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Nota 26 settembre 2011, MIUR AOODGOS 6429

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica

 

Ai Direttori Generali

degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

e, p.c. Al Dipartimento per l’Istruzione

SEDE

 

Oggetto: Legge 14 giugno 2011, recante “Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo”.

 

Il Parlamento ha approvato la legge 14 giugno 2011, n. 101, recante “Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo”.

A riguardo, si fa presente che l’articolo 2 della citata legge dispone che, in occasione di tale Giornata, che ricorre il 9 ottobre di ogni anno, le scuole di ogni ordine e grado possono organizzare “manifestazioni, cerimonie, incontri e momenti di ricordo e riflessione sui fatti accaduti, al fine di promuovere attività di sensibilizzazione e di maggiore consapevolezza dei rischi connessi ad interventi che alterano gli equilibri del territorio e della necessità di tutelare il patrimonio ambientale del Paese”.

Ciò premesso, si invitano le SS. LL. a promuovere tra le istituzioni scolastiche del territorio iniziative coerenti con le disposizioni legislative sopra richiamate.

 

IL DIRETTORE GENERALE

Carmela Palumbo

 

23 settembre Tutti a Scuola

Il 23 settembre, alle ore 17.00, si volge, nel Cortile d’onore del Palazzo del Quirinale a Roma, la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2011-2012.

Di seguito il comunicato stampa ed il discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica:

Cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2011-2012

Anche quest’anno la Presidenza della Repubblica e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca promuovono la Cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico, che avrà luogo a Roma, nel Cortile d’onore del Palazzo del Quirinale, il 23 settembre 2011, alle ore 17.00 circa.

Alla presenza di circa 2500 studenti provenienti da tutte le regioni italiane, il Presidente Giorgio Napolitano e il Ministro Mariastella Gelmini rivolgeranno un messaggio augurale ai ragazzi, agli insegnanti e alle famiglie.

Il messaggio del Capo dello Stato rappresenta una delle tre occasioni, durante tutto l’anno, in cui il Presidente della Repubblica rivolge una personale comunicazione alla nazione.

Oltre alle più alte autorità dello Stato, saranno presenti anche personalità del mondo dello spettacolo, dello sport, delle arti e della scienza che si alterneranno sul palco con alcuni studenti, chiamati a presentare le esperienze più significative realizzate dalle scuole su tematiche concernenti l’educazione alla legalità, la solidarietà, “cittadinanza e Costituzione” e il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

L’evento andrà in onda in diretta su Rai1, a partire dalle 17.00, nel corso della trasmissione TUTTI A SCUOLA condotta, come negli anni passati, da Fabrizio Frizzi.

 

Intervento del Presidente Napolitano alla cerimonia di apertura dell’anno scolastico 2011-2012

(Palazzo del Quirinale, 23 settembre 2011) E’ con grande piacere che accolgo voi tutti dai più piccoli ai più grandi, che accolgo questo speciale evento qui in Quirinale. E’ la sesta volta, è per il sesto anno che lo faccio da quando sono Presidente, e vi assicuro – dico sinceramente – che è questa la cerimonia più bella e gioiosa che ospitiamo : perché voi ragazze e ragazzi di ogni età, siate ancora agli inizi o verso la conclusione del vostro percorso scolastico, trasmettete freschezza, slancio, curiosità e apertura al futuro, siete portatori di speranza. Ma nello stesso tempo richiamate tutti noi che abbiamo responsabilità nella guida del paese, al dovere di darvi speranza, al dovere di darvi seriamente motivi di fiducia nel domani. E questo rende – innanzitutto per me che vi parlo – anche molto impegnativa questa cerimonia, questa occasione di incontro.

Celebrando il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ho messo in evidenza come dalla nostra storia ricaviamo motivi di orgoglio per quello che abbiamo costruito e di fiducia per come l’Italia ha saputo superare momenti drammatici, prove molto dure e difficili. Ma riflettendo sul passato, sul lungo cammino percorso e soprattutto sull’oggi, dobbiamo sapere che è venuto un altro di quei momenti in cui bisogna riuscire a fare egualmente un grande sforzo – noi italiani, noi Italia unita – per garantirci un degno futuro, per garantirlo alle generazioni più giovani.

E’ in questo spirito che il mondo della scuola ha ripercorso i nostri 150 anni di storia unitaria, ha contribuito ai festeggiamenti, alle iniziative di riflessione, di studio, di dibattito per il Centocinquantenario. Ed è stato un contributo determinante e straordinario : non potremmo parlare di una grande risposta collettiva, di una grande mobilitazione come quella che c’è stata in tutto il paese, senza il vostro apporto di idee e di energie, senza l’entusiasmo da voi profuso – da voi studenti, insegnanti, dirigenti e collaboratori scolastici, e penso ad attività didattiche promosse finanche da docenti delle scuole dell’infanzia. Avete mostrato grande convinzione ideale nel riconfermare il valore storico e attuale di un’Italia unita, rispettosa dei principi democratici incardinati nella nostra Costituzione, capace di contare nel mondo d’oggi. Mi unisco perciò al ministro Gelmini nel ringraziarvi di cuore per tutto ciò, vedendo come questa cerimonia confermi il vostro impegno.

Venendo alla situazione generale del nostro paese, credo che nemmeno in questa luminosa giornata possiamo nasconderci il fatto che il 2011 è stato un anno estremamente difficile, e non solo per l’Italia. Penso che nelle vostre case il peso delle gravi difficoltà che l’Italia sta affrontando si sia fatto sentire e si avverta il rischio cui è esposto il paese nel quadro europeo. Voglio esprimere l’augurio che l’anno prossimo il nostro incontro si svolga in un’atmosfera nazionale e internazionale più serena. Ma perché questo accada occorre essere in tanti a fare ciascuno la sua parte.

Sono convinto che anche i più giovani tra voi abbiano compreso che la serenità, il benessere non solo in seno alla famiglia, ma anche nella società e nel Paese, sono solo in piccola parte un regalo della buona sorte o qualcosa di acquisito per sempre, ma sono invece soprattutto il frutto di una conquista quotidiana che premia il nostro impegno, la comprensione e la tolleranza nei confronti degli altri, la capacità di lavorare insieme, la competenza con cui sappiamo risolvere problemi, il desiderio di aprire nuove prospettive. Tutto ciò si impara anche e soprattutto a scuola. In questo processo, un ruolo importante è svolto anche dalle famiglie. Con il loro supporto, la scuola costituisce un motore fondamentale del rinnovamento etico e del benessere dell’intera società.

È giusto e necessario che, nella scuola come in ogni altro ambito, il merito sia premiato, ma bisogna anche che sia reso possibile e promosso. Non si possono contrapporre il perseguimento dell’uguaglianza, da una parte, e la valorizzazione del merito, dall’altra. Paesi particolarmente avanzati come, in Europa, la Finlandia presentano i migliori rendimenti scolastici ai livelli più alti e, allo stesso tempo, hanno anche sistemi scolastici caratterizzati da minore disparità nelle competenze acquisite e da minore dispersione tra gli studenti provenienti da gruppi sociali svantaggiati. In sintesi, se c’è una maggiore uguaglianza di opportunità, si possono mettere tutti in condizione di meritare e anche far emergere con più facilità le eccellenze. Le eccellenze, una volta emerse, vanno accompagnate nella loro crescita: perciò si deve apprezzare l’iniziativa che consentirà a quegli studenti, che non solo hanno ottenuto ottimi risultati all’esame di maturità ma che hanno anche superato speciali test, di frequentare – sostenuti da borse di studio – Università e centri di ricerca fuori sede.

Penso alle lezioni che ci ha lasciato il mio predecessore Luigi Einaudi, che fu Presidente della Repubblica per sette anni dal 1948, dopo l’entrata in vigore della Costituzione. Egli era economista di valore, efficace e limpido insegnante, studioso pragmatico attento ad indirizzare con competenza e ragionevolezza le decisioni pubbliche. Einaudi scrisse, quando nel dopoguerra il nostro Paese era ancora caratterizzato da un accesso limitato all’istruzione : “E’ un errore grave (ritenere) che sia dannoso mettere tanta gente allo studio. Non ce ne è mai troppa, fino a che tra i sei e i venticinque anni ci sarà qualcuno il quale non abbia avuto l’opportunità di studiare quanto voleva e poteva”.

C’è ancora molto da fare in questo senso, oltre tutto quel che si è riusciti a fare nei decenni dell’Italia repubblicana. Dobbiamo dare a tutti i talenti l’occasione di esprimersi, dobbiamo avere sempre più giovani che ricevano nelle nostre scuole e nelle nostre Università una formazione che regga nel confronto internazionale. La qualità della formazione garantita in non pochi casi dai nostri Atenei è dimostrata dal fatto che cresce il numero di studenti stranieri nelle Università italiane. Ma c’è l’altra faccia della medaglia, cioè il dato davvero preoccupante dei troppi bravi nostri laureati che per necessità lasciano ogni anno il nostro paese, non trovando lavoro qui, e che nonostante recenti provvidenze di legge difficilmente poi rientrano.

Tocchiamo così il duplice problema che ci preme guardando ai giovani : una scuola sempre migliore e possibilità di occupazione effettiva e qualificata, in Italia, per quanti abbiano acquisito una buona formazione. Una scuola aperta e migliore, una scuola inclusiva, che accoglie come è giusto i bambini di ogni colore figli dell’immigrazione, una scuola moderna, richiede una quota adeguata di risorse nell’ambito del bilancio dello Stato. Ve ne parlo non dimenticando neppure per un istante che ci stiamo facendo duramente carico – nel quadro della crisi dell’Eurozona – dell’obbiettivo ineludibile dell’abbattimento del peso abnorme del nostro debito pubblico. Guai a non farcene carico : non possiamo lasciare sulle spalle delle generazioni più giovani quella montagna di debito.

E tenendo conto di ciò, credo vadano valutate con obbiettività – pur nella legittimità di ogni critica – le decisioni cui si è riferita il Ministro Gelmini in materia di assunzioni nella scuola e di spese per il suo finanziamento ordinario ; nonché l’impegno lungamente atteso per un maggiore riconoscimento, per un più degno trattamento, dei docenti di ogni ordine di scuola.

Ma proprio nell’affermare criteri di massimo rigore e di effettiva produttività nella spesa pubblica, nel mettere mano a una sua profonda revisione e selezione, è possibile e necessario stabilire un nuovo ordine di priorità, nel quale non sia riservata alla scuola una collocazione riduttiva, attribuendo una quota chiaramente insufficiente alle risorse per l’istruzione, l’alta formazione, la ricerca.

Più ci si muoverà in questa direzione, più si potrà rivolgere a voi, ragazze e ragazzi, l’appello a mettercela tutta. Ed è giusto che scattino – anche i docenti non possono non convenirne – seri test e metodi di valutazione. Bene i progressi registrati di recente dall’Italia e, per certi aspetti, in modo particolare dall’Italia del Sud, nelle comparazioni internazionali. Ma lungo questa strada bisogna camminare a ritmo più celere e costante.

Il nostro paese – è quel che ho detto all’inizio – è chiamato a prove difficili e quindi a un nuovo grande sforzo comune negli anni che ci stanno davanti, dopo questo già pesante 2011. L’Italia si sta cimentando con precisi impegni di riequilibrio finanziario ; deve ora affrontare senza indugio la sfida del tornare a crescere, del crescere di più e meglio, del crescere unita. Deve affrontare questa sfida con l’assillo di dare una scossa al muro della disoccupazione giovanile : che è l’assillo di tante famiglie, e anche il mio.

Ebbene, per darci una solida e duratura prospettiva di crescita voi offrite la risorsa più preziosa, quella che chiamiamo capitale umano. Abbiatene cura voi stessi, ragazze e ragazzi, e con voi gli insegnanti e le famiglie. Ne abbia cura chi è chiamato a rappresentarvi nelle istituzioni, nella politica, nelle relazioni internazionali. Forte è l’iniezione di fiducia che viene da un incontro come quello di oggi : che ne viene per me, per quanti si sono come me rivolti a voi, e, ne sono certo, per voi stessi, per ciascuno di voi.

Nota 19 settembre 2011, Prot. 6782

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione

 

Nota 19 settembre 2011, Prot. 6782

 

Agli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

All’Intendenza Scolastica per la Lingua Italiana di

BOLZANO

All’Intendenza Scolastica per la Lingua Tedesca di

BOLZANO

All’Intendenza Scolastica per la Lingua Ladina di

BOLZANO

Alla Provincia di Trento Servizio Istruzione

TRENTO

Alla Sovrintendenza Agli Studi per la Regione

Autonoma della Valle D’Aosta

AOSTA

e p.c. Al Sovrintendente dell’ Archivio Centrale dello Stato

ROMA

 

OGGETTO: Mostra documentaria “La macchina dello Stato”, 22 settembre 2011 – 16 marzo 2012.

Nota 1 settembre 2011, Prot. MIURAOODGOS n 5627

Nota 1 settembre 2011, Prot. MIURAOODGOS n 5627

 

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Uff.II

 

Ai Direttori Generali

degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

Al Sovrintendente agli Studi

per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta

 

Al Sovrintendente Scolastico

per la Provincia Autonoma di Bolzano

 

Al Sovrintendente Scolastico

per la Provincia Autonoma di Trento

 

All’Intendente Scolastico per le scuole

delle località ladine di Bolzano

 

All’Intendente Scolastico

per la scuola in lingua tedesca

di Bolzano

 

Oggetto: Le vicende del confine orientale ed il mondo della scuola. Raccolta testimonianze didattiche.

 

La Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica, in continuità con le iniziative promosse nel corso degli anni scolastici precedenti relative alle vicende del confine orientale e degli esuli istriani, fiumani e dalmati, intende pubblicare un’ulteriore testimonianza dell’attenzione che le scuole di ogni ordine e grado riservano alla suddetta tematica.

A tal fine si invitano tutte le istituzioni scolastiche, statali e paritarie, ad inviare un articolo che illustri le iniziative didattiche, formative, divulgative realizzate o che si intendono realizzare.

L’articolo, che non dovrà superare le 8000 battute spazi inclusi, dovrà pervenire, in formato word, via mail al seguente indirizzo: caterina.spezzano@istruzione.it, entro il 5 ottobre 2011.

Gli articoli saranno pubblicati nel secondo volume degli “Studi e documenti degli Annali della Pubblica Istruzione” dedicato al tema: La cultura degli Esuli istriani nelle vicende storiche che li hanno coinvolti. Arte, letteratura e costumi di popolazioni divise.

Il volume raccoglierà, altresì, le relazioni del secondo Seminario nazionale sulle vicende del confine orientale, che si è tenuto a Roma il 23 febbraio 2011 presso la Sala della Comunicazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e delle Ricerca.

 

IL DIRIGENTE

Antonio LO BELLO

 

Nota 25 luglio 2011, MIURAOODGOS prot. n. 5120 /R.U./U

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

 

Ai Direttori Generali

degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

Al Sovrintendente agli Studi

per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta

 

Al Sovrintendente Scolastico

per la Provincia Autonoma di Bolzano

 

Al Sovrintendente Scolastico

per la Provincia Autonoma di Trento

 

All’Intendente Scolastico per le scuole

delle località ladine di Bolzano

 

All’Intendente Scolastico

per la scuola in lingua tedesca

di Bolzano

 

Oggetto: Protocollo d’intesa MPI-Società Italiana di Cardiologia (SIC) Fondazione Italiana Cuore Circolazione. A.S. 2011-12: Progetto “A scuola di cuore” – “La Giornata Mondiale per il Cuore”- 29 settembre 2011.

 

Nell’ambito delle iniziative previste dal Progetto in oggetto la Società Italiana di Cardiologia e la Fondazione Italiana Cuore e Circolazione – Onlus della SIC, in collaborazione con la World Heart Federation (WHF), promuovono in tutto il mondo, giovedì 29 settembre 2011, “La Giornata Mondiale per il Cuore” seguendo il tema “One World, One Home, One Heart: Il nostro Cuore sempre!”.

 

Quest’anno, tra le iniziative previste, la Scrivente Direzione intende promuovere quella rivolta ai Giovani, in linea con le finalità del protocollo d’intesa citato in oggetto e coerente con il progetto “A scuola di cuore”, attualmente in atto nelle istituzioni scolastiche di secondo grado.

L’iniziativa, particolarmente attuale vista la Campagna “Lotta alla morte cardiaca improvvisa nei giovani” intrapresa dalla Fondazione, prevede la presenza di Cardiologi SIC nelle scuole secondarie di 2° per uno screening cardiologico agli Studenti (prevenzione) e per effettuare visite e consulenze cardiologiche gratuite (misurazione di pressione arteriosa, ECG, ecc.).

 

Pertanto la S.V. vorrà comunicare alla Scrivente, in tempi brevi, (alla mail f.rocca@istruzione.it) l’Istituto scolastico di secondo grado disponibile (uno per Regione) a ospitare i Cardiologi SIC per l’effettuazione dello screening cardiologico.

 

Per la rilevanza dell’iniziativa si richiede la massima diffusione.

 

IL Direttore Generale

f.to Carmela Palumbo

 

Nota 23 giugno 2011, Prot. AOODPPR n. 1537/U

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

 

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

Al Direttore Generale dell’A.F.A.M.

ROMA

 

Al Sovrintendente scolastico per la Provincia di

BOLZANO

 

All’Intendente scolastico per la scuola in lingua tedesca

BOLZANO

 

All’Intendente scolastico per la scuola delle località ladine

BOLZANO

 

Al Capo Dipartimento Istruzione della Provincia di

TRENTO

 

Al Sovrintendente agli studi per la Valle d’Aosta

AOSTA

 

Oggetto: Bando di concorso “I giovani ricordano la Shoah”. Anno Scolastico 2011/2012.

 

Il Parlamento Italiano, con la legge n. 211 del 2000, ha istituito il “Giorno della Memoria” della Shoah e ne ha fissato la celebrazione il 27 gennaio.

Nell’ambito delle iniziative che saranno realizzate nel nostro Paese, questo Ministero, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, bandisce per l’anno scolastico 2011/2012, la X edizione del concorso rivolto a tutti gli allievi del primo e secondo ciclo di istruzione e agli studenti degli Istituti afferenti l’AFAM, al fine di promuovere studi e approfondimenti, da parte dei giovani, sul tragico evento che ha segnato la storia europea del ‘900.

Tenuto conto delle finalità e dell’importanza dell’iniziativa, le SS.LL. sono pregate di dare alla stessa la più ampia diffusione tra le scuole e gli Istituti di rispettiva competenza, sensibilizzandoli a promuovere, nell’ambito dei percorsi didattici e dell’offerta formativa, occasioni e momenti di riflessione, di confronto e dibattito sul tema.

 

Si ringrazia per la collaborazione.

 

IL CAPO DIPARTIMENTO

Giovanni Biondi

Allegati

Legge 14 giugno 2011, n. 101

Legge 14 giugno 2011, n. 101

 

Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo.

 

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato:

 

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Promulga

la seguente legge:

 

Art. 1

1. La Repubblica riconosce il giorno 9 ottobre come Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo.

2. La Giornata nazionale di cui al comma 1 è considerata solennità civile ai sensi dell’articolo 3 della legge 27 maggio 1949, n. 260. Essa non determina riduzioni dell’orario di lavoro negli uffici pubblici né, qualora cada in giorno feriale, costituisce giorno di vacanza o comporta riduzione di orario per le scuole di ogni ordine e grado, ai sensi degli articoli 2 e 3 della legge 5 marzo 1977, n. 54.

 

Art. 2

1. In occasione della Giornata nazionale di cui all’articolo 1 possono essere organizzati sul territorio nazionale, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, manifestazioni, cerimonie, incontri e momenti comuni di ricordo dei fatti accaduti e di riflessione sui fatti medesimi, anche nelle scuole di ogni ordine e grado, al fine di promuovere attività di informazione e di sensibilizzazione e di sviluppare una maggiore consapevolezza dei rischi connessi ad interventi che alterano gli equilibri del territorio e della necessità di tutelare il patrimonio ambientale del Paese.

 

Art. 3

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della repubblica italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.

 

Data a Roma, addì 14 giugno 2011

 

NAPOLITANO

 

Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri

Visto, il Guardasigilli: Alfano

Nota 25 maggio 2011, Prot. AOODGAI/6999

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Direzione Generale per gli Affari Internazionali Ufficio V – Autorità di Certificazione fondi strutturali e Cooperazione bilaterale Paesi UE

 

Agli Istituti Professionali – settore servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (ex IPSSAR)

 

via email

 

Agli Uffici Scolastici Regionali

 

e, p.c.

Al Capo di Gabinetto dell’On. Ministro

 

Al

Consigliere Diplomatico dell’On. Ministro

 

All’ Istituto Italiano di Cultura di Londra

 

Al Ministero degli Affari Esteri

Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

Ufficio IV

 

LORO SEDI

 

Oggetto: Protocollo d’intesa tra il MIUR – Direzione Generale Affari Internazionali e MAE – Istituto Italiano di cultura a Londra – “Ambasciatori del Gusto…”.

 

Lo scorso mese di marzo questa Direzione ha firmato un protocollo d’intesa, di durata triennale, con l’Istituto Italiano di Cultura a Londra, dal medesimo Istituto promosso e caldeggiato, finalizzato alla promozione dell’enogastronomia italiana all’estero attraverso la realizzazione di stages e tirocini formativi per gli studenti degli Istituti Professionali – settore servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (ex IPSSAR) italiani.

 

In particolare, come definito dall’art. 4 dell’intesa, “le iniziative consistono in manifestazioni denominate “Ambasciatori del Gusto” che si sviluppano attraverso eventi di varia forma e contenuto, al fine di presentare e promuovere la cultura italiana.

I singoli eventi possono essere realizzati in collaborazione con partner pubblici e privati.

 

Questa Direzione Generale intende, quindi, proporre agli Istituti Professionali – settore servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera – di partecipare all’iniziativa presentando un proprio programma di attività.

 

L’Istituto Alberghiero partecipante alla manifestazione dovrà destinare al programma un determinato numero di docenti/esperti (almeno uno di tecnica di cucina e/o uno di sala) ed un adeguato numero di studenti (in genere tra 10 e 15) per svolgere le attività necessarie al buon andamento della manifestazione.

 

Le manifestazioni saranno attuate attraverso accordi specifici tra l’Istituto Italiano di Cultura e l’Istituto selezionato che, una volta conclusi, andranno inviati per conoscenza anche a questa Direzione Generale.

Gli accordi dovranno prevedere il numero dei docenti e degli studenti partecipanti alla manifestazione, i dettagli finanziari e le coperture assicurative.”

 

Per il finanziamento dell’iniziativa sarà possibile utilizzare i fondi d’istituto, i fondi dei finanziamenti dell’alternanza scuola lavoro, i fondi erogati ex L. 440/97, i fondi provenienti da finanziamenti di progetti FSE (per le regioni appartenenti all’obiettivo convergenza – Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) nonchè sponsorizzazioni di Privati o di altre Amministrazioni Pubbliche (a titolo di esempio, Regione, Provincia, Camera di Commercio).

 

L’Accordo stipulato con l’Istituto Italiano di Cultura prevederà, altresì, nel dettaglio la ripartizione degli oneri a carico dei soggetti partecipanti. A carico dell’Istituto scolastico resteranno in ogni caso le spese di viaggio e trasferta, i trasporti locali, il pernottamento e le spese di vitto.

 

L’Ufficio V di questa Direzione, d’intesa con l’Istituto Italiano di Cultura di Londra, provvederà a selezionare le scuole invitate a partecipare all’iniziativa.

Le candidature per l’anno 2011, da parte degli Istituti interessati, dovranno avvenire inviando, debitamente compilato, il modulo allegato all’indirizzo di posta elettronica dgai.ufficio5@istruzione.it entro e non oltre il 15 settembre 2011.

 

Le partenze saranno calendarizzate nel periodo ottobre-dicembre 2011, secondo quanto prospettato nella candidatura dall’Istituto scolastico partecipante.

 

Non saranno prese in considerazione candidature inviate oltre i termini.

 

I requisiti minimi per la partecipazione sono:

 

presenza di almeno 8 studenti;

periodo di permanenza di almeno 15 giorni (per periodi superiori è necessario presentare più candidature)

 

Il MIUR – Direzione Generale Affari Internazionali, potrà riconoscere a 10 Istituti scolastici partecipanti, selezionati sulla base dei criteri di seguito specificati, un rimborso spese massimo di 3.000,00€, dietro presentazione dei relativi giustificativi.

Si specifica che sarà data priorità agli Istituti che non necessitano di finanziamenti da parte di questa Direzione Generale.

 

Fra gli Istituti che, invece, necessitano di supporto finanziario, saranno individuati i 10 beneficiari selezionati sulla base di una chiara ed esaustiva corrispondenza ai seguenti criteri:

 

articolazione ed originalità del menu proposto;

capacità di contribuire in modo significativo alle spese;

periodo di partecipazione (tra ottobre e dicembre 2011);

numero di allievi partecipanti;

 

Secondo i criteri in precedenza precisati sarà anche tenuta presente la provenienza geografica degli Istituti al fine di consentire un’adeguata rappresentatività di tutto il territorio nazionale e delle sue tradizioni gastronomiche.

 

Le candidature devono essere presentate inviando, esclusivamente via email all’indirizzo dgai.ufficio5@istruzione.it, il modello allegato, compilando entrambi i fogli di lavoro da cui risulta costituita (domanda e dettaglio costi).

 

Nell’oggetto dell’email andrà specificato:

Candidatura AdG – USR ……….. – partenza mese ottobre (ovvero novembre o dicembre)

 

Gli Istituti scolastici selezionati saranno tempestivamente avvisati ed invitati a prendere contatti diretti con l’Istituto Italiano di cultura di Londra per definire l’accordo ed i dettagli organizzativi.

 

Eventuali ulteriori informazioni potranno essere richieste via email all’indirizzo dgai.ufficio5@istruzione.it ovvero al numero di fax 06.5849.3698.

 

A questa prima annualità “sperimentale” potranno far seguito altre e più significative sessioni qualora, come si auspica, si riscontrasse una valutazione pienamente positiva dell’iniziativa e vi fosse, per questa Direzione, la necessaria disponibilità di bilancio.

 

Il DIRETTORE GENERALE

F.to Marcello Limina

Allegati

Nota 11 maggio 2011, Prot. MIURAOODGOS n. 3196

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Ufficio II

 

Ai Direttori Generali

degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

Al Sovrintendente agli Studi

per la Regione Autonoma della

Valle d’Aosta

 

Al Sovrintendente Scolastico

per la Provincia Autonoma di

Bolzano

 

Al Sovrintendente Scolastico

per la Provincia Autonoma di

Trento

 

All’Intendente Scolastico

per le scuole delle località ladine di

Bolzano

 

All’Intendente Scolastico

per la scuola in lingua tedesca di

Bolzano

 

Oggetto: Manifestazioni in occasione del Centenario di Carlo Bo

 

Questa Direzione Generale rende noto che in occasione del Centenario di Carlo Bo sono state avviate iniziative all’interno del progetto: “Poeti e scrittori italiani del ‘900”.

Il progetto intende recuperare il patrimonio audiovisivo relativo ai poeti e scrittori e divulgarlo presso scuole, università e Istituti Italiani di Cultura.

A tal fine si prevede l’organizzazione di conferenze presso scuole secondarie di secondo grado, università e Istituti Italiani di cultura, nonché l’allestimento di una mostra, intitolata: “Carlo Bo. Il tempo dell’ermetismo”.

In considerazione dell’alto valore culturale e letterario delle iniziative e della loro pertinenza con i curricoli scolastici ed accademici, si prega di darne la massima diffusione tra le istituzioni scolastiche.

 

IL DIRIGENTE

Antonio Lo Bello

 

Nota 26 aprile 2011, Prot. 0003568

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Ufficio III

 

Ai Direttori generali regionali

Loro Sedi

 

Al Sovrintendente scolastico per la Provincia di Bolzano

Bolzano

 

Al Sovrintendente scolastico per la Provincia di Trento

Trento

 

Al Sovrintendente degli Studi per la Regione Valle d’Aosta

 

All’ Intendente scolastico per la Scuola in lingua tedesca

Bolzano

 

All’ Intendente scolastico per la Scuola Località Ladine

Bolzano

 

Oggetto: Cerimonia di apertura anno scolastico 2011-2012.

 

Come è ormai consuetudine consolidata, anche quest’anno il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inteso invitare al Quirinale una rappresentanza del mondo della scuola per celebrare l’inizio dell’anno scolastico e ha assegnato al nostro ministero l’incarico di organizzare la Cerimonia inaugurale.

La manifestazione avrà luogo nell’ultima settimana del mese di settembre alla presenza del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, delle massime Autorità dello Stato e con la partecipazione di esponenti del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo.

 

La manifestazione ha acquisito negli anni una rilevanza sempre più significativa, anche perché rappresenta una delle tre occasioni, durante tutto l’anno, in cui il Presidente della Repubblica rivolge una personale comunicazione alla nazione.

 

L’ufficialità dell’evento e la prestigiosa sede messa a disposizione dal Capo dello Stato – Cortile d’Onore del Quirinale – evidenziano la centralità del ruolo della Scuola nella vita e per lo sviluppo del nostro Paese e sottolineano l’importanza dell’istruzione e della formazione per la crescita umana, civile e culturale delle giovani generazioni.

 

Il messaggio del Presidente Giorgio Napolitano e il saluto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca agli studenti e alle loro famiglie sarà trasmesso nel corso della trasmissione “Tutti a scuola”, che andrà in onda, come d’abitudine, su RAI 1.

 

Come ogni anno, durante il programma televisivo, sarà data visibilità alle eccellenze e ad alcune delle esperienze migliori realizzate da singoli studenti, da classi e da interi istituti provenienti da ogni parte d’Italia.

Per la miglior riuscita dell’iniziativa, pertanto, è auspicabile la Vostra imprescindibile collaborazione nell’individuare e segnalare le istituzioni scolastiche del territorio di Vostra competenza che si siano particolarmente distinte nella realizzazione di progetti di significativo rilievo sui grandi temi della democrazia, dell’intercultura, del rispetto dell’ambiente, della legalità ed in particolare, tra questi, “ Cittadinanza e Costituzione”. In quest’ambito, durante l’inaugurazione dell’anno scolastico 2011-2012, si intende dare rilievo anche alla cospicua e pregevole attività svolta dalle scuole durante l’anno scolastico in corso, in occasione della celebrazione dei “150 anni dell’Unità d’Italia”.

 

Per favorire il successo televisivo della trasmissione “Tutti a scuola”, che ha un pubblico variegato e non si rivolge solo agli studenti, anche quest’anno saranno selezionati iniziative e progetti in grado di coniugare le esigenze culturali della scuola e quelle televisive della RAI.

 

Si chiede, pertanto, alle S.S.LL. di collaborare per la buona riuscita della Cerimonia individuando percorsi didattici e progetti relativi alle tematiche sopra citate che prevedano anche attività artistico – espressive.

Per favorire il consenso di pubblico della trasmissione e per soddisfare, quindi, i criteri di selezione adottati dalla RAI nelle precedenti edizioni di “Tutti a scuola”, si consiglia di selezionare progetti che prevedano – come momento conclusivo di un articolato percorso didattico – espressioni di libera “creatività” degli allievi su musica, teatro, danza, cinema, arte, moda. Potranno essere prescelti balletti moderni o classici; cori o canzoni; esibizioni di ensemble ed orchestre delle scuole; rappresentazioni teatrali in lingua italiana, straniera o vernacolo e quant’altro frutto della fantasia e del senso artistico dei giovani.

 

Tra i lavori realizzati dalle scuole, ciascuno Ufficio Scolastico Regionale ne selezionerà almeno 5 che dovranno essere inviati- entro e non oltre il 10 giugno – alla Direzione generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione – Ufficio III – Viale Trastevere 76/A 00135 Roma

 

Presso la Direzione dello Studente verrà istituita una commissione di esperti del ministero e della RAI, che provvederà alla selezione, a livello nazionale, delle migliori esperienze realizzate secondo i requisiti indicati.

 

Le esperienze prescelte saranno presentate nel corso del programma televisivo. Si precisa che, per comprensibili esigenze televisive, andranno in onda solo “spezzoni” della durata massima di 3 minuti per ogni esibizione selezionata, ad esclusivo ed insindacabile giudizio degli autori della trasmissione.

 

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a: giovanna.boda@istruzione.it o telefonare ai numeri 06 58493657/2973/3622.

Si ringrazia per la collaborazione e la disponibilità che si vorrà riservare al buon esito della Cerimonia.

 

IL DIRETTORE GENERALE

f.to Massimo ZENNARO

 

Legge 21 aprile 2011, n. 47

Legge 21 aprile 2011, n. 47

Testo del decreto-legge 22 febbraio 2011, n. 5
(in Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 44 del 23 febbraio 2011),
coordinato con la legge di conversione 21 aprile 2011, n. 47, recante: «Disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011». (11A05291)
(GU n. 92 del 21-4-2011 )

Art. 1

1. Limitatamente all’anno 2011, il giorno 17 marzo e’ considerato giorno festivo ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge 27 maggio 1949, n. 260.
2. Al fine di evitare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e delle imprese private, derivanti da quanto disposto nel comma 1, per il solo anno 2011 gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti (per la festività soppressa del 4 novembre o per una delle altre festività tuttora soppresse ai sensi della legge 5 marzo 1977, n. 54, non si applicano a una di tali ricorrenze ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150º anniversario dell’Unita’ d’Italia proclamata per il 17 marzo 2011 mentre, con riguardo al lavoro pubblico, sono ridotte a tre le giornate di riposo riconosciute dall’articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 23 dicembre 1977, n. 937, e, in base a tale disposizione, dai contratti e accordi collettivi.)
3. Dall’attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica

————————–

Decreto-Legge 22 febbraio 2011, n. 5

(in GU 23 febbraio 2011, n. 44)

Disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011. (11G0045)

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;

Visto l’articolo 7-bis del decreto-legge 30 aprile 2010, n. 64, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2010, n. 100, che ha dichiarato festa nazionale il giorno 17 marzo 2011, ricorrenza del 150° anniversario della proclamazione dell’Unita’ d’Italia;

Ritenuta la straordinaria necessita’ ed urgenza di assicurare la dovuta solennita’ e la massima partecipazione dei cittadini dichiarando il 17 marzo 2011 giorno festivo a tutti gli effetti civili, senza peraltro che ne derivino nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e a carico delle imprese private;

Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 18 febbraio 2011;

Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri della difesa e dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca;

EMANA

il seguente decreto-legge:

Art. 1

1. Limitatamente all’anno 2011, il giorno 17 marzo e’ considerato giorno festivo ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge 27 maggio 1949, n. 260.

2. Al fine di evitare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e delle imprese private, derivanti da quanto disposto nel comma 1, per il solo anno 2011 gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti per la festivita’ soppressa del 4 novembre non si applicano a tale ricorrenza ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia proclamata per il 17 marzo 2011.

3. Dall’attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Art. 2

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sara’ presentato alle Camere per la conversione in legge.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara’ inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addi’ 22 febbraio 2011

NAPOLITANO

Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri

La Russa, Ministro della difesa

Gelmini, Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca

Visto, il Guardasigilli: Alfano

Nota 21 aprile 2011, Prot. AOODGSC/REG. UFF. N. 003537

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare

 

Nota 21 aprile 2011, Prot. AOODGSC/REG. UFF. N. 003537

 

Ai Direttori Generali degli

Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

Al Dipartimento per l‟Istruzione

per la Provincia di

T R E N T O

Al Sovrintendente Scolastico per

la scuola in lingua italiana

B O L Z A N O

All‟Intendente Scolastico

per la scuola in lingua tedesca

B O L Z A N O

All‟Intendente Scolastico per la

scuola delle località ladine

B O L Z A N O

Al Sovrintendente Scolastico

per la Regione Valle d‟Aosta

A O S T A

E p.c. Ai Dirigenti scolastici delle scuole di

ogni ordine e grado

 

OGGETTO: 8 MAGGIO – GIORNATA NAZIONALE DELLA BICICLETTA