LIM CHE UTILE SPRECO di Umberto Tenuta
CANTO 361
Maledette LIM
Una conferma della lezione collettiva
Scarpe uguali per tutti gli studenti
Per tutti i docenti
Per tutte le ministre
Le LIM hanno consolidato il metodo della lezione.
Lezione espositiva.
Lezione collettiva.
Lezione non personalizzata.
Lezione memorizzata.
Lezione dell’istruzione, e non dell’educazione.
Si potrebbe continuare.
Ma basta questo per comprendere che è stata un’iniziativa sbagliata, il cui costo hanno pagato i docenti e gli studenti.
I docenti costretti ad utilizzare una tecnologia superata e gli studenti privati della possibilità di utilizzare la tecnologia più aggiornata dei TABLET.
Che se ne fanno i docenti delle LIM?
Usano POWER POINT!
Belle presentazioni.
Tutte le docenti in pantaloni!
E gli studenti?
Mica contenti!
Come sempre, inchiodati nei banchi, con le mani conserte, gli studenti stanno a guardare, come con la lavagna di ardesia mandata prematuramente in pensione.
Silenziosi, gli studenti non compiono nessuna azione.
Come sempre, seduti dietro alla cattedra, i docenti continuano a tradurre in segni orali e grafici i contenuti disciplinari già belli e pronti.
Essi soli compiono tutte le azioni.
Non è cambiato nulla!
Tranne la spesa fatta e gli euro spesi.
Gli euro che oggi mancano per acquistare i TABLET.
I TABLET, sol dell’avvenire?
No.
Ma un passo avanti essi fanno.
Liberano gli studenti dello zaino.
Consentono ai docenti di personalizzare le unità di apprendimento.
Permettono di videoregistrare le lezioni.
Rendono possibili le azioni virtuali, anche se ancora bidimensionali.
Favoriscono le comunicazioni interpersonali tra docenti e studenti, tra gli studenti, tra i docenti.
Una vera innovazione.
Le LIM?
Il danno e la beffa!
Suvvia, Ministra Giannini, almeno Lei faccia un bel dono alla BUONASCUOLA!
Un Tablet a tutti i docenti.
Un Tablet a tutti gli studenti.
E le LIM?
Chi sbaglia paga i danni ed i cocci sono suoi.
Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:
http://www.edscuola.it/dida.html
Versione per la stampa