Archivi giornalieri: venerdì 15 Marzo 2013
Mobilità: dichiarare tutti i titoli nella domanda (All. D e E)
Mobilità: ANIEF invita il personale docente e ata a dichiarare tutti i titoli nella domanda (All. D e E)
Tra cui, per i docenti l’abilitazione SSIS e il titolo Supervisore o Tutor Tfa (punti 12), diploma SSIS anche di sostegno (punti 5), il servizio pre-ruolo al pari di quello prestato dopo la nomina (punti 6 per i docenti e punti 2 per gli ATA, valutabile per intero su mobilità d’ufficio), il servizio militare prestato non in costanza di nomina, il servizio prestato in qualità di presidente o commissario interno/esterno agli esami di maturità dopo l’a.s. 2000/2001. Ricorsi anche per i sovrannumerari delle scuole dimensionate di cui all’art. 20 del CCNI. Scadenza adesioni 9 aprile 2013 per i docenti e 11 giugno 2013. Le dichiarazioni devono essere rese anche per la formazione delle graduatorie interne d’istituto.
Confermato da Governo e Sindacati nel CCNI, art. 2, c. 2, firmato l’11 marzo 2013 il blocco dei trasferimenti per i neo-assunti dal 1° settembre 2012 e 2013 contro cui saranno riaperti i ricorsi al momento della pubblicazione della nuova domanda di assegnazione provvisoria.
Anief invita il personale della scuola a valutare attentamente quest’anno la dichiarazione dei titoli e dei servizi perché dopo la cancellazione di 200.000 posti dei precari avvenuta negli ultimi sei anni, per effetto anche della recente legge sul dimensionamento n. 111/11 che ha cancellato 2.600 scuole autonome ancorché dichiarata incostituzionale dalla sentenza n. 147/2012, per l’a. s. 2013-2014 si prevede un aumento dei sovrannumerari che potrebbero essere collocati in mobilità coatta intercompartimentale nel pubblico impiego, posti in cassa-integrazione con l’80% dell’ultimo stipendio e infine licenziati per motivi anche finanziari, come individuati dal decreto legislativo 165/01 e dalla legge 183/2011. Non è un caso se lo stesso personale quota 96 a cui non è stato concesso di andare in pensione, sarà collocato forzatamente in quiescenza se individuato come sovrannumerario al fine di non trasformarlo in un esodato. Pertanto, bisogna chiedere il riconoscimento di tutti i titoli valutabili ai sensi dei principi di ragionevolezza, parità di trattamento e merito nel rispetto della direttiva 1999/70/CE sui rapporti di lavoro a tempo determinato e sulla non discriminazione. L’Anief considera il CCNI richiamato e la nuova ordinanza n. 9 del 13 marzo 2013 come lesivi dei principi testé dichiarati e intende avviare, dopo il consolidamento della dottrina, ricorsi seriali per la valutazione dell’abilitazione SSIS, del titolo di Supervisore di Tirocinio o di Tutor Tfa (punti 12), del diploma SSIS anche di sostegno (punti 5), del servizio pre-ruolo al pari di quello prestato dopo la nomina (punti 6 per i docenti e punti 2 per gli ATA, valutabile per intero e non per 2/3 su mobilità d’ufficio, il servizio militare. I ricorsi saranno presentati anche per tutti quei sovrannumerari che saranno individuati nelle scuole dimensionate di cui all’art. 20 del CCNI per colpa proprio del dimensionamento dichiarato incostituzionale.
Per ricorrere, è necessario dichiarare all’atto
– sia della domanda di mobilità – on line
– sia della dichiarazione dei titoli richiesta per la compilazione delle graduatorie interne d’istituto – cartacea
i titoli di cui si chiede la corretta valutazione, specificandone l’esatta dizione:
- abilitazione diversa da quella del concorso ordinario (punti 12)
- diploma universitario di specializzazione SSIS e/o di sostegno (punti 5)
- titolo di supervisore di tirocinio (punti 12)
- servizio pre-ruolo (punti 6 per ogni anno per i docenti o punti 2 per ogni frazione di 15 giorni ATA)
- servizio militare
Nel caso probabile in cui suddetti titoli non siano valutati e/o nel caso della valutazione del servizio pre-ruolo la metà di quello post-ruolo, è necessario, ai fini della presentazione del ricorso, produrre
– reclamo
– tentativo di conciliazione
Nel caso in cui sia stata già prodotta la dichiarazione dei titoli per le graduatorie interne d’istituto, senza aver denunciato i titoli suddetti, è possibile sostituire entro la data di scadenza della domanda la precedente dichiarazione con una nuova.
Anief invierà entro il 9 aprile (docenti) e 11 giugno (ata) a chi ha inviato la preadesione ai ricorsi la modulistica per proporre formale reclamo e tentativo di conciliazione con una legenda sulla tempistica e le procedure da attivare, contestualmente alle istruzioni per perfezionare l’adesione al ricorso.
È importante conservare copia di ogni documento prodotto ai fini del deposito durante il processo. Il tentativo di conciliazione sarà esperito gratuitamente dai consulenti dell’Anief.
Per preaderire ai ricorsi, è necessario essere in regola con l’iscrizione all’Anief o iscriversi alla stessa (seguendo le istruzioni al seguente link) e inviare per e-mail come allegato a titoli.mobilita@anief.net la scheda di preadesione entro le date indicate. La preadesione come la presentazione del reclamo o del tentativo di conciliazione non sono vincolanti per l’adesione al ricorso, ma propedeutici.
Valutazione abilitazioni diverse da quella del concorso ordinario
Non si comprende perché l’abilitazione del concorso ordinario debba essere valutata punti 12, in quanto non è considerata titolo di accesso alla professione, mentre l’abilitazione conseguita presso l’università (SSIS, ex-lege 143/04) o a seguito di frequenza di corsi riservati, pur avente natura concorsuale, non debba essere valutata in quanto considerata titolo di accesso alla professione. Il titolo di accesso, infatti, è la laurea o titolo equipollente validato dal Miur ai fini dell’accesso all’esame di stato finale. D’altronde, specialmente chi è entrato di ruolo dalla terza fascia delle graduatorie ex-permanenti, ha dichiarato di aver superato una prova concorsuale ai sensi della stessa legge 124/99.
Valutazione del diploma di specializzazione SSIS o su sostegno
Non si comprende perché il contratto preveda la specifica valutazione del diploma di specializzazione rilasciato dalle SSIS istituite proprio dalle legge 341/90, art. 4, eppure il titolo SSIS o di specializzazione (800 ore o 400 ore) rilasciato non sia valutato perché è sempre considerato come titolo di accesso.
Valutazione del servizio pre-ruolo uguale a quello post-ruolo
Non si comprende perché una direttiva comunitaria (1999/70/CE) recepita nel 2001 (d.lgs. 368) nel nostro ordinamento imponga la parità di trattamento tra servizio prestato a tempo determinato e servizio prestato a tempo indeterminato, a meno della rilevanza di ragione oggettive, eppure nel contratto si continui a valutare come doppio (punti 6) il servizio prestato dopo il ruolo rispetto a quello pre-ruolo (punti 3) o punti 1 piuttosto che punti 2 per gli ATA che hanno prestato lo stesso servizio pre-ruolo. Inoltre, per gli ATA non si comprende perché nella mobilità d’ufficio il servizio pre-ruolo superiore ai 4 anni debba essere valutato per i soli 2/3 dopo il 1999. Come se il servizio prestato da precario sia stato meno qualificante del servizio prestato dopo la nomina in ruolo.
Valutazione del titolo di supervisore di tirocinio
Non si comprende perché l’unico concorso riservato ai docenti di ruolo degli ultimi dieci anni, non debba essere valutato al pari degli altri concorsi, come se l’aver svolto l’attività di supervisore di tirocinio per la formazione di 100.000 insegnanti non sia meritevole di una valutazione positiva.
Valutazione del servizio prestato in qualità di presidente o commissario interno/esterno agli esami di maturità dopo l’a.s. 2000/2001
Non si comprende il perché della valutazione esclusivamente fino all’a.s. 2000/2001 del servizio prestato in qualità di presidente di commissione o di componente esterno o interno (ivi compresa l’attività svolta dal docente di sostegno all’alunno disabile che ha sostenuto l’esame), con la conseguente esclusione da tale valutazione (punti 1 per ogni partecipazione ad esame) per attività identiche svolte negli anni scolastici successivi.
Valutazione del servizio militare di leva prestato non in costanza di nomina
Non si comprende il perché della valutazione esclusiva del servizio militare di leva solo se prestato in costanza di nomina.
All’USP di Bari i pensionamenti del personale della scuola si riducono del 60%
Arrivano al pettine i nodi della riforma pensionistica
All’USP di Bari i pensionamenti del personale della scuola si riducono del 60%
Gli effetti sulla mobilità dei lavoratori e sulle assunzioni saranno devastanti
La FLC CGIL di Bari lo aveva preannunciato già diversi mesi or sono: la riforma della pensioni targata Fornero avrebbe causato effetti devastanti sui lavoratori della scuola. Non si tratta soltanto dell’obbligo di rimanere in servizio per tutti quei dipendenti che, fino all’anno scorso, avrebbero potuto accedere alla pensione con 60/61 anni d’età e 36/35 anni di contributi (gli ormai celeberrimi “quota 96”, i nati nel ’51 o nel ’52), ma di tutte le conseguenze sulla qualità del servizio, sulla mobilità e sulle nuove assunzioni.
Andiamo con ordine. Quest’anno, come pronosticato, i pensionamenti del personale della scuola in provincia di Bari toccheranno un picco negativo, mai registrato prima. Tra tutti i profili (ausiliari, tecnici e amministrativi) del personale ATA rientranti nell’organico dell’Ambito Territoriale di Bari (intera provincia i Bari e quasi tutta BAT), hanno presentato domanda di pensionamento soltanto in 81, mentre 308 sono i docenti aspiranti a pensione di tutti gli ordini di scuola. Si tratta, precisiamo, delle istanze di cessazione che, ad una verifica più approfondita, potrebbero ulteriormente ridursi.
Se si pensa che i pensionamenti effettivi l’anno scorso sono stati più del doppio e due anni fa più del triplo di quelli attuali, si può intuire quale impatto devastante abbia provocato e provocherà la riforma Fornero sulla qualità del servizio scolastico e sul turn over del personale scolastico.
Qualifiche |
2011* |
2012* |
2013° |
Personale ATA |
251 |
157 |
81 |
Collaboratori scolastici |
132 |
84 |
46 |
Assistenti amministrativi |
73 |
56 |
23 |
Assistenti tecnici |
19 |
12 |
2 |
DSGA |
27 |
5 |
10 |
Personale docente |
967 |
651 |
308 |
Infanzia |
81 |
64 |
33 |
Primaria |
257 |
160 |
70 |
Secondaria I Grado |
300 |
193 |
89 |
Secondaria II Grado |
334 |
234 |
116 |
*pensionamenti effettivi °istanze di cessazione in attesa di valutazione
I posti liberati dai pensionamenti, infatti, sono utilizzati dall’Amministrazione scolastica per permettere la mobilità del personale docente e ATA della scuola. Una così drastica riduzione delle cessazioni, unita al sostanziale stallo delle iscrizioni degli alunni e ad organici ormai ridotti all’osso, si ripercuoterà negativamente sulle opportunità di trasferimento dei lavoratori (specie di quanti tenteranno di rientrare a Bari da altre province) e sulle possibilità di lavoro.
Infatti, tutti i posti rimasti liberi dopo i trasferimenti (che i docenti potranno chiedere fino al 9 aprile) vengono impiegati per le assunzioni in ruolo e per le nomine annuali. Una riduzione così drastica dei pensionamenti non solo produce un corpo docenti più anziano – con buona pace della qualità del servizio e del ringiovanimento della classe docente, retoricamente sbandierato dagli ultimi ministri, ma smentito dai fatti – ma riduce sensibilmente anche le occasioni di lavoro dei giovani precari.
Dal canto suo la FLC CGIL di Bari continuerà a rivendicare il diritto al pensionamento di tutti i lavoratori “quota 96” anche proseguendo le 40 vertenze in atto presso i tribunali di Bari e Trani e ad esigere una modifica delle disposizioni previdenziali e contrattuali che garantiscano la tutela dei lavoratori a fine carriera, la qualità del servizio e le opportunità di lavoro per i giovani precari.
Claudio Menga
Segr. Gen. FLC CGIL Bari
Dimensionamento – In arrivo l’elezione delle nuove Rsu dove è in carica una sola rappresentanza
Dimensionamento – In arrivo l’elezione delle nuove Rsu in tutte le scuole dove è rimasta in carica una sola rappresentanza. Anief sarà anche stavolta al fianco dei lavoratori che vogliono impegnarsi con un sindacato serio e responsabile.
Anche grazie all’intervento dell’Anief, le Rsu elette un anno fa continueranno ad operare in migliaia di istituti coinvolti dal dimensionamento scolastico. A differenza di quanto deciso per il destino dei dirigenti, dei Dsga e del personale Ata soprannumerario, tutti perdenti posto, nelle scorse ore all’Aran è stato definitivamente stabilito che le rappresentanze sindacali unitarie potranno rimanere in carica anche nelle nuove istituzioni (dimensionate, quindi fuse con altre scuole) in cui prestano servizio. Derogando, in tal modo, ai limiti numerici previsti dall’Accordo Quadro risalente all’agosto 1998.
Pertanto (si legge nell’accordo ufficiale Miur-sindacati, solo qualora presso la nuova istituzione scolastica il numero di RSU “sia inferiore a due, le organizzazioni sindacali rappresentative provvederanno ad indire nuove elezioni”. Con questa decisione si sancisce e si conferma, in pratica, l’ipotesi di accordo che era stata già firmata nel novembre scorso, con l’intento di non creare intralcio allo svolgimento delle trattative per la contrattazione integrativa (peraltro avviata solo pochi giorni fa).
Entro cinque giorni dall’approvazione dell’accordo sottoscritto all’Aran, nelle scuole dove è rimasta in carica una rappresentanza minima, dovranno quindi tornare ad essere indette nuove elezioni: a poco più di un anno dall’ultimo rinnovo delle rappresentanze sindacali, una parte dei lavoratori della scuola dovranno tornare quindi ad esprimere le loro preferenze sui sindacati e sui lavoratori che li rappresenteranno dinanzi al dirigente e all’amministrazione scolastica.
Anief coglie l’occasione per invitare sin d’ora tutto il personale, in particolare i tanti delusi verso chi fa sindacato in modo passivo ed inconcludente, ad esprimere la preferenza verso i suoi candidati. Si tratta di rappresentanti di un sindacato che a pochi anni dalla nascita ha al suo attivo una lunga serie di esperienze e battaglie vittoriose: dagli scatti automatici alle ferie estive da corrispondere ai precari; dagli inserimenti dei precari nelle Gae col sistema del “pettine” agli indennizzi record; dai tanti ricorsi vinti per accedere alle prove concorsuali, sino allo sblocco dei contratti e al recupero del Tfs/Tfr.
Anief conferma dunque la sua intenzione, mai venuta meno, di continuare a schierarsi accanto ai lavoratori. Per continuare ad ascoltarli, tutelarli, sostenerli. Per schierarsi al fianco di chi opera nella scuola con impegno e professionalità. Pretendendo che l’amministrazione operi nei loro confronti allo stesso modo.
Coloro che sono intenzionati a scendere in campo con l’Anief, tentando di farsi eleggere Rsu, sono pregati di scrivere a rsu@anief.net
Nel volgere di pochi giorni riceveranno tutte le indicazioni necessarie per tentare di diventare ambasciatori di un sindacato che non si ferma a fare proclami. Ma opera coi fatti.
Gli studenti di tutto il mondo alla scoperta delle “Smart Cities”
da LaStampa.it
Gli studenti di tutto il mondo alla scoperta delle “Smart Cities”
di scambi culturali tra adolescenti stranieri e ragazzi di Torino, Rivoli
e Novara
Non solo cinema, automobili e design. Torino recentemente è diventata meta turistica anche in forza del forte appeal che riveste dal punto di vista tecnologico. La città, infatti, è di nuovo sotto i riflettori grazie alla futuristica stazione ferroviaria di Torino Porta Susa che collegherà l’Italia e l’Europa del Nord ad alta velocità.
E proprio per il suo appeal, dal 16 marzo al 24 marzo, una delegazione di 13 studenti stranieri sarà ospite presso le famiglie e le scuole superiori di Rivoli per uno scambio culturale su usi e costumi dal mondo, organizzato dai volontari di Intercultura della città torinese. Sono 13 tra gli 800 studenti provenienti da tutto il mondo, accolti per un anno gratuitamente da una famiglia italiana, che stanno studiando a scuola, imparando non solo la nostra lingua, ma soprattutto la nostra cultura, i nostri usi e i nostri costumi.
Nella loro «Settimana di scambio», intitolata «Torino e le smart cities. Come cambia il modo di abitare e visitare le città nel XXI secolo», gli studenti saranno chiamati a partecipare ad un vero e proprio gioco a squadre che li vedrà protagonisti tra i principali quartieri di Torino: Mirafiori, celebre quartiere della Fiat; il Centro città; Crocetta; San Slvario e Porto Palazzo, sede del mercato e luogo di recente immigrazione.
Insieme agli studenti del Liceo Darwin di Rivoli, che li ospiterà per l’intera settimana, gli studenti che avranno totalizzato il maggior numero di punti, saranno chiamati a costruire una «guida» della Città di Torino. La guida così stilata, conterrà le riflessioni fatte insieme ai volontari del Centro locale di Rivoli sui criteri usati per definire una città, bella e vivibile e sulla formazione dei nuovi luoghi di integrazione, che andranno a comporre la complessa identità della città piemontese.
Questo progetto rientra nell’ambito della settimana di scambio promossa dal gruppo di volontari di Rivoli dell’Associazione Intercultura, Onlus che dal 1955 è attivamente impegnata all’educazione alla mondialità inviando all’estero ogni anno centinaia di studenti italiani e accogliendone altrettanti in Italia, provenienti da tutti e 5 i continenti.
Oltre alle famiglie di Rivoli che hanno dato la disponibilità a condividere con questi giovani ambasciatori del mondo un po’ della propria quotidianità, altre importanti protagoniste di questi incontri saranno le famiglie e le scuole superiori del territorio novarese, che dal 17 marzo al 24 marzo ospiteranno una delegazione di 9 studenti stranieri, in visita per incontrare i loro coetanei italiani e confrontarsi sui temi relativi all’educazione al cosmopolitismo ma anche per partecipare alla 4° edizione della rassegna-concorso di Teatro scolastico «Franco Agostino Teatro Festival – Provincia di Novara».
Agli statali niente indennità di vacanza contrattuale
da Il Sole 24 Ore
Agli statali niente indennità di vacanza contrattuale
In Finanziaria non sono state stanziate le risorse
Niente indennità di vacanza contrattuale aggiuntiva per il pubblico impiego, nemmeno se il provvedimento che la congela espressamente insieme ai rinnovi contrattuali non dovesse arrivare entro il mese di aprile. L’unico fattore di urgenza per il Governo, in questo quadro, sarebbe legato al riconoscimento contabile degli scatti di anzianità nella scuola, che in mancanza del blocco entrerebbero nei tendenziali di finanza pubblica. Il blocco di fatto delle retribuzioni pubbliche anche dopo la scadenza di quello “di diritto” a fine 2012 emerge dalla lettura combinata delle regole sulla «tutela retributiva» dei dipendenti pubblici. Il blocco di rinnovi contrattuali e stipendi individuali introdotto con la manovra estiva (articolo 9 del Dl 78/2010) è scaduto a fine 2012, e la sua estensione al biennio 2013-2014, prevista nella prima manovra estiva 2011 (articolo 16 del Dl 98/20n), ha bisogno di un Dpr per essere applicata. Il Dpr è già stato predisposto, ma si sta incagliando anche per ragioni legate all’opportunità o meno per un Governo uscente di assumere un atto di forte peso simbolico. I sindacati nei giorni scorsi sono passati all’attacco, e non è ancora stata presa una decisione sul suo approdo o meno al prossimo consiglio dei ministri. TUTELA PARZIALE Anche senza il Dpr che congela le intese rimane in pagamento la tutela economica relativa al 2010-2012 Qui si innesta il problema dell’indennità di vacanza contrattuale per i dipendenti pubblici. Introdotta per il primo biennio dalla Finanziaria 2009 e prolungata fino al 2012 dalla manovra 2010, l’indennità è stata resa strutturale dalla riforma Brunetta, che l’ha introdotta nel Testo unico del pubblico impiego (articolo 47-bis del Dlgs 165/2001). L’indennità andrebbe pagata a partire da aprile dell’anno successivo alla scadenza del contratto nazionale di riferimento, ma la sua partenza non è automatica: l’attribuzione deve infatti avvenire «entro i limiti previsti dalla legge finanziaria in sede di definizione delle risorse contrattuali ». E qui sta il punto. Nella sua prima versione la legge di stabilità bloccava per il 2013-2014 sia i rinnovi contrattuali sia l’indennità di vacanza contrattuale, con una previsione che è poi stata espunta per essere trasferita nel Dpr sul tema. Ovvio, quindi, che nella stessa legge non sia stato predisposto alcuno stanziamento per l’indennità, e nemmeno per i rinnovi contrattuali che quindi non possono partire senza risorse. In questo quadro, rimane in vita solo l’indennità che copre la prima vacanza contrattuale, quella del 2010-2012, senza aggiunte per l’ulteriore stallo dei rinnovi. ”
Di Menna (Uil scuola): le priorità per gli alunni stranieri
da tuttoscuola.com
”Le due cose importanti che la scuola fa – osserva Di Menna – e che deve fare come momenti fondamentali per l’integrazione sono: far acquisire rapidamente la padronanza della lingua italiana, lingua che diventa strumento principe dell’integrazione; insegnare gli aspetti fondanti della Costituzione, base della convivenza civica. Quel che spesso viene dimenticato, nel compito affidato alle scuole, è che parlando di studenti stranieri – aggiunge il sindacalista – non si può fare riferimento a un insieme indistinto. Al contrario, si tratta di studenti provenienti da tutto il mondo con culture, lingue, religioni molto diversi tra loro. La presenza in una classe di studenti provenienti da paesi diversi ha come primo effetto quello di rendere più difficile e complicata la personalizzazione. D’altra parte è proprio nella conoscenza della complessità delle differenze che si procede in avanti con l’integrazione. L’approccio laico della scuola è fondamentale, la non-conoscenza è l’anticamera della paura, della separazione, del conflitto”.
Secondo Di Menna, ”il ruolo che dovrebbe svolgere il ministero dovrebbe essere quello di veicolare le migliori esperienze in modo che le scuole possano utilizzarle, dare supporto alle scuole coordinando gli interventi e intese con le comunità di provenienza, non lasciare gli insegnanti soli a gestire i processi formativi sempre più complessi”.
Alunni stranieri nati in Italia, +44% nell’a.s. 2011/2012
da tuttoscuola.com
Negli ultimi cinque anni gli studenti stranieri nati in Italia sono cresciuti del 60% nelle scuole dell’infanzia, dove hanno raggiunto le 126mila unità, e nelle primarie (145mila), mentre sono più che raddoppiati nelle secondarie di primo grado (46mila) e di secondo grado (17mila). Sono 415 (lo 0,7%, dieci istituti in più dell’anno precedente) le scuole nelle quali la presenza degli alunni stranieri raggiunge o supera il 50%. Le scuole dell’infanzia con almeno il 50% degli alunni stranieri sono 233. Le province con il maggior numero di scuole con almeno il 50% di alunni stranieri sono Milano (55), Torino (34) e Brescia (32). Questo tipo di scuole sarà anche al centro di una ricerca-azione nazionale, che avrà inizio nei prossimi mesi, in collaborazione con il Ministero dell’Interno (Fondo europeo di integrazione-Fei), con l’obiettivo di realizzare interventi formativi per gli operatori impegnati nelle realtà più difficili e azioni di sistema con le famiglie, le associazioni e gli enti locali.
Diminuiscono gli iscritti rom, sinti e camminanti. Sono 11.900 gli alunni rom iscritti nell’anno scolastico 2011/2012, il numero più basso degli ultimi cinque anni, in diminuzione del 4% rispetto al 2010/2011. Significativo il calo di iscritti nelle scuole superiori di secondo grado (con una variazione del -26% dal 2007/2008 al 2011/2012) scesi a sole 134 unità. Calano del 5,7% rispetto ai cinque anni precedenti gli iscritti alla scuola primaria, del 5,8% gli iscritti alla scuola dell’infanzia, mentre cresce di poco il numero di iscritti nelle scuole secondarie di primo grado. Un fortissimo calo di iscrizioni si registra già nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado, solo la metà degli alunni rom prosegue gli studi pur essendo nella fascia dell’obbligo di istruzione.
Secondo Miur/Ismu “gli alunni con cittadinanza non italiana costituiscono una realtà ormai strutturale del nostro Paese. Si è passati, infatti, da 196.400 alunni dell’anno scolastico 2001/2002 (2% della popolazione scolastica complessiva) alle 755.940 unità del 2011/12 (8,4% del totale). Negli ultimi anni si era assistito a un lieve rallentamento della crescita, ma negli ultimi dodici mesi c’è stato invece un segnale di ripresa: dai 44mila studenti in più nel 2010/2011 rispetto al 2009/2010, si è passati ai 36mila in più nell’anno scolastico successivo e ai 46mila in più nel 2011/2012“.
L’aumento più significativo ha riguardato le scuole secondarie di secondo grado, che nell’anno scolastico 2001/2002 accoglievano il 14% degli studenti con cittadinanza non italiana, mentre nel 2011/2012 ben il 22%. Nell’ultimo decennio il peso della scuola primaria è diminuito passando dal 43% al 35%. Anche per il 2011/2012 si conferma la tendenza dell’utenza straniera a rivolgersi più all’istruzione professionale (frequentata dal 39% del totale degli stranieri) e tecnica (38%), seguita a distanza dall’istruzione liceale o artistica (22%).
Gli alunni con cittadinanza rumena si confermano, per il sesto anno consecutivo, il gruppo nazionale più numeroso nelle scuole italiane (141mila presenze), seguono gli albanesi (103mila) e i marocchini (96mila). Tra le crescite annue più rilevanti si registrano quelle degli alunni moldavi nei diversi livelli scolastici (+ 12%), ucraini nelle primarie (+ 12%) e filippini nelle secondarie di primo grado e di secondo grado (+8,5% e +11%). La Lombardia si conferma la prima regione per il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana (184.600). Seguono il Veneto, (89.400), e l’Emilia Romagna con (86.900), il Lazio (72.600) e il Piemonte (72mila).
Pubblicazione dei trasferimenti, contenuto il ritardo
da tuttoscuola.com
Pubblicazione dei trasferimenti, contenuto il ritardo
L’uscita tardiva dell’ordinanza ministeriale (n. 9/2013) per la mobilità del personale scolastico (13 marzo 2013 l’attuale contro il 5 marzo 2012 di quella dell’anno scorso) ha fatto temere uno slittamento di una settimana almeno dei movimenti.
Invece le date di pubblicazione sono sostanzialmente simili a quello scorso anno e, addirittura, per quanto riguarda i trasferimenti del settore della scuola secondaria, gli ultimi da pubblicare, i tempi sono, se pur di poco, anticipati. L’anno scorso i trasferimenti per i docenti della secondaria di II grado erano fissati al 12 luglio, mentre quest’anno sono previsti per il 6 luglio.
Per la secondaria di I grado sono attesi per il 21 giugno, con tre giorni di ritardo rispetto allo scorso anno; per la scuola dell’infanzia sono attesi per il 5 giugno con un ritardo di 11 giorni rispetto al 2012; per i trasferimenti della scuola primaria, invece, c’è un ritardo secco di quasi un mese (5 giugno quest’anno, 8 maggio l’anno scorso).
Per il personale Ata il ritardo è di soli 4 giorni (30 luglio 2013 contro il 26 luglio dell’anno scorso).
Comunque, anche se il ritardo è stato contenuto, la tardiva pubblicazione dell’ordinanza (l’ok della Funzione pubblica si è fatto attendere per tre mesi) renderà precario, ancora una volta, il regolare avvio dell’anno scolastico.
Supplenti temporanei – Le procedure telematiche non cambiano il pessimo risultato
Supplenti temporanei – Le procedure telematiche non cambiano il pessimo risultato: l’amministrazione continua a lasciare da mesi decine di migliaia di precari senza stipendio. Per il Mef si prospetta la concreta necessità di corrispondere ai supplenti gli importi dovuti con i relativi interessi. Chi vuole rivendicare questo diritto non deve fare altro che inviare una diffida messa a disposizione dall’Anief.
Non sembra vedere la luce l’incredibile vicenda del ritardato pagamento degli stipendi dei supplenti temporanei della scuola: le annunciate emissioni urgenti, da effettuare attraverso le procedure del sistema telematico “Sidi”, si stanno rivelando solo una sperimentazione in attesa che il sistema entri a regime nel prossimo anno scolastico. Come si poteva ampiamente prevedere, dopo il lento passaggio di consegne dal Miur al Mef, la situazione di stallo stavolta sembrerebbe dovuta all’adozione di procedure non adeguatamente verificate. E che ora costringono decine di migliaia di lavoratori temporanei a continuare a svolgere regolari supplenze brevi, senza però vedersi corrisposto a fine mese quanto loro dovuto.
Vale la pena ricordare all’amministrazione scolastica che in base agli articoli 35 e 36 della Costituzione italiana “la Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni” e “il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro svolto”. L’Anief ribadisce, quindi, che il mancato rispetto di tali diritti, comporterà per l’amministrazione il pagamento degli stipendi assieme ai dovuti interessi (proporzionali all’entità del ritardo).
Il nostro sindacato, pertanto, mette a disposizione di tutto coloro che non vogliono più essere sopraffatti dalla burocrazia, il modello di diffida e messa in mora. Il personale interessato dovrà inviarlo con urgenza alla Ragioneria territoriale di competenza (ufficio pagatore della provincia in cui si è svolto il servizio) e presso la scuola dove attualmente presta servizio. Qualora l’amministrazione, a seguito della ricezione del modello di diffida, non provveda entro 8 giorni a corrispondere le somme dovute, il nostro sindacato invita gli interessati a segnalarlo alla casella e-mail stipendi.supplenti@anief.net, al fine di stabilire le strategie legali per la risoluzione del caso.
Comunicato 15 marzo 2013
AREA Ricerca
Comunicazione relativa al Bando Smart Cities Nazionali
In relazione a quanto comunicato in data 8 marzo 2013 ed a seguito delle richieste di chiarimento pervenute, si rappresenta che:
- – La quota maggiorata del 100% riferita alle Idee Progettuali ammesse alla seconda fase di valutazione va computata sulla base del combinato disposto degli art. 5, comma 1 e art. 7, comma 1 dell’Avviso, prendendo a base di calcolo la dotazione complessiva pari a 655,5 milioni di euro, decurtata della quota riservata ai Progetti di Innovazione Sociale pari a 25 milioni di euro;
- – Al fine di assicurare la più completa e corretta redazione dei progetti esecutivi, in data odierna verranno inviate le schede di valutazione dei panel a tutti i proponenti;
- – Sempre a tal fine è prevista una proroga dei termini per la consegna dei progetti esecutivi fissata dal decreto direttoriale n.468 del 14 marzo 2013 di rettifica del precedente decreto n.370 del 28 febbraio 2013;
- – La valutazione dei progetti esecutivi è affidata allo stesso panel di esperti, come da art. 6, comma 6;
- – Ai sensi dell’art. 6, comma 5, nell’ambito della redazione dei progetti esecutivi, è possibile per i proponenti accorpare o integrare più Idee Progettuali, purché tutte ammesse in graduatoria e nel rispetto di tutte le prescrizioni imposte dall’Avviso (a titolo esplicativo e non esaustivo, numero e tipologia dei soggetti proponenti, soglie minima e massima di budget previsto, quote di partecipazione per tipologia di proponente, ecc);
- – all’esito della seconda fase di valutazione, per ciascuno dei 16 ambiti tematici verranno finanziati i migliori 2 progetti esecutivi, fermi restando la valutazione comparata, i criteri e i punteggi, sanciti all’art. 6, comma 1 e ss., indipendentemente dalla numerosità dei progetti presentati per lo stesso ambito.
Rassegna Stampa 15 marzo 2013
Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 63
Gazzetta Ufficiale
n. 63 del 15-3-2013
Sommario
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 21 dicembre 2012
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 1
DECRETO 28 febbraio 2013
Ri-registrazione provvisoria di alcuni prodotti fitosanitari a base
di composti del rame. (13A02210)
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 12
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 17 gennaio 2013
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 18
DECRETO 5 marzo 2013
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 20
DECRETO 5 marzo 2013
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 21
DECRETO 5 marzo 2013
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 21
DECRETO 5 marzo 2013
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 22
DECRETO 5 marzo 2013
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 23
DECRETO 5 marzo 2013
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 24
DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
DETERMINA 22 febbraio 2013
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 25
DETERMINA 22 febbraio 2013
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 26
DETERMINA 22 febbraio 2013
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 27
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 26 ottobre 2012
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 29
DELIBERA 11 dicembre 2012
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 30
DELIBERA 21 dicembre 2012
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 33
CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
ACCORDO 7 febbraio 2013
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 42
CONFERENZA UNIFICATA
ACCORDO 24 gennaio 2013
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 53
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Importazione parallela del medicinale per uso umano «Tobradex».
(13A02198)
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 55
COMUNICATO
Importazione parallela del medicinale per uso umano «Tobradex».
(13A02199)
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 56
COMUNICATO
Importazione parallela del medicinale per uso umano «Tobral
(Tobrex)». (13A02200)
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 56
COMUNICATO
Importazione parallela del medicinale per uso umano «Diprosalic».
(13A02201)
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 56
COMUNICATO
Importazione parallela del medicinale per uso umano «Stilnox
(Stilnoct)». (13A02202)
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 57
COMUNICATO
Importazione parallela del medicinale per uso umano «Tobradex».
(13A02203)
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 57
COMUNICATO
Importazione parallela del medicinale per uso umano «Trental».
(13A02213)
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 57
COMUNICATO
Importazione parallela del medicinale per uso umano «Dulcolax».
(13A02214)
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 58
COMUNICATO
Importazione parallela del medicinale per uso umano «Voltaren
Emulgel». (13A02215)
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 58
CAMERA DI COMMERCIO DI LATINA
COMUNICATO
Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli
preziosi (13A02276)
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 58
COMUNICATO
Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli
preziosi (13A02277)
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 58
ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 59
MINISTERO DELL’INTERNO
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
)
Pag. 59
SUPPLEMENTI ORDINARI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Forus». (13A02064)
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Foznol». (13A02070)
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Ripol». (13A02073)
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Zorias». (13A02076)
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Zolpeduar». (13A02083)
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Ultratechnekow». (13A02085)
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Lodotra»
(13A02099)
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Clenil»
(13A02096)
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Veclam»
(13A02098)
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Macladin»
(13A02097)
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
COMUNICATO
(GU n.63 del 15-3-2013
– Suppl. Ordinario
n. 17
)
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