Mobilità verso i Licei Musicali

COMUNICATO STAMPA
relativo all’incontro fra una delegazione di docenti del Liceo Musicale di Vibo Valentia e l’on. Dalila Nesci del Movimento Cinquestelle in relazione alla questione della mobilità verso i Licei Musicali

Nel pomeriggio di Sabato 4 Marzo 2017 si è svolto il previsto incontro fra una folta delegazione di
docenti del Liceo Musicale “Capialbi” di Vibo Valentia – in rappresentanza anche di un gran
numero di docenti di Licei Musicali di altre regioni italiane (Puglia, Veneto, Campania, Abruzzo,
Sicilia, Lombardia, Lazio, etc.) – e l’on. Dalila Nesci del Movimento Cinquestelle.
I docenti hanno esposto la complicata situazione relativa alla imminente mobilità verso i Licei
Musicali da parte del personale che ormai da tanti anni è annualmente “utilizzato” sulle discipline
musicali di tali Licei. Questo personale proviene in massima parte dalla ex classe di concorso A077
(Strumento musicale nella scuola media) e in minor misura dalle ex classi di concorso A032
(Educazione musicale nella scuola media) e A031 (Musica negli istituti secondari di secondo
grado.)
Il Miur, lo scorso anno, anziché stabilizzare questi docenti che da tanti anni coprivano i suddetti
insegnamenti nei Licei Musicali (cosa che avrebbe consentito contestualmente di liberare i loro
posti di ruolo nelle Scuole medie che annualmente sono dati in supplenza a personale precario) ha
avuto la “bella” idea di indire un concorso per la copertura dei posti nei Licei Musicali, con in più la
beffa che coloro che insegnavano già da anni negli stessi Licei non avrebbero potuto
parteciparvi, dal momento che non è stata consentita la partecipazione al concorso al personale di
ruolo. Ulteriore beffa, il personale “utilizzato” nei Licei Musicali avrebbe fatto parte delle
commissioni giudicatrici del concorso che avrebbe selezionato il personale destinato a soffiare la
cattedra nei Licei agli stessi commissari.
Da aggiungere che i partecipanti al concorso non avevano la necessaria abilitazione richiesta per
la partecipazione allo stesso (che si ottiene con due anni di corso e relativi esami), ciò perché le
classi di concorso del Liceo Musicale, essendo di nuova istituzione, non contemplavano un
percorso abilitativo specifico.
Il concorso nel frattempo si è svolto lo stesso ed ora, sulla base dell’Ipotesi di mobilità firmata tra
Miur e sindacati lo scorso 31 Gennaio 2017, il 50% dei posti è previsto vada alla mobilità verso i
Licei Musicali su domanda del personale che vi ha insegnato da tanti anni in utilizzazione, l’altro
50% dovrebbe andare invece ai vincitori di concorso.
Perciò una consistente parte di personale “utilizzato” nei Licei Musicali in tutti questi anni (si può
dire a questo punto “letteralmente utilizzato”) perderà la cattedra a vantaggio dei vincitori di
concorso (concorso al quale, ricordiamo ancora una volta, gli “utilizzati”, per disposizione del
Miur, non hanno potuto accedere) e sarà costretto a ritornare, dopo tanti anni, sul vecchio posto
della Scuola media. Tutto ciò determina di conseguenza gravi ricadute negative nei confronti degli
alunni a causa di una brusca interruzione della continuità didattica.
I docenti hanno fatto presente all’on. Nesci che il concorso non andava bandito subito, ma
sarebbe stato prima necessario stabilizzare chi aveva per tanti anni insegnato nei Licei Musicali.
Tanto meno era il caso di beffare questo personale impedendogli anche di accedere allo stesso
concorso.
Di conseguenza la prevista procedura di mobilità che metterebbe fuori dai Licei una buona parte
di chi vi ha insegnato per tanti anni, ha evidenti caratteri di iniquità, dal momento che finisce
per disfarsi senza alcun riguardo, dopo lunghi periodi di “letterale utilizzazione”, di personale
docente dalla riconosciuta professionalità che ha contribuito concretamente a far crescere i Licei
Musicali, rendendoli una realtà positiva della filiera dell’insegnamento musicale in Italia.
Sarebbe opportuno dunque stabilizzare subito il personale utilizzato, e solo in un secondo
momento, attingere a coloro che hanno superato il concorso.
L’on. Nesci ha ascoltato con attenzione quanto esposto dai professori (che hanno anche stilato in
merito un documento consegnato alla parlamentare) e ha dimostrato di condividere nella
sostanza le loro rivendicazioni. Dopo l’approfondita discussione che è seguita sull’argomento,
estesa anche alle generali problematiche della scuola italiana (post legge 107/2015), l’on Nesci ha
sottolineato la scarsa capacità di recepire da parte degli ultimi governi (compreso quello in carica)
le giuste istanze dei lavoratori delle scuola. La parlamentare si è fatta dunque carico di sollevare,
nelle opportune sedi parlamentari e nelle modalità più consone, la questione della mobilità verso i
Licei Musicali in vista di ottenere dei risultati che possano soddisfare le giuste aspettative di chi
presso queste istituzioni ha insegnato per tanti anni.

Delegazione di Docenti di materie musicali del Liceo Musicale “Capialbi” di Vibo Valentia