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Quel 24° posto dell’Italia

da tuttoscuola.com

Quel 24° posto dell’Italia

Il settimanale inglese The Economist ha pubblicato, insieme alla casa editrice multinazionale Pearson, un rapporto comparativo sull’educazione. L’Italia è stata classificata al 24° posto “su 50 Paesi” posti a confronto, ha riportato la stampa italiana che ne ha parlato. Una posizione insomma a metà classifica.

In realtà i Paesi considerati nel rapporto, che fa parte di un più ampio programma di ricerca della Pearson, intitolato The Learning Curve, sono 40, e l’Italia non ne esce bene, anche se peggio di noi fanno la Francia e la Spagna, classificate rispettivamente al 25° e al 28° posto.

Obiettivo del rapporto predisposto dalla Economist Intelligence Unit con la collaborazione di autorevoli esperti come l’economista dell’educazione Eric Hanushek e il vicedirettore per l’educazione dell’OCSE Andreas Schleicher, è quello di identificare un superindicatore della qualità dei sistemi educativi, denominato Global Index of Cognitive Skills and Educational Attainment, costruito sulla base dei risultati di altre indagini comparative condotte sui livelli di apprendimento degli studenti come PIRLS, TIMMS e PISA e di una serie di altri parametri di carattere sia quantitativo che qualitativo (in tutto 60) relativi al grado di autonomia delle scuole, ai tassi di scolarizzazione, al rapporto (non solo numerico) tra insegnanti e alunni, alla spesa pubblica e privata per l’istruzione, all’inserimento lavorativo dei diplomati/laureati e così via.

L’aspetto singolare e interessante di questo rapporto è che non definisce e non propone alcun modello educativo giudicandolo ottimale e da seguire: in testa alla classifica stanno infatti due Paesi, la Finlandia e la Corea del Sud, che presentano sistemi completamente diversi e per molti aspetti opposti: duttile e leggero quello finlandese, con poche ore di insegnamento frontale e praticamente nessun compito a casa, mirato a privilegiare la creatività sull’apprendimento mnemonico; al contrario rigido, basato su test standardizzati e sull’apprendimento mnemonico quello coreano, dove gran parte degli studenti oltre a seguire i corsi al mattino segue corsi privati al pomeriggio.

In comune i due sistemi hanno però un fattore che il rapporto considera determinante per il loro successo: il prestigio sociale dei docenti e il rispetto che alunni e genitori nutrono verso di loro e verso la scuola. Tanto da rendere la professione di insegnante attraente e competitiva agli occhi dei migliori studenti universitari.

Personale ATA: 13 dicembre ore 10.00, sit-in davanti al MIUR

Personale ATA: 13 dicembre ore 10.00, sit-in davanti al MIUR

La FLC CGIL chiede la stabilizzazione per tutti i posti liberi del personale ATA e la cancellazione delle norme che prevedono la riduzione dei diritti retributivi dei lavoratori. La nostra piattaforma su cui chiamiamo alla mobilitazione.
La situazione dei lavoratori ATA (amministrativi, tecnici, ausiliari) della scuola è aggravata dagli interventi normativi degli ultimi mesi: dimensionamento, spending review, operazioni di inizio anno scolastico, legge di stabilità, circolari varie.

Il sit-in nazionale che abbiamo organizzato per il 13 dicembre 2012 alle ore 10.00 davanti al MIUR, si svolgerà contemporaneamente anche davanti ad Uffici Scolastici Regionali e Prefetture di ogni città e vuole richiamare l’attenzione a questa vera e propria emergenza nella scuola, che ha messo a rischio i diritti dei lavoratori e l’efficacia ed efficienza del servizio scolastico.

La nostra posizione

Ancora una volta ribadiamo che la stabilizzazione del personale ATA è una delle nostre priorità.
Blocco delle immissioni in ruolo, blocco delle indennità, taglio degli organici, anarchia amministrativa, aggravio dei carichi di lavoro a parità stipendiale, molestie burocratiche, transito forzoso dei docenti inidonei e ITP nei ruoli ATA. Questa vergogna deve finire!
Le nomine in ruolo attese da settembre 2012 sono ferme, nonostante siano già state previste dalla legge. In questi giorni abbiamo inviato diffida legale al MIUR per l’assenza delle immissioni in ruolo previste dal piano triennale.

Questa la piattaforma su cui chiamiamo alla mobilitazione tutto il personale ATA della scuola.

 

Scuola: il personale ATA sempre più discriminato

Blocco delle immissioni in ruolo, blocco delle indennità, taglio degli organici, anarchia amministrativa, aggravio dei carichi di lavoro dovuto a molestie burocratiche. Questa vergogna deve finire. Le iniziative della FLC CGIL e il sit-in del 13 dicembre a Roma.

Nell’indifferenza generale si sta perpetrando una pesante discriminazione sociale nei confronti del personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario (ATA) della scuola.
Le immissioni in ruolo attese da settembre 2012 sono ferme, nonostante siano già state previste dalla legge. Come quelle dei docenti, per fortuna già avvenute, sono operazioni a “costo zero” perché si tratta della copertura di posti esistenti per cui lo Stato paga un supplente o un precario.

Ma non finisce qui, questo l’elenco: il congelamento di ben 8.500 posti ATA (Assistenti, Collaboratori Scolastici e DSGA), la mancata retribuzione degli AA che svolgono la funzione superiore di Direttore dei Servizi generali e Amministrativi (DSGA), l’ingiusta riduzione, a partire dal 1 gennaio 2013, del compenso loro spettante, la mancata emanazione dell’atto di indirizzo per la trattativa sulla retribuzione dei DSGA che sono costretti a reggere, oltre alla scuola di titolarità, quelle cosiddette “sottodimensionate”, il congelamento di circa 3.500 posti di assistente tecnico laddove nella provincia ci siano ITP in soprannumero, il continuo taglio di organici, soprattutto DSGA e collaboratori scolastici, per effetto dei piani di dimensionamento.

In questo scenario generale si aggiunge il continuo aumento dei carichi di lavoro dovuti agli aggravi amministrativi. Con le nuove regole per la liquidazione dei compensi al personale supplente breve, gli assistenti amministrativi dovranno per un anno supportare STP nell’elaborazione delle liquidazioni secondo le modalità richieste. Infatti, l’elaborazione e trasmissione dei dati retributivi e giuridici a SPT, dovranno essere espletate comunicando la liquidazione al lordo dipendente per ciascun assegno, scorporando le varie voci.

Anche l’introduzione della Tesoreria Unica non facilita il lavoro del personale delle segreterie, sia come quantità, sia come laboriosità.
Ugualmente la Circolare n. 25, contenente gli schemi di relazione illustrativa e tecnico- finanziaria che debbono corredare i contratti integrativi, si configura ancora come l’ennesima molestia burocratica nei confronti dei DSGA.

Ulteriori molestie burocratiche: l’adempimento obbligatorio dell’Istat sul censimento generale dell’industria e dei servizi 2011; nonché i continui monitoraggi, come quello aggiuntivo sui residui attivi.
Tutte queste incombenze gravano ancora una volta sul personale, nonostante la riduzione continua dovuta ai tagli degli organici, a parità di stipendio e senza nessuna certezza sul salario accessorio.

Ce n’è di che protestare. Il sit-in del 13 dicembre

La FLC CGIL proseguirà la sua battaglia a fianco del personale ATA nelle piazze e nei tribunali.
Il prossimo appuntamento è il 13 dicembre prossimo con un sit-in di fronte al MIUR e al Dipartimento della Funzione Pubblica a Roma per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su queste discriminazioni e soprattutto sulle ferite che l’efficienza e l’efficacia del servizio scolastico stanno subendo da queste sciagurate politiche del governo.

Questa la piattaforma su cui chiamiamo alla mobilitazione il personale ATA della scuola.

Basta con la discriminazione ai danni dei Collaboratori scolastici che non vengono immessi in ruolo
La legge di revisione della spesa ha stabilito che circa 3.000 inidonei (docenti che per causa di malattia sono impossibilitati a insegnare) e ITP provenienti dagli Enti locali vengano impiegati nelle segreterie scolastiche in qualità di Assistenti amministrativi (AA) o nei laboratori come assistenti tecnici. È un provvedimento vergognoso, sia perché non si costringono le persone a fare un lavoro che non possono e non sanno svolgere, sia perché il servizio di segreteria e di laboratorio non può essere affidato a personale non formato in quel campo.

Questa norma va ritirata, ma il Governo non prende nessuna decisione.
E intanto sono bloccate le immissioni in ruolo di tutto il personale ATA, non solo degli Assistenti.
Che senso ha bloccarle per i Collaboratori scolastici (CS) e per tutte le altre figure ATA? Evidentemente è un puro pretesto, per non immettere in ruolo ben 5.500 ATA in maggioranza CS.
Tutto ciò deve finire. Non è sufficiente aver nominato i CS fino al 31 agosto: occorre immetterli in ruolo. Nessuno ostacolo impedisce che tali assunzioni previste dalla legge abbiano luogo.

Basta con la discriminazione ai danni degli Assistenti amministrativi e tecnici che non vengono immessi in ruolo
Analoga sorte, blocco immissione in ruolo, sta toccando agli assistenti e alle altre figure ad essi equiparati. Anzi, per loro, a causa dell’incapacità del Governo di risolvere la questione dei docenti inidonei, non vi è stata neppure la nomina fino al 31 agosto, ma solo fino a “nomina dell’avente diritto”. Con che funzionalità per le segreterie scolastiche e laboratori e con quale disagio per il personale e per gli studenti non è difficile immaginare.

Anche questa incertezza deve finire.

Pagare le Indennità di funzioni superiori agli Assistenti amministrativi che svolgono le funzioni di DSGA
Per una strana forma di anarchismo amministrativo si verifica che le Ragionerie dello Stato si siano arrogate il diritto di bloccare il pagamento delle indennità di funzioni superiori degli AA che svolgono la funzione di DSGA, nonostante la circolare MIUR sul programma annuale 2012 sia chiara sull’obbligo al pagamento. Eppure in alcuni casi l’amministrazione ha addirittura bloccato lo stipendio mensile degli assistenti.

La FLC CGIL per tutelare i lavoratori ha fatto ricorso. E puntualmente i tribunali hanno riconosciuto i diritti dei lavoratori. A danno dell’erario, giacché l’amministrazione soccombente ha dovuto pagare le spese processuali. Uno spreco di cui qualcuno dovrà pur rispondere.

Fino a quando il MIUR consentirà questa costosa anarchia dell’Amministrazione e questa ingiustizia a danno del personale?

Ripristinare la giusta misura dell’indennità di funzioni superiori

Il MIUR ha deciso di inserire nelle legge di stabilità una norma per chiarire che l’indennità di funzioni superiori è una spesa fissa e ricorrente da porre a carico del MEF. Ma questo atto di buona volontà si è trasformato in una nuova beffa per gli assistenti amministrativi i quali si vedranno decurtato questo compenso dall’anzianità stipendiale posseduta. Se questa norma andrà in porto alcuni colleghi ci rimetteranno anche 300 euro al mese. Una norma ingiusta e anti sindacale di cui la FLC ha chiesto il ritiro. Per questi colleghi chiediamo una soluzione chiara e definitiva dal punto di vista sia economico che giuridico. Per loro chiediamo anche l’immediata riapertura della mobilità professionale. Essi lavorano da molti anni sui posti vacanti di DSGA, ma per un’errata interpretazione delle leggi Brunetta il Ministero non fa ripartire i passaggi ai profili superiori.

Pagare i DSGA che reggono le scuole sottodimensionate

Una rovinosa e affrettata operazione di dimensionamento delle istituzioni scolastiche conseguente alla legge 111/2011 ha determinato la creazione di scuole “sottodimensionate” che non possono avere Dirigenti e DSGA titolari, ma solo reggenti.

Ma il Governo non emana ancora l’atto di indirizzo per aprire la specifica sequenza negoziale che sancisca la giusta retribuzione per questa gravosa incombenza.
In questo vuoto normativo e contrattuale, nelle scuole sottodimensionate il diritto all’indennità di direzione parte variabile a carico del FIS da parte del DSGA reggente è oggetto di atteggiamenti e interpretazioni diverse.

Fermare le interpretazioni fantasiose e arbitrarie delle Ragionerie Territoriali dello Stato
Si metta fine tramite una cooperazione interistituzionale alle interpretazioni unilaterali delle Ragionerie Territoriali dello Stato che hanno bloccato il pagamento degli istituti contrattuali e hanno omesso il visto di regolarità alle ricostruzioni di carriera elaborate dal SIDI del personale confermato in ruolo a decorrere dal 2011. Questi interventi delle RTS oltre che danneggiare i lavoratori appesantiscono il lavoro delle segreterie ed espongono l’Amministrazione ad un vasto contenzioso.

Bandire subito il concorso ordinario a DSGA

Sono passati oltre 12 anni dall’avvio dell’autonomia scolastica senza che il MIUR abbia mai bandito un concorso ordinario per DSGA, nonostante la corte dei Conti abbia autorizzato la copertura di 450 posti. Anche questa vergogna deve finire: si bandisca subito il concorso e si immettano in ruolo i DSGA sui posti liberi per dare stabilità e continuità alla gestione dei servizi amministrativi.

La mobilitazione dimenticata

da tuttoscuola.com

La mobilitazione dimenticata

Quando settimane fa è circolata la proposta dell’aumento orario dei docenti, come “atto di generosità degli insegnanti” (parole del ministro Profumo), da molte scuole erano partite spontaneamente forme varie di mobilitazione con astensione di attività obbligatorie e facoltative.

I sindacati, che avevano in corso la mobilitazione con previsione di sciopero per gli scatti di anzianità e per le sei ore aggiuntive, avevano immediatamente fatta propria quella mobilitazione spontanea, anche per rinforzare la pressione per gli obiettivi finali rivendicati.

Le sei ore sono state poi cancellate in Parlamento dalla legge di stabilità, e per gli scatti di anzianità è stato deciso l’atto di indirizzo. Di conseguenza lo sciopero del 24 novembre è stato revocato, anche se è rimasta in piedi la mobilitazione studentesca e quella generale contro i provvedimenti governativi dell’austerità.

Nelle dichiarazioni di sciopero il sindacato, avallando l’astensione dalle attività non obbligatorie, non ha però precisato il termine conclusivo della mobilitazione, anche se era implicito che, raggiunti gli obiettivi rivendicati, tutto rientrasse nella normalità.

Non è così. In molte scuole dove era stata decisa la mobilitazione in forma spontanea, sconfinando spesso anche nel campo delle prestazioni obbligatorie, la mobilitazione continua, forte anche, negli istituti superori, della parallela mobilitazione degli studenti che, dopo il successo mediatico delle loro manifestazioni, restano in stato di agitazione.

Proprio per questo non è ben chiaro l’obiettivo di questa mobilitazione dimenticata, che non ha più un possibile sbocco conclusivo, ed è rimasta un po’ figlia di nessuno. E probabilmente non trova nemmeno la solidarietà delle famiglie degli studenti, che si chiedono perché ci sia ancora.

Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 284

Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 284 del 5-12-2012
Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DECRETO 15 ottobre 2012, n. 209
Regolamento recante: «Regole tecniche per l’adozione nel processo civile e penale delle tecnologie dell’informazione e comunicazione – modifiche al decreto ministeriale 21 febbraio 2011, n. 44». (12G0235) Pag. 1
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
DECRETO 17 ottobre 2012, n. 210
Regolamento concernente modifiche al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 25 maggio 2012, n. 141 (SISTRI). (12G0229) Pag. 8

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 11 ottobre 2012
Liquidazione dell’IVA secondo la contabilita’ di cassa ai sensi dell’art. 32-bis del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134. (12A12692) Pag. 10
DECRETO 4 dicembre 2012
Riparto delle risorse destinate al finanziamento del trasporto pubblico locale per l’anno 2012 di cui all’articolo 21, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111. (12A12849) Pag. 12
DECRETO 4 dicembre 2012
Riparto delle risorse destinate al finanziamento del trasporto pubblico locale di cui all’articolo 21, comma 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111. (12A12850) Pag. 14
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO 19 novembre 2012
Abrogazione del decreto 4 maggio 2009 di imposizione di oneri di servizio pubblico sulle rotte Crotone-Milano Linate e viceversa, Crotone-Roma Fiumicino e viceversa. (12A12843) Pag. 16
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 16 novembre 2012
Iscrizione di una varieta’ di specie foraggera al relativo registro nazionale. (12A12651) Pag. 17
DECRETO 16 novembre 2012
Variazione del responsabile della conservazione in purezza di varieta’ foraggere. (12A12652) Pag. 17
DECRETO 19 novembre 2012
Conferma dell’incarico al Consorzio per la tutela dei formaggi DOP Valtellina Casera e Bitto a svolgere le funzioni di cui all’art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526. (12A12653) Pag. 18

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA DEL TERRITORIO
DETERMINA 22 novembre 2012
Accertamento del periodo di mancato funzionamento dei servizi di pubblicita’ immobiliare dell’ufficio di Novara. (12A12650) Pag. 20
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
DETERMINA 20 novembre 2012
Riclassificazione del medicinale MANIDIPINA EG (manidipina) ai sensi dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 698/2012). (12A12620) Pag. 20
DETERMINA 20 novembre 2012
Regime di rimborsabilita’ e prezzo di vendita del medicinale per uso umano «Docetaxel Accord» (docetaxel). (Determina n. 695/2012). (12A12622) Pag. 21
DETERMINA 20 novembre 2012
Riclassificazione del medicinale «Kalosso» (acido ibandronico) ai sensi dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.(Determina n. 697/2012). (12A12623) Pag. 23
DETERMINA 20 novembre 2012
Riclassificazione del medicinale Manidipina Mylan Generics (manidipina) ai sensi dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 699/2012). (12A12644) Pag. 25
DETERMINA 20 novembre 2012
Riclassificazione del medicinale Montelukast Teva Italia (montelukast) ai sensi dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 700/2012). (12A12645) Pag. 26

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano «Propofol B. Braun». (12A12621) Pag. 27
COMUNICATO
Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano «Acido Ibandronico Sun» (12A12646) Pag. 27
COMUNICATO
Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano «Amoxicillina e Acido Clavulanico Aurobindo Pharma Italia». (12A12647) Pag. 28
COMUNICATO
Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Quinapril Idroclorotiazide Zentiva». (12A12648) Pag. 29
COMUNICATO
Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Finasteride Actavis» (12A12649) Pag. 30
COMUNICATO
Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Enalapril idroclorotiazide Hexal Ag» (12A12654) Pag. 30
COMUNICATO
Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Olanzapina Zentiva» (12A12655) Pag. 30
CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TERAMO
COMUNICATO
Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli preziosi. (12A12661) Pag. 31
MINISTERO DELL’INTERNO
COMUNICATO
Riconoscimento della personalita’ giuridica della Conferenza Francescana Internazionale dei Fratelli e delle Sorelle del Terzo Ordine Regolare, in Roma. (12A12740) Pag. 31
MINISTERO DELLA SALUTE
COMUNICATO
Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio della premiscela per alimenti medicamentosi per suini, conigli e pesci “OXITER 200 BMP”. (12A12656) Pag. 31
COMUNICATO
Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale veterinario “REGUMATE SUINI”. (12A12657) Pag. 32
COMUNICATO
Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale veterinario “FOLLIPLAN”. (12A12658) Pag. 32
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 58 adottata in data 11 luglio 2012 dal Consiglio di amministrazione dell’Ente nazionale di previdenza ed assistenza a favore dei biologi, concernente la determinazione del contributo di maternita’ per l’anno 2012. (12A12632) Pag. 32
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 115/12/DI adottata dal consiglio di amministrazione della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza dei dottori commercialisti in data 12 settembre 2012. (12A12638) Pag. 32
COMUNICATO
Approvazione della delibera adottata dal comitato dei delegati della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza forense in data 5 settembre 2012. (12A12639) Pag. 32
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 85 adottata dal consiglio di amministrazione della Cassa nazionale del notariato in data 8 giugno 2012. (12A12640) Pag. 32
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 88 adottata dal consiglio di amministrazione della Cassa nazionale del notariato in data 8 giugno 2012. (12A12641) Pag. 33
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 87 adottata dal Consiglio di amministrazione della Cassa nazionale del notariato in data 8 giugno 2012. (12A12642) Pag. 33
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 86 adottata dal consiglio di amministrazione della Cassa nazionale del notariato in data 8 giugno 2012. (12A12643) Pag. 33
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
COMUNICATO
Autorizzazione all’organismo Eco Certificazioni S.p.A., in Faenza all’esecuzione delle procedure di valutazione di conformita’ CE dei giocattoli. (12A12659) Pag. 33

 

Rassegna Stampa 5 dicembre 2012

IN PRIMO PIANO

 
   
Corriere della Sera – ed. Milano  del  05-12-2012
BANDO PRESIDI IL GIALLO DELLE PERIZIE SULLE BUSTE (A.Dal monte) [solo_testo] pag. 2/3
Giorno/Resto/Nazione  del  05-12-2012
COSI’ GLI STUDENTI DIVENTANO CITTADINI PREMI PER AMBIENTE, LAVORO E LEGALITA’ (P.Pasquarelli) [solo_testo] pag. 16
La Repubblica – Cronaca di Roma  del  05-12-2012
QUATTRO MANIFESTAZIONI E UN SIT-IN DOMANI GLI STUDENTI TORNANO IN PIAZZA (Gianoli viola/S.Grattoggi) [solo_testo] pag. 11
il Messaggero – Cronaca di Roma  del  05-12-2012  
CON VERONESI PER LA SCIENZA (M.Patriarca) [solo_testo] pag. 47  
Avvenire  del  05-12-2012  
NELL’ITALIA DELLA DENATALITA’L’ALLARME SI SPOSTA AL SUD (L.Galliani) [solo_testo] pag. 6  
   

MINISTRO

 
   
   
il Messaggero  del  05-12-2012  
TRAVIATA, SAPORE D’ORIENTE (D.Longobardi) [solo_testo] pag. 24  
la Stampa  del  05-12-2012  
STASERA “LA TRAVIATA” DI MARIOTTI E OZPETEK [solo_testo] pag. 34  
Torino Cronacaqui  del  05-12-2012  
PROFUMO TORNA AL POLITECNICO AUTONOMI PRONTI ALLO SCONTRO (R.Caraci) [solo_testo] pag. 7  
il Manifesto  del  05-12-2012  
SCUOLA PRIVATA, LE BUGIE DI PROFUMO (B.Moretto) [solo_testo] pag. 15  
   

MINISTERO

 
   
Corriere della Sera  del  05-12-2012  
ENERGIA CREATIVA O QUOTIDIANO IN CLASSE IL PREMIO A IDEE E PROGETTI DEGLI STUDENTI (Sds) [solo_testo] pag. 27  
Roma  del  05-12-2012  
PREMIO ALLE SCOLARESCHE RIUNITE A CITTA’ DELLA SCIENZA [solo_testo] pag. 8  
MF – Milano Finanza  del  05-12-2012  
PILLOLE-SALONE DELLO STUDENTE [solo_testo] pag. 13  
L’Unita’  del  05-12-2012  
NOI DOCENTI VOGLIAMO CONTINUARE A IMPARARE (M.Spicola) [solo_testo] pag. 20  
Il Secolo XIX – Ed. Savona/Cairo/Val Bormi  del  05-12-2012  
CONCORSO PROF, SPERANO IN SETTECENTO (S.Campese) [solo_testo] pag. 17  
Corriere della Sera – ed. Milano  del  05-12-2012  
IL CONCORSO PER I PROF CHIUDE 35 SCUOLE PROTESTA DEI GENITORI (F.c.) [solo_testo] pag. 3  
il Messaggero – Cronaca di Roma  del  05-12-2012  
ASSUNZIONE ENTRO FINE ANNO PER 140 MAESTRE D’ASILOPRECARIE (Fa.ro.) [solo_testo] pag. 39  
la Repubblica  del  05-12-2012  
“SEI ANNI DI UMILIAZIONI PERCHE’ GAY IL MIO INFERNO TRA I COMPAGNI DI SCUOLA” (P.Berizzi) [solo_testo] pag. 21  
il Giornale  del  05-12-2012  
IL “PATTO” CHOC DEL PM COL BOMBAROLO DI BRINDISI (G.Chiocci) [solo_testo] pag. 20  
la Repubblica – ed. Genova  del  05-12-2012  
IL CARCERE SCOPPIA, DETENUTI IN CLASSE (S.Origone) [solo_testo] pag. 7  
Giorno/Resto/Nazione  del  05-12-2012  
A NATALE AIUTIAMO I TERREMOTATI APRE LA SCUOLA DELLA SOLIDARIETA’ (G.Leoni) [solo_testo] pag. 15  
la Stampa  del  05-12-2012  
E CON “VOCI DI MILANO” I GIOVANI RACCONTANO I SEGRETI DELLA METROPOLI (M.Bardazzi) [solo_testo] pag. 19  
la Stampa  del  05-12-2012  
Int. a J.Jarvis: “COSI’ ABBIAMO INVENTATO IL MODELLO” (M.Molinari) [solo_testo] pag. 19  
la Stampa  del  05-12-2012  
JOVANOTTI: IL MIRACOLO DI CAMPOVOLO (L.Jovanotti) [solo_testo] pag. 1  
Corriere della Sera – ed. Milano  del  05-12-2012  
BICOCCA, BLITZ DEI COLLETTIVI INTERROTTO L’ANNO ACCADEMICO (F.Cavadini) [solo_testo] pag. 2/3  
Corriere della Sera – ed. Milano  del  05-12-2012  
L’OCCASIONE MANCATA (C.Schirinzi) [solo_testo] pag. 1  
il Giorno – ed. Milano  del  05-12-2012  
BLITZ DEI COLLETTIVI ALLA BICOCCA MA IL MINISTRO PROFUMO NON C’E’ (L.Salvi) [solo_testo] pag. 5  
il Manifesto  del  05-12-2012  
IL “SAPERE E’ PRENDERE POSIZIONE” (R.Ciccarelli) [solo_testo] pag. 4  
la Repubblica – ed. Milano  del  05-12-2012  
APPELLO CONTRO I TAGLI ALLE BORSE DI STUDIO (L.d.v.) [solo_testo] pag. 6  
la Repubblica – ed. Torino  del  05-12-2012  
“POLI A RISCHIO PARALISI PER IL BLOCCO DEL TURNOVER” (S.Parola) [solo_testo] pag. 8  
il Gazzettino  del  05-12-2012  
GLI STUDENTI: “A RISCHIO ANCHE I CORSI DI VENEZIA NELLO SCONTRO CON TREVISO” [solo_testo] pag. VI  
il Sole 24 Ore  del  05-12-2012  
PROGETTI INNOVATIVI PER ILLUMINARE I PROSSIMI CINQUANT’ANNI (F.Conti) [solo_testo] pag. 19  
la Repubblica  del  05-12-2012  
QUANDO L’ITALIA AVEVA FAME DI ENERGIA. (V.Castronovo/V.De ceglia) [solo_testo] pag. 52/53  
TST Tutto Scienze e Tecnologie(La Stampa)  del  05-12-2012  
“PROMOSSI IN LABORATORIO MA BOCCIATI NEI BREVETTI” (M.Pivato) [solo_testo] pag. 3  
Libero Quotidiano  del  05-12-2012  
GIOVANI PER SEMPRE (A.Pezzini) [solo_testo] pag. 25  
la Repubblica  del  05-12-2012  
GIOCHI SE UN LAVORO ALLA NASA SI COSTRUISCE CON I LEGO (I.Scalise) [solo_testo] pag. 35  
   

PUBBLICA  AMMINISTRAZIONE  E  SOCIETA’

 
   
il Sole 24 Ore  del  05-12-2012  
OK DEL SENATO ALLA FIDUCIA: SPRINT SUI COSTI DELLAPOLITICA (E.Bruno) [solo_testo] pag. 5  
la Repubblica  del  05-12-2012  
LO SPREAD SCENDE, LA RATA DEL MUTUO NO POCO OSSIGENO PER FAMIGLIE E IMPRESE (E.Livini) [solo_testo] pag. 12  
Italia Oggi  del  05-12-2012  
P.A. CON CONTABILITA’ UNICA (F.Cerisano) [solo_testo] pag. 30  
Italia Oggi  del  05-12-2012  
PRECARIATO NEL PUBBLICO IMPIEGO, LA CONFSAL A PALAZZO VIDONI IL 28/11 E IL 3/12 [solo_testo] pag. 37  
Corriere della Sera  del  05-12-2012  
I DISTRUTTORI DELLE RIFORME (A.Alesina/F.Giavazzi) [solo_testo] pag. 1  
Corriere della Sera  del  05-12-2012  
UNA SCELTA MALATA CHE INGRASSA LO STATO (G.Stella) [solo_testo] pag. 41  
la Stampa  del  05-12-2012  
UNA SENTENZA CHE CANCELLA I VELENI (U.De siervo) [solo_testo] pag. 1  
la Repubblica  del  05-12-2012  
LE RAGIONI DEL DIRITTO (E.Scalfari) [solo_testo] pag. 1  
Giorno/Resto/Nazione  del  05-12-2012  
DA VOLONTARI A VERI PROFESSIONISTI DEI BENI CULTURALI (L.Seveso) [solo_testo] pag. 27  
il Giornale  del  05-12-2012  
“PIETA'” A SAN VITTORE: IL FRONTE DEL NO S’ALLARGA (Bg.) [solo_testo] pag. 30  
il Giornale  del  05-12-2012  
E ORA PROVATE A NON DIVENTARE ANIMALISTI (V.Feltri) [solo_testo] pag. 1  
   
   
A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi

 

 

ERICA E IL PAESAGGIO

ERICA E IL PAESAGGIO

in collaborazione con l’Associazione culturale Erica Fraiese Onlus
è stato richiesto il patrocinio di:
Rappresentanza in Italia della Commissione europea
Unione Internazionale per la Conservazione della Natura – Comitato Italiano Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Federparchi

X Edizione

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in collaborazione con l’associazione culturale “Erica Fraiese”, bandisce la decima edizione del “Premio Erica Fraiese” quest’anno dedicata al paesaggio.

Obiettivi del concorso

Il Premio ha come obiettivi:
 Stimolare i giovani e gli adolescenti a lavorare con fantasia e creatività alla tutela ed alla promozione dell’ambiente .
 Favorire la solidarietà e l’amicizia attraverso il rispetto e l’amore per la natura.

Ammissione al Premio

Possono partecipare al premio gli alunni delle classi IV -V delle scuole elementari, delle scuole medie e delle scuole superiori, nonché altri organismi ed enti che si occupano di assistenza e solidarietà all’infanzia, in particolare ai bambini disagiati o affetti da particolari malattie. E’ possibile iscriversi o come classe intera o con lavori di gruppo.

Oggetto del Premio

Le aree tematiche da sviluppare sono:

 Una passeggiata nel Parco alla scoperta della sua cultura e del suo paesaggio: racconta le tue emozioni e suggerisci come preservarlo.
 Oggi sempre più spesso il territorio è oggetto di radicali stravolgimenti che cancellano le tracce del passato e modificano irrimediabilmente il paesaggio. Come e quale tra i paesaggi che conosci vorresti preservare?

 La storia della Terra raccontata dalle pietre. Descrivi un luogo (vulcano, grotta, montagna, fiume, costa, etc.).

Possono essere presentati elaborati in forma scritta, grafico-pittorica, video-fotografica e multimediale relativi alle aree tematiche di interesse.
Elaborati scritti – max 15 fogli
Forma grafico-pittorica – max 7 tavole

Video – max 20 minuti
Fotografica – max 15 fotografie
I dati devono essere consultabili e non complessi.

Formato standard Windows compatibile.

Ammontare del Premio

Il premio si articola nel seguente modo:
– sezione narrativa
– sezione grafico-pittorica
– sezione video-fotografica e multimediale
– sezione musicale ( componimento di testi di canzoni e/o musiche ispirate alla natura ed al paesaggio )

Il Premio consiste in un soggiorno (3 notti e 4 giorni) nelle località del Parco, per ciascuna delle quattro sezioni per i primi classificati.
Il soggiorno prevede vitto e alloggio per max 25 studenti + n. 2 accompagnatori per ogni sezione.

I secondi classificati di ogni sezione riceveranno un tablet.

I LAVORI RITENUTI MERITORI AD INSINDACABILE GIUDIZIO DELLA COMMISSIONE POTRANNO ESSERE RACCOLTI IN UN VOLUME.

Modalità di partecipazione

I partecipanti dovranno far pervenire gli elaborati entro e non oltre il 20.03.2013, direttamente a mano o inviati a mezzo posta con raccomandata A/R (farà fede il timbro postale di partenza) presso la Segreteria del premio.

Su ogni elaborato devono essere indicati: classe, sezione e scuola di appartenenza, nome e cognome del docente, timbro della scuola e dichiarazione del Dirigente Scolastico attestante l’originalità del lavoro.

Commissione giudicatrice

Gli elaborati saranno esaminati da apposita Commissione che avrà il compito di definire la graduatoria di attribuzione del Premio.
La commissione è composta da un Presidente e da cinque componenti nominati con provvedimento dell’Ente Parco. Per la sezione video-fotografica e multimediale la giuria è composta da una rappresentanza di studenti di scuole ricadenti nell’area Parco.
Le commissioni deliberano a maggioranza sull’attribuzione dei premi, esplicitando le motivazioni della scelta effettuata.

Modalità di comunicazione dell’avvenuta vincita

I premiati saranno informati dell’assegnazione del premio a mezzo fax o lettera.
I nominativi dei premiati saranno pubblicati sul sito dell’Ente Parco: www.cilentoediano.it e sul sito www.premioericafraiese.org
Le scuole premiate fruiranno del premio dal 22 al 25 maggio 2013.

Segreteria del Premio

I lavori dovranno essere inviati alla segreteria del premio:

“Scuola Media Statale Zanotti Bianco” di Capaccio Paestum. Indirizzo: Piazza Santini – 84040 Capaccio Scalo (SA)
Tel. e Fax: 0828/724771
E_mail: zanottibianco@libero.it

Regole generali

Gli elaborati inviati non saranno restituiti e potranno essere liberamente utilizzati in mostre e pubblicazioni, senza limitazioni di tempo e senza ulteriori autorizzazioni.
La partecipazione al premio comporta l’accettazione e il rispetto del presente regolamento.
I premi non ritirati personalmente non saranno spediti ma resteranno a disposizione dei vincitori per la durata di mesi due dalla data di premiazione presso la Segreteria del premio.

Il Direttore
Prof. Ing. Angelo De Vita

Scatti biennali ai precari

Scatti biennali ai precari: l’ANIEF vince ancora in Tribunale

 

Nuovi successi in Tribunale per i ricorsi patrocinati dall’ANIEF: pieno accoglimento delle richieste dei docenti precari che si sono affidati alla capacità e all’esperienza dei nostri legali per vedersi riconosciuto il diritto alla medesima progressione stipendiale dei docenti di ruolo. Sul punto vengono accolti i ricorsi patrocinati dall’Avv. Leonardo Tovoli presso il Tribunale di Livorno, dall’Avv. Irene Lo Bue presso il Tribunale di Piacenza, dall’Avv. Fortunato Niro presso il Tribunale di Reggio Emilia.

Le sentenze ottenute dall’ANIEF, tutte di identico tenore, riconoscono il diritto dei docenti precari alla parità di trattamento retributivo rispetto ai docenti a tempo indeterminato. In particolare, il Giudice del Lavoro di Reggio Emilia rileva che “nel caso della disciplina italiana, non si rinviene alcuna ragione espressa per il diverso trattamento, né l’Amministrazione resistente è stata in grado di addurne nel caso in esame. Né naturalmente una ragione oggettiva può essere ravvisata nell’esigenza di contenimento della spesa, perché ciò equivarrebbe a dire che il peggior trattamento trova giustificazione in sé stesso e non si spiegherebbe perché, a parità di condizioni, tale contenimento debba essere garantito dai docenti temporanei anziché da quelli di ruolo, a parità di mansioni e condizioni”.

Dando piena ragione a quanto da anni sostenuto dall’ANIEF, dunque, il Giudice conviene che gli anni di precariato sono a tutti gli effetti equiparabili agli anni di lavoro a tempo indeterminato e che “lo scatto di anzianità ha la funzione di parametrare il trattamento retributivo alla progressiva acquisizione di una maggior professionalità e competenza del lavoratore. Esso, in sostanza, tiene conto della maturazione della sempre più ampia esperienza che ciascun docente consegue in forza del protratto svolgimento della propria prestazione”.

L’ANIEF denuncia da anni la violazione da parte del MIUR del principio di non discriminazione nei confronti dei lavoratori a tempo determinato sancita dalla normativa europea e per questo i Giudici del Lavoro di tutta Italia continuano ad accogliere le richieste del nostro sindacato e accertano il diritto dei nostri iscritti alla medesima progressione stipendiale spettante ai docenti in ruolo. Finché il Ministero dell’Istruzione continuerà a perpetrare questa iniqua discriminazione, l’ANIEF continuerà la sua azione legale per garantire pari dignità ai lavoratori della scuola a tempo determinato.

Il MIUR ripartisce i posti per le abilitazioni A077

Il MIUR ripartisce i posti per le abilitazioni A077

Il Coordinamento Nazionale Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (CNAFAM) comunica l’emanazione da parte del MIUR del D.M. n. 192 del 29/11/2012, con il quale il Ministero determina per gli anni accademici 2012/13 e 2013/14 la ripartizione dei posti disponibili in ciascun Conservatorio di Musica per le immatricolazioni ai corsi di II livello ad indirizzo didattico per la classe di concorso A077.

Nel Decreto Ministeriale si fa riferimento alla nota della Direzione Generale per il Personale Scolastico prot. n. 6957 del 20 settembre 2012, con la quale è stata comunicata la previsione del fabbisogno per la formazione personale docente nelle scuole secondarie di I grado relativa alla classe di concorso A077, pari a complessivi 1.164 posti per il triennio 2012-2015.

Al fine di programmare l’organizzazione didattica delle Istituzioni interessate in relazione alla previsione dell’offerta formativa annua, e razionalizzare i costi di funzionamento dei corsi, il MIUR ritiene coerente –  in relazione alla organizzazione didattica delle istituzioni superiori di studi musicali, e tenuto conto della peculiarità dell’insegnamento riferito allo strumento musicale – di fissare in dodici unità il numero annuo di studenti da ammettere per ciascun Conservatorio (suddivisi nelle varie sottoclassi relative a ciascuno strumento), elevabile sino ad un massimo di quindici per le regioni ad alta previsione di fabbisogno: Calabria, Molise, Toscana, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il risultato è che per gli a.a. 2012/2013 e 2013/2014 il numero totale dei posti è 1.128, distribuiti nei Conservatori di Musica italiani che hanno attiva al proprio interno la Scuola di Didattica della Musica.

L’avvio dei corsi biennali di II livello ad indirizzo didattico per la classe di concorso A077 sembra a questo punto imminente.

Domenico Piccichè
Referente Nazionale CNAFAM

Profumo, il concorso degli insegnati è giusto dobbiamo normalizzarci

da lastampa.it

Profumo, il concorso degli insegnati è giusto dobbiamo normalizzarci

“Abbiamo bisogno di un paese che abbia  una certa continuità”

 roma

Per l’assunzione degli insegnanti «la legge dice che ci sono due canali, le graduatorie o il concorso», un paese però «deve normalizzarsi». Così il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo a Che tempo che fa sull’imminente concorso per gli insegnanti.

«Bisogna mettere ordine – ha detto il ministro -, riavviare il processo, e fare in modo che sia trasparente, in cui le persone credono. Abbiamo bisogno di un paese che non abbia “stop and go“ma una certa continuità».

«Le persone – ha continuato – devono sapere le opportunità che vengono loro date e sulla base di quello possono fare il loro piano della vita. Questo non è successo fino a oggi e quindi il concorso ha anche questo significato. Naturalmente le persone in graduatoria possono fare il concorso, se lo desiderano, e se non vincono restano in graduatoria».

Per il ministro «si poteva assumere anche dalla graduatoria, ma questo – ha sottolineato – significava bloccare per altri 10 anni, e quindi avere altre dieci generazioni perse. Un paese invece deve normalizzarsi e riavviare questo processo chiaro e con continuità».

Intervistato da Fabio Fazio, Profumo ha parlato anche della necessità di «ricreare la fiducia tra famiglie e insegnanti», che peraltro «sono trattati male da troppi anni», e ha affermato che sulla scuola, «stanca a causa di una situazioni di difficoltà trentennale», «c’è la possibilità di intervenire con un programma nel tempo, con risorse certe e con continuità».

L’UCIIM a congresso

L’UCIIM a congresso

L’Uciim, unione cattolica di insegnanti medi, associazione di dirigenti scolastici, docenti e formatori, si riunirà in Congresso dal 6 al 9 dicembre prossimi.
L’assise nazionale chiama a raccolta gli iscritti per eleggere il nuovo presidente e il consiglio centrale che dirigeranno l’associazione per i prossimi tre anni.
L’appuntamento è presso la struttura alberghiera Duca d’Este di Tivoli Terme in provincia di Roma dove i congressisti si confronteranno sul tema: Oltre la crisi, la scuola in dialogo.
Ricco e interessante il programma della quattro giorni.
Il primo giorno il presidente in carica Giovanni Villarossa, relazionerà sul proprio operato e presenterà le tematiche del congresso. Poi, saranno insediati gli organi congressuali.
Il secondo giorno, sulla tematica In dialogo per un nuovo modello di società, relazioneranno il Prof. Gian Cesare Romagnoli – Ordinario di Politica Economica – Università Roma Tre, il  Prof. Giuseppe Zanniello – Presidente Scienze della formazione – Università di Palermo e la Dott.ssa Lucrezia Stellacci – Capo Diparimento Istruzione MIUR. Sono stati invitati a partecipare il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo e gli ex ministri Giuseppe Fioroni e Maria Stella Gelmini.
Molto ricco il pomeriggio che vedrà confrontarsi i congressisti sul tema Etica, politica, educazione.
Nuccio Fava, Presidente Associazione Giornalisti europei, coordinerà la tavola rotonda alla quale siederanno l’On.le Fabio Granata, Componente VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione Camera dei Deputati – FLI; la Dott.ssa Giulia Rodano, Responsabile Dipartimento Cultura e Istruzione – IDV; l’On.le Paola Goisis, Componente VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione Camera dei Deputai – LN; l’On.le Giovanni Bachelet, Presidente Forum nazionale politiche dell’istruzione – PD; l’On.le Valenina Aprea – Assessore P.I. Regione Lombardia – PDL e l’On.le Luisa Capitanio Santolini, Capogruppo VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione Camera Deputai – UDC.
Subito dopo seguirà una tavola rotonda su La crisi: cause e prospettive di soluzione, coordinata da Michele Mirabella, conduttore RAI, e alla quale parteciperanno la Prof.ssa Sandra Chistolini, Ordinario Pedagogia Generale e Sociale, Università Roma Tre, la Prof.ssa Consuelo Corradi, Ordinario di Sociologia, Direttore Dipartimento Scienze umane, Lumsa, Roma, la Prof.ssa Stefania Cosci, – Ordinario di Economia Politica, Presidente Corso di Laurea Servizi Sociali, Lumsa, – Roma, il prof. Angelo Gismondi, Docente di Psicologia, Pontificia Facoltà Teologica Italia Meridionale e  Don Maurizio Viviani – Direttore Unesu della Cei.
Le altre due giornate saranno dedicate a gruppi di studio e all’elezione degli organi statutari.
Vista l’alta valenza educativa e di studio della manifestazione, Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito al Congresso una propria medaglia di rappresentanza.
Il congresso può essere seguito via internet collegandosi al sito www.uciim.it dalle 15.30 alle 20.00 del primo giorno e dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 20.00 del sette dicembre.

Concorso, meglio non rispondere

da ItaliaOggi

Concorso, meglio non rispondere

Intanto il Tar Lazio ammette con riserva i prof di ruolo

Mario D’Adamo

È confermato, le prove preselettive del concorso a 11.542 posti di insegnante delle scuole statali di ogni ordine e grado si terranno il 17 e il 18 dicembre prossimi, nonostante il maltempo abbia messo fuori combattimento alcune aule e soprattutto i pc. Risolto anche il giallo dei candidati ripescati, quelli le cui domande erano presenti a sistema ma non risultavano inoltrate, non solo potranno partecipare alle prove ma avranno la possibilità, com’è giusto, di inserire i loro titoli, essendo stato loro impedito nel periodo dal 7 al 21 novembre.

Resta invece l’incognita dei docenti di ruolo. Il Tar Lazio ieri ha dato ragione ai legali dell’Anief che, in un ricorso patrocinato dall’associazione per una ricorrente che intendeva cambiare classe concorsuale e ordine di scuola, aveva impugnato il procedimento di esclusione: era già di ruolo. E il bando di gara esclude chi è già assunto nella scuola, ma non nelle altre amministrazioni. Il Tar ha ammesso i ricorrenti con riserva, la decisione di merito sarà presa in altra seduta. Anche per questi docenti, intanto, si aprono le porte dei test preselettivi. Chi li supererà lo saprà subito sulla postazione sulla quale ha lavorato. Riusciranno i concorrenti che avranno totalizzato almeno trentacinque punti su un set di cinquanta domande (un punto per ogni risposta esatta), il che non significa però avere risposto esattamente a 35 domande, perché per ogni risposta sbagliata c’è una penalizzazione di mezzo punto. Ogni due risposte sbagliate, quindi, bisogna avere dato una risposta esatta in più. Nell’incertezza meglio non rispondere, non ci sono penalizzazioni. A partire dalle ore 20 di martedì scorso, 27 novembre, ciascuno degli oltre trecentomila candidati può trovare sul portale dei singoli uffici scolastici regionali e su quello del ministero la sede, il giorno e l’orario di svolgimento della prova preselettiva e dalla stessa ora può anche prendere visione dell’archivio da cui saranno estratti i quesiti che saranno loro sottoposti al momento della prova e sui quali possono esercitarsi. L’elenco delle sedi e degli orari è stato subito dopo ripubblicato, a causa di eventi atmosferici che hanno reso impraticabili alcune aule scolastiche. Per facilitare la visualizzazione il ministero ha previsto l’accesso diretto alla sezione concorso del proprio portale. Digitando www.istruzione.it, infatti, compaiono sulla destra vari link, il primo dei quali immette alla sezione relativa al calendario e all’archivio dei quesiti. Ciascun concorrente, digitando la prima lettera del proprio cognome in corrispondenza della regione nella quale ha presentato domanda di partecipazione, vedrà comparire l’elenco dei candidati con indicazione per ciascuno di sede, aula, giorno e ora. La stessa informazione la potrà trovare, accedendo al simulatore con il proprio codice fiscale, in un riquadro prima delle settanta caselle numerate contenente ciascuna i cinquanta quiz sui quali esercitarsi. Com’è noto il numero totale dei quesiti è di tremilacinquecento e chi vorrà esercitarsi su tutti o su parte di essi potrà farlo solo on line, non essendo prevista la possibilità di scaricare quesiti e risposte sul proprio desktop, però potrà sapere se la risposta data è esatta, colore verde, o sbagliata, colore rosso. Le organizzazione sindacali, però, chiedono che tutti i quesiti, che ci si voglia o meno esercitare, siano pubblicati con le relative risposte esatte. Gli stessi quiz saranno sottoposti nei due giorni di prova e saranno associati al candidato con modalità random. Per utilizzare il simulatore con il proprio browser bisogna installare la versione aggiornata del Plugin Java disponibile sul link del sito Scuola in chiaro nella sezione esercitatore e attivare nel browser «consenti popup per questo indirizzo». Il simulatore non è invece utilizzabile da alcuni tablet in quanto non tutti i dispositivi consentono di scaricare ed installare Java. Per abituare il concorrente a tenere conto della durata di svolgimento della prova, cinquanta minuti trascorsi i quali il sistema acquisirà le risposta date fino a quel momento, durante le esercitazioni nella finestra di ciascuna sequenza di quesiti c’è un indicatore del tempo trascorso.

Troppi soprannumeri, niente assunzioni

da ItaliaOggi

Troppi soprannumeri, niente assunzioni

Il governo ha congelato le immissioni in ruolo residuali di Ata e docenti

04/12/2012

Carlo Forte

Gli esuberi del personale docente mettono in stand by le immissioni in ruolo del personale Ata. E rallentano anche quelle dei docenti precari. Perché per ogni docente in esubero da ricollocare il ministero dell’economia preclude una immissione in ruoto. Anche se i posti da utilizzare per i docenti da ricollocare sono diversi da quelli che occupavano prima di andare in esubero.

Per tentare di sbrogliare la matassa, il ministro della funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, ha messo in piedi un apposito tavolo negoziale. La prima riunione si è tenuta mercoledì scorso, presenti i sindacati della scuola Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda-Unams e i vertici del ministero dell’istruzione, della Funzione pubblica e dell’Aran. Nel corso dell’incontro è emerso che il primo nodo da sciogliere riguarda le immissioni in ruolo del personale Ata sui posti che non sono stati occupati dai docenti inidonei. Sebbene il demansionamento fosse stato previsto su base volontaria, e quindi non tutti i posti siano stati coperti, il ministero dell’economia non ne vuole sapere di dare l’ok per disporre immissioni in ruolo sui posti rimasti vuoti. E poi c’è il problema dei 9mila esuberi tra il personale docente, che precludono le immissioni in ruolo in ragione dello stesso numero di cattedre. É stato poi fatto presente che oltre la metà di questi è costituita da insegnanti tecnico pratici diplomati delle scuole superiori. Che non possono essere ricollocati nella scuola dell’infanzia e primaria perché non hanno il titolo giusto. Ma nonostante questo, via XX settembre tiene in stand by altrettante disponibilità presso questi ordini di scuola. Infine, al termine della discussione sono state poste tre questioni, per così dire, collaterali. La prima è quella relativa al contenzioso seriale in materia di reiterazione dei contratti di supplenza. A fronte della pietra tombale apposta dalla Corte di cassazione, secondo la quale nella scuola la reiterazione dei contratti è legittima in ogni caso, resta da vedere come si evolverà il contenzioso a livello europeo. Secondo la Corte di giustizia, infatti, la reiterazione è legittima solo se motivata da esigenze sostitutive. E quindi, solo sui posti in organico di fatto. Al momento, peraltro, non è ancora stata affrontata la questione della riserva dei posti nei concorsi, da destinare ai precari triennalisti, prevista dal governo per fare fronte alla questione del divieto di reiterazione previsto dal decreto 368/2001. Ma, considerando che tale decreto non si applica alla scuola, è probabile che questa disposizione sarà applicata solo agli altri comparti della pubblica amministrazione. La seconda è la diversità di trattamento nella disciplina dei permessi tra docenti di ruolo e non di ruolo. In diversi casi, infatti, per lo stesso tipo di permesso, per il personale di ruolo è prevista la retribuzione e per i precari no. Infine, la terza questione posta in luce è il diritto al completamento. Che attende dal 2009 di essere regolato contrattualmente in via esclusiva, per effetto della riserva di contratto introdotta dal decreto Brunetta. Riserva inderogabile per effetto dell’articolo 33, comma 1 del decreto legislativo 150/2009. Le parti hanno convenuto di coinvolgere nel negoziato il ministero dell’economia e si sono date appuntamento a Palazzo Vidoni per martedì 11 dicembre.

Profumo e Settis da Fabio Fazio

da Tecnica della Scuola

Profumo e Settis da Fabio Fazio
di Reginaldo Palermo
Chiede Fazio: “Ma la scuola è una priorità?” Profumo: “A parole lo è per tutti”. E in consiglio dei minsitri che succede? Profumo: “Nelle riunioni del consiglio c’è poco spazio”.
A “Che tempo che fa” la sera del 3 dicembre si è parlato di nuovo di scuola, questa volta con il ministro Francesco Profumo e con il pofessor Salvatore Settis, direttore della Normale di Pisa fino al 2010. La domanda di apertura di Fazio (“Ministro, come ha reagito alle parole del presidente Monti di qualche sera fa?”) mette visibilmente in difficoltà Francesco Profumo che divaga: “In questi mesi ho visitato molte scuole e ho conosciuto molte persone che fanno il proprio lavoro con impegno e con passione. Il problema è che ormai si è rotto il rapporto esistente fra insegnanti e famiglie , di conseguenza, fra scuola e politica. Bisogna quindi ricreare fiducia e stima”. Non lo dice apertamente, ma lascia capire di non aver apprezzato molto le parole del premier. Più esplicito Settis che tra l’altro ricorda che in questi anni di crisi l’Italia è stato uno dei Paesi dove si è più tagliato sulla scuola. Peggio di noi è stato fatto solo in Estonia. “E non si dica che quella dei tagli è stata una scelta di destra. Perché allora – si chiede Settis – nè Sarkozy né Merkel hanno tagliato?”
Altrettanto vago è il Ministro sulle prospettive future. “Il fatto è – sottolinea Profumo –
che i nostri insegnanti sono stati trattati male per troppi anni e quindi adesso ci vuole un programma pluriennale per affrontare e risolvere i molteplici problemi della scuola che sono legati anche ai grandi numeri che abbiamo di fronte: ci sono 7 milioni di studenti e 64milioni di metri quadri di locali scolastici; ci vogliono risorse con molti zeri”. “E’ un problema di priorità: nei Consigli dei Ministri se ne parla?” sollecita Fazio Risposta sconsolata del Ministro: “Per la verità nelle riunioni del Consiglio c’è poco spazio”. Settis rincara la dose: “Questo lo sappiamo, ma diciamo anche che abbiamo una evasione fiscale enorme, ci sono tasse non pagate per 120/142 miliardi, ma si destinano risorse ingenti alla Tav e alle autostrade ma non alla scuola. La scuola, lo diceva già Calamandrei, è un organo costituzionale; ma di questo anche i Ministri si sono dimenticati da un pezzo anche se continuano a giurare fedeltà alla Costituzione”. Ma da questa situazione disastrosa si può uscire?
“Certo – risponde Profumo –
oggi il bilancio della scuola è di 52-53 miliardi, se si decidesse di aumentare la spesa di un 10% all’anno per un certo numero di anni potremmo finalmente diventare un Paese normale”. E poi, una speranza (o forse un invito alle forze politiche): “Nel passaggio al Senato della legge di stabilità bisognerebbe dare un segnale assegnando risorse alla scuola”.
Fazio insiste: “Ma la scuola non è una priorità?”
“Certo – sottolinea il Ministro –
a parole la scuola è una priorità per tutti; ma adesso che stiamo entrando in campagna elettorale, i partiti dovrebbe dire con chiarezza cosa intendono davvero fare per la scuola”. Settis ritorna sulla domanda iniziale di Fazio e non si frena: “Bisogna restituire agli insegnanti il senso della dignità del lavoro che fanno, ma questo non glielo si dà certamente accusandoli di corporativismo. D’altronde i due Paesi al mondo in testa alle classifiche sono Finlandia e Corea del Sud, paesi accomunati da una grande considerazione sociale nei confronti dei docenti”. Ma, appunto, sono altri Paesi, la Finlandia sta sul circolo polare artico e la Corea del Sud nell’estremo oriente. Migliaia di chilometri lontani da noi, in tutti i sensi.

Concorso, il Miur autorizza la chiusura delle scuole-sedi e conferma l’esito immediato delle preselettive

da Tecnica della Scuola

Concorso, il Miur autorizza la chiusura delle scuole-sedi e conferma l’esito immediato delle preselettive
di A.G.
Le indicazioni contenute in una nota del direttore generale Luciano Chiappetta agli Usr: possibile sospendere l’attività didattica; ammessi i candidati esclusi, solo se muniti di ordinanze o decreti cautelari dei giudici amministrativi a loro favore; vietato alzarsi sino a quando non apparirà il punteggio conseguito; via libera a penne e fogli di carta durante l’esame.
Il Ministero dell’istruzione continua a fornire ulteriori indicazioni e dettagli su come si svolgerà la prova preselettiva del concorso a cattedra, in programma il 17 e 18 dicembre prossimi. L’ultimo ragguaglio è arrivato attraverso una nota inviata dal direttore generale Luciano Chiappetta agli Usr attraverso la nota prot. n. AOODGPER. 8899/bis, datata 23 novembre 2012 (anche se cominciata a circolare, tramite siti internet sindacali, solo nella giornata del 3 dicembre).
Si tratta di indicazioni importanti. Per diversi motivi. Il primo è perché è la prima volta che una prova a cui partecipano così tanti candidati si svolge all’interno di aule informatiche. Il secondo è perché anche gli stessi commissari non avendo attraverso cui orientarsi necessitavano di indicazioni più definite. Il terzo motivo è per informare e rendere participi sin d’ora i 321mila partecipanti alla verifica preselettiva di tutti i passaggi che li aspettano da quando accederanno nella scuola-sede indicata dal portale del Miur sino a quando lasceranno lo stesso istituto.
Veniamo ora alle indicazioni. Nel rivolgersi ai responsabili dei vari Uffici scolastici regionali, il Miur ricorda l’importanza, prioritaria, “di assicurare l’uniformità dei comportamenti da tenere nella fase di organizzazione e svolgimento della” prova concorsuale.
Detto questo, il dg di viale Trastevere sottolinea anche “l’opportunità di sospendere l’attività didattica nelle scuole sedi di svolgimento della prova, salvo che la situazione concreta e logistica consenta di svolgere la stessa prova senza intralcio alle predette attività”.
Passando alle indicazioni operative, l’indicazione è quella di fare in modo che “i comitati di vigilanza” delle prove preselettive “siano presieduti dal dirigente dell’istituzione scolastica sede della prova (o dal vicario in caso di malattia oppure di reggenza, qualora il dirigente sia titolare di altro istituto sede di concorso)”. I comitati dovranno inoltre contenere al loro interno “due referenti (tecnico e amministrativo) per ciascuna aula impegnata”, oltre che e “altri due soggetti scelti tra il personale della scuola e di codesti uffici”.
La chiusura delle scuole dove si svolgeranno le prove si comprende ancora meglio quando il Miur specifica che “per il regolare svolgimento della prova i suddetti comitati si avvalgono di un numero congruo di personale addetto a compiti di sorveglianza ed assistenza interna”.
Gli Usr sono stati inoltre incaricati di “verificare con il massimo rigore che non sussistano cause di incompatibilità nella nomina dei Presidenti e dei membri dei Comitati di vigilanza, ai sensi dell’articolo 9 del D.P.R. n. 487 del 1994”.
Ai referenti amministrativi d’aula viene chiesto poi di assolvere con accuratezza ed “con il massimo rigore” tutte “le operazioni di riconoscimento dei candidati”. In particolare, dato che interessa anche tutti i candidati al concorso, come previsto dal comma 8, dell’articolo 5 del D.D.G. n. 82 del 24 novembre 2012, sarà indispensabile che “i candidati siano muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale”.
Un’altra indicazione importante riguarda gli esclusi e quelli invece ammessi tramite tribunale. I commissari dovranno, infatti, “verificare che siano ammessi a sostenere la prova, se non presenti negli elenchi degli aspiranti che hanno inoltrato regolare domanda di partecipazione al concorso, solo i candidati muniti di ordinanze o di decreti cautelari dei giudici amministrativi a loro favorevoli”.
Tra le altre indicazioni meritevoli di interesse, riportiamo quella di far “assicurare una congrua dotazione di fogli di carta bianca e di penne da rendere disponibile presso ogni postazione informatica”. Carta e penna potrà essere così portata: l’Avvocatura dello Stato, quindi, deve aver dato il consenso. Anche perché una parte dei test, ad esempio quelli sugli “insiemi”, può necessitare di fare delle verifiche scritte.

Il concorsone e la fuga dei test: ora indaga la polizia postale

da Tecnica della Scuola

Il concorsone e la fuga dei test: ora indaga la polizia postale
di L.F.
Sarà un corvo o una talpa, sta di fatto che, dopo la nostra anticipazione, la vicenda della fuga dei quesiti dalle segrete del Miur è diventata oggetto di indagine della Polizia postale. Ma uguale fuga non avvenne pure con i test preselettivi per il concorso a dirigente?
In perfetta continuità con quanto successo durante il concorso per dirigente scolastico dell’anno scorso, preparato con cura dall’ex ministro Gelmini, anche con i test del concorso a cattedra, fortemente voluto dal ministro Profumo, registriamo l’intervento della polizia postale, chiamata ad indagare sulla fuga di notizie riservate, attinente alla pubblicazione, in alcuni siti web, dei test pubblicati dal Miur ma con tanto di corredo delle risposte esatte. Sembra di rivedere un film già girato appena un anno fa, dove è presumibile che il protagonista occulto, sia sempre la solita “talpa” o il “corvo” o chi sa chi. Ricordiamo, come già detto dal nostro quotidiano on line, che le soluzioni ai quesiti della preselezione al concorso scuola del 17 e 18 dicembre in breve sono finite in pasto della rete, che senza perdere tempo ha anche messo in commercio le risposte esatte, ricevute presumibilmente da una talpa interna al Miur. Ma le risposte ai questi non sarebbero dovute restare segrete, per rendere la vita dura ai mnemonici di mestiere? E invece sono apparse rapidamente in alcuni siti internet e quindi sono diventati di dominio pubblico, anzi di consorzio.
L’ipotesi inquietante è quella dell’esistenza di una talpa interna al ministero dell’istruzione? DI chi si tratta? Chi è la persona che con tanta tempestività ha diramato le tracce con relative risposte all’esterno? La polizia postale è già a lavoro per verificare l’ipotesi di una fuga di notizie riservate. Ma quello che preoccupa è anche il timore di un concorso che si svolgerà con l’ombra dell’irregolarità e dell’imbroglio. Anche per questi motivi troviamo una strana similitudine tra il concorso a dirigente scolastico e questo attuale a cattedra. Forse dovremo rassegnarci ad una nuova pioggia di contestazioni e di ricorsi al Tar, che come è inevitabile segneranno anche questo concorso a cattedra.