Flc Cgil: Gli studenti valutino le scuole, ma non i docenti

da tuttoscuola.com

Flc Cgil: Gli studenti valutino le scuole, ma non i docenti

La partecipazione degli studenti (ma anche dei genitori)” all’autovalutazione delle scuole “è di fondamentale importanza ma vanno definiti precisi orientamenti per garantire trasparenza e condivisione”. È quanto scrive oggi il segretario generale della Flc-Cgil, Domenico Pantaleo, sul sito dell’organizzazione sindacale, intervenendo sul tema, dibattuto in questi giorni, della valutazione dei docenti da parte degli studenti.

Pantaleo introduce l’intervento ricordando: “La valutazione è tema strategico per il sistema educativo e deve essere finalizzata a innovare il sistema di istruzione. Il quadro di riferimento deve essere la scuola della Costituzione e deve avere due fondamenti: diritto di tutti allo studio e qualità dell’istruzione. La prima condizione per una scuola all’altezza dei tempi  è tornare a investire e invece si continuano a tagliare risorse e non si rinnovano i contratti nazionali di lavoro”. In questo senso, continua il sindacalista, “la partecipazione degli studenti nella fase di autovalutazione delle istituzioni scolastiche è, indubbiamente, positiva”.

Pantaleo però rifiuta “nettamente” la possibile “previsione di organismi imposti dall’alto (il nucleo di valutazione) ai quali demandare la compilazione del Rapporto di autovalutazione (RAV)”, e stigmatizza qualsiasi processo “utile solo per classificare scuole e personale e non per migliorare il servizio di istruzione”.

Infine, dopo avere lodato la possibile partecipazione degli studenti alla valutazione delle scuole, il leader della Flc-Cgil ne fissa dei paletti piuttosto stringenti: “1. Gli studenti devono esprimere le loro proposte/osservazioni/critiche in contesti formalizzati (negli organi collegiali e/o secondo altre modalità definite in autonomia dalle singole istituzioni scolastiche); 2. NO all’utilizzo di documenti/questionari ecc. elaborati in forma anonima; 3. NO all’utilizzo delle opinioni degli studenti per la premialità o per lo sviluppo della carriera dei singoli docenti; 4. SÌ convinto all’obbligo della scuola di chiedere agli studenti di esprimersi sulla qualità del servizio di istruzione ricevuto; 5. SÌ convinto all’obbligo della scuola di dare risposta ed eventualmente accogliere nel POF le istanze degli studenti, delle famiglie e dei genitori; 6.SÌ convinto all’individuazione, nell’ambito della valutazione esterna delle scuole, di indicatori che fanno riferimento all’utilizzo delle osservazioni sul servizio erogato da parte dell’utenza”.

Ci sembra più semplicemente che con questa posizione la Flc-Cgil esprima parere favorevole al coinvolgimento degli studenti nella valutazione delle scuole, ma non a quella dei docenti.