DiSal: contro l’enorme abuso delle reggenze “obiezione di coscienza”

da Tecnica della Scuola

DiSal: contro l’enorme abuso delle reggenze “obiezione di coscienza”
di P.A.
Il presidente regionale della Lombardia, Roberto Fraccia, e il presidente nazionale, Roberto Pellegatta, invitano i presidi all’obiezione di coscienza per l’abuso delle reggenze, mentre i concorsi ormai sono affidati alle aule di giustizia.
A causa della gravissima situazione creatasi per l’assenza di dirigenti scolastici in Lombardia la DiSal propone l’obiezione di coscienza- “Con il prossimo 1° settembre, delle 1.204 istituzioni scolastiche autonome (di cui 33 sottodimensionate e 20 CPIA – Nota Usr 1/8/2013) 473 saranno senza un preside. Da ieri 49 di queste saranno coperte da trattenimenti in servizio: quindi 424 sedi con certezza dovranno essere coperte da reggenze di presidi a “mezzo servizio”. E poi, dice DiSal, “presidi e docenti ormai sono selezionati dalle aule dei tribunali, mentre dilaga il “ricorsismo”. Ma c’è pure “l’indifferenza politica e sindacale riguardo all’assenza del preside in una scuola, mentre l’Usr, dopo un primo invito all’attesa, ha chiesto in data 1 agosto le disponibilità dei dirigenti alle reggenze per il prossimo anno scolastico”. Da questa richiesta di “a mezzo servizio”, “DiSal ha inviato a tutti i dirigenti scolastici in Lombardia una lettera per raccogliere adesioni ad una “obiezione di coscienza” contro l’enorme abuso delle reggenze in atto da anni a settembre raggiungerà dimensioni ancora maggiori. L’obiezione vuole essere una pressione morale per sollecitare politici e amministrazione a prendersi le responsabilità che non hanno saputo prendersi in questi anni. Si pensi che in un solo anno si è passati in Italia da oltre 12.000 istituzioni alle attuali 8.193, con scuole che spesso superano i 1.500 alunni, magari sparsi su oltre 10 plessi scolastici. A meno di improvvise novità, che potrebbero giungere da un probabile Consiglio dei Ministri di venerdì 23 agosto, i dirigenti scolastici che stanno aderendo alla proposta di DiSal si ritroveranno prima della fine del mese per valutare come proseguire l’azione a difesa della scuola e della professione.