Dura reazione del sottosegretario Faraone al modulo inglese antimeridionale

da tuttoscuola.com

Dura reazione del sottosegretario Faraone al modulo inglese antimeridionale

“Da uomo del Sud, ma soprattutto da italiano e da europeo sono indignato, trovo inaccettabili gli episodi che si sono verificati negli ultimi giorni in Gran Bretagna, frutto evidente di ignoranza rispetto a tutto ciò che e’ diverso, proveniente da altro Paese, appartenente a un’altra cultura.

E non ci sono giustificazioni o scuse che tengano, né buona fede, né effetto Brexit, né puntiglio e precisione anglosassone”.

A dirlo è il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone.

“Troppo spesso gli italiani si sono trovati costretti ad affrontare stereotipi e pregiudizi che combattiamo perfino dentro i confini nazionali. L’intollerabile distinzione fra gruppi linguistici non rende giustizia – prosegue Faraone – a un Paese dalla storia e dalla cultura così grandi come il Regno

Unito che pare, in questo caso, operare una sorta di ghettizzazione dei meridionali, considerati alla stregua di un popolo separato”.

“La scuola italiana – aggiunge il sottosegretario – ha superato da tempo questi stereotipi e mostra un’apertura verso l’altro – straniero, disabile, diverso – che evidentemente a quella d’Oltremanica manca ancora. Dobbiamo evitare con forza che ciò che viene superato qui permanga altrove, come purtroppo spesso capita.

La scuola, nel Regno Unito come in Italia, deve lavorare per l’integrazione, per la diffusione della cultura, per la formazione delle generazioni future, lasciandosi alle spalle visioni ottocentesche ormai fuori dalla realtà. E questo vale anche per gli altri settori della società: pensiamo alle ragioni che porteranno il G7 a Taormina, in Sicilia. L’ha detto chiaramente il premier Renzi: smontare i pregiudizi, dimostrare ai potenti di tutto il mondo che la Sicilia e il Sud sono terre di intelligenze, di cultura e di bellezza. Che il Meridione – conclude – è parte di un’Italia che eccelle e che guarda al futuro – a livello euromediterraneo e internazionale – grazie alle straordinarie risorse che possiede”.