Diagnosi urgente della salute della scuola

Diagnosi urgente della salute della scuola
Valutiamo la scuola per salvarla

di Umberto Tenuta

Che la scuola italiana non stia bene sembra una conclusione alla quale tutti arriviamo, quale che sia la prospettiva dalla quale si fa l’analisi.

E siccome la salute della scuola è la salute della Nazione, la Nazione e chi la rappresenta non può rimanere con le mani in mano.

Occorre un intervento urgente, perchè questa è la più dolorosa calamità nazionale.

Ma gli interventi si fanno solo sulla base di un’analisi.

Tutte le analisi e tutte le riforme finora fatte non hanno portato ad alcun miglioramento delle condizioni di salute della scuola italiana che, anzi, sono peggiorate tanto che più non si può attendere.

Ed allora, Onorevole ministra Carrozza, lo scrivente le propone quella che egli ritiene l’analisi risolutiva di tutti i guai della scuola e dei suoi operatori.

Sappiamo bene che qualsiasi azienda vive vita prospera solo se i suoi clienti sono soddisfatti.

In ogni campo, soprattutto in quello produttivo, la soddisfazione dei clienti è la sola bussola che ne orienta i comportamenti.

E, allora, Onorevole Ministra, quale responsabile della soddisfazione dei clienti, conditio sine qua non del funzionamento dell’azienda scuola, non può non procedere con urgenza ad una analisi della soddisfazione dei clienti della scuola, cioè degli studenti.

A tal fine lo scrivente si permette di proporre uno schema di indagine che i Suoi Magnifici Esperti avranno certamente modo di perfezionare, salvandone la sostanza, però.

L’indagine dovrà essere effettuata su un campione rappresentativo e dovrebbe avere carattere riservato, perché solo in questo modo essa risulterà veritiera, utile, giovevole alla scuola ed ai suoi operatori.

Perciò faccia pervenire a un campione rappresentativo delle famiglie di tutti gli studenti di tutte le scuole italiane una busta affrancata per la risposta con un foglio di una sola pagina scritta a carattere grandi:

 

Noi genitori di un giovane che frequenta la scuola: 

1)    dell’infanzia

2)    primaria

3)    secondaria di primo grado

4)    secondaria di secondo grado 

Le comunichiamo che nostro figlio: 

a) ama più di ogni altra cosa andare a scuola 

b) ama, tra le altre cose che fa, anche a andare a scuola 

c) va ogni mattina a scuola senza problemi

d) va a scuola seppure recalcitrante

e)  va a scuola perché è costretto da noi 

f) va scuola con sofferenza 

g) odia a morte andare a scuola

h) cerca sempre di procurarsi una malattia per non andare a scuola 

 

Onorevole Ministra, da questa indagine avrà il quadro esatto del come la scuola italiana funziona e di quello che Ella, quale responsabile del successo formativo che deve essere garantito ad ogni figlio di donna, deve fare per non venir meno ai Suoi doveri istituzionali.

 

La ringrazio sentitamente, anche a nome di tutte le Madri che ogni mattina debbono asciugare le lacrime dei loro figli che vanno a scuola con il mal di pancia e che mi auguro risultino una insignificante percentuale dei milioni di giovani studenti italiani.

 

Con ogni ossequio

 

F.to

IL GENITORE DI UNO STUDENTE

CHE AD OGNI PIè SOSPINTO

DICHIARA DI ODIARE LA SCUOLA