Giannini come Moratti: dal prossimo anno solo docenti interni agli esami di stato

da La Tecnica della Scuola

Giannini come Moratti: dal prossimo anno solo docenti interni agli esami di stato

“Siamo avanti nella definizione di una nuova maturità. Non abbiamo voluto inserirne i dettagli nel dossier presentato il 3 settembre, ma non è detto che non possa entrare nel decreto legge che vareremo a inizio gennaio”:  così la ministra dell’istruzione, Stefania Giannini, ritorna a Letizia Moratti e al centrodestra nel corso di una intervista a La Repubblica

“Ho una proposta, la metterò a disposizione di sottosegretari e collaboratori. L’esame di maturità deve perdere quell’aspetto da giudizio divino, che tra l’altro lo ha fatto diventare costoso. Deve riprendere un ruolo di appuntamento di sintesi di un anno scolastico, addirittura di un ciclo”.

E che in altre parole significa: “Nella stagione 2015-2016 dovremo tornare ai commissari interni, niente più convocazioni da lontano. E un presidente di garanzia, che non deve arrivare per forza da fuori provincia. Chiuderei l’esperienza della tesina di fine anno, un atto compilativo che è diventato solo un fiore al bavero, una collanina graziosa. Gli studenti dovranno presentare un progetto che riguardi tutto l’anno trascorso: un lavoro più teorico per i licei e un prodotto finito per i tecnici. Ascolteremo i pareri, in questi due mesi, anche su questo argomento”.

Suggeriamo tuttavia alla ministra di ascoltare per primo il parere del suo ex collega ministro dell’istruzione, Giuseppe Fioroni, che nel 2006, dopo la stagione della ministra Letizia Moratti, che implementò appunto l’esame di stato con solo membri interni, modificò quella formula ritornando all’attuale che è poi quella proposta da Luigi Berlinguer nel 1996.

Ritornando all’intervista, Giannini spiega le modalità della consultazione online:  “In Europa non l’ha fatto nessuno: offriremo un sito a chiunque voglia esprimersi sulla nostra riforma “La Buona scuola”. Tre grandi stanze dove poter entrare: “Compila il questionario”, “Un grande dibattito diffuso”, “Costruiamo insieme la buona scuola”. Poi ci sono sei scatole sui temi più importanti: le assunzioni, la formazione, l’autonomia, le materie, il lavoro, le risorse. Parte anche un ciclo di incontri con le scuole, i presidi, i provveditori. Il 15 novembre faremo la nostra sintesi e decideremo se e come ritoccare la riforma”. A cui anche i sindacati dovranno partecipare come “interlocutori privilegiati. Con l’autunno le trattative partono”.

In ogni caso, spiega Giannini, questa è una “riforma è autenticamente meritocratica e se siamo gli unici a togliere gli scatti nel mondo vuol dire che siamo degli innovatori coraggiosi”.

“Non mi convince il taglio dell’ultimo anno delle superiori, anche se le sperimentazioni vanno avanti. Servirebbe una revisione organica che tiene conto dell’anello debole della scuola italiana: la scuola media”.

Alla ministra però non risultano criticità per l’avvio del novo anno, anche se “la mancanza di certezza dei docenti è il male dei mali. Fino a quando non ci sarà certezza di uomini e competenze, qualsiasi piano sarà vanificato”, mentre per quanto riguarda l’autonomia, le scuole avranno tutte” lo stesso orario e le stesse materie, a parità di branca, ma ognuna con la sua specializzazione: inglese, informatica, arte, musica. Senza competitività tra loro”. Sarà possibile invece che ai presidi di chiamare gli insegnanti che ritengono utili “all’interno della rete di scuole. Un dirigente scolastico potrà inviare un docente d’arte che ha vinto il concorso in un istituto e uno di geografia in un altro”.

Per le scuole private “per la prima volta lo Stato italiano chiede alle scuole non statali gli stessi doveri e la stessa qualità di quelle statali. Potremo mandare ispettori ministeriali anche lì: non vogliamo più diplomifici di basso livello, come oggi alcune realtà sono. In Veneto il 64 per cento delle scuole dell’infanzia è privato, in Lombardia il crollo degli iscritti alle scuole non statali è pesante. La fuga di un milione di studenti verso le statali ci farebbe chiudere la scuola italiana”, per questo occorre dare finanziamenti, specifica la ministra.

Il prossimo sottosegretario sarà Francesca Puglisi, Pd?

“Con Francesca ho lavorato molto bene in passato”.

 

La protesta dei Quota 96 arriva a Palermo…

da La Tecnica della Scuola

La protesta dei Quota 96 arriva a Palermo…

La protesta dei Quota 96 non sembra placarsi. E davvero questi lavoratori della scuola ormai stremati scendono in piazza frequentemente, ogni volta che si offre la possibilità di far sentire la loro voce.

E anche oggi a Palermo, in occasione della visita di Renzi per l’inaugurazione dell’anno scolastico, ci hanno provato.
Ma, a quanto pare dalle testimonianze dei presenti, con scarsi risultati. Attorno a Renzi infatti c’era un cordone invalicabile. Decine di poliziotti, carabinieri e membri della digos in borghese hanno protetto il premier da una pesante contestazione.
Insomma è stata svolta un’opera di prevenzione molto accurata. Lo iato tra il palazzo e la piazza, malgrado i proclami, si allarga.
E opportunamente, sulla questione, arriva un comunicato di Sel che sottolinea come non ci sia una reale volontà di risolvere i problemi dei pensionandi: “Solo qualche settimana la Ragioneria generale dello Stato ha bocciato le coperture finanziarie per risolvere il problema, creato dalla riforma Fornero, dei lavoratori della scuola denominati Quota96 perché non idonee, in quanto derivanti dalla spending review. Ora per il decreto missioni, con lo stesso tipo di coperture, la ragioneria da il via libera senza alcuna obiezione al Ministero della Difesa per coprire 213 dei 452 milioni per le missioni internazionali. La Ragioneria generale dello Stato usa due pesi e due misure? Tutto questo non è accettabile. Si risolva immediatamente il problema dei Quota96.”
Immediatamente? Ma qui campa cavallo che l’erba cresce…

Il 2015 sarà foriero di nuove assunzioni?

da La Tecnica della Scuola

Il 2015 sarà foriero di nuove assunzioni?

Il piano straordinario di assunzioni (150mila docenti) funzionerà solo se è concentrato in un anno solo. E questa è una buona notizia che si legge sul sito labuonascuola.gov.it. Il governo Renzi pare dunque fare sul serio. Il 2015 sarà foriero di nuovi posti di lavoro.

Dopo il definitivo esaurimento (?!) delle graduatorie ad esaurimento, dopo che si compierà il loro destino, già prefigurato nel loro nomen omen, come avverrà il reclutamento dei nuovi docenti?
Esaurite le graduatorie ci sarà una sola via di accesso alle cattedre, quella originariamente prevista: l’indizione di pubblici concorsi, con la quale perseguire il duplice obiettivo centrale per cambiare la scuola italiana.
Anzitutto, servirà a mantenere pressoché costante nel tempo il numero complessivo di docenti della scuola italiana che si raggiungerà dopo l’attuazione del piano straordinario. Un nuovo concorso sarà quindi indispensabile per sostituire i docenti che via via andranno in pensione, sostituzioni per le quali non sarà più a disposizione alcuna riserva storica da cui attingere.
Secondo, perché il concorso permetterà, si legge nel documento, “di selezionare una massa critica di migliaia di giovani, preparati, sintonizzati sul mondo globale di oggi, che hanno scelto l’insegnamento e la scuola non per il posto fisso, o perché lo vedono come un lavoro meglio di tanti altri, ma perché credono nel valore della formazione e hanno deciso di scommettere sul contributo che ciascuno di loro può dare per aiutare a crescere una nuova generazione di ragazzi che ridiano fiducia e futuro al nostro Paese.”
Dunque si tende a selezionare una nuova categoria di professori, che, sembra di leggere tra le righe, saranno diversi dai (malcapitati) precedenti (che hanno atteso per decenni l’immissione in ruolo!): questi giovani crederanno nel valore della formazione (mentre i precari storici no?), saranno al passo coi tempi, non ambiranno al posto fisso, ma avranno in mente un’utopia: rinnovare la scuola italiana.
Il concorso, bandito nel 2015 per il triennio di riferimento 2016-2019 ,offrirà in questo modo una reale opportunità a tutti coloro che si sono “abilitati” all’insegnamento negli ultimi anni e che hanno maturato un’aspettativa a diventare (presto) docenti di ruolo.
Insomma si tratterà, speriamo, di docenti più sereni, liberi dalle preoccupazioni del precariato: “Un’opportunità grazie alla quale smettere di inseguire l’ultima supplenza, di accumulare l’ultimo punticino, di vedere uno Stato che costantemente procrastina la possibilità di prendere servizio e cominciare finalmente ad occuparsi a tempo pieno e con serenità della formazione dei ragazzi.”
Dunque quali saranno i tempi del nuovo concorso? Il Governo promette che bandirà nella primavera del 2015 un concorso per circa 40 mila posti per coprire il triennio 2016-2019. La stima del turnover nella scuola è di circa 13/14 mila docenti all’anno.
Il concorso del 2015 sarà bandito per un numero di posti pari a quasi quattro volte il numero di posti banditi dall’ultimo concorso del 2012. Inoltre, sarà bandito in tutte le regioni e per tutte le classi di concorso, così da far decadere graduatorie concorsuali “storiche” in alcuni casi datate di quasi 25 anni (e i docenti di queste graduatorie, vien da chiedersi, che fine faranno?)
Il cronoprogramma prevede il bando tra marzo e aprile 2015, le prove preselettive tra settembre e dicembre 2015, la correzione scritti, le prove pratiche e orali  tra gennaio e maggio 2016, la pubblicazione delle graduatorie tra giugno e luglio 2016 e le nomine dei vincitori in tre tranche rispettivamente ad agosto 2016, 2017 e 2018.
Chi e quanti saranno, secondo le stime, i partecipanti al concorso 2015? Il Governo stima 196.400 aspiranti, di cui 166.400 abilitati e 30mila non abilitati. Degli abilitati 8900 saranno Laureati in Scienze della Formazione Primaria (secondo il vecchio ordinamento) che hanno conseguito la laurea dopo il 2010-2011; 55mila diplomati magistrali che hanno avuto dal Consiglio di Stato il riconoscimento del valore abilitante del loro titolo; 500 congelati SSIS Coloro che hanno “congelato” il diritto a seguire il percorso di specializzazione, perché impegnati in altro percorso formativo, dottorato o maternità; 69mila Passini, cioè coloro che hanno un’anzianità di servizio di almeno 3 anni e che si sono abilitati tramite Percorsi Abilitanti Speciali;  10500 Tieffini primo ciclo, ovvero coloro che si sono abilitati tramite Tirocinio Formativo Attivo 2012-2013; 22500 Tieffini secondo ciclo, ovvero coloro che si abiliteranno entro luglio 2015 tramite Tirocinio Formativo Attivo.
I non abilitati saranno i laureati entro l’anno accademico 2001-2002 che, ai sensi della normativa vigente, hanno diritto a partecipare al primo concorso utile bandito dopo l’approvazione della legge n. 124 del 1999 (a tal fine non si può considerare utile il concorso bandito nel 2012, in quanto bandito solo per alcune regioni e per un numero limitato di classi di concorso.
Queste le buone intenzioni. Solo che un mondo della scuola senza graduatorie ad esaurimento non riusciamo ancora a immaginarcelo.

Al via la consultazione. Ecco come si svolge

da tuttoscuola.com

Al via la consultazione. Ecco come si svolge
Dal 22 settembre la partecipazione sarà sollecitata anche attraverso uno spot TV

Un comunicato stampa del Miur indica le modalità di svolgimento della consultazione sul documento La Buona Scuola, che si concluderà il prossimo 15 novembre, data entro la quale, registrandosi su www.labuonascuola.gov.it,  “ogni cittadino potrà contribuire a disegnare la scuola del futuro attraverso gli strumenti di partecipazione messi a disposizione dal Miur“.

Ci sarà una forte sinergia fra partecipazione online e offline, precisa il comunicato, attraverso l’integrazione fra risposte a questionari, dibattiti a scuola e su tutto il territorio e l’organizzazione di proposte su specifici obiettivi da consegnare al Miur sempre entro il 15 novembre. Sarà “un grande dibattito pubblico, il più grande mai realizzato sulla scuola“.

Sul citato sito www.labuonascuola.gov.it si potrà intervenire attraverso tre diverse sezioni:

Compila il questionario – Ogni cittadino potrà rispondere a delle domande relative ai temi trattati nei 6 capitoli del Rapporto. Una settima area permetterà di esprimersi liberamente su cosa si è apprezzato di più, cosa si ritiene di criticare e cosa manchi ne “La Buona Scuola”. Non è obbligatorio compilare tutte le sezioni né rispondere a tutte le domande. Gli utenti registrati possono riprendere la compilazione e aggiungere risposte o modificare quelle inserite precedentemente, in qualsiasi sezione, fino al 15 novembre.

Un grande dibattito diffuso – In quest’area si possono pubblicare le conclusioni dei dibattiti organizzati a scuola e sul territorio. Ogni assemblea, consiglio  o organizzazione che voglia discutere il Piano può scaricare il Kit per la consultazione offline e condividerne online le conclusioni. Il Ministero inviterà le scuole ad utilizzare momenti interni di confronto (ad es. collegio dei docenti, assemblee d’istituto) per discutere il Rapporto, i suoi temi principali, e contribuire con le proprie proposte.

Costruiamo insieme la buona scuola – La terza sezione ospita i dibattiti ad obiettivo, per la raccolta di buone pratiche e proposte costruttive. Le aree della piattaforma sono a disposizione di tutti quanti abbiano idee, proposte, sperimentazioni in corso e progetti collegati all’obiettivo descritto. Ogni spazio ha un coordinatore, un gruppo di lavoro e una data di consegna: il 15 novembre.

La consultazione sarà accompagnata da uno spot tv che andrà in onda a partire dal 22 settembre per poter sollecitare la partecipazione di tutti i cittadini. Perché, come spiega il Rapporto del governo, per fare la buona scuola “ci vuole un Paese intero”.

Dal 2016 maturità con commissari tutti interni

da tuttoscuola.com

Dal 2016 maturità con commissari tutti interni

Siamo avanti nella definizione di una nuova maturità. Non abbiamo voluto inserirne i dettagli nel dossier presentato il 3 settembre, ma non è detto che non possa entrare nel decreto legge che vareremo a inizio gennaio“. La ha detto il ministro Stefania Giannini in una intervista rilasciata a Corrado Zunino, giornalista di Repubblica, accennando un po’ singolarmente a una “proposta che metterà a disposizione di sottosegretari e collaboratori”.

Si tratterebbe, in sostanza, di un ritorno alla formula dei commissari tutti interni, con presidente esterno, già introdotta dal ministro Letizia Moratti all’inizio del suo mandato ministeriale con motivazioni non dissimili da quelle addotte dall’attuale ministro, e poi abrogata dal suo successore Fioroni: il risparmio di alcune decine di milioni (certamente gradito al ministro dell’economia: ora Padoan, allora Tremonti) e l’attribuzione all’esame – non più “giudizio divino” – del carattere di “appuntamento di sintesi di un anno scolastico, addirittura di un ciclo”.

Giannini non offre altre anticipazioni, salvo per quanto riguarda la ‘tesina’: “Chiuderei l’esperienza della tesina di fine anno, un atto compilativo che è diventato solo un fiore al bavero, una collanina graziosa. Gli studenti dovranno presentare un progetto che riguardi tutto l’anno trascorso: un lavoro più teorico per i licei e un prodotto finito per i tecnici. Ascolteremo i pareri, in questi due mesi, anche su questo argomento”.

Quanto alla durata della scuola secondaria superiore Giannini frena sulle ipotesi di riduzione: “L’argomento c’è, ma non mi convince il taglio dell’ultimo anno delle superiori, anche se le sperimentazioni vanno avanti. Servirebbe una revisione organica che tiene conto dell’anello debole della scuola italiana: la scuola media“.

Reclutamento e merito: uno scambio per ottenere il via libera alla Buona Scuola?

da tuttoscuola.com

Reclutamento e merito: uno scambio per ottenere il via libera alla Buona Scuola?

Nei piani della Buona Scuola sono previste due operazioni di massa per la cui attuazione sono chiamati in causa direttamente i sindacati. Parliamo, da una parte, del reclutamento dei 148 mila docenti con svuotamento contestuale delle GAE e, dall’altra, della premialità per merito a favore di mezzo milione di insegnanti con azzeramento completo delle anzianità.

Non vi è dubbio che sulla prima operazione, il reclutamento di massa, i sindacati non potranno non essere d’accordo, considerato che forse nemmeno speravano in una soluzione del problema così radicale e rapida. Disco verde assicurato, anche se vi potrebbe essere il tentativo di allargare la platea dei beneficiari.

Invece per la premialità dei due terzi dei docenti, accompagnata dal superamento delle anzianità, potrebbero esserci resistenze con disco quanto meno giallo, pronto a scattare sul rosso.

Per i sindacati, infatti, non è certamente gradita l’idea di “punire” un terzo della categoria, privandolo di qualsiasi forma di aumento stipendiale periodico (per anzianità e per merito).

Potrebbe esserci il tentativo, ad esempio, di ridurre il numero dei beneficiari per assicurare qualche forma di riconoscimento dell’anzianità per tutti.

È pensabile, comunque, che il Governo metterà sul piatto del confronto le due operazioni per uno scambio: il reclutamento totale come lasciapassare per il merito.

Per questo tacito scambio, non sarà indifferente lo strumento che il Governo vorrà adottare per l’operazione della premialità: via contrattuale o via legislativa.

Se dovessero emergere rigidità da parte sindacale, il Governo potrebbe far balenare l’adozione dello strumento di modifica di carriera per via legislativa aperto ad altre modifiche: il sindacato vedrebbe pesantemente ridotto il proprio ruolo.

La Buona Scuola, l’armata dei 150mila

da tuttoscuola.com

La Buona Scuola, l’armata dei 150mila

L’aspetto del documento ‘La Buona Scuola’ che più ha attratto l’attenzione dei media è quello che riguarda l’assunzione in un solo anno di ben 150 mila insegnanti precari (tra i quali i residui vincitori e gli idonei dell’ultimo concorso bandito nel 2012), ai quali si aggiungeranno 40 mila vincitori del concorso che sarà bandito all’inizio del 2015.

Un’operazione ciclopica, giocata sui grandi numeri, che sotto questo profilo echeggia quella compiuta dal governo Renzi con l’iniziativa degli 80 euro per 10 milioni di lavoratori a medio-basso reddito. Un’operazione volta quindi (anche) ad acquisire consenso – quanto meno quello dei non pochi diretti interessati – risolvendo in un colpo solo, e in un solo anno, una vicenda che si trascinava dai tempi della prima Repubblica (la legge istitutiva del ‘doppio canale’, che darà poi luogo alla formazione delle graduatorie permanenti, è del 1989).

I sindacati hanno preso atto con favore (salvo le frange movimentiste): ma se è vero che la stabilizzazione dei precari ‘storici’ è stata una loro ‘storica’ rivendicazione, ora giunta ad esito positivo, è anche vero che essa sta avvenendo a seguito di una decisione assunta autonomamente dalla politica, senza alcuna negoziazione o coinvolgimento degli stessi sindacati. Questi ultimi si trovano anzi di fronte a una sfida senza precedenti anche sul terreno contrattuale, perché il visibile proposito del governo è quello di modificare radicalmente (e unilateralmente) la carriera dei docenti, sostituendo gli scatti automatici legati all’anzianità di servizio con scatti non automatici perché riservati solo ai due terzi degli insegnanti che lo “meritano”.

Posti un po’ brutalmente di fronte a una logica di scambio (stabilizzazione dei docenti precari in cambio di una diversa carriera per tutti) i sindacati cercano di ricostruire uno spazio negoziale con il governo, sapendo di doverlo fare entro i ristrettissimi margini di trattativa fissati dal blocco dei contratti pubblici fino al 2018.

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 215

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 215 del 16-9-2014

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 

DECRETO 25 luglio 2014, n. 136


Regolamento recante modifiche al decreto 28 aprile 2008, n. 98 che
disciplina le condizioni e le modalita’ di amministrazione, di
intervento e di rendiconto del Fondo di garanzia per le vittime della
strada e del Fondo di garanzia per le vittime della caccia, nonche’
composizione dei relativi comitati, ai sensi degli articoli 285 e 303
del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209. (14G00142)

 

 

Pag. 1

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 

DECRETO 24 luglio 2014


Cofinanziamento nazionale degli aiuti a favore delle organizzazioni
di produttori nel settore ortofrutticolo, di cui all’articolo 35 del
Regolamento UE n. 1308/2013, per l’anno 2014, ai sensi della legge n.
183/1987. (Decreto n. 36/2014). (14A07083)

 

 

Pag. 5

 

 

 

DECRETO 24 luglio 2014


Cofinanziamento nazionale dell’annualita’ 2014/2015 relativo al
programma «Frutta nelle scuole», di cui all’articolo 103 octies bis
del Regolamento UE n. 1370/2013, ai sensi della legge n. 183/1987.
(Decreto n. 37/2014). (14A07084)

 

 

Pag. 7

 

 

 

DECRETO 24 luglio 2014


Cofinanziamento nazionale dei programmi concernenti azioni di
informazione e di promozione dei prodotti agricoli sul mercato
interno e nei paesi terzi, di cui al Regolamento CE n. 501/2008 Dec.
C(2013) 7297 del 6 novembre 2013, prima annualita’, ai sensi della
legge n. 183/1987. (Decreto n. 38/2014). (14A07085)

 

 

Pag. 8

 

 

 

DECRETO 24 luglio 2014


Cofinanziamento nazionale dei programmi concernenti azioni di
informazione e di promozione dei prodotti agricoli nei paesi terzi,
di cui al Regolamento CE n. 501/2008 (Decisione C(2013) 2261 del 25
aprile 2013), seconda e terza annualita’, ai sensi della legge n.
183/1987. (Decreto n. 39/2014). (14A07086)

 

 

Pag. 9

 

 

 

DECRETO 24 luglio 2014


Cofinanziamento nazionale dei programmi concernenti azioni di
informazione e di promozione dei prodotti agricoli nei paesi terzi,
di cui al Regolamento CE n. 501/2008 Dec. C(2012) 4334 del 28 giugno
2012, terza annualita’, ai sensi della legge n. 183/1987. (Decreto n.
40/2014). (14A07087)

 

 

Pag. 11

 

 

 

DECRETO 24 luglio 2014


Rideterminazione dell’assegnazione per il 2013 del cofinanziamento
nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione, di cui alla legge
n. 183/1987, per il Programma operativo nazionale azioni di sistema
FSE dell’obiettivo Competitivita’ regionale e occupazione,
programmazione 2007-2013. (Decreto n. 41/2014). (14A07088)

 

 

Pag. 12

 

 

 

DECRETO 24 luglio 2014


Cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione,
di cui alla legge n.183/1987, del programma di apprendimento
permanente (LLP)/Erasmus – Comparto Universita’, per l’anno
accademico 2013/2014. (Decreto n. 42/2014). (14A07089)

 

 

Pag. 13

 

 

 

DECRETO 24 luglio 2014


Cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione,
di cui alla legge n. 183/1987, del programma di apprendimento
permanente (LLP)/Erasmus – Comparto AFAM, per l’anno accademico
2013/2014. (Decreto n. 43/2014). (14A07090)

 

 

Pag. 17

 

 

 

DECRETO 24 luglio 2014


Cofinanziamento nazionale a carico del Fondo di rotazione, di cui
alla legge n. 183/1987, dell’azione «Internal transfer of migrants
from landing places to national assistance and detention centres» –
HOME/2012/EBFX/CA/EA/3002, nell’ambito delle azioni comunitarie di
cui all’articolo 7 della decisione n. 574/2007/CE, istitutiva del
Fondo per le frontiere esterne. (Decreto n. 44/2014). (14A07091)

 

 

Pag. 20

 

 

 

DECRETO 8 settembre 2014


Accertamento del tasso d’interesse semestrale dei certificati di
credito del Tesoro 1° settembre 2008/2015 e 1° marzo 2010/2017,
relativamente alle cedole con decorrenza 1° settembre 2014 e scadenza
1° marzo 2015. (14A07121)

 

 

Pag. 21

 

 

 

DECRETO 10 settembre 2014


Riapertura delle operazioni di sottoscrizione dei buoni del Tesoro
poliennali 3,50%, con godimento 1° marzo 2014 e scadenza 1° marzo
2030, quarta e quinta tranche. (14A07122)

 

 

Pag. 21

 

 

 

DECRETO 11 settembre 2014


Modalita’ di individuazione, attraverso separata contabilizzazione,
del maggior gettito da riservare all’Erario, ai sensi dell’articolo
1, comma 508, della legge 27 dicembre 2013, n. 147. (14A07124)

 

 

Pag. 23

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 

PROVVEDIMENTO 29 luglio 2014


Modifica del disciplinare di produzione della denominazione «Coppa
Piacentina» registrata in qualita’ di denominazione di origine
protetta in forza al Regolamento (CE) n. 1263/1996 della Commissione
del 1° luglio 1996. (14A06953)

 

 

Pag. 28

 

 

 

DECRETO 29 agosto 2014


Rinnovo dell’autorizzazione al laboratorio Astra studio chimico
associato, in Teramo, al rilascio dei certificati di analisi nel
settore oleicolo. (14A06954)

 

 

Pag. 30

 

 

 

DECRETO 29 agosto 2014


Rinnovo dell’autorizzazione al laboratorio Astra studio chimico
associato, in Teramo, al rilascio dei certificati di analisi nel
settore vitivinicolo. (14A06965)

 

 

Pag. 32

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 

DECRETO 30 luglio 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Suprema societa’
cooperativa», in Sant’Antonio Abate e nomina del commissario
liquidatore. (14A06955)

 

 

Pag. 35

 

 

 

DECRETO 30 luglio 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Il Pneumatico societa’
cooperativa a r.l.», in Boscoreale e nomina del commissario
liquidatore. (14A06956)

 

 

Pag. 35

 

 

 

DECRETO 30 luglio 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Top Service soc. coop. in
liquidazione», in Frattamaggiore e nomina del commissario
liquidatore. (14A06957)

 

 

Pag. 36

 

 

 

DECRETO 30 luglio 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «CO.E.SA. societa’
cooperativa», in Altavilla Silentina e nomina del commissario
liquidatore. (14A06958)

 

 

Pag. 37

 

 

 

DECRETO 30 luglio 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Dragotrans societa’
cooperativa a r.l. in liquidazione», in Scafati e nomina del
commissario liquidatore. (14A06959)

 

 

Pag. 37

 

 

 

DECRETO 31 luglio 2014


Emissione, nell’anno 2014, di quattro francobolli ordinari
appartenenti alla serie tematica «il Patrimonio artistico e culturale
italiano» dedicati a: Villa Nobel a Sanremo, Costa dei Trabocchi,
Capanne Celtiche di Fiumalbo e Ponte Real Ferdinando sul Garigliano,
nel valore di € 0,70 per ciascun francobollo. (14A07044)

 

 

Pag. 38

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 

DETERMINA 4 settembre 2014


Riclassificazione della specialita’ medicinale per uso umano
«Pantorc» ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24 dicembre
1993, n. 537. (Determina n. 912/2014). (14A07110)

 

 

Pag. 40

 

 

 

DETERMINA 4 settembre 2014


Riclassificazione della specialita’ medicinale per uso umano «Bosulif
(bosutinib)» ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24
dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 923/2014). (14A07111)

 

 

Pag. 41

 

 

 

DETERMINA 4 settembre 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Sirturo»
(bedaquilina), ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24
dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 928/2014). (14A07112)

 

 

Pag. 42

 

 

 

DETERMINA 4 settembre 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Lucentis»
(ranibizumab), ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24
dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 900/2014). (14A07113)

 

 

Pag. 44

 

 

CIRCOLARI

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA

 

CIRCOLARE 20 agosto 2014, n. 5/2014


Prerogative sindacali nelle pubbliche amministrazioni. Articolo 7 del
decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni,
dalla legge 11 agosto 2014 n. 114 . (14A07062)

 

 

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ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

 

COMUNICATO


Mancata conversione del decreto-legge 16 luglio 2014, n. 100,
recante: «Misure urgenti per la realizzazione del piano delle misure
e delle attivita’ di tutela ambientale e sanitaria per le imprese
sottoposte a commissariamento straordinario». (14A07123)

 

 

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MINISTERO DELLA SALUTE

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «FEBRIVAC 3 – PLUS», Vaccino
inattivato contro enterite virale, botulismo e polmonite emorragica
del visone. (14A07024)

 

 

Pag. 48

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «FATROXIMIN» (14A07025)

 

 

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COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «LIBEO 10 mg compresse masticabili per
cani – LIBEO 40» mg compresse masticabili per cani. (14A07026)

 

 

Pag. 49

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei
medicinali per uso veterinari «Izovac HG», «Izovac Lepto 3», «Izovac
Malrosso», «Izovac MG», «Izovac ND», «Izovac ND-EDS», «Izovac
ND-EDS-IB», «Izovac ND-EDS-IBD», «Izovac NDV-EDS-HG», «Izovac
NDV-HG», «Izovac Pleuro», «Izovac Rinite» e «Izovac SUI-FLU».
(14A07045)

 

 

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REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA

 

COMUNICATO


Liquidazione coatta amministrativa della «Cooperativa Primavera –
Societa’ Cooperativa» in liquidazione, in Manzano e nomina del
commissario liquidatore. (14A07046)

 

 

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COMUNICATO


Sostituzione del liquidatore della «Dimensione 90 – Societa’
cooperativa» in liquidazione, in Codroipo (14A07047)

 

 

Pag. 50

Nota 16 settembre 2014, AOODPIT Prot. n. 2865

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
DIPARTIMENTO DELL’ISTRUZIONE

Al Direttore Generale per il personale scolastico
SEDE
Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Direttore dell’INDIRE
Via Michelangelo Buonarroti, n.l O
50122 FIRENZE
E,p.c. Al Presidente dell’AICLU
carmen.argondizzo@unicaLit

OGGETTO : Piano di formazione linguistica e metodologico-didattica per i docenti di scuola primaria da impegnare nell’insegnamento della lingua inglese – Sottoscrizione Accordo quadro MIUR-AICLU

Si trasmette, per i rispettivi adempimenti di compctenza, l’unito Accordo Quadro con l’AICLU – Associazione Italiana Centri Linguistici Universitari -.
L’Accordo Quadro intende garantire la continuità di supporto agli Uffici scolastici regionali ed alle istituzioni scolastiche impegnati nel Piano di formazione indicato in oggetto.
La Direzione Generale del personale scolastico, acquisite dagli uffici scolastici regionali le richieste di candidature alle prove di verifica delle competenze linguistiche, darà puntuali indicazioni in merito all’utilizzo dei finanziamenti disponibili sia presso l’INDIRE, sia presso le istituzioni scolastiche coinvolte.
L’Accordo Quadro sarà pubblicato sul sito del MIUR, dell’ AICLU c all’indirizzo www.miurambientelingue.it.

Il Capo Dipartimento
Luciano Chiappetta

Accordo quadro MIUR-AICLU

16 settembre “Sport di classe”

Il 16 settembre viene presentato il progetto “Sport di classe”, per il potenziamento dello sport a scuola, realizzato da Presidenza del Consiglio dei Ministri, Miur e Coni.

“Sport di classe”, presentato il progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Miur e Coni

E’ stato presentato questa mattina, presso l’Istituto Manin di Roma, il Progetto “Sport di classe” per il potenziamento dello sport a scuola, con un occhio particolare alla primaria.
L’iniziativa nasce dall’impegno congiunto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, del Coni e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Una nuova governance dell’educazione fisica e sportiva, tutor da affiancare ai docenti della primaria, selezionati con criteri pensati insieme al Coni, una revisione dei giochi sportivi che approdano anche alla primaria: sono le linee portanti del progetto.
“Credo che lo sport, come lo studio, sia una delle cose più belle, affascinanti e appassionanti che si possano fare nella vita. La cosa che abbiamo voluto fare concretamente è quella di mettere insieme quelle forze che si occupano di sport, quindi il Ministero che mi onoro di dirigere e il Coni che è una fondamentale figura di coordinamento”. Ha spiegato il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini, in occasione della presentazione dell’iniziativa.
“Questo progetto è nel mio programma di quando mi sono candidato. Ho detto che questa era la madre di tutte le battaglie”, ha spiegato il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
“Per noi lo sport fa parte del grande progetto educativo della scuola – ha aggiunto Graziano Delrio Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport – perché aiuta a tirare fuori il meglio di sé, si gioca per migliorarsi e vincere, devi lavorare con i compagni, devi saper accettare le sconfitte, lo sport è una scuola di vita e uno straordinario strumento di cultura comunitaria”. Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, ha ringraziato pubblicamente il ministro Giannini: “Perché – ha detto – non l’abbiamo dovuta sollecitare di ricordarsi dei tanti disabili nella scuola. Perché avete scelto di abbandonare le classi differenziali e scelto le inclusioni, e lo state portando avanti con grandi difficoltà”.

Le linee principali del Progetto:

Viene introdotto un nuovo sistema di governance dell’Educazione fisica e sportiva Scolastica: per la prima volta vengono realmente integrate le competenze del MIUR e del CONI per una gestione condivisa. Sono previsti organi provinciali e regionali di coordinamento, in raccordo con le strutture Miur e Coni e Centri sportivi scolastici per l’organizzazione delle attività e iniziative sportive in ciascun istituto e per il raccordo con il territorio. Per la scuola primaria si passa da un’ottica di sperimentazione riservata ad un numero ristretto di classi al coinvolgimento di tutte le istituzioni scolastiche del territorio (classi terze, quarte e quinte). E dal 2015 l’offerta sarà ulteriormente arricchita grazie al nuovo Piano Operativo Nazionale che consentirà alle scuole che vogliono potenziare l’educazione fisica e sportiva fin dalla prima classe della primaria di usufruire dei fondi europei.Ci sarà un’attenzione particolare agli studenti condisabilità grazie al contributo del Comitato Paralimpico che sarà presente con suoi rappresentanti in tutti gli organismi di gestione delle attività.Alla primaria viene introdotta una nuova figura di Tutor sportivo scolastico che svolgerà ruolo di supporto a tutte le istituzioni scolastiche italiane in fase di progettazione e realizzazione dell’educazione fisica e dell’attività sportiva scolastica in armonia con le indicazioni nazionali.Il nodo strategico e fattore di continuità con il Piano “La buona scuola” è rappresentato dalla formazione di tutti i docenti coinvolti a cura di MIUR, CONI e CIP.

La filosofia:

L’efficacia di interventi qualificati sull’attività fisica e la coordinazione motoria, permettono di diffondere tra i giovani l’idea che lo sport sia una sana abitudinequotidiana che favorisce un corretto stile di vita (direttive dell’organizzazione mondiale della Sanità) In una prospettiva olistica dello sviluppo e in coerenza con l’ottica trasversale dell’educazione alla convivenza civile, finalità irrinunciabile delle indicazioni nazionali ministeriali, occorre avvalorare l’apporto fondamentale dell’educazione fisica anche allo sviluppo delle funzioni cognitive, della creatività e delle life skills e superamento BES.