Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Istruzione e Ricerca

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Gli interventi che riguardano il comparto “Istruzione e Ricerca”. Stato dell’arte.

Dario Angelo TUMMINELLI, Carmelo Salvatore BENFANTE PICOGNA

In questi ultimi mesi, anche in ambito scolastico, le questioni inerenti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sono all’ordine del giorno e impegnano i vari organi di governo della scuola nelle necessarie attività di progettazione e organizzazione al fine di rientrare nei benefici previsti dal suddetto Piano. La definizione, a dire il vero, non è del tutto nuovo, anzi siamo stati abituati a sentirla diversamente, durante il Governo Conte II, con il termine inglese National Recovery and Resilience Plan, meglio conosciuto con l’abbreviato “Recovery Plan” o “Recovery Fund” tradotto come “Fondo per la ripresa”.

Si tratta essenzialmente di un fondo studiato per risollevare le economie degli Stati membri dell’Unione europea. Il piano fu approvato dal Consiglio europeo il 13 luglio 2021 quando l’Italia (come del resto il mondo intero) era ancora in piena emergenza sanitaria a causa del coronavirus “SARS-Cov-2”. Un piano, dunque, appositamente pensato per rilanciarne le economie degli Stati membri dopo la fine della pandemia e, per quanto riguarda l’Italia, lo sviluppo verde e digitale.

Il PNRR del nostro Paese si chiama “ItaliaDomani”.

Come detto in premessa, quest’ultimo fa parte di un progetto/piano (lanciato nel luglio 2020) ben più ampio di ripresa europeo cosiddetto NGEU (Next Generation EU), un programma appositamente pensato per il rilancio economico, la crescita e lo sviluppo, attraverso investimenti e riforme, attivato dall’Unione Europea e dedicato esclusivamente agli Stati membri aderenti.

La “NextGenerationEU” ha messo in campo ingenti risorse economiche che, per portata e ambizione, rappresentano per l’Italia una grande opportunità, quasi unica nel suo genere, forse irripetibile, per le risorse canalizzate verso il nostro Paese.

L’ammontare del fondo è pari a 750 miliardi di Euro di cui, oltre la metà, 390 miliardi, è costituito da sovvenzioni (a fondo perduto).

L’Italia, con il PNRR “ItaliaDomani”, ha a disposizione ingenti risorse, ben 191,5 miliardi di Euro, a sua volta suddivise in 68,9 miliardi di Euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di Euro in prestiti. L’Italia è il primo paese tra quelli europei, maggior beneficiario in valore assoluto, delle risorse del “NextGenerationEU”. Tali risorse sono assegnate e frazionate in sei missioni, come illustrato nel grafico sottostante.  

A sua volta l’Italia, fa la sua parte, integrando il fondo (PNRR) con risorse aggiuntive proprie, pari a 30,6 miliardi, derivanti dalla programmazione nazionale per gli investimenti che confluiscono in un apposito fondo complementare. Maggiori dettagli e approfondimenti possono essere reperiti sul sito ufficiale “ItaliaDomani” al link: https://www.italiadomani.gov.it/it/home.html

Il PNRR si articola in sedici Componenti, raggruppate in sei Missioni di cui, per la finalità divulgative di questo articolo, si evidenzia la quarta che interessa appunto il settore scuola “La missione mira a rafforzare le condizioni per lo sviluppo di una economia ad alta intensità di conoscenza, di competitività e di resilienza, partendo dal riconoscimento delle criticità del nostro sistema di istruzione, formazione e ricerca”.

Approfondimento     Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo     Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica     Missione 3: Infrastrutture per una mobilità sostenibile     Missione 4: Istruzione e ricerca     Missione 5: Coesione e inclusione     Missione 6: Salute»

Su questa missione sono stati allocati 30,88 miliardi di Euro.

La quarta missione è, a sua volta, suddivisa in due componenti, ognuna delle quali con un finanziamento specifico.

  • M4C1 Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università” con un fondo di 19,44 miliardi di Euro. Si articola in 10 riforme e 13 investimenti.
  • M4C2Dalla ricerca all’impresa” con un fondo di 11,44 miliardi di Euro e 1 miliardo di fondo complementare. Si articola in 11 investimenti raggruppati in 3 linee di intervento.

Le due citate componenti aggregano progetti di investimento e di riforma e prevedono il coinvolgimento e la collaborazione tra il MUR (Ministero dell’università e della ricerca), il MIM (Ministero dell’istruzione e del merito) e il MEF (Ministero dello sviluppo economico).

Anche qui rimandiamo per maggiori dettagli e approfondimenti al sito ufficiale del Ministero dell’Università e della Ricerca consultabile al link: https://www.mur.gov.it/it/pnrr/missione-istruzione-e-ricerca

Il PNRR, a sua volta, alimenta “Futura – La scuola per l’Italia di domani” che, in buona sostanza, incornicia e collega le diverse azioni attivate grazie a risorse di provenienza nazionale assieme a quelle di derivazione europee per una scuola innovativa, sostenibile, sicura e inclusiva.

Considerata la mole, la complessità, le diverse aree di intervento e, soprattutto, le ingenti risorse allocate, al fine di agevolare le istituzioni scolastiche, il MIM – Ministero dell’Istruzione e del Merito ha implementato un apposito spazio web accessibile al link https://pnrr.istruzione.it/, sito dedicato all’attuazione delle misure PNRR per l’Istruzione.

Approfondimento La piattaforma “Scuola Futura” prevede uno spazio virtuale per la formazione del personale scolastico (docenti, personale amministrativo e tecnico, Direttori SGA, Dirigenti scolastici) accessibile dal link. https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/  

Allo stesso modo e con le stesse finalità anche gli Uffici scolastici regionali si sono premurati di allestire, nei loro siti istituzionali, appositi spazi dedicati all’attuazione delle misure PNRR per l’Istruzione, pagine web in continua e costante evoluzione.

Nel contempo, presso gli Uffici scolastici regionali, sono stati istituti dei gruppi di lavoro e di supporto regionale con la finalità di accompagnare costantemente le scuole, supportandole sia amministrativamente che tecnicamente per l’attuazione degli investimenti del Piano, sotto il coordinamento funzionale dell’Unità di missione del PNRR.

I gruppi di supporto alle istituzioni scolastiche sono generalmente composti da personale docente e/o amministrativo in posizione di comando presso l’Amministrazione centrale o periferica, presso i vari Uffici scolastici regionali, appositamente selezionati tramite avviso pubblico, istituito con l’articolo 47, comma 1, del Decreto Legge 30 aprile 2022, n. 36, “recante ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza” convertito con modificazioni dalla Legge 29 giugno 2022, n. 79 pubblicato in Gazzetta Ufficiale –  Serie Generale n. 150 del 29 giugno 2022.

La pregevole finalità è quella di proporre alle istituzioni scolastiche una sintesi puntuale delle notizie a loro utili sulle misure del PNRR, informazioni e risorse per la comprensione del piano “ItaliaDomani”. Questi spazi web riservati e dedicati, contestualmente risultano utili alle istituzioni scolastiche per orientarsi e districarsi in questa grande tela di linee di investimento a cui possono accedere come vere protagoniste.

Sono, dunque, spazi destinati in cui vengono riportate puntualmente tutte le novità più attuali, link di riferimento, materiali e risorse, linee guida, brochure, video illustrativi, nonché avvisi e bandi in scadenza, documenti di riferimento, approfondimenti e canali di supporto specifici per ciascun progetto, iniziative in essere e quelle che verranno attivate e, infine, la sezione FAQ nella quale le scuole potranno trovare le risposte che cercano alle domande più frequenti.

Per le mere finalità illustrative dell’articolo vengono elencati alcuni dei compiti dei gruppi di supporto al PNRR, un team o equipe di esperti aperto al territorio con funzione di:

  • accompagnamento alle istituzioni scolastiche;
  • supporto sugli aspetti infrastrutturali, didattici, amministrativi e tecnici;
  • informazione e formazione specifica al personale scolastico sulla gestione dei progetti;
  • raccolta e studio dei dati;
  • monitoraggio delle attività sul raggiungimento dei target delle singole linee di investimento;
  • mappatura delle azioni realizzate e relativo stato di avanzamento;
  • supporto per il potenziamento delle competenze e per la transizione digitale delle scuole;
  • promozione per lo scambio e la diffusione di modelli di intervento;
  • diffusione delle migliori pratiche (best practice) fra le scuole;
  • animazione territoriale per la partecipazione della comunità;
  • supporto all’implementazione progettuale e all’utilizzo degli strumenti digitali per la gestione delle azioni

A completezza della trattazione si rimanda alla consultazione delle Linee Guida per l’accesso alla piattaforma FUTURA PNRR “Gestione Progetti”, piattaforma dedicata alla presentazione delle proposte progettuali ideate dalle scuole, all’attuazione e alla gestione dei progetti finanziati dal PNRR, che vedono come soggetti attuatori le istituzioni scolastiche, consultabile direttamente dal link: https://pnrr.istruzione.it/wp-content/uploads/2022/10/Guida_FUTURA_Gestione-progetti_Come-accedere.pdf

La guida illustra, ad esempio, come presentare un progetto e contiene anche un utile glossario tecnico. Le istituzioni scolastiche potranno accedere al portale Futura PNRR selezionando “Area riservata Scuole” identificandosi nella sezione login, inserendo le proprie credenziali o l’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o eIDAS (electronic IDentification, Authentication and trust Services). Alla piattaforma possono accedere i Dirigenti scolastici, i Direttori SGA e i docenti referenti delegati dal dirigente.

Sitografia