XII edizione del Certamen “Giustino Fortunato”

certamen

“Fare politica per il bene comune: io ci credo“

Nell’Istituto di Istruzione Superiore “ Giustino Fortunato” di Rionero la XII edizione del Certamen il 13, 14 e 15 aprile 2016

di Mario Coviello

 

Un tripode con una fiamma accesa ti accoglie all’ingresso del Campus di Rionero in Vulture in provincia di Potenza.

E subito dopo una fila di ragazzi e ragazze, tutti rigorosamente in nero, così belli nella loro prorompente giovinezza, con un sorriso ti invitano a firmare il registro delle presenze.

Ti consegnano la cartella della XII edizione del Certamen “ Giustino Fortunato” che ha per tema “ Fare politica per il bene comune” e mai titolo risulta più azzeccato nella Basilicata che vive in questi giorni lo scandalo del petrolio di “ Tempa rossa” e si interroga sulle estrazioni della “ California del sud”, a due giorni dal referendum sulle trivelle.

Un telegiornale fatto dei ragazzi riassume sul grande schermo della sala, occupata da giovani e adulti attenti e partecipi, la prima giornata dell’evento.

E scorrono le immagini dei relatori e lo spettacolo preparato dagli alunni, che indossano bianche lenzuola per ricordare l’Atene di Pericle e si interrogano su “ Principi,diritti e istituzioni:politica….che passione.

Giustino Fortunato, scrittore e uomo politico italiano (Rionero in Vulture 1848 – Napoli 1932), fu deputato dal 1880 al 1909, e senatore dal 1909. Prosatore elegante e nitido, nelle sue opere (La questione demaniale nelle provincie meridionali, 1882; Il Mezzogiorno e lo Stato Italiano, 1911), impose alla classe politica “ la questione meridionale “ in tutta la sua ampiezza.

Dodici anni fa la preside Pina Cervellino ideò il Certamen.Oggi Antonella Ruggeri, dirigente scolastica “tenace,granitica,capace di prendersi cura dei ragazzi e di aprire l’Istituto“Fortunato” al territorio”, così è stata presentata dalla presidente del Consiglio d’Istituto Rachele Verrastro, richiama a Rionero alunni e studiosi provenienti da tutta Italia per interrogarsi sul sud d’Italia e sui sud del mondo, sulla cultura, l’etica e la politica.

Il Certamen ha tre sezioni : artistica, multimediale e saggistica. Si sono cimentati nel saggio quest’anno 130 ragazzi, e altrettanti hanno prodotto spot, cortometraggi,fumetti, animazioni.

Partecipano nel 2016 ben 62 alunni provenienti da Nocera Inferiore,Corigliano Calabro,Vieste,Gioia Tauro, Paola, Francavilla Fontana,Contursi Terme, Cosenza, Cetraro ( CS), Acri(CS), S. Angelo a Cupolo ( BN). Gli altri 170 oltre che da Rionero sono venuti da Lagonegro, Matera,Marsico Nuovo,Corleto Perticara, Potenza,Muro Lucano, Venosa,Lavello e Melfi.

L’attore Giorgio Colangeli, conosciuto per gli sceneggiati televisivi “ Braccialetti Rossi “ e “ Tutto può succedere” e che con il film L’aria salata (2006), di Alessandro Angelini, ha vinto il David di Donatello 2007, come miglior attore non protagonista, ha letto brani di Concetto Marchesi per accompagnare il professor Carlo Albarello che ha raccontato la resistenza al fascismo del grande latinista.

Nelle tre giornate del Certamen i relatori e i ragazzi raccontano una scuola 2.0, che pochi giorni fa ha presentato i suoi “avatar” reduci dal Comics Festival di Lucca, radicata nella cultura del mondo antico. Una comunità scolastica che con il suo liceo classico e scientifico e l’Istituto d’arte ha voglia di sperimentare percorsi nuovi. Una scuola che dimostra di saper fare squadra e diviene “ promessa di speranza in una prospettiva di grazia e felicità”.

Il dibattito sulla politica portato avanti con tesi contrapposte dai ragazzi del Liceo di Rionero aveva per titolo “ Un progetto estetico di civiltà: da J.Ruskin, M. Arnold, W. Morris a Giustino Fortunato “ . E Giorgio Colangeli lo ha introdotto recitando dal sesto canto del Purgatorio “ Ahi serva Italia..”.

E il pubblico ha applaudito in piedi i versi del sommo poeta perché con Concetto Marchesi ribadiamo che “ Il sapere è il vero luogo della resistenza”.

I ragazzi hanno affermato “ Ci sono ora gli spazi e i tempi per fare politica pulita insieme coltivando la verità e la bellezza “.