In crescita i promossi della scuola del primo grado. Diminuiscono i non ammessi agli scrutini di giugno, nella scuola secondaria di II grado, ma aumentano studentesse e studenti con sospensione del giudizio.
La secondaria di I grado Gli ammessi alla classe successiva del primo e del secondo anno sono il 98,5%. Stabile il dato rispetto all’anno scorso (erano il 98,3%). A livello regionale, il tasso di ammissione alla classe successiva più elevato si registra in Molise (99,5%) e, a seguire, in Basilicata (99,2%) e in Puglia (99,1%).
La secondaria di II grado Nelle scuole secondarie di II grado il 75,5% delle studentesse e degli studenti è stato ammesso alla classe successiva. L’anno scorso era stato il 76%. Calano in maniera omogenea i non ammessi nei vari indirizzi: nei Tecnici passano dal 9,4% all’8,9%, nei Professionali dal 10,8 al 10,3% e nei Licei dal 3,8% al 3,4%. La Regione che registra il maggior numero di ammessi alla classe successiva è la Puglia (82,8%). A seguire, la Calabria (82%), la Basilicata (81%) e la Sicilia (81%). Il 6,2% delle ragazze e dei ragazzi dovrà ripetere l’anno scolastico. Una lieve flessione rispetto all’anno scorso quando i non ammessi sono stati il 6,7%. Il primo anno si conferma quello che presenta maggiori criticità: l’8,1% dovrà ripetere l’anno scolastico, in aumento rispetto al 7,1% del 2020/21. Gli scrutini di fine anno fanno emergere anche un incremento delle sospensioni di giudizio: alunne e alunni che dovranno recuperare almeno un’insufficienza sono il 18,3% (l’anno scorso erano il 17,3%).
Ministero dell’Istruzione Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica
Ai Dirigenti/ Coordinatori scolastici delle istituzioni scolastiche statali e paritarie e p.c. Al Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Al Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione Agli Uffici Scolastici per Ambito Territoriale e Direzioni Generali Regionali Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana di Bolzano All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine di Bolzano
Ministero dell’Istruzione Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione
Ai Direttori Generali e Dirigenti titolari degli Uffici scolastici regionali Al Sovrintendente Scolastico per la Scuola in lingua italiana di Bolzano All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano All’Intendente Scolastico per la Scuola delle località ladine di Bolzano Al Dirigente del Dipartimento Istruzione e cultura per la Provincia di Trento Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle D’Aosta Ai Dirigenti e ai Coordinatori delle istituzioni scolastiche del primo ciclo e del secondo ciclo di istruzione Loro sedi
Oggetto: Ordinanza ministeriale 4 giugno 2022, n. 156. Valutazione degli apprendimenti ed esami di Stato degli alunni e degli studenti ucraini per l’anno scolastico 2021/2022.
Ministero dell’istruzione Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione
Uffici scolastici regionali LORO SEDI Regione Autonoma Valle di Aosta Dipartimento Sovraintendenza agli Studi AOSTA Provincia Autonoma di Bolzano Direzione istruzione e formazione italiana Direzione istruzione e formazione tedesca Direzione istruzione, formazione e cultura ladina BOLZANO Provincia autonoma di Trento Dipartimento istruzione e cultura TRENTO Dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche statali LORO SEDI Coordinatori didattici delle scuole paritarie LORO SEDI e, p.c., Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione SEDE
Ministero dell’Istruzione Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica
Ai Dirigenti/ Coordinatori scolastici delle istituzioni scolastiche statali e paritarie e p.c. Al Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Al Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione Agli Uffici Scolastici per Ambito Territoriale e Direzioni Generali Regionali Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana di Bolzano All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine di Bolzano
Come previsto dall’art. 231-bis, c. 1, lett. c), Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77, acquisito parere positivo dal CSPI il 27 aprile 2021, l’Ordinanza Ministeriale 17 maggio 2021, n. 159, stabilisce che, “in ragione della perdurante emergenza pandemica, per l’anno scolastico 2020-2021 i dirigenti preposti agli Uffici scolastici regionali sono autorizzati a prevedere la conclusione degli scrutini finali per le classi delle istituzioni scolastiche statali e paritarie del primo e secondo ciclo di istruzione entro il termine delle lezioni fissato dai calendari delle Regioni e delle Province autonome, fermo restando l’avvio degli stessi non prima del 1° giugno 2021“.
La Nota 28 maggio 2021, AOODPIT 823, ha inoltre segnalato che “le operazioni di scrutinio potranno dunque essere svolte da collegi riuniti in presenza o da remoto, avuto riguardo alle specifiche situazioni territoriali e di contesto“.
Ministero dell’Istruzione Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Ai Dirigenti scolastici e ai Coordinatori didattici delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione e, p.c. Ai Direttori Generali e Dirigenti titolari degli Uffici scolastici regionali All’Ufficio speciale di lingua slovena Al Sovrintendente scolastico per la Scuola in lingua italiana di Bolzano All’Intendente scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano All’Intendente scolastico per la Scuola delle località ladine di Bolzano Al Dirigente del Dipartimento Istruzione e Cultura per la Provincia di Trento Al Sovrintendente agli studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
Ministero dell’Istruzione Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Ai Direttori generali e ai Dirigenti preposti agli Uffici scolastici regionali LORO SEDI Ai Dirigenti degli Ambiti territoriali LORO SEDI Ai Dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche statali LORO SEDI Ai Coordinatori didattici delle scuole paritarie LORO SEDI Al Sovrintendente scolastico per la Regione Valle di AOSTA Al Sovrintendente scolastico per la scuola in lingua italiana BOLZANO All’Intendente scolastico per la scuola in lingua tedesca BOLZANO All’Intendente scolastico per la scuola delle località ladine BOLZANO Al Dirigente del Dipartimento istruzione per la Provincia di TRENTO e, p.c., al Gabinetto dell’On. Ministro SEDE
Ministero dell’Istruzione Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione
il 17 giugno 2020, ore 8:30: con l’avvio dei colloqui ha inizio la sessione dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione.
il 15 giugno 2020, ore 8:30: le Commissioni d’Esame si insediano presso l’istituto di assegnazione.
entro il 13 giugno 2020: l’elaborato è trasmesso dal candidato ai docenti delle discipline di indirizzo per posta elettronica e, in copia, anche all’indirizzo di posta elettronica istituzionale della scuola o ad altra casella mail dedicata. Nell’eventualità che il candidato non provveda alla trasmissione dell’elaborato, la discussione prevista nel quadro del colloquio si svolge comunque in relazione all’argomento assegnato; della mancata trasmissione si tiene conto in sede di valutazione della prova d’esame.
entro il 7 giugno 2020: il Dirigente Scolastico assicura adeguata comunicazione efficace alle famiglie, agli studenti, ai componenti la commissione, da realizzare on line (sito web scuola o webinar dedicato) e anche su supporto fisico ben visibile all’ingresso della scuola e nei principali ambienti di svolgimento dell’Esame di Stato delle misure di prevenzione e protezione previste dal Documento tecnico del CTS.
entro il 1° giugno 2020: i docenti delle discipline di indirizzo individuate come oggetto della seconda prova scritta assegnano gli argomenti a ciascun candidato per la creazione di uno specifico elaborato. La tipologia dell’elaborato è coerente con le predette discipline di indirizzo. I docenti possono scegliere se assegnare a ciascun candidato un argomento diverso, o assegnare a tutti o a gruppi di candidati uno stesso argomento che si presti a uno svolgimento fortemente personalizzato. L’argomento, assegnato dal consiglio di classe su indicazione dei docenti delle discipline di indirizzo, è comunicato al candidato con modalità tali da garantire la certezza della data di spedizione.
entro il 30 maggio 2020: il consiglio di classe elabora un documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che lo stesso consiglio di classe ritenga utile e significativo ai fini dello svolgimento dell’esame. Il documento del consiglio di classe è immediatamente pubblicato all’albo dell’istituto.
La Ministra Azzolina sarà a Bergamo: “È luogo simbolo, sarò lì per ringraziare studenti, personale, docenti” Sui social del Ministero la campagna #MiMaturo
Al via domani, per mezzo milione di studentesse e studenti, l’Esame di Stato del secondo ciclo di istruzione, la #MaturitàVentiVenti, come recita uno degli hashtag più diffusi sui social.
Un Esame unico e particolare per le misure di sicurezza previste a seguito dell’emergenza sanitaria. Ma anche per le modalità di svolgimento che tengono conto della particolarità di questo anno scolastico. I maturandi sosterranno la prova orale.
L’Esame Le 13mila commissioni d’Esame, composte da sei membri interni e uno esterno, il Presidente, si sono insediate ieri e, a partire dalle 8.30 di domani, accoglieranno le candidate e i candidati di quest’anno. Ciascuno studente discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato sulle discipline di indirizzo, trattando un argomento già concordato nelle scorse settimane con i docenti della classe. Seguirà la discussione di un breve testo studiato durante l’ultimo anno nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana. Saranno poi analizzati materiali, coerenti con il percorso fatto, assegnati dalla commissione. In chiusura, saranno esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”, secondo quanto effettivamente svolto dalla classe. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale quest’anno è stato rivisto: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza. Al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, 100/100. Si potrà ottenere la lode.
Le misure di sicurezza Per garantire lo svolgimento delle prove in piena sicurezza, sia per le studentesse e gli studenti che per i componenti delle commissioni, sono stati stanziati 39 milioni di euro per la pulizia ordinaria e straordinaria delle scuole, l’acquisto di gel igienizzanti e dispositivi di protezione, per la predisposizione di percorsi di ingresso e uscita da scuola. Durante la permanenza negli istituti scolastici sarà obbligatorio indossare la mascherina. Solo nel corso della prova orale gli studenti potranno toglierla, mantenendo però la distanza di sicurezza di almeno 2 metri dai commissari. Le aule dovranno essere ben areate e saranno pulite alla fine di ogni sessione di esame (mattina e pomeriggio). Ogni candidato potrà portare con sé un solo accompagnatore, che dovrà a sua volta rispettare le misure di distanziamento e indossare la mascherina (in allegato la grafica con le regole di sicurezza per i candidati).
La Ministra Azzolina a Bergamo In occasione dell’inizio dell’Esame, la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina domani sarà a Bergamo, alle 9.30 presso l’I.T.S. Giacomo Quarenghi. “Ci tenevo a dare un messaggio di vicinanza molto concreto – spiega la Ministra -. Ci sono territori che hanno sofferto più di altri. E che quindi hanno dovuto mettere ancora più impegno e responsabilità per affrontare questi Esami di Stato in presenza. Sarò domani a Bergamo, un luogo simbolo dell’emergenza, per ringraziare gli studenti, i docenti, i commissari e tutto il personale. Dirò loro che sono stati un grande esempio che ci aiuterà anche in vista di settembre”, conclude Azzolina.
#MIMATURO, il diario social da Codogno Anche la maturità 2020, avrà una campagna social dedicata. Durante le settimane di lockdown, il Ministero, attraverso l’hashtag #LaScuolaNonSiFerma, ha raccontato le esperienze delle scuole e come hanno reagito all’emergenza. Ora tocca agli Esami: il profilo Instagram del Ministero dell’Istruzione ospita il racconto di una studentessa di Codogno con l’hashtag #MiMaturo. Un vero e proprio diario social in cui Benedetta, studentessa della 5 CL del liceo Giuseppe Novello di Codogno, racconterà le sue 24 ore prima dell’Esame di Stato: le emozioni, gli ultimi ripassi, le pause studio, la notte prima degli esami e l’arrivo a scuola. Un racconto che farà da volano per tutti i maturandi, in un dialogo continuo durante le ultime 24 ore simbolo di questa speciale Maturità 2020, con migliaia di ragazze e ragazzi che stanno già interagendo e condividendo i loro racconti. Nell’ultima settimana sempre sui social del Ministero è stato lanciato anche #IlRipassone, un aiuto a tutti i maturandi con lezioni, documentari, materiali speciali messi a disposizione di studentesse e studenti che ha superato le 633mila impression su Instagram. Il Ministero ha poi avviato anche l’iniziativa Maturadio: 250 audio-lezioni realizzate in collaborazione con Treccani e Rai Radio3, che sono in vetta alle classifiche dei podcast più ascoltati in Italia.
Nota 9 giugno 2020, AOODGOSV 9168 Ulteriori precisazioni e chiarimenti sull’applicazione dell’O.M. n. 11 del 16 maggio 2020 concernente la “valutazione finale degli alunni per l’anno scolastico 2019/2020 e prime disposizioni per il recupero degli apprendimenti”
Nota 9 giugno 2020, AOODGOSV 9166 Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione a.s. 2019/2020 nelle sezioni dei percorsi con opzione internazionale spagnola, tedesca, cinese. Indicazioni operative
Nota 4 giugno 2020, AOODGCASIS 1319 Comunicazione Esami di Stato secondo ciclo a.s. 2019/2020 – Attività a supporto della procedura e adempimenti sulla comunicazione dei dati
Ordinanza Ministeriale 3 giugno 2020, AOOGABMI 21 Commissioni Esame conclusivo secondo ciclo Istruzione a.s. 2019/20. Nomina personale non inserito nell’elenco regionale dei presidenti che non abbia presentato istanza di partecipazione
Protocollo d’Intesa (19.5.2020) Linee operative per garantire il regolare svolgimento degli Esami conclusivi di Stato 2019/2020
Documento tecnico (15.5.2020) Rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico per lo svolgimento dell’esame di stato nella scuola secondaria di secondo grado
Sottoscritto il Protocollo d’intesa sulla Sicurezza nell’Esame di Stato del secondo ciclo
Il 19 maggio le Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione per assicurare il regolare svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione.
Al protocollo è allegato il Documento tecnico scientifico per gli esami di Stato formulato in data 15 maggio 2020 dal Comitato Tecnico Scientifico insediato presso il Dipartimento della Protezione civile.
Esami di Stato, Ministero e Sindacati siglano l’intesa: recepite le misure di sicurezza del Comitato tecnico-scientifico. Azzolina: “Dal 28 maggio help desk per le scuole”
È stata siglata questo pomeriggio l’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e le Organizzazioni sindacali che recepisce il Documento prodotto dal Comitato tecnico-scientifico con le misure per garantire lo svolgimento degli Esami di Stato del secondo ciclo in presenza in condizioni di sicurezza.
Il Protocollo siglato prevede, oltre alle regole sanitarie prodotte dagli esperti, apposite misure di accompagnamento per le scuole. “Nessuno sarà lasciato solo”, spiega la Ministra Lucia Azzolina, che aveva già garantito la massima vicinanza a dirigenti scolastici, personale e studenti in vista dell’Esame. “Lavoreremo in stretto raccordo con gli Uffici scolastici regionali e con i Sindacati. Faremo sistema nell’interesse della scuola e degli studenti. Ringrazio le parti sociali per la proficua collaborazione di questi giorni e voglio rassicurare i dirigenti scolastici, da parte del Ministero ci sarà pieno supporto in ogni fase di avvicinamento agli Esami”.
In particolare, “il Ministero dell’Istruzione avvierà un servizio di help desk per le istituzioni scolastiche attraverso l’attivazione, dal prossimo 28 maggio, di un numero verde che servirà a raccogliere quesiti e segnalazioni sull’applicazione delle misure di sicurezza e a fornire assistenza e supporto operativo anche di carattere amministrativo”. Previsto un Tavolo nazionale, composto da rappresentanti del Ministero e Organizzazioni sindacali che verificherà che gli esami di Stato si svolgano in osservanza delle misure di sicurezza previste. In qualunque momento potrà essere chiesto al Comitato tecnico-scientifico l’adozione di eventuali e ulteriori misure proporzionate all’evolversi della situazione epidemiologica, con lo scopo di assicurare la piena ed effettiva tutela della salute degli studenti e di tutto il personale scolastico coinvolto.
Ci saranno infine tavoli di lavoro anche in ogni Ufficio Scolastico Regionale per monitorare la situazione territoriale con la collaborazione, oltre che dei Sindacati, anche degli Enti locali, dei Servizi di igiene epidemiologica, della Croce Rossa e della Protezione Civile operanti sul territorio. I Tavoli regionali si raccorderanno con il Tavolo nazionale permanente e le istituzioni scolastiche, fornendo soluzioni concrete ai tavoli locali istituiti presso gli Ambiti territoriali.
Il Ministero garantirà l’erogazione delle risorse necessarie per l’attuazione delle indicazioni contenute nel Documento tecnico scientifico. Fornirà poi supporto per la formazione, anche in modalità online, sull’uso dei dispositivi di protezione individuale e sui contenuti del Documento tecnico scientifico, come previsto dalla Convenzione con la Croce Rossa e dai piani d’intervento regionali.
Nota 18 maggio 2020, AOODGOSV 7768 Ordinanza ministeriale n. 10 del 16 maggio 2020, concernente gli esami di Stato nel secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020
Conferenza stampa della Ministra con il Comitato tecnico-scientifico
Il 16 maggio la Ministra dell’Istruzione presenta in videoconferenza stampa le Ordinanze sugli Esami di Stato del primo e del secondo ciclo e sulla valutazione finale delle studentesse e degli studenti. Presenti anche il Dott. Agostino Miozzo e il Prof. Alberto Villani per illustrare il documento del Comitato tecnico-scientifico sullo svolgimento degli Esami di Stato del secondo ciclo in presenza.
Scuola, pubblicate le Ordinanze su Esami di Stato e valutazione Presentate le misure di sicurezza per la Maturità
Azzolina: “Accompagneremo dirigenti, personale scolastico e studenti in ogni passaggio” Miozzo (CTS): “Possibile fare l’Esame del secondo ciclo in presenza e in piena sicurezza”
La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato le Ordinanze sugli Esami di Stato del primo e del secondo ciclo e sulla valutazione finaledelle studentesse e degli studenti, ora disponibili sul sito del Ministero dell’Istruzione.
Le tre Ordinanze tengono conto di quanto previsto dal decreto scuola, approvato in Consiglio dei Ministri ad aprile, e dell’emergenza coronavirus. Sono state firmate dopo essere state presentate ufficialmente alle Organizzazioni sindacali e sottoposte al parere del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione, organo consultivo del Ministero, come previsto dalla normativa vigente.
La Ministra ha presentato i contenuti dei provvedimenti questa mattina in conferenza stampa. Erano presenti anche il Dottor Agostino Miozzo, Coordinatore del Comitato tecnico-scientifico istituito per l’emergenza coronavirus, e il Professor Alberto Villani, componente del Cts e del gruppo di lavoro del Ministero per la ripresa di settembre, che hanno illustrato le misure individuate per lo svolgimento in presenza e in sicurezza degli Esami di Stato del secondo ciclo di istruzione.
“Con le Ordinanze forniamo alle scuole indicazioni precise e condivise per affrontare la chiusura di un anno scolastico certamente straordinario”, sottolinea la MinistraAzzolina. “Non dobbiamo mai dimenticare che questa emergenza non era prevedibile e che la nostra scuola ha saputo reagire ad una pandemia che ha completamente rivoluzionato le abitudini di milioni di cittadini e studenti nel mondo. Nel corso delle settimane abbiamo seguito l’evolversi dello scenario epidemiologico, costruendo il quadro delle norme che accompagneranno le scuole in chiusura d’anno e nell’avvio del prossimo. Abbiamo scelto una linea precisa: affidarci alle indicazioni della scienza. Questo ha richiesto scelte dolorose come la chiusura delle scuole, ma abbiamo così contribuito alla tutela della salute di tutti”.
Gli Esami del secondo ciclo, prosegue Azzolina “saranno il primo momento di ritorno nelle nostre aule. Il Comitato tecnico-scientifico ha fornito misure chiare e attuabili per poterli svolgere in presenza. Misure che nascono anche dal confronto con le Organizzazioni sindacali con cui è in corso una proficua collaborazione nell’interesse della scuola e della salute di tutti. Come Ministero accompagneremo dirigenti, personale, studenti in questo percorso. Abbiamo anche siglato una Convenzione con la Croce Rossa per la formazione del personale e per dare supporto alle scuole. Abbiamo poi stanziato 39 milioni, del Decreto rilancio, per attuare tutte le misure di sicurezza”.
“Per assicurare il corretto svolgimento degli Esami di Stato una delegazione di esperti del Comitato tecnico-scientifico sarà distaccata presso il Ministero dell’Istruzione, a diretto supporto del Ministro – aggiunge il dottor Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato -. È importante sottolineare che, oltre alle misure di prevenzione collettive e individuali messe in atto nel contesto scolastico, c’è bisogno di una collaborazione attiva di tutti, di studenti e famiglie, dei cittadini che dovranno continuare a mettere in pratica i comportamenti generali previsti per il contrasto della diffusione dell’epidemia. Le misure proposte contano, infatti, sul senso di responsabilità di tutti per un corretto e sereno svolgimento, in sicurezza, delle procedure”, ha spiegato Miozzo.
“Garantire la sicurezza di operatori e studenti è stato un impegno condiviso da parte del Ministero dell’Istruzione, del Cts e di tutti i soggetti coinvolti”, chiude il Prof. Alberto Villani.
Le Ordinanze
Valutazione finale e recupero degli apprendimenti L’Ordinanza sulla valutazione punta a valorizzare al meglio il percorso delle studentesse e degli studenti, tenendo conto della particolarità di questo anno scolastico e guardando anche al prossimo, con apposite misure di recupero degli apprendimenti. Molta attenzione viene posta agli alunni con bisogni educativi speciali, in particolare a quelli con disabilità.
La valutazione avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto nel corso dell’anno, in presenza e a distanza. Gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche con voti inferiori a 6 decimi, in una o più discipline. Ma per chi è ammesso con insufficienze o, comunque, con livelli di apprendimento non pienamente raggiunti sarà predisposto dai docenti un piano individualizzato per recuperare quanto non è stato appreso. L’integrazione degli apprendimenti partirà da settembre e potrà proseguire, se necessario, durante tuttol’anno scolastico 2020/2021.
La possibilità di non ammettere all’anno successivo è prevista solo in casi molto specifici, individuati dall’Ordinanza.
Esami del primo ciclo L’esame di Stato delle studentesse e degli studenti coincide, quest’anno, con la valutazione finale da parte del Consiglio di Classe e terrà conto anche di un elaborato prodotto dall’alunno, su un argomento concordato con gli insegnanti.
L’elaborato è uno strumento per valorizzare il percorso degli studenti: sarà consegnato e poi discusso, per via telematica, prima dello scrutinio finale. Per lo svolgimento di tutte le operazioni (consegna, discussione, scrutini) ci sarà tempo fino al 30 giugno. La valutazione finale terrà conto di tutto il percorso fatto dallo studente. Sarà possibile conseguire la lode.
Esami del secondo ciclo Gli Esami del secondo ciclo avranno inizio il 17 giugno alle ore 8.30. Previsto, per quest’anno, il solo colloquio orale. I crediti e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti.
Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale è stato rivisto: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza. Al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, 100/100. Si potrà ottenere la lode.
La prova orale si svolgerà in presenza (a meno che le condizioni epidemiologiche non lo consentano e con specifiche deroghe per casi particolari) davanti a una commissione composta da sei membri interni e un Presidente esterno. Ciascun candidato discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato sulle discipline di indirizzo, trattando un argomento concordato che sarà assegnato dai docenti di quelle discipline a ogni studente entro il 1° giugno. Seguirà la discussione di un breve testo studiato durante l’ultimo anno nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana. Saranno poi analizzati materiali, coerenti con il percorso fatto, assegnati dalla commissione. In chiusura, saranno esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” secondo quanto effettivamente svolto dalla classe.
Le misure di sicurezza per gli Esami Oggi è stato anche presentato il documento con le misure organizzative, di prevenzione e protezione per lo svolgimento in sicurezza degli Esami di Stato predisposto dal Comitato tecnico-scientifico. Documento che sarà poi inviato alle scuole dopo la firma di un apposito Protocollo condiviso con le Organizzazioni sindacali.
Sarà assicurata la pulizia quotidiana di tutti gli spazi che dovranno essere utilizzati. Le aule dove si tengono le prove saranno pulite anche alla fine di ogni sessione d’esame (mattina/pomeriggio). Ci saranno percorsi predefiniti di entrata e uscita. I locali dovranno essere ben areati. Previsto il distanziamento di 2 metri fra candidati e commissari e fra gli stessi commissari. Sarà necessario indossare la mascherina. Gli studenti potranno abbassarla nel corso del colloquio, ma restando a distanza di sicurezza, 2 metri. Non sono necessari i guanti: negli istituti ci saranno prodotti igienizzanti. Ogni candidato potrà portare con sé al massimo un accompagnatore, che dovrà anche lui rispettare le misure di distanziamento e indossare la mascherina.
Il 13 maggio 2020 il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione esprime il suo parere sulle ordinanze relative agli esami ed alla valutazione
Parere CSPI 13 maggio 2020 Ordinanza concernente le “Modalità di espletamento dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020”
Parere CSPI 13 maggio 2020 Ordinanza concernente le “Modalità di espletamento dell’esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione per l’a.s. 2019/20″
Parere CSPI 13 maggio 2020 Ordinanza concernente la “Valutazione finale degli alunni per l’anno scolastico 2019/2020 e prime disposizioni per il recupero degli apprendimenti”
Le Ordinanze, presentate il 6 maggio alle Organizzazioni Sindacali, sono state inviate il 7 maggio al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il necessario parere prima della loro pubblicazione. Si tratta di tre testi: uno per la valutazione di fine anno delle studentesse e degli studenti e per il recupero degli apprendimenti, uno per gli Esami del primo ciclo, uno per gli Esami del secondo ciclo. Di seguito la sintesi dei contenuti.
Valutazione finale e recupero degli apprendimenti
La valutazione avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto, gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche in presenza di voti inferiori a 6 decimi, in una o più discipline.
Ma non sarà ‘6 politico’. Le insufficienze compariranno, infatti, nel documento di valutazione. E per chi è ammesso alla classe successiva con votazioni inferiori a 6 decimi o, comunque, con livelli di apprendimento non consolidati sarà predisposto dai docenti un piano individualizzato per recuperare, nella prima parte di settembre, quanto non è stato appreso. Il piano sarà allegato al documento di valutazione finale. Resta ferma la possibilità di non ammettere all’anno successivo studentesse e studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico. L’Ordinanza tiene conto degli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES). L’attività didattica del prossimo anno scolastico sarà riprogettata per recuperare contenuti non svolti durante quest’anno.
Esami del primo ciclo
In linea con quanto previsto dal decreto scuola di aprile, studentesse e studenti saranno valutati attraverso lo scrutinio finale che terrà conto anche di un elaborato da consegnare entro il termine delle lezioni. L’argomento dell’elaborato sarà concordato con i docenti, valorizzando il percorso fatto da ciascuno studente. Sarà presentato oralmente, in modalità telematica, davanti al Consiglio di classe, prima dello scrutinio finale e sarà valutato sulla base dell’originalità, della coerenza con l’argomento assegnato, della chiarezza espositiva.
Esami del secondo ciclo
Gli Esami del secondo ciclo avranno inizio il 17 giugno alle ore 8.30. Previsto, per quest’anno, il solo colloquio orale. Il 96% dei ragazzi viene ammesso, in media, ogni anno, all’Esame finale: il prossimo giugno tutti avranno la possibilità di sostenere le prove, tenuto conto del periodo dell’emergenza. Ma i crediti di accesso e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale viene rivisto e aumentato: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza. Al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, 100/100. Si potrà ottenere la lode, come ogni anno. I crediti del triennio finale di studi saranno ricalibrati secondo le tabelle che saranno allegate all’Ordinanza ministeriale. L’anno in corso avrà un peso fino a 22 crediti.
La prova orale si svolgerà in presenza (a meno che le condizioni epidemiologiche non lo consentano e con specifiche deroghe per casi particolari) davanti a una commissione composta da 6 membri interni e un Presidente esterno, in modo che gli studenti possano essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso di studio.
Il documento, con quanto effettivamente svolto, sarà prodotto dai Consigli di classe entro il 30 maggio. A quel documento farà riferimento la commissione per la predisposizione dei materiali che saranno proposti ai candidati alla prova orale. Ciascun candidato discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato concernente le discipline di indirizzo, trattando un argomento concordato che sarà assegnato dai docenti di quelle discipline a ogni studente entro il 1° giugno. Prevista, poi, la discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno. Si farà riferimento ai testi contenuti nel documento elaborato dal Consiglio di classe. Il candidato analizzerà, a seguire, un materiale assegnato dalla commissione sempre coerente con il percorso fatto. Saranno infine esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e saranno accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” secondo quanto effettivamente svolto dalla classe.
Ministero dell’Istruzione Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI Regione Autonoma Valle di Aosta Dipartimento Sovraintendenza agli Studi AOSTA Provincia Autonoma di Bolzano Direzione istruzione e formazione italiana Direzione istruzione e formazione tedesca Direzione istruzione, formazione e cultura ladina BOLZANO Provincia Autonoma di Trento Dipartimento istruzione e cultura TRENTO e, p.c., Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione SEDE
Oggetto: Ulteriori precisazioni e chiarimenti sull’applicazione dell’O.M. n. 11 del 16 maggio 2020 concernente la “valutazione finale degli alunni per l’anno scolastico 2019/2020 e prime disposizioni per il recupero degli apprendimenti”.
A seguito di quesiti formulati dalle istituzioni scolastiche e con riferimento alla nota di questa Direzione generale prot. 8464 del 28 maggio 2020, concernente indicazioni operative per l’attuazione delle ordinanze ministeriali 9, 10 e 11 del 16 maggio 2020, si forniscono di seguito ulteriori precisazioni.
Pubblicità degli esiti degli scrutini delle classi intermedie delle scuole di ogni ordine e grado
Al fine di assicurare il rispetto del quadro normativo in materia di protezione dei dati – Regolamento (UE) 2016/679 e d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, come modificato dal d.lgs. n. 101/2018, Codice in materia di protezione dei dati personali, a integrazione di quanto indicato nella citata nota n. 8464/2020, si precisa che per pubblicazione on line degli esiti degli scrutini delle classi intermedie delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado si intende la pubblicazione in via esclusiva nel registro elettronico. Pertanto, gli esiti degli scrutini con la sola indicazione per ciascun studente “ammesso” e “non ammesso” alla classe successiva, sono pubblicati, distintamente per ogni classe, nell’area documentale riservata del registro elettronico, cui accedono tutti gli studenti della classe di riferimento. Diversamente i voti in decimi, compresi quelli inferiori a sei decimi, riferiti alle singole discipline, sono riportati, oltre che nel documento di valutazione, anche nell’area riservata del registro elettronico a cui può accedere il singolo studente mediante le proprie credenziali personali. Si raccomanda di predisporre uno specifico “disclaimer” con cui si informino i soggetti abilitati all’accesso che i dati personali ivi consultabili non possono essere oggetto di comunicazione o diffusione (ad esempio mediante la loro pubblicazione anche su blog o su social network).
Qualora, invece, l’istituzione scolastica sia sprovvista di registro elettronico, è consentita la pubblicazione all’albo della scuola degli esiti degli scrutini, con la sola indicazione di ammissione/non ammissione alla classe successiva. Al fine di evitare assembramenti e garantire le necessarie misure di sicurezza e distanziamento, il dirigente scolastico predispone una calendarizzazione degli accessi all’albo dell’istituzione scolastica e ne dà comunicazione alle famiglie degli alunni.
In entrambi i casi la pubblicazione degli esiti degli scrutini non deve riportare informazioni che possano identificare lo stato di salute degli studenti o altri dati personali non pertinenti.
Il dirigente scolastico definisce il tempo massimo di pubblicazione degli esiti degli scrutini delle classi intermedie, che comunque non deve eccedere 15 giorni.
Pubblicità degli esiti degli scrutini di ammissione agli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione
La pubblicazione on line degli esiti degli scrutini di ammissione agli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione, ivi compresi i crediti scolastici attribuiti ai candidati, è soggetta agli stessi criteri di conoscibilità indicati nel paragrafo precedente. In particolare, gli esiti degli scrutini con la sola indicazione per ogni studente “ammesso” e “non ammesso” alla prova d’esame, ivi compresi i crediti scolastici attribuiti ai candidati, sono pubblicati, distintamente per ogni classe, solo e unicamente nell’area documentale riservata del registro elettronico, cui accedono tutti gli studenti della classe di riferimento. Diversamente i voti in decimi riferiti alle singole discipline sono riportati, oltre che nel documento di valutazione, anche nell’area riservata del registro elettronico a cui può accedere il singolo studente mediante le proprie credenziali personali.
Qualora, invece, l’istituzione scolastica sia sprovvista di registro elettronico, è consentita la pubblicazione all’albo della scuola degli esiti degli scrutini di ammissione agli esami di Stato, ivi compresi i crediti scolastici attribuiti ai candidati, secondo la calendarizzazione degli accessi all’albo dell’istituzione scolastica predisposta dal dirigente scolastico.
Il dirigente scolastico definisce il tempo massimo di pubblicazione degli esiti degli scrutini relativi all’ammissione all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, ivi compresi i crediti scolastici assegnati agli studenti, che comunque non deve eccedere 30 giorni dalla pubblicazione degli esiti finali.
In entrambi i casi la pubblicazione degli esiti degli scrutini di ammissione all’esame di Stato, dell’attribuzione del credito scolastico e degli esiti finali non deve riportare informazioni che possano identificare lo stato di salute degli studenti o altri dati personali non pertinenti.
Piano di apprendimento individualizzato per i nuovi percorsi degli istituti professionali
Come è noto, i nuovi percorsi degli istituti professionali di cui al decreto legislativo 61/2017, sono caratterizzati da forti innovazioni didattiche e organizzative e dalla personalizzazione del percorso di apprendimento, che rappresentano l’asse portante del nuovo ordinamento.
Uno degli elementi distintivi risiede nella progettazione interdisciplinare, che da un lato fa riferimento ai risultati di apprendimento declinati in termini di conoscenze, abilità e competenze comuni a più discipline e insegnamenti e, dall’altro, si fonda sulle Unità di Apprendimento (UdA) confluenti nel Progetto Formativo Individuale (P.F.I.), documento che accompagna l’alunno durante l’intero quinquennio, basato su un bilancio personale dello studente, redatto nel primo anno di frequenza del percorso di istruzione professionale e aggiornato per tutta la sua durata.
In relazione al necessario raccordo tra le disposizioni dell’OM n. 11/2020 e quanto delineato in merito al suddetto nuovo assetto didattico e organizzativo degli istituti professionali, si precisa quanto segue:
– i consigli delle classi in cui sono attivi i nuovi percorsi di istruzione professionale individuano i nuclei fondamentali e gli obiettivi di apprendimento non affrontati o che necessitano di approfondimento e li inseriscono nel Piano di integrazione degli apprendimenti (P.I.A.), nel rispetto del carattere interdisciplinare della progettazione e dei connessi risultati di apprendimento tipici del nuovo ordinamento, rispetto ai quali ciascun insegnamento offre il proprio contributo specifico;
– con riguardo al Piano di apprendimento individualizzato (P.A.I.) – destinato agli alunni ammessi alla classe successiva in presenza di valutazioni inferiori a sei decimi – analogamente a quanto considerato per il P.I.A., l’indicazione degli obiettivi di apprendimento e delle specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento tiene conto della dimensione interdisciplinare della progettazione didattica cui concorre ciascun insegnamento con il relativo specifico contributo. Possedendo caratteristiche analoghe per funzioni, obiettivi e contenuti, al Progetto formativo individuale (P.F.I.), esso può costituire, a scelta dell’istituzione scolastica, parte sostanziale di quest’ultimo, evitando in tal modo duplicazioni o sovrapposizioni; in tal caso un estratto del P.F.I., per la parte contenente le informazioni afferenti al P.A.I., è allegato al documento di valutazione finale.
Con riguardo alla valutazione intermedia al termine del primo anno dei nuovi percorsi, si applicano le indicazioni contenute nella nota prot. 11981 del 4 giugno 2019 di questa Direzione generale, opportunamente coordinate con l’O.M. 11/2020. Pertanto, nei casi di ammissione alla classe successiva, si procede all’adeguamento, ovvero alla revisione del P.F.I., mentre nei casi di non ammissione, che per l’a. s. 2019/2020 ricorrono esclusivamente nell’ipotesi di cui all’articolo 4, comma 6 dell’O.M. in oggetto, si procede alla rimodulazione del suddetto documento.
Per le classi del secondo biennio del previgente ordinamento degli istituti professionali, le indicazioni dell’O.M. n. 11/2020 trovano piena ed integrale applicazione senza necessità di specifici adattamenti.
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato. (20G00059)
(GU Serie Generale n.143 del 06-06-2020)
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PROMULGA
la seguente legge:
Art. 1
1. Il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato, è convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla presente legge.
2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
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