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Dichiarazione di Roma


Fedeli: “Governo si impegna a realizzare gli obiettivi del documento”

Presentata a Papa Francesco “Dichiarazione di Roma” per la tutela dei diritti dei minori

Fedeli: “Il Governo italiano si impegna
ad adottare misure per realizzare gli obiettivi del documento.
È sfida profonda e decisiva. Insieme possiamo vincerla”

(Roma, 6 ottobre 2017) “La ‘Dichiarazione di Roma’ ci richiama tutti all’impegno per la tutela della dignità dei minori, troppo spesso violata in tempi in cui la società e le famiglie sono esposte, talvolta senza adeguati strumenti di interpretazione e direzione, ai profondi cambiamenti determinati dalle tecnologie digitali e dalla globalizzazione. Il Governo italiano si impegna ad adottare tutte le misure utili a realizzare gli obiettivi della Dichiarazione, che definisce rischi, spazi di intervento e responsabilità, da affrontare nel quadro di una larga alleanza istituzionale e civile, nazionale e internazionale. È questo ciò che ho detto durante la giornata di apertura, martedì scorso, del Congresso organizzato dalla Pontificia Università Gregoriana e che ho ribadito con convinzione oggi al Pontefice. Si tratta di una sfida profonda e decisiva. Ma insieme possiamo vincerla. È in gioco il futuro delle nuove generazioni e delle società in cui viviamo”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, intervenuta oggi all’udienza durante la quale Papa Francesco ha incontrato i partecipanti al Congresso ‘Child Dignity in the Digital World’ e ha ricevuto la ‘Dichiarazione di Roma’, documento programmatico esito del confronto.

Il Congresso mondiale ‘Child Dignity in the Digital World’, che si è tenuto a Roma nei giorni scorsi, promosso dalla Pontificia Università Gregoriana per riflettere sulle azioni da mettere in campo per la lotta internazionale contro l’abuso sessuale di minori online e per la protezione dei giovani anche nel mondo digitale, ha prodotto un documento contenente linee d’azione per la salvaguardia dei diritti dei minori, che richiama all’impegno tutti i soggetti coinvolti a vario titolo.

“Lavoreremo per prevenire ogni forma di abuso online – ha aggiunto la Ministra – attraverso percorsi di educazione al digitale a tutto campo, per tutelare l’inviolabilità di ogni bambina e di ogni bambino e per reprimere ogni violenza perpetrata nei loro confronti. Bambine e bambini sono il nostro futuro e senza esitazioni, come Governo e come comunità di cittadine e cittadini, aderiamo all’appello ad impegnarci, con tutta la nostra volontà e capacità, in difesa della loro dignità”.

L’Europa inizia a Lampedusa

“L’Europa inizia a Lampedusa”

Duecento studentesse e studenti sull’isola per le celebrazioni della ‘Giornata della Memoria e dell’Accoglienza’ con il Presidente Grasso e la Ministra Fedeli

(Martedì, 03 ottobre 2017) “Oggi è un giorno di memoria e di rispetto. Ricordiamo bambine e bambini, ragazze e ragazzi, donne e uomini: persone che scappavano da condizioni di miseria, di guerra e di violenza e che hanno perso la vita in mare. Essere oggi qui a Lampedusa – isola di solidarietà e fratellanza – vuol dire prendere un impegno concreto. Siamo qui per dire no a un mondo di barriere e di emarginazione. Siamo qui per dire che vogliamo un’Italia e un’Europa che sappiano fare della diversità fonte di arricchimento. Vogliamo un mondo realmente inclusivo e di pace”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, è intervenuta oggi in occasione delle celebrazioni, a Lampedusa, della ‘Giornata della Memoria e dell’Accoglienza’ durante la quale sono state ricordare le 368 vittime del naufragio del 3 ottobre del 2013.

Le celebrazioni hanno chiuso la quattro giorni di workshop, laboratori e confronto che hanno coinvolto 200 fra studentesse e studenti in arrivo da tutta Italia per partecipare alla fase finale del progetto “L’Europa inizia a Lampedusa” promosso dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca in collaborazione con il Comitato 3 ottobre. Giunto alla sua seconda edizione, il progetto è reso possibile grazie all’impegno del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami) gestito dal Ministero dell’Interno.

Cosa significa essere un migrante e un profugo? Come si può tracciare una via che porti alla piena integrazione? Come arrivare a una matura consapevolezza sui temi dell’accoglienza e dell’immigrazione? Quali parole usare per raccontare il fenomeno delle migrazioni? Cosa accade esattamente a Lampedusa, avamposto del Mediterraneo e porta d’accesso dell’Europa? Sono alcune delle domande a cui le ragazze e i ragazzi che si sono ritrovati sull’isola hanno cercato di dare una risposta in queste giornate di lavori. Le ragazze e i ragazzi che sono stati ospitati a Lampedusa frequentano l’ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado e provengono da 35 istituti italiani e da 4 istituti di altri paesi europei (Austria, Francia, Malta e Spagna) e sono stati selezionati fra le oltre 230 scuole che hanno risposto al bando di concorso dedicato lanciato dal MIUR a maggio scorso. Con loro anche 40 studentesse e studenti dell’isola e una rappresentante della European Agency For Special Needs and Inclusive Education. Le ragazze e i ragazzi si sono potuti confrontare quest’anno anche con il Presidente del Senato Pietro Grasso e la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, nel corso di uno degli eventi organizzati sull’isola per la chiusura della seconda annualità del progetto.


Dall’Italia e dall’Europa 200 studentesse e studenti con il Presidente Grasso e la Ministra Fedeli

Nell’isola quattro giorni di studio, workshop e incontri

Approdano da tutta Italia. Ma anche da Austria, Francia, Malta e Spagna. Sono 200 le studentesse e gli studenti che si ritroveranno a Lampedusa per confrontarsi, dibattere, approfondire i temi dell’immigrazione, dell’integrazione e dei diritti delle e dei rifugiati e delle e dei richiedenti asilo, dell’integrazione. Una quattro giorni, da sabato 30 settembre a martedì 3 ottobre, di workshop, incontri, faccia a faccia con migranti e superstiti, esperti e addetti ai lavori. Una scuola oltre la scuola. È il progetto “L’Europa inizia a Lampedusa” che riparte proprio dall’isola simbolo dell’accoglienza. Insieme alle ragazze e ai ragazzi, quest’anno, ci saranno anche il Presidente del Senato Pietro Grasso e la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli.

Cosa significa essere un migrante e un profugo? Come si può tracciare una via che porti alla piena integrazione? Come arrivare a una matura consapevolezza sui temi dell’accoglienza e dell’immigrazione? Quali parole usare per raccontare il fenomeno delle migrazioni? Cosa accade esattamente a Lampedusa, avamposto del Mediterraneo e porta d’accesso dell’Europa? Sono alcune delle domande a cui cercheranno di rispondere le ragazze e i ragazzi che si ritroveranno sull’isola in occasione delle commemorazioni per la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, martedì 3 ottobre, nell’anniversario del naufragio di quattro anni fa quando, proprio davanti alle sue coste, persero la vita 368 migranti, una delle più grandi tragedie del Mediterraneo.

“L’Europa inizia a Lampedusa”, al suo secondo anno, è un progetto promosso dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca in collaborazione con il Comitato 3 ottobre. È reso possibile grazie all’impegno del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami) gestito dal Ministero dell’Interno.

Le ragazze e i ragazzi che saranno a Lampedusa frequentano l’ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado e provengono da 35 istituti italiani e da 4 istituti di altri paesi europei (Austria, Francia, Malta e Spagna). Con loro anche 40 studentesse e studenti dell’isola e una rappresentante della European Agency For Special Needs and Inclusive Education. Le alunne e gli alunni sono stati selezionati nelle oltre 230 scuole che hanno risposto al bando di concorso lanciato a maggio scorso dal Miur nell’ambito del progetto.

Il programma è ricco di momenti di approfondimento: domenica primo ottobre, presso l’Area Marina Protetta, si terrà “Il racconto dei fatti: cronache di un naufragio”, a cura del Comune di Lampedusa e Linosa; lunedì pomeriggio, 2 ottobre, è previsto l’incontro con donne e uomini superstiti della tragedia di quattro anni fa; subito dopo il confronto si sposterà in piazza Castello con il Presidente Grasso e la Ministra Fedeli (la discussione sarà moderata dal giornalista Giorgio Zanchini, di Rai Uno). Nell’occasione sarà anche inaugurata la “sezione giovani” del Museo della Fiducia e del Dialogo (in corso Roma) che raccoglierà opere artistiche, fotografiche e video, testimonianze e testi in versi o in prosa prodotti dalle ragazze e dai ragazzi. In serata, Grasso e Fedeli ceneranno con le studentesse e gli studenti. Sempre nelle giornate di domenica e lunedì, presso l’Istituto omnicomprensivo Luigi Pirandello, si svolgerà il programma di studio e di confronto dell’iniziativa con diverse sezioni di workshop che saranno realizzate grazie anche al contributo delle associazioni nazionali e internazionali del settore. Per le studentesse e gli studenti sarà un’occasione di apprendimento formale e informale. Gli appuntamenti si concluderanno con la Marcia del 3 ottobre per la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione (riconosciuta dalla legge n. 45 del 21 marzo 2016) che si snoderà da piazza Castello, alle 8.30 del mattino, per poi raggiungere il monumento Porta d’Europa, opera di Mimmo Paladino. Sfileranno le studentesse e gli studenti che hanno partecipato alle giornate di studio, ma anche le migranti e i migranti superstiti del naufragio. Parteciperanno, tra le autorità, oltre a Grasso e Fedeli, anche Stephane Jaquemet, delegato dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) per il Sud Europa, e il Sindaco di Lampedusa Salvatore Martello. Davanti alla Porta d’Europa si celebrerà un momento di raccoglimento con padre Mussie Zerai e l’Arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro. A conclusione della cerimonia è prevista la commemorazione in mare a bordo delle motovedette della Guardia Costiera e delle barche dei pescatori di Lampedusa.

La manifestazione potrà essere seguita in diretta live sulle pagine social Twitter (@EuropaLampedusa) e sul profilo Facebook (https://www.facebook.com/EuropaLampedusa/). Al progetto è dedicato anche un apposito portale con materiali didattici e informazioni, punto di incontro virtuale per tutte le scuole: http://europalampedusa.it/

G7 della Scienza

Il vertice dei Ministri della Scienza e della Ricerca a Venaria

Nelle giornata del 27 e 28 settembre i Ministri della Scienza e della Ricerca del G7 si incontreranno a Venaria per il G7 della Scienza che, insieme alle Ministeriali Industria e Lavoro, compone la Settimana del G7 dell’Innovazione (G7 Innovation Week), organizzata dalla Presidenza italiana e dedicata alle sfide globali poste dalla “Prossima Rivoluzione del Sistema Produttivo” (Next Production Revolution). Capo delegazione per l’Italia, la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli.

La transizione tecnologica globale che stiamo vivendo sta trasformando profondamente la società e certamente eserciterà, per la sua velocità, la sua portata e la sua complessità, effetti radicali sulle istituzioni, sulla vita individuale e sociale delle persone, sul sistema economico nel suo complesso. In questa transizione, il ruolo del sistema educativo e della ricerca è fondamentale per assicurarsi che il nuovo paradigma tecnologico sia un’occasione di crescita sociale oltre che economica, capace di ricomporre la coesione sociale, diminuire le disuguaglianze, avviare i nostri Paesi a una crescita inclusiva e sostenibile.

Con questo obiettivo, nel corso del G7 della Scienza i Ministri affronteranno le possibili soluzioni collaborative rispetto alla formazione del capitale umano, e in particolare delle ricercatrici e dei ricercatori, e al sostegno che si può offrire loro affinché sfruttino al meglio le opportunità della quarta rivoluzione industriale e contribuiscano alla generazione di nuova conoscenza. La discussione sarà articolata in tre sessioni, la prima dedicata agli strumenti volti a garantire che i percorsi formativi di ricercatrici e ricercatori, con un’attenzione particolare alle donne e ai giovani, includano le competenze, formali e informali, richieste dal nuovo paradigma tecnologico.

La seconda sessione affronterà il tema delle policy e della finanza per una ricerca inclusiva e responsabile. Si discuterà di come adeguare gli strumenti e le politiche attuali anche attraverso lo stimolo alla domanda di innovazione e nuove tecnologie e della ridefinizione degli spazi di intervento di pubblico e privato. Tema centrale sarà come assicurare che i benefici generati da tali investimenti contribuiscano a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), aumentando l’impatto sociale delle politiche di ricerca e dando particolare attenzione alla responsabilità sociale delle attività di ricerca.

L’ultima sessione sarà infine dedicata alla discussione su come aumentare le sinergie per creare infrastrutture di ricerca globali, comprese le reti di infrastrutture elettroniche (e-infrastructures), che rendano accessibili e riutilizzabili i risultati della ricerca in tutti i campi. Catalizzare le risorse e gestire in modo aperto i dati scientifici, rendendoli interoperabili e accessibili anche agli sviluppatori di innovazione, sono infatti le condizioni imprescindibili per un’economia basata sulle conoscenze avanzate e la multidisciplinarietà e per diffondere le competenze nella società.


Concluso il G7 Scienza, on line la dichiarazione finale
La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha chiuso, con una conferenza stampa, i lavori della Ministeriale G7 della Scienza

(Giovedì, 28 settembre 2017) La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha chiuso, con una conferenza stampa, i lavori della Ministeriale G7 della Scienza.

Al centro della due giorni di lavori la formazione delle ricercatrici e dei ricercatori, i meccanismi di finanziamento della ricerca e le politiche per la scienza, le infrastrutture di ricerca globali.

“Le sfide globali della quarta rivoluzione industriale e i cambiamenti in atto pongono alle comunità scientifiche, sfide inedite e rilevantissime – ha sottolineato la Ministra -. Dobbiamo renderci conto che la quarta rivoluzione industriale, di cui stiamo parlando in questi giorni, non è una rivoluzione tecnologica, è una rivoluzione sociale”.

“C’è una straordinaria convergenza di impegno e di visione, oltre che di azioni concrete, tra i Paesi del G7 sulla centralità della ricerca scientifica e dei suoi finanziamenti – ha proseguito Fedeli -. La responsabilità che incombe sui paesi del G7, di guidare la transizione tecnologica globale, richiede politiche coordinate e lungimiranti, coinvolgendo tutte le parti interessate, dal settore pubblico al privato, dalla comunità scientifica alla società civile”.

“Abbiamo posto al centro della nostra discussione il rapporto tra scienza e societa’. Anche in termini di comunicazione: non bisogna solo dire stiamo spendendo risorse ma bisogna far comprendere che l’investimento in ricerca serve alle persone, a migliorare la condizione della loro vita”, ha spiegato Fedeli.

Fra gli impegni della dichiarazione finale della Ministeriale, c’è l’istituzione di un Gruppo di lavoro G7 Scienza focalizzato sul “Finanziamento della ricerca per la crescita inclusiva”. Operando anche in collaborazione con l’Ocse, il Gruppo mapperà e monitorerà le politiche dei membri del G7 e dell’UE con l’obiettivo di cercare potenziali sinergie nelle collaborazioni tra pubblico e privato. Nella dichiarazione finale viene anche riconosciuta la necessità di ampliare la partecipazione delle donne nei settori della scienza e dell’innovazione.

Fiera Didacta Italia

Fiera Didacta Italia, a Firenze il più importante evento internazionale dedicato all’istruzione

Dal 27 al 29 settembre alla Fortezza da Basso oltre 80 workshop e 100 espositori

Firenze, luglio 2017 – Dal 27 al 29 settembre si svolge a Firenze Fiera Didacta Italia, la prima edizione italiana di Didacta International, il più importante appuntamento fieristico dedicato all’istruzione che si tiene in Germania da 50 anni.

Fiera Didacta Italia nasce con l’obiettivo di favorire il dibattito sul mondo dell’istruzione e creare un luogo di incontro tra le scuole e le aziende del settore. La manifestazione è rivolta in particolare a docenti, dirigenti scolastici, educatori, formatori e rappresentanti istituzionali, oltre a professionisti e imprenditori del settore scuola e tecnologia. L’Indire(Istituto Nazionale di Documentazione e Ricerca Educativa) è partner scientifico della manifestazione.

La Fiera propone oltre 80 workshop che spaziano dall’innovazione del modello educativo al rapporto scuola-lavoro, dalla robotica allo studio di nuovi arredi e tecnologie integrate.

I workshop dedicati all’innovazione del modello educativo mirano a comprendere i nuovi orientamenti della didattica, con particolare attenzione all’organizzazione del tempo, delle discipline, degli spazi.

Ampio spazio ai temi riguardanti l’innovazione della didattica e i metodi di promozione di competenze strategiche, il CLIL e TELL (Technology Enhanced Language Learning), Scientix e tutte le tecniche di miglioramento dei processi educativi, come la progettazione didattica per competenze e la didattica laboratoriale. A questi temi si aggiungono quelli dedicati all’approccio musicale, con la partecipazione di personalità di grande livello, come ad esempio Paolo Fresu, chiamato a promuovere l’esperienza musicale precoce nei servizi educativi.

Di assoluta attualità sono i workshop dedicati alle tematiche di educazione comparata e il rapporto scuola lavoro, che puntano a proporre una riflessione sulla problematica del divario tra l’attività scolastica, le conoscenze in uscita e il mondo del lavoro (alternanza scuola-lavoro).

Altri workshop riguardano Quando lo spazio insegna, interamente dedicati alle aule 3.0 dove le nuove tecnologie per l’apprendimento possono essere sperimentate all’interno di allestimenti personalizzati, idonei alla progettazione della scuola del futuro.

I workshop, nei quali vengono usati i metodi talk, debate e didattica immersiva, sono rivolti principalmente ai docenti, i quali dovranno registrarsi tramite il sito www.fieradidacta.it

Fiera Didacta Italia è inserita dal Miur tra gli eventi previsti dal piano pluriennale di formazione dei docenti. Acquistando il biglietto per la Fiera, il docente deve prenotare almeno 4 workshop, che verranno poi riconosciuti dalla scuola di appartenenza con 1 Unità Formativa Certificata. In occasione di Didacta, e per permettere ai docenti l’utilizzo della Carta docente per l’acquisto dei biglietti di ingresso e la partecipazione ai Workshop, la IUL (Italian University Line) ha promosso 6 percorsi formativi. Ciascun percorso formativo è centrato sui temi della Fiera e la IUL rilascia al termine del percorso 1 CFU (Credito Formativo Universitario) che equivale ad 1 UFC ai fini del riconoscimento della formazione.

Una vasta area della Fortezza da Basso – oltre 15.000 mq. – ospita il settore espositivo, orientato alle realtà aziendali italiane e straniere della filiera della scuola e dell’istruzione: dal settore dell’editoria alle tecnologie informatiche, dall’arredo alla refezione, aziende di ogni tipologia merceologica, collegate al mondo della scuola e dell’università.

 

Didacta è organizzato da FirenzeFiera insieme alle principali istituzioni del territorio (Regione Toscana, Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze) e da Didacta International, con il supporto della Camera di Commercio italiana per la Germania (Itkam) e di Florence Convention & Visitors Bureau.

Fiera Didacta Italia è patrocinato dal Miur, dal Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’Ambasciata della Repubblica Federale Tedesca in Italia, dal Centro Italo-Tedesco Villa Vigoni, da Unioncamere e da Assocamerestero.

Info: www.fieradidacta.it


Scuola, al via Fiera Didacta Italia
Fedeli:”Importante sfida. Segnale di apertura del mondo dell’istruzione italiano all’innovazione e al confronto internazionale”
Firmato Protocollo Miur-Regione Toscana per attuazione
Piano Nazionale Scuola Digitale

(Mercoledì, 27 settembre 2017) “Dobbiamo essere molto soddisfatti di questa prima edizione di Fiera Didacta Italia. È un’importante sfida. Un segnale dell’apertura del sistema di istruzione e formazione italiano al confronto, che è sia interno che internazionale. E che ha come obiettivo l’innovazione della filiera italiana del sapere, dell’istruzione e della formazione, come passo necessario per governare i cambiamenti in atto nelle nostre società e come occasione di crescita per le nuove generazioni e per il Paese su percorsi inediti. Firenze ospiterà in questi giorni 150 espositori italiani ed esteri, enti, associazioni, imprese. Saranno oltre 3.000 le docenti e i docenti che parteciperanno agli 85 workshop che approfondiranno temi come l’innovazione del modello educativo, la robotica o lo studio di nuovi arredi e tecnologie per i nostri istituti. Si creerà un ambiente stimolante di dialogo e di riflessione, anche grazie all’incontro con le esperienze di successo di paesi europei che possono offrire spunti per le iniziative di questo genere in Italia. Con la legge 107 e con i decreti attuativi approvati ad aprile di quest’anno abbiamo cambiato verso. Continuiamo nel nostro impegno con la collaborazione di tutte e di tutti coloro che compongono la comunità educante”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, in occasione dell’inaugurazione della prima edizione di Fiera Didacta Italiaoggi a Firenze.

Didacta International, il più importante appuntamento fieristico dedicato all’istruzione che si tiene in Germania da 50 anni, approda in Italia con l’obiettivo di favorire il dibattito sul mondo dell’istruzione fra tutti gli attori in campo. A partire dalle e dai docenti. La manifestazione, infatti, è rivolta a coloro che operano nel settore dell’istruzione, dell’educazione e della formazione professionale: fino a venerdì 29 settembre i partecipanti potranno accedere a convegni, incontri, best practice delle regioni, workshop formativi sulle nuove tecnologie e sulla didattica, dall’infanzia fino ai corsi di specializzazione e di formazione professionale a misura del mercato del lavoro.

In occasione dell’inaugurazione della Fiera, la Ministra Valeria Fedeli ha firmato, inoltre, un Protocollo d’Intesa con la Regione Toscana, che definisce le modalità di impegno e di collaborazione per l’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) negli istituti del territorio. Tra gli obiettivi: promuovere attività di governance territoriale rispetto alle azioni e ai temi contenuti nel PNSD e iniziative sulla cittadinanza digitale e l’invecchiamento attivo, attraverso tecnologie digitali; potenziare la connettività e le infrastrutture per le scuole; incrementare e rafforzare la formazione in questo ambito grazie ad alleanze educative tra scuole, enti di formazione e imprese.

“Negli ultimi due anni – ha aggiunto la Ministra – abbiamo determinato un cambio di tendenza sostanziale e radicale. La scuola è diventata strategica per la crescita del Paese, ha ottenuto finanziamenti più consistenti, anche se sappiamo che si può ancora fare di più. Tutto questo è avvenuto finalmente con una visione di lungo periodo, grazie alla quale è stato promosso un importante processo di innovazione e trasformazione dei modelli educativi. Penso alla Legge 107 del 2015. Al Piano Nazionale Scuola Digitale, che sta trasformando la filiera del sapere nel principale fattore di innovazione del Paese. E, ancora, all’Alternanza Scuola-Lavoro che permette esperienze formative e di orientamento complementari a quelle che si realizzano in classe. Abbiamo fatto dei primi doverosi passi, ma abbiamo intenzione di proseguire su questa strada con un sempre maggiore impegno e con una sempre maggiore sinergia. La firma del Protocollo con la Regione Toscana all’interno di Fiera Didacta Italia è un chiaro segnale di questa determinazione ad agire in maniera capillare a livello locale, consapevoli del fatto che tutte le azioni, tutte le politiche, tutti gli interventi che mettiamo in campo sono pensati per educare le nostre e i nostri giovani quali cittadini globali”.


La Ministra Valeria Fedeli presenta Fiera Didacta Italia. Mercoledì 20 al Miur il lancio della prima edizione italiana che si terrà a Firenze dal 27 al 29 settembre

Mercoledì 20 settembre, alla presenza della Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, sarà presentata al Miur la prima edizione di Fiera Didacta Italia, versione italiana di Didacta International, il più importante appuntamento fieristico dedicato all’istruzione che si tiene in Germania da oltre 50 anni. Fiera Didacta Italia sarà ospitata a Firenze dal 27 al 29 settembre prossimi.

La presentazione di Fiera Didacta Italia si terrà presso la Sala della Comunicazione del Miur (in Viale Trastevere 76/A, Roma), dalle ore 14.00. Oltre alla Ministra Fedeli interverranno: Leonardo Bassilichi, Presidente Firenze Fiera; Giovanni Biondi, Presidente Indire; Cristina Grieco, Assessore Regione Toscana all’Istruzione; Dario Nardella, Sindaco di Firenze.

Fiera Didacta Italia nasce con l’obiettivo di favorire il dibattito sul mondo dell’istruzione fra tutti gli attori in campo. A partire dalle e dai docenti. La manifestazione è rivolta a coloro che operano nel settore dell’istruzione, dell’educazione e della formazione professionale. A Firenze saranno presenti 150 espositori italiani ed esteri della filiera della scuola e dell’istruzione, oltre 3.000 i docenti iscritti agli 85 workshop che spaziano dall’innovazione del modello educativo alla robotica e allo studio di nuovi arredi e tecnologie integrate nelle scuole.

#Supererrori: 6 Settimane per un web sicuro

Sette personaggi, uno per ogni rischio della Rete, protagonisti della miniserie del Safer Internet Centre coordinato dal Miur
Spot su Rai, Mediaset, Sky e La7

Dal 25 settembre al 5 novembre, in concomitanza con l’avvio del nuovo anno scolastico, i #Supererrori tornano ad essere i protagonisti della campagna sulla sicurezza in Rete promossa da Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre (SIC) italiano, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in partenariato con Polizia di Stato-Polizia postale e delle comunicazioni, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, Save the Children Italia Onlus, S.O.S. Il Telefono Azzurro, Cooperativa E.D.I., Movimento Difesa del Cittadino, Skuola.net, Agenzia Dire.

Sei settimane nel corso delle quali tornano i sette personaggi, uno per ogni rischio della Rete: Chat Woman, L’Incredibile Url, L’Uomo Taggo, La Ragazza Visibile, Silver Selfie, Tempestata e Il Postatore Nero. Scopriremo come si sono trasformati, quali comportamenti li hanno condotti alle loro disavventure e come evitare di commettere gli stessi errori. Nel corso della campagna saranno lanciati i sei nuovi episodi della miniserie “I Super Errori del Web”, avventure quotidiane e divertenti situazioni sulla sicurezza in Rete e sul corretto utilizzo di Internet. Durante la campagna, assisteremo alle conseguenze che ogni Super Errore vivrà a causa del comportamento rischioso adottato in Rete. Ogni personaggio identifica una tematica, tra cui, la privacy, l’uso delle immagini on line, il sexting e le false notizie.

Sui canali social di Generazioni Connesse (Facebook, Twitter e Instagram) ogni settimana conosceremo meglio i sette personaggi incontrati per la prima volta nella scorsa edizione del progetto. Ogni lunedì, a partire da oggi, si inizierà con la messa on line del video teaser della campagna precedente, per scoprire nei giorni successivi, attraverso una scheda di approfondimento pubblicata su Facebook, come si è evoluto il personaggio e quale comportamento sulla rete identifica. La settimana di programmazione on line si concluderà con un post sulle modalità utili per chiedere aiuto nel caso si viva una situazione simile a quella vissuta dai nostri #Supererrori.

A partire da giovedì 28 settembre, sarà on line il primo episodio della nuova miniserie e dal mese di ottobre, dopo una prima fase virale sui social network, la campagna “6 settimane per un web sicuro” approderà in televisione con passaggi sulle reti Rai, Mediaset, Sky e La7.

Il programma settimanale prevede:

  • Prima settimana: episodio 1 (Chat Woman).
  • Seconda settimana: episodio 2 (Tempestata).
  • Terza settimana: episodio 3 (Silver Selfie).
  • Quarta settimana: episodio 4 (La Ragazza Visibile).
  • Quinta settimana: episodio 5 (L’Uomo Taggo).
  • Sesta settimana: episodio 6 (Il Postatore Nero e L’Incredibile Url).

L’obiettivo della campagna dei #Supererrori è aiutare bambine e bambini e ragazze e ragazzi a comprendere meglio i pericoli della Rete e, attraverso le disavventure dei suoi protagonisti, insegnare come prevenire questi rischi, utilizzando con consapevolezza le risorse di Internet. Le e i docenti potranno scaricare dalla pagina dedicata di Generazioni Connesse il materiale didattico di approfondimento per ognuna delle tematiche affrontate, utilizzandolo come  supporto nell’attività di formazione e sensibilizzazione in classe. Le avventure dei #Supererrori potranno aiutare anche i genitori a comprendere con più facilità atteggiamenti anomali nei comportamenti delle proprie figlie e dei propri figli, indicativi di qualche disagio.

La campagna “6 settimane per un web sicuro” è anche un’occasione per conoscere i servizi promossi da Generazioni Connesse come la Linea di ascolto 1.96.96, Child Helpline (anche via chat), attiva 24 ore su 24 per 7 giorni alla settimana, gestita da “Il Telefono Azzurro”, e le due linee per segnalare la presenza di materiale pedopornografico e contenuti illegali in rete (http://www.azzurro.it/it/clicca-e-segnala di SOS Il Telefono Azzurro Onlus e www.stop-it.it di Save the Children Italia Onlus). Per restare connessi con la campagna basterà seguire i profili Facebook, Twitter e Instagram di Generazioni Connesse attraverso gli hashtag ufficiali #Supererrori, #lesettimanedelwebsicuro, #SICitalia.

Tutti a Scuola 2017

Il 18 settembre 2017 il Presidente della Repubblica e la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca inaugurano il nuovo anno scolastico a Taranto


Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico (Taranto 18/09/2017)

Signora Ministra,

autorità, presidi, docenti, operatori della scuola e, soprattutto, cari ragazzi.

A ogni mese di settembre l’apertura dell’anno scolastico rappresenta una svolta nel ritmo della vita del nostro Paese. Diventa un’occasione anche di festa ma, soprattutto, di riflessione sul vostro presente e sul vostro futuro. Su quello della società, di cui la scuola è struttura portante.

Saluto, con affetto, tutti i presenti, giunti da ogni parte d’Italia. Costituite una rappresentanza, allegra e numerosa, di tutto il sistema educativo italiano. Saluto coloro che ci seguono in tv e dai balconi delle finestre. Saluto i tanti che, in queste ore, sono impegnati nelle aule e sui banchi di scuola.

Un pensiero particolare desidero rivolgere a chi inizia l’anno nei comuni colpiti dal terremoto. In quelle Regioni, la priorità degli interventi è stata la continuità scolastica. In quei luoghi, segnati dal dolore ma non dalla rassegnazione, le scuole sono rimaste sempre aperte, anche in strutture provvisorie. Ci saranno nuove sedi, costruite con moderni criteri antisismici. La scuola che continua è un segno di speranza, la garanzia della ripresa, la prova della vitalità di quelle comunità. Ringrazio, con i Comuni e le Regioni, il Ministero dell’Istruzione, i dirigenti, i docenti, i volontari e i donatori che hanno reso possibile raggiungere questo straordinario risultato.

Un grazie speciale alla comunità che fa capo all’istituto Luigi Pirandello che ci ospita in questo plesso intitolato a Giovanni Falcone.

So che avete lavorato alacremente e tutti insieme – dirigenti, docenti, personale non docente, genitori – per consentire lo svolgimento di questo incontro. Il risultato è bello. Sono davvero lieto di essere qui, con voi, a Taranto. Vi ringrazio molto tutti.

Questo lavoro che avete svolto tutti insieme, con amicizia, con motivazione, con senso di appartenenza, rappresenta la cifra dello spirito che deve contrassegnare le nostre comunità scolastiche: uno spirito di vera collaborazione, unito all’entusiasmo e all’orgoglio di svolgere un compito prezioso, delicato e fondamentale: quello di educare e formare la nuova generazione di italiani, i giovani cittadini della Repubblica.

La scuola contribuisce, in misura determinante, a far crescere la loro personalità, a radicare i loro valori, a definire e consolidare le loro speranze, a metterne alla prova intelligenza, socialità, creatività. Vi si prepara il domani della nostra civiltà e della nostra democrazia. A scuola si disegna il futuro.

È questa l’essenza del mondo della scuola. Ci si deve chiedere perché, talvolta, questa peculiarità non sia riconosciuta adeguatamente.

La scuola, ragazzi, non riguarda soltanto voi, i docenti e i vostri genitori: costituisce una grande e centrale questione nazionale. Perché la scuola è motore di cultura e, quindi, di libertà, di eguaglianza sostanziale. Deve essere veicolo di mobilità sociale.

Per questo ogni sforzo compiuto, ogni risorsa impiegata per migliorare l’istruzione e la formazione rappresenta un capitale che cresce negli anni e che moltiplica i suoi effetti. Non dobbiamo mai smettere di chiederci in che modo sia possibile investire di più, e sempre meglio, nella scuola. Un Paese che pensa al futuro diventa più forte per questa stessa capacità.

Cari ragazzi, si dice sovente, con una frase divenuta uno slogan, che il futuro vi appartiene. Ma il futuro comincia in ogni momento: lo costruite da oggi, giorno per giorno, con impegno; anche con fatica.

L’esperienza scolastica ci accomuna tutti. Anche gli adulti sono andati a scuola un tempo. Anche i vostri professori. Anch’io, tanti anni fa. E ne ricordiamo tutti comunque, in maniera incancellabile, ancora oggi, le soddisfazioni, le prove, le fatiche, gli impegni. Le prime amicizie, spesso divenute, grandi amicizie. E i volti e i nomi dei nostri compagni di scuola.

Nella scuola si cresce, ci si incontra, si sviluppano cultura, affetti, solidarietà, conoscenza reciproca. Si sperimenta la vita di comunità, il senso civico.

A questo riguardo vorrei proporvi una riflessione. Lo faccio con parole semplici, perché anche i più piccoli tra voi possano seguire: chi, tra di voi, assisterebbe alla distruzione di ciò con cui gioca, del tavolo dove mangia, del letto dove dorme, senza provare un senso di ribellione, di sconforto, di delusione, di dispiacere? Quella distruzione rappresenterebbe una ferita, una violenza alla vostra vita di tutti i giorni.

Anche chi distrugge le scuole, chi compie atti di vandalismo nelle aule, chi sottrae strumenti didattici, provoca una grave ferita: non soltanto – e stupidamente – a se stesso ma a tutti voi studenti. Quando si danneggia una scuola, viene ferita, in realtà, l’intera comunità nazionale.

Allo stesso modo, quando una scuola risorge dalle macerie di un terremoto, quando un’aula vi viene restituita, pulita e decorosa, dopo devastazioni teppistiche, è l’intera società che ne trae beneficio.

È motivo di sollievo, di grande importanza, dopo aver visto in tv gli effetti delle incursioni dei vandali nella Pirandello, sapere che, qui a Taranto, la cittadinanza intera si è mobilitata, stringendosi intorno ai docenti, ai genitori e agli studenti, manifestando la propria condanna per i gravi danneggiamenti e, insieme, la volontà di recupero.

Qualcuno di voi ha scritto: la scuola non si tocca. È una saggia considerazione, perché la scuola è patrimonio di tutti.

Naturalmente – su un altro piano, differente – dire che la scuola non si tocca non vuol dire che dobbiamo avere di essa una immagine cristallizzata, immutabile nel tempo, specialmente nella stagione in cui viviamo, dove i continui, impetuosi cambiamenti culturali, sociali e tecnologici impongono continue riflessioni, frequenti aggiornamenti, modifiche e riforme.

So bene che, ogni volta che si annunciano o si prefigurano cambiamenti nel mondo della scuola, si avvia immediatamente una discussione accesa, con toni talvolta aspri. Non sta certo a me prendere posizione sull’una o sull’altra proposta. Osservo che molti denunciano ritardi e inadeguatezze, vere o presunte, del sistema scolastico italiano di fronte alle sfide dei tempi e che, per contro, ogni ipotesi di novità trova spesso opposizioni pregiudiziali, suscita malumori e proteste.

Si deve tener conto, naturalmente, che i temi della scuola, per la loro delicatezza e importanza, stanno molto a cuore a tante persone, a tutti, in realtà. E’ comprensibile, quindi, che vi siano diverse opinioni. Proprio per questo vi è bisogno di confronto, sereno e obiettivo, sulle politiche scolastiche, iniziando dalle forze politiche e sociali.

Un confronto che metta al centro gli studenti, il loro futuro, la loro capacità di integrarsi nel mondo del lavoro e nella comunità civile. Una dialettica vivace, anche serrata, è certamente proficua. L’importante è che convenienze, particolarismi e, talvolta anche strumentalità, non frenino lo sviluppo adeguato del sistema scolastico.

Nella scuola, che incrocia la vostra esistenza di giovani cittadini, emergono diverse tematiche sociali, delicate e importanti.

Vorrei citare solo alcuni tra i tanti problemi: quello della qualità delle aule e della sicurezza delle scuole; quello del bullismo – anche nella sua versione, ancora più micidiale, del cyber bullismo; quello dell’abbandono scolastico; quello dell’integrazione, fenomeno grande e crescente, in Europa e nel mondo; quello delle vaccinazioni per difendere la salute di tutti, nella propria scuola, nel proprio comune, nell’intera Italia.

Vorrei, adesso, salutare Taranto, questa splendida città che ha ospitato, con slancio e generosità, questo evento.

La scelta di Taranto intende rifarsi al carattere di questa città, di antiche radici storiche; di grande tradizione culturale; di frontiera, non soltanto geografica; di territorio in cui si riflettono le complessità e anche le contraddizioni dello sviluppo del Paese.

Salute, occupazione, tutela ambientale rappresentano valori fondamentali e costituzionalmente garantiti, tra cui istituzioni e società devono costantemente ricercare e trovare il punto di equilibrio positivo, con l’obiettivo preminente della centralità della persona.

Cari ragazzi, nel dichiarare aperto l’anno scolastico 2017-2018, rivolgo un augurio di buon lavoro e un sincero ringraziamento, molto sentito e intenso, agli insegnanti, ai professori e a tutti coloro che operano nella scuola. A voi, ragazzi, gli auguri più affettuosi per l’avventura, bella e impegnativa, che ogni anno scolastico rappresenta. A tutti voi: da chi frequenta la scuola dell’infanzia, a chi entra, per la prima volta, nella scuola primaria, fino a chi comincia l’ultimo anno di corso.

Siete più grandi dell’anno scolastico passato. Lo sarete ancor di più al termine di questo che inizia: lo sarete certamente non soltanto in età ma anche in sapere e in amicizia con gli altri.

In bocca al lupo e buon lavoro a tutti!


#TuttiaScuola 2017 Mattarella e Fedeli hanno inaugurato il nuovo anno scolastico

A Taranto la cerimonia con 800 studentesse e studenti di tutta Italia in diretta su Rai Uno

(Taranto, 18 settembre 2017) Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli hanno inaugurato questa mattina, lunedì 18 settembre, l’anno scolastico a Taranto. Alla presenza di oltre 800 alunne e alunni provenienti da tutta Italia, il Presidente e la Ministra hanno inviato il proprio messaggio di augurio alle scuole di tutto il Paese, nell’ambito dell’evento ‘#TuttiaScuola 2017’, che quest’anno è stato ospitato dal plesso della scuola primaria “Giovanni Falcone” dell’Istituto comprensivo “Luigi Pirandello”.

Una mattinata di festa durante la quale sono intervenute personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport e della società civile. L’evento è stato trasmesso, com’è consuetudine, in diretta su Rai Uno ed è stato seguito anche attraverso i social del Ministero, con l’hashtag #TuttiaScuola.

Dal 2015 il Presidente Mattarella ha deciso di portare la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico direttamente sui territori. Quest’anno la scelta è ricaduta sull’istituto comprensivo “Pirandello” a seguito dei ripetuti attacchi vandalici che l’hanno colpito nei mesi scorsi.

Intervenendo durante la diretta televisiva, la Ministra Fedeli, intervistata da Teresa Mannino, ha rivolto i suoi auguri per l’anno scolastico appena iniziato alle studentesse e agli studenti, con una particolare attenzione a quelli di Ischia e delle zone del Centro-Italia colpite dal terremoto nei mesi scorsi. La Ministra ha ribadito l’importanza della riapertura delle scuole in quei territori “che hanno subito lacerazioni e dolore” per ricostruire le comunità e ha ricordato il sostegno del Miur a giovani, insegnanti, dirigenti scolastici, personale amministrativo e famiglie per far sì che gli istituti potessero riprendere le loro attività regolarmente, così come nel resto del Paese.

“Dobbiamo tutelare le nuove generazioni e mettere in sicurezza tutte le scuole d’Italia – ha aggiunto – e per questo abbiamo messo in campo un investimento di 9 miliardi di euro per istituti sicuri, sostenibili e innovativi. Studiare e imparare in un ambiente scolastico con queste caratteristiche aiuta, inoltre, ad apprendere meglio, a fornire alle studentesse e agli studenti una formazione di qualità e a contrastare la dispersione scolastica”.

Trattando questo tema, la Ministra ha poi detto: “Ogni ragazzo che abbandona la scuola è una sconfitta. Molto stiamo facendo ma sappiamo che possiamo e dobbiamo fare di più, come Ministero e come Stato. L’obiettivo deve essere far diventare le scuole di periferia e gli istituti nelle zone con maggiore povertà educativa scuole di eccellenza. E dobbiamo occuparcene tutti: contrastare gli abbandoni e la dispersione è un tema che riguarda non i singoli studenti e le loro famiglie ma tutto il Paese”.

“Applicheremo rapidamente la legge per il contrasto di bullismo e cyberbullismo approvata dal Parlamento – ha aggiunto poi la Ministra Fedeli – Ma faremo di più. Fondamentale è l’educazione civica digitale per far sì che studentesse e studenti abbiano strumenti e conoscenze per un utilizzo consapevole dei dispositivi tecnologici, come anche l’educazione al rispetto di ogni persona. Non a caso oggi abbiamo distribuito alle giovani e ai giovani il Manifesto delle ‘Parole O_Stili’, un elenco di dieci principi che li aiuteranno a stare in Rete in maniera corretta. Ma dobbiamo essere consapevoli che importante, per ottenere risultati di merito, è la corresponsabilità educativa tra la scuola, le famiglie e la società”.

La mattinata si è conclusa con l’intervento del Presidente Mattarella, che ha portato il suo caloroso saluto al mondo della scuola come “struttura portante della società”, a tutta la comunità educante, alle autorità presenti e, soprattutto, a tutte le studentesse e a tutti gli studenti. “La scuola, ragazzi, – ha sottolineato il Presidente – non riguarda soltanto voi, i docenti e i vostri genitori: costituisce una grande e centrale questione nazionale. Perché la scuola è motore di cultura e, quindi, di libertà, di eguaglianza sostanziale. Deve essere veicolo di mobilità sociale”.

Le alunne e gli alunni che hanno partecipato all’evento sono stati selezionati dagli Uffici Scolastici Regionali in rappresentanza di tutte le regioni d’Italia: i loro istituti si sono distinti per la valenza dei progetti realizzati nel corso del precedente anno scolastico – il 2016/2017 – sui temi dell’inclusività, del rispetto e del valore della diversità, dell’intercultura e dell’integrazione, dell’educazione alla legalità, della lotta ai fenomeni del bullismo e della partecipazione alla vita scolastica.

In rappresentanza della scuole del Paese, sono stati intervistati gli studenti dell’istituto di Ceresole Reale (TO), la scuola più piccola d’Italia. C’è stata poi una delegazione delle alunne e degli alunni della stessa primaria “Giovanni Falcone”, di Taranto, che hanno eseguito il brano “Taranto libera”, un testo sul riscatto della città dalle problematiche ambientali e dal degrado. E ancora, le studentesse e gli studenti della primaria dell’istituto comprensivo “Fernanda Imondi Romagnoli” di Fabriano (AN), hanno illustrato una tipologia di agricoltura mista ad allevamento sostenibile. Le piccole attrici e i piccoli attori dell’istituto comprensivo “Via Mar Rosso” di Ostia (RM), hanno proposto la rappresentazione teatrale “Bullo, no grazie”. Le bambine e i bambini del primo circolo didattico “Edmondo De Amicis” di Avola (SR) si sono esibiti, invece, in un’allegra e colorata performance sull’importanza dei saperi: “Mattoncini del Sapere”. E, sempre sul palco, la delegazione dell’Istituto San Francesco d’Assisi di Altamura (BA), con “Filastrocca dei piccoli cantori”, e quella, molto numerosa, dell’istituto “Antonio Cesari” di Castel D’Azzano (VR), che hanno eseguito la coreografia premiata con la medaglia d’argento alle Olimpiadi studentesche di danza.

A tutte le alunne e agli alunni presenti in platea è stato distribuito, come da tradizione della cerimonia, uno zainetto con il kit del libro-fumetto di Geronimo Stilton, esplicativo della Costituzione italiana e della Convenzione dei diritti del fanciullo. Il volume è stato realizzato dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza la cui presidente, Filomena Albano, è stata presente all’evento, a Taranto. Nello zainetto è contenuto anche il Manifesto delle Parole O_Stili per sensibilizzare ragazze e ragazzi a contrastare e non utilizzare il linguaggio dell’odio.

Inizio Anno Scolastico 2017-2018

Il 1° settembre 2017 ha inizio il nuovo anno scolastico 2017-2018.

Il calendario scolastico annuale è determinato dalle singole regioni come previsto dall’art. 138 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112.


Tutti a Scuola 2017
Taranto, 18 settembre 2017


Avvio del nuovo anno scolastico
Il saluto della Ministra Fedeli


Anticipazione sui principali dati della scuola statale
Anno Scolastico 2017/2018


Scuola, anno al via per oltre 8,6 milioni di studentesse e studenti

Quest’anno sono oltre 8,6 milioni le ragazze e i ragazzi che tornano fra i banchi nella scuola statale e paritaria. A partire da domani, lunedì 11 settembre, le lezioni si apriranno ufficialmente, secondo i calendari regionali.

I principali numeri della scuola statale
Le alunne e gli alunni che nell’anno scolastico 2017/2018 frequenteranno le scuole statali sono 7.757.849, per un totale di 370.697 classi. Di questi, 948.900 frequenteranno la scuola dell’infanzia, 2.538.095 la scuola primaria, 1.637.535 la secondaria di I grado e 2.633.319 quella di II grado.

Il numero delle studentesse e degli studenti è in leggero calo, lo scorso anno erano 7.816.408. Il decremento più consistente si verifica in quattro regioni del Sud: -13.915 in Campania, -12.141 in Sicilia, -10.106 in Puglia, -5.624 in Calabria.

Sempre nella scuola statale sono 234.658 le alunne e gli alunni con disabilità, erano 224.509 un anno fa. Di questi, 19.571 frequenteranno la scuola dell’infanzia, 83.232 quella primaria, 65.905 la secondaria di I grado, 65.950 quella di secondo grado.

Nella secondaria di II grado il 47,5% delle ragazze e dei ragazzi frequenterà un indirizzo liceale, il 31,7% un indirizzo tecnico, il 20,8% un indirizzo professionale.

I docenti, fra organico di diritto (quello stabile) e organico di fatto, quello adeguato alle esigenze espresse di anno in anno dalle scuole, soprattutto sul sostegno, sono oltre 800.000.

Alunni, classi, alunni con disabilità per regione e scuole statali A.S.2017/2018

Regione

Totale

Alunni

Classi

Alunni con disabilità

Piemonte

536.354

25.466

14.423

Lombardia

1.191.799

54.537

37.493

Veneto

599.110

28.308

16.265

Friuli Venezia Giulia

145.505

7.405

3.515

Liguria

173.238

8.094

5.835

Emilia Romagna

548.643

24.781

16.537

Toscana

482.172

22.220

13.647

Umbria

118.529

5.774

3.780

Marche

213.146

10.018

6.665

Lazio

736.284

34.389

24.086

Abruzzo

174.881

8.637

6.386

Molise

38.995

2.071

1.061

Campania

895.095

44.587

26.234

Puglia

596.959

27.990

17.368

Basilicata

79.597

4.194

1.854

Calabria

279.798

14.869

7.394

Sicilia

742.297

36.484

25.290

Sardegna

205.447

10.873

6.825

Italia

7.757.849

370.697

234.658

Il Piano Scuola Digitale incontra il Paese

Il 26 Luglio, a Roma, presso la Sala Centrale dell’Acquario Romano, si svolge l’evento “Il Piano Scuola Digitale incontra il Paese”.


L’iniziativa, che si svolgerà alla presenza della Ministra, Valeria Fedeli, sarà l’occasione per fare il punto sui primi diciotto mesi del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e per rilanciare le politiche per l’innovazione del sistema educativo.

La mattinata sarà animata dal confronto fra rappresentanti delle Istituzioni, del mondo accademico, di Regioni e Comuni e di imprese, che interverranno per rilanciare il proprio coinvolgimento verso il PNSD. L’appuntamento sarà anche l’occasione per aggregare gli stakeholder che, insieme alle scuole e al Ministero, hanno contribuito e stanno contribuendo a sostenere l’innovazione del sistema educativo.
Nel corso dell’evento saranno presentati alcuni dati preliminari dell’Osservatorio Scuola Digitale, per avere uno sguardo sullo stato di avanzamento dell’innovazione della scuola italiana.
La Ministra Valeria Fedeli indicherà le priorità per i prossimi anni, annunciando le nuove azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale che il Miur metterà in campo a partire da settembre. Anche insieme ai partner istituzionali.

L’evento sarà l’occasione per avviare una più forte sinergia tra mondo della ricerca e innovazione del sistema educativo, in collaborazione con la CRUI, e rilanciare il patto con i territori: saranno annunciati nuovi accordi con Regioni e Città Metropolitane e presentate le migliori esperienze di innovazione della scuola sviluppate dai Comuni. La parte finale della mattinata sarà poi dedicata al confronto con imprese e società civile.

Interverranno Antonello Giacomelli, Sottosegretario di Stato al Ministero per lo Sviluppo Economico con Delega alle Telecomunicazioni, Diego Piacentini, Commissario Straordinario per l’Agenda Digitale, Presidenza del Consiglio, Gaetano Manfredi, Presidente della CRUI, Debora Serracchiani, Referente per l’Agenda Digitale per le Regioni, Elio Catania, Presidente di Confindustria Digitale, e Agostino Santoni, Presidente di Assinform.

Nel pomeriggio, a partire dalle 14.00, si svolgeranno alcuni tavoli tematici.

La chiusura dei lavori è prevista per le 18.00.


Scuola, Fedeli: “Piano Digitale è traino per innovazione. Dai laboratori per le periferie, ai fondi per il registro elettronico: i prossimi 16 passi”
A Roma l’evento ‘Il Piano Scuola Digitale incontra il Paese’

Centoquaranta milioni di euro per i laboratori professionalizzanti in chiave digitale; 15 milioni per estendere il registro elettronico a tutte le classi del primo ciclo; 2,5 milioni per la creazione di ambienti didattici innovativi contro la dispersione scolastica nelle scuole delle periferie; tre gruppi di lavoro al Ministero per portare le competenze digitali in modo strutturale negli ordinamenti scolastici rivedendo le indicazioni nazionali, mappando le nuove metodologie didattiche, intervenendo sui provvedimenti che regolano attualmente l’uso dei device personali (dal tablet allo smartphone) in classe.
Sono alcuni dei prossimi 16 passi per l’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), che saranno messi in campo fra settembre e novembre, annunciati oggi dalla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli in occasione dell’evento dal titolo ‘Il Piano Scuola Digitale incontra il Paese’. L’iniziativa si è svolta oggi a Roma per rilanciare le alleanze istituzionali, territoriali e con le imprese a sostegno dell’innovazione del sistema di Istruzione.
Nel corso della mattinata sono stati presentati alcuni dei primi dati emersi dalle rilevazioni in corso dell’Osservatorio Scuola Digitale. I dati riguardano un campione di 3.500 scuole e dicono che il 97% degli edifici scolastici è connesso ad Internet per la didattica, con connessione adeguata, cioè con una buona connessione, nel 47% dei casi. Per quanto riguarda il cablaggio interno degli istituti, il 48% degli edifici è interamente cablato, il 75% dei laboratori è cablato e connesso, il 56% delle aule è cablato e connesso. Guardando agli ambienti per la didattica digitale, il 54% delle aule risulta adeguato (come strumentazione) alla didattica digitale, il 50% delle scuole promuove l’utilizzo di strumenti digitali personali in classe (il cosiddetto BYOD, Bring Your Own Device), il 30% ha un regolamento sul BYOD. L’82% delle scuole utilizza strutturalmente il registro elettronico di classe, il 96% degli istituti usa strumenti digitali per parlare con le famiglie. Competenze digitali: il 74% delle scuole ha attivato percorsi di cittadinanza digitale, il 60% di pensiero computazionale o robotica, il 59% di creatività digitale (ad esempio scrittura e lettura creativa), il 16% di economia e imprenditorialità. Oltre 1,6 milioni di ragazze e ragazzi hanno fatto pensiero computazionale a scuola grazie al progetto ‘Programma il Futuro’. Fra gli altri dati connessi al digitale a scuola, emerge che: sono 568.033 le utenze attivate per la Carta del docente, lo strumento che consente di utilizzare on line i 500 euro per l’aggiornamento professionale, oltre 35.000 esercenti registrati, oltre 200 i milioni spesi per l’acquisto di beni e servizi; sono 2,7 milioni le Carte dello studente (per l’accesso a sconti e agevolazioni) in circolazione di cui 1 milione attivate.
“Per troppo tempo la scuola è stata considerata un luogo lontano dall’innovazione. Separata dal Paese da tecnicismi, problemi e dibattiti che non hanno fatto giustizia al ruolo abilitante che l’educazione deve avere. Tra i pregi della Buona Scuola vi è indubbiamente l’inversione di questa narrativa – ha ricordato la Ministra Fedeli -. La lotta alla dispersione scolastica nelle periferie con le scuole aperte al pomeriggio, l’alternanza scuola-lavoro e il Piano Nazionale Scuola Digitale sono tre delle principali strategie di apertura del sistema educativo introdotte dalla riforma”.
L’innovazione “è una sfida per ogni individuo e organizzazione. Lo è per interi settori e per le economie di interi Paesi. È normale, quindi, che lo sia anche per il sistema educativo – ha ricordato Fedeli -. Ed è qui che la visione complessiva, la cura dei dettagli e l’ampiezza degli investimenti del Piano Nazionale Scuola Digitale rappresentano un capitale straordinario da valorizzare e su cui costruire qualcosa che va molto oltre l’innovazione del sistema scolastico: stiamo spingendo la domanda di innovazione e la capacità di innovare del nostro Paese. I dati che abbiamo presentato oggi, anche se si tratta di un campione parziale, parlano chiaro. I passi avanti fatti in poco più di un anno e mezzo sono stati straordinari e il cambio di passo visibile, prima di tutto alle scuole. Solo due anni fa i numeri evidenziavano una storia molto diversa. Una scuola che vedeva solo le briciole degli investimenti in innovazione e un rapporto OCSE che raccontava un’Italia indietro di 15 anni in fatto di digitalizzazione. Una grossa fetta di questo divario è ora stata colmata, con coraggio e determinazione. Ma il lavoro non è finito”.
Colmare i divari ancora esistenti, in modo mirato, investendo dove è più necessario. Consolidare gli stanziamenti più importanti, come quello sulla formazione delle e dei docenti. Investire sul coinvolgimento degli innovatori che trainano tutta la comunità scolastica. Creare un ecosistema di innovazione attorno alla scuola. Saranno queste le direttrici per i prossimi passi di attuazione del PNSD.
“Dobbiamo lavorare sulle connessioni, sull’accesso, ma anche accelerare sul tema delle competenze digitali delle ragazze e dei ragazzi e sulla formazione delle e degli insegnanti: si tratta di fornire alle nuove generazioni strumenti per incidere sul presente e sul domani in maniera consapevole e di sostenere le docenti e i docenti, attraverso l’aggiornamento delle loro conoscenze, nel loro ruolo di guida delle studentesse e degli studenti. Sono loro il vero cuore del Piano Scuola Digitale. L’innovazione passa dalla conoscenza. E l’educazione non è un settore: è la condizione abilitante di un Paese. Una premessa indispensabile per tutte le altre politiche. E una scuola più innovativa influenza la domanda di innovazione, la spesa, gli investimenti”, ha chiuso Fedeli.
Sedici le azioni annunciate con partenza fra settembre e novembre. Fra queste: 140 milioni per laboratori professionalizzanti in chiave digitale (bando il 20 settembre); 2,5 milioni per ambienti innovativi nelle scuole di periferia contro la dispersione (bando il 29 settembre); 5,7 milioni per la manutenzione della strumentazione tecnologica nelle scuole del I ciclo (bando il 15 novembre); 15 milioni per portare il registro elettronico in tutte le classi del I ciclo (bando il 16 ottobre); servizi digitali più semplici ed efficienti per le scuole (provvedimento entro il 15 settembre); lancio del nuovo design per i siti web delle scuole (a ottobre); avvio di tre tavoli per rendere le competenze digitali strutturali negli ordinamenti (entro il 15 settembre); cittadinanza digitale, un kit per ogni scuola (a ottobre); attività sulle discipline STEM in ogni scuola (a novembre); una community online per gli animatori digitali e i team per il digitale delle scuole (lancio il 12 settembre). In allegato le slide illustrate dalla Ministra.
Sempre nella mattinata di oggi sono stati rilanciati gli accordi territoriali con le Regioni e i Comuni, è stata annunciata la creazione di uno Stakeholders’ Club per riunire attorno a obiettivi comuni imprese, enti, associazioni, università che intendono sostenere l’attuazione del PNSD anche attraverso una Coalizione per l’imprenditorialità per rafforzare la diffusione di imprenditorialità e autoimprenditorialità in chiave digitale fra le ragazze e i ragazzi.
Nel corso della mattinata sono intervenuti: Antonello Giacomelli, Sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo Economico con Delega alle Telecomunicazioni, che ha annunciato un “voucher” per gli istituti scolastici per  garantire una connessione a 100 Megabit entro il 2020 a tutte le scuole italiane; Gaetano Manfredi, Presidente della CRUI, la Conferenza dei rettori; Debora Serracchiani, Referente per l’Agenda Digitale per le Regioni; Anna Ascani, componente dell’Intergruppo per l’innovazione della Camera dei deputati; Elio Catania Presidente di Confindustria Digitale; Agostino Santoni, Presidente di Assinform. Diego Piacentini, Commissario Straordinario per l’Agenda Digitale della Presidenza del Consiglio, ha inviato un video per confermare il sostegno all’attuazione del PNSD.
In rappresentanza dei territori e della necessità di stringere alleanze per la diffusione del PNSD sono intervenuti: Cristina Giachi, Presidente Commissione Istruzione dell’ANCI; Valeria Fascione, Assessora all’Internazionalizzazione, alle Startup e all’Innovazione della Regione Campania; Cristina Grieco, Assessora all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione Toscana; Valentina Aprea, Assessora all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione Lombardia; Sebastiano Leo, Assessore per la Formazione e il Diritto allo Studio, la Scuola, l’Università, la Formazione Professionale della Regione Puglia; Ilaria Cavo, Assessora a Politiche giovanili, Scuola, Università e Formazione della Regione Liguria; Giuseppe Dessena, Assessore all’Istruzione della Regione Sardegna; Flavia Marzano, Assessora Roma semplice della Città di Roma; Maria Luisa Chiofalo, Assessora alle Politiche socioeducative, all’Innovazione e alle Pari opportunità del Comune di Pisa; Diego Prandini, Sindaco di Casto (BS).

Giornata Nazionale della Scuola

L’avviso sostiene i progetti inerenti l’organizzazione delle migliori pratiche didattiche sviluppate da docenti, studenti e dalle istituzioni scolastiche. Scade il giorno 14 luglio 2017

Con decreto AOODPIT/0000705 del 28/06/2017 viene emanato l’avviso “Giornata Nazionale della Scuola” volto a sostenere i progetti inerenti l’organizzazione delle migliori pratiche didattiche sviluppate da docenti, studenti e dalle istituzioni scolastiche in conformità con il IV e V obiettivo dell’Agenda 2030.

I sopracitati obiettivi, riguardano rispettivamente:

  • l’educazione e l’uguaglianza di genere;
  • l’equità e la qualità nell’istruzione;
  • la lotta alla disparità di genere in ambito scolastico e sociale;
  • l’accesso equo a tutti i livelli di istruzione delle categorie protette (incluse le persone con disabilità e i bambini in situazioni di vulnerabilità);
  • la lotta a ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti di donne e bambine;
  • eliminazione di ogni pratica abusiva (come il matrimonio combinato e il fenomeno delle spose bambine);
  • l’incremento delle conoscenze tecnologiche abilitanti per l’emancipazione della donna.

Giornata della Trasparenza

Il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2017/2019, adottato con Decreto del Ministro n. 46 del 31 gennaio u.s., ha individuato, come prevede l’art. 10, comma 6, del D.lgs. 33/2013 come modificato dal D.lgs.97/2016, la Giornata della Trasparenza quale momento fondamentale per acquisire riscontri sul grado di soddisfacimento dei cittadini con riguardo alla comprensibilità, accessibilità e utilizzabilità dei dati pubblicati e per individuare ulteriori necessità di informazione, nell’ottica del processo di miglioramento continuo della trasparenza e dell’innovazione.

La Giornata della Trasparenza, nell’amministrazione centrale, si terrà il giorno 21 giugno 2017, dalle ore 9.30 alle ore 13.30, presso il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, in Viale Trastevere 76/A e sarà articolata in diverse sessioni:

“Porte Aperte al MIUR” – presso il Salone dei Ministri: un momento di incontro, dialogo ed ascolto con gli Stakeholder, un’occasione volta a presentare non solo le iniziative e le attività promosse in materia di trasparenza, prevenzione della corruzione, innovazione ma anche quelle dirette ad una più piena soddisfazione dei bisogni dei portatori di interesse. Ogni Dipartimento dell’amministrazione centrale e gli Uffici scolastici regionali, presenteranno in modalità interattiva, alcuni progetti innovativi che il MIUR ha posto in essere e ed intende implementare per la soddisfazione dell’utenza, per realizzare una partecipazione sempre più consapevole, accrescere il coinvolgimento e migliorare la qualità dei servizi offerti.

“MIUR: Trasparenza e Innovazione” – presso la sala della comunicazione: Conferenza Istituzionale in cui rappresentanti istituzionali, coadiuvati da esperti di settore, affrontano i temi della trasparenza, dell’innovazione e della prevenzione della corruzione in ambito MIUR.

Don Milani. Insegnare a tutti

“Insegnare a tutti”
Lunedì 5 giugno al Miur evento dedicato a Don Milani

Fedeli: “Sua lezione straordinario strumento
per educatrici ed educatori”

Un evento dedicato a Don Milani, alla sua figura e alla sua azione in campo educativo. Lunedì 5 giugno, al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, direttori di testate giornalistiche nazionali, esperti e testimoni ricorderanno, a cinquant’anni dalla sua scomparsa, il priore di Barbiana.

“Insegnare a tutti” era l’obiettivo di Don Milani ed è anche il titolo della manifestazione che si svolgerà lunedì nella Sala della Comunicazione del Miur, a partire dalle ore 10.00. L’evento potrà essere seguito in diretta sul sito di Rai Scuola e su quello del Ministero.

“Avere una scuola aperta ed inclusiva era l’obiettivo di Don Milani ed è l’impegno del mio Ministero. Aperta ed inclusiva significa anche capace di parlare a chi è più emarginato, a chi è a rischio dispersione. Dobbiamo dare a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi, anche e soprattutto ai più deboli, gli strumenti per essere preparati ad affrontare il futuro”, sottolinea la Ministra Valeria Fedeli che ha fortemente voluto questa giornata di approfondimento aprendo per la prima volta le porte del Miur ad un evento dedicato a Don Milani. “La sua figura e la sua lezione sono ancora oggi uno straordinario strumento per educatrici ed educatori”.

L’evento del 5 è pensato con la scuola e per la scuola. Nelle scorse settimane il Ministero ha inviato una circolare a tutti gli istituti per invitare docenti, studentesse e studenti a rileggere l’opera di Don Milani e a seguire la diretta dal Ministero.

Nel corso della mattinata ci saranno letture commentate dei testi del priore di Barbiana a cura di Luciano Fontana, direttore del ‘Corriere della Sera’, di Maurizio Molinari direttore de ‘La Stampa’, di Marco Tarquinio, direttore di “Avvenire”. Ci saranno poi gli interventi di Adele Corradi, la professoressa che aiutava Don Milani a Barbiana, di Renata Colorni, direttrice dei ‘Meridiani’, e di Paolo Landi, ex allievo di Don Milani. Concluderà la Ministra Fedeli.

Per la diretta:

http://www.raiscuola.rai.it/diretta/don-milani-evento-al-ministero-dell’istruzione-dell’università-e-della-ricerca/83/default.aspx



Don Milani, Fedeli: “Il 5 giugno al Miur evento dedicato.
Da Papa Francesco invito a memoria attiva della sua lezione”

Il 5 giugno “organizzeremo al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca un evento dedicato a Don Milani, a cinquant’anni dalla sua scomparsa e a cinque mesi dalla scomparsa di Tullio De Mauro, che tra l’altro a Don Milani ha dedicato attenzione e interesse. Ci saranno letture e collegamenti con le scuole: le sue parole e i suoi testi sono ancora oggi uno straordinario strumento per ogni educatrice e ogni educatore. La sua lezione, come ci ha ricordato Papa Francesco, è ancora attuale. Raccogliendo anche l’invito di Papa Bergoglio ricorderemo Don Milani e lo renderemo protagonista di una memoria attiva”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, intervenuta a Milano a Tempo di Libri.

“Avere una scuola aperta ed inclusiva era l’obiettivo di Don Milani ed è l’impegno del mio Ministero: aperta ed inclusiva significa anche capace di parlare a chi è più emarginato, a chi è a rischio dispersione – ha detto la Ministra -. Dobbiamo dare a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi, anche e soprattutto ai più deboli, gli strumenti per essere preparati ad affrontare il futuro”.

“La scuola, come ci ha ricordato il Papa nel messaggio inviato per l’evento dedicato oggi a Don Milani, nell’ambito della Fiera dell’editoria, deve essere capace di dare una risposta alle esigenze delle ragazze e dei ragazzi più giovani. Raccogliamo questa indicazione che è anche un obiettivo condiviso dal Ministero che mi onoro di dirigere. Andare a scuola, ha sottolineato il Papa, significa aprire mente e cuore alla realtà e alla ricchezza dei suoi aspetti. Sulla capacità della scuola di accogliere, di includere, di formare e dare strumenti per affrontare il futuro sono concentrati il nostro impegno e la nostra azione. Nell’ottica del raggiungimento di questo obiettivo – ha concluso la Ministra –  il 5 giugno ripercorreremo e rilanceremo la parola e il pensiero di Don Milani raccogliendo l’invito di Papa Bergoglio a ricordarlo come educatore appassionato con una visione della scuola come risposta ‘all’esigenza del cuore e dell’intelligenza dei nostri ragazzi e dei giovani”.

Forum PA 2017

FORUM PA 2017, la manifestazione sull’innovazione della Pubblica Amministrazione, si svolge dal 23 al 25 maggio 2017 al Roma Convention Center “La Nuvola”.


Il Miur al #ForumPA17: convegni, workshop e l’anteprima del nuovo portale

Tutti i numeri e i contenuti della partecipazione del Ministero

Uno stand di 90 metri quadrati ricco di materiali informativi sulle attività del Miur e sul mondo della scuola, dell’università e della ricerca, con uno spazio dedicato alla discussione e al confronto, presso il quale si terranno 19 workshop. Tre convegni e la presentazione in anteprima del nuovo portale del Ministero. Sono i numeri della nostra partecipazione al Forum PA 2017, che si terrà dal 23 al 25 maggio prossimi presso la Nuvola – Nuovo Palazzo dei Congressi di Roma.

“Una nuova PA per lo sviluppo sostenibile”, questo il tema del Forum di quest’anno. L’innovazione della PA e lo stesso obiettivo della PA digitale saranno analizzati e proposti non come obiettivi fine a se stessi, ma  come strumenti strategici per dare risposte ai cittadini in un’ottica di tutela dei diritti e superamento delle disuguaglianze. Un fronte su cui il Miur, nel solco degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile tracciati dall’Agenda 2030 dell’Onu, sta già lavorando anche attraverso un Gruppo di esperti voluto dalla Ministra Valeria Fedeli e guidato dal professor Enrico Giovannini. Il 24 maggio la Ministra Fedeli visiterà il forum e parteciperà al convegno di scenario dal titolo “Agenda 2030: una sfida per il Paese, una sfida per la PA”.

Convegni

Uno per ciascun giorno del Forum. Saranno dedicati a “Istruzione, Università e Ricerca: prospettive di sviluppo sostenibile”, il 23 maggio, alle ore 11.45; “Agenda 2030: una sfida per il Paese, una sfida per la PA”, il 24 maggio, con la Ministra Fedeli alle ore 10.00; “#ASOC1617 AWARDS” – l’evento conclusivo dell’anno scolastico 2016/2017 organizzato da “A scuola di OpenCoesione”, il 25 maggio alle ore 9.30.

Workshop

19 workshop animeranno l’’Isola Miur’ nel corso dei tre giorni del Forum. Fra i temi, lo sviluppo delle soft skills per sostenere l’occupabilità delle giovani e dei giovani, i nuovi avvisi del Fondo Sociale Europeo, lo stato di attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale (#PNSD), la piattaforma digitale per la governance della formazione delle insegnanti e degli insegnanti, i progetti del Miur per mettere in trasparenza i dati della ricerca, le iniziative per l’Alta formazione artistica, musicale e coreutica. Oltre che dal Ministero, gli incontri sono promossi e curati anche dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e dall’Istituto Nazionale Documentazione, Innovazione, Ricerca Educativa (INDIRE), che sono partner del Miur per il Forum. Nel corso del workshop intitolato “Dal nuovo portale alla campagna social #NoPanic: come cambia la comunicazione del Miur” verranno mostrate in anteprima la nuova veste grafica e la nuova organizzazione dei contenuti del portale del Miur www.istruzione.it, che andrà poi on line il 29 maggio, e sarà illustrato il percorso di rinnovamento della comunicazione del Ministero dell’Istruzione attraverso l’uso diversificato dei canali social (Facebook, Twitter, Telegram) e delle campagne di comunicazione pensate anche per il pubblico delle più giovani e dei più giovani. Il Ministero dell’Istruzione sarà anche protagonista del focus sulla #PASocial, la PA alla prova dei social, che avrà ampio spazio  nel corso della manifestazione con un evento dedicato e diverse Academy.

I nostri convegni e workshop:

http://forumpa2017.eventifpa.it/it/partner/partner-detail/?pid=1825

Iniziative #PaSocial in cui è presente il Ministero

#PASocial: Strumenti, tempi e organizzazione della comunicazione pubblica al tempo dei social

http://forumpa2017.eventifpa.it/it/event-details/?id=5195

WhatsApp, Telegram, Messenger, Snapchat: usare le chat per nuovi servizi al cittadino
http://forumpa2017.eventifpa.it/it/event-details/?id=5242


PROGRAMMA EVENTI MIUR

Palermo chiama Italia

Il 23 maggio si celebra l’anniversario della morte di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, del giudice Francesca Morvillo, moglie di Falcone, e degli uomini delle loro scorte Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano.


#PalermoChiamaItalia,
Il 23 maggio 70.000 studentesse e studenti insieme contro le mafie
per il XXV anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio
Tornano la Nave e le Piazze della Legalità

Un unico coro, un’unica voce per dire “no” a tutte le mafie e alla criminalità organizzata. Il 23 maggio prossimo 70.000 studentesse e studenti saranno protagonisti di #PalermoChiamaItalia, l’iniziativa  organizzata dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la commemorazione delle stragi di Capaci e via D’Amelio in cui hanno perso la vita, venticinque anni fa, i giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini e le donne delle loro scorte, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina.

Dal 2002 la Fondazione Falcone, in collaborazione con il Miur, ha avviato percorsi di educazione alla legalità a livello nazionale che culminano, ogni anno, nell’evento del 23 maggio, giorno dell’anniversario dell’attentato di Capaci. Negli anni questo percorso si è arricchito di collaborazioni importanti attraverso gli accordi firmati con l’Autorità nazionale anticorruzione, la Procura nazionale antimafia, il Consiglio superiore della magistratura, l’Associazione nazionale magistrati che hanno consentito di portare nelle scuole esperti e attività didattiche mirate alla diffusione della cultura del rispetto e della legalità. Dal 2015 la manifestazione organizzata in occasione del 23 maggio, prima concentrata a Palermo, è stata estesa a tutto il Paese, attraverso le ‘Piazze della Legalità’, spazi dedicati al dibattito e alle testimonianze, che quest’anno saranno in 9 città: Milano, Teramo, Roma, Foggia, Bari, Trieste, Gorizia, Napoli, Vibo Valentia. A queste piazze si aggiungeranno altre iniziative educative e di confronto tra ragazze e ragazzi.

Quest’anno, in occasione del venticinquesimo anniversario delle stragi, torna anche il viaggio della Nave della Legalità, per rafforzare il messaggio contro le mafie che la scuola intende lanciare da Nord a Sud. Nel tragitto da Civitavecchia a Palermo oltre 1.000 ragazze e ragazzi incontreranno le istituzioni e si confronteranno sull’educazione alla cittadinanza e sull’eredità di Falcone e Borsellino. La Nave salperà da Civitavecchia il pomeriggio del 22 maggio per approdare a Palermo la mattina del 23, dando ufficialmente il via alle celebrazioni. Sulla Nave saranno presenti il Presidente del Senato, Pietro Grasso, la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, il Vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, il Professor Nando Dalla Chiesa. Durante il viaggio di ritorno sarà proiettato il film ‘Sicilian Ghost Story‘ di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, presentato in anteprima alla Settimana della Criticadi Cannes. Il viaggio è reso possibile grazie alla GNV che mette a disposizione una delle sue navi.

Legalità, libertà e giustizia sono valori di sempre e per sempre, ma ricordarli nell’anniversario delle stragi di Capaci e di via d’Amelio è un impegno che il mondo della scuola ha fatto suo, perché non c’è educazione senza un corretto senso civico. E i valori trovano contenuto nella memoria, come nell’esempio che ci hanno dato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – sottolinea la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli -. Sono passati venticinque anni, un quarto di secolo, da quelle stragi e questo rende l’appuntamento più importante, perché c’è l’opportunità di fare un bilancio, di chiederci quale cammino di consapevolezza è stato fatto da allora. Un cammino che, come lo stesso Falcone ci insegnò, è di tutte e tutti, perché deve essere di tutte e tutti il rifiuto, nella semplicità del quotidiano, delle mafie“.

Nel venticinquesimo anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio – aggiunge Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone e sorella del magistrato – è importante per il Paese fare un bilancio di ciò che l’attivismo di tante donne, uomini, ragazze e ragazzi ha rappresentato in questi anni. Nessun eroe, come auspicava Giovanni Falcone, ma semplici cittadini che hanno dimostrato con impegno civico, quotidiano, il proprio ‘No’ alle mafie. Con questo spirito la Fondazione Falcone, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha voluto promuovere una narrazione dei venticinque anni trascorsi attraverso il racconto e le testimonianze di coloro che hanno portato avanti i valori di libertà e giustizia, che esprimono il vero senso di una comunità corresponsabile“.

#PalermoChiamaItalia – Le celebrazioni a Palermo

Ad aprire la giornata di commemorazione sarà l’arrivo della Nave della Legalità al porto di Palermo. La Nave sarà accolta da centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole siciliane, dalla Presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone, dalla Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Rosy Bindi.

Le commemorazioni proseguiranno con la cerimonia istituzionale presso l’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa nostra, dalle ore 10.00 fino alle ore 12.30. Saranno presenti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Presidente del Senato, Pietro Grasso, la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, il Ministro dell’Interno, Marco Minniti, il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, la Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, il Vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, il Primo Presidente della Corte di Cassazione, Giovanni Canzio, il Presidente dell’Associazione nazionale magistrati Eugenio Albamonte, la Presidente Maria Falcone, rappresentanti dei vertici delle Forze dell’Ordine e dell’Autorità nazionale anticorruzione. Grazie alla collaborazione con la Rai la cerimonia potrà essere seguita in diretta televisiva su Rai Uno dalle ore 9.45. Per la prima volta l’Aula Bunker si trasformerà in una galleria d’arte, ospitando le opere recuperate dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

Il ricordo di Falcone, Borsellino, di Francesca Morvillo e delle loro scorte animerà il 23 maggio l’intera città di Palermo. Iniziative, spettacoli e laboratori didattici sono previsti in Piazza Magione, in via d’Amelio e sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo. Nel pomeriggio si terranno i due tradizionali cortei contro le mafie che vedono protagoniste le scuole, ma sono aperti a tutta la città. Il primo partirà alle ore 15.30 da via D’Amelio. Il secondo si muoverà alle ore 16.00 dall’Aula Bunker. Entrambi si ricongiungeranno sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, per il momento del Silenzio, alle ore 17.58, l’ora in cui è avvenuta la strage di Capaci. Per tutta la giornata circa 50 istituti scolastici di Palermo e provincia apriranno alla cittadinanza con concerti, dibattiti, proiezioni cinematografiche e performance teatrali sui temi della legalità.

#PalermoChiamaItalia – Le Piazze della Legalità

Nelle Piazze della Legalità si terranno incontri e iniziative con le studentesse e gli studenti, ci saranno le testimonianze di familiari di vittime della mafia, dei rappresentanti delle associazioni impegnate nel contrasto alla criminalità organizzata, delle istituzioni e della magistratura. A Milano è in programma il convegno dal titolo “L’eredità di Falcone e Borsellino nella Calabria che si ribella“, con il magistrato Gaetano Calogero Paci, Procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, di Michele Albanese, Rocco Mangiardi e di Nando Dalla Chiesa. A Teramo saranno presentati i progetti delle studentesse e degli studenti sulla legalità nell’Aula Magna dell’ateneo. A Foggia e Bari, si terranno performance delle ragazze e dei ragazzi, testimonianze dei parenti delle vittime di mafia. A Roma le scuole incontreranno il Procuratore capo Giovanni Pignatone. A Napoli si terrà la tavola rotonda dal titolo: “L’esempio di Falcone e Borsellino: ricordare per crescere“, che sarà seguita dall’esibizione del Coro giovanile del San Carlo. A Vibo Valentia sarà proiettato il video “Senza niente per te“, realizzato dal coordinamento regionale delle Consulte studentesche della Calabria, in partenariato con l’Istituto Professionale di Stato Cine-TV “Roberto Rossellini”, di Roma. A Trieste, nella sede della Corte d’Assise d’Appello, ci sarà un incontro tra alcuni magistrati e le scuole. A Gorizia ci saranno attività presso il Teatro Verdi. (Programma completo in allegato).

Per la prima volta, inoltre, verranno presentati a Palermo i progetti sulla legalità delle ragazze e dei ragazzi delle università italiane. Grazie al Protocollo d’Intesa siglato un anno fa tra il Miur, il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), la Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) e la Fondazione Falcone, gli atenei e le realtà studentesche universitarie sono stati coinvolti nel progetto “Università per la legalità”. L’obiettivo è quello di promuovere, sulla base dei valori della Costituzione, la cultura della memoria e dell’impegno attraverso un percorso di sensibilizzazione e formazione del mondo accademico.

#PalermoChiamaItalia – il 23 maggio sui social

Il Miur e la Fondazione Falcone uniranno le piazze di #PalermoChiamaItalia e tutte le scuole che vorranno partecipare aggiungendo la loro voce per dire “no alle mafie” attraverso i loro canali social. Sui profili twitter @MiurSocial e @23maggioItalia ci saranno le dirette social degli eventi raccontate attraverso gli hashtag #23maggio e #PalermoChiamaItalia #navedellalegalità.

Gli eventi potranno essere seguiti anche sulla pagina Facebook Palermo Chiama Italia, sull’omonimo profilo Instragram e canale Youtube. Sarà inoltre possibile scaricare l’App della manifestazione #PalermoChiamaItalia, realizzata dalle studentesse e dagli studenti dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Europa” di Pomigliano d’Arco (NA), attraverso la quale sarà possibile essere informati e aggiornati su tutte le iniziative della manifestazione e seguire i principali momenti della giornata a Palermo in diretta streaming.

Per ulteriori informazioni e dettagli sul programma www.istruzione.it, http://www.fondazionefalcone.it/. Sui due siti saranno progressivamente caricati materiali, foto, schede.


#PalermoChiamaItalia,
Miur, Rai e Fondazione Falcone insieme
per il 25mo dell’anniversario di Capaci e di via D’Amelio

In occasione del venticinquesimo anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Rai e la Fondazione Falcone uniscono le forze per ricordare Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, gli uomini e le donne delle loro scorte, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano.

Il 23 maggio, studentesse e studenti di tutta Italia parteciperanno all’iniziativa #PalermoChiamaItalia, che, a partire dal capoluogo siciliano, unirà oltre 50.000 fra ragazze e ragazzi in un solo coro contro le mafie.

La Rai seguirà in diretta la mattinata e dedicherà un’apposita programmazione al ricordo dei magistrati e delle loro scorte.
Tutti gli eventi e la programmazione Rai sono stati presentati in una conferenza stampa, venerdì 19 maggio, alle ore 15.30, presso la sede Rai di Viale Mazzini 14, a Roma, alla quale sono intervenuti la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, la Presidente della Rai, Monica Maggioni, il Direttore Generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, la Presidente della Fondazione Falcone e sorella del magistrato, Maria Falcone, il Generale Fabrizio Parrulli, Comandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e Alessandro De Lisi, portavoce dei partner del Progetto Fidelis, e i direttori di reti e testate Rai che ricorderanno l’anniversario con programmi e speciali.

Salone del Libro di Torino


Dal 18 al 22 maggio 2017 si svolge presso il Lingotto Fiere il Salone Internazionale del Libro di Torino

Programma


Il Miur al Salone del Libro di Torino

Al via domani con la Ministra Valeria Fedeli

Fitto programma di eventi per le scuole e con le scuole

Bullismo e legalità, inclusione e innovazione, diritti e pari opportunità, contrasto alla violenza sulle donne e imprenditorialità: sono solo alcuni dei temi al centro del programma che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale del Piemonte, ha previsto per il trentesimo Salone del Libro di Torino. Si parte domani, giovedì 18 maggio, al Padiglione 1 del Lingotto Fiere. A dare il via agli eventi pensati per le scuole e con le scuole nell’ambito della manifestazione, la Ministra Valeria Fedeli che, alle 14.00 nella Sala Rossa, prenderà parte alla tavola rotonda “Le parole della scuola. L’eredità di Tullio De Mauro”, organizzata per onorare la memoria del linguista ed ex Ministro della Pubblica Istruzione recentemente scomparso. Con lei gli editori Alessandro e Giuseppe Laterza, Chiara Saraceno della Rete Italiana di Cultura Popolare e Giovanni Solimine, Presidente della Fondazione Bellonci.
La Ministra sarà presente anche alla cerimonia di inaugurazione del Salone del Libro. Incontrerà, dopo, le giovani e i giovani partecipanti al Salone in altri due momenti: alle 12.30 allo Spazio Stock, dove si confronterà con David Cirici, autore di Muschio, un cane in guerra, libro eletto da gruppi di lettura formati da bambine e bambini quale vincitore del Premio Strega Ragazze e Ragazzi +6 per quest’anno. Alle 16.30 all’Arena Bookstock, la Ministra risponderà alle domande delle studentesse e degli studenti sul futuro dell’istruzione in Italia, durante l’incontro “Torino va a scuola: innovare l’educazione per il futuro”, al quale saranno presenti anche la Sindaca di Torino Chiara Appendino, Lorenzo Benussi, Chief Innovation Officer alla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte, e Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo.
Infine, la Ministra dialogherà insieme a Lidia Ravera e Luca Ricolfi sull’accesso e sulla partecipazione delle donne al mondo della politica, durante l’evento “La politica è ancora un club maschile?” che si terrà alle 18.00 all’Arena Bookstock.

I momenti di approfondimento e di confronto dedicati alla comunità scolastica – dirigenti scolastici, docenti, direttrici e direttori dei servizi generali e amministrativi, studentesse e studenti – e aperti al pubblico si protrarranno fino alla conclusione della manifestazione, il 22 maggio prossimo.

Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia

Il 5 maggio si celebra la Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, istituita dalla legge 4 maggio 2009, n. 41.


Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia,
il 5 maggio Miur e Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza
firmano Protocollo d’intesa

Venerdì 5 maggio, alle ore 10, al Teatro Eliseo di Roma, in Via Nazionale 183, in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, e la Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, firmeranno un Protocollo d’intesa per promuovere azioni sinergiche per diffondere la cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nelle scuole.

Obiettivo del documento è fare degli istituti scolastici del Paese luoghi sempre più inclusivi e aperti alla diversità, in cui crescono e si sviluppano cittadine e cittadini responsabili e critici, in grado di utilizzare nel modo corretto la Rete, i media e i social network, e attivi nel contrasto alla discriminazione e alla violenza. Punto di riferimento dell’intesa è la Convenzione sui diritti del fanciullo: Miur e Autorità garante dell’infanzia e dell’adolescenza, sottoscrivendo l’accordo, si impegnano a promuovere la conoscenza di questo testo fondamentale tra le nuove generazioni.

Saranno presenti all’evento, rivolto alle studentesse e agli studenti e alle loro e ai loro docenti, oltre alla Ministra Fedeli e alla Garante Albano, Nunzia Ciardi, Direttrice della Polizia Postale, Luca Barbareschi, Direttore artistico del Teatro Eliseo e fondatore della Fondazione “Luca Barbareschi Onlus – dalla parte dei bambini”, e il giornalista Francesco Giorgino, che modererà l’incontro.

Nel corso dell’iniziativa verrà proiettato il video di sensibilizzazione per la lotta alla pedofilia realizzato dalla Fondazione “Luca Barbareschi” e si esibiranno le allieve e gli allievi del Saint Louis College of Music.