#Scuola in Classe A – Istruzioni per l’uso: anche Enea scommette sulla riapertura in sicurezza

da Il Sole 24 Ore

di Davide Madeddu

A lezione a scuola in aule confortevoli, efficienti e salubri per livello energetico e qualità dell’aria. È questo l’obiettivo delle indicazioni dell’Enea contenute nella pubblicazione “#Scuola in Classe A – Istruzioni per l’uso”, in vista del ritorno degli studenti in classe a settembre dopo un anno scolastico caratterizzato da mesi di attività didattica a distanza a causa dell’emergenza Covid-19.

L’opuscolo informativo è stato realizzato nell’ambito della campagna nazionale per l’efficienza energetica “Italia in Classe A”, promossa dal ministero dello Sviluppo economico e portata avanti dall’Enea, che prevede attività di formazione e informazione rivolte alla pubblica amministrazione, grandi imprese e Pmi, istituti bancari, famiglie e studenti.
All’interno, schede ma anche suggerimenti per massimizzare i vantaggi in tutti gli edifici scolastici, sopratutto in quelli che non hanno impianti di climatizzazione e aerazione automatizzati. Il tutto rivolto sia al personale docente sia agli studenti delle scuole di ordine e grado.

«Le tante ricerche scientifiche svolte a livello internazionale – chiarisce Patrizia Aversa, l’esperta Enea che assieme ad Antonia Marchetti ha curato la pubblicazione – hanno mostrato con chiarezza come l’eventuale presenza di inquinanti chimici negli ambienti chiusi e i valori non confortevoli di temperatura e umidità peggiorino la qualità dell’aria e del microclima e portino a un aumento o a una cronicizzazione delle problematiche respiratorie, dei mal di testa, delle allergie e alla maggiore diffusione di batteri e virus».

Situazioni che, come rimarca l’esperta, non risparmiano le scuole. «Tutto questo è ancora più evidente in edifici, come le scuole, dove convivono a stretto contatto tante persone per diverse ore. Per questo motivo – prosegue – nelle aule bisogna garantire i giusti valori di temperatura e umidità, assicurando sempre un opportuno ricambio d’aria».

Quanto poi ai suggerimenti, si inizia con il controllo della temperatura che in inverno, per legge «deve essere compresa tra i 18 e i 20 gradi centigradi». Nel corso della stagione estiva «deve fermarsi attorno ai 26 gradi». L’auspicio è che la differenza tra interno ed esterno non sia superiore ai 5 gradi. L’umidità invece «va mantenuta tra il 40 e il 60%». Per rendere l’ambiente confortevole e salubre, «è necessario regolare il termostato se la temperatura è diversa da quella stabilita e deumidificare aprendo le finestre».

Altro elemento è quello di rinnovare l’aria. «Per questo è indispensabile aprire le finestre in presenza di cattivo odore e di aria viziata ed evitare di appendere i cappotti in aula. L’aria che proviene dall’esterno riduce temperatura e umidità e favorisce la diminuzione della concentrazione di anidride carbonica e degli inquinanti chimici e biologici che si trovano spesso negli ambienti chiusi». Quanto all’apertura delle finestre si sconsiglia l’ora di punta, per evitare la diffusione dei gas di scarico negli ambienti.

Non mancano i suggerimenti sull’impianto di illuminazione «ben dimensionato». «Finestre dotate di tende e tapparelle, se correttamente utilizzati, permettono di evitare zone d’ombra e abbagliamenti, favorendo un ambiente confortevole». Inoltre l’impiego di lampade ad alta efficienza, come i Led, e l’installazione di rilevatori di presenza e sistemi di gestione domotici ne aumentano l’efficienza e riducono sensibilmente i consumi di energia. Un altro suggerimento da seguire è quello di sistemare delle piante (una ogni 9 metri quadrati e senza acqua nei sottovasi), sia per abbellire gli ambienti sia perché «possono essere d’aiuto per regolare la qualità dell’aria e il microclima interno all’aula».