3 marzo Obbligo a 15 anni

Il 3 marzo 2010 il Senato, in quarta lettura, con 151 voti favorevoli, 83 contrari e 5 astenuti, approva definitivamente il disegno di legge S 1167-B sul lavoro.

Il nuovo testo prevede, all’art. 48, comma 8, che “fermo restando quanto stabilito dall’articolo 48 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, ivi compresa la necessaria intesa tra regioni, Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, sentite le parti sociali, prevista dal comma 4 del citato articolo 48, l’obbligo di istruzione di cui all’articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, si assolve anche nei percorsi di apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione di cui al predetto articolo 48.”

Disegno di Legge AS 1167-B

Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonche’ misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro (Approvato definitivamente da Senato in un testo risultante dallo stralcio, deliberato dalla Camera dei deputati, degli articoli 23, 24, 32, da 37 a 39 e da 65 a 67, del disegno di legge n. 1441 d’iniziativa governativa, modificato dal Senato e nuovamente modificato dalla Camera dei deputati)

Schema Decreto Presidente Repubblica Centri Istruzione Adulti

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante norme generali per la ridefinizione dell’assetto organizzativo-didattico dei centri di istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali

Nota 3 marzo 2010, Prot. MIURAOODGOS n. 1589

Oggetto: “XI Settimana Nazionale dell’Astronomia”: 19 – 23 Aprile 2010

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Ufficio II

In ottemperanza al Protocollo di Intesa siglato tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e la Società Astronomica Italiana (SAIt), la SAIt in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica, organizza dal 19 al 23 Aprile 2010 la XI Settimana Nazionale dell’Astronomia.

La Settimana Nazionale dell’Astronomia è divenuta un appuntamento atteso e importante per le scuole, invitate a diffondere tra i giovani la conoscenza del cielo e della ricerca astronomica, per motivarli e orientarli alla scoperta delle opportunità formative e professionali offerte dallo studio delle discipline scientifiche. Per la curiosità e il fascino che suscita nei giovani, l’Astronomia, infatti, rappresenta un valido strumento per combattere la tendenza negativa di abbandono degli studi di area scientifica che si sta verificando nella maggior parte dei Paesi Europei.

La XI Settimana dell’Astronomia sarà dedicata all’astronomo Giovanni Virginio Schiaparelli nel centenario della sua morte. Giovanni Virginio Schiaparelli, come si sa, è stato un astronomo e storico della scienza italiano. Fu inoltre senatore del Regno d’Italia, membro dell’Accademia dei Lincei, dell’Accademia delle Scienze di Torino e del Regio Istituto Lombardo, ed è noto particolarmente per i suoi studi sul pianeta Marte.

Data la rilevanza dell’iniziativa si prega di dare massima diffusione alla presente.

IL DIRIGENTE

F.to Antonio LO BELLO

—————–

XI Settimana Nazionale dell’Astronomia

«Gli studenti fanno vedere le stelle» 19-23 aprile 2010

___________________

Premessa

In ottemperanza al Protocollo di Intesa siglato tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della

Ricerca (MIUR) e la Società Astronomica Italiana (SAIt), la SAIt in collaborazione con l’Istituto

Nazionale di Astrofisica, organizza dal 19 al 23 Aprile 2010 la XI Settimana Nazionale

dell’Astronomia.

La Settimana Nazionale dell’Astronomia è divenuta un appuntamento atteso e importante per le

scuole, invitate a diffondere tra i giovani la conoscenza del cielo e della ricerca astronomica, per

motivarli e orientarli alla scoperta delle opportunità formative e professionali offerte dallo studio

delle discipline scientifiche. Per la curiosità e il fascino che suscita nei giovani, l’Astronomia, infatti,

rappresenta un valido strumento per combattere la tendenza negativa di abbandono degli studi di

area scientifica che si sta verificando nella maggior parte dei Paesi Europei.

Il tema scelto per la XIa edizione della Settimana Nazionale dell’Astronomia è

Schiaparelli (1835-1910): dai canali su Marte alla

ricerca della vita nell’Universo

“Il mio intento fondamentale fu di procedere alla descrizione di Marte non per mezzo di dischi o di

ritratti su Marte fatti a misura d’occhio, ma dietro principi e con metodi geometrici”

Le tematiche su cui le scuole di ogni ordine e grado e le associazioni disciplinari sono invitate a

sviluppare le proprie attività ed iniziative didattiche, adattandole ai vari livelli di scolarità, sono:

1. Il contributo dell’Astronomia Italiana allo sviluppo delle conoscenze astronomiche.

2. La Matematica nell’Astronomia.

3. Il ruolo della strumentazione nel progresso della scienza e dell’astronomia in particolare.

4. La scienza, l’astronomia e i loro elementi fantastici.

Programma

Manifestazione di apertura:

Lunedì 19 Aprile Osservatorio Astronomico Torino

Manifestazione di chiusura

Venerdì 23 aprile – Planetario di Roma

Modalità di partecipazione

Premesso che le istituzioni scolastiche potranno aderire individuando liberamente le attività da

svolgere in autonomia o in collaborazione con le associazioni professionali, gli osservatori

astronomici, i musei scientifici e i planetari che promuovono iniziative legate alla XIa edizione della

Settimana Nazionale dell’Astronomia, di seguito si forniscono le indicazioni operative nazionali.

I programmi dettagliati degli eventi previsti saranno disponibili nei siti web del MIUR

(www.pubblica.istruzione.it) e degli enti organizzatori SAIt (www.sait.it) e INAF (www.inaf.it).

1) Progettazione di itinerari didattici sui temi previsti

I progetti didattici corredati da obiettivi, finalità, modalità di realizzazione devono essere inviati al

Planetario Provinciale Pythagoras sez. Calabria SAIt responsabile prof.ssa Angela Misiano (e-mail

planetario.rc@virgilio.it )

A discrezione degli organizzatori i migliori progetti saranno pubblicati sul Giornale di Astronomia

della Società Astronomica Italiana.

2) Attività didattiche col Virtual Telescope ‘Bellatrix’

Il Virtual Telescope ‘Bellatrix’ è un telescopio controllato da remoto, curato dall’astrofisico Gianluca

Masi, che può essere guidato a distanza attraverso un collegamento internet. Nell’ambito della XIa

Settimana Nazionale dell’Astronomia, vengono proposte esperienze osservative e teleconferenze

in diretta, ispirate ad argomenti di particolare suggestione per gli studenti. Le scuole potranno

seguire le attività proposte in diretta. Dettagli e informazioni sulle modalità di partecipazione

possono essere richiesti via mail (e-mail: info@virtualtelescope.eu ).

3) Rete di Eratostene

È sempre attiva la «Rete di Eratostene» curata dal prof. Nicola Scarpel della Scuola Media ‘D.

Alighieri’, Sede ‘Pisani’, di Venezia, per attività di astronomia in rete e scambio di materiali e

informazioni. Gli insegnanti e gli studenti interessati alle attività possono iscriversi alla mailing-list

chiedendo informazioni alla mail nicola.scarpel@istruzione.it .

4) Raccolta dei dati delle attività svolte nelle scuole

Le scuole sono invitate a comunicare le attività didattiche curricolari legate all’Astronomia e

previste dai loro POF, attraverso la compilazione di un modulo online pubblicato sul sito della

Società Astronomica www.sait,it (e-mail: sait@sait.it )

5) Monitoraggio dell’inquinamento luminoso

Le istituzioni scolastiche sono invitate ad affrontare il tema della protezione del cielo stellato e della

lotta agli sprechi nell’illuminazione pubblica secondo le modalità che ritengono più consone alle

differenti situazioni locali. All’uopo sono state predisposte una “scheda di monitoraggio” e una

“cartina stellare”, pubblicate entrambe sul sito del liceo ‘Russell’ di Roma. I monitoraggi eseguiti

devono essere inviati al seguente indirizzo di posta elettronica

(e-mail: terrazzoastronomico@liceorussellroma.it ).

6) Un concorso per gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado sul

Tema: “Dai canali su Marte di Schiaparelli alla ricerca della vita nell’Universo”

I lavori, in forma cartacea o multimediale, devono essere inviati per posta alla Società Astronomica

Italiana entro il giorno 08 giugno 2010. .

I tre migliori lavori verranno premiati il 17 aprile 2011 in concomitanza con l’apertura della XIIa

edizione della Settimana dell’Astronomia. Il bando dettagliato del concorso verrà pubblicato entro il

30 Marzo 2010 sul sito del MIUR,della Società Astronomica e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica

Protocollo d’Intesa MIUR – FTI – AID

PROTOCOLLO D’INTESA TRA

Il MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA (di seguito denominato per brevità MIUR) nella persona del Ministro Mariastella Gelmini

l’ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA (nel seguito denominata per brevità AID), con sede legale a BOLOGNA in Piazza Martiri 1/2, C.F / Partita IVA 04344650371 nella persona del Presidente Rosabianca Leo

e

La FONDAZIONE TELECOM ITALIA (nel seguito denominata per brevità FTI), con sede legale a Roma. in via Corso d’Italia 41, C.F. 97536630581 nella persona del Presidente Joaquín Navarro- V alls

EUROPA 2020

COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 3.3.2010
COM(2010) 2020 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE

EUROPA 2020
Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva

Europa 2020: strategia per la crescita nell’Unione europea

La Commissione propone una nuova strategia politica «Europa 2020» a sostegno dell’occupazione, della produttività e della coesione sociale in Europa. Oggi infatti l’Unione europea (UE) sta vivendo una fase di trasformazione, soprattutto a causa della globalizzazione, del cambiamento climatico e dell’invecchiamento della popolazione. Inoltre, la crisi finanziaria del 2008 ha rimesso in discussione i progressi sociali ed economici compiuti dai paesi dell’UE. La ripresa economica avviata nel 2010 deve quindi accompagnarsi ad una serie di riforme per assicurare lo sviluppo sostenibile dell’UE nel prossimo decennio.

La Commissione presenta la strategia che consentirà all’Unione europea (UE) di raggiungere una crescita:

  • intelligente, attraverso lo sviluppo delle conoscenze e dell’innovazione;
  • sostenibile, basata su un’economia più verde, più efficiente nella gestione delle risorse e più competitiva;
  • inclusiva, volta a promuovere l’occupazione, la coesione sociale e territoriale.

Inoltre la Commissione propone una serie di obiettivi da raggiungere entro il 2020:

  • portare al 75 % il tasso di occupazione delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni;
  • investire il 3 % del prodotto interno lordo (PIL) in ricerca e sviluppo;
  • ridurre le emissioni di carbonio al 20 % (e al 30 % se le condizioni lo permettono), aumentare del 20 % la quota di energie rinnovabili e aumentare l’efficienza energetica del 20 %;
  • ridurre il tasso di abbandono scolastico a meno del 10 % e portare al 40 % il tasso dei giovani laureati;
  • ridurre di 20 milioni il numero delle persone a rischio di povertà.

Il programma UE 2020

La Commissione presenta sette iniziative faro da mettere in atto a livello europeo e nei paesi dell’Unione europea:

  • l’Unione dell’innovazione, che sosterrà la produzione di prodotti e servizi innovativi, in particolare quelli connessi ai cambiamenti climatici, all’efficienza energetica, alla salute e all’invecchiamento della popolazione;
  • l’iniziativa Youth on the move, per migliorare soprattutto l’efficienza dei sistemi d’istruzione, l’apprendimento non formale e informale, la mobilità degli studenti e dei ricercatori, ma anche l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro;
  • l’agenda europea del digitale, per favorire la creazione di un mercato unico del digitale, caratterizzato da un elevato livello di sicurezza e da un quadro giuridico chiaro. Inoltre Internet ad alta e altissima velocità deve essere accessibile a tutta la popolazione;
  • l’iniziativa per un’Europa efficiente sotto il profilo delle risorse, per sostenere la gestione sostenibile delle risorse e ridurre le emissioni di carbonio, sostenendo la competitività dell’economia europea e la sua sicurezza energetica;
  • l’iniziativa per una politica industriale per l’era della globalizzazione, per aiutare le imprese del settore a superare la crisi economica, a inserirsi nel commercio mondiale e ad adottare metodi di produzione più rispettosi dell’ambiente;
  • un’agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro, che dovrebbe permettere di migliorare l’occupazione e la sostenibilità dei sistemi sociali. L’obiettivo è soprattutto quello di incoraggiare strategie di flessicurezza, la formazione di lavoratori e studenti, ma anche la parità tra donne e uomini e l’occupazione dei lavoratori più anziani;
  • la Piattaforma europea contro la povertà, per rafforzare la cooperazione tra i paesi dell’UE e fare seguito al metodo di coordinamento aperto in materia di esclusione e di protezione sociale. L’obiettivo della piattaforma deve essere la coesione economica, sociale e territoriale dell’Unione europea e l’inclusione sociale delle persone che vivono in povertà.

Attuazione della strategia

La strategia si esplica attraverso 10 orientamenti integrati «Europa 2020», adottati dal Consiglio europeo nel giugno 2010. Essi andranno a sostituire i 24 orientamenti esistenti in materia di occupazione e gli indirizzi di massima per le politiche economiche.

Il Consiglio potrà inoltre rivolgere raccomandazioni politiche ai paesi dell’UE, in materia di questioni economiche e finanziarie, oltre che in tutte le aree tematiche affrontate dalla strategia.

Una parte importante della strategia deve essere attuata dalle autorità nazionali, regionali e locali dei paesi dell’UE, coinvolgendo i parlamenti nazionali, le parti sociali e la società civile. Campagne di sensibilizzazione devono essere condotte tra i cittadini europei.

La Commissione è responsabile per la valutazione dei progressi. Essa presenta delle relazioni annuali anche in merito alla realizzazione dei programmi di stabilità e di convergenza.

Nota 3 marzo 2010, MIUROODGOS prot. n. 1613/R.U./U

Oggetto: Mese delle OASI WWF – 2010

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Ufficio II

In occasione del Mese delle OASI 2010, dall’8 al 22 maggio (dal lunedì al venerdì), alcune delle oltre 100 Oasi WWF saranno aperte alle scuole gratuitamente (informazioni sul www.wwf.it/educazione).

L’Associazione promuove un progetto di valorizzazione del ruolo educativo delle proprie OASI, che prevede il coinvolgimento delle classi in un programma di sensibilizzazione e di educazione al valore e al rispetto della Biodiversità.

Grazie alla diffusione di materiali di lavoro, scaricabili dal sito www.wwf.it/educazione le classi potranno conoscere e capire il valore della biodiversità custodita dalle Oasi e diventare protagonisti consapevoli e attivi nel processo che porta alla salvaguardia del patrimonio inestimabile costituito dalla biodiversità, tutelata dal sistema delle aree protette gestite dal WWF.

Le classi in visita riceveranno in omaggio i materiali didattici WWF “Panda Club” e “Panda Explorer”.

In allegato ulteriori informazioni e suggerimenti utili per attività e approfondimenti.

F.to IL DIRIGENTE

Antonio Lo Bello

————–

Oasi per tutto l’anno

Il WWF lancia la sua proposta educativa

dall’8 al 22 maggio 2010

In occasione del Mese delle OASI 2010, dall’8 al 22 maggio,

alcune delle oltre 100 Oasi WWF saranno aperte alle scuole gratuitamente

(informazioni sul www.wwf./educazione).

L’Associazione promuove un progetto di valorizzazione del ruolo educativo delle

proprie OASI, che prevede il coinvolgimento delle classi in un programma di

sensibilizzazione e di educazione al valore e al rispetto della Biodiversità

Grazie alla diffusione di materiali di lavoro, scaricabili dal sito www.wwf.it/educazione dal 16

febbraio p.v., le classi potranno conoscere e capire il valore della biodiversità custodita dalle Oasi e

diventare protagonisti consapevoli e attivi nel processo che porta alla salvaguardia del patrimonio

inestimabile costituito dalla biodiversità, tutelata dal sistema delle aree protette gestite dal WWF.

Alle classi che entreranno in un’Oasi il WWF chiederà di realizzare una scheda descrittiva del

luogo visitato e della loro esperienza in natura (scaricabile dal sito). Il materiale raccolto sarà

pubblicato nella “Guida all’Oasi dei ragazzi”.

Le classi in visita riceveranno in omaggio i materiali didattici WWF “Panda Club” e “Panda

Explorer” (anno scolastico 2008-09) ed un buono sconto per l’acquisto dei materiali per l’anno

in corso.

Le classi che non avranno l’opportunità di vistare le Oasi WWF nell’anno scolastico in corso,

potranno comunque utilizzare questi materiali per scoprire la biodiversità del loro territorio.

Il WWF aprirà le proprie Oasi alle scuole per:

 coinvolgere i bambini e i ragazzi nella scoperta del mosaico di biodiversità presente sul territorio,

durante l’anno internazionale dedicato alla biodiversità;

 sensibilizzarli e far conoscere a loro, alla loro comunità scolastica e alle loro famiglie il mosaico

di biodiversità rappresentato dagli habitat e dalle specie animali e vegetali che insieme

costituiscono il patrimonio da conservare e valorizzare nel proprio territorio di vita.

PREMESSA

Il 2010 è stato proclamato dalle Nazioni Unite “Anno della Biodiversità”. Coincide con il traguardo

di riduzione Countdown 2010 adottato dalle parti della Convenzione sulla Diversità Biologica e dai

Capi di stato e Governi del Summit Mondiale per lo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel

2002. Nel celebrare quest’anno, l’ONU si propone di ispirare nel grande pubblico la consapevolezza

dell’importanza della diversità biologica per il benessere degli uomini. L’obiettivo a livello

internazionale è di incoraggiare una discussione globale sulle soluzioni possibili per arrestare la

perdita di biodiversità.

ITALIA RICCA DI BIODIVERSITA’

La conformazione dell’Italia, stretta e circondata dal mare, con circa 8.000 chilometri di coste e con

circa il 60% del territorio costituito da montagne, conferisce alla fauna e alla flora le caratteristiche

uniche e di grande valore. Questa forma e posizione sono responsabili di oltre 5.000 specie animali e

vegetali endemiche, ovvero esclusive di questo territorio.

La fauna italiana, con oltre 57.000 specie, rappresenta più di un terzo dell’intera fauna europea. La

ricchezza della flora e della vegetazione della nostra Penisola è altrettanto ricca, con circa 9.000

specie di piante, muschi e licheni. Sono solo alcuni esempi.

Si tratta di “un tesoro di biodiversità” che fornisce risorse, benessere fisico, mentale,

economico.

BIODIVERSITA’ MINACCIATA

La biodiversità in Italia ha subito negli ultimi 50 anni una fortissima riduzione, in particolare sotto

forma di consumo del suolo. Alcuni ambienti, come le zone umide e i boschi di pianura, sono stati

particolarmente colpiti, ma anche altri sono stati compromessi da fenomeni di frammentazione che

ne hanno deteriorato la qualità.

L’Italia rischia di raggiungere il preoccupante primato del valore medio del 10% del territorio

sottratto alla natura e utilizzato dall’uomo per le sue attività. E’ un valore che, se raggiunto, o

addirittura superato, rischia di far perdere in modo irreversibile gli elementi di biodiversità: specie,

habitat e soprattutto i servizi naturali fondamentali alla vita sul Pianeta e quindi all’esistenza della

nostra stessa specie.

I SERVIZI DEGLI ECOSISTEMI

Dalla salute dei sistemi naturali dipende anche il nostro benessere e la qualità della vita.

Il WWF ritiene ormai indispensabile, come indicato anche dalle Nazioni Unite, dalla Commissione

Europea e dall’OCSE, mettere finalmente “la natura nel conto”, integrando la contabilità

economica classica con la contabilità ecologica. Già attualmente la perdita annuale dovuta alla

distruzione della biodiversità viene valutata per il 2010 ad almeno 545 miliardi di euro l’anno, solo

per gli ecosistemi terrestri; se la biodiversità non sarà adeguatamente tutelata, a livello europeo, si

potranno produrre danni che sono stati valutati da 1.100 a 1.400 miliardi di euro l’anno entro il 2050,

equivalenti a più del 4% dell’intero PIL europeo.

L’IMPEGNO DEL WWF

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha incontrato il WWF e ricevuto uno speciale

Calendario della Biodiversità, con gli appuntamenti principali che nel 2010 vedranno il nostro Paese

impegnato sia a livello nazionale sia internazionale su questo tema. Durante l’incontro, il WWF ha

presentato le proprie proposte per promuovere il valore, anche economico, del patrimonio di

biodiversità italiano, il più ricco in Europa. Il WWF ha potuto sottolineare come la biodiversità

costituisca non solo una bellezza del nostro paese ma anche una straordinaria ricchezza che è

insensato erodere.

L’EDUCAZIONE PER LA BIODIVERSITA’

Una strategia volta a promuovere l’uso sostenibile e la conservazione della biodiversità non è

attuabile se le comunità e i singoli individui non prendono coscienza del suo valore, del legame che

hanno con essa, degli effetti causati dai loro comportamenti sulle varie componenti della diversità

biologica (naturalistica, economica, sociale e culturale) e delle soluzioni possibili. Accanto a una più

decisa azione a livello di politiche nazionali e internazionali è necessaria una grande azione

culturale, di formazione, di informazione, di sensibilizzazione: la natura conosciuta con modalità

educative, è il contesto formativo per eccellenza.

È ormai certo che un incontro diretto e consapevolmente guidato con l’ambiente aiuti individui e

collettività a formarsi e migliorarsi. Una recente indagine effettuata in alcune scuole americane

(Environmental Education Report Card 2004) dimostra come i ragazzi che hanno avuto esperienze di

educazione ambientale sviluppino effettivamente competenze in più rispetto ai coetanei che non vi

hanno avuto accesso, e queste competenze non si limitano all’aspetto ambientale.

I vantaggi si sentono in primo luogo nell’ambito della scuola. Gli studenti dimostrano un maggiore

interesse per tutte le materie scolastiche e sono in grado di applicare i contenuti delle lezioni alla vita

pratica e quotidiana. Migliorano il proprio rendimento, prendono voti più alti dei compagni, restano

più a lungo nel sistema scolastico e dimostrano un comportamento più maturo, sia in classe che nella

propria comunità. Nel lungo termine, risultano anche meglio preparati al mercato del lavoro.

LE OASI DEL WWF PER LE SCUOLE

Il WWF Italia promuove presso le classi di ogni ordine e grado visite alle proprie Oasi. Tra i molti

elementi che caratterizzano l’Educazione per la Sostenibilità uno dei più importanti è senza dubbio il

legame costante con la concretezza. Ciò significa uscire dalla scuola, o da qualsiasi altro ambiente

“chiuso”, per porsi a diretto contatto con i fenomeni e con gli ambienti esterni, occuparsi di problemi

reali e coinvolgenti, sviluppare azioni per trasformare il territorio. E’ un “apprendere per esperienza”

caratterizzato dal contatto diretto, corporeo, con la realtà.

Vere proprie “Aule all’aperto”, le Oasi soddisfano l’esigenza di educare all’ambiente

attraverso esperienze concrete” e utili al raggiungimento di traguardi altrimenti impossibili

con i metodi della lezione frontale o dei laboratori didattici tradizionali.

Per incentivare le visite presso le proprie Oasi il WWF suggerisce percorsi da realizzare in ogni

stagione. Eccone alcuni esempi:

INVERNO

 Animali che non vanno in letargo, animali che vanno in letargo.

 Costruiamo nidi artificiali e mangiatoie per uccelli.

 Le impronte sulla neve: lepre, scoiattolo, uccelli, capriolo, cervo, ecc.

 Costruiamo giocattoli e strumenti musicali con semi, canne, rami cortecce, ecc.

PRIMAVERA

 I nidi e le tane, ricerca e osservazione

 Arrivi e partenze: le migrazioni degli uccelli

 Seminiamo

 Gli uccelli acquatici e il corteggiamento

 Le tracce degli ungulati: capriolo, cervi, daini, cinghiali, volpi, ecc.

ESTATE

 Dal bruco alla farfalla

 A spasso con mamma e papà: cigni, germani, svassi, merli e altri piccoli di animali

 facilmente osservabili

 Alberi, arbusti, siepi e i loro abitanti

 Gli uccelli che cantano di notte, i rapaci notturni, i pipistrelli

 Osserviamo il terreno e i piccoli animali che ci vivono

AUTUNNO

 Frutti, bacche, funghi

 La muta degli uccelli: raccogliamo e classifichiamo le penne

 I colori dell’autunno nel paesaggio e nella natura, le foglie, le forme i colori

 Raccogliamo i semi e classifichiamo i semi del prato

 Marmellate e castagne a merenda

E NEL CORSO DI TUTTE LE STAGIONI:

 Partecipazione ad attività di censimento delle fauna e/o delle vegetazione

 Collaborazione ad alcune semplici attività stagionali svolte nell’Oasi: piantumazioni, pulizie

da foglie rami, raccolta di frutti o di erbe, cura di animali, manutenzione di sentieri,

allestimenti segnaletica e cartellonistica, ecc.

 Organizzazione di pranzi e/o merende stagionali con prodotti dell’Oasi o locali

 Coinvolgimento delle classi in programmi di comunicazione e conoscenza dell’Oasi presso le

comunità locali: la classe realizza depliant, cartelloni, o messaggi pubblicitari, brevi

comunicati, spettacoli, che danno visibilità all’Oasi presentandosi come Classe amica

dell’Oasi di……