Osservazioni su riorganizzazione dell’UST Brescia

Al MIUR Dipartimento delle Risorse Umane Finanziare Strumentali
Al Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Al Presidente della Regione Lombardia
Al Presidente della Provincia di Brescia
Ai Sindaci dei Comuni di Brescia e Provincia
Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole Statali e Paritarie di Brescia e Provincia
Alle OO.SS di categoria
Agli organi di stampa locale e nazionale
A tutti gli Uffici Scolastici Territoriali
Sede

Il personale dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia di via S. Antonio, 14 (ora “Ufficio IV”), prende atto dell’avvenuto declassamento in fascia “C”, esprimendo tutta la propria rabbia e delusione per iI trattamento ricevuto e per la mancanza di riconoscimento del lavoro ad oggi svolto.
L’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia infatti, è il secondo in Lombardia, immediatamente dopo Milano, per estensione territoriale e per numero di alunni e dipendenti. Il personale di questo Ufficio ha sempre svolto con professionalità e competenza tutti i compiti inerenti la gestione della scuola e del relativo personale, pur con notevole carenza di organico.
La competenza e la professionalità sono state universalmente riconosciute da ogni Dirigente succedutosi alla guida di questo Ufficio, e gli hanno permesso di maturare, annualmente e per intero il premio di produttività allo scopo stanziato dal Ministero. Non per nulla, fin dagli anni ’80, quest’Ufficio è stato ritenuto il Provveditorato “PILOTA” in Lombardia. Prova ne è che è stato il primo in questa regione ad essere informatizzato per la gestione delle pratiche e per le nuove metodologie amministrative inerenti il personale della scuola del territorio bresciano. Pertanto non possiamo che esprimere stupore e meraviglia per una classificazione che non corrisponde assolutamente all’importanza e alle dimensioni demografiche della scuola bresciana.
Questa nuova classificazione per altro mortifica il nostro bagaglio di competenze e professionalità, sviluppato nel tempo e sempre applicato con precisione, rispetto delle tempistiche e correttezza, nonostante la cronica carenza dell’organico.
Infatti il declassamento a livello “C” è destinato a determinare la progressiva riduzione delle risorse per le scuole del territorio bresciano. Quali prime ricadute, le cattedre relative alle classi ad indirizzo musicale di nuova costituzione, sono state diminuite a due e il numero delle ore a disposizione per la formazione dell’organico della Scuola Secondaria di I grado è stato drasticamente ridotto dalle iniziali 4243 ore (pari a 236 posti) a 2754 ore (pari a 153 posti) con una differenza in negativo di 83 posti per l’anno scolastico 2015/2016 a tutto vantaggio di Bergamo e di altre province della Lombardia. Quelle riferite non sono che le prime conseguenze del declassamento poiché devono essere ancora assegnati i posti dei docenti della Scuola Secondaria di II grado e del personale AT A.
Questo declassamento, con un Dirigente a mezzo servizio, umilia e disconosce di fatto l’intera scuola bresciana e l’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia.

Firmato
Il Personale dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia