Sostegno, varato il nuovo modello nazionale di Piano educativo individualizzato

da Il Sole 24 Ore

di Laura Virli

Con la nota 40 del 13 gennaio 2021 è stato trasmesso il decreto 182 del 29 dicembre 2020 che adotta il nuovo modello nazionale di Piano educativo individualizzato (Pei) per gli alunni con disabilità e ne stabilisce le modalità di assegnazione delle misure di sostegno.
Previsto dal Dlgs 66 del 2017, il decreto è rimasto in gestazione a lungo, ma ora ha finalmente avuto luce. I princìpi alla base dell’integrazione scolastica in Italia erano di fatto rimasti immutati dal “documento Falcucci” del 1975.

Cosa è il Pei
Il Pei contiene la progettazione individualizzata per lo studente con disabilità. Si tratta di uno strumento in grado di aiutare a realizzare un ambiente di apprendimento che promuova lo sviluppo delle facoltà degli alunni con disabilità.

Il nuovo modello contiene le modalità di sostegno compresa la proposta del numero di ore di sostegno alla classe, gli strumenti e gli ausili di supporto, gli obiettivi didattici, le modalità di verifica e di valutazione, gli eventuali interventi per l’assistenza igienica, l’autonomia e la comunicazione.

Il corredo al decreto 182
Al decreto, oltre a dettagliate linee guida, sono allegati quattro nuovi modelli di Pei (per la scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado), una scheda per l’individuazione delle principali dimensioni interessate dal bisogno di supporto per l’alunno e delle condizioni di contesto scolastico, nonché una tabella per l’individuazione dei fabbisogni di risorse professionali per il sostegno e l’assistenza.

I tempi per la stesura
Per quest’anno le scuole potranno continuare ad utilizzare i modelli già redatti o aggiornarli in ottemperanza delle nuove disposizioni. In ogni caso il nuovo modello di Pei dovrà essere adottato nel prossimo anno scolastico e utilizzato già per il cosiddetto Pei provvisorio da predisporre, per i neo iscritti, entro il prossimo 30 giugno 2021.

Il Glo
Il Pei, di durata annuale, entro il 31 di ottobre di ogni anno viene elaborato e approvato dal Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione (Glo). Il dirigente scolastico, a inizio dell’anno scolastico, definisce la configurazione del Glo che coinvolge i docenti di classe, le famiglie, gli operatori sanitari.Il Glo si riunisce ogni anno, entro il 30 di giugno, per la verifica finale e per formulare le proposte relative al fabbisogno di risorse professionali e per l’assistenza per l’anno successivo.

Attribuzione delle ore di sostegno
Il decreto introduce una diversa modulazione nell’attribuzione delle ore di sostegno partendo dalla necessità di valorizzare tutte le professionalità presenti. Si passa, nei fatti, a una quadripartizione delle possibili attribuzioni, e a una correlazione tra risorse e disabilità specifica, superando l’attribuzione meramente quantitativa. Ad esempio, viene rotto il rapporto gravità/rapporto 1:1.

Il Glo formula la proposta relativa al fabbisogno che viene acquisita e valutata dal dirigente scolastico per formulare la richiesta complessiva d’istituto delle misure di sostegno da trasmettere entro il 30 di giugno al competente ufficio scolastico regionale o da proporre all’ente territoriale per quanto riguarda l’assistenza di base e specialistica.