Infanzia e primaria, De Cristofaro: non possono proseguire a distanza, soluzioni per rientro a scuola a settembre

da Orizzontescuola

di redazione

Dibattuto il rientro a scuola degli alunni più piccoli dopo l’emergenza sanitaria Covid 19: al centro il problema del distanziamento sociale. Sul tema interviene anche il sottosegretario all’istruzione Peppe De Cristofaro.

Questa mattina ho ribadito l’assoluto impegno mio e di tutto il Ministero per la riapertura delle scuole a settembre in classe soprattutto a partire dalle fasce dei più piccoli. Scuola dell’infanzia e primaria non possono più proseguire a distanza. Non sottovaluto l’estrema complessità del problema della riapertura in sicurezza. Però bisogna trovare le soluzioni, perché il rischio che l’abbandono, la dispersione e la povertà educativa aumentino esponenzialmente è dietro l’angolo. Ma riaprire le scuole non basta“, scrive su Facebook De Cristofaro.

Secondo il sottosegretario è necessario “fare un vero e proprio salto di qualità e quantità: più investimenti, più risorse, più scuole e aule attrezzate, più docenti, più personale. Un solo meno… meno studenti per classe“. Sull’aumento del personale e la riduzione delle classi si è espresso questa mattina, in una nostra intervista, il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico: “Il governo ha 4 mesi di tempo per ridefinire gli organici in base ai metri quadri di ampiezza delle aule, garantendo il metro di distanziamento e portando le classi a 12-15 alunni. Bisognerà rivedere il rapporto alunni-docenti e alunni-ATA, con un piano straordinario di 200mila nuove assunzioni“.

La viceministra Anna Ascani, per il rientro in sicurezza degli studenti più piccoli guarda alla Montessori con piccoli gruppi di alunni e superando il “programma”.

La Ministra Azzolina, nel corso di una diretta televisiva, ha rassicurato che a settembre torneranno a scuola anche gli alunni delle elementari: “Per quanto riguarda i bambini delle elementari, devono tornare a scuola a settembre. Se con le mascherine o meno non so dare una risposta. Dobbiamo capire quali distanze dovranno mantenere“.