Miur: il 22 e 24 febbraio workshop di selezione laboratori territoriali previsti dalla “Buona scuola”

da TuttoscuolaFOCUS

Miur: il 22 e 24 febbraio workshop di selezione laboratori territoriali previsti dalla “Buona scuola”

Con ben 529 progetti pervenuti alla chiusura del bando di concorso per i laboratori territoriali previsti dalla legge Buona Scuola, si può dire che è riuscito il tentativo di unire le forze per offrire al pubblico scolastico occasioni sempre più ricche di approfondimento e riflessione. Chiara testimonianza di successo dell’iniziativa è l’alta percentuale di finanziamento da parte di soggetti istituzionali territoriali, sociali, centri di ricerca, università, mondo dell’impresa. Il 90% delle proposte ammesse al secondo round di selezione presenta, infatti, una quota di cofinanziamento molto elevata. Di queste il 20% presenta un cofinanziamento superiore alla metà del contributo del Miur. Centocinquantuno le proposte (per un totale di oltre 1.000 scuole coinvolte) che, superato l’esame  della commissione valutatrice, parteciperanno alla seconda fase del bando.

Il prossimo 22 e il 24 febbraio, in un workshop presso la sede di viale Trastevere, le istituzioni scolastiche selezionate incontreranno gli esperti del Miur per discutere criticità e punti di forza delle loro proposte, per ricevere consigli e indicazioni pratiche per costruire le condizioni di successo dei progetti. Al termine dei lavori i responsabili dei 151 progetti dovranno presentare alla commissione valutatrice il piano completo e dettagliato per la realizzazione dei loro laboratori. Saranno 60 i laboratori finanziati per un massimo di 750.000 euro ciascuno.

I laboratori territoriali – sottolinea il ministro Stefania Giannini – rappresentano una novità importante per il nostro sistema scolastico e le adesioni al bando sono una chiara dimostrazione di quanto ci fosse bisogno di questo tipo di innovazione, di quanto la scuola sia pronta ad aprirsi al territorio, ad interagire con la realtà che la circonda per offrire nuove forme di apprendimento ai nostri studenti, il sapere insieme al saper fare. Stiamo costruendo una risposta concreta al tema della disoccupazione giovanile e alla dispersione. Ma non solo. Stiamo offrendo ai nostri ragazzi spazi dove mettere in pratica le loro idee, dove allenarsi al futuro”.