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Accordo (ARAN, 13.3.13)

Accordo 13 marzo 2013
(GU n.66 del 19-3-2013)

Integrazione e modificazioni dell’Accordo Quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie per il personale dei comparti delle Pubbliche Amministrazioni e per la definizione del relativo regolamento elettorale – Comparto Scuola (13A02433)

13 marzo Recupero Scatti Anzianità 2011

Acquisito il parere positivo della Corte dei Conti, il 13 marzo 2013 viene sottoscritto definitivamente presso l’ARAN il CCNL relativo al personale della scuola per il reperimento delle risorse da destinare per le finalità di cui all’art. 8, comma 14, del decreto legge n. 120/2010 e dell’art. 4, comma 83, della legge n. 183/2011.

Accordo Territoriale/Aziendale 21 febbraio 2013

Il giorno 21 febbraio 2013 si sono incontrati i rappresentanti dell’Agidae e i rappresentanti delle OO.SS. Nazionali – FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS Conf-Sal, SINASCA – al fine di condividere un modello di “Accordo Territoriale/Aziendale” da proporre alle proprie rappresentanze Regionali e per l’applicazione al personale dipendente delle strutture associate all’Agidae della “detassazione” sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposte in relazione ad incrementi di produttività e ad innovazione ed efficienza organizzativa

Accordo Territoriale/Aziendale 21 febbraio 2013

Provvedimento Garante Privacy 20 dicembre 2012, n. 431

Provvedimento del 20 dicembre 2012

Registro dei provvedimenti
n. 431 del 20 dicembre 2012

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

NELLA riunione odierna, in presenza del dott. Antonello Soro, presidente, della dott.ssa Augusta Iannini, vicepresidente, della prof.ssa Licia Califano e della dott.ssa Giovanna Bianchi Clerici, componenti e del dott. Giuseppe Busia, segretario generale;

VISTO il ricorso proposto il 27 settembre 2012 dal commissario di polizia penitenziaria XY (rappresentato e difeso dall’avv. Giuseppe Rucireta) nei confronti del Ministero della giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, con il quale l’interessato, non avendo ottenuto riscontro all’interpello preventivo, ha ribadito la richiesta volta ad ottenere il blocco del trattamento dei dati personali che lo riguardano (e l’attestazione che tale operazione sia stata portata a conoscenza di coloro ai quali i dati sono stati comunicati) con specifico riferimento alla trasmissione in forma nominativa (ritenuta illecita) alle organizzazioni sindacali del comparto sicurezza (nonché alla successiva affissione) del prospetto concernente le prestazioni di lavoro straordinario effettuate dal ricorrente (che non è iscritto ad alcuna organizzazione sindacale) e le relative competenze; visto che il ricorrente ha segnalato che sarebbero contrarie alle disposizioni in materia di protezione dei dati personali le indicazioni fornite dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria che legittimerebbero la citata modalità di divulgazione dei dati; visto che il ricorrente ha infine chiesto di porre le spese del procedimento a carico di controparte;

VISTI gli ulteriori atti d’ufficio e, in particolare, la nota del 28 settembre 2012 con la quale questa Autorità, ai sensi dell’art. 149 del Codice, ha invitato il titolare del trattamento a fornire riscontro alle richieste dell’interessato, nonché l’ulteriore nota del 26 novembre 2012 con cui, ai sensi dell’art. 149, comma 7, del Codice, è stato prorogato il termine per la decisione sul ricorso;

VISTE le memorie datate 24 ottobre e 6 dicembre 2012 con le quali il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, nel richiamare il contenuto di precedenti circolari inviate a tutti gli organi periferici dell’Amministrazione, ha ribadito le indicazioni date e la prassi ordinariamente seguita; visto che la resistente ha evidenziato come le modalità di comunicazione dei dati traggano legittimazione dall’art. 10, comma 9 dell’Accordo Nazionale Quadro del 24 marzo 2004, tuttora vigente, in base al quale “i prospetti concernenti le prestazioni di lavoro straordinario svolto dal personale del Corpo di Polizia penitenziaria sono forniti in via riservata ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di settore con l’indicazione dei nominativi e con il richiamo al rispetto della legislazione in materia di riservatezza delle informazioni (…)”, modalità con la quale vengono altresì fornite le comunicazioni relative a “mobilità ordinaria, interpelli, esiti concorsi interni (…)”; tutto ciò nel più generale rispetto delle norme contrattuali che disciplinano le relazioni sindacali nel comparto sicurezza;

VISTA la nota del 12 novembre 2012 con la quale l’interessato ha ribadito le proprie posizioni sottolineando, in particolare, che proprio la disposizione citata (art. 10, comma 9, dell’Accordo Nazionale Quadro), a suo avviso, non legittima la comunicazione nominativa dei dati relativi alle prestazioni di lavoro straordinario alle organizzazioni sindacali;

RITENUTO che debba essere accolta la richiesta del ricorrente volta ad ottenere il blocco della comunicazione alle organizzazioni sindacali dei dati personali che lo riguardano relativi alle prestazioni di lavoro straordinario, atteso che la disposizione di cui all’art. 10, comma 9, del citato Accordo Nazionale Quadro non prevede espressamente e specificamente che la trasmissione dei dati debba essere effettuata in forma nominativa, consentendo, pertanto, solamente la comunicazione di dati in forma anonima; ciò, anche alla luce di quanto evidenziato dall’Autorità nel provvedimento del 14 giugno 2007 (Linee guida in materia di trattamento di dati personali di lavoratori per finalità di gestione del rapporto di lavoro in ambito pubblico) dove si prevede che l’Amministrazione possa fornire “alle organizzazioni sindacali dati numerici o aggregati e non anche quelli riferibili ad uno o più lavoratori individuabili (…) ad esclusione dei casi in cui il contratto collettivo applicabile preveda espressamente che l’informazione sindacale abbia ad oggetto anche dati nominativi del personale”;

RILEVATO che in conseguenza dell’accoglimento dell’istanza di blocco del trattamento dei dati formulata dal ricorrente, il Ministero della giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, dovrà interrompere la comunicazione dei dati inerenti le prestazioni di lavoro di lavoro straordinario dell’interessato alle organizzazioni sindacali, alle quali andrà comunicata, a cura del Ministero, la presente decisione al fine di interdire l’ulteriore circolazione dei dati in questione precedentemente comunicati, dando conferma a questa Autorità e all’interessato dell’avvenuto adempimento entro quaranta giorni dalla ricezione del presente provvedimento;

VISTA la determinazione generale del 19 ottobre 2005 sulla misura forfettaria dell’ammontare delle spese e dei diritti da liquidare per i ricorsi; valutato congruo determinare, su questa base, l’ammontare delle spese e dei diritti inerenti all’odierno ricorso nella misura forfettaria di euro 500, di cui euro 150 per diritti di segreteria, e ritenuto di porli a carico del Ministero della giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria nella misura di 400 euro, compensandone la residua parte per giusti motivi in ragione della novità e della specificità della vicenda esaminata;

VISTI gli artt. 145 e s. del Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lg. 30 giugno 2003, n. 196);

VISTE le osservazioni formulate dal segretario generale ai sensi dell’art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000;

RELATORE la dott.ssa Augusta Iannini;

TUTTO CIÒ PREMESSO IL GARANTE:

a) accoglie il ricorso e per l’effetto dispone nei confronti del Ministero della giustizia, Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, il blocco dell’ulteriore comunicazione dei dati personali relativi alle prestazioni di lavoro straordinario del ricorrente alle organizzazioni sindacali, cui andrà altresì comunicato il presente provvedimento al fine di interdire l’ulteriore circolazione dei dati dello stesso tipo precedentemente comunicati. Il titolare del trattamento dovrà infine dare conferma dell’adempimento a questa Autorità e all’interessato entro quaranta giorni dalla ricezione del presente provvedimento;

b) determina l’ammontare delle spese e dei diritti inerenti all’odierno ricorso nella misura forfettaria di euro 500, di cui euro 150 per diritti di segreteria, che pone nella misura di 400 euro a carico del Ministero della giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria che dovrà liquidarli direttamente in favore del ricorrente.

Ai sensi degli artt. 152 del Codice e 10 del d.lg. n. 150/2011, avverso il presente provvedimento può essere proposta opposizione all’autorità giudiziaria ordinaria, con ricorso depositato al tribunale ordinario del luogo ove ha la residenza il titolare del trattamento dei dati, entro il termine di trenta giorni dalla data di comunicazione del provvedimento stesso, ovvero di sessanta giorni se il ricorrente risiede all’estero.

Roma, 20 dicembre 2012

IL PRESIDENTE
Soro

IL RELATORE
Iannini

IL SEGRETARIO GENERALE
Busia

 

12 dicembre Trattativa scatti anzianità

Il 12 dicembre 2012, alle ore 21.45, le OO.SS. della Scuola siglano l’Ipotesi di CCNL relativo al personale della scuola per il reperimento delle risorse da destinare per le finalità di cui all’art. 8, comma 14, del decreto legge n. 120/2010 e dell’art. 4, comma 83, della legge n. 183/2011

Il 6 dicembre, alle ore 15,30, le OO.SS. della Scuola sono convocate dall’ARAN per l’apertura della trattativa relativa all’accordo per il reperimento delle risorse da destinare per le finalità di cui all’art. 8, c. 14, del decreto-legge 78/10, convertito dalla legge 122/10 e dell’art. 4, c. 83, della legge 183/11.

 

22 novembre Incontro Governo OO.SS.

Si svolge il 22 novembre alle ore 10.00 a Palazzo Chigi (Sala Verde) incontro Governo – Organizzazioni Sindacali del comparto Scuola su S chema di atto di indirizzo all’ARAN per l’avvio della sessione negoziale relativa al comparto scuola ( art. 4, comma 83, legge 183/2011). Parteciperanno all’incontro i Ministri Grilli, Profumo e Patroni Griffi, per le organizzazioni sindacali FLC CGIL – CISL Scuola – Snals-Confsal – UIL scuola e Federazione GILDA Unams.

L’incontro si chiude con l’invio da parte del Governo dell’Atto di indirizzo all’Aran per il pagamento degli scatti stipendiali.

Ipotesi Accordo RSU e Dimensionamento (ARAN, 22.11.12)

Ipotesi di Accordo su integrazione e modificazioni dell’Accordo Quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie per il Personale dei comparti delle Pubbliche Amministrazioni e per la definizione del relativo Regolamento elettorale – Comparto Scuola

 

21 novembre Rappresentattività sindacale 2013-2015

In data 21 novembre 2012, il Collegio di indirizzo e controllo dell’ARAN ha proceduto all’accertamento della rappresentatività sindacale per il triennio  2013-2015 sulla base dei dati certificati dal Comitato Paritetico nelle riunioni del 20 settembre 2012 e del 29 ottobre 2012. L’accertamento in parola ha natura provvisoria in quanto non è stato ancora sottoscritto il CCNQ di definizione dei comparti e delle aree dirigenziali di contrattazione per il suindicato periodo contrattuale.

RAPPRESENTATIVITA’ 2013-2015
Comparti Scuola e Università – Area V *

COMPARTO SCUOLA

DELEGHE

%

VOTI

%

MEDIA

CONF.

FLC CGIL 128.224

23,43%

257.427

33,14%

28,29%

CGIL
CISL SCUOLA 154.212

28,18%

191.461

24,65%

26,42%

CISL
CONFSAL SNALS 99.405

18,17%

115.483

14,87%

16,52%

CONFSAL
UIL SCUOLA 72.127

13,18%

119.365

15,37%

14,27%

UIL
FEDERAZIONE GILDA UNAMS 49.969

9,13%

49.284

6,34%

7,74%

CGU-CISAL
COBAS SCUOLA 6.533

1,19%

15.664

2,02%

1,61%

ANIEF 8.623

1,58%

9.632

1,24%

1,41%

CISAL SCUOLA 3.899

0,71%

2.616

0,34%

0,52%

UNICOBAS SCUOLA 1.961

0,36%

4.168

0,54%

0,45%

SAB 3.003

0,55%

2.509

0,32%

0,44%

FEDERAZIONE NAZIONALE SCUOLA UGL 2.337

0,43%

3.020

0,39%

0,41%

ANQUAP 3.506

0,64%

0,00%

0,32%

FLP 1.611

0,29%

810

0,10%

0,20%

ANP 1.774

0,32%

0,00%

0,16%

CUB SCUOLA 1.159

0,21%

0,00%

0,11%

USB PI 81

0,01%

1.523

0,20%

0,11%

AGORA’ 791

0,14%

173

0,02%

0,08%

SINDACATO SCUOLA ATHENA 908

0,17%

0,00%

0,08%

CUB SCUOLA – UNIVERSITA’ – RICERCA

0,00%

1.229

0,16%

0,08%

ANAPS 706

0,13%

40

0,01%

0,07%

ORSA 295

0,05%

569

0,07%

0,06%

SNAIPO 490

0,09%

202

0,03%

0,06%

ASU 586

0,11%

0,00%

0,05%

ACIS 441

0,08%

0,00%

0,04%

FSI 293

0,05%

170

0,02%

0,04%

CONFAEL 391

0,07%

0,00%

0,04%

FLS (SCUOLA) 276

0,05%

138

0,02%

0,03%

ACE 369

0,07%

0,00%

0,03%

CONFAEL SCUOLA 487

0,06%

0,03%

SIS 305

0,06%

0,00%

0,03%

SNA 303

0,06%

0,00%

0,03%

CMS 265

0,05%

0,00%

0,02%

FNALS

0,00%

348

0,04%

0,02%

LIBERA CIL 238

0,04%

6

0,00%

0,02%

AND 223

0,04%

0,00%

0,02%

SAEL SCUOLA 184

0,03%

0,00%

0,02%

SINDACATO SCUOLA SLOVENA

0,00%

232

0,03%

0,01%

AID 102

0,02%

0,00%

0,01%

ANIAT 89

0,02%

0,00%

0,01%

APEF 80

0,01%

0,00%

0,01%

SIDISP 39

0,01%

41

0,01%

0,01%

DIR3000 59

0,01%

0,00%

0,01%

CONFSAL UNSA 46

0,01%

0,00%

0,00%

UNAMS 46

0,01%

0,00%

0,00%

SNAPIE 35

0,01%

0,00%

0,00%

DIRPRESIDI 29

0,01%

0,00%

0,00%

UIL FPL

0,00%

41

0,01%

0,00%

SI 26

0,00%

0,00%

0,00%

CSS SCUOLA

0,00%

31

0,00%

0,00%

FTL

0,00%

29

0,00%

0,00%

SLAI COBAS

0,00%

27

0,00%

0,00%

ANIPA 17

0,00%

0,00%

0,00%

ARS 13

0,00%

0,00%

0,00%

IUNISCUOLA 12

0,00%

0,00%

0,00%

USI-AIT

0,00%

16

0,00%

0,00%

ISA 11

0,00%

0,00%

0,00%

CONFSAL SALFI 10

0,00%

0,00%

0,00%

SISA 10

0,00%

0,00%

0,00%

SNALV 8

0,00%

0,00%

0,00%

DIRPUBBLICA 7

0,00%

0,00%

0,00%

SINALP 7

0,00%

0,00%

0,00%

SINPA 7

0,00%

0,00%

0,00%

UNADIR 7

0,00%

0,00%

0,00%

CIU 6

0,00%

0,00%

0,00%

FENSAI 6

0,00%

0,00%

0,00%

CISAS 5

0,00%

0,00%

0,00%

CIB UNICOBAS

0,00%

7

0,00%

0,00%

CNL 4

0,00%

0,00%

0,00%

FIADEL 4

0,00%

0,00%

0,00%

SADA CISAL 4

0,00%

0,00%

0,00%

SINDACATO SLI 4

0,00%

0,00%

0,00%

COSNIL 3

0,00%

0,00%

0,00%

LAS 3

0,00%

0,00%

0,00%

LER 3

0,00%

0,00%

0,00%

AMENIF-IP 2

0,00%

0,00%

0,00%

COBAS PI 2

0,00%

0,00%

0,00%

DIRSTAT 2

0,00%

0,00%

0,00%

USI RDB RICERCA 2

0,00%

0,00%

0,00%

ANPRI 1

0,00%

0,00%

0,00%

ANTES SCUOLA 1

0,00%

0,00%

0,00%

ANVIS 1

0,00%

0,00%

0,00%

ASGB 1

0,00%

0,00%

0,00%

CONFSAL VIGILI DEL FUOCO 1

0,00%

0,00%

0,00%

DISAL 1

0,00%

0,00%

0,00%

FENAS 1

0,00%

0,00%

0,00%

SAPAAS 1

0,00%

0,00%

0,00%

SAUR 1

0,00%

0,00%

0,00%

SINDIRVVF 1

0,00%

0,00%

0,00%

SIPDAD 1

0,00%

0,00%

0,00%

deleghe di importo inferiore 50% media comparto (€ 5,05) 277

0,05%

0,00%

0,03%

deleghe/voti non attribuibili

672

0,12%

45

0,01%

0,06%

TOTALE 547.158

100%

776.793

100%

100%

 

AREA V

CIDA

CISL

CGIL

CONFSAL

UIL

AREA V – SUB AREA DIRIGENZA SCOLASTICA

OO.SS.

CONF.

ANP CIDA
CISL SCUOLA CISL
FLC CGIL CGIL
CONFSAL SNALS CONFSAL
UIL SCUOLA UIL

AREA V – SUB AREA DIRIGENZA AFAM

OO.SS.

CONF.

FLC CGIL CGIL

 

AREA V – SCUOLA E AFAM

SCUOLA

DELEGHE

%

AFAM

DELEGHE

%

TOTALE

%

CONF.

ANP 3.152

36,33%

3.152

36,33%

CIDA
CISL SCUOLA 1.724

19,87%

1.724

19,87%

CISL
FLC CGIL 1.576

18,17%

FLC CGIL

1

100%

1.577

18,17%

CGIL
CONFSAL SNALS 904

10,42%

904

10,42%

CONFSAL
UIL SCUOLA 641

7,39%

641

7,39%

UIL
DIRPRESIDI 371

4,28%

371

4,28%

SNADIS 60

0,69%

60

0,69%

DIR3000 45

0,52%

45

0,52%

FEDERAZIONE GILDA UNAMS 22

0,25%

22

0,25%

CISAL SCUOLA 15

0,17%

15

0,17%

FEDERAZIONE NAZIONALE SCUOLA UGL 15

0,17%

15

0,17%

SINDACATO SCUOLA ATHENA 15

0,17%

15

0,17%

COBAS SCUOLA 12

0,14%

12

0,14%

FLP 4

0,05%

4

0,05%

SAB 3

0,03%

3

0,03%

ANQUAP 3

0,03%

3

0,03%

ASU 2

0,02%

2

0,02%

CUB SCUOLA 2

0,02%

2

0,02%

SAEL SCUOLA 2

0,02%

2

0,02%

SNA 2

0,02%

2

0,02%

ACE 1

0,01%

1

0,01%

AID 1

0,01%

1

0,01%

ANAPS 1

0,01%

1

0,01%

ANIAT 1

0,01%

1

0,01%

ANIEF 1

0,01%

1

0,01%

IUNISCUOLA 1

0,01%

1

0,01%

ORSA 1

0,01%

1

0,01%

UNADIS 1

0,01%

1

0,01%

deleghe di importo inferiore 50% media settore (€ 12,81) 94

1,08%

94

1,08%

deleghe non attribuibili 4

0,05%

4

0,05%

TOTALE 8.676

100%

1

8.677

100%

 

COMPARTO UNIVERSITA’

DELEGHE

%

VOTI

%

MEDIA

CONF.

FLC CGIL 6.561

29,60%

13.983

34,74%

32,17%

CGIL
FEDERAZIONE CISL UNIVERSITA’ 6.263

28,26%

8.967

22,28%

25,27%

CISL
UIL RUA 3.178

14,34%

5.583

13,87%

14,10%

UIL
CONFSAL FEDERAZIONE SNALS UNIVERSITA’ CISAPUNI 2.160

9,75%

4.625

11,49%

10,62%

CONFSAL
CSA DI CISAL UNIVERSITA’ 1.511

6,82%

2.273

5,65%

6,23%

CGU-CISAL
USB PI 634

2,86%

2.783

6,91%

4,89%

FEDERAZIONE NAZIONALE UGL INTESA FP 376

1,70%

625

1,55%

1,62%

CUB SCUOLA UNIVERSITA’ RICERCA 112

0,51%

609

1,51%

1,01%

COBAS SANITA’ UNIVERSITA’ E RICERCA 129

0,58%

236

0,59%

0,58%

ALLSI-CDFL 169

0,76%

0,00%

0,38%

NURSIND 130

0,59%

64

0,16%

0,37%

FLP 82

0,37%

138

0,34%

0,36%

CONFSAL SNALS 139

0,63%

0,00%

0,31%

CISAPUNI 132

0,60%

0,00%

0,30%

SI PUO’ 129

0,58%

0,00%

0,29%

COBAS PI 15

0,07%

173

0,43%

0,25%

CIB UNICOBAS 61

0,28%

72

0,18%

0,23%

CISAL 86

0,39%

0,00%

0,19%

SLAI COBAS 19

0,09%

60

0,15%

0,12%

NURSING UP 40

0,18%

16

0,04%

0,11%

AAROI EMAC 32

0,14%

0,00%

0,07%

DEMOS

0,00%

42

0,10%

0,05%

ANPO ASCOTI FIALS MEDICI 21

0,09%

0,00%

0,05%

ANAAO ASSOMED 19

0,09%

0,00%

0,04%

COBAS 17

0,08%

0,00%

0,04%

DIRSTAT 12

0,05%

0,00%

0,03%

FVM 12

0,05%

0,00%

0,03%

CIMO ASMD 10

0,05%

0,00%

0,02%

CSS 9

0,04%

0,00%

0,02%

FIALS 8

0,04%

0,00%

0,02%

CIU 7

0,03%

0,00%

0,02%

FSI 6

0,03%

0,00%

0,01%

DIRPUBBLICA 5

0,02%

0,00%

0,01%

FASSID 5

0,02%

0,00%

0,01%

CISAL UNIVERSITA’ 4

0,02%

0,00%

0,01%

CMS 4

0,02%

0,00%

0,01%

CIPUR 3

0,01%

0,00%

0,01%

FESMED 3

0,01%

0,00%

0,01%

SOI 3

0,01%

0,00%

0,01%

USI AIT IUR 3

0,01%

0,00%

0,01%

ANIPA 2

0,01%

0,00%

0,00%

FEDIR SANITA’ 2

0,01%

0,00%

0,00%

SIAR 2

0,01%

0,00%

0,00%

SINPA 2

0,01%

0,00%

0,00%

SMI 2

0,01%

0,00%

0,00%

ANMDO 1

0,00%

0,00%

0,00%

CILDI 1

0,00%

0,00%

0,00%

CNU 1

0,00%

0,00%

0,00%

FEDERAZIONE INTESA 1

0,00%

0,00%

0,00%

FENALT – ENTI LOCALI 1

0,00%

0,00%

0,00%

FIMU 1

0,00%

0,00%

0,00%

NUOVA ASCOTI 1

0,00%

0,00%

0,00%

ORSA 1

0,00%

0,00%

0,00%

SAPTIR 1

0,00%

0,00%

0,00%

SAUR 1

0,00%

0,00%

0,00%

SDS SNABI 1

0,00%

0,00%

0,00%

SI 1

0,00%

0,00%

0,00%

SINBASE 1

0,00%

0,00%

0,00%

SNALV 1

0,00%

0,00%

0,00%

UNAEP 1

0,00%

0,00%

0,00%

UNIL SANITA’ 1

0,00%

0,00%

0,00%

deleghe di importo inferiore 50% media comparto (€ 4,91) 28

0,13%

0,00%

0,06%

deleghe/voti non attribuibili 1

0,00%

0,00%

0,00%

TOTALE 22.164

100%

40.249

100%

100%

* Accertamento provvisorio in attesa della stipula del nuovo CCNQ di definizione dei comparti e delle aree 2013-2015

Nota 24 agosto 2012, Prot. n. AOODGPER 6249

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale del personale scolastico – Uff. IV-Uff.V

 

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana

BOLZANO

Al Direttore Generale del Dipartimento Istruzione

della Provincia Autonoma

TRENTO

All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca

BOLZANO

All’Intendente Scolastico per la Scuola delle Località Ladine

BOLZANO

e,p.c. Al Ministero degli Affari Esteri D.G.P.C.C.

ROMA

All’Assessore alla P.I. della Regione Autonoma della Valle d’Aosta

AOSTA

Al Sovrintendente Studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta

AOSTA

All’Assessore alla P.I. della Regione Siciliana

PALERMO

Al Presidente della Giunta Provinciale di

BOLZANO

Al Presidente della Giunta Provinciale di

TRENTO

Al Capo Dipartimento per l’istruzione

SEDE

Al Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione

delle risorse, umane, finanziarie e strumentali

SEDE

Ai Direttori Generali

SEDE

Al Gabinetto del Ministro

SEDE

 

Oggetto: Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’a.s. 2012/2013.

 

 

Si trasmette, per gli adempimenti di competenza, il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’a.s. 2012/2013 sottoscritto in data 23 agosto 2012.

Tale accordo discende, con alcune rettifiche, dall’ipotesi di CCNI sottoscritta dalla parte pubblica e dalle OO.SS in data 8 giugno 2012.

Com’è noto, tale ipotesi di contratto, in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 40 bis, commi 1 e 2, del D.L.vo 165/201, come sostituito dall’art. 55 del D.L.vo 150/09, è oggetto di un lungo e complesso percorso di verifica che è iniziato con la relazione tecnico-illustrativa formulata da questa Direzione Generale e la relazione finanziaria elaborata dalla Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio, entrambe allegate al testo l’11 giugno 2012. L’iter è proseguito con il rilascio, in data 25 luglio 2012, della competente certificazione finanziaria da parte dell’Ufficio Centrale di Bilancio c/o il MIUR, quale organo di controllo.

Sempre in data 25 luglio 2012 è avvenuto il contestuale inoltro del testo, da parte dell’Uff. VIII della Dir. Gen. per la politica finanziaria e per il bilancio, alla PCM – Dipartimento per la Funzione Pubblica –Servizio Relazioni Sindacali e al MEF – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – IGOP, per le valutazioni di competenza, volte all’accertamento congiunto della compatibilità economico-finanziaria nonché del rispetto dei vincoli e dei limiti imposti dalle norme di legge e dalla contrattazione nazionale.

In data 10 agosto 2012 è stato acquisito il parere del DFP che con nota prot. n. DFP 0033734 P-4.17.1.14.5, lascia a questa Amministrazione l’opportunità di procedere alla stipulazione dell’accordo per i soli aspetti relativi alle utilizzazioni e alle assegnazioni provvisorie, non ammettendo a certificazione le disposizioni del CCNI afferenti a materie rientranti nel novero delle prerogative datoriali. Infatti, sulla base delle osservazioni rappresentate dal DFP con la suddetta nota, le materie di cui agli artt. 4 e 15 (mobilità annuale in sedi, plessi o sezioni staccate dello stesso istituto) e di cui all’art. 21 (riconversione professionale) rientrano nell’esercizio dei poteri dirigenziali e sono pertanto escluse dalla contrattazione collettiva ai sensi dell’art. 40 del D.L.vo 165/01, come modificato dall’art. 54 del D.L.vo 150/09. Pertanto dall’ipotesi di contratto, siglata l’8 giugno 2012, sono stati espunti i predetti articoli.

La stessa nota segnala la possibilità di prevedere adeguate sedi partecipative e/o di confronto informativo tra dirigenti scolastici e organizzazioni sindacali sulle materie in parola.

Sempre in data 10 agosto 2012 è stato acquisito anche il parere del DRGS – IGOP che, con nota n. 0071624 del 9 agosto 2012 ha formulato osservazioni in merito agli articoli 2 e 5 dell’ipotesi di CCNI concernenti l’utilizzo del personale in esubero, in quanto non conformi alle disposizioni contenute nell’art. 14 commi 13, 17 e seguenti del D.L. 95/2012 convertito con modificazioni dalla L. 135 del 7 agosto 2012.

I sopracitati articoli sono stati riformulati in conformità alla suddetta normativa dando luogo all’accordo allegato, sottoscritto in via definitiva.

Con successivo atto questa Direzione Generale provvederà a fornire i criteri per la selezione del personale da ammettere ai corsi di formazione secondo quanto previsto dal D.D.G. n. 7 del 16 aprile 2012.

Le SS.LL. vorranno immediatamente attivarsi al fine di avviare, in linea con quanto disposto e con l’esclusione delle materie sopra individuate, la contrattazione decentrata regionale a cui si rimette la definizione di criteri e procedure di impiego di personale, in relazione anche a specifiche esigenze e situazioni locali. A tal fine si raccomanda la massima tempestività per garantire l’ordinato avvio del prossimo anno scolastico.

Com’è noto i termini di presentazione delle domande di utilizzazione e di assegnazione provvisoria sono stati stabiliti con note circolari prot. n. AOODGPER 5375 del 12.7.2012 e n. AOODGPER 5773 del 26.7.2012 (4 agosto 2012 per il personale docente ed educativo, 23 agosto 2012 per il personale A.T.A.).

La presente circolare, con allegato il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’a.s. 2012/2013 viene diffusa, al fine di assicurarne la tempestiva conoscenza, attraverso il sito Internet e la rete Intranet del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

 

IL DIRETTORE GENERALE

F.to Luciano Chiappetta

 

Allegati

CCNI utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2012-13

Licei ad indirizzo musicale e coreutico

 

Nota 15 giugno 2012, Prot. n. 4594

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per il personale scolastico

Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche
LORO SEDI

e.p.c.
All’Agenzia per la Rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni
Direzione di Contrattazione I
Ufficio Relazioni Sindacali
Via del Corso, 476
00186 – Roma

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

Al Gabinetto del Sig. Ministro
SEDE

Oggetto: Elezioni RSU – 5/7 marzo 2012 – Comparto scuola – Attività delle istituzioni scolastiche – Chiusura della rilevazione dei verbali – Modalità eventuale di correzione dati

In merito all’oggetto, si trasmette in allegato la circolare ARAN n.1 del 2012 (prot. 18183/2012 del giorno 11 giugno 2012) con la quale si indica nella data del 5 luglio 2012 il termine definitivo di chiusura della funzione di acquisizione dei verbali relativi alle elezioni in questione.

Nel sottolineare che entro tale tennine dovranno essere comprese le eventuali correzioni secondo le modalità previste dalla allegata circolare, si confida nel puntuale adempimento delle istituzioni scolastiche che ancora non avessero, alla data odiema, provveduto al completamento delle procedure di acquisizione.

Si ringrazia per la collaborazione

Il Direttore Generale
Luciano Chiappetta

Circolare ARAN 11 giugno 2012, n. 1

Prot.n.18183

A tutte le Amministrazioni dei comparti
Agenzie fiscali
Enti pubblici non economici
Istituzioni e Enti di ricerca e sperimentazione
Istituzioni di Alta Formazione e Specializzazione Artistica e Musicale
Ministeri
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Regioni e Autonomie locali
Servizio sanitario nazionale
Scuola
Università

All’ASI
AI CNEL
A DigitPA
All’ENAC
Loro Sedi

Oggetto: Chiusura rilevazione dei verbali RSU – modalità di correzione dei dati

Si informano tutte le amministrazioni e gli enti che il Comitato Paritetico, nella seduta del 7 giugno 2012, ha individuato nel 5 luglio 2012 la data di chiusura della rilevazione dei dati relativi ai Verbali RSU.

Nella medesima riunione, il citato Comitato ha deliberato i Criteri per la certificazione dei voti espressi nelle elezioni delle RSU del 5-7 marzo 2012.

In merito si fa presente che tra i criteri è stato previsto che nel caso in cui non vi sia esatta corrispondenza tra la denominazione dell’organizzazione sindacale riportata nel verbale elettorale finale e quella indicata nella scheda elettorale, la denominazione da prendere a riferimento è quella indicata nella scheda elettorale in quanto votata dai lavoratori quale espressione della loro volontà. A tal fine i dati pervenuti possono essere corretti – da parte dell’amministrazione – a richiesta del sindacato, entro la scadenza della rilevazione.

Si ricorda che la correzione dell’errore materiale deve essere effettuata esclusivamente all’interno dell’applicativo web VERBALI RSU, mediante richiesta formale di riapertura del Verbale a firma del responsabile legale dell’ente (RLE) o del responsabile del procedimento RSU (RP RSU). Tale richiesta deve pervenire all’indirizzo email help@pec.aranagenzia.it o via fax al numero 0632483394 in tempo utile per effettuare la correzione entro il termine sopra riportato.

L’amministrazione può procedere alla correzione solo qualora in possesso di un nuovo verbale elettorale o di una comunicazione che devono essere sottoscritti dalla Commissione elettorale. Ove quest’ultima non sia più funzionante e la correzione riguardi la denominazione dell’organizzazione sindacale, l’amministrazione può provvedervi autonomamente qualora dai documenti in suo possesso possa certificare che la lista indicata nella scheda elettorale è diversa da quella indicata nel verbale elettorale. Deli’eventuale modifica deve essere data adeguata pubblicità nei luoghi di lavoro.

Non è mai ammessa la correzione dei dati qualora la comunicazione dell’errore materiale venga effettuata dal solo presidente della Commissione elettorale.

Nell’ottica di concludere al meglio il lavoro già compiuto grazie alla fattiva partecipazione di tutte le amministrazioni coinvolte, si invitano i soggetti interessati a fornire la massima collaborazione possibile.

IL PRESIDENTE
Dott. Sergio Gasparrini

4 giugno Lettera del ministro ai sindacati della scuola

Il ministro Profumo, il 4 giugno, invia una lettera aperta ai sindacati della scuola in vista delle misure che proporrà in un prossimo Consiglio dei Ministri.

Lettera del ministro Profumo ai sindacati della scuola

Care colleghe e cari colleghi,
per cultura e storia personale sono abituato a prestare la massima attenzione e a mettermi in ascolto quando parlano i rappresentanti dei lavoratori. Nella mia esperienza di cittadino, di docente e infine di Rettore ho incontrato tante volte il sindacato, e ho sempre cercato di farlo mettendomi dalla parte giusta: quella della coesione e della solidarietà nell’interesse generale. Tanto più, quindi, desidero ascoltare e interloquire con voi oggi che mi trovo a fare il ministro. Ho riflettuto sulle osservazioni e sulle critiche che avete voluto fare in questi giorni, sulla base di anticipazioni giornalistiche, ai provvedimenti sulla scuola e l’università che saranno da me proposti mercoledì in Consiglio dei ministri.
Desidero rassicurarvi e fugare uno ad uno tutti i dubbi da voi espressi, che mi sembrano nascere in realtà da una più generale paura che la scuola venga abbandonata a se stessa. Non lo sarà. Non da me, almeno. Non potrei nemmeno volendo – e non voglio – visto che nella scuola e nella formazione ho passato quasi tutta la mia vita, prima da studente e poi da professore, ma anche da marito di un’insegnante e da padre di tre figli.
Capisco però questi timori. La scuola italiana ha attraversato negli ultimi anni un periodo di grande difficoltà, fatto di tagli e di marginalizzazione rispetto all’agenda politica del paese. Di questa messa all’angolo la scuola ha sofferto molto, ed in primis i suoi lavoratori, che si sono sentiti feriti e colpiti.
Sin dall’inizio del mio mandato, però, tutto il mio lavoro è stato indirizzato ad invertire questa tendenza e a rimettere la scuola al centro dell’agenda del Paese. Perché sono fermamente convinto che la scuola, soprattutto in tempi di crisi economica, sia parte della soluzione e non del problema. E voglio anzi dire di più: senza di essa nessuna soluzione potrà mai funzionare.
Non sono solo parole, perché il governo ha già operato con grande concretezza in questa direzione. Nella prossima stagione, nonostante le difficoltà di bilancio, per la prima volta dopo sette anni consecutivi i cicli scolastici manterranno lo stesso organico del 2011-2012. Vi assicuro, non è stato semplice. Così come non è stato semplice  reperire un miliardo di fondi europei per il sud e principalmente per la scuola del bisogno. Ed ancora, scovare 117 milioni per cento scuole di “seconda occasione”, che offrono un’altra possibilità a chi ha abbandonato. Così come altri 400 milioni per gli asili nido, ancora al sud, in modo da dare cura all’infanzia e possibilità a molte donne di poter lavorare nel tessuto produttivo nazionale.
Non è mia intenzione rifugiarmi dietro un elenco notarile, che pure è costato tanta fatica e segnala una precisa scelta politica, per eludere il nodo da voi evidenziato. Mercoledì in Consiglio dei ministri non proporrò certo provvedimenti sul premio a chi si impegna nella scuola alternativi allo  sforzo, che invece deve essere sempre più intenso, per fare della scuola un mondo dove nessuno è lasciato indietro, a cominciare dai più deboli e svantaggiati. Questi provvedimenti li intendo invece come del tutto complementari. Così come prevede l’articolo 34 della nostra Costituzione. Mantenendo la giusta proporzione fra i diversi obiettivi: impegniamo qualche decina di milioni per le misure a favore dell’impegno nell’eccellenza, e più di un miliardo di euro per la scuola di tutti.
Questa è anche la logica che lega il nostro impegno per la scuola a quello per l’università, che pensiamo indissolubilmente congiunti. E’ in questa prospettiva, per esempio, che abbiamo previsto una presenza non occasionale dei docenti universitari nelle scuole e forme più efficaci di orientamento. Il tipo di scuola e di università che il governo intende promuovere non è quello dove vi è posto solo per i più bravi, ma al contrario quello dove la centralità della funzione didattica viene esaltata a vantaggio di  tutti. E questo lo si può fare solo se si concepiscono diritto allo studio e misure premio per chi si impegna di più come due facce della stessa medaglia di una scuola moderna, europea ed inclusiva. Per questo ho inteso lavorare in queste settimane prima ad un provvedimento sul potenziamento del diritto allo studio universitario, dove nell’appena pubblicato decreto legislativo n. 68 del 29 marzo 2012  le risorse disponibili sono passate da 110 milioni di euro a quasi 150, per poi proporre un pacchetto di misure premiali per chi si impegna nel sistema formativo, sia da studente sia da professore.
Non sempre è stato così, nella storia della cultura politica dei partiti e in quella sindacale, dove pure grande è l’attenzione per la coesione sociale e a non lasciare nessuno indietro. Questa esclusività e visione di due sistemi come alternativi poteva essere forse vera qualche decennio fa, in tutt’altro contesto economico e politico, prima della globalizzazione. Oggi non lo è più, ed è la stessa Europa – è stata la commissaria europea in visita a Roma a dirmelo con grande decisione – a volere da noi una modernizzazione della nostra visione della formazione.
Quel che stiamo facendo, però, non lo facciamo solo per l’Europa o perché qualcuno ce lo impone. Lo facciamo per un dovere di fedeltà alla nostra Costituzione e ai valori di eguaglianza, di dignità e di opportunità in essa sanciti. La rinuncia della scuola e dell’università italiane a valorizzare al suo interno i “capaci e meritevoli” rappresenta una scelta di fatto – anche se non di diritto – elitaria e discriminatoria proprio nei confronti dei più deboli. Se la scuola e l’università rinunciano a fornire a chi ne potrebbe usufruire e a chi si impegna in esse possibilità formative di “eccellenza”, di fatto le lascia alla pura forza di chi ha una famiglia alle spalle che se le possa permettere. L’antagonismo ideologico tra equità e merito non ha più ragion d’essere nel mondo globalizzato di oggi e si rivela sempre più una scelta di classe a favore dei ricchi, indipendentemente dal loro merito e dall’apporto che sapranno portare all’intero paese. La competizione di un volta tra sistemi nazionali è divenuta oggi anche competizione mondiale tra individui e noi italiani non possiamo fare a meno di confrontarci seriamente con questo passaggio d’epoca.
Lo ripeto: diritto allo studio e misure premio per chi si impegna di più sono due facce della stessa medaglia di una scuola moderna, europea ed inclusiva. Ne sono davvero convinto. Certo, non è un concetto di immediata intuizione, perché il diritto allo studio è universale, mentre il premio è per sua natura selettivo. Ma sono sicuro che, esaminando nel merito tutte le proposte, su cui sono sempre aperto al confronto, potrete riconoscere che la filosofia che le innerva non è quella di  un modello elitario e spietato,  bensì quello di una democrazia aperta e attenta soprattutto ai più deboli.  Solo così potremo fare il bene allo stesso tempo del nostro paese e dei nostri ragazzi. E a questo modello inclusivo ma flessibile intendo lavorare nei mesi che rimangono del mio incarico, spero con il vostro sostegno.

A presto
Francesco Profumo

Nota 17 maggio 2012, Prot. AOODGPER 3772

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per il personale scolastico

 

AVVISO PER LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DEL COMPARTO SCUOLA E DELL’AREA V DELLA DIRIGENZA SCOLASTICA

 

Oggetto: Rilevazione delle deleghe sindacali al 31 dicembre 2011 – Circolare ARAN n. 3/2011

 

Si informano le OO.SS. che sono disponibili per la sottoscrizione le schede messe a disposizione dalla procedura informatizzata realizzata dall’ARAN sulla base dei dati dell’apposto censimento disposto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Ai sensi del punto E1 della citata circolare ARAN, le schede potranno essere sottoscritte da un dirigente sindacale rappresentante dell’organizzazione interessata.

Detto rappresentante potrà prendere visione e procedere alla sottoscrizione delle schede di competenza presso il Gabinetto del Ministro – Relazioni sindacali – stanza 309 – piano secondo – dalle ore 9,00 alle ore 13,00 nei giorni 21-22-23 e 24 maggio 2012.

Si comunica che i dati relativi alle schede non sottoscritte verranno comunque inviati all’ARAN unitamente alle eventuali motivazioni di mancata sottoscrizione in caso di contestazione dei dati medesimi.

Per ogni eventuale necessità di chiarimento le OO.SS. potranno rivolgersi al Prof. Tonino Proietti (in qualità di RLE) ai seguenti recapiti di posta elettronica tonino.proietti@istruzione.it oppure dgpersonalescuola@postacert.istruzione.it

 

IL DIRETTORE GENERALE

– Luciano Chiappetta –

F.to Luciano Chiappetta