da Il Sole 24 Ore
Vaccini obbligatori ridotti da 12 a 10. Multe dimezzate ai genitori. E Aifa tratterà sul prezzo
di Barbara Gobbi
Per la stessa fascia d’età il nuovo articolo 1 prevede che altre quattro vaccinazioni – anti meningococco B e C, anti pneumococco e anti rotavirus – siano ad offerta «attiva e gratuita», in base alle specifiche indicazioni del Calendario vaccinale relativo a ciascuna coorte di nascita. Spetterà al ministero della Salute, sentito l’Iss, dare indicazioni operative su quest’ultima previsione, entro dieci giorni dalla conversione in legge del decreto e sulla base, anche, della verifica dei dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte, realizzata dalla Commissione nazionale per il monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza.
L’intesa, raggiunta sul filo di lana grazie a un asse Pd-Forza Italia che ha portato a 11 voti favorevoli e a dieci contrari, non si limita al minore numero di vaccini obbligatori (nel testo del decreto legge la coercizione riguardava 12 profilassi e l’Iss aveva auspicato che ne fosse introdotta una tredicesima, cioè l’antipneumococco).
L’altra doppia novità importante è il quasi dimezzamento delle multe massime per i genitori che, pur contattati e sensibilizzati dalla Asl, continuino a rifiutare di vaccinare i propri figli: con il nuovo articolo 1 del provvedimento, da 7.500 la sanzione amministrativa scende a un massimo di 3.500 euro. Il minimo è fissato a 500 euro e l’entità della sanzione varierà in base al numero di vaccinazioni su cui si registrerà il “no” della famiglia. Non solo: dal testo scompare il riferimento la possibile segnalazione della Asl al Tribunale dei minori in caso di reiterato diniego dei genitori.
Stretta in arrivo, infine, sui prezzi: un emendamento al comma 6 dell’articolo 1 prevede che i vaccini indicati nel Calendario vaccinale nazionale siano sottoposti alla negoziazione obbligatoria dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco.