Sciopero scrutini: la guida pratica dell’Anp per contenere i disagi

da La Tecnica della Scuola

Sciopero scrutini: la guida pratica dell’Anp per contenere i disagi

Secondo l’Anp gli scrutini possono essere anticipati ma ci vuole un provvedimento adeguatamente motivato.

Dopo le diffide dei Cobas, il vademecum della Flc-Cgil e altre  “guide”  alla organizzazione degli scrutini adesso arriva una vera e propria “contro-guida” firmata dall’Anp  che fornisce indicazioni precise a quei dirigenti scolastici che intendono garantire nelle proprie scuole lo svolgimento regolare delle operazioni conclusive.
“Il nostro documento – spiegano i responsabili dell’Anp – è finalizzato soprattutto a  garantire l’interesse generale dell’utenza,  pur nel rispetto della libertà di ciascuno”
Secondo l’Anp la formula con cui è stato indetto lo sciopero (astensione per i primi due giorni di scrutini secondo il calendario di ogni scuola e più precisamente, per ogni docente, nella prima ora di servizio e cioè nel primo scrutinio di ciascun insegnante).
“Questa formula – scrive l’Anp – appare potenzialmente in contrasto con le regole di garanzia, che prevedono per gli scioperi brevi l’indicazione non ambigua della collocazione oraria. Ma questa è materia per il Garante, che non si è ancora pronunciato nel merito”.
Per intanto, in attesa di conoscere le decisioni della Commissione di Garanzia, il sindacato di Rembado fornisce alcune indicazioni generali.

Per esempio alla domanda “è lecito effettuare scrutini prima del termine delle lezioni?” l’Anp risponde affermativamente precisando che attualmente, ai sensi dell’art. 31 comma 2 del DLgs. 226/05, non esiste più alcun  vincolo formale di attendere il termine delle lezioni per procedere allo scrutinio.
Ma l’Anp avverte: “Poiché l’esercizio di un potere discrezionale  richiede una motivazione esplicita, si suggerisce di accompagnare la variazione di calendario con un provvedimento dirigenziale che ne espliciti i motivi”  (provvedimento di cui il sindacato di Rembado fornisce anche un modello).
Quanto alle diffide dei Cobas, l’Anp non ha dubbi: “Non vanno prese in col’nsiderazione per due motivi: a) le norme cui fanno riferimento sono invalide; b) la vigilanza sul rispetto delle norme di diritto pubblico spetta all’Amministrazione e non ai sindacati”.
Ci sono poi anche suggerimenti concreti che provocheranno certamente qualche polemica, come ad esempio quello di convocare gli scrutini anche il sabato pomeriggio.
E c’è anche una indicazione su come condurre la seduta dello scrutinio: “Aperta la seduta, verificare preliminarmente la presenza di tutti i componenti del consiglio. Se qualcuno manca e non ha comunicato preventivamente l’adesione allo sciopero, attendere un quarto d’ora e poi sostituirlo (non è comportamento antisindacale, se la comunicazione non perviene una volta che la seduta è aperta)”.
Quanto al rischio di incorrere in comportamenti antisindacali, l’Anp rassicura i dirigenti scolastici: “Anticipare gli scrutini – non coincidenti con lo sciopero – a qualche giorno prima del termine delle lezioni non costituisce comportamento antisindacale, in quanto non tocca gli spazi di effettuazione dello sciopero, né sottrae alcuna delle attività programmate all’incidenza di questo”.
A questo punto si attendono le repliche degli altri sindacati.