Archivi tag: Handicap

Digital Diversity Week

5° edizione della Digital Diversity Week
uno spazio virtuale di dialogo che valorizza l’inclusione

Tutto pronto per l’innovativo format ideato da Jobmetoo by Seltis Hub e Start Hub consulting

Milano, 19 marzo 2024 – Sono aperte le iscrizioni alla 5° edizione della Digital Diversity Week che si svolgerà, per il primo dei due appuntamenti nel calendario 2024, dall’8 al 12 aprile in modalità 100% digital. L’evento è pensato per avvicinare le aziende e le persone con disabilità e appartenenti alle categorie protette, favorendo il loro inserimento nel mercato del lavoro.

Nel corso delle cinque giornate, sarà possibile incontrare le aziende partecipanti, inviare la propria candidatura e prendere parte a sessioni formative e di orientamento progettate per dare una svolta alla propria carriera professionale. Se le persone che si candidano risultano in linea con i requisiti dell’azienda, verranno contattati direttamente per un colloquio.

Ogni azienda aderente avrà a sua disposizione una company page sul sito dell’evento allo scopo di condividere, oltre alla propria mission, anche il proprio sistema valoriale in ottica D&I, descrivendo le vacancies suddivise per area geografica.

La Digital Diversity Week non è solo un evento, ma un innovativo format di employer branding che si pone l’obiettivo di promuovere un cambiamento culturale nell’ambito dell’inclusione.

Durante la settimana, le aziende avranno l’opportunità di raccontare il loro impegno e i valori legati ai temi della D&I; allo stesso tempo, le persone avranno modo di presentarsi e di essere valutate non solo per la loro unicità, ma anche per le loro competenze, capacità e aspirazioni di crescita. Questo dialogo diretto tra datori di lavoro e potenziali dipendenti ridefinisce le dinamiche relazionali nel processo di job-matching, in cui ogni soggetto coinvolto assume un ruolo attivo nell’ideare un ecosistema di lavoro che ponga al centro il valore delle persone.

La settimana sarà arricchita da una serie di webinar tenuti da esperti del settore, dedicati all’approfondimento di diverse tematiche e all’orientamento nel mondo del lavoro. Ogni webinar sarà sottotitolato e vedrà la partecipazione di un interprete della Lingua dei Segni.

Avremo il piacere di ospitare, nel corso della settimana, diverse persone con disabilità, testimonial che metteranno a fattor comune la loro passione e le loro esperienze personali e professionali” ha dichiarato Daniele Regolo, D&I Ambassador del Gruppo Openjobmetis. “Il nostro obiettivo è promuovere una condivisione edificante per elevare il livello di consapevolezza sui temi della diversità e dell’inclusione lavorativa di tutti i partecipanti all’evento”.

È possibile registrarsi sul sito www.digitaldiversityweek.it per partecipare ai webinar ed entrare in contatto con le aziende.

Openjobmetis in sintesi: Openjobmetis SpA è l’Agenzia per il Lavoro nata nel 2011 dalla fusione di Openjob SpA e Metis SpA, unendo così le competenze ed esperienze peculiari che le hanno contraddistinte dalla nascita. Quotata da dicembre 2015, Openjobmetis SpA è la prima ed unica Agenzia per il Lavoro su Euronext Milan di Borsa Italiana nel segmento Star e si posiziona oggi tra i primi operatori del settore in Italia, con ricavi consolidati pari a circa € 748,8 milioni nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Il Gruppo Openjobmetis opera nel mercato della somministrazione attraverso una rete di oltre 160 filiali e tramite divisioni specializzate attive in un ampio spettro di settori: Sanità, Banca e Finanza, GDO, Grandi Clienti, I&CT, Agroalimentare, oltre che Techne, specializzata in aerospaziale, navale ed energetico grazie all’acquisizione di Quanta SpA, società fusa in Openjobmetis con efficacia dal giorno 1° gennaio 2022. Tra i servizi offerti si segnalano soluzioni di ricerca e selezione per l’inserimento diretto in azienda di profili junior qualificati attraverso il team Permanent Placement e la divisione UNA Forza Vendite che si occupa, in particolare, di figure commerciali e agenti di commercio. Completano il quadro le società interamente controllate (i) Openjob Consulting Srl, attiva nella gestione delle attività formative finanziate; (ii) Seltis Hub Srl, il nuovo centro di competenze verticali ad alta specializzazione focalizzato nella ricerca e selezione che opera anche attraverso le piattaforme digitali Meritocracy e Jobmetoo; (iii) Family Care Srl, Agenzia per il Lavoro dedicata all’assistenza familiare; (iv) Just On Business SpA, Agenzia per il Lavoro con specializzazione nei settori sanità e metalmeccanica, e la sua controllata Deine Group Srl. Infine (iv) Lyve Srl, società controllata al 52,06% che si occupa di formazione professionale.

Nota 28 marzo 2024, AOODGSIP 1087

Il Ministro dell’ i struzione e del merito

Alle Istituzioni Scolastiche statali e paritarie
Agli Uffici Scolastici Regionali
All’Intendenza Scolastica per la Lingua Italiana di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Lingua Tedesca di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Lingua Ladina di Bolzano
Al Dipartimento Istruzione della Provincia di Trento
Alla Sovrintendenza agli Studi per la Regione Autonoma della Valle D’Aosta
Alle Associazioni del FONAGS
Alle Consulte provinciali degli Studenti
Al Presidente dell’ANGSA
Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo
Al Presidente della FAND
Al Presidente della FISH
Alle Associazioni dei familiari delle persone con Autismo
All’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità
LORO SEDI

Oggetto: Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo – 2 aprile 2024

Giornata Mondiale della Sindrome di Down 2024

Il 21 marzo si celebra il World Down Syndrome Day (WDSD), la Giornata Mondiale della Sindrome di Down, sancita ufficialmente da una risoluzione dell’ONU.


21 marzo, Giornata Mondiale della Sindrome di Down 2024: mettiamo fine agli stereotipi! Indetta nel 2011dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Sindrome di Down, quest’anno la Giornata vede come tema lo stop agli stereotipi perché questi purtroppo, ancora oggi, circondano le persone con Sindrome di Down che conseguentemente vengono trattate come eterni bambini, sottovalutate, escluse, maltrattate.

Gli stereotipi impediscono di fatto alle persone con Sindrome di Down di avere pari diritti e pari opportunità come tutte le altre persone.

La realtà, oggi, è invece un’altra: è una realtà che vede le persone con Sindrome di Down, consapevoli di ciò che le riguarda e con giusti ed adeguati sostegni, rivendicare in prima persona il diritto ad essere incluse in tutti gli ambiti della società, ad avere un lavoro vero, ad accedere all’istruzione senza ostacoli, a decidere dove, come e con chi vivere, anche nell’ottica del “Durante Noi, Dopo di Noi”, ad avere una Vita di Qualità.

Scardinare gli stereotipi vuol dire anche arrivare ad approccio alla disabilità basato sui diritti umani e andare oltre quel modello di pensiero obsoleto e denigrante che vede le persone con disabilità, in particolare con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, come “oggetti di carità” e incapaci di fare qualunque cosa in autonomia.

Auspicando che questa Giornata possa contribuire a rafforzare consapevolezza su tali importanti temi, non solo in occasione del 21 marzo ma ogni giorno, Anffas come sempre è in prima linea.

Con Roberto Spezialepresidente nazionale, in qualità di relatore, Anffas è stata infatti una delle voci della conferenza stampa dedicata alla Giornata e svoltasi ieri a Roma, in Campidoglio, alla presenza del Sindaco di Roma e di numerose altre istituzioni, con un focus dedicato proprio al porre fine agli stereotipi, evidenziando la loro infondatezza e il loro essere pericolosamente discriminatori. 

Il presidente era accompagnato da suo figlio Valerio e da Andrea Francesca, entrambi giovani adulti con Sindrome di Down, e da Cettina Tirrito Speziale, moglie del presidente Speziale, e Roberta Pucci, mamma di Andrea Francesca. 

La conferenza di ieri è stata anche occasione per presentare la quinta Conferenza Internazionale della Trisomy 21 Research Society sulla Sindrome di Down, che si svolgerà sempre a Roma dal 5 all’8 giugno 2024 e che vede Anffas tra i protagonisti delle sessioni dedicate alle famiglie.

La Conferenza Internazionale rappresenta un evento internazionale di altissimo livello che “riunirà ricercatori, medici e professionisti che conducono studi clinici, organizzazioni di pazienti, famiglie, per tracciare insieme le direzioni future per la ricerca sulla sindrome di Down”Anffas darà il suo contributo con l’intervento del presidente nazionale Roberto Speziale e con sessioni di approfondimento clinico-scientifici e formativi, oltre che con gli interventi di alcuni dei suoi autorappresentanti.

Nel proseguire il suo impegno e la sua opera per la promozione e tutela dei diritti delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, anche per la Giornata 2024, Anffas vuole sottolineare ancora una volta come l’inclusione e la parità di diritti e opportunità non dovrebbero più essere evidenziati in giornate apposite in quanto mancanti nella società ma dovrebbero essere invece realtà concreta nella vita quotidiana, nel pieno rispetto di quanto sancito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Decreto Legislativo 15 marzo 2024, n. 29

Ripubblicazione del testo del decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29, recante: «Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33.», corredato delle relative note. (Decreto legislativo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 65 del 18 marzo 2024). (24A01575) 

(GU Serie Generale n.79 del 04-04-2024)


Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33. (24G00050)

(GU n. 65 del 18-3-2024)


ERRATA-CORRIGE   

Comunicato relativo al decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29 riguardante: «Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33». (Decreto legislativo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 65 del 18 marzo 2024). (24A01597) 

(GU Serie Generale n.73 del 27-03-2024)

Nel decreto legislativo citato in epigrafe, pubblicato nella sopraindicata Gazzetta Ufficiale, alla pagina 15, seconda colonna, la rubrica del Capo IV e’ sostituita dalla seguente: «Coabitazione solidale domiciliare (senior cohousing) e coabitazione intergenerazionale (cohousing intergenerazionale)».

Nota 25 gennaio 2024, AOOGABMI 12330

Il Ministro dell’istruzione e del merito
Il Ministro per le disabilità

Alle Istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni grado e ai CPIA
Ai Direttori Generali e ai Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali
Al Dipartimento istruzione Provincia Autonoma di Trento
Alla Sovrintendenza Scolastica per la Provincia di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Scuola in lingua tedesca Bolzano
All’Intendenza Scolastica per le Località Ladine Bolzano
Alla Sovrintendenza agli studi per la Regione Valle d’Aosta
Ai Coordinatori regionali di Educazione Fisica e Sportiva
Referenti territoriali di Educazione fisica
Ai Referenti regionali per l’inclusione scolastica
Al Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
– Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica
Presidenza del Consiglio dei ministri
Al Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità
– Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità
Loro sedi

OGGETTO: Celebrazione del 15° anniversario dalla ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo opzionale, approvata a New York il 13 dicembre 2006.

Nota 20 dicembre 2023, AOODGSIP 5451

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico
Ufficio V Politiche sportive scolastiche

Ai Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie
Ai Direttori Generali e ai Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali
Al Dipartimento Istruzione e Cultura della Provincia Autonoma di Trento
All’Intendenza Scolastica per le Scuole in lingua italiana Provincia Autonoma di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per le Scuole in lingua tedesca Provincia Autonoma di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per le Scuole delle Località Ladine – Provincia Autonoma di Bolzano
Alla Sovrintendenza agli studi per la Regione Valle d’Aosta
Ai Coordinatori regionali di Educazione Fisica e Sportiva

Oggetto: “Winter Games Week” una settimana di attività didattiche e sportive in tutte le istituzioni scolastiche del territorio nazionale ispirate ai valori Olimpici e Paralimpici

Decreto Legislativo 13 dicembre 2023, n. 222

Disposizioni in materia di riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità’, in attuazione dell’articolo 2, comma 2, lettera e), della legge 22 dicembre 2021, n. 227. (24G00004)

(GU Serie Generale n.9 del 12-01-2024)

Giornata mondiale delle persone con disabilità

Agenzia per la Coesione Territoriale

3 dicembre – Giornata mondiale delle persone con disabilità. Per un progresso sostenibile basato sull’inclusione delle persone.

La disabilità non è la persona, la disabilità è solo una caratteristica della persona. La disabilità è una condizione temporanea o permanente che limita o può limitare il campo di azione ma non c’è nessun bisogno di rivolgersi alle persone con disabilità con un linguaggio compassionevole e sensazionalistico come spesso accade sui media. O peggio arrivare a modificare il nostro linguaggio per cercare di compiacere una persona con disabilità.  Meglio parlare di disabilità in modo spontaneo e corretto, in una maniera che sia giusta e rispettosa per tutti.

Una svolta in tal senso si è avuta nel maggio 2001, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS ha rilasciato uno strumento innovativo e dall’approccio universale: “La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della Salute”, chiamato ICF. All’elaborazione di questa classificazione hanno partecipato 192 governi tra cui l’Italia, con l’aiuto di una rete collaborativa denominata Disability Italian Network (DIN). La classificazione si propone di descrivere lo stato di salute delle persone in relazione agli ambiti sociale, familiare, lavorativo, in modo da capire che tipo di difficoltà possono causare le disabilità. Non si propone di descrivere le persone, ma le situazioni, i contesti. Evidenzia l’unicità e la globalità della quotidianità delle persone e non tanto il fatto che queste abbiano una disabilità fisica o mentale, portando così ad una visione nuova e più equa della disabilità.

Per riflettere su questi temi dal 1981 l’ONU ha istituito il 3 dicembre la Giornata mondiale delle persone con disabilità. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) almeno un miliardo di persone, il 15 per cento della popolazione globale, è in condizione di disabilitàIn Italia si stima che siano circa 3 milioni e 100 mila le persone con gravi limitazioni che impediscono loro di svolgere le abituali attività quotidiane.

Spesso vivono da sole e in condizioni di vulnerabilità mentre i servizi loro dedicati sono scarsi cosicché la loro cura ricade interamente sulle famiglie.

Il tema scelto per la Giornata di quest’anno è il ruolo dell’innovazione e delle tecnologie nel favorire la piena inclusione nella società, migliorando per esempio l’accesso alla salute, all’istruzione, al lavoro, a una vita il più possibile autonoma. Diritti sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, ma non ancora pienamente conquisati.

Anche l’Agenzia per la Coesione territoriale vuole partecipare attivamente ai processi che permettono una maggiore integrazione sui luoghi di lavoro delle persone con disabilità ed ha così deciso di attivare un corso di Lingua Italiana dei Segni per il personale interessato, al fine di assicurare una maggiore interattività con i propri dipendenti con sordità profonda.

Molte le iniziative previste in Italia in occasione della Giornata tra le quali si segnalano quelle del Ministero della Cultura , del Consiglio Nazionale delle Ricerche e della Sovrintendenza di Roma

Nota 30 novembre 2023, AOODGSIP 5127

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico

Ai Dirigenti scolastici e ai Coordinatori didattici delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione
Ai Direttori generali e Dirigenti titolari degli Uffici scolastici regionali
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta Aosta LORO SEDI
Alle Associazioni delle Persone con disabilità e dei loro familiari
Ai Presidenti di FISH e FAND
All’Osservatorio nazionale per l’inclusione degli alunni con disabilità LORO SEDI

Oggetto: 3 dicembre 2023 – Giornata internazionale delle persone con disabilità

Nota 5 ottobre 2023, AOODGSIP 4179

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione

Ai Direttori Generali e ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Generali
e, per il loro tramite ai Referenti regionali per l’inclusione
Al Sovrintendente Scolastico per la Scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola delle località ladine di Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle D’Aosta
LORO SEDI
e p.c.: Al Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Alla Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico
Al Direttore generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
Al Direttore generale per il personale scolastico SEDE

Oggetto: Indicazioni operative per la redazione del PEI – a.s. 2023/2024.

Il Decreto Interministeriale n.153/2023

Il Decreto Interministeriale n.153/2023
Nuovi scenari per l’inclusione

di Fabio Zanardelli


Introduzione

La normativa per l’inclusione scolastica ha recentemente ricevuto un’ulteriore integrazione, correttiva del DI 182/2020 e dei relativi allegati (Modelli di PEI, Linee guida e tabelle per l’individuazione del fabbisogno di risorse per il sostegno).
Tale decreto, infatti, era stato annullato da parte della sentenza del TAR del Lazio n° 9795 del 19 luglio 2021 (pubblicata il 14 settembre 2021), per poi essere riabilitato dal Consiglio di Stato con la sentenza del 26 aprile 2022; anche dopo la legittimazione, tuttavia, si è rimasti in attesa di un provvedimento correttivo e integrativo che tenesse conto degli aspetti di criticità messi in luce dalla sentenza del TAR: per citare due tra i più controversi, la possibilità per gli alunni con disabilità di frequentare con “orario ridotto” e l’ammissibilità dell’esonero dallo studio di alcune discipline.

Proprio per rispondere a questa esigenza, è stato pubblicato il Decreto Interministeriale n. 153 del 1° agosto 2023, il cui titolo completo risulta proprio “Disposizioni correttive al decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182, recante: «Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità, ai sensi dell’articolo 7, comma 2-ter del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66»”.

In questa parte introduttiva si coglie l’occasione per una breve premessa terminologica. Sul sito del MIM il testo di legge è citato come “Decreto Ministeriale” (https://www.miur.gov.it/-/decreto-ministeriale-n-153-del-1-agosto-2023, consultato il 16/09/2023) mentre la sezione “Inclusione e nuovo PEI” riporta la dicitura “Decreto Interministeriale” (https://www.istruzione.it/inclusione-e-nuovo-pei/decreto-interministeriale.html, consultato il 16/09/2023); a parere di chi scrive, quest’ultima sarebbe preferibile in quanto il decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito è stato emanato, come si legge nell’ultimo “ACQUISITO” del preambolo, dopo aver “acquisito il concerto del Ministro dell’Economia e delle Finanze con prot. 30418 del 18 luglio 2023”. Nel testo che segue, alla luce di questa considerazione, si farà riferimento al Decreto come Decreto Interministeriale (DI 153/2023).

Le modifiche al DI 182/2020

Il DI 153/2023, formato da 14 articoli, che hanno apportato al DI 182/2020 le seguenti modifiche:

  • Articolo 3. Composizione del Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione: è stata rimossa la figura dello psicopedagogista, ove presente, tra le figure interne al GLO ed è stata apportata un’integrazione terminologica alle aree di riferimento degli specialisti chiamati a partecipare alle riunioni (aggiunta “assistenza specialistica”).
  • Articolo 4. Funzionamento del Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione: è stato corretto refuso in un riferimento interno ad un comma ma, soprattutto, è stata rimossa la possibilità di riunione del GLO in orario scolastico. Salvo motivata necessità (che si presume dovrà comparire nel verbale o essere comunque documentata), tali incontri dovranno svolgersi in fasce orarie non coincidenti con l’orario delle lezioni.
  • Articolo 8. Attività di osservazione sistematica e progettazione degli interventi di sostegno didattico: è stato aggiunto il comma 4, che esplicita la corrispondenza tra i Domini del Verbale di accertamento/Profilo di Funzionamento, richiamati nelle Linee Guida, e le Dimensioni presenti nei modelli di PEI allegati al Decreto in esame. Si aggiunge, inoltre, nella parte relativa alle aree oggetto di osservazione sistematica, un riferimento a stili cognitivi e competenze più precisamente individuati come aspetti di sviluppo a partire dalla scuola primaria.
  • Articolo 9. Ambiente di apprendimento inclusivo: si rileva un’aggiunta terminologica (contesto fisico, organizzativo e relazionale) che rende più trasparente la natura integrata dell’osservazione sistematica per poter predisporre un ambiente di apprendimento inclusivo.
  • Articolo 10. Curricolo dell’alunno: con la modifica di questo articolo si precisa che la valutazione va sempre espressa per ciascuna disciplina, anche qualora si proceda a raggruppamenti per aree disciplinari, e si esclude ad ogni livello l’esonero dalle discipline di studio. Inoltre, viene specificato che la differenziazione tra i percorsi ordinari, personalizzati con prove equipollenti o differenziati ai fini del conseguimento del diploma è valida solo per la scuola secondaria di secondo grado. Tale precisazione risulta pienamente coerente con quanto affermato nell’OM 90/2001, art. 15, richiamato nel D.Lgs 62/2017, art. 20, c. 5 ed esplicitato sia nei nuovi modelli di PEI sia nelle Linee guida allegate al Decreto Interministeriale (Allegato B al DI 153/2023, in particolare pagine da 35 a 42) già nella versione del 2020 (Allegato B al DI 182/2020, pagine da 36 a 43).
  • Articolo 10 bis. Esami integrativi per gli alunni con disabilità frequentanti scuole secondarie di secondo grado: questo articolo, nuova aggiunta del DI 153/2023, chiarisce le modalità di passaggio da un percorso didattico differenziato a uno personalizzato con prove equipollenti. Sono previste due possibilità:
    a. Se il CdC non approva a maggioranza, l’alunno dovrà superare prove integrative per ottenere il passaggio;
    b. Se il CdC approva a maggioranza, il passaggio sarà confermato senza necessità di prove integrative.
    Si nota, in questo articolo, l’implicito assunto che il percorso didattico sia di competenza del solo team docenti/CdC e non dell’intero GLO, come già chiarito nelle Linee guida (Allegato B al DI 182/2020, p. 30, e Allegato B al DI 153/2023, p. 30). Pertanto, il passaggio da un percorso didattico differenziato a uno con prove equipollenti richiede l’approvazione della sola componente docente del gruppo di lavoro operativo per l’inclusione.
  • Articolo 12. Interventi necessari per garantire il diritto allo studio e la frequenza: si nota una modifica terminologica al riferimento alle disabilità visive e uditive che non consideri tale tipologia di funzionamento un deficit, come nel testo precedente (il testo “privi della vista, privi dell’udito” è stato sostituito da “con disabilità visive e uditive”).
  • Articolo 13. Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse: questa sezione precisa le possibilità di personalizzazione oraria non coincidente con l’intero tempo scuola. La possibilità è ammessa ma in via eccezionale alla luce dei seguenti prerequisiti:
    a. Comprovate e documentate esigenze sanitarie;
    b. Richiesta espressa congiuntamente da parte della famiglia e dei sanitari (e non in alternativa da uno o dall’altro, come nella versione precedente del testo normativo).
  • Articolo 18. Definizione delle modalità per l’assegnazione delle misure disostegno: viene qui modificata la dicitura “Debito di Funzionamento” con “Supporti al funzionamento”. La precedente definizione risulta, infatti, poco coerente con l’ottica inclusiva di recupero in un percorso su misura e declinato sulla base delle effettive esigenze e potenzialità dell’alunno proprio per promuovere il maggior livello di funzionamento possibile, da perseguire, appunto, con opportuni supporti in ottica bio-psico-sociale di abbattimento delle barriere all’interazione con il contesto. Viene inoltre esplicitato che la rilevazione del fabbisogno di risorse può avvenire in tre modalità distinte:
    a. in base al profilo di funzionamento;
    b. in base al verbale di accertamento;
    c. prendendo in considerazione entrambi i documenti.
  • Articolo 19. Modello di Piano Educativo Individualizzato: in riferimento all’attivazione della compilazione in digitale del PEI (ancora in via sperimentale ed estesa solo a scuole volontarie) si precisa che le credenziali di accesso al documento avranno privilegi diversificati a seconda del profilo che effettuerà l’accesso.
  • Articolo 20. Linee guida: viene aggiunto “Al fine di agevolare la redazione del PEI” all’inizio dell’articolo, esplicitando la finalità delle Linee guida allegate al decreto
  • Articolo 21. Norme transitorie: viene esplicitato, attraverso l’aggiunta di un comma, che, nel caso il profilo di funzionamento non sia stato ancora redatto, il PEI può ancora basarsi, in via transitoria, sul binomio diagnosi funzionale-profilo dinamico funzionale.

Le modifiche agli allegati

Contestualmente alla modifica del testo di legge, sono stati pubblicati nuovamente gli allegati al DI 182/2020, in versione integrata, riveduta e corretta. Si nota in particolare:

  • I nuovi modelli di PEI modificati in base alla nuova normativa (Allegati A1, A2, A3, A4 al DI 153/2023).
  • Le Linee guida modificate sulla base delle nuove disposizioni (Allegato B al DI 153/2023).
  • La modifica terminologica della scheda di “Supporti al funzionamento” (Allegato C al DI 153/2023, ex “Debito di funzionamento”).
  • La tabella dei fabbisogni (Allegato C1 al DI 153/2023) divisa per ordine di scuola: si rileva in particolare, l’esplicitazione di corrispondenza tra entità delle difficoltà riscontrate e ore di sostegno (diversificate in base all’orario del personale docente dei vari ordini e gradi di scuola).

Modifiche mirate, integrazioni risolutive

Si ritiene che il DI 153/2023 costituisca un notevole apporto positivo al chiarimento delle modalità di attuazione dell’inclusione scolastica.

Si reputano particolarmente utili i seguenti interventi correttivi:

  • Chiarimento delle fasce orarie delle riunioni del GLO: “in orario scolastico” e “in ore non coincidenti con l’orario di lezione” sono due diciture che entrano in contraddizione. Questa nuova dicitura esclude, quindi, le fasce orarie che prevedono attività didattica, lasciando margini di possibilità per i membri del CdC di prendere parte alla riunione e, per la scuola secondaria di secondo grado, l’eventuale partecipazione dello studente per cui è redatto il progetto. Si rivelerà necessario, in caso alcuni membri del GLO non possano giocoforza adeguarsi alla fascia del tardo pomeriggio (l’unica libera dalle lezioni considerando i diversi ordini di scuola, che talvolta prevedono anche sessioni pomeridiane), occorrerà esplicitare nel verbale la motivazione dell’orario di riunione concordato.
  • Per la valutazione, è stato chiarito che deve essere valutata ogni disciplina anche a seguito di raggruppamento in aree disciplinari.
  • Puntualizzazione sulla necessità di personalizzare il percorso didattico escludendo, ad ogni livello, l’esonero da una disciplina.
  • Chiarimento delle modalità di passaggio da un percorso didattico da differenziato a personalizzato con prove equipollenti. Nella versione precedente, mancavano requisiti stabiliti chiaramente dalla normativa, rendendo difficile, una volta differenziato il percorso didattico, rientrare nel percorso con prove equipollenti. Ora, tale passaggio può avvenire anche con il solo parere favorevole espresso a maggioranza da parte del CdC, agevolando la modifica di percorso sulla base non solo sulla base del superamento di prove apposite, ma anche, eventualmente, alla luce di un percorso sotto gli occhi del team dei docenti che permetta di riscontrare i requisiti per il passaggio ad un percorso con prove equipollenti.
  • La possibilità di un orario personalizzato non coincidente con l’intero tempo scuola è ammessa (a differenza di quanto esplicitamente vietato dal TAR), ma alla luce di una richiesta congiunta di famiglia e servizio sanitario e motivata da eccezionali e documentate esigenze sanitarie. Ne consegue, dunque, che tale misura, ancorché eccezionale, trovi giustificazione in un’attenta valutazione di bisogni, esigenze e necessità, che tenga conto di un tempo scuola a misura dell’alunno e che abbia come punto focale l’interesse al suo benessere e alla promozione del suo successo formativo.
  • In mancanza, in molti contesti, della redazione di un profilo di funzionamento, è stata esplicitata, nelle norme transitorie, la possibilità di fare riferimento alla diagnosi funzionale e/o al profilo dinamico funzionale, se redatto.

Conclusioni

Alla luce dell’analisi effettuata, il decreto introduce importanti chiarimenti soprattutto per la scuola secondaria di secondo grado, particolarmente complessa per via degli esiti diversificati, ai fini del rilascio del diploma, a seconda del percorso didattico individuato dal PEI (chiarimento delle modalità di passaggio da un percorso differenziato a uno personalizzato con prove equipollenti).

A livello generale, invece, l’esclusione della possibilità di esonero dalle discipline ha una doppia valenza: da un lato, a livello didattico, mantiene l’intero team docenti o consiglio di classe corresponsabile del percorso dell’alunno, dall’altro, a livello educativo e pedagogico-formativo, pone l’accento sulla necessità di personalizzazione di tutte le discipline in base ad obiettivi raggiungibili dall’alunno, operazione, se opportunamente declinata in base alle effettive potenzialità, sempre possibile in chiave inclusiva. Inoltre, è degna di nota l’introduzione della necessità di richiesta da parte sia della famiglia sia del servizio sanitario e della motivazione con eccezionali e documentate esigenze sanitarie per rende legittima, ancorché eccezionale, la possibilità di personalizzazioni orarie non coincidenti con la totalità del tempo scuola all’interno del PEI; tale misura viene incontro a situazioni in cui le effettive esigenze dell’alunno rendano necessario, a giudizio di famiglia e sanitari, un tempo scuola personalizzato per esigenze legate alle caratteristiche di funzionamento e alla promozione del maggior grado possibile di benessere dell’alunno per cui il PEI è stato redatto.

Inoltre, risulta particolarmente apprezzabile la sostituzione della dicitura “Debito di funzionamento” con “Supporti al funzionamento”, maggiormente in linea con una visione bio-psico-sociale che opera in prospettiva non di colmare deficit, ma di abbattere barriere per supportare il funzionamento della persona nell’interazione con il contesto di riferimento. Si auspica, infine, che la compilazione digitale del PEI, al momento introdotta solo a livello sperimentale, possa contribuire da un lato a semplificare e dematerializzare le procedure di redazione, assicurando al contempo la riservatezza del suo contenuto con apposite misure, dall’altro a promuovere ulteriormente l’uniformazione nelle modalità di stesura di questo importante documento, base imprescindibile per garantire l’inclusione scolastica.

NEURODIVERSO DA CHI?

NEURODIVERSO DA CHI? STORIE DI ORDINARIA DISABILITÀ DEI LAVORATORI DELLA CONOSCENZA

“Ho 42 anni e a 39 sono rinata. Succede a tutti o meglio potrebbe succedere a tutti, a me è successo dopo la diagnosi di autismo (una volta denominata sindrome di Asperger): lo ricordo bene il giorno della mia seconda nascita così come ricordo molto bene il mio primo secondo respiro, faticoso, liberatorio a pieni polmoni e con gli occhi chiusi. Ricordo la psicoterapeuta che con grazia mi informò della diagnosi, per me è stato un bellissimo benvenuto al mondo. Dopo la diagnosi di autismo ne è arrivata un’altra la cosiddetta “Sindrome non verbale” se ne parla molto poco, eppure sarebbe importante conoscerla. La lettura dello spazio è differente il che mi rende disprassica, soffro di prosopagnosia e ho tutti e quattro i D.S.A. (disortografia, disgrafia, discalculia e dislessia). Vi racconto una cosa, viverlo senza consapevolezza non è semplice, con la consapevolezza nemmeno, però si impara l’arte dell’accettarsi e accettare il resto del mondo e non è poco”.

Queste sono le parole con cui una nostra iscritta, una docente precaria che da anni lavora con contratti a termine nella scuola, ci ha spiegato la sua situazione.

Francesca è una nostra collega che ci ha raccontato il modo in cui vive il suo lavoro di insegnante nella piena consapevolezza della sua neurodivergenza, tentando ogni giorno di dare il meglio di sé. 

Ma quando il meglio non è sufficiente, lo Stato riesce ad intervenire, riesce ad essere inclusivo con chi dovrebbe esserlo? 

Molto probabilmente no, infatti Francesca ci racconta questo: “Vorrei soffermami sulla mia storia per quanto riguarda il concorso ordinario per l’insegnamento: mi sono ritrovata ad affrontare un test di cinquanta domande di cui ognuna aveva quattro risposte e che almeno due di esse erano simili. È stata un’esperienza massacrante. Ho rivissuto un passato che pensavo di essere riuscita a cancellare, è stato umiliante, deleterio, i miei diritti sono stati completamente calpestati riuscendo ad annullare le mie competenze e la mia preparazione”.

Francesca quel concorso non l’ha superato e, se le cose non cambieranno, sarà condannata a rimanere precaria a vita.

Noi della FLC CGIL di Bari abbiamo pensato di dare voce a queste colleghe e a questi colleghi che, come dice Francesca, sono stati dimenticati dallo Stato e di affiancarli nel loro cammino, tentando di fungere da megafono alle loro esigenze. Venerdì 22 settembre, alle ore 15.30, in via Natale Locaiono 20 (c/o ipercoop Japigia) abbiamo organizzato un incontro – dibattito dal tema “NEURODIVERSO DA CHI? STORIE DI ORDINARIA DISABILITA’ DEI LAVORATORI DELLA CONOSCENZA”nel quale tra testimonianze dirette, esperti del settore, dirigenti sindacali, interventi dal pubblico, partendo dalla situazione attuale, proveremo a dar voce a chi vive la disabilità sulla propria pelle e capire come favorire e valorizzare la sua inclusione nel mondo del lavoro della conoscenza.

Nota 14 settembre 2023, AOODPIT 3940

Ministero dell’istruzione e del merito

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione

Ai Direttori Generali e Dirigenti titolari degli Uffici scolastici regionali
e, p.c. alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola delle località ladine di Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di Trento
Al Sovrintendente agli studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta
All’Ufficio speciale di lingua slovena

Oggetto: “EXPO AID 2023 Rimini 22 e 23 settembre 2023 – Io persona al centro”. Evento naziona- le a carattere istituzionale sulla attuazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità