Concorso per Dirigenti scolastici in Campania: lo stato dell’arte

Facendo seguito alle notizie pubblicate su alcuni quotidiani e riviste di settore di un annullamento imminente e inevitabile del concorso per Dirigenti Scolastici in Campania, il Coordinamento campano idonei al concorso evidenzia la parziale inesattezza delle notizie riportate posto che – allo stato – il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, con svariate sentenze emesse tra luglio 2014 e gennaio 2015, ha confermato la legittimità di tutti gli atti riguardanti il concorso per dirigenti scolastici della Campania ed ha, tra l’altro, escluso che vi fossero situazioni di incompatibilità di alcuni componenti della commissione esaminatrice. Moltissimi, tra gli attuali vincitori del concorso, sono “parti” nei menzionati giudizi e, quindi, diretti destinatari delle sentenze inter partes.

Di recente, a seguito della proposizione di 3 Ricorsi Straordinari al Capo dello Stato, vertenti sulle medesime questioni giuridiche già scrutinate dal Consiglio di Stato, sono intervenuti i relativi pareri della II sezione (in sede consultiva) e con gli stessi è stata evidenziata la incompatibilità di due membri della commissione esaminatrice, ma senza statuire alcunchè sulle possibili conseguenze.

Allo stato, pertanto, la II Sezione del C.d.S. non ha accolto i Ricorsi Straordinari, ma ha semplicemente emesso il parere richiesto. Spetterà al Ministero e, consequenzialmente, al Capo dello Stato emettere il provvedimento finale che, al momento, non è ancora intervenuto, anzi si va verso il riesame di tale parere su richiesta del MIUR e di gran parte degli idonei, individuati come controinteressati nella disposizione seguita all’ Adunanza Generale del Consiglio di Stato del 15 maggio 2015.

I percorsi giudiziari, a volte, possono determinare anche situazioni paradossali come quelle rappresentate, ma il senso di responsabilità di ciascuno dovrebbe indurre a contenere gli allarmismi e, soprattutto, ad evitare “individualismi” propagandistici a danno di centinaia di docenti che, per circa tre anni, oltre all’impegno profuso per raggiungere i risultati poi conseguiti, hanno dovuto lottare in tutte le sedi giudiziarie per difendere i propri diritti.

Se poi – come si apprende dalla stampa – vi è qualche avvocato che si prodiga perché il concorso venga annullato,

invitando all’azione tutti i concorrenti bocciati e contestando la legittimità della pubblicazione della graduatoria di merito da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, anche attraverso lettere aperte alle massime autorità dello Stato, le precisazioni risultano indispensabili e necessarie.

Ebbene, questo è lo scenario in cui i vincitori del concorso si sono ritrovati dopo lunghi anni di studio ed a seguito del superamento di tutte le prove concorsuali!

Ci chiediamo: è giusto che un importante concorso bandito per tutelare il pubblico interesse alla migliore conduzione delle Istituzioni scolastiche sia condizionato, come tristemente accade in tanti procedimenti amministrativi nel nostro paese, dal capriccio di coloro che utilizzano il ricorso come arma per paralizzare il lavoro della Pubblica Amministrazione? Noi crediamo di no!