SILENZIO SCUOLA di Umberto Tenuta
CANTO 262 è CALATO IL SILENZIO SULLA SCUOLA
Finita la polemica sui compiti estivi e la docile insurrezione sulla BUONA SCUOLA, ora tutti in riga e in fila se ne stanno nelle chiuse aule docenti e studenti.
I problemi della scuola non interessano più alcuno, nemmeno la stampa quotidiana.
Certo, è amaro prendere atto delle morti degli innocenti nelle guerre degli orrori.
Il mondo intero resta attonito!
La voce del silenzio non basta.
Eppure, ogni giorno nelle nostre aule scolastiche si combatte una guerra che non ha l’eguale, da nessuna parte.
Neonati asfissiati!
Nati di donna che boccheggiano, alla ricerca dell’ossigeno, nelle aule con porte e finestre chiuse.
Inchiodati ai sedili dei banchi, in fila indiana, immobili, le orecchie tirate, le bocche chiuse con lo sparatrap.
Le prediche, ad ora ad ora, si susseguono senza pietà, l’una diversa dall’altra, a compartimenti stagni:
−ora aprite il cassetto della Geografia;
−ora aprite il cassetto dell’Aritmetica (nella scuola la Matematica non si apprende!);
−ora aprite il cassetto della Musica ed imparate le Scale e le Chiavi.
- La Musica nella scuola si fa senza strumenti, nemmeno con le mani e con i piedi.
La nostra scuola, quando tutto va bene, riesce a far immagazzinare un TOT di nozioni, però solo nella memoria a breve termine.
Ma di EDUCAZIONE la nostra scuola non si intende.
Anzi, quasi sempre diseduca.
Diseduca, perchè fa perdere l’innata curiosità umana, l’amore dell’apprendere, il desiderio di alimentarsi alle fonti della cultura.
È questo il più grande reato perpetrato nei confronti dei figli di donna.
Negare loro di nascere alla condizione umana, di divenire uomini.
Leggete le grida di Gramellini, oggi sulla stampa!
E poi leggete tutta la cronaca azzurra.
Dove è finita l’Educazione?
Ma no, Signori!
Dove è nata, dove si è alimentata, dove è cresciuta, l’educazione!
La Scuola non cura l’educazione.
L’educazione corporea, l’educazione musicale, l’educazione artistica, l’educazione intellettuale, l’educazione morale…!
L’educazione al Vero!
L’educazione al Bello!
L’educazione al Bene!
Papa Francesco, Piazza San Pietro, chi volete che se la ricordi?
Chi volete che ne parli?
Silenzio sulla Scuola.
Ma, ancor peggio, silenzio sull’Educazione!
Silenzio sui figli di donna che non si alimentano alle fonti della Cultura, che non crescono in virtute e canoscenza.
Che non diventano uomini.
Silenzio sulla Scuola.
Tutto tace.
Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l’anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t’illuse, che oggi m’illude,
o Ermione.
…
E piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l’anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m’illuse, che oggi t’illude,
o Ermione.
(Gabriele D’Annunzio, LA PIOGGIA NEL PINETO, da PensieriParole http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-26674)
Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:
http://www.edscuola.it/dida.html