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Nota 5 febbraio 2024, AOODPIT 485

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione

Ai Dirigenti Scolastici delle Istituzioni scolastiche statali secondarie di secondo grado
Ai Direttori degli Uffici scolastici regionali LORO SEDI
pc Al Capo di Gabinetto SEDE

Oggetto: Occupazione delle istituzioni scolastiche

Elezioni Consigli di Circolo/Istituto

Le elezioni per il rinnovo dei consigli di circolo/istituto scaduti per decorso triennio o per qualunque altra causa, nonché le eventuali elezioni suppletive nei casi previsti, si svolgono secondo la procedura ordinaria di cui al titolo III dell’ordinanza ministeriale n. 215 del 15 luglio 1991, modificata ed integrata dalle successive OO.MM. nn. 267, 293 e 277, rispettivamente datate 4 agosto 1995, 24 giugno 1996 e 17 giugno 1998.

Come previsto dalla Nota 11 settembre 2023, AOODGOSV 29795, la data della votazione viene fissata dal Direttore Generale di ciascun Ufficio scolastico regionale, per il territorio di rispettiva competenza, in un giorno festivo dalle ore 8,00 alle ore 12,00 ed in quello successivo dalle ore 8,00 alle ore 13,30 non oltre il termine di domenica 26 novembre e lunedì 27 novembre 2023.

Elezioni OO.CC.

Come previsto dalla Nota 11 settembre 2023, AOODGOSV 29795, le operazioni di voto per gli organi di durata annuale e quelle per il rinnovo annuale della rappresentanza studentesca nel consiglio d’istituto – non giunto a scadenza – delle istituzioni scolastiche d’istruzione secondaria di II grado, con la procedura semplificata di cui agli articoli 21 e 22 dell’ordinanza ministeriale n. 215 del 15 luglio 1991, modificata ed integrata dalle successive OO.MM. n. 267 del 4 agosto 1995, n. 293 del 24 giugno 1996 e n. 277 del 17 giugno 1998, devono concludersi entro il 31 ottobre.

La Nota 20 settembre 2023, AOODGSIP 3953, prevede che elezioni dei rappresentanti delle Consulte provinciali degli studenti aa.ss. 2023/24 e 2024/25 debbano concludersi inderogabilmente entro il 31 ottobre 2023.

Nota 20 settembre 2023, AOODGSIP 3953

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico Ufficio II

Ai Direttori Generali e ai Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali
Al Dipartimento istruzione – Provincia Autonoma di Trento
Alla Sovrintendenza Scolastica per la Provincia di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Scuola in lingua tedesca – Bolzano
All’Intendenza Scolastica per le Località Ladine – Bolzano
Alla Sovrintendenza agli studi per la Regione Valle d’Aosta
e, per il loro tramite Ai Dirigenti di tutte le Istituzioni scolastiche statali e paritarie secondarie di secondo grado
Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali
Ai Docenti referenti per le Consulte Provinciali degli Studenti presso gli UU.SS.RR. e gli ATP

Oggetto: Elezioni dei rappresentanti degli studenti delle Consulte Provinciali aa.ss. 2023/24 e 2024/25

Nota 11 settembre 2023, AOODGOSV 29795

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e
l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione

Ai Direttori generali e ai dirigenti preposti Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
e,p.c. Al Capo Dipartimento Sistema educativo di Istruzione e Formazione S E D E
Al Capo di Gabinetto del Ministro S E D E

Oggetto: Elezioni degli organi collegiali a livello di istituzione scolastica – a. s. 2023-2024

Nota 31 agosto 2023, AOODGSIS 3597

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica

Ai Dirigenti/Coordinatori scolastici delle istituzioni scolastiche statali e paritarie
e, p.c. Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine di Bolzano
Ai Referenti Regionali e Provinciali dell’Anagrafe degli studenti

OGGETTO: Anno Scolastico 2023/2024 – Attività di aggiornamento dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti.

Giornata degli Studenti

“Oggi è la Giornata internazionale degli studenti, una ricorrenza molto significativa perché ci ricorda che libertà e diritto allo studio sono due valori indissolubilmente legati. Il 17 novembre 1939, al culmine della repressione violenta contro le proteste studentesche diffuse in tutta Praga, gli occupanti nazisti, dopo aver chiuso tutti gli istituti di istruzione superiore e arrestato e deportato nei campi di concentramento 1200 giovani, giustiziarono senza processo nove tra studenti e professori cecoslovacchi. Le tirannie, da sempre, hanno paura della scuola libera, del sistema di istruzione come luogo in cui la persona si afferma e si autodetermina, della cultura come ineguagliabile vettore di libertà. Per questo è importante ricordare quegli studenti che non vollero rinunciare ad essere se stessi, a costo del sacrifico supremo. Per questo è importante difendere ogni giorno il diritto allo studio e costruire tutti insieme una scuola sempre più attenta alle esigenze, alle inclinazioni e ai progetti di vita di ciascuno studente, perché la scuola sia sempre di più il luogo per eccellenza di realizzazione della persona umana”.

È quanto dichiara Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito.

Elezioni OO.CC.

Le operazioni di voto per gli organi di durata annuale e quelle per il rinnovo annuale della rappresentanza studentesca nel consiglio d’istituto – non giunto a scadenza – delle istituzioni scolastiche d’istruzione secondaria di II grado, con la procedura semplificata di cui agli articoli 21 e 22 dell’ordinanza ministeriale n. 215 del 15 luglio 1991, modificata ed integrata dalle successive OO.MM. n. 267 del 4 agosto 1995, n. 293 del 24 giugno 1996 e n. 277 del 17 giugno 1998, devono concludersi entro il 31 ottobre.

Come previsto dalla Nota 26 settembre 2022, AOODGSIP 3050, i rappresentanti degli studenti nella Consulta provinciale eletti nelle ultime elezioni per il biennio scolastico 2021/2023 che abbiano cessato l’incarico per qualsiasi causa o che abbiano perso i requisiti di eleggibilità, saranno sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive liste. In caso di esaurimento delle liste, si procede ad elezioni suppletive entro il 31 ottobre 2022.

Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte provinciali studentesche (CNPC)

Al via il 27 settembre 2022 a Tivoli (RM), alla presenza del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte provinciali studentesche (CNPC), organizzato dal MI-Direzione Generale per lo Studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico, dopo due anni di sospensione dovuta all’emergenza sanitaria. All’incontro partecipano circa 180 ospiti, tra Presidenti, studentesse e studenti e docenti referenti. I lavori si concluderanno il prossimo 30 settembre.

I Presidenti eletti in tutte le province italiane discuteranno in questi giorni di questioni quali la didattica e la valutazione degli apprendimenti, gli ordinamenti scolastici, l’edilizia, la rappresentanza studentesca, il welfare scolastico, l’inclusione, il benessere psicologico, l’Educazione civica e ambientale. Ogni partecipante potrà condividere le esperienze del territorio di appartenenza, confrontarsi con esponenti del Ministero dell’Istruzione e formulare proposte e idee.

“Voglio ringraziare le Consulte studentesche – ha dichiarato il Ministro Bianchi – per lo straordinario lavoro fatto in questi diciotto mesi. Abbiamo avuto un confronto costante e fruttuoso. Tramite loro, abbiamo mantenuto un’attenzione continua ai bisogni delle studentesse e degli studenti e ascoltato la loro voce”.

Nei mesi scorsi il Ministro Bianchi ha già incontrato l’Ufficio di coordinamento nazionale delle Consulte studentesche (UCN), composto dai Presidenti dei coordinamenti regionali, e avviato un dialogo riguardante i temi e le azioni al centro del PNRR Istruzione.

Sulla regolazione della “carriera alias” degli studenti

Sulla regolazione della “carriera alias” degli studenti

di Gianluca Dradi

Le scuole, specie le secondarie superiori, stanno con sempre maggior frequenza ricevendo richieste di attivazione della c.d. “carriera alias” da parte di studenti che vivono una problematica di varianza o disforia di genere[1].

Infatti chi sperimenta una problematica legata alla propria identità di genere vive con sofferenza le pratiche e gli spazi cisnormativi. Con questo termine si fa riferimento al fatto che moduli, registri ed atti contemplino solo il genere maschile o femminile e che, normalmente, negli ambienti scolastici manchino toilette o spogliatoi “gender free”.

Attraverso la “carriera alias” le istituzioni scolastiche possono adottare quell’accomodamento ragionevole[2] che consente a coloro che sperimentano un’identità o un’espressione di genere non corrispondente al sesso biologico, di vivere la loro esperienza scolastica con meno disagio e quindi contrastare il maggior rischio di abbandono cui sono esposti.

Si tratta, essenzialmente, di adottare un percorso burocratico temporaneo ed interno alla scuola in virtù del quale nel registro di classe, nella posta elettronica e nei rapporti sociali quotidiani, si utilizza un nome di elezione. Inoltre possono allestirsi bagni e spogliatoi, che garantiscano una maggior privacy.

Il percorso di inclusività che la scuola può intraprendere in questo ambito non è espressamente disciplinato da alcuna norma giuridica né da alcuna circolare ministeriale. E non può ignorarsi che gli interventi volti a riconoscere questa tipologia di diritti vengono tacciati, da alcuni ambienti politico-culturali, come espressione di un’“ideologia gender” da ripudiare[3].

Nell’assenza di specifiche indicazioni ministeriali, si può però prendere spunto dai principi sanciti nelle Linee Guida Nazionali, emanate dal Ministero dell’Istruzione il 27 ottobre 2017 (Educare al rispetto: per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione).

Inoltre si può riflettere sul fatto che il nostro sistema ha, come sui tratti costitutivi, la promozione dell’inclusione, del rispetto delle differenze, dell’intercultura, nonché della cittadinanza consapevole attraverso il dialogo e il confronto con le differenze.

Tenendo infine presente che il regolamento sull’autonomia scolastica (DRP 275/1999), conferisce alle scuole il compito di realizzare «interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti e alla domanda delle famiglie», appare possibile, e quindi opportuno (laddove si presenti il problema), disciplinare il fenomeno. 

Il riconoscimento dell’autonomia, del resto, serve proprio ad attribuire alle singole istituzioni scolastiche, attraverso le decisioni degli organi collegiali, quei margini di flessibilità e adattabilità ai diversi contesti che l’uniformità normativa non potrebbe garantire.

Il Consiglio di Istituto è l’organo che, nell’ambito della propria potestà regolamentare, può prevedere le modalità attraverso le quali riconoscere il diritto delle persone ad essere denominate con un nome di elezione (coerente con quella che viene percepita come la propria identità di genere) negli atti interni alla scuola, nonché decidere di organizzare degli spazi (bagni e spogliatoi) che consentano a tali studenti di sentirsi tutelati nel momento in cui la propria intimità è maggiormente esposta.

Ovviamente nessun regolamento scolastico comporterà la modifica dei dati anagrafici degli studenti, avendo l’adozione del nome elettivo, efficacia meramente interna[4] alle mura scolastiche.

L’attivazione del percorso, per gli studenti minorenni, dovrà avvenire sulla base della richiesta di entrambi i genitori[5], posto che, come prevede l’art. 316 del Codice Civile, la responsabilità genitoriale  è esercitata da entrambi i genitori di comune accordo tra loro, peraltro «tenendo conto delle capacità, delle inclinazioni naturali e delle aspirazioni del figlio». Qualora accordo non vi sia, «su questioni di particolare importanza ciascuno dei genitori può ricorrere senza formalità al giudice» per l’adozione dei provvedimenti più idonei.

Come si diceva, si tratta di un’applicazione estensiva dell’istituto giuridico dell’accomodamento ragionevole, previsto anche dal D.Lgs. 216/2003 per evitare, negli ambienti di lavoro, forme di discriminazione, anche solo indiretta[6], delle persone in conseguenza dell’orientamento sessuale.

Come statuito dalla Corte di Cassazione, a sezioni riunite, con la sentenza n. 24414 del 2021, «l’accomodamento ragionevole è il luogo del confronto: non c’è spazio per fondamentalismi, per dogmatismi o per posizioni pretensive intransigenti. L’accomodamento ragionevole è basato sulla capacità di ascolto e sul linguaggio del bilanciamento e della flessibilità. Valorizza le differenze attraverso l’avvicinamento reciproco orientato all’integrazione. La dimensione che lo caratterizza è quella dello stare insieme improntata ad una logica dell’et et, non dell’aut aut».

Dentro questo contesto di flessibilità nella ricerca di soluzioni utili, il Consiglio di Istituto, che ha il compito di organizzare la vita e l’attività della scuola (art. 10 D.Lgs. 297/1994), può quindi regolare le modalità di accoglimento di una scelta educativa che compete ai genitori (art.  30 della Costituzione) e che, ai sensi della legge Moratti (art. 1 L. 53/2003), la scuola è chiamata a rispettare.

Tanto più che attraverso il concreto riconoscimento delle persone per come sono e nel rispetto delle loro legittime istanze, si riesce, ad un tempo, a promuovere la loro inclusione ed a fornire un’occasione di educazione per tutta la comunità scolastica su un tema, qual è il rispetto delle differenze, sempre più strategico in una società multiculturale, multireligiosa e -come già spiegava il 41° rapporto del Censis- sempre più frammentata e come tale maggiormente esposta al rischio di una “conflittualità latente, individualizzata, pulviscolare e disperata”[7].


[1] Per un breve ma preciso inquadramento, anche terminologico, vedasi: https://www.ausl.re.it/allegati/Pratica%20Sanitaria%20e%20identita%20Transgender.pdf

[2] Di “soluzioni ragionevoli” parla, per la prima volta, la Direttiva 2000/78/CE sulla parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro. Di “accomodamento ragionevole” parla poi la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, del 2006. Con tale espressione di fa riferimento alle modifiche ed adattamenti necessari ed appropriati che non impongono un onere sproporzionato, adottati per garantire alle persone (con disabilità) il godimento e l’esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali.

[3] Come esempio si può leggere questo appello: https://www.provitaefamiglia.it/petizione/stop-gender-nelle-scuole

[4] La circostanza che il Registro di classe costituisca un atto pubblico non determina la commissione del reato di falso solo perché un soggetto viene lì denominato con un nome diverso da quello anagrafico. Infatti il bene giuridico tutelato dai reati di falso ideologico e/o materiale è, come recita il titolo VII del Codice Penale, la “fede pubblica”; quindi per integrare l’illecito occorre che l’alterazione sia idonea a trarre in inganno qualcuno in ordine ai fatti che vengono attestati nel registro (essenzialmente la presenza dello studente e i voti attribuitigli). E’ del tutto evidente però che, laddove l’uso di un nome diverso da quello anagrafico corrisponda ad una richiesta della famiglia e risulti regolamentato dall’istituto scolastico, non corrisponde all’intenzione di alterare la verità nè appare idoneo  a trarre in inganno i soggetti direttamente coinvolti nella redazione o consultazione del Registro. Manca dunque sia l’elemento psicologico che quello materiale del reato.

[5] Per un esempio di richiesta e regolamento, vedasi: https://liceoartisticoravenna.it/index.php/documenti/studenti-e-genitori/259-regolamento-per-l-attivazione-e-la-gestione-della-carriera-alias

[6] Si ha discriminazione indiretta, recita l’art. 2, quando “una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un  patto  o un comportamento apparentemente neutri possono mettere le persone che professano una determinata  religione  o  ideologia  di  altra  natura,  le  persone portatrici di handicap,  le  persone  di  una  particolare  età o nazionalità o di un orientamento sessuale  in  una  situazione  di particolare svantaggio rispetto ad altre persone”.

[7] Cfr. sintesi del 52 rapporto Censis.

Nota 26 settembre 2022, AOODGSIP 3050

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico

Ai Direttori Generali e ai Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali
Al Dipartimento istruzione – Provincia Autonoma di Trento
Alla Sovrintendenza Scolastica per la Provincia di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Scuola in lingua tedesca – Bolzano
All’Intendenza Scolastica per le Località Ladine – Bolzano
Alla Sovrintendenza agli studi per la Regione Valle d’Aosta
e p.c. Ai Dirigenti di tutte le Istituzioni scolastiche statali e paritarie di secondo grado
Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali LORO SEDI
Ai Docenti referenti per le Consulte Provinciali degli Studenti presso gli UU.SS.RR. e gli ATP
Ai Presidenti delle Consulte Provinciali degli Studenti

OGGETTO: Elezioni suppletive/surroghe degli studenti nella Consulta provinciale a.s. 2022/2023 biennio di riferimento 2021-23

Nota 13 settembre 2022, AOODGSIS 3046

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per i Sistemi Informativi e la Statistica
Ufficio V – Statistica

Ai Dirigenti/Coordinatori scolastici delle istituzioni scolastiche di secondo grado statali e paritarie
e, p.c. Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine di Bolzano
Ai Referenti Regionali e Provinciali dell’Anagrafe degli studenti

OGGETTO: Anno Scolastico 2022/2023 – Attività di aggiornamento dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti.

Nota 13 giugno 2022, AOODGFIESD 764

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale

Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti di Istruzione Secondaria di I grado, statali e paritari LORO SEDI
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento Trento
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola località Ladine Bolzano
Al Sovrintendente degli Studi per la Regione Valle d’Aosta Aosta

Oggetto: Cittadinanza digitale ICILS 2023 – Indagine Internazionale sulle competenze digitali degli studenti

Nota 7 giugno 2022, AOODGSIS 2026

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica

Ai Dirigenti/ Coordinatori scolastici delle istituzioni scolastiche statali e paritarie
e p.c. Al Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Al Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e
l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione
Agli Uffici Scolastici per Ambito Territoriale e Direzioni Generali Regionali
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine di Bolzano

OGGETTO: Comunicazione esiti finali in Anagrafe Nazionale Studenti – a.s. 2021/2022

Nota 19 maggio 2022, AOODGSIP 1375

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico
Ufficio II

Ai Direttori Generali degli Uffici scolastici Regionali
e, p.c. Ai Dirigenti scolastici degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado
Alle famiglie delle studentesse e degli studenti delle classi prime dell’a.s. 2020/2021 (attuali classi seconde) e delle classi prime dell’a.s. 2021/2022 dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado

Oggetto: Nuove modalità di richiesta Carta dello Studente.