. Tale informativa potrebbe essere data entro fine mese.
Dunque sul problema dell’organizzazione e della realizzazione dei corsi di riconversione sul sostegno, relativi alle classi di concorso in esubero, è in corso un monitoraggio finalizzato all’organizzazione dei corsi stessi e, successivamente, verrà convocato un incontro specifico per una informativa alle organizzazioni sindacali.

In sintesi si può parlare di un sensibile decremento nela scuola di Primo Grado, una diminuzione abbastanza significativa degli alunni nell´ infanzia ed una leggera contrazione nella Primaria, mentre nel Secondo Grado si è registrato un notevole incremento degli studenti.

Dati utilissimi anche per le tanto attese immissioni in ruolo, per le quali la Dott.ssa Novelli, dà buone notizie: si riuscirà probabilmente ad anticipare le operazioni dell´ intera mobilità, lasciando tempi più distesi per le altre operazioni, fra cui appunto le immissioni in ruolo per il prossimo anno scolastico. Che essendo tante, avranno davvero bisogno di tempi distesi.

Se tolgono gli esoneri dei vicari dei DS sarà il caos

da La Tecnica della Scuola

Se tolgono gli esoneri dei vicari dei DS sarà il caos

La cancellazione delle norme che consentono l’esonero o il semiesonero dei docenti vicari creerà non poche difficoltà organizzative, nonostante l’entrata in vigore dell’organico funzionale.

Se, come ormai pare certo, i docenti vicari esonerati  e semi esonerati  dovranno tornare in classe a svolgere le lezioni secondo il loro orario cattedra settimanale, come è chiaramente scritto nella legge di stabilità all’art.28 comma 5, dove si abroga con un tratto di penna l’art.459 sugli  esoneri e semiesoneri per i docenti con funzioni vicarie, per il dirigente scolastico mancherà un supporto importante e necessario. Infatti è utile sapere  che il vicario esonerato dal servizio svolge molti e vari compiti a cui è stato delegato.
Il ruolo  del vicario è fortemente strategico, proprio a causa di una sempre maggiore organizzazione reticolare delle scuole di oggi. I numerosi impegni istituzionali a cui è sottoposto un Ds, la complessità della gestione quotidiana delle scuole fanno sì che il dirigente scolastico si trovi, sempre più spesso, materialmente impossibilitato a seguire personalmente tutte le frenetiche attività giornaliere della scuola; ecco che diventa necessaria una figura che possa collaborare con il dirigente scolastico, senza che abbia la preoccupazione dell’attività didattica. In buona sostanza se toglieranno l’esonero del servizio in classe ai docenti vicari, il rischio che le scuole piombino nel caos è altissimo. I collaboratori del dirigente scolastico sono oltre tutto un importante filtro per i dirigenti scolastici, infatti curano ogni mattina le entrate posticipate e le uscite anticipate degli alunni, incontrano i genitori che chiedono di conferire con il dirigente scolastico, si occupano di sostituire i docenti assenti per fare in modo che ogni classe sia coperta da un docente. Un lavoro massacrante che in ogni caso, può essere svolto da chi è esonerato dal fare lezione. Perché togliere la facoltà al Ds di chiedere l’esonero, se questa figura è così importante?  C’è chi sta sottovalutando il problema, pensando che l’abrogazione di tali esoneri sarà compensata perfettamente dall’attuazione dell’organico dell’autonomia funzionale all’attività didattica ed educativa nelle istituzioni scolastiche ed educative. Ma cosa ci azzecca l’abrogazione degli esoneri  dei docenti con funzioni vicarie, con l’attuazione dell’organico funzionale? E poi c’è da dire che chi pensa all’organico funzionale come soluzione di tutti i mali della scuola è pienamente fuori strada.
Il modello di organico funzionale che sembra emergere dal piano Buona Scuola è assai annacquato e non riuscirà nemmeno a soddisfare le esigenze di ruolo dei precari storici. Al primo settembre 2015, se i vicari non saranno più esonerati, i dirigenti scolastici avranno bisogno di almeno sei docenti che, il loro giorno libero, si sacrificheranno a svolgere i compiti che oggi svolge il docente vicario. Tutto questo con la buona pace dell’organico funzionale e di chi crede che con esso le “buone scuole” non avranno più nessune problema.

 

Avvio dell’insegnamento Clil nel quinto anno dei licei e degli istituti tecnici

da La Tecnica della Scuola

Avvio dell’insegnamento Clil nel quinto anno dei licei e degli istituti tecnici

Prende avvio, in questa prima fase dell’anno scolastico, il CLIL (Content and Language Integrated Learning), l’apprendimento integrato di contenuto e lingua, il che significa che alcune discipline non linguistiche (le così dette DNL) devono essere insegnate attraverso una lingua straniera. 

Dalle prime sperimentazioni, dai primi progetti piloti, si è passati all’introduzione sistematica del CLIL nell’istruzione scolastica ordinaria, non solo al triennio dei Licei Linguistici, ma nel quinto anno di tutti i Licei e degli Istituti Tecnici. Le Norme transitorie del 25/07/2014 ( prot. n. 4969 ) non lasciano dubbi al riguardo e non consentono ulteriori ritardi, anche se permettono una “introduzione graduale” di tale insegnamento, tenuto conto soprattutto che le attività di formazione dei docenti sono ancora in corso e, in ogni caso, richiederanno altro tempo.

Tutte le scuole secondarie sono state e sono impegnate a fare una ricognizione delle risorse interne, delle competenze e professionalità a disposizione, per poter programmare e avviare l’insegnamento CLIL , ma non si può certo negare che questa prima fase dell’anno scolastico veda dirigenti scolastici e docenti impegnati a risolvere le difficoltà non sempre facilmente sormontabili , dovute all’introduzione di questa metodologia che chiede innanzitutto una competenza in lingua straniera da parte di docenti che , fino ad oggi hanno insegnato altro. Naturalmente è vero che in questa fase transitoria si richiede solo “orientativamente” il 50% dell’insegnamento della DNL in lingua straniera, il che apre alla possibilità di iniziare con dei moduli di durata inferiore, come è anche vero che le competenze linguistiche richieste non devono essere, al momento attuale, pari al livello C1, ma anche B2 , ma è altrettanto innegabile che solo poche scuole possono dirsi già “pronte” ad assicurare l’insegnamento CLIL a tutti i propri studenti e secondo l’impostazione che in effetti la metodologia CLIL richiede.

La nostra Casa editrice per venire incontro alle richieste dei lettori di maggiori informazioni sull’argomento pubblica per la collana La Bussola il testo “Clil. Cosa cambia?” a cura dei Donata Cucchiara e Francesca Vigo. L’opera si articola in tre parti “autonome”, ma complementari, per permettere ai singoli di docenti di scegliere gli aspetti da approfondire e su cui documentarsi a seconda delle proprie esigenze formative. La prima parte “Programmazione: progettazione di percorsi e ruolo dei docenti” è gia stata pubblicata, mentre nelle prossime settimane saranno disponibili sempre in formato ebook la seconda parte “Metodologia: nuova didattica, strumenti e competenze” e la terza “Valutazione: testing e strumenti di valutazione e autovalutazione”.

Taglio di organici Ata ed esoneri vicepresidi: i giochi sono fatti

da La Tecnica della Scuola

Taglio di organici Ata ed esoneri vicepresidi: i giochi sono fatti

La Commissione Bilancio sembra intenzionata a dare il via libera all’articolo 28 della legge di stabilità, che prevede la riduzione degli organici Ata (-2.020 posti), l’eliminazione degli esoneri per i vicepresidi e norme restrittive per le supplenze brevi.

Sui tagli di risorse e di organici previsti dall’articolo 28 del disegno di legge per la stabilità 2015 non sembrano esserci molti spazi di manovra.
Alla Commissione Bilancio, che dovrà riferire all’aula nei prossimi giorni, sono infatti pervenute moltissime proposte di emendamenti; ma, da parte dei parlamentari della maggioranza di Governo, non sono state presentate proposte di modifica significative.
Se questa condotta dovesse essere confermata anche in aula, cosa per altro molto probabile per non dire certa, tutte le misure previste dall’articolo 28 diventeranno legge dello Stato a partire dal prossimo anno scolastico.
In particolare ci sarà il taglio di 2020 posti del personale Ata e non sarà più possibile garantire l’esonero o il semiesonero dall’insegnamento dei vicepresidi.
Ci sarà anche un taglio di 30milioni di euro allo stanziamento per le spese di funzionamento delle istituzioni scolastiche, taglio corrispondente a non meno 3.500 euro in media per ciascuna scuola.
Risultano confermate anche le disposizioni relative alle supplenze brevi: divieto di nominare supplenti per il primo giorno di assenza del docente titolare e divieto di nominare supplenti su posti Ata per assenze fino a 7 giorni.
Sembra insomma che ormai i giochi siano fatti.

Il cellulare in cattedra e il docente assente

da La Tecnica della Scuola

Il cellulare in cattedra e il docente assente

 

“Il pesce inizia a puzzare dalla testa?” secondo Giorgio Israel  pare di si. Esamina infatti i modi, i tempie le condizioni  in cui il cellulare, per vari motivi, rimane accesso e in modo particolare quando l’insegnate “telefonino-dipendente”,  invece di spegnerlo, lo tiene acceso sulla cattedra. E se l’esempio parte da lui si può pretendere che i ragazzi non facciano la stessa cosa?

Nessuna giustificazione per Israel è appropriata per tenere acceso il cellulare, nemmeno il timore di qualche evento, che  difficilmente può accadere e proprio in quelle ore di lezione.  Semmai si tratta del timore di perdere il controllo di quel che accade “fuori”, con l’esito di mettere in secondo piano quel che si sta facendo, l’evento non virtuale ma reale, fisico, concreto, cui si sta partecipando.

Gli esiti sono due.

Il primo è personale. Ci si mette in una situazione simile a quella di chi si droga: la dipendenza non produce effetti fisici immediati, ma quelli psicologici non sono meno devastanti.

Il secondo è collettivo: per effetto di “mimesis” tutti sono indotti a considerare più importante la propria connessione “esterna”.

Ora, continua il pedagogista, tutte le testimonianze dicono che questa prassi sta dilagando anche nel sistema dell’istruzione.

Se fino a qualche tempo fa dirigenti scolastici o insegnanti rigorosi erano intransigenti rispetto all’ingresso dei cellulari in classe, sembra che anche questo muro stia cadendo a pezzi. Cresce il numero degli insegnanti che entrano in classe, depongono il cellulare sulla cattedra, acceso e silenziato, ogni tanto danno un’occhiata allo schermo e sono attratti da una vibrazione che segnala una chiamata o l’arrivo di un messaggio.

La conclusione di Giorgio Israel è che i docenti dovrebbero dare l’esempio e sfruttare quell’ora di lezione per far “scoccare quella scintilla magica tra maestro e allievo capace di generare la passione per la conoscenza intesa come un processo aperto, fatto di continue domande e di questioni irrisolte, l’unico momento in cui il bambino o il ragazzo può conoscere e avvalersi della “potenza generativa” della scuola”.

Ma come potrà mai l’ora di lezione, scrive ancora Israel,  assolvere tale funzione se il maestro, invece di pensare esclusivamente a trovare entro sé stesso l’energia e il desiderio di creare quella scintilla generativa, frammenta la sua presenza nel rapporto con un “fuori” e invita, neanche tanto implicitamente, i suoi allievi a fare altrettanto, a proiettare “fuori” la loro attenzione primaria? Come potrebbe una scintilla suscitare una fiamma su un tessuto completamente lacerato?”

Gli studenti verso lo sciopero sociale: banchi rovesciati e braccia incrociate

da La Tecnica della Scuola

Gli studenti verso lo sciopero sociale: banchi rovesciati e braccia incrociate

Gli studenti tornano alla ribalta con una nuova foto-nomination ‘virale’ che li vede incrociare le braccia e ribaltare il proprio banco per invitare allo sciopero studentesco (#scioperosociale) che si svolgerà il 14 novembre

L’iniziativa, promossa dall’Unione degli Studenti, attraverso la sua pagina Fb, sta riscuotendo successo sui social. Già un mese fa i ragazzi si erano fatti promotori di un’iniziativa simile con foto che li ritraevano in piedi sui banchi di scuola come nella celebre scena de ‘L’attimo fuggente’, accompagnati dall’hashtag #entrainscena.

“Le scuole sono in fibrillazione e pullulano le assemblee verso lo sciopero sociale del 14 novembre”, dichiara Danilo Lampis, coordinatore nazionale Uds. “Il governo Renzi con la Buona Scuola, la legge di Stabilità, lo Sblocca Italia e il Jobs Act sta distruggendo il diritto allo studio e precarizzando definitivamente il mondo del lavoro – spiega Lampis – A partire dalla consultazione-farsa sulla Buona Scuola, Renzi immagina un sistema formativo piegato agli interessi dei privati, azzerando l’autonomia scolastica, incentivando una torsione autoritaria della governance con al centro il preside-manager, continuando a finanziare le scuole private, immettendo gli studenti all’interno del mercato del lavoro senza garantire una formazione completa attraverso gli apprendistati sperimentali al IV e V anno. Nel frattempo – aggiunge – si continua a non investire sul diritto allo studio e sul welfare, lasciando che le disparità economiche continuino a determinare il conseguimento degli studi”.

“Ci vogliono far credere che dalla crisi si possa uscire soltanto stringendo ulteriormente la cinghia. Noi pensiamo invece che le soluzioni siano queste: lavoro di qualità, reddito di base, istruzione e cultura libere e gratuite”, sottolinea il coordinatore nazionale Uds. “Gli studenti medi torneranno in piazza il 14 al grido ‘Il nostro futuro non è uno slogan’, perché siamo stanchi di vedere riforme calate dall’alto in nostro nome ma che non rispecchiano in alcun modo i nostri bisogni – aggiunge Lampis- Venerdì bloccheremo il Paese per 24 ore assieme a giovani, precari e sindacati in decine e decine di città d’Italia e incroceremo le proteste dei lavoratori a Milano prima e il 21 a Napoli, nella data dello sciopero Fiom dei territori del centro-sud, guardando allo sciopero generale come un momento che deve essere necessariamente di rilancio per tutti quanti rivendicano un’inversione radicale di tendenza rispetto alle politiche del governo.”

“La foto-nomination “Ribalta il banco, incrocia le braccia” mira a sensibilizzare il maggior numero di studenti in vista dello sciopero sociale”, spiega l’UdS. “Incrociare le braccia significa rifiutarsi di portare a termine i compiti della giornata ed è simbolo di ribellione, ribaltare il banco invece simboleggia la presa di parola di una generazione esclusa dal dibattito, senza voce. Dopo il 14 gli studenti continueranno a riprendere parola attraverso occupazioni e autogestioni diffuse su tutto il territorio nazionale. Sfiduceremo il governo dal basso, costruendo un’alternativa di scuola e di lavoro non più rimandabile. La consultazione che si chiuderà il 15 è stata un vero fallimento sulla partecipazione e sul coinvolgimento reale. Gli studenti vogliono essere ascoltati, basta slogan”. (Adnkronos)

Cosa si deve segnalare al SIDI in caso di infortunio a scuola

da La Tecnica della Scuola

Cosa si deve segnalare al SIDI in caso di infortunio a scuola

Sviluppo di una nuova area funzionale SIDI dedicata alle istituzioni scolastiche e agli uffici dell’Amministrazione centrale e periferica per la compilazione e l’invio, in modalità “on line”, delle denunce di infortunio a fini assicurativiamo il punto sui casi

In una nota del Miur (Prot. AOODGSSSI N. 2373 del 02/10/2013) avente come oggetto: “Disponibilità a partire dal giorno 2 Ottobre delle nuove funzioni SIDI per l’invio telematico delle denunce di infortunio ad Inail” si evidenzia lo sviluppo di una nuova area funzionale SIDI dedicata alle istituzioni scolastiche e agli uffici dell’Amministrazione centrale e periferica per la compilazione e l’invio, in modalità “on line”, delle denunce di infortunio a fini assicurativi. In questa nota tra le altre cose si scrive: “Con riguardo ai contenuti della denuncia di infortunio, si segnala, in particolare, l’importanza della corretta compilazione dei seguenti campi.

– “Codice INAIL” da selezionare obbligatoriamente, in fase di compilazione della denuncia effettuata per un soggetto assicurato in gestione per conto dello Stato, tra quelli proposti dal sistema. Si precisa che la scelta di tale codice deve essere coerente con l’usuale sede di servizio e la tipologia dell’infortunato;

– “Codice cliente” e “PAT” (Posizione Assicurativa Territoriale) da inserire obbligatoriamente nella denuncia effettuata per un soggetto assicurato in gestione ordinaria. Tali valori sono assegnati dall’INAIL all’atto dell’apertura della posizione assicurativa. In caso di indisponibilità di tali informazioni, è possibile contattare la sede dell’Istituto assicurativo territorialmente competente alla gestione del rapporto assicurativo;

– “Unità Produttiva” individuata quale sede di lavoro abituale del lavoratore. Si raccomanda, in caso di compilazione di una denuncia effettuata per un soggetto assicurato in gestione ordinaria, di non valorizzare tale campo fino a nuove istruzioni, in attesa delle implementazioni che renderanno automaticamente disponibile tale informazione all’utente.

5/12, la Cgil sciopera da sola. Polemiche

da tuttoscuola.com

5/12, la Cgil sciopera da sola. Polemiche

Uno sciopero generale di otto ore, con manifestazioni a livello territoriale, contro la Legge di stabilità e il Jobs Act. Lo ha annunciato il segretario del sindacato, Susanna Camusso, che ha rivolto la proposta anche a Cisl e Uil, che però non l’hanno accolta.

Lo sciopero indetto dalla sola Cgil ha anche scatenato numerose polemiche, in particolare sui social network, per la sua vicinanza al ponte dell’Immacolata di lunedì 8. La manifestazione causerà, stando alle critiche mosse dal web, un blocco complessivo dei diversi servizi e delle attività, che si protrarrà per quattro giorni e non solo nelle otto ore previste dalla Cgil.

Ernesto Carbone, membro della segreteria del Pd, ha twittato “il ponte è servito“, altri lo hanno ribattezzato “lo sciopero dell’Immacolata” e i commenti ironici non accennano a fermarsi.

Anche Landini, leader della Fiom, è intervenuto sulla questione, minimizzando: “Sciopero ponte? La cosa mi fa solo ridere, le piazze sono strapiene. Uno sciopero costa molto a un lavoratore, è una sciocchezza affermare questo“.

La scelta del 5 dicembre – ha spiegato Susanna Camusso, segretario della Cgil – risponde all’esigenza di raccogliere la mobilitazione unitaria già decisa dai sindacati della scuola e dalla volontà di proseguire la protesta espressa dai lavoratori pubblici di proseguire la protesta con la manifestazione di sabato a Roma“. E la convocazione da parte del ministro della funzione pubblica, Marianna Madia, per il 17 novembre, non cambia la situazione dal momento che secondo il leader della Cgil il Governo non ha intenzione di cambiare in modo strutturale la Legge di stabilità.

Ai giornalisti che le facevano notare le dichiarazioni del segretario aggiunto della Uil, Carmelo Barbagallo, secondo cui bisogna prima andare a sentire le posizioni del Governo nell’incontro del 17 a Palazzo Chigi, Camusso ha risposto: “Credo sia un tema di responsabilità di tutti di ascoltare le piazze e le iniziative che ci sono“.

La convocazione del 17 a suo giudizio è il risultato della mobilitazione dei lavoratori pubblici: “per questo va continuata la mobilitazione a sostegno della nostra piattaforma“.

ANDIS e DiSAL contro l’abrogazione degli esoneri

da tuttoscuola.com

ANDIS e DiSAL contro l’abrogazione degli esoneri

Le associazioni dei Dirigenti scolastici DiSAL e ANDiS  esprimono grave preoccupazione  per l’abrogazione, a partire dal settembre 2015, dell’esonero o del semiesonero dall’insegnamento ai docenti collaboratori del dirigente scolastico, abrogazione che metterà in gravi difficoltà l’organizzazione e la vita di tutte le scuole statali italiane, in particolare quelle più grandi e complesse.

Con una lettera al Ministro ed ai Parlamentari delle Commissioni Istruzione di Camera e Senato DiSAL e ANDiS chiedono di introdurre nella Legge di stabilità la garanzia che solo a decorrere dall’effettiva attuazione dell’organico dell’autonomia gli esoneri ed i semiesoneri saranno ricompresi in tale organico e che non vi sarà abrogazione prima che venga normata la facoltà per il Dirigente scolastico di scegliere i docenti a  cui affidare l’incarico di collaborazione.

Ecco il testo della lettera firmata dai due presidenti, Paolino Marotta (Andis) e Ezio Delfino (Disal)

On.le Ministro,

i Dirigenti scolastici italiani non hanno accolto con favore l’annuncio dell’abrogazione per il 2015 dell’articolo 459 del TU 297/94, che prevede la possibilità di riconoscere, in rapporto al numero delle classi funzionanti, l’esonero o il semiesonero dall’insegnamento ai docenti collaboratori del dirigente.

E’ noto a tutti che l’istituzione scolastica autonoma costituisce oggi un’organizzazione complessa con molteplici articolazioni interne e rapporti impegnativi e costanti con altrettanto numerose realtà esterne. Le operazioni relative al dimensionamento degli ultimi anni hanno innalzato, in alcuni casi anche oltre il ragionevole, la consistenza numerica delle autonomie: ogni dirigente si rapporta mediamente ad oltre cento unità di personale, quasi sempre distribuite su più plessi/succursali e, in molti casi, su diversi comuni.

Governare una simile realtà in termini di efficacia e di efficienza, come principi etici e dettato normativo richiedono, presuppone un’organizzazione ben definita e stabile nel tempo. Un’organizzazione così ampia e complessa richiede necessariamente una leadership diffusa, in stretto rapporto fiduciario con il dirigente scolastico. Deve trattarsi, pertanto, di funzioni di sistema stabili e incardinate nell’assetto organizzativo della scuola, di elevata qualificazione professionale, opportunamente formate e retribuite, di cui devono essere riconosciuti i crediti professionali, anche in vista del corso/concorso per la dirigenza scolastica.

L’abrogazione del citato art. 459, contenuta nella Legge di Stabilità, finirebbe per cancellare con un tratto netto la possibilità per il dirigente scolastico di scegliere una figura di sistema strategica per l’organizzazione della scuola.

Ci permettiamo di osservare che l’abrogazione dell’istituto dell’esonero interviene prima che sia stato approvato il regolamento di attuazione dell’organico funzionale (che sarà certamente un’operazione lunga e piena di incognite) e, comunque, prima che sia stata determinata l’effettiva consistenza dell’organico dell’autonomia.

Pur comprendendo le motivazioni di risparmio di spesa, che sono alla base della proposta di cancellazione degli esoneri dei docenti vicari, esse non possono prevalere sull’esigenza di garantire alle scuole le condizioni minime per un regolare ed efficace funzionamento.

A tal riguardo ci chiediamo se dal 1° settembre 2015 il Dirigente scolastico troverà nell’organico aggiuntivo di scuola le professionalità qualificate e disponibili ad assumere compiti e funzioni di staff e di collaborazione con la dirigenza e se il dirigente avrà la facoltà di scegliere i docenti con funzioni vicarie cui concedere l’esonero o il semiesonero.

Il provvedimento rischia di sortire effetti del tutto contrari al suo apparente scopo: invece di dare strumenti all’autonomia della scuola, finisce per sottrarglieli nei fatti.

Chiediamo a Lei Sig. Ministro, al Governo e a tutti i Parlamentari che hanno a cuore la scuola e il suo compito educativo di introdurre nella Legge di stabilità in discussione la garanzia che solo a decorrere dall’effettiva attuazione dell’organico dell’autonomia gli esoneri ed i semiesoneri previsti dal citato art. 459 saranno ricompresi in tale organico e che non vi sarà abrogazione del medesimo art. 459 prima che venga normata la facoltà per il Dirigente scolastico di scegliere i docenti cui affidare l’incarico di collaborazione.

Dichiarandoci disponibili a partecipare ad un incontro specifico sulla questione, anche al fine di illustrarLe più dettagliatamente la ricaduta del provvedimento, Le porgiamo i più distinti saluti.

Roma, 12 novembre 2014

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 264

Gazzetta Ufficiale

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 

DECRETO 2 settembre 2014, n. 166


Regolamento di attuazione dell’articolo 6, comma 5-bis del decreto
legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, recante norme sui criteri e
limiti di investimento delle risorse dei fondi pensione e sulle
regole in materia di conflitti di interesse. (14G00177)

 

 

Pag. 1

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

 

DECRETO 6 novembre 2014


Indicazione del prezzo medio dei buoni ordinari del Tesoro a 181
giorni. (14A08831)

 

 

Pag. 16

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 

DECRETO 14 ottobre 2014


Modifica dell’autorizzazione del prodotto fitosanitario Duaxo (reg.
n. 15725) contenente la sostanza attiva difenoconazolo, rilasciata ai
sensi dell’art. 40 del regolamento (CE) n. 1107/2009. (14A08632)

 

 

Pag. 16

 

 

 

DECRETO 21 ottobre 2014


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Monitor», contenente la sostanza attiva sulfosulfuron –
Riconoscimento reciproco. (14A08692)

 

 

Pag. 19

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 

DECRETO 24 settembre 2014


Riordino degli interventi di sostegno alla nascita e allo sviluppo di
start-up innovative in tutto il territorio nazionale. (14A08693)

 

 

Pag. 22

 

 

 

DECRETO 9 ottobre 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Il Poggiolo – societa’
cooperativa agricola a responsabilita’ limitata», in Casola Valsenio
e nomina del commissario liquidatore. (14A08629)

 

 

Pag. 33

 

 

 

DECRETO 9 ottobre 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Condor societa’ cooperativa
in liquidazione», in Milano e nomina del commissario liquidatore.
(14A08630)

 

 

Pag. 33

 

 

 

DECRETO 9 ottobre 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Domino societa’ cooperativa
a r.l. in liquidazione», in Cassano D’Adda e nomina del commissario
liquidatore. (14A08631)

 

 

Pag. 34

 

 

 

DECRETO 16 ottobre 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Almas Logistic Societa’
cooperativa», in Genova e nomina del commissario liquidatore.
(14A08633)

 

 

Pag. 35

 

 

 

DECRETO 16 ottobre 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Societa’ Mutua cooperativa
edilizia Aurora III», in Santa Margherita Ligure e nomina del
commissario liquidatore. (14A08634)

 

 

Pag. 35

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 

DETERMINA 30 ottobre 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Clonidina Cloridrato
Bioindustria L.I.M.» ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge
24 dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 1280/2014). (14A08716)

 

 

Pag. 36

 

 

 

DETERMINA 30 ottobre 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Levetiracetam Hospira
(levetiracetam)» ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24
dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 1279/2014). (14A08717)

 

 

Pag. 37

 

 

 

DETERMINA 30 ottobre 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Levair
(levosulpiride)» ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24
dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 1276/2014). (14A08718)

 

 

Pag. 38

 

 

 

DETERMINA 30 ottobre 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Triatec (ramipril)»
ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n.
537. (Determina n. 1275/2014). (14A08719)

 

 

Pag. 39

 

 

 

DETERMINA 30 ottobre 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Pantorc
(pantoprazolo)» ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24
dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 1273/2014). (14A08720)

 

 

Pag. 40

 

 

 

DETERMINA 30 ottobre 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Vasoretic (enalapril
e idroclorotiazide)» ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge
24 dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 1272/2014). (14A08721)

 

 

Pag. 41

 

 

 

DETERMINA 30 ottobre 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Enterogermina (Spore
di Bacillus Clausii poliantibiotico resistente 2 miliardi)» ai sensi
dell’articolo 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.
(Determina n. 1271/2014). (14A08722)

 

 

Pag. 42

 

 

 

DETERMINA 30 ottobre 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Betadine
(iodopovidone)» ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24
dicembre 1993, n. 537.(Determina n. 1270/2014). (14A08723)

 

 

Pag. 43

 

 

 

DETERMINA 30 ottobre 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Levosulpiride Ipso
Pharma (levosulpiride)» ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della
legge 24 dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 1265/2014). (14A08724)

 

 

Pag. 44

 

 

 

DETERMINA 30 ottobre 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Ibustrin
(indobufene)» ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24
dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 1261/2014). (14A08732)

 

 

Pag. 45

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

 

COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, di taluni medicinali per uso umano. (14A08635)

 

 

Pag. 46

 

 

 

COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Lercanidipina Mylan
Italia». (14A08636)

 

 

Pag. 47

 

 

 

COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Zolpidem Ipca».
(14A08637)

 

 

Pag. 47

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione della variazione relativamente al medicinale per uso
umano «Ipraxa» (14A08678)

 

 

Pag. 47

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Azitromicina Ratiopharm» (14A08679)

 

 

Pag. 47

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione delle variazioni relativamente al medicinale per uso
umano «Crestor» (14A08680)

 

 

Pag. 49

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Cetirizina Ratiopharm». (14A08681)

 

 

Pag. 50

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio al
medicinale per uso umano «Fenticer» (14A08682)

 

 

Pag. 50

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Octagam» (14A08683)

 

 

Pag. 51

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
veterinario «Zantadine iniettabile», 30mg/ml, soluzione iniettabile
per cani. (14A08627)

 

 

Pag. 52

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
veterinario «Unisol 5 mg/ml» Soluzione orale per suinetti. (14A08628)

 

 

Pag. 52

 

 

SUPPLEMENTI ORDINARI

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI

 

COMUNICATO


Atti internazionali entrati in vigore per l’Italia non soggetti a
legge di autorizzazione alla ratifica (Tabella n. 1), nonche’ atti
internazionali soggetti a legge di autorizzazione alla ratifica o
approvati con decreto del Presidente della Repubblica (Tabella n. 2).
(14A08572)

 

(Suppl. Ordinario n. 86)

 

Il liceo economico-sociale verso il primo esame

les“Il liceo economico-sociale verso il primo esame”
Giovedì 13 novembre il seminario nazionale per i Licei economici e sociali (Les)

Si terrà giovedì 13 novembre, a Roma, il seminario nazionale: “Il liceo economico-sociale verso il primo Esame”. L’iniziativa è promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione – in collaborazione con l’Associazione europea per l’educazione economica (Aeee), la Fondazione Rosselli, la Società italiana per scienze umane e sociali (Sisus), la Società italiana degli economisti (la Sie), gli Uffici scolastici regionali e le Reti regionali degli stessi licei economico-sociali (Les), ed è rivolta in particolare agli insegnanti di Diritto ed economia e di Scienze umane e ai dirigenti scolastici, in vista del debutto dei Les all’Esame di Stato. Da quest’anno scolastico va infatti a regime il riordino della scuola secondaria di secondo grado avviato quattro anni fa. Gli studenti delle attuali classi quinte del liceo economico-sociale, come quelli di alcuni altri indirizzi, saranno quindi i primi a concludere il loro corso di studio, nato nel 2010, con un esame che sarà in parte nuovo.

Al seminario interverranno docenti universitari ed esperti del settore. Tra gli interventi quello di Carmela Palumbo, Direttore Generale per gli Ordinamenti scolastici del Miur. A coordinare i lavori Paolo Corbucci, dirigente della Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici del Miur.

Il seminario è stato voluto come misura di preparazione alle seconde prove dell’Esame di Stato nei licei delle scienze umane con opzione economico-sociale e servirà anche ad avviare le successive attività di formazione sull’esame che si terranno in sede regionale e in modalità online attraverso un ciclo di lezioni a distanza (webinar).

I lavori si terranno dalle 10 alle 17, nei locali dell’Itis “Galileo Galilei”, a Roma (in via Conte Verde, 51), e saranno trasmessi in diretta streaming attraverso il portale del Miur www.istruzione.it e tramite il sito internet www.liceoeconomicosociale.it


seminario_les

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

“Il Liceo economico-sociale verso il primo esame”
Roma, 13 novembre 2014
ITIS ‘Galileo Galilei’, via Conte Verde, 51
In collaborazione con AEEE-Italia, Fondazione Rosselli, SIE, SISUS,
gli Uffici scolastici Regionali e le Reti regionali dei Licei economico-sociali

PROGRAMMA
DALLE ORE 9,30 Registrazione partecipanti
Saluti di Carlo Cipollone, Dirigente Scolastico dell’ITIS ‘Galileo Galilei’ , e dei partner del progetto

Dalle ore 10,00 intervengono:

Carmela Palumbo Direttore Generale Ordinamenti scolastici, MIUR
L’esame di stato nel contesto dei cambiamenti della scuola italiana

Francesco Branca Coordinatore del Servizio tecnico ispettivo del MIUR
Orientamenti sulle prove d’esame

Aldo Montesano Presidente SIE, Docente di Economia politica, Univ. Bocconi di Milano
Natura e metodi dell’economia politica

Roberto Fini Presidente AEEE-ITALIA, Docente di Economia politica, Università di Verona
Diritto & economia: una relazione pericolosa? Qualche riflessione sul nesso fra discipline (apparentemente) distanti in vista dell’esame di Stato

Francesco Silva SIE/AEEE Italia
La formazione e i materiali didattici per i docenti di Economia e diritto

Gioia Di Cristofaro Longo SISUS, Docente di Antropologia Culturale, Univ. “La Sapienza” Roma
Una rilettura delle Indicazioni nazionali in funzione del nuovo esame

Francesca Traclò Direttore Fondazione Rosselli
Un esempio di prova di esame: “Quali politiche per contrastare la disoccupazione giovanile”

Maria Teresa Santacroce SISUS, Docenti
Luigi Mantuano Presentazione webinar di Scienze Umane

Coordina i lavori:
Paolo Corbucci Direzione Generale Ordinamenti scolastici, MIUR

Ore 13,00 – 14,00 Pausa buffet

Ore 14,00 – 16,00 Incontri tra i docenti e i dirigenti scolastici sui temi del Seminario Coordinano: Istituti capofila, MIUR e partner del progetto

Ore 16,00 – 17,00 Primi risultati dei lavori del pomeriggio (in plenaria)
Tavola rotonda con i Coordinatori delle reti e dei gruppi di lavoro

 

Decreto Presidente Consiglio Ministri 13 novembre 2014

Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni ai sensi degli articoli 20, 22, 23-bis, 23-ter, 40, comma 1, 41, e 71, comma 1, del Codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005.

Nota 13 novembre 2014, Prot. n. 6558

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione

 

ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI
ai Dirigenti degli Uffici scolastici provinciali

LORO SEDI

 

al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana

B O L Z A N O
al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento

T R E N T O
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca

B O L Z A N O
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine

B O L Z A N O
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta

A O S T A

 

e p.c. Ai Dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado

 

 

OGGETTO: Concorso Nazionale “Disegna l’intelligence”

 

La Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento delle informazioni per la sicurezza indice il Concorso Nazionale “Disegna l’intelligence”, rivolto alle scuole primarie e secondarie di 1° grado per la realizzazione di disegni liberamente ispirati all’intelligence.

In particolare, gli studenti sono invitati ad elaborare un disegno che rappresenti la loro idea di intelligence, quale attività volta a garantire la sicurezza di istituzioni, imprese e cittadini attraverso la ricerca di informazioni su minacce e pericoli per il Paese.

Spunti utili possono essere tratti dalla consultazione del sito web del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica (www.sicurezzanazionale.gov.it), in particolar modo del “Glossario” e della “Lezione sull’intelligence” scaricabili dalla sezione “Iniziative per scuole e università”.

In considerazione del valore dell’iniziativa le SS.LL. sono pregate di assicurare la più ampia e tempestiva diffusione presso le istituzioni scolastiche dell’iniziativa in oggetto.

Si ringrazia per la collaborazione.

 

IL DIRETTORE GENERALE
F.to Giovanna Boda


Presidenza del Consiglio dei Ministri

Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica

 

Concorso Disegna l’intelligence

 

La legge 124 del 2007 – con cui è stato istituito il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica – ha profondamente trasformato l’intelligence italiana, per adeguarne impostazione e strutture alle nuove sfide.

 

Oggi l’intelligence è un vero e proprio Sistema che svolge un ruolo fondamentale per tutti noi: ha infatti il compito di ricercare le informazioni utili per

la tutela della sicurezza delle istituzioni, delle imprese e dei cittadini.

 

Le sue migliori operazioni sono quelle di cui non si viene a conoscenza, che non si leggono sui giornali, né si studiano sui libri di scuola, a meno che non sia passato tanto tempo, tale da non recare alcun danno alle persone che le hanno effettuate e permesse.

 

All’interno di questo Sistema – dove la segretezza non deve e non vuole essere mistero, ma serve a tutelare operazioni e operatori, assicurando l’efficacia dell’attività – operano, in Italia e all’estero, uomini e donne dalle professionalità più diverse, ma tutti accomunati da un grandissimo spirito di servizio e da forte attaccamento alla Patria: un piccolo mondo con una attività a 360 gradi svolta per il nostro esclusivo interesse.

 

Tra i compiti che la legge ha affidato al Sistema, e specificamente al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza – l’organo di coordinamento

dell’intelligence – figura anche quello di promuovere e diffondere la cultura della sicurezza, con l’obiettivo di avvicinare gli organismi informativi a cittadini, professionisti, imprenditori e studenti così da instaurare con loro un dialogo costruttivo in nome della sicurezza nazionale. Oggigiorno, del resto, la sua tutela passa sempre più per il coinvolgimento della società e, ancor prima, per la conoscenza che essa ha delle strutture chiamate ad assicurare la difesa dei

suoi interessi e del suo benessere.

 

L’intelligence guarda quindi con interesse anche alle conoscenze, alle capacità e alle intelligenze che operano al di fuori dei suoi “quartieri generali”.

 

È con questi fini che, per la prima volta nella nostra storia, ci rivolgiamo alla parte più giovane del nostro Paese, con l’intento di far conoscere qualcosa in più della nostra attività agli studenti e di conoscere, attraverso la loro fantasia e creatività, i protagonisti dell’Italia di domani.

 

www.sicurezzanazionale.gov.it

 

  1. Oggetto del concorso

La Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento delle informazioni per la sicurezza indice un bando di concorso a premi riservato alle Scuole primarie e secondarie di 1° grado per la realizzazione di disegni liberamente ispirati all’intelligence.

In particolare, gli studenti sono invitati ad elaborare un disegno che rappresenti la loro idea di intelligence, quale attività volta a garantire la sicurezza di istituzioni, imprese e cittadini attraverso la ricerca di informazioni su minacce e pericoli per il Paese.

 

  1. Modalità di partecipazione

La partecipazione è aperta alle Scuole italiane primarie e secondarie di 1° grado che potranno concorrere per le seguenti categorie:

 

  • Scuole primarie– Categoria Juniores
  • Scuole secondarie di I grado – Categoria Teens

 

La domanda di partecipazione dovrà essere inoltrata dal Dirigente scolastico, con le modalità di cui al successivo articolo n. 4.

 

  1. Caratteristiche del disegno

I disegni potranno essere realizzati con qualunque tecnica, sono lasciati alla libera interpretazione degli studenti.

 

Spunti utili possono essere tratti dalla consultazione del sito web del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica (www.sicurezzanazionale.gov.it), in particolar modo del “Glossario” e della “Lezione sull’intelligence” scaricabili dalla sezione “Iniziative per scuole e università”.

 

  1. Invio degli elaborati

Per inoltrare la domanda di partecipazione il Dirigente scolastico dovrà effettuare la procedura di registrazione online accedendo al seguente indirizzo:

http://www.sicurezzanazionale.gov.it/sisr.nsf/iniziative-perscuole-e-universita/disegna-intelligence.html

 

In quella sede gli sarà chiesto di:

 

  • allegare i disegni prescelti per la partecipazione al concorso, ciascuno con l’indicazione in calce del nome della Scuola, della classe, dell’autore/degli autori.

La versione digitale di ogni singola opera non dovrà superare i 5 MB. I formati ammessi sono PNG, JPEG o BMP;

  • stampare, compilare, scansionare e allegare la dichiarazione liberatoria, a sua firma, laddove l’Istituto scolastico abbia

provveduto a disciplinare la cessione dei diritti sulle opere dell’ingegno realizzate dagli studenti ovvero firmato dal

genitore (o esercente la patria potestà) del minore. I formati ammessi sono PDF, JPEG o TIFF.

 

Ciascuna Scuola può concorrere con un massimo di 10 (dieci) disegni.

 

Il termine per la presentazione dei disegni è il 31 dicembre 2014 alle ore 12:00.

 

  1. Commissione esaminatrice

I progetti saranno valutati da una Commissione composta da personale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza,

delle due agenzie operative, l’AISE (Agenzia Informazione e Sicurezza Esterna) e l’AISI (Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna),

nonché da un rinomato esperto di arte. La Commissione si riserva la facoltà di assegnare uno o più premi speciali.

 

  1. Premi

La Commissione selezionerà per ciascuna categoria le migliori opere che faranno parte di una mostra dedicata, aperta al pubblico.

 

Tra le opere selezionate verranno quindi individuate quelle vincitrici: le prime tre Scuole classificate avranno la possibilità di

inviare una rappresentanza di massimo 30 studenti ciascuna ad assistere ad una lezione sull’intelligence da parte della Scuola di formazione

del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.

 

Le scuole vincitrici riceveranno comunicazione entro il 31 marzo 2015.

 

  1. Diritti d’autore e proprietà degli elaborati

Tutte le opere inviate per la partecipazione al concorso non saranno restituite. I relativi diritti si intendono ceduti a titolo definitivo alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza.

 

  1. Accettazione del bando

La partecipazione al concorso è gratuita e implica l’accettazione integrale del presente bando.

 

  1. Tutela della privacy

Per il trattamento dei dati personali ci si atterrà alle disposizioni previste dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.

 

 

www.sicurezzanazionale.gov.it

 

Decreto Interministeriale 13 novembre 2014, n. 836

Decreto Interministeriale 13 novembre 2014, n. 836

Integrazione dell’elenco nazionale delle opzioni degli Istituti Professionali istituito con decreto interministeriale del 24 aprile 2012, con l’opzione «Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei» nell’indirizzo «Produzioni industriali e artigianali». (15A00159) (GU Serie Generale n.11 del 15-1-2015)

Registrato alla Corte dei conti il 18 dicembre 2014
Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, del MIBAC, del Min. Salute e del Min. Lavoro, foglio n. 5609

Accordo CU 13 novembre 2014, n. 136

CONFERENZA UNIFICATA

Accordo tra Governo, Regioni ed Enti locali sul documento recante:

Definizione di standard minimi dei servizi e delle competenze professionali degli operatori con riferimento alle funzioni e ai servizi di orientamento attualmente in essere nei diversi contesti territoriali e nei sistemi dell’Istruzione, della Formazione e del Lavoro.”

Accordo, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. c) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.
281.
Repertorio atti n.136 CU del 13 novembre 2014