Con il diploma di Maturità i ragazzi riceveranno anche il “passaporto” Ue delle competenze

da La Stampa

Con il diploma di Maturità i ragazzi riceveranno anche il “passaporto” Ue delle competenze

Un documento diffuso e riconosciuto dall’Unione Europea che descrive le competenze degli studenti e le attività professionali cui possono accedere

Da quest’anno con il diploma di maturità arriva anche il «passaporto» Ue delle competenze.

Entro il prossimo 15 maggio i consigli di classe dovranno predisporre il documento da consegnare alle commissioni con tutte le indicazioni relative al percorso formativo seguito dai loro studenti, con quegli elementi che potranno essere valorizzati, in particolare, nella terza prova o in sede di colloquio. La prima riunione plenaria delle commissioni è fissata per lunedì 20 giugno alle ore 8.30.

La prima prova scritta della Maturità, italiano, è in calendario per mercoledì 22 giugno (alle ore 8.30, per una durata massima di 6 ore). La seconda prova si svolgerà giovedì 23 giugno, sempre alle ore 8.30. La durata è per tutti di 6 ore, tranne che per alcuni indirizzi come il Liceo musicale, coreutico, artistico, dove la prova si svolge in due o più giorni. La terza prova, diversa per ciascuna scuola, è prevista per lunedì 27 giugno (8.30).

Anche quest’anno la commissione, nella predisposizione della terza prova, potrà tenere conto, ai fini dell’accertamento delle competenze, abilità e conoscenze, anche delle esperienze condotte in alternanza scuola lavoro, stage e tirocinio, e della disciplina non linguistica insegnata tramite la metodologia Clil. Il colloquio orale potrà partire da eventuali esperienze condotte in alternanza o in tirocinio.

Novità del 2016 è appunto la consegna ai neodiplomati, insieme al diploma, del Supplemento Europass al Certificato, un documento diffuso e riconosciuto dall’Unione Europea che descrive le competenze degli studenti e le attività professionali cui possono accedere.

I Supplementi, diversi per ciascun indirizzo di studio ed elaborati per l’Italia dal Miur e dal Centro Nazionale Europass presso l’Isfol, favoriranno la mobilità per motivi di studio o di lavoro anche al di fuori dell’Italia. Non sostituiscono il titolo di studio o la certificazione delle competenze, ma – spiega il ministero – renderanno il percorso di studio più chiaro e il diploma finale più comprensibile e più spendibile nel mondo del lavoro.