Dal 6 al 13 maggio, le rilevazioni Invalsi

da tuttoscuola.com

Dal 6 al 13 maggio, le rilevazioni Invalsi

Si avvicinano, calendarizzate dal 6 al 13 maggio, le rilevazioni degli apprendimenti Invalsi. Queste le date interessate:

– 6 Maggio: prova di preliminare di lettura (decodifica strumentale) e prova di Italiano per la II e V primaria;

– 7 maggio: prova di Matematica per la II e V primaria e Questionario studente per la V primaria;

– 13 maggio: prova di Italiano, di Matematica e Questionario studente per la classe II della scuola secondaria di secondo grado.

Per le scuole che necessitano di un posticipo della somministrazione delle prove, avvertono dall’Invalsi, sono previste le date seguenti:

– 13 maggio: prova di preliminare di lettura per la II primaria e prova di Italiano per la II e V primaria;

– 14 maggio: prova di Matematica per la II e V primaria e Questionario studente per la V primaria;

– 20 maggio: prova di Italiano, di Matematica e questionario studente per la seconda classe di scuola secondaria di secondo grado.

Dalle colonne del Corriere della Sera, la presidente – da due mesi – dell’Invalsi, Annamaria Ajello, difende il valore delle prove dalle proteste e dagli scioperi che accompagnano ogni anno queste prove: “Deve passare l’idea che la valutazione è un percorso di formazione che permette alla scuola di migliorare, non un controllo burocratico. Se non si capisce la reale finalità di queste prove, si rischia di attribuire loro una funzione punitiva, e si portano le persone a barare”. “I dati che raccogliamo servono a inserire la singola scuola in un contesto, a far sì che si confronti con le altre – spiega –. È un po’ come dal medico: se si bara sulle proprie misure la diagnosi non sarà affidabile. Questi test rispondono a un criterio informativo, servono a individuare punti di forza e di debolezza in alcuni ambiti: non sono valutazioni esaustive di tutta la didattica”.

Ajello anticipa anche la pubblicazione di una comunicazione per convincere i docenti della bontà dello strumento: “Stiamo preparando una lettera aperta, rivolta ai docenti, che pubblicheremo la prossima settimana sul sito Invalsi per chiarire che la valutazione non è “della” scuola, ma per la scuola e che non facciamo che garantire un servizio. Quando sono informati sul livello di preparazione dei propri allievi e i punti di criticità, gli operatori della singola scuola potranno progettare interventi didattici mirati”.