Al via la formazione di 90.000 docenti neoassunti

da tuttoscuola.com

Al via la formazione di 90.000 docenti neoassunti
Piattaforma ad hoc predisposta da Indire

Al via la formazione dei docenti neoassunti prevista dalla Buona Scuola. E’ aperta da oggi la pagina neoassunti.indire.it/2016, ambiente on line, progettato e realizzato dall’Indire (Istituto nazionale  di Documentazione,Innovazione e Ricerca Educativa) in collaborazione con il Miur, che accompagnerà durante l’anno di prova l’ingresso in ruolo di circa 90.000 insegnanti, invitati a compilare un portfolio e documentare la loro esperienza.

In occasione del lancio della piattaforma il Ministro Stefania Giannini ha registrato un video di saluto ai docenti disponibile sul sito per la formazione: “L’ingresso degli insegnanti in ruolo nella scuola italiana è un passaggio fondamentale per questo Governo, per il Ministero e per tutto il Paese. La formazione iniziale e la possibilità di autovalutarsi e capire da quale punto si parte e dove si può arrivare attraverso un processo di formazione costante, permanente e strutturale, è una grande innovazione, un punto di qualificazione della nostra scuola” ha dichiarato.

Le ore di formazione sono 50 per ciascun insegnante. Il percorso è articolato in quattro diverse fasi: Incontri propedeutici (6 ore), Laboratori formativi, almeno 4 (12 ore), Momenti di osservazione fra pari in classe (12 ore), Formazione on-line (20 ore).

La formazione coinvolgerà oltre 127.000 persone fra docenti, tutor, dirigenti scolastici, formatori, altro personale. Oltre 4,5 i milioni di euro stanziati per la formazione dei neoassunti. Gli insegnanti avranno a disposizione un forum di discussione per lo scambio di materiali ed esperienze. Sul sito Indire dirigenti scolastici, tutor e docenti potranno reperire – informa viale Trastevere – notizie e informazioni di carattere generale, oltre a una serie di strumenti di accompagnamento alle varie attività predisposti con la collaborazione dell’Università degli Studi di Macerata. In particolare, è disponibile una versione aggiornata della Guida alla compilazione del bilancio delle competenze. Attraverso il sito, i docenti potranno conoscere i progetti di innovazione in corso nella scuola italiana promossi dal Miur e dall’Indire.

In occasione dell’avvio della formazione dei neoassunti al Miur si è tenuto oggi un incontro con i rappresentanti degli Uffici Scolastici e i dirigenti scolastici delle scuole referenti sul territorio, curato dalla Direzione Generale per il Personale Scolastico. Il nuovo percorso di formazione è stato sperimentato lo scorso anno da 28.000 insegnanti. I cinque nuclei tematici più affrontati nel 2015 sono stati, nell’ordine, i Bisogni educativi speciali, le nuove tecnologie e la didattica, la gestione della classe, il Sistema di valutazione, l’inclusione e gli aspetti interculturali. Il 75% dei partecipanti ha frequentato più di 4 laboratori.

Voglio iscrivermi all’Università: come fare?

Voglio iscrivermi all’Università: come fare?

Hai deciso di proseguire gli studi dopo la scuola superiore? Ottima scelta!
Abbiamo chiesto alcuni consigli su come comportarsi a Eliana Francot, Presidente e formatrice della Sezione AID di Lecce, ricercatrice universitaria e delegata del Rettore dell’Università del Salento per la disabilità e i DSA.
Ecco tre semplici passi, con qualche consiglio e nota legale, per iscriversi all’Università con più serenità.

1 – Al compimento del 18° anno di età, segui l’iter previsto per il rilascio della diagnosi, facendo in modo che sia il più dettagliata possibile.

Se seguirai l’iter diagnostico dopo i 18 anni, la diagnosi resterà valida per tutto il percorso universitario. Secondo le Linee Guida della CNUDD, infatti, la diagnosi deve essere aggiornata dopo tre anni solo se è stata fatta prima della maggiore età:

“Come previsto dalla legge n.170 del 2010 (art. 3) e dal successivo Accordo Stato Regioni del 24/7/2012, la diagnosi deve essere aggiornata dopo 3 anni se eseguita dallo studente di minore età; non è obbligatorio che sia aggiornata se eseguita dopo il compimento del 18° anno.”

Se sulla diagnosi sono esplicitati in modo chiaro gli strumenti compensativi e le misure dispensative previste per te, è più probabile che le indicazioni dello specialista vengano rispettate. Quando le diagnosi sono vaghe e indicano in maniera generica di applicare la legge, gli strumenti compensativi e/o le misure dispensative potrebbero non essere concesse.

Ricorda: la normativa non dice espressamente ogni quanto va aggiornata la diagnosi, ma è fortemente consigliato farlo ad ogni cambio di ordine di scuola.

Se ti stai iscrivendo a un test d’ammissione con una diagnosi che risale ai tempi della scuola media, l’Università potrebbe non accettarla. L’appunto che ti potrebbero fare è che le indicazioni contenute nella diagnosi non sono attuali: la dislessia è un disturbo evolutivo, e non è detto che un ragazzo di 19 anni abbia bisogno delle stesse cose di cui aveva bisogno a 13 anni.

2 – Visita con largo anticipo il sito web dell’Ateneo in cui intendi presentare domanda di immatricolazione, per reperire alcune informazioni fondamentali.

Qual è l’ufficio che si occupa degli studenti con DSA e disabilità?
Per legge ogni Università deve averne uno all’interno, ma il nome cambia di Ateneo in Ateneo.
Di solito uno studente DSA si deve rivolgere allo stesso ufficio a cui si rivolgono gli studenti disabili. Sono pochissime le università che hanno differenziato gli uffici.

Quali sono le modalità con cui comunicare il proprio disturbo dell’apprendimento?
Generalmente si può fare tutto online, oppure inviando tramite mail i moduli previsti. Questi file, di norma, sono disponibili sulla pagina web dell’ufficio DSA o Disabilità di ciascun Ateneo.

Chi è il Delegato del Rettore alla disabilità e qual è la sua mail istituzionale?
Il Delegato alla disabilità è l’interlocutore a cui rivolgersi nel caso in cui non vengano rispettati i tuoi diritti di studente con DSA nonostante tu ti sia attenuto a quanto previsto dall’ufficio preposto. I nomi dei delegati o dei referenti del Rettore sono disponibili nella pagina web in cui sono elencati gli organi di governo dell’Ateneo in questione.

3 – Chiedi un appuntamento con gli addetti al servizio Disabilità o DSA, se ne esiste uno dedicato.

Quando hai scoperto qual è il termine entro cui presentare la domanda per accedere ai test d’ingresso è bene incontrare di persona, con il dovuto anticipo, gli amministrativi che si occupano del servizio.
In questo modo potrai assicurarti che tutti i materiali che hai inviato siano stati ricevuti e recepiti. Inoltre, potrai verificare che sia stato predisposto quanto necessario per il giorno del Test.
Insomma: per evitare brutte sorprese il giorno dell’esame d’ammissione è meglio controllare per tempo.

I Fuoriclasse della Scuola

Al Miur la presentazione del progetto “I Fuoriclasse della Scuola” presso la Sala della Comunicazione

Venerdì 19 febbraio alle ore 11, presso la Sala della Comunicazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in viale Trastevere 76/a, il Sottosegretario Davide Faraone presenterà “I Fuoriclasse della Scuola”. Il progetto, che si inserisce nella cornice di un apposito Protocollo d’Intesa siglato tra Miur e Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, mira a valorizzare i giovani talenti della scuola italiana attraverso il contributo di donazioni filantropiche da parte di fondazioni ma anche di singoli cittadini.
Alla presentazione parteciperanno il Direttore generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione Carmela Palumbo, il Direttore generale della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio Giovanna Boggio Robutti, il Direttore del Museo del Risparmio Giovanna Paladino e Alessandra Losito ideatrice e responsabile del fundraising del progetto. Modererà l’incontro Claudia Voltattorni, giornalista del Corriere della Sera.

Presentato al Miur “I Fuoriclasse della Scuola”
il progetto che premia i talenti della scuola italiana

E’ stato presentato oggi presso la sede del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca “I Fuoriclasse della Scuola”. Il progetto, che si inserisce nella cornice di un apposito Protocollo d’Intesa siglato tra Miur e Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, mira a valorizzare i giovani talenti della scuola italiana attraverso il contributo di donazioni filantropiche da parte di fondazioni, associazioni, società ma anche di singoli cittadini.

Alla presentazione hanno partecipato il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, il Direttore generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione Carmela Palumbo, il Direttore generale della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio Giovanna Boggio Robutti, il Direttore del Museo del Risparmio Giovanna Paladino e Alessandra Losito ideatrice e responsabile del fundraising del progetto. A moderare l’incontro Claudia Voltattorni, giornalista del Corriere della Sera.

Il progetto “I Fuoriclasse della Scuola” si rivolge agli studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado vincitori di alcune delle competizioni elencate nel Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze del MIUR: in particolare, nelle Olimpiadi di Italiano, Matematica, Fisica, Informatica, Chimica, Scienze naturali, Lingue e civiltà classiche, Astronomia, Filosofia e Statistica, nei concorsi di New Design ed Economia e nella Gara nazionale per gli alunni degli istituti professionali e per gli alunni degli istituti tecnici. Il premio per ciascun giovane campione prevede una borsa di studio in denaro e la possibilità di partecipare a un Campus, unico nel suo genere, per sviluppare competenze di cittadinanza economica. L’obiettivo è quello di sostenere gli alti potenziali, far crescere una generazione di giovani eccellenti e consapevoli, rafforzare la cittadinanza economica, sviluppare il capitale umano individuale e, di conseguenza, aumentare il capitale sociale del Paese. Tutto questo attraverso una nuova forma di collaborazione virtuosa tra istituzioni pubbliche e soggetti privati a sostegno dei giovani meritevoli e della scuola.

I giovani talenti premiati potranno fruire di percorsi di alternanza scuola-lavoro presso i soggetti che finanzieranno le borse di studio e parteciperanno al Campus residenziale sull’educazione finanziaria, ideato dal Museo del Risparmio di Torino che offrirà ai ragazzi l’opportunità di incontrare imprenditori affermati, visitare incubatori e start-up, frequentare percorsi tematici su imprenditorialità e strumenti finanziari e laboratori di formazione manageriale.

“Premiare le eccellenze e potenziarle. Dare una marcia in più alle studentesse e agli studenti del nostro Paese meritevoli offrendo loro sia risorse economiche che occasioni di sperimentazione per orientarsi consapevolmente nel futuro. ‘I Fuoriclasse della scuola’ è un ulteriore percorso che porta al cuore dell’obiettivo di questo Ministero e di questo Governo – ha sottolineato il Sottosegretario Faraone – formare cittadini responsabili, in grado di fronteggiare e addirittura anticipare le sfide che verranno. Ed è un percorso virtuoso perché mette insieme più soggetti coinvolti a vario titolo nella società per raggiungere lo scopo. Il progetto è rivolto a ragazzi e ragazze che partecipano alle Olimpiadi del Miur, momento “agonistico” che spinge i giovani a mettersi alla prova, a dare il meglio di sé, confrontandosi con se stessi e gli altri. E offre l’opportunità di un apprendimento extracurricolare, più autonomo, mettendo a disposizione percorsi di alternanza scuola-lavoro e corsi di educazione finanziaria. Didattica oltre la didattica. Sono molto soddisfatto di questa iniziativa che – ha concluso – spinge le nuove generazioni sempre un po’ oltre, in una dimensione di curiosità produttiva, di ambizione sana e creativa”.

Per Giovanna Boggio Robutti, Direttore generale della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio “il progetto ‘I Fuoriclasse della Scuola’ rafforza la collaborazione tra la Fondazione e il Miur aggiungendo all’attività di diffusione delle competenze di cittadinanza economica anche la valorizzazione dei talenti. Un nuovo traguardo reso possibile dalla collaborazione tra pubblico e privato. Promuovere l’educazione finanziaria significa sviluppare il bene comune per il Paese: è questo il grande progetto sociale che le banche hanno avviato da anni, recentemente rafforzato con la costituzione di una Fondazione dedicata esclusivamente alla disseminazione della cittadinanza economica presso i giovani e gli adulti”.

“Partecipiamo con entusiasmo a questo progetto – ha affermato Giovanna Paladino, direttore del Museo del Risparmio – Lo sviluppo delle potenzialità dei ragazzi è strettamente collegato allo sviluppo di competenze economiche indispensabili per pianificare le spese e gestire i propri redditi, anche in un’ottica imprenditoriale. Obiettivi di educazione finanziaria che sono parte essenziale della missione del Museo del Risparmio di Torino”.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.fuoriclassedellascuola.it.

Per informazioni:

Ministero dell’Istruzione
Ufficio Stampa
06/58492104-2254
uffstampa@istruzione.it

Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio
Igor Lazzaroni
0272101224

3474128357
i.lazzaroni@feduf.it


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Nota 19 febbraio 2016, AOODGSIP 1013

ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
ai Dirigenti degli Ambiti territoriali
LORO SEDI
al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana
BOLZANO
al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
TRENTO
all’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca
BOLZANO
all’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine
BOLZANO
al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta
AOSTA
e p.c. ai Dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado
ai Coordinamenti regionali delle Consulte Studentesche Provinciali
LORO SEDI
al Forum Nazionale delle associazioni dei genitori
LORO SEDI
al Forum Nazionale delle Associazioni Studentesche
SEDE

Nota 19 febbraio 2016, AOODGSIP 1013

Oggetto: Anno Europeo per lo Sviluppo – Settimana Scolastica della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo 22 – 28 FEBBRAIO 2016 promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale