Dieci minuti e mia figlia è iscritta. Viva la semplicità

da Corriere della Sera

IL COMMENTO DI PAOLO CONTI

Dieci  minuti  e mia figlia è iscritta. Viva la semplicità

Unico «intoppo» il codice della scuola.  Gli istituti dovrebbero metterlo  in evidenza  sui loro siti per aiutare i genitori

Ho iscritto questa mattina alle 9 mia figlia alla Scuola secondaria di primo grado, cioè alla ex scuola media. Con la mamma avevamo le idee ben chiare a proposito della lingua e di altri dettagli. Quindi il compito era in partenza molto facile. Ma devo ammettere (io che ho sempre avuto un pessimo rapporto con la burocrazia di questo nostro difficile Paese) che il tragitto on line prestava pochissime occasioni di incomprensione o di difficoltà. Non solo, ma proseguendo di schermata in schermata se capitava di dimenticare qualche dettaglio, il campo vuoto era segnalato con molta chiarezza. Sono arrivato alla fine dell’iter in non più di dieci minuti. Mai un’interruzione di linea, e nemmeno un segnale di ingolfamento. Quando ho chiuso la pratica ho ricevuto la e-mail di conferma in tempo reale, due secondi o forse tre dopo aver cliccato su “invio”

Bisogna insomma dare atto al Ministero dell’Istruzione, e al suo apparato tecnico, che quest’anno la macchina on line funziona bene, almeno a giudicare dalle primissime ore. Mi sento però di suggerire un dettaglio non secondario a tutte le scuole italiane.

Nella domanda occorre armarsi del Codice della scuola (peraltro rintracciabile rapidamente proprio sul sito del Ministero). Sarebbe un atto di cortesia verso i genitori se gli Istituti decidessero di ricordare sulla front page del sito quel codice, almeno fino al 28 febbraio. Spesso quella sigla si nasconde nelle pieghe delle varie pagine, non esistendo uno standard dei siti scolastici. Un dettaglio, lo ripeto, ma può essere di aiuto. In quanto al resto (una volta tanto) grazie al Ministero dell’Istruzione, da un papà che iscrive una figlia

Paolo Conti