PREMI Sì PUNIZIONI no
di Umberto Tenuta
C126ROBA DA… Premi per chi fa il proprio dovere. Nessuna punizione per chi non lo fa
(Giannini: Il prossimo mese il contratto con valutazione, merito e premi − da tecnica dellascuola.it)
Docenti e Dirigenti vengono assunti con il preciso compito di garantire il diritto al successo formativo a tutti gli studenti che frequentano le loro scuole.
È questo l’impegno da loro assunto e, quindi, il loro dovere.
Per questo vengono retribuiti, anche se male.
Ma essi hanno accettato questo contratto.
Hanno il diritto di chiedere i meritati miglioramenti retributivi.
Ma non possono venire meno ai doveri assunti.
Siccome finanche dalle statistiche ministeriali risulta che non a tutti gli studenti viene garantito il successo formativo, la Ministra Giannini che cosa fa?
Mica punisce chi viene meno ai propri doveri contrattuali!
No, premia chi doverosamente li adempie.
È come dire che non si punisce chi ruba, ma si premia chi non ruba.
Forse è cosa buona e giusta, questa, perchè così saremo in molti ad essere premiati e, come, è consueto, non sempre chi ruba viene punito!
Certamente, però, molto difficile sarà individuare chi garantisce a tutti i suoi studenti il successo formativo, in termini di integrale, originale e massimale formazione della loro personalità.
Al contrario, facilissimo è individuare chi il proprio dovere non fa.
Ci sono i voti negativi, le punizioni, le bocciature degli studenti che lo stanno a testimoniare.
E questi sono documenti firmati e sottoscritti da docenti e dirigenti!
Né si può addebitare agli studenti di essere i responsabili dei propri insuccessi.
Sarebbe come dire che la colpa del malato che non guarisce è sua, e non della terapia inefficace.
Ma simili paragoni a scuola non si ama farli.
Tanto un raffreddore è più importante di una bocciatura!
E dire che c’è qualcuno, come questo scribacchino, che si affanna a gridare che l’uomo è, sì, un animale, ma di natura razionale.
E la razionalità non è un istinto, ma il risultato di una lunga conquista che nessun figlio di donna può fare da solo!
La bimba grida a Maria Montessori: <<Maestra, aiutami a fare da sola!>>.
E Maria Montessori, sì, che la bimba aiutava e mai bocciava.
Ma oggi, dimenticata la Montessori −e ricordato Don Milani, ma solo da Papa Francesco− il docente dice, perchè aiutarti, forse, se non lo faccio, qualcuno mi punisce?
Roba da…
Non lo diciamo noi.
Lo dice la LOGICA.
Se ancora la LOGICA è viva!